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Roller Vs Arbalete


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La densità dell'acqua aumenta con la profondità, ma è una variazione insignificante, 1,025 g/cm3 in superficie a fronte di 1,027 g/cm3 a 500 mt circa.

 

La densità cambia anche con l'andamento della temperatura, ma anche qui, considerando l'intervallo medio delle temperature in mare tra estate e inverno, si contano variazioni di decimi di punto percentuale.

 

La pressione idrostatica ha un ruolo nell'aumentare la resistenza idrodinamica derivante dal fattore d'attrito. Quest'ultimo però, confrontato con l'influenza del fattore di forma dell'asta, si dimostra sperimentalmente trascurabile.

 

:bye:

 

Non ho parlato di densità ma di viscosità dinamica, le cui variazioni sono di certo più sensibili (con temperatura e pressione) rispetto alla densità del fluido incompressibile per eccelenza...sulla rilevanza di tali effetti non ho dati oggettivi da indicare :thumbup:

 

Considerate che nell'acqua una variazione di temperatura da 30 a 10°C cusa un'aumento della viscosità dinamica di un fattore 10...la viscosità nei fluidi newtoniani cresce con l'esponenziale della temperatura.

La variazione relativa alla pressione è pressochè identica solo che l'acqua ha un copmortamento anomalo sotto i 30°C per cui le variazioni di viscosità con la pressione sono pressochè irrilevanti per le pressioni a cui noi possiamo operare...

 

Senza dubbio ci sono fattori in gioco che non possono essere valutati a voce!! :bye:

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..sicuramente c'entra anche la viscosità ma continuo a non credere che il "nostro liquido" influenzi in maniera significativa le prestazioni delle gomme e dell'asta in modo evidente al cambiare della pressione e della temperatura..

Appena posso andare a mare faccio due prove con un "tuttofare", (aggettivo che riconosco al fucile piu' duttile possibile nell'impiego), un mio legno 75 che ho modificato con Andrea in doppio elastico (totem da 16mm lungo 37cm e power18 lungo 41), asta da 6,5 x115 (pesante 310gr contro i 298 della omer 6.5...) per capirne le prestazioni entro i 3 metri. Poi Vi dirò cosa empiricamente ho notato...se noterò qualcosa :-))

 

 

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..sicuramente c'entra anche la viscosità ma continuo a non credere che il "nostro liquido" influenzi in maniera significativa le prestazioni delle gomme e dell'asta in modo evidente al cambiare della pressione e della temperatura..

 

...ed io non ho prove per convincerti a crederlo... :D sono solo ipotesi le mie!!! :bye:

 

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Il confronto è stato fatto su un pezzo di poliuretano espanso da 4 cm alla distanza di 3m e 4 m.

Il confronto è stato fatto tra il dapiran 90, il mr c. 104 monoelastico ed un roller 95.

Vi do alcune info dettagliate dei settaggi..

Dapiran 90 doppio elastico da 16 mm al 300% con asta da 6,5 mm x 140 cm monoaletta.

Mr c 104 mono elastico da 17,5 mm al 400% con asta da 6,5 mm x 140 cm doppia aletta.

Roller 95 con asta da 7 mm x 125 cm doppia aletta con un elastico da 14,5 mm caricato al 350% + un circolare da 14,5 mm con fattore del 310%.

Voglio riassumervi brevemente quello che è emerso.

Il mio 104 mono spara + preciso e leggermente + forte del 90 doppio con una brandeggiabilità molto superiore ( potete dire quello che volete ma è così, anche perchè non è la prima volta che li confrontiamo ), mi piacerebbe fare un confronto con il Dapiran 106 monoelastico per avere un termine di paragone uguale per misura, ma qui le potenzialità del Dapiran, con la possibilità del doppio, è nettamente a suo vantaggio.

Il roller in questione ha dalla sua una facilità di caricamento molto meno faticosa, la potenza tra il roller e i fucili in oggetto è IMPARAGONABILE, considerando che il roller può montare dei settaggi di gomme + cattive e aste fino a 8 mm ma già così è stata devastante.

Per dovere di cronaca devo dire che il roller ha sparato senza sagola per un problema del dentino dello sgancio.

Per quello che riguarda il brandeggio il Dapiran è leggermente meglio anche per effetto dello spessore per il pollice sull'impugnatura che roller non ha.

C'è da dire però che questo roller deve essere modificato per rendere il brandeggio uguale ad un legno doppia gomma... è in fase di lavori.

La precisione.....che dire il bersaglio era costruito da poliuretano espanso di 4 cm con dimensioni di 20 x 20 circa ( molto piccolo ) messo a 4 m.

Stringo....su 8 tiri effettuati con li Dapiran il mio amico ( ci pesca da circa 3 anni ), non ha mai preso il bersaglio anche accorciando la distanza a 3 m , io stesso ho provato e ho lisciato il bersaglio. Molto meglio con il mr c. l'asta entra per poco + di metà.

Il roller non ha sbagliato un tiro sia io che il mio amico abbiamo sparato per la prima volta con quest'arma...8 tiri 8 bersagli quasi tutti insagolati con l'asta che è andata 3/4 m oltre il bersaglio ripeto che non aveva la sagola, ma poco sarebbe cambiato ).

 

Beh questo è un confronto molto interessante, insomma qualche informazione pratica la dà.

Ma sbaglio o il roller ha imboccanto una rotta oceanica? Voglio dire: se si tratta di uno strumento intrinsecamente più potente (come sembra o come si sta cercando di dimostrare) e se è anche preciso dato che rincula meno di un doppio, anziché pomparlo con un circolare in più, non sarebbe meglio invertire la rotta e cercare invece di alleggerirlo, riducendo gli ingombri e migliorando il brandeggio? Prendo l'esempio di questo post perché lo stesso autore lamenta come unico neo (sia pure temporaneo) proprio il brandeggio. :bye:

Modificato da zefiro
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Il confronto è stato fatto su un pezzo di poliuretano espanso da 4 cm alla distanza di 3m e 4 m.

Il confronto è stato fatto tra il dapiran 90, il mr c. 104 monoelastico ed un roller 95.

 

Beh questo è un confronto molto interessante, insomma qualche informazione pratica la dà.

Ma sbaglio o il roller ha imboccanto una rotta oceanica? Voglio dire: se si tratta di uno strumento intrinsecamente più potente (come sembra o come si sta cercando di dimostrare) e se è anche preciso dato che rincula meno di un doppio, anziché pomparlo con un circolare in più, non sarebbe meglio invertire la rotta e cercare invece di alleggerirlo, riducendo gli ingombri e migliorando il brandeggio? Prendo l'esempio di questo post perché lo stesso autore lamenta come unico neo (sia pure temporaneo) proprio il brandeggio. :bye:

Ma dai, Zefiro... chiunque abbia preso in mano almeno un paio di quei fucili (lasciando perdere il roller che non conosco) capisce perfettamente che si tratta di una bufala enorme! Con 25 anni di pesca sulle spalle e un medijedi in mano, un bersaglio di 20x20 cm (che è enorme) messo a 3 metri non lo prende... ma va! Lo centrerebbe pure mia nonna con un arba fatto da una vecchia scopa di legno!

Modificato da MarioB
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Hai colto nel segno , visto che i cavalli non gli mancano ,adesso i rolleristi si stanno spostando proprio per cercare di migliorare questo aspetto .

Cosa non da poco ,visto che abbiamo aste da 7 ,ed un pò di ferramenta in testata . Sono comunque sicuro ,che la cosa sia fattibilissima ,vediamo nei prossimi mesi cosa si inventano i roller geppetti ,visto che la fantasia non manca di sicuro .

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Che io abbia osservato un calo di prestazioni in profondità è un fatto...ma fa parte della conoscenza comune che gli arba in profondità perdono percentualmente di più, ad esempio, rispetto ad un oleo.

Domanda: non è che avete dimenticato la velocità...con cui avviene il ritorno alle sezioni di riposo? Pensate che ci sia lo stesso dispendio energetico a una o tre atmosfere di pressione? Non sono certo un esperto in questa materia ma a me pare (ripeto pare) che le grandezze in gioco non siano assolutamente trascurabili.

Io in profondità ci pesco...d'estate sempre e oltre i 20 e questo fenomeno è apprezzabile.

Del resto prendete un bastone di 15 cm di diametro, infilatelo in acqua e provate a spostarlo velocemente...e non sarà nemmeno paragonabile con la velocità

con cui una gomma da 8mm di diametro diventa 16mm.....peraltro questo avviene per la superficie della circonferenza per la lunghezza della gomma non per la sezione di avanzamento del bastone per la sua lunghezza immersa, e questo ripeto, in superficie ad una atmosfera di pressione e in profondità a tre o più!

Nulla do scientifico ma solo un tentativo di capire quali possano essere le grandezze in gioco.

 

Oreste

 

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Il confronto è stato fatto su un pezzo di poliuretano espanso da 4 cm alla distanza di 3m e 4 m.

Il confronto è stato fatto tra il dapiran 90, il mr c. 104 monoelastico ed un roller 95.

 

Beh questo è un confronto molto interessante, insomma qualche informazione pratica la dà.

Ma sbaglio o il roller ha imboccanto una rotta oceanica? Voglio dire: se si tratta di uno strumento intrinsecamente più potente (come sembra o come si sta cercando di dimostrare) e se è anche preciso dato che rincula meno di un doppio, anziché pomparlo con un circolare in più, non sarebbe meglio invertire la rotta e cercare invece di alleggerirlo, riducendo gli ingombri e migliorando il brandeggio? Prendo l'esempio di questo post perché lo stesso autore lamenta come unico neo (sia pure temporaneo) proprio il brandeggio. :bye:

Ma dai, Zefiro... chiunque abbia preso in mano almeno un paio di quei fucili (lasciando perdere il roller che non conosco) capisce perfettamente che si tratta di una bufala enorme! Con 25 anni di pesca sulle spalle e un medijedi in mano, un bersaglio di 20x20 cm (che è enorme) messo a 3 metri non lo prende... ma va! Lo centrerebbe pure mia nonna con un arba fatto da una vecchia scopa di legno!

 

:oops: In effetti.

Vabbè, concedetemi almeno l'attenuante di non avere 25 anni di pesca sulle spalle :)

Modificato da zefiro
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Mario stà bassino ,ne ho visti molti che credeano che anche la nonna avrebbe preso il bersaglio ,mentre invece .............

Tirare al bersaglio ,non è come sparare ad un pesce per intenderci ,quando spari ad un pesce spari d'istinto ,quando spari ad un bersaglio miri .

Io questa settimana per ovviare a questo problema ,ho fatto un mirino ,vio vi chiederete a cosa serve un mirino ? come fai ad utilizarlo in pesca ?

Il mirino serve specialmente quando vai in piscina per sapere esattamente dove stai puntando e dove l'asta và affettivamente . Così sai di sicuro che se anche tira un'altro l'asta più o meno deve andare lì ,e direi che cosa non da poco . Poi serve tantissimo per chì cambia fucile ,perchè uno col vecchio fucile ,ha in memoria una posizione ,e spesso la posizione che và bene per un fucile ,non và bene per un altro . Il mirino ti aiuta almeno le prime volte a memorizare la vuova posizione ,senza diventare matto . Ho sentito tantissima gente ,che con fucili molto rinomati ,prima di prenderci la mano ha sbgliato non il bersaglio ,ma il mondo a un metro .

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Ho sentito tantissima gente ,che con fucili molto rinomati ,prima di prenderci la mano ha sbgliato non il bersaglio ,ma il mondo a un metro .

Questo è successo proprio a tutti, ma una volta presa la mano, visto che il tizio ci pesca da 3 anni, se non prendi un quadrato da 20 x 20 a 3 mt (magari a 4 ci può anche stare!) con nessuno degli 8 tiri, dubito che il problema sia il fucile...

 

:bye:

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Mario stà bassino ,ne ho visti molti che credeano che anche la nonna avrebbe preso il bersaglio ,mentre invece .............

Tirare al bersaglio ,non è come sparare ad un pesce per intenderci ,quando spari ad un pesce spari d'istinto ,quando spari ad un bersaglio miri .

Io questa settimana per ovviare a questo problema ,ho fatto un mirino ,vio vi chiederete a cosa serve un mirino ? come fai ad utilizarlo in pesca ?

Il mirino serve specialmente quando vai in piscina per sapere esattamente dove stai puntando e dove l'asta và affettivamente . Così sai di sicuro che se anche tira un'altro l'asta più o meno deve andare lì ,e direi che cosa non da poco . Poi serve tantissimo per chì cambia fucile ,perchè uno col vecchio fucile ,ha in memoria una posizione ,e spesso la posizione che và bene per un fucile ,non và bene per un altro . Il mirino ti aiuta almeno le prime volte a memorizare la vuova posizione ,senza diventare matto . Ho sentito tantissima gente ,che con fucili molto rinomati ,prima di prenderci la mano ha sbgliato non il bersaglio ,ma il mondo a un metro .

 

Itio, mia nonna prende il bersaglio 20x20 a 5 metri con qualsiasi fucile che ci arrivi e che le dai in mano a meno che non sia un chiavica...

E nessuno di quei fucili citati è così impreciso.

Sai, non sei l'unico che fa fucili e li prova... anche mia nonna fa fucili! :D

 

 

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Che io abbia osservato un calo di prestazioni in profondità è un fatto...ma fa parte della conoscenza comune che gli arba in profondità perdono percentualmente di più, ad esempio, rispetto ad un oleo.

Domanda: non è che avete dimenticato la velocità...con cui avviene il ritorno alle sezioni di riposo? Pensate che ci sia lo stesso dispendio energetico a una o tre atmosfere di pressione? Non sono certo un esperto in questa materia ma a me pare (ripeto pare) che le grandezze in gioco non siano assolutamente trascurabili.

Io in profondità ci pesco...d'estate sempre e oltre i 20 e questo fenomeno è apprezzabile.

Del resto prendete un bastone di 15 cm di diametro, infilatelo in acqua e provate a spostarlo velocemente...e non sarà nemmeno paragonabile con la velocità

con cui una gomma da 8mm di diametro diventa 16mm.....peraltro questo avviene per la superficie della circonferenza per la lunghezza della gomma non per la sezione di avanzamento del bastone per la sua lunghezza immersa, e questo ripeto, in superficie ad una atmosfera di pressione e in profondità a tre o più!

Nulla do scientifico ma solo un tentativo di capire quali possano essere le grandezze in gioco.

 

Oreste

Certo, ma non si può fare a meno di notare due cose.

 

Ci sono fior di pescatori che pescano fondo e di questo calo apprezzabile dicono di non essersi mai accorti. In fondo anche usando lo stesso fucile in poca a acqua e a 30 mt la differenza dovrebbe essere evidente.

 

La pressione ha sicuramente un suo ruolo, ma quanto può effettivamente rallentare la contrazione di un materiale che è praticamente incomprimibile (alle normali profondità di un apneista) come la gomma?

 

Di certo spostare un liquido più denso costa maggior dispendio energetico, il problema è che il "quanto più denso" è davvero troppo poco per incidere tanto.

 

:bye:

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Mario gradirei il tuo parere riguardo a quanto ho scritto prima...mi stupisce che non lo consideriate una fatto importante.

Non parlo di viscosità ma di forza per unità di superficie che con la profondità aumenta del 200-300 -400 %.

Una prova l'ho! Sparare con un fucile da tiro in un metro d'acqua e diverso che sparare con lo stesso fucile in tre! I tiri risultano bassi anche di 1-2 cm...

 

Ma visto che vi interessa se si colpisce o meno un bersaglio di 20x20 a 3m dalla punta del fucile...forse tirando d'istinto 5 volte su 8 e dipende dall'arma.

Con un oleo forse anche meno e se pensate che mirando sia molto meglio vi sbagliate.

Nelle gare di biathlon subacqueo si spara "mirando" appunto a 3m dalla punta dell'asta e la media in gara è del 50% di colpi a bersaglio che è una circonferenza di 12 cm di diametro con atleti che si allenano a fare questo. Fate le vostre considerazioni.....

 

Guardate che 3m sono già una bella distanza...spesso quando pensate di avere fatto un tiro lungo e andate a verificare... cosi non è!

 

E' una prova che ho fatto e tirando "da pesca" cioè d'istinto avvicinandomi al bersaglio, i miei tiri non superavano mai i 2-2,5 m di distanza. Non dimenticate che dovete aggiungere il braccio e la lunghezza del fucile, in genere un altro metro e mezzo.

 

Non mi stancherò mai di invitarvi a provare le vostre fionde e le vostre pompette in piscina...

 

Oreste

Modificato da orvac
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Mario gradirei il tuo parere riguardo a quanto ho scritto prima...mi stupisce che non lo consideriate una fatto importante.

Non parlo di viscosità ma di forza per unità di superficie che con la profondità aumenta del 200-300 -400 %.

Una prova l'ho! Sparare con un fucile da tiro in un metro d'acqua e diverso che sparare con lo stesso fucile in tre! I tiri risultano bassi anche di 1-2 cm...

 

Ma visto che vi interessa se si colpisce o meno un bersaglio di 20x20 a 3m dalla punta del fucile...forse tirando d'istinto 5 volte su 8 e dipende dall'arma.

Con un oleo forse anche meno e se pensate che mirando sia molto meglio vi sbagliate.

Nelle gare di biathlon subacqueo si spara "mirando" appunto a 3m dalla punta dell'asta e la media in gara è del 50% di colpi a bersaglio che è una circonferenza di 12 cm di diametro con atleti che si allenano a fare questo. Fate le vostre considerazioni.....

 

Guardate che 3m sono già una bella distanza...spesso quando pensate di avere fatto un tiro lungo e andate a verificare... cosi non è!

 

E' una prova che ho fatto e tirando "da pesca" cioè d'istinto avvicinandomi al bersaglio, i miei tiri non superavano mai i 2-2,5 m di distanza. Non dimenticate che dovete aggiungere il braccio e la lunghezza del fucile, in genere un altro metro e mezzo.

 

Non mi stancherò mai di invitarvi a provare le vostre fionde e le vostre pompette in piscina...

 

Oreste

Oreste, tralasciando la viscosità dinamica introdotta dal buon Catandrea e sulla quale devo riflettere se abbia impatto sui coefficienti di penetrazione (non ho tutto lo scibile in mente...), l'aumento di pressione non può influire sulla resa degli elastici: il modulo di bulk di un elastomero è tale che il delta di pressione tra superficie (1m) e profondità (30m) non giustifica l'osservazione fatta.

 

E' possibile che ci si debba pensare più approfonditamente, ma così, di getto, non mi sento di confermare questo fenomeno. Una osservazione sperimentale consentirebbe di ragionare su qualcosa di tangibile.

 

Biathlon a parte, che ha le sue regole, quando mia nonna si mette "panza" al fondo e mira sull'etichetta (quella grande) di una bottiglia da due litri messa a cinque metri di distanza difficilmente la sbaglia...quale che sia il doppio elastico che ha usato. Forse perché ci mette attenzione a realizzarli...

 

Anche io ogni tanto provo le mie fionde e quelle di altri (più a mare che in piscina) e devo dire che non prendere un 20x20 a tre metri di distanza con un doppio elastico, mi pare proprio grossa! Magari sono i geni di mia nonna...

 

 

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Magari non si tratta di pressione ma di un fenomeno ottico. Se scendi sott'acqua e compensi la maschera solo parzialmente (cosa che io ad esempio faccio sempre) diminuisce il volume d'aria nella maschera, diminuisce la distanza tra l'occhio e il vetro, e quindi cambia la rifrazione. In pratica, è possibile che cambi il fattore di ingrandimento con cui vediamo gli oggetti e con esso anche la percezione delle distanze. Oh, io non sono un fisico, però, come si dice, anche un orologio rotto due volte al giorno ti dà l'ora giusta :bye:

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