Fabio66 Inviato Gennaio 24, 2010 Segnala Condividi Inviato Gennaio 24, 2010 Stefano, pendiamo dai tuoi polpastrelli!!!!!!!!!!!! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Stefano Soriano Inviato Gennaio 24, 2010 Segnala Condividi Inviato Gennaio 24, 2010 Senza sapere nulla,direi il 14,credo che avendo sez.minore sia più veloce nel ritornare alle dimensioni di partenza. E' quello che penso anch'io !!!!!!!! Ma il pensiero è una cosa i fatti un'altra !!!!!!!! :whistling: :whistling: Intanto vi faccio vedere i grafici carico/scarico degli spezzoni usati per il test per avere qualche dato in più: Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
MarioB Inviato Gennaio 24, 2010 Autore Segnala Condividi Inviato Gennaio 24, 2010 (modificato) ... e io vi aggiungo un po' di confusione... Le prove precedenti hanno mostrato che a maggiori allungamenti percentuali, corrispondevano maggiori velocità limite. Maggiore allungamento percentuale = maggiore forza di scarico=maggiore velocità limite. Le prove attuali: stesso allungamento percentuale, ma sezioni differenti=differente forza di scarico. A voi le conclusioni... ...ma non è né facile né scontato! Ciao Modificato Gennaio 24, 2010 da MarioB Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Stefano Soriano Inviato Gennaio 24, 2010 Segnala Condividi Inviato Gennaio 24, 2010 Visto che Mario aggiunge un pò di confusione ..... io cerco di dare una mano ....... ( sarà devvero così ? ) ........ :rolleyes: !!!!!!! Questo il grafico del 18 a tre fattori di allungamento. Per ogni fattore ho eseguito 3 tiri per validare il risultato. ( Ci ho messo tre pomeriggi di carica, scarica, spara, misura, estrai i dati, converti i dati, analizza i dati ...... ma mi sono divertito davvero tanto ..... a parte l'ernia inguinale che mi è venuta a caricare al 350% questo mostro di elastico ) Penso ci siano tutti gli elementi per dare la giusta risposta ( almeno la risposta che io ho trovato al netto di possibili errori di misura) Si accettano anche valori numerici :siiiii: Quale sarà la velocità del 14 ( o anche del 16) a pari fattori di allungamento rispetto al 18 ??? Faccio presente che i tre elastici erano della stessa identica lunghezza: 29 cm in toto, 26 cm legatura-legatura. (PS: I pallini bianchi sul grafico rappresentano la posizione a riposo degli elastici). Ci sentiamo in serata con la soluzione !!!!!!! :devil: Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Stefano Soriano Inviato Gennaio 24, 2010 Segnala Condividi Inviato Gennaio 24, 2010 (modificato) Nessuno che si espone ???? Dai ..... vi do la soluzione: Esperimento: - 3 elastici di 26 cm Legatura-legatura ( 29 cm in toto) di differente diametro ( 14-16-18) stessa mescola. Elastici nuovi di zecca. Mai usati. Tagliati e testati. Prima ho fatto le prove e poi il diagramma carico-scarico con lo stesso spezzone usato per le prove ( ciò per due motivi: non stressare inutilmente l'elastico con ciclo carico-scarico ed avere l'esatto grafico di carico-scarico dell'elastico usato) - 3 tiri ad ogni fattore di allungamento ( 250 - 300 - 350 % ). I grafici carico/scarico li conoscete già Per il 14 ho potuto effettuare grazie alla sua facilità di caricamento anche tre tiri al 400% Il 18 era davvero bello tosto ... in effetti da ernia ( per caricare una coppia al 350 % ci vogliono quasi 70 Kg). - Risultati: Questo lo conoscete già: qui gli altri due: In pratica ....... contro ogni previsione ..... gli elastici ( a vuoto ed in aria ) raggiungono la stessa identica velocità. :blink: Ho potuto analizzare solo una piccola differenza effettuando la media dei tre tiri per ogni elastico a fattore 350 %. La differenza non consiste nella Vmax ( che rimane sempre la stessa) , ma nel modo di raggiungerla. L'elastico da 14 si presenta più dolce e progressivo rispetto al 18 nel raggiungere la Vmax. In pratica ( tornando alla teoria della " combustione controllata" .... esplode di meno ). Questo il grafico con un'interpolazione grafica ipotetica ma attendibile ( linea tratteggiata ) dei primi 10 cm di contrazione degli elastici da 18 e 14 mm a pari elongazione. Ho potuto analizzare, inoltre, che l'area sottesa alla curva di un 14 a 350 % è esattamente la metà dell'area sottesa alla curva del 18. In pratica due 14 stirati al 350 % ... sviluppano la stessa energia di un 18 al 350 %. Teoricamente ( per il momento solo teoricamente) montare due 14 al 350% sarebbe la stessa cosa che montare un 18 allo stesso 350%. Questo in teoria perchè ormai la pratica si sta dimostrando spesso diversa rispetto alle ipotesi. ( qui aprirei una parentesi: una cosa è ipotizzare un fatto ... un'altra è che quel fatto vada proprio nel modo teorizzato :smoke: .... a buon intenditore ....... !!! Chiusa parentesi ) Cosa significano i dati che ho trovato? E poi , cosa succede in acqua e cosa succede quando gli elastici spingono un'asta ? Beh ci sto pensando da un pò ..... e devo dire di non avere le idee molto chiare. In ogni caso penso che i risultati che ho trovato siano davvero interessaneti perchè non rispondono a quello che si sarebbe potuto teorizzare ( e cioè che un 18 doveva andare più veloce di un 14 a pari elongazione ) o lontanamente ipotizzare cioè che un 14 andasse più veloce del 18 per via del fatto di essere più sottile ( era questo ciò che personalmente immaginavo). La realtà sembra diversa. Ma perchè? Boooooo !!!!!!!!!!!!! :wacko: :wacko: Modificato Gennaio 24, 2010 da Stefano Soriano Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
MarioB Inviato Gennaio 24, 2010 Autore Segnala Condividi Inviato Gennaio 24, 2010 In ogni caso penso che i risultati che ho trovato siano davvero interessaneti perchè non rispondono a quello che si sarebbe potuto teorizzare ( e cioè che un 18 doveva andare più veloce di un 14 a pari elongazione ) o lontanamente ipotizzare cioè che un 14 andasse più veloce del 18 per via del fatto di essere più sottile ( era questo ciò che personalmente immaginavo). La realtà sembra diversa. Ma perchè? Boooooo !!!!!!!!!!!!! :wacko: :wacko: Confermo: sono rimasto sorpreso anche io. Vuol dire che ripeterò degli analoghi test. Al momento non saprei provare una spiegazione. Quanto ai test in acqua... anche in questo caso ho notato alcune stranezze... ma personalmente non pubblicherò nulla fintanto che non avrò capito... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Stefano Soriano Inviato Gennaio 24, 2010 Segnala Condividi Inviato Gennaio 24, 2010 La luce ........ ho visto la luce !!!!!!!!! Almeno penso !!!!!! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
MarioB Inviato Gennaio 24, 2010 Autore Segnala Condividi Inviato Gennaio 24, 2010 La luce ........ ho visto la luce !!!!!!!!! Almeno penso !!!!!! Illuminaci... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Stefano Soriano Inviato Gennaio 24, 2010 Segnala Condividi Inviato Gennaio 24, 2010 Illuminaci... Mario , la luce non riguarda il perchè gli elastici abbiano quel comportamento ( te l'ho detto ...... se non riesci a spiegartelo tu .... figurati io), ma le conseguenze di quel comportamento degli elastici. Prima però mi servirebbe sapere da Itio ( o da chi lo sa) una cosa che a mente non ricordo: l'elastico aggiuntivo da 14 viene stirato ad un fattore superiore rispetto all'elastico roller? Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
MarioB Inviato Gennaio 24, 2010 Autore Segnala Condividi Inviato Gennaio 24, 2010 Illuminaci... Mario , la luce non riguarda il perchè gli elastici abbiano quel comportamento ( te l'ho detto ...... se non riesci a spiegartelo tu .... figurati io), ma le conseguenze di quel comportamento degli elastici. Prima però mi servirebbe sapere da Itio ( o da chi lo sa) una cosa che a mente non ricordo: l'elastico aggiuntivo da 14 viene stirato ad un fattore superiore rispetto all'elastico roller? Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Skillo Inviato Gennaio 24, 2010 Segnala Condividi Inviato Gennaio 24, 2010 Ho male allo stomaco! Anzitutto mi presento: mi chiamo Salvatore Schillaci, alias Skillo, e pesco da un po' autocostruendomi fucili. Molti dei partecipanti alla discussione li conosco da un po' e con alcuni sono e sono stato qualche volta in contatto telefonico. Sono talmente pieno di cose da dire che faccio fatica a metterle in ordine. E' per "colpa" della segnalazione che Oreste mi ha fatto la settimana scorsa che mi sono avvicinato a questa discussione, ed ho appunto mal di stomaco perchè ho dovuto leggere 67 pagine di fila conoscendo molte risposte prima che fossero svelate ma senza poter intervenire perchè non sarei stato tempestivo nè credibile. Mi stupisce, tra tutte le cose lette, scoprire che Stefano "Affertus" Soriano (Ciao Ma tra i "carrucola" ti sei scordato il mio Catamarano?) si sia sorpreso di scoprire che le gomme, in acqua e senza asta, hanno una velocità di contrazione molto simile a quella che si è misurata sulle aste dei più veloci arba tradizionali. Certo mancava la prova provata ma i dati li avevamo già tutti lì e le ipotesi che facemmo allora furono proprio in quella direzione. Uguale stupore lo provo anche quando ti meravigli, caro Stefano, della identica velocità di contrazione di gomme identiche, della stessa lunghezza e stirate allo stesso modo benchè di diverso diametro. Come avrebbe potuto essere differente? In quella antica discussione si ribadì che il (un?) sistema per bypassare il problema erano le carrucole mobili (bozzelli, visto che poi usiamo quelli) ma poi la discussione cadde perchè vi entrò a gamba tesa qualche personaggio da 90 della pesca scritta .... Pazienza. Qui tira tutt'altra aria e io vi faccio i miei più sentiti complimenti sia per i contenuti che per le forme. Sulle perdite di prestazione nei tiri effettuati in superficie e in profondità ho una mia personalissima teoria che è quella della cavitazione. Ai "normali" fini pratici la cavitazione viene sempre presentata come un fenomeno parassitario (pompe, eliche, etc) e dannoso; nel nostro campo essa invece permette a sistemi assolutamente poco idrodinamici (boccole a paracadute, archetti assurdi, etc) di funzionare abbastanza bene da consentirci di pescare i nostri bei pesci. Questo a profondità esigue o medio-basse. Appena le quote si alzano, i nodi arrivano al pettine. Intendiamoci: alla fine gli effetti sui tiri sono identici sia che si parli di cavitazione sia che si parli di maggior sforzo delle gomme a riacquistare la loro forma iniziale a causa della maggior resitenza del liquido che le circonda, ma a me la cavitazione "mi quadra di più". Sono certo che un giorno qualcuno si prenderà la briga di dimostrare quale sia la vera, o percentualmente maggiore, causa del calo in questione (e un sitema si potrebbe sviluppare già da quanto ho scritto qui sopra) e mi, ci, farà un grosso favore. Adesso scappo perchè rischio di farvi andare in overdose da mia partecipazione fin dal primo intervento. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
itio Inviato Gennaio 24, 2010 Segnala Condividi Inviato Gennaio 24, 2010 L'elastico da 14 aggiuntivo ,non supera mai la percentuale del roller come stiramento , io lo utilizzo per far partire l'asta più velocemente ed alleggerire il roller ,che lo porta fino in fondo con meno sforzo ,perchè l'asta ha già un abbrivio . Ripensando alle gomme che hanno tutte la stessa velocità in aria ,credo che sia abbastanza normale pensandoci bene ,avendo tutte lo stesso polimero ,questo indipendentemente dalla quantità ,ha sempre la stessa velocità di contrazione ,anche se fosse da 10 millimetri ,o da 5 . Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
orvac Inviato Gennaio 24, 2010 Segnala Condividi Inviato Gennaio 24, 2010 Ciao Skillo, benvenuto... Velocità di contrazione dell'alastomero utilizzato... perchè dovrebbe essere differente se cambia la sezione. Qualcosa di differente dovrebbe accadere in acqua...o per elastici molto più lunghi dove affonderebbero sotto la propria massa.... Oreste Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Stefano Soriano Inviato Gennaio 24, 2010 Segnala Condividi Inviato Gennaio 24, 2010 (modificato) ........ Mi stupisce, tra tutte le cose lette, scoprire che Stefano "Affertus" Soriano (Ciao Ma tra i "carrucola" ti sei scordato il mio Catamarano?) si sia sorpreso di scoprire che le gomme, in acqua e senza asta, hanno una velocità di contrazione molto simile a quella che si è misurata sulle aste dei più veloci arba tradizionali. Certo mancava la prova provata ma i dati li avevamo già tutti lì e le ipotesi che facemmo allora furono proprio in quella direzione. Uguale stupore lo provo anche quando ti meravigli, caro Stefano, della identica velocità di contrazione di gomme identiche, della stessa lunghezza e stirate allo stesso modo benchè di diverso diametro. Come avrebbe potuto essere differente? Ciao Skillo !!!!!!! Che piacere rileggerti !!!!!! Sono sicuro che i tuoi interventi non possono fare altro che aggiungere valore alla discussione. Non ho dimeticato il tuo "bozzelloso" catamarano !!!! :P Anzi. Se devo essere sincero non sono affatto meravigliato dei risultati verificati ( mi riferisco al concetto di Vmax dell'elastico) !!!!! Piuttosto, come dicevi, tu i dati li avevamo sempre avuti ...... Oggi però sono nero su bianco !!!!!! Invece devo dire che mi sono meravigliato del comportamento delle gomme di diverso diametro ad uguale elongazione. Sinceramente mi sarei aspettato, come dicevo, un comportamento diverso. Ricordo che i dati sono ottenuti in aria, ma non è detto che in acqua succeda la stessa cosa !!! Ma la mia opinione, come i fatti hanno dimostrato, non conta !!!! Modificato Gennaio 24, 2010 da Stefano Soriano Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Stefano Soriano Inviato Gennaio 24, 2010 Segnala Condividi Inviato Gennaio 24, 2010 L'elastico da 14 aggiuntivo ,non supera mai la percentuale del roller come stiramento , io lo utilizzo per far partire l'asta più velocemente ed alleggerire il roller ,che lo porta fino in fondo con meno sforzo ,perchè l'asta ha già un abbrivio . ......... Dalla luce ....... sono ricaduto nelle tenebre più oscure :( :( O meglio c'e una sola spiegazione !!!!!! Ma servono altri test <_< Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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