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PRINCIPI ROLLER E ROLLER DERIVATI


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I monoscocca sono il top, ma è un gran lavoraccio e alcuni passi sono delicatissimi e complicati se dev essere perfetto...

 

un legnetto come si deve ci sta bene anche... uno che regge appunto a quel fattore della compressione e non fa andare in crisi il fusto... il mogano galleggia meglio di altri legni massicci come il ciliegio o il teac, e penso di aver trovato le misure adatte per avere un arma bilanciata bene nonostante sia un fucile in legno molto sottile. Diciamo un minimal del minimal.... :D

 

che ne dite di ste lamette ;)

 

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altezza 30mm, larghezza 53mm, buon mogano da rinforzare con un po di fibbra in pancia, avranno testate cobra e impugnature forse in ciliegio o teak o forse ne faccio una spaziale in poliuretano e fibbra... poi vedo.

I 3 fusti sono 150 cm su tutto e il track inizia a 14 cm da dietro.

 

lama rasoio BIC :D tagliano anche senza schiuma hihiih..

le pulegge le affondo li dove le ho messe in foto. La prima pula più piccola e affondata a metà angolatura, la seconda più grande e affondata tutta. Entrambe le gole in linea con le angolature.

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E' vero Skillo,.. parole tue:>"" ci sono cose che non possiamo (ancora?) comprendere/stabilire/ programmare con precisione: ci sono fucili con gomme generose e molto potenti che sparano con precisione chirurgica aste lunghe e sottili nonostante a noi sembri impossibile. La spiegazione potrebbe essere in una "oscillazione vantaggiosa"">.........della serie:ho visto cose che voi umani...non potete neanche immaginare... eppure io me le immagino, anzi per essere più preciso: ho visto!....neanche una settimana fa ho visto il video ad effetto rallenty di un arco compound che scagliava una freccia in carbonio/ergal,.. vederla viaggiare in aria era come assistere alla danza di un serpente,.. si serpeggiava con un oscillazione così ampia da portare vistosamente e indiscutibilmente sia la punta che il codolo nettamente fuori dalla linea del suo asse,... ebbene quella freccia ha centrato il bersaglio con una precisione chirurgica,.. bhè, verrebbe da dire: "Misteri della fede",.... ma io, più plausibilmente me lo spiego semplicemente dicendo che nonostante quella freccia scondinzolasse vistosamente, il costante ritorno elastico alternato delle vibrazioni la faceva vibrare pur non influenzando la direzione e l'angolo dell'asse della freccia, cosicchè pur vibrando, manteneva il suo asse sulla traiettoria scelta dal tiratore,.. insomma in definitiva la risultante delle oscillazioni non inficiava la precisione finale del tiro,.. un bel culo! (si può dire?) c'è però da dire che in aria tali oscillazioni influiscono ben poco sulla perdita di velocità,.. mentre in acqua non ne sarei sicuro, anzi sono sicuro del contrario,... Si, fucili con gomme potenti che scagliano con precisione aste lunghe e sottili,.. si può, ma non sempre, e quando accade ci si chiede il perchè,.. ma il perchè risiede in una somma di condizioni e di parametri che pur essendo sulla carta incompatibili fra di loro, ne viene invece fuori che il loro accoppiamento pur producendo singoli svantaggi, questi stessi sommati fra di loro danno come risultante una precisione che non doveva esserci ed invece c'è, ... ma come hai detto tu, basta cambiare qualcosa e tutto cambia

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Oreste,.. non ti avevo ancora fatto i miei complimenti, te li faccio adesso,.. e con l'occasione di dico qual'è la cosa che mi è piaciuta di più del volcan,.. e per farlo, mi sono permesso di utilizzare una tua foto alla quale ho messo 2 cerchi rossi,.. ovvero i punti di vincolo,.. dove sono quei punti di vincolo? anzi mi esprimo meglio: dove hai posizionato i punti vincolo? Ovviamente non lo sto chiedendo a te Oreste,.. ma mi chiedevo se qualcuno si era fatto questa domanda..... forza traente e forza resistente,... bilanciare queste due vuol dire arrivare a rinculo zero (era chiaro a tutti vero?),..... per adesso solo due paroline: forza traente e forza resitente(quest'ultima si chiama rinculo),.. dov'è la forza traente cioè gli elastici dove applicano la forza? bhè, finche non premiamo il grilletto, tutta la forza di traino degli elastici si riversa sull'asta e siccome l'asta e bloccata sul dente di aggancio e da questo va a finire sul perno su cui ruota tale dente, quindi finchè non spariamo, tutta la forza è su quel benedetto perno,.. poi un pesce ci passa davanti e decidiamo di sparare,... dovè è andata quella forza?.. quella forza si svincola dal perno e a suo volta dal dente, .. adesso l'asta è libera e tutta la forza è sulla tacca (o pinnetta), fermi così, non muovetevi di un millimetro,.... dov'è la forza resistente, ovvero la forza che l'asta oppone all'elastico? questa forza negli arbalete convenzionali si scarica sulla testata tirando il fucile verso il sub e non c'è modo di eliminarla, si può solo contrastare aumentando la massa del fucile,..... e invece sui sitemi roller dov'è andata a finire??,.... seguitela,... va in avanti verso la testata,.. gira sulle rotelle, torna indietro sotto al fusto fino a....... fino a dove? fino al punto in cui posizionate il vincolo (vedi cerchietti rossi sulla foto),.... far cadere quella forza nel punto esatto o meglio, alla stessa altezza in cui ha origine la forza traente antagonista vuol dire bilanciare queste due.... no recoil,....ovviamente la scelta di Oreste è puramente casuale... o no?

post-21687-1317136223_thumb.jpg

Modificato da fabryfish
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Non sono d'accordo, Fabry.

la forza non si limita a girare intorno alla rotella ma si scarica sul perno della rotella in maniera significativa. Uso dei kg a caso ma cerchiamo di capirci:

50 kg per coppia di gomme sono 100 kg sul filo che va in testa e quindi sono 100 kg che vanno sull'asta. 100+100 sono 200 kg sulle rotelle quindi 200 kg sul perno che è conficcato nella testa del fucile = fusto.

Sganciata l'asta i 200 kg tendono a diminuire progressivamente all'avanzare dell'asta e fino al valore residuo che è dato dal pretensionamento ma il rinculo è dato dalla massa dell'asta che avanza cui bisogna sottrarre la massa delle gomme+carrucole che arretrano (lascio perdere le accelerazioni e le velocità ma sarebbero fondamentali) e la massa del fusto del fucile.

E' chiaro che meno sono distanti dall'asse centrale i punti di applicazione delle forze e meno potranno esserci oscillazioni, rotazioni e dispersioni, però è altrettanto vero che la gran parte del rinculo su un vela o sistema simile se lo prendono le gomme lasciando il calcio e la mano del tiratore quasi senza sollecitazioni. Inoltre non ci sono trasferimenti di massa come sui roller e il fucile tende a restare all'atezza in cui stava prima del tiro (mentre nel roller c'è un tendenziale sollevamento della testata tanto maggiore quanto maggiore è il passaggio di massa dalla parte superiore a quella inferiore del fusto.

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Anche questa mattina piscina , dalle 0.8 alle 09,30 , per verificare delle impressioni . Fucile 105 doppio ,con 2 settaggi di gomme ,una coppia di 16 a 340 ,ed una coppia di 14 a 360 ,asta da 8x135 ,cortissima .Il primo tiro è stato fatto con le gomme da 16 ,l'asta esce ad una velocita impressionate ,bersaglio 6 metri punta fucile ,il solito coperchio fa da test di penetrazione .In questa configurazione l'asta si è presa tutta la sagola e si è fermata sulle ultime pinnette . Altra configurazione ,doppio 14 ,stessa distanza , il tiro sembra meno veloce ,il rinculo non è paragonabile ,molto gestibile , la cosa più strana e che l'asta ha avuto la stessa penetrazione che con i 16 .

come mai ?

Considerazioni spannometriche , nel primo caso ,l'asta esce talmente veloce ,che la sua resistenza di punta e tale che nel tiro lungo la rallenta ,insomma si comporta come i sottovuoto ,velocità di uscita notevoli ,ma dopo un certo numero di metri rallenta notevolmente .

Seconda considerazione spannometrica ,gomme da 14 , in questo caso ,l'asta esce meno velocemente , il fucile rincula meno ,l'asta mantiene per un tempo maggiore la minor velocita di uscita .

Anche qui ci sarebbe una morale della favola .........

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L'attrito aumenta col quadrato della velocità...ergo più l'asta esce veloce più è soggetta all'attrito del fluido in cui è immersa (acqua nel ns caso). Quindi disperde prima la propria energia.

Data un'indicazione meno spannometrica (per quanto dubito Itio ne avesse bisogno, son cose dette e ridette), non posso che allinearmi alle sue conclusioni...adesso passando alla soggetività anche io, come tirano delle 14 di ottima qualità non tira nessun'altra gomma. A parità di fucile e di asta i risultati migliori li ho ottenuti senz'altro con le 14...

Faccio un'ultima considerazione, è vero che i roller-derivati peccano in una complessità costruttiva e di settaggio notevole..però è la stessa differenza che si potrebbe imputare tra un arba tradizionale ed un roller. Itio ha saputo spremere davvero a fondo i roller ottenendo risultati incredibili...siamo sicuri che i roller derivati non possano beneficiare di un ulteriore salto in avanti rispetto ai già ragguardevoli risultati di Oreste? Mi spiego meglio, il roller tradizionale si sta avvicinando adesso a dare il 100%...Itio ormai lavora su piccole migliorie,principalmente su aste ed elastici. Sul Vela-Volcan invece a che punto siamo??Quanto si potrebbe fare con allestimenti leggeri portando avanti il Mach di Stefano?? Queste sono domande per me molto interessanti. ;)

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Anche questa mattina piscina , dalle 0.8 alle 09,30 , per verificare delle impressioni . Fucile 105 doppio ,con 2 settaggi di gomme ,una coppia di 16 a 340 ,ed una coppia di 14 a 360 ,asta da 8x135 ,cortissima .Il primo tiro è stato fatto con le gomme da 16 ,l'asta esce ad una velocita impressionate ,bersaglio 6 metri punta fucile ,il solito coperchio fa da test di penetrazione .In questa configurazione l'asta si è presa tutta la sagola e si è fermata sulle ultime pinnette . Altra configurazione ,doppio 14 ,stessa distanza , il tiro sembra meno veloce ,il rinculo non è paragonabile ,molto gestibile , la cosa più strana e che l'asta ha avuto la stessa penetrazione che con i 16 .

come mai ?

Considerazioni spannometriche , nel primo caso ,l'asta esce talmente veloce ,che la sua resistenza di punta e tale che nel tiro lungo la rallenta ,insomma si comporta come i sottovuoto ,velocità di uscita notevoli ,ma dopo un certo numero di metri rallenta notevolmente .

Seconda considerazione spannometrica ,gomme da 14 , in questo caso ,l'asta esce meno velocemente , il fucile rincula meno ,l'asta mantiene per un tempo maggiore la minor velocita di uscita .

Anche qui ci sarebbe una morale della favola .........

se è vero come è vero ciò che dici,.. di morale me ne viene una sola,... che ci sono ancora cose da scoprire, forse!!,...

la prima cosa che mi viene in mente è che dato che hai fatto una prova con lo stesso fucile e la stessa asta cambiando solo gli elastici ed hai avuto stessa penetrazione che è un dato reale e pratico,.. questo mi fa venire in mente due cose;

la prima è che sembrerebbe che l'asta abbia una velocità limite alla quale può essere spinta e se gli si imprime una velocità maggiore questa rallenta da subito finchè arriva alla sua velocità di crociera ideale e a quel punto la mantiene,.. se questo fosse vero, sarebbe inutile applicare più forza di quanto questa ne voglia;

la seconda cosa che mi viene in mente, mi riconduce a ciò che ho scritto ieri a proposito dell'instabilità di punta dovuta all'eccessivo carico e all'impulso cioè al tempo così veloce d'impatto tale da far innescare il serpeggiamento, le vibrazioni, e di conseguenza perdita di velocità,......... e la prova di itio sembrebbe confermare ciò che pensavo,,,.... >gomme da 14 minor impulso=maggior rendimento,.. è così semplice l'equazione?? se davvero è così, ci sarebbero tante e tante cose da rivedere.

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Allora...l'aggancio inferiore delle gomme cosi vicino all'asse del fusto non è casuale.

Più questo è vicino all'asse, minore è il braccio del momento che crea e minore sarà il momento rotatorio che comunque tenderà a far

alzare la testata. Nei punti di aggancio la forza c'è e se ne considerate l'ingerenza non potete che concordare che più alto è l'aggancio

migliore sarà il bilanciamento del fucile.

Non si esce da questo fattore.

Chiaro che avere una sagola elimina il fattore "trasferimento di massa" a cui è soggetto il sistema roller.

Resta il rinculo che comunque , anche se in minima parte, è presente (anche se la massa delle gomme è paragonabile a quella dell'asta,

resta il fatto che le gomme pur contraendosi al contrario il valore medio della loro velocità è sostanzialmente da considerare la metà di quello dell'asta)

Da qui il sistema Yo-yo, dove è possibile per un breve tratto, far contrarre le gomme ad una velocità superiore all'asta...

La ragione per cui nel volcan-ino faccio fatica a rinunciare alla sua impugnatura stà nel fatto che in quella impugnatura ho una sella pollice-indice

altissima, più alta del punto di applicazione della risultante del fusto.

In sostanza mi crea un momento di rinculo inverso abbassando la testata o quantomeno non alzandola.

Nei filmati ad alta velocità di volcan-ino infatti la testata arretrava di poco ma non si muoveva in senso verticale.

 

Relativamente all'asta resta la domanda che vi ho fatto, c'è un modo, anzi due per annullare o ridurre drasticamente lo scodinzolamento...

Tenete presente che oltre alla massa dell'asta esiste anche una notevole resistenza in punta che si oppone all'avanzamento.

Studiare punte più idrodinamiche è un modo per ridurre questa forza che non sarà altissima ma che ha il difetto di essere applicata molto lontano dalla forza di trazione.

 

Il dubbio che mi perseguita è proprio se esiste una velocità limite di crociera per ogni asta...

Il volcan con asta da 8mm pare averne una molto alta...

Più avanti scriverò di questo fucile e alcune cose che sono accadute sono molto interessanti...per ora mi riservo di ritestare tutto ancora un po' in piscina.

 

Oreste

Modificato da orvac
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Relativamente all'asta resta la domanda che vi ho fatto, c'è un modo, anzi due per annullare o ridurre drasticamente lo scodinzolamento...

Tenete presente che oltre alla massa dell'asta esiste anche una notevole resistenza in punta che si oppone all'avanzamento.

Studiare punte più idrodinamiche è un modo per ridurre questa forza che non sarà altissima ma che ha il difetto di essere applicata molto lontano dalla forza di trazione.

 

Il dubbio che mi perseguita è proprio se esiste una velocità limite di crociera per ogni asta...

Il volcan con asta da 8mm pare averne una molto alta...

Più avanti scriverò di questo fucile e alcune cose che sono accadute sono molto interessanti...per ora mi riservo di ritestare tutto ancora un po' in piscina.

 

Oreste

secondo me il fattore della punta e dell aletta è una cosa fondamentale, e propio all inizio che è importante, li dove è richiesta massima fluidità per prendere tutta la velocità (per mandarla bene in crocera :)). Il tricuspide va bene, però dico non basta... da parecchio progetto un aletta a scomparsa.. le ho provate sia a ribaltamento con lame per prede grosse, tipo arpione, e anche a scomparsa e basta, che non tagliano. Ci sono vicino, prima o poi ci dedico un po di tempo e le finisco, sembra un asta nuda e l aletta non si vede, ma esce appena la punta tocca qualcosa, al primo contatto piglia...i prototipi sono stati molti ma solo 2 funzionano. Sono copiati dai bloodrunner delle frecce da caccia... la soluzione è quella, sistema nato per tricuspidi ma oramai usato su tutte le punte e di tutti i produttori...

 

puoi darsi che mi sbaglio o che non ne vale la pena... ma per logica l asta nuda e senz aletta davanti alle scatole dev essere per forza superiore, e da allora ci ho dedicato un po di tempo.

A.

Modificato da Fonzis
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Se ho seguito con attenzione , e ho compreso il tutto , per ricapitolare:

- aste + corte

- diametro asta maggiore

- punta asta piu' idrodinamica ed affilata

- aletta a scomparsa totale

- applicazione della forza trainante al centro del diametro asta

- n° elastici da 14

 

Pertanto , Vi e mi chiedo :

applicare ai sistemi volcan e vela aste di maggior diametro con puntale appuntitissimo e aletta tipo Salvimar a scomparsa totale , con sgancio tipo l'ermes innovation , potrebbe portare a verificare in pratica se si migliora ulteriormente?

Mettiamoci anche il gancetto di collegamento sagola-asta alla D*****n , che mi sembra ridurre gli attriti idrodinamici ,

ed ecco che pero' mi ricordo un'asta di Affertus con pinnette laterali e uno sgancio di Affertus tipo Ermes innovation , il tutto di qualche anno fa.......

Affertus , come e' finita quella storia?Tu sei un :king: delle innovazioni !!! Facci sapere

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Anche questa mattina piscina , dalle 0.8 alle 09,30 , per verificare delle impressioni . Fucile 105 doppio ,con 2 settaggi di gomme ,una coppia di 16 a 340 ,ed una coppia di 14 a 360 ,asta da 8x135 ,cortissima .Il primo tiro è stato fatto con le gomme da 16 ,l'asta esce ad una velocita impressionate ,bersaglio 6 metri punta fucile ,il solito coperchio fa da test di penetrazione .In questa configurazione l'asta si è presa tutta la sagola e si è fermata sulle ultime pinnette . Altra configurazione ,doppio 14 ,stessa distanza , il tiro sembra meno veloce ,il rinculo non è paragonabile ,molto gestibile , la cosa più strana e che l'asta ha avuto la stessa penetrazione che con i 16 .

come mai ?

Considerazioni spannometriche , nel primo caso ,l'asta esce talmente veloce ,che la sua resistenza di punta e tale che nel tiro lungo la rallenta ,insomma si comporta come i sottovuoto ,velocità di uscita notevoli ,ma dopo un certo numero di metri rallenta notevolmente .

Seconda considerazione spannometrica ,gomme da 14 , in questo caso ,l'asta esce meno velocemente , il fucile rincula meno ,l'asta mantiene per un tempo maggiore la minor velocita di uscita .

Anche qui ci sarebbe una morale della favola .........

Questa volta sono d'accordo con Fabry, credo che la spiegazione possa rientrare nel parassitismo del serpeggiamento. E' escluso che a parità di oscillazione un'identica asta lanciata in modo da essere più veloce in uscita possa poi vedere la sua velocità diminuire fino a divenire identica a quella derivante da un lancio che le dia minor velocità in testata. Le curve non possono essere accoppiabili a meno che non ci sia qualcosa di diverso che rallenti l'asta più veloce e al momento non vedo spiegazioni al di fuori di una vibrazione parassita maggiore nell'asta lanciata con gomme più potenti.

 

Ripeto poi che sono quasi strabiliato da quello che tre coppie da 13 (tredici) tagliate così lunghe da essere quasi caricabili con una sola mano, riescono a fare nel mio per ora imbrandeggiabile vela con asta da 8.

Sospetto sempre più che gomme e sistemi molto progressivi uniti ad aste con rapporto lunghezza diametro molto alto (1300:8= 162,5 mentre l'asta vecchia era una 150 x 7 = 214,3) aiutino non poco il rendimento del lancio pulendo la curva di decadimento da oscillazioni e inclinazioni parassite. L'asta del test di Itio ha coeff 168,8. Mica poco.

Quest'idea delle oscillazioni parassite mi fa vedere con occhi diversi l'enclosed track che fino ad oggi ho giudicato un'americanata. Le loro aste, benché spesse, sono molto lunghe e quindi facilmente soggette ad oscillazioni, imprigionarle in fusti molto rigidi potrebbe portare un palpabile vantaggio nella resa del tiro.

Perché non fai qualche prova, Itio? Anche i tuoi fusti sono belli rigidi ...

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Anche questa mattina piscina , dalle 0.8 alle 09,30 , per verificare delle impressioni . Fucile 105 doppio ,con 2 settaggi di gomme ,una coppia di 16 a 340 ,ed una coppia di 14 a 360 ,asta da 8x135 ,cortissima .Il primo tiro è stato fatto con le gomme da 16 ,l'asta esce ad una velocita impressionate ,bersaglio 6 metri punta fucile ,il solito coperchio fa da test di penetrazione .In questa configurazione l'asta si è presa tutta la sagola e si è fermata sulle ultime pinnette . Altra configurazione ,doppio 14 ,stessa distanza , il tiro sembra meno veloce ,il rinculo non è paragonabile ,molto gestibile , la cosa più strana e che l'asta ha avuto la stessa penetrazione che con i 16 .

come mai ?

Considerazioni spannometriche , nel primo caso ,l'asta esce talmente veloce ,che la sua resistenza di punta e tale che nel tiro lungo la rallenta ,insomma si comporta come i sottovuoto ,velocità di uscita notevoli ,ma dopo un certo numero di metri rallenta notevolmente .

Seconda considerazione spannometrica ,gomme da 14 , in questo caso ,l'asta esce meno velocemente , il fucile rincula meno ,l'asta mantiene per un tempo maggiore la minor velocita di uscita .

Anche qui ci sarebbe una morale della favola .........

Questa volta sono d'accordo con Fabry, credo che la spiegazione possa rientrare nel parassitismo del serpeggiamento. E' escluso che a parità di oscillazione un'identica asta lanciata in modo da essere più veloce in uscita possa poi vedere la sua velocità diminuire fino a divenire identica a quella derivante da un lancio che le dia minor velocità in testata. Le curve non possono essere accoppiabili a meno che non ci sia qualcosa di diverso che rallenti l'asta più veloce e al momento non vedo spiegazioni al di fuori di una vibrazione parassita maggiore nell'asta lanciata con gomme più potenti.

 

Ripeto poi che sono quasi strabiliato da quello che tre coppie da 13 (tredici) tagliate così lunghe da essere quasi caricabili con una sola mano, riescono a fare nel mio per ora imbrandeggiabile vela con asta da 8.

Sospetto sempre più che gomme e sistemi molto progressivi uniti ad aste con rapporto lunghezza diametro molto alto (1300:8= 162,5 mentre l'asta vecchia era una 150 x 7 = 214,3) aiutino non poco il rendimento del lancio pulendo la curva di decadimento da oscillazioni e inclinazioni parassite. L'asta del test di Itio ha coeff 168,8. Mica poco.

Quest'idea delle oscillazioni parassite mi fa vedere con occhi diversi l'enclosed track che fino ad oggi ho giudicato un'americanata. Le loro aste, benché spesse, sono molto lunghe e quindi facilmente soggette ad oscillazioni, imprigionarle in fusti molto rigidi potrebbe portare un palpabile vantaggio nella resa del tiro.

Perché non fai qualche prova, Itio? Anche i tuoi fusti sono belli rigidi ...

per il fatto della rigidità sono daccordo... quando ho cominciato ad irrigidire i fusti con le fibbre mi sono accorto che i fucili tiravano molto meglio, più puliti, ed ogni volta e quasi ad ogni servizio gli ho messo uno strato in più perchè erano troppo magri per quei Kg...... posso dire che dopo ogni strato che ho aggiunto ogni fucile è diventato più preciso ed è aumentata la gittata, te ne accorgi propio dal suono .... prima nervoso, rumore di rotelle, asta che esce nervosa... insomma attriti e vibrazioni, poi sempre di meno fino a poter dire più di così non si non lo si può calmare.... poi arrivi al punto che spara cosi pulito che l unico colpevole in aula rimane l asta o l aletta... sul fatto della rigidità non ci piove, ma il track enclosed non lo prenderei cosi seriamente, fa tanto attrito. Personalmente su uno di sti legni ci voglio fare il track con i fori come lo fa Max, perchè sono convinto che la rigidità del fusto sia più rilevante del track, ed il suo compito è guidare ed avere il meno attrito possibile.

Quando sparo adesso sento solo una cosa... lo "sflupp" dell asta, e l ogiva che sbatte sul ponticello in fibbra... penso di aver eliminato tutte le vibrazioni eliminabili e lo strappo che da adesso alla sagola prima non me lo dava (4 passate su un 110)

 

A.

Modificato da Fonzis
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Anche questa mattina piscina , dalle 0.8 alle 09,30 , per verificare delle impressioni . Fucile 105 doppio ,con 2 settaggi di gomme ,una coppia di 16 a 340 ,ed una coppia di 14 a 360 ,asta da 8x135 ,cortissima .Il primo tiro è stato fatto con le gomme da 16 ,l'asta esce ad una velocita impressionate ,bersaglio 6 metri punta fucile ,il solito coperchio fa da test di penetrazione .In questa configurazione l'asta si è presa tutta la sagola e si è fermata sulle ultime pinnette . Altra configurazione ,doppio 14 ,stessa distanza , il tiro sembra meno veloce ,il rinculo non è paragonabile ,molto gestibile , la cosa più strana e che l'asta ha avuto la stessa penetrazione che con i 16 .

come mai ?

Considerazioni spannometriche , nel primo caso ,l'asta esce talmente veloce ,che la sua resistenza di punta e tale che nel tiro lungo la rallenta ,insomma si comporta come i sottovuoto ,velocità di uscita notevoli ,ma dopo un certo numero di metri rallenta notevolmente .

Seconda considerazione spannometrica ,gomme da 14 , in questo caso ,l'asta esce meno velocemente , il fucile rincula meno ,l'asta mantiene per un tempo maggiore la minor velocita di uscita .

Anche qui ci sarebbe una morale della favola .........

Questa volta sono d'accordo con Fabry, credo che la spiegazione possa rientrare nel parassitismo del serpeggiamento. E' escluso che a parità di oscillazione un'identica asta lanciata in modo da essere più veloce in uscita possa poi vedere la sua velocità diminuire fino a divenire identica a quella derivante da un lancio che le dia minor velocità in testata. Le curve non possono essere accoppiabili a meno che non ci sia qualcosa di diverso che rallenti l'asta più veloce e al momento non vedo spiegazioni al di fuori di una vibrazione parassita maggiore nell'asta lanciata con gomme più potenti.

 

Ripeto poi che sono quasi strabiliato da quello che tre coppie da 13 (tredici) tagliate così lunghe da essere quasi caricabili con una sola mano, riescono a fare nel mio per ora imbrandeggiabile vela con asta da 8.

Sospetto sempre più che gomme e sistemi molto progressivi uniti ad aste con rapporto lunghezza diametro molto alto (1300:8= 162,5 mentre l'asta vecchia era una 150 x 7 = 214,3) aiutino non poco il rendimento del lancio pulendo la curva di decadimento da oscillazioni e inclinazioni parassite. L'asta del test di Itio ha coeff 168,8. Mica poco.

Quest'idea delle oscillazioni parassite mi fa vedere con occhi diversi l'enclosed track che fino ad oggi ho giudicato un'americanata. Le loro aste, benché spesse, sono molto lunghe e quindi facilmente soggette ad oscillazioni, imprigionarle in fusti molto rigidi potrebbe portare un palpabile vantaggio nella resa del tiro.

Perché non fai qualche prova, Itio? Anche i tuoi fusti sono belli rigidi ...

 

 

Come disse un giorno mio fratello , tutti i cogli.....oni sono capaci di fare fucili grossi grandi pesantisssimi che tirano forte e lontano . E cosa ben diversa fare invece dei fucili pioccoli e leggeri che titano altrettanto lontano . Fare fucili con l'asta incossata ,li puoi fare solo in Tek ,perchè se no in altri legni non riusciresti a verniciare dentro . Quando feci il primo vela Il Mostruoso ,lo mandai in Australia a fare dei test comparativi con i loro remoni ,asta da 135 da 9,5 contro asta da 160 sempre da 9,5 .I risultati sono stati che l'asta più corta lanciata a maggiore velocità era stata più performante che la più grossa che arrivava più lenta ,e quello aveva l'sta esposta

Fare un fusto in quel modo non è un problema ,ma il tek ha un peso specifico alto ,avrei non pochi problemi a farlo stare a galla con l'asta da 8,5 ,salvo fare qualche centinaio di fori di alleggerimento .Comunque è probabile che ci provi , mai dire mai .

Ieri altri test , Vela , Mediterraneo 105 ,stessa asta ,se la sono giocata alla pari ,con la differenza che nel mediterraneo ,che per l'occasione era totalmente tensionato , l'asta andava dove gli pareva . Lo stesso fucile con l'asta da 8,5 ,è stato quello che sabato si è mangiato il vela . Questo significa che i progressi sui roller sono esponenziali in rapporto al diametro dell'asta , mi resta solo provare cosa succede sul vela ,con la differenza che il Med ,non ha problemi a portare quell'asta ,mentre sul vela c'è da rifare tutto ,considerando la poca massa del fucile .

Comunque ho l'impressione che siamo arrivati al limite massimo di velocità che può raggiungere la 8x130 , lo ha dimostrato il Med che aumentando la quantità di gomma ,l'asta supper corta è andata in crisi pure lei .

Oggi preparo una 130 per 8,5 , se domani riesco a finire un Med 95 ,sabato lo metto in acqua e vediamo cosa succede ,stessa lunghezza di fucile 2 gomme contro 4 .

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Parto da ciò che ha scritto prima itio:

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>>>"Anche questa mattina piscina , dalle 0.8 alle 09,30 , per verificare delle impressioni . Fucile 105 doppio ,con 2 settaggi di gomme ,una coppia di 16 a 340 ,ed una coppia di 14 a 360 ,asta da 8x135 ,cortissima .Il primo tiro è stato fatto con le gomme da 16 ,l'asta esce ad una velocita impressionate ,bersaglio 6 metri punta fucile ,il solito coperchio fa da test di penetrazione .In questa configurazione l'asta si è presa tutta la sagola e si è fermata sulle ultime pinnette . Altra configurazione ,doppio 14 ,stessa distanza , il tiro sembra meno veloce ,il rinculo non è paragonabile ,molto gestibile , la cosa più strana e che l'asta ha avuto la stessa penetrazione che con i 16 .

come mai ?

Considerazioni spannometriche , nel primo caso ,l'asta esce talmente veloce ,che la sua resistenza di punta e tale che nel tiro lungo la rallenta ,insomma si comporta come i sottovuoto ,velocità di uscita notevoli ,ma dopo un certo numero di metri rallenta notevolmente .

Seconda considerazione spannometrica ,gomme da 14 , in questo caso ,l'asta esce meno velocemente , il fucile rincula meno ,l'asta mantiene per un tempo maggiore la minor velocita di uscita.">>>

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il fucile rincula meno...... si ma meno quanto? quanto è questo meno?.. voglio è dire: il test di itio era stesso fucile, stessa asta,.. e due settaggi di gomme differenti, da 16 e da 14,.. risultato alla stessa distanza= identica penetrazione bersaglio!.... scusate non voglio ripetermi: maggior nervosismo= serpeggiamento, minor rendimento| minor nervosismo, nessun serpeggiamento, stesso rendimento,... però ho evidenziato in rosso una cosa: ,gomme da 14 il fucile rincula meno , sto benedetto rinculo è energia che viene sottratta,.. e, o lo si contrasta aumentando la massa fucile,.. oppure si fa in modo che non ci sia, dotando il fucile di elastici con minor spunto,.. insomma inizio a pensare che elastici di maggior diametro pur avendo maggior forza ne cedono una parte all'asta e una parte in rinculo, mentre elastici di minor diametro permettono di diminuire moltissimo il rinculo e cedere tutta o quasi tutta l'energia sull'asta,... tra l'altro mi sono andato a vedere i tempi di reazione della muscolatura del braccio e della mano ,.. e siamo ben sopra i tempi di impulso degli elastici, cioè la reazione della muscolatura, ovvero il tempo con cui reagisce opponendo una forza di contrasto, è maggior del tempo di rinculo,.. quindi scarterei a priori che il miglior rendimento sia imputabile ad una forza di reazione della mano,... resta quindi il fatto che l'energia che il sistema non può assorbire se ne và tutta in rinculo,.. e sicuramente su questo i 14 sono vincenti.

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adesso, riporto Skillo:

 

>>>>>Ripeto poi che sono quasi strabiliato da quello che tre coppie da 13 (tredici) tagliate così lunghe da essere quasi caricabili con una sola mano, riescono a fare nel mio per ora imbrandeggiabile vela con asta da 8.

Sospetto sempre più che gomme e sistemi molto progressivi uniti ad aste con rapporto lunghezza diametro molto alto (1300:8= 162,5 mentre l'asta vecchia era una 150 x 7 = 214,3) aiutino non poco il rendimento del lancio pulendo la curva di decadimento da oscillazioni e inclinazioni parassite.>>>

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questa mi è piaciuta,.. quello che hai fatto si chiama rapporto di snellezza, il rapporto tra l'area di base e la lunghezza, ed in ingegneria civile non si costruisce nulla se non si calcolano i rapporti di snellezza nella travi e nei piloni,.... bravo dobbiamo trovare, il rapporto di snellezza ideale, o quantomeno il limite massimo da non superare nel rapporto diametro lunghezza,..... solo che la cosa non si ferma lì,... perchè a parte ciò dobbiamo anche avere un limite massimo di energia applicabile prima che si inneschino vibrazioni parassite.

Per quanto riguarda l'encolsed track, io per ora non mi pronuncio,.... non sono sicuro se un sistema semichiuso annulli le vibrazioni, o annulli solo l'ampiezza delle vibrazioni a causa dell'attrito.

Ed in ultimo vorrei accennare ad una cosa,... "la superficie di asta libera dopo la testata",.... quanto influisce? sicuramente su aste lunghe e sottili influisce e di parecchio.

Modificato da fabryfish
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Giusto Fabry, influisce sicuramente, così come influisce il materiale dell'asta, il tipo di agganci, tacche, pinnette, pernetti ribassati e l'allineamento con i sistemi di propulsione. La mia curiosità verso l'enclosed track arriva dalla considerazione che specialmente con le pinnette, al momento dello sgancio il codolo dell'asta è portato a sollevarsi dando impulso alla vibrazione. Nonostante gli attriti credo sarebbe interessante fare qualche prova a parità di sistema di propulsione e asta. Specie su aste sottili.

Itio, se il tek è l'unico legno verniciabile ma è troppo pesante credo che non dovrei essere io a suggerirti di usarlo solo per il listello centrale :-)

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