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PRINCIPI ROLLER E ROLLER DERIVATI


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Domani doppio 18 e asta da 7,5 x 120 doppia aletta ,ho preparato anche un gommino aggiuntivo da 13 ,mettere 3 gomme direttamente sul Multi non mi fido ,ho una sagola troppo sottile . Stefano preparati , domani spedisco .....

Incominciamo a fare sul serio .

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E' un problema di forza.

Il vela è vero che moltiplica per due la velocità delle gomme ma per farlo dimezza la forza.

Causa questo accelera più lentamente e siccome la lunghezza del fucile è finita (es. un 100)

alla fine l'asta esce meno veloce.

Il volcan è nato proprio per ovviare a questo problema.

Fase iniziale a trazione diretta, quindi le gomme danno tutta loro forza e poi fase moltiplicata o vela.

 

Itio vedo che continui con multi.....

 

Oggi un po' di tempo e lavoro indefesso sullo yo-yo.

Testata finita, bandelle finite, costruito il primo sistema di fissaggio bandelle...

Ormai ci siamo. Avessi un'altra mezza giornata lo monterei...ma non l'ho!

Sarebbe il primo con le bandelle.

Domani si riprende a lavorare, niente garage....

 

Qualche problema comunque lo si incontra anche se per ora sono tutti superabili.

Dubbi sui dimensionamenti....vedremo, comunque è abbastanza compatto!

 

Skillo,

Nel mio il coeff. è 0,92, quindi più forza sul grilletto di quanta ne forniscano le gomme.

Esattamente l'8% in più! Se le gomme danno 30 kg diventano 32,4Kg, per 4 come saranno le gomme

diventano 129,6 anzichè 120.

L'intento di questa regolazione è la riduzione del rinculo e l'utilizzo di gomme da 16mm

per facilitare il caricamento.

Ma arrotolando un giro in più al traente posso ancora migliorare questo rapporto.

 

Oreste

Modificato da orvac
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Orè , il nome lo deve dare l'inventore ,e per il momento se no ho capito male ,si chiama Roller ........... Multiplier DS . Chiamalo pure come ti pare ,ma per me è o DS o Multi . Se poi Stefano cambia idea ,lo chiamerò come deciderà ,prima che vada in produzione ne ha di tempo .......per che in produzione ci andrà di sicuro ,non farà la fine del Vela ,Volcan , grandi idee ,prodotte da nessuno ....

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Produce nessuno?

Di vela non ne ho sul sito perchè li vendo solo ad amici per via del lungo tempo di realizzazione ed essendo io solo a farli, ma ne ho gia venduti due e altri li sto facendo perchè prenotati. Anche qualche backroll devo fare....

 

Il primo me l ha scippato dalle mani un amico spagnolo che ci buca dentici e cernie oversize vicino cadiz.

 

Chissà forse un giorno riesco a fare una versione commerciale dove il fusto sarà fatto su cnc per poi essere solo lavorato con i compositi e montato con i miei componenti :winkiss::ajo:

 

A

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Oreste, infatti è quello che dicevo ad Itio: non sono convinto che il vela abbia più kg al grilletto del Multi (mi adeguo al nome datogli dal suo inventore) proprio per il coefficiente di moltiplicazione fornito dalle rotelle.

Itio, il sistema vela lo puoi accoppiare ad un sistema arba (vela IIG), ad un sistema invertiarba (nessun rinculo), ad un sistema roller, ad un sistema backroller o invertiroller e anche variare il sistema vela stesso usando gomme invertiroller al posto delle gomme fisse vincolate verso il calcio e volendo puoi anche mixare in altri modi. Quindi secondo me da lavorare ce n'è ancora.

Tu punti sul Multi e io sono convinto che esso sia un buon sistema ma mi riservo di giudicarne la reale bontà quando sarà messo in mare e provato come si deve.

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Ciao skillo,

concordo che su gli altri sistemi ci sia ancora da fare....

Ma tutto ciò che è vela come principio base trova difficoltà nella commercializzazione causa brevetto Garibbo.

Anche il volcan volendo può soffrire di eventuali contenziosi, mentre il "multi-yo-yo" no!

E' e sarà un progetto libero, cosi lo ha voluto Stefano quando ha postato l'idea dei ruotismi e cosi anch'io quando ho proposto

l'idea delle bandelle che permettevano una ulteriore miglioria con la possibilità di regolare la forza e la velocità.

Per diventare un fucile sub deve essere semplice, brandeggiabile e preciso oltrechè performante.

Forse i roller vela e compositi lo saranno di più ma ormai è assodato che hanno bisogni di troppe gomme

e pulegge con problemi di ingombri e costruttivi.

 

Riguardo al nome difendo yo-yo solo perchè fa riferimento ad una conoscenza che fa parte dell'immaginario collettivo.

In genere il nome indica il principio di funzionamento dell'idea che prevede diametri variabili per arrotolamento,

appunto yo-yo.

Non è per una questione di paternità, infatti non è mia la denominazione ma di Andrea Zani.

Ma se vogliamo chiamarlo "multi"...multi sia.

Certo che chi lo commercializzasse ha diritto di chiamarlo come vuole.....

 

Stamattina pensando in macchina ho trovato la soluzione su come fissare la bandella del cedente...eureka!!!!

Tutto facilmente smontabile e regolabile....perfetto!

Vorrei due vite...per fare tutto quello che mi viene in mente...ma devo lavorare.

 

Oreste

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Oreste 4 mm non sono riuscito a trovarla dal negozio che ho visto ma il minimo era 8 mm ma non c'è la facevo con la lunghezza, purtroppo lo spessore non lo conoscero finche non arriva, e cmq quando arriva vedrò se si può diminuire la larghezza. Comunque ha una resistenza molto oltre quello che ci serve è questo è un bene.

 

Ilario

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Multi..stratosferico .............

Prove fatte ,asta da 7,5 x 120 doppia aletta ,nailon del 140 , doppia gomma .........

Non servono parole , basta vedere il tiro .

 

Appena Stefano tirerà fuori i numeri e metterà un video ci sarà di che discutere ...........

Buon divertimento ,io ho finito , il sistema va alla grande ,complimenti Stefano per l'idea geniale ,ed è tutta tua ,finalmente qualcosa di nuovo su cui lavorare .

 

Grazie

Itio

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itio ed oreste, io vi leggo con costanza, ma devo dare ragione a skillo quando dice che il sistema a prescindere se si tratta di vela, volcan, o multi o come lo volete chiamare, puo subire diverse varianti a seconda che venga abbinato ad una gomma a trazione diretta, o ad un sistema invert.

Io personalmente credo che il sistema invert abbinato al vela o allo yo-yo costituisca la vera chiave di svolta, in quanto sia il vela sia il volcan fanno si che venga meno il principio secondo cui i roller di concezione classica sfruttano l'intera lunghezza nomimale del fusto per fornire all'asta energia propulsiva.

Mettere gli elastici sotto o sopra senza che venga sfruttata l'intera area energetica vi ha imposto di montare tre gomme sotto, piu una aggiuntiva.

Cosa accadrebbe se avessimo un vela con due coppie di gomme da 14 entrambe montate con sistema invert rollere e trazionate dal sistema a paranco o yo-yo.

Io credo che avremmo meno chili sul grilletto, e maggior spinta propulsiva.

forse il difficile è realizzarlo sui fucili commerciali ma su quelli in legno non credo costituisca grosse difficolta realizzative.

cosa ne pensate?

ciao ivan.

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Ciao Ivan , qualsiasi sistema che prevede più di un rimando è penalizzato , l'esempio del Multi lo dimostra ,solo 2 gomme fanno meglio che 3 di sezione diversa . La vera svolta ,sarà abbinare sistemi che demoltiplicano con sistema roller tradizionale , tanta gomma messa a disposizione dal roller ,e accelerazione fornita dal Multi . Per tirare forte hai sempre bisogno di chili , sui roller pochi per che hai tantissima gomma , nei derivati che ne hai la metà , la devi tirare molto . Non esiste un sistema che accelera con pochi chili demoltiplicando ,e l'inverte è il più penalizato ,ogni spostamento di forze ha un costo ,e meno ne fai più resa hai .Un doppio inverter con gomma da 16 rincula come un doppio roller normale con gomme da 14 ,con la differenza che tira meno ed è più complicato da costruire ,non vedo niente di vantaggioso ,i test messi in rete dell'unico inverte in commercio , dimostrano che la resa è proprio bassa per la gommatura che ha ,anche i tempi di volo dicono che siamo lontani anni luce dai doppi e dai roller derivati ,puoi aggiungere sempre il solito gommino , aumenti il rinculo per guadagnare poco .

Il futuro ieri si chiamava Vela ,Volcan , oggi si chiama Roller Multiplier D.S , con i test che ho fatto questa mattina ,vi posso assicurare che non ce ne più per nessuno .

Adesso incomincio la farse di ottimizzare il sistema ,rendere tutti i trasferimenti di forza più fluidi possibile , sarà più complicato che far sparare il prototipo ,ma sono sicuro che quando avrò finito ,verrà fuori un fucile dalle mille risorse ,e gli esistenti già in commercio se ne gioveranno per tirare di più e con meno rinculo ,non ci vuole fretta datemi del tempo e vedrete cosa sono capaci di fare 2 gomme su un fucile di un chilo di peso , asta compresa .

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Multi..stratosferico .............

Prove fatte ,asta da 7,5 x 120 doppia aletta ,nailon del 140 , doppia gomma .........

Non servono parole , basta vedere il tiro .

Appena Stefano tirerà fuori i numeri e metterà un video ci sarà di che discutere ...........

Buon divertimento ,io ho finito , il sistema va alla grande ,complimenti Stefano per l'idea geniale ,ed è tutta tua

,finalmente qualcosa di nuovo su cui lavorare .

Grazie

Itio

 

Stavolta non sono molto sicuro dell’analisi della traccia audio perchè il rumore di impatto sul bersaglio non è

distinguibile con certezza.

L’asta che impatta il bersaglio produce diversi rumori che sommati al rumore di fondo genera due o tre segnali che

confondono un pò le idee.

Paradossalmente riesco a leggere molto bene i tiri che si sentono in sottofondo sul bersaglio da tirosub ( effettuati da

altri tiratori nella stessa piscina del test) che quelli di Itio che impattano le tavolette.

In particolare i primi tre tiri sulle tavolette mi lasciano molto dubbioso ( uno risulta non leggibile), molto meno

quelli su un secondo bersaglio a forma di pesce finto ( Anche se non scarterei a priori la possibilità di

interpretazione della traccia audio nemmeno sul pesce finto).

Questi comunque i dati ( Itio non mi hai detto la distanza dei singoli tiri per cui non posso calcolare la velocità

media, ma solo il tempo di volo):

Senza scendere in dettagli tecnici sull’analisi della traccia audio questi i numeri:

Tiro 1 : 0,178 sec (?)

Tiro 2 : 0,172 sec (?)

Tiro 3 : Non leggibile

Tiro 4: 0,152 sec

Tiro 5: 0,152 sec

Tiro 6: 0,154 sec

Gli ultimi tre tiri sono quelli che risultano meglio leggibili.

Certo, se Itio in quei tiri ha sparato a 4 mt o giù di lì ( e se non ci sono errori di misurazione)....rimane solo da fare solo i complimenti !!!

 

Una piccola nota a corollario.

Ringrazio Itio per i complimenti, però vorrei che questi fossero condivisi con chi ne ha altrettanto merito.

Mi spiego.

E' vero: la "larva" iniziale dell'idea (accoppiare puleggie a diametro diverso) è stata mia (almeno così si dice in

giro :D ), però vanno fatti altrettanti giusti riconoscimenti.

L'idea del MACH (mi riferisco al concetto che allora presentai su queste pagine e sul mio sito) è infatti una fase

intermedia tra quello che c'era prima di essa e quello che sta accadendo adesso.

Il MACH è nato partendo da presupposti non miei: la necessità di moltiplicare la velocità "finita" degli elastici è un

concetto che mi ha insegnanto Oreste.

Io ero andato su un'altra strada, percorribile fino ad un certo punto: quella di allungare sempre di più gli elastici

con qualsiasi mezzo ( IDDU ).

Ma quella era una strada a vicolo cieco sebbene con certi vantaggi.

Oreste mi ha fatto capire la necessità di lavorare in modo diverso, ossia moltiplicare la velocità di un elastico

"normale".

Senza gli insegnamenti di Oreste ... il MACH semplicemente non esisterebbe. E questo mi piace dirlo pubblicamente.

Questi i presupposti che hanno portato al MACH ... ossia l'idea in sè.

Avvenuto il parto del MACH ... c'e' stato ( e c'e') il "post-partum" ( da medico posso dire .... fase altrettanto delicata :D) .

Ed anche qui i giusti meriti vanno riconosciuti ad Oreste che per primo ha intuito l'ulteriore possibile implementazione

del MACH con le bandelle (la tapparella, come mi spiegò in una delle prime telefonate).

Tutto ciò senza nemmeno dimenticare i meriti di chi in questa fase sta portando avanti l'idea del MACH prototizzandola e verificandone le potenzialità.

Primo fra tutti Itio che, in base a quanto si può vedere dai video prodotti, è in fase di ampia sperimentazione del principio MACH.

E' vero il MACH è un'idea "Multi" ( perdonatemi il gioco di parole) perchè è un'idea nata da presupposti "multipli" ed aperta a tutti. E' nata Open Source, come diceva Oreste, e tale è rimasta (almeno per il nostro "tricolore").

E' un'idea per tutti ... i fucili :)

Da queste riflessioni è nato un pensiero personale.

Mi piacerebbe che l'idea in sè fosse ricordata come MACH (almeno nella versione che avevo presentato io con la sagola). Diverso il discorso sul nome dei fucili o di eventuali sviluppi/miglioramenti del MACH : logicamente lì non decido io.

 

Appena posso metto online uno dei video di oggi di Itio.

;)

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