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PRINCIPI ROLLER E ROLLER DERIVATI


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Andrea ,il tubo ,non ti leva la resistenza di punta la potrai fare uscire quasi dritta ,ma quando l'asta e fuori per più di metà si piegherà lo stesso .Io ho intubato mezzo metro d'asta ,sperando che non sollevasse il culo , ma il fucile tirava sempre basso ,c'è un sistema semplicissimo per farla uscire perfettamente dritta ,senza bisogno di nessun tubo . Ho fatto i test ,li ho rifatti fare a Cico ,e mi ha riconfermato quello che avevo scoperto . Da quando ho incominciato a fare roller molto lunghi , con piscina a disposizione ,ho scoperto tante cose ,per fortuna sono alla fine del percorso ,mi manca solo un 150 da settare e poi non ho più niente da scoprire .Ricomincerò con lo yo yo , mercoledì lo metto in acqua con un doppio 16 ,oggi ho lucidato a specchio lo scatto ,se funziona lo porto in fiera........... in Spagna . L'asta da 8 con 4 coppie da 17,5 ,va dove gli pare ..........

 

Itio, guarda che anch'io parlo con Oreste :whistling: ...

 

Comunque rimango convinto che ciò che manda in crisi l'asta, oltre certi limiti, non è la spinta eccessiva ma i movimenti del fucile dovuti ad un eccesso di potenza.

 

Andrea

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Va bene ,60 centimetri di gomma , la tagli a metà e fai 2 spezzoni da 30 , metti un sagolino e pretensioni 5-10 centimetri , devi trovare la pretensionatura corretta per quell'asta .Ogni asta ha la sua pretensionatura .

Ricordati che d'inverno si usano gomme più grosse rispetto agli altri mesi , tutte le gomme soffrono il freddo , maggiormente quelle sottili . Io per esempio cambio le 14 tirate con delle 16 tirate poco , quando l'acqua supera i 15-16 gradi rimonto le piccole .

 

ok grazie delle risposte itio, vedrò di fare due o più agganci sotto al fusto!

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Andrea ,il tubo ,non ti leva la resistenza di punta la potrai fare uscire quasi dritta ,ma quando l'asta e fuori per più di metà si piegherà lo stesso .Io ho intubato mezzo metro d'asta ,sperando che non sollevasse il culo , ma il fucile tirava sempre basso ,c'è un sistema semplicissimo per farla uscire perfettamente dritta ,senza bisogno di nessun tubo . Ho fatto i test ,li ho rifatti fare a Cico ,e mi ha riconfermato quello che avevo scoperto . Da quando ho incominciato a fare roller molto lunghi , con piscina a disposizione ,ho scoperto tante cose ,per fortuna sono alla fine del percorso ,mi manca solo un 150 da settare e poi non ho più niente da scoprire .Ricomincerò con lo yo yo , mercoledì lo metto in acqua con un doppio 16 ,oggi ho lucidato a specchio lo scatto ,se funziona lo porto in fiera........... in Spagna . L'asta da 8 con 4 coppie da 17,5 ,va dove gli pare ..........

 

Itio, guarda che anch'io parlo con Oreste :whistling: ...

 

Comunque rimango convinto che ciò che manda in crisi l'asta, oltre certi limiti, non è la spinta eccessiva ma i movimenti del fucile dovuti ad un eccesso di potenza.

 

Andrea

 

Bass ti sbagli ............finisci il fucile e poi ne riparliamo .

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Andrea ,il tubo ,non ti leva la resistenza di punta la potrai fare uscire quasi dritta ,ma quando l'asta e fuori per più di metà si piegherà lo stesso .Io ho intubato mezzo metro d'asta ,sperando che non sollevasse il culo , ma il fucile tirava sempre basso ,c'è un sistema semplicissimo per farla uscire perfettamente dritta ,senza bisogno di nessun tubo . Ho fatto i test ,li ho rifatti fare a Cico ,e mi ha riconfermato quello che avevo scoperto . Da quando ho incominciato a fare roller molto lunghi , con piscina a disposizione ,ho scoperto tante cose ,per fortuna sono alla fine del percorso ,mi manca solo un 150 da settare e poi non ho più niente da scoprire .Ricomincerò con lo yo yo , mercoledì lo metto in acqua con un doppio 16 ,oggi ho lucidato a specchio lo scatto ,se funziona lo porto in fiera........... in Spagna . L'asta da 8 con 4 coppie da 17,5 ,va dove gli pare ..........

 

Itio, guarda che anch'io parlo con Oreste :whistling: ...

 

Comunque rimango convinto che ciò che manda in crisi l'asta, oltre certi limiti, non è la spinta eccessiva ma i movimenti del fucile dovuti ad un eccesso di potenza.

 

Andrea

 

Bass ti sbagli ............finisci il fucile e poi ne riparliamo .

 

:thumbup: Tra un paio di settimane ne riparliamo.

 

Andrea

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Ciao,

il volcan scalcia un po'! Una botta secca (piccola...) poi più nulla! Meno di un mono tradizionale.

Evidentemente il calcolo delle masse è sbagliato! Altrimenti non dovrebbe rinculare....

Il fatto è che le gomme in fase volcan (trazione diretta) partecipano con il 50% della massa.

Pensate che la parte delle gomme inserita verso l'impugnatura è ferma mentre solo l'altro capo si muove

alla velocità dell'asta! 50%! Per cui rincula, ma come ho scritto è un rinculo praticamente istantaneo vista l'accelerazione iniziale.

Per questa ragione ho progettato lo yo-yo con un coeff di rapporto iniziale di 0,92. Le gomme all'inizio

viaggiano più veloci dell'asta. Togliendo più rinculo di un volcan che è 1-1.

Continuate ad ignorare il mio sistema anti-banana che consente di gestire proprio la parte iniziale del

trasferimento di energia.

Velocità quasi zero e tanti kg sullo sperone + la massa dell'asta e gli attriti di punta.

Un muro...per forza l'asta tende ad imbananare. poi una volta vinta l'inerzia e diminuita la forza le cose

migliorano.

Appena proverò il volcan a 3 coppie di gomme con una impugnatura speciale posterò le foto.

Il poco tempo che il lavoro mi lascia mi serve per preparare la gara di domenica...

 

Oreste

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......

 

Sono proprio curioso di vedere qualche bel video di questo Yo-Yo, deve essere spettacolare!!

 

Stefano deve essere orgoglioso di questo sistema, credo che rivoluzionerà un bel po' di cose nell'ambito degli arbalete :thumbup:

 

Andrea

 

E' prorpio così Andrea !!!

Sono contentissimo di come sta nascendo lo yo-yo. Anche per la dinamica di collaborazione che si è venuta a creare.

Non so se sarà un "rivoluzione" nel mondo degli arbaleti . Per me, comunque, lo è; non vedo l'ora di poterlo provare a pesca.

Quei pochi tiri di prova che avevo fatto l'anno scorso, prima che la puleggia facesse "crack ", mi hanno lasciato una smisurata curiosità.

Penso però che non ci vorrà molto ... ho già visto qualcosa di esaltante, ma non spetta a me parlarne.

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Grazie Stefano , <per qualcosa di esaltante > , abbiamo fatto il primo filmato di 3 tiri ,la prestazioni sono già ottime , lo yo yo se la può giocare alla pari con la maggior parte dei commerciali con gomme più grosse , il filmato è proprio triste ,va bene per estrapolare dei dati , ma pubblicare ancora no .La prossima settimana mi arriva una buona telecamera , intanto preparo altri settaggi ,è quando avrò raggiunto quello mi sono prefissato ,pubblicherò il tutto .

Adesso l'importante e che non si rompa nulla , voglio aumentare la potenza per gradi ,potrei mettere 3 da 14 o da 16 ,sono sicuro che tirerebbe molto, come e più di un vela , ma rischierei di rompere tutto e mi toccherebbe ripartire da capo .

Entro Pasqua faccio conto di essere operativo .

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ragazzi questo yo-yo vi sta davvero entusiasmando, e dal mio punto di vista avendone capito il meccanismo credo davvero che possa rappresentare la vera innovazione ed il futuro dei fucili a rotelle, anche se in realtà dal momento che il rilascio di energia puo essere modulato dalla carrucola, non riesco a capire la necessità di montare piu di una coppia di elastici sovraccaricando l'intero sistema.

 

Per Fonzis invece vorrei fare una domanda:

ho visto le tue realizzazioni in carbonio per cui credo che questa domanda debba essere necessariamente rivolta a te.

Il carbonio inserito tra un listello e l'altro nella costruzione di un arba in legno credi possa efficacemente contribuire a ridurre le sezioni del fusto senza far perdere robustezza allo stesso?

Ed ancora che tipo di carbonio mi consiglieresti per realizzare il fusto di un vela??

grazie ivan.

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Non riesco ad intervenire per mancanza di tempo ma vi seguo sempre con grande interesse...è bello leggere che lo Yo-Yo di Stefano muove i primi passi...tanti auguri al suo inventore! ;)

 

PS E complimenti ad Itio! Che si dimostra sempre un artigiano di rara bravura!!

Modificato da AlexNets
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Il carbonio inserito tra un listello e l'altro nella costruzione di un arba in legno credi possa efficacemente contribuire a ridurre le sezioni del fusto senza far perdere robustezza allo stesso?

Ed ancora che tipo di carbonio mi consiglieresti per realizzare il fusto di un vela??

grazie ivan.

Se lavorato a mano definitivamente no. Mettere del carbonio fra un listello e l altro ha solo un senso se si usano più strati per raggiungere gli almeno 2mm di materiale necessario nel "sandwich". Se usi lo stesso come quello di rivestimenti tipo a partire da 400g/m2 côn massimo 3 strati saresti gia a 2mm ma senza influire molto sulla stabilità laterale.... insomma il fusto se si imbanana flette a destra e sinistra e su e giu, con tanto carbonio fra i listelli poi flette lo stesso ma solo a destra e sinistra. A questo punto meglio semiscocca o monoscocca direttamente.

Carbonio da usare almeno un 400g/m2 multidirezionale, per 2 strati o di più. Tutto dipende dalla rigidità del fusto non rivestito per definire quanti strati e che densità scegliere.

 

A

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Il carbonio inserito tra un listello e l'altro nella costruzione di un arba in legno credi possa efficacemente contribuire a ridurre le sezioni del fusto senza far perdere robustezza allo stesso?

Ed ancora che tipo di carbonio mi consiglieresti per realizzare il fusto di un vela??

grazie ivan.

Se lavorato a mano definitivamente no. Mettere del carbonio fra un listello e l altro ha solo un senso se si usano più strati per raggiungere gli almeno 2mm di materiale necessario nel "sandwich". Se usi lo stesso come quello di rivestimenti tipo a partire da 400g/m2 côn massimo 3 strati saresti gia a 2mm ma senza influire molto sulla stabilità laterale.... insomma il fusto se si imbanana flette a destra e sinistra e su e giu, con tanto carbonio fra i listelli poi flette lo stesso ma solo a destra e sinistra. A questo punto meglio semiscocca o monoscocca direttamente.

Carbonio da usare almeno un 400g/m2 multidirezionale, per 2 strati o di più. Tutto dipende dalla rigidità del fusto non rivestito per definire quanti strati e che densità scegliere.

 

A

Ciao Alfonso, approfitto della tua esperienza con la lavorazione del carbonio per porti un quesito in merito.

 

Ho intenzione di rivestire il mio Volcan con tessuto in fibra di carbonio, la funzione sarà soltanto di irrigidimento del tutto, considerando comunque che le sezioni del fucile garantiscono già una buona rigidità.

 

Avrei scelto un tessuto da 160 grammi al metro quadro, pensi che sia sufficiente per migliorare la rigidità? Quanti strati mi consigli di applicare?

 

Grazie, Andrea

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ragazzi questo yo-yo vi sta davvero entusiasmando, e dal mio punto di vista avendone capito il meccanismo credo davvero che possa rappresentare la vera innovazione ed il futuro dei fucili a rotelle, anche se in realtà dal momento che il rilascio di energia puo essere modulato dalla carrucola, non riesco a capire la necessità di montare piu di una coppia di elastici sovraccaricando l'intero sistema.

 

Per Fonzis invece vorrei fare una domanda:

ho visto le tue realizzazioni in carbonio per cui credo che questa domanda debba essere necessariamente rivolta a te.

Il carbonio inserito tra un listello e l'altro nella costruzione di un arba in legno credi possa efficacemente contribuire a ridurre le sezioni del fusto senza far perdere robustezza allo stesso?

Ed ancora che tipo di carbonio mi consiglieresti per realizzare il fusto di un vela??

grazie ivan.

ragazzi questo yo-yo vi sta davvero entusiasmando, e dal mio punto di vista avendone capito il meccanismo credo davvero che possa rappresentare la vera innovazione ed il futuro dei fucili a rotelle, anche se in realtà dal momento che il rilascio di energia puo essere modulato dalla carrucola, non riesco a capire la necessità di montare piu di una coppia di elastici sovraccaricando l'intero sistema.

 

Per Fonzis invece vorrei fare una domanda:

ho visto le tue realizzazioni in carbonio per cui credo che questa domanda debba essere necessariamente rivolta a te.

Il carbonio inserito tra un listello e l'altro nella costruzione di un arba in legno credi possa efficacemente contribuire a ridurre le sezioni del fusto senza far perdere robustezza allo stesso?

Ed ancora che tipo di carbonio mi consiglieresti per realizzare il fusto di un vela??

grazie ivan.

 

Per farlo tirare con una gomma sola ci vorrebbe una 18 ,ma dubito fortemente che si riesca a caricare .Perciò l'unica strada è mettere una doppia gomma , o un doppio 14 come ho fatto nelle prime prove ,o un doppio 16 come farò mercoledì ,o una 14 ed una 16 ,o un 14 ed un 18 ,insomma c'è da sbizzarrirsi .

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Il carbonio inserito tra un listello e l'altro nella costruzione di un arba in legno credi possa efficacemente contribuire a ridurre le sezioni del fusto senza far perdere robustezza allo stesso?

Ed ancora che tipo di carbonio mi consiglieresti per realizzare il fusto di un vela??

grazie ivan.

Se lavorato a mano definitivamente no. Mettere del carbonio fra un listello e l altro ha solo un senso se si usano più strati per raggiungere gli almeno 2mm di materiale necessario nel "sandwich". Se usi lo stesso come quello di rivestimenti tipo a partire da 400g/m2 côn massimo 3 strati saresti gia a 2mm ma senza influire molto sulla stabilità laterale.... insomma il fusto se si imbanana flette a destra e sinistra e su e giu, con tanto carbonio fra i listelli poi flette lo stesso ma solo a destra e sinistra. A questo punto meglio semiscocca o monoscocca direttamente.

Carbonio da usare almeno un 400g/m2 multidirezionale, per 2 strati o di più. Tutto dipende dalla rigidità del fusto non rivestito per definire quanti strati e che densità scegliere.

 

A

Ciao Alfonso, approfitto della tua esperienza con la lavorazione del carbonio per porti un quesito in merito.

 

Ho intenzione di rivestire il mio Volcan con tessuto in fibra di carbonio, la funzione sarà soltanto di irrigidimento del tutto, considerando comunque che le sezioni del fucile garantiscono già una buona rigidità.

 

Avrei scelto un tessuto da 160 grammi al metro quadro, pensi che sia sufficiente per migliorare la rigidità? Quanti strati mi consigli di applicare?

 

Grazie, Andrea

Bass 160g sono pochi specialmente se hai intenzione di irrigidire tutto il fucile. le prime difficoltà le troverai a stendere bene la fibbra quando è bagnata e farla tenere sul materiale. Basta un irregolarità o una bolla e li sotto hai punti di debolezza che possono cedere anche se poi ci fai 3 4 strati. Con fibbra densa viene meglio rivestire e fare angolature.

Se parliamo di rivestire un legno, allora ti consiglio di fare uno strato di minimo 360gm2 se non lo trovi consiglio 400gm2 minimo... su un buon legno ce ne vogliono massimo 2. Se parliamo di un legno sottilissimo come un mamba 50x30 allora almeno 3 strati e un 4to fra i tre (dipende dove dinforzare un tantino in più: punta? centro? dietro?) solo fino a metà fusto, ma si può appunto anche combinarli con densitÀ e lunghezze diverse se si fanno spessori differenziati e si è ancora in fase prototipo.

Un altra cosa importante, li dove rivestirai devi creare almeno 1mm di tolleranza e negli angoli e testata certamente 2mm.

 

A

Modificato da Fonzis
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Il carbonio inserito tra un listello e l'altro nella costruzione di un arba in legno credi possa efficacemente contribuire a ridurre le sezioni del fusto senza far perdere robustezza allo stesso? Ed ancora che tipo di carbonio mi consiglieresti per realizzare il fusto di un vela?? grazie ivan.
Se lavorato a mano definitivamente no. Mettere del carbonio fra un listello e l altro ha solo un senso se si usano più strati per raggiungere gli almeno 2mm di materiale necessario nel "sandwich". Se usi lo stesso come quello di rivestimenti tipo a partire da 400g/m2 côn massimo 3 strati saresti gia a 2mm ma senza influire molto sulla stabilità laterale.... insomma il fusto se si imbanana flette a destra e sinistra e su e giu, con tanto carbonio fra i listelli poi flette lo stesso ma solo a destra e sinistra. A questo punto meglio semiscocca o monoscocca direttamente. Carbonio da usare almeno un 400g/m2 multidirezionale, per 2 strati o di più. Tutto dipende dalla rigidità del fusto non rivestito per definire quanti strati e che densità scegliere. A
Ciao Alfonso, approfitto della tua esperienza con la lavorazione del carbonio per porti un quesito in merito. Ho intenzione di rivestire il mio Volcan con tessuto in fibra di carbonio, la funzione sarà soltanto di irrigidimento del tutto, considerando comunque che le sezioni del fucile garantiscono già una buona rigidità. Avrei scelto un tessuto da 160 grammi al metro quadro, pensi che sia sufficiente per migliorare la rigidità? Quanti strati mi consigli di applicare? Grazie, Andrea
Bass 160g sono pochi specialmente se hai intenzione di irrigidire tutto il fucile. le prime difficoltà le troverai a stendere bene la fibbra quando è bagnata e farla tenere sul materiale. Basta un irregolarità o una bolla e li sotto hai punti di debolezza che possono cedere anche se poi ci fai 3 4 strati. Con fibbra densa viene meglio rivestire e fare angolature. Se parliamo di rivestire un legno, allora ti consiglio di fare uno strato di minimo 360gm2 se non lo trovi consiglio 400gm2 minimo... su un buon legno ce ne vogliono massimo 2. Se parliamo di un legno sottilissimo come un mamba 50x30 allora almeno 3 strati e un 4to fra i tre (dipende dove dinforzare un tantino in più: punta? centro? dietro?) solo fino a metà fusto, ma si può appunto anche combinarli con densità e lunghezze diverse se si fanno spessori differenziati e si è ancora in fase prototipo. Un altra cosa importante, li dove rivestirai devi creare almeno 1mm di tolleranza e negli angoli e testata certamente 2mm. A

 

Prima di tutto grazie per i consigli, ti spiego cosa voglio fare.

 

Il fucile nella parte centrale e posteriore ha una sezione tale che non necessita di alcun irrigidimento, il problema è la parte più sottile vicino alla testata. Ha sezione a T con larghezza circa 6 cm ed altezza 3,7 cm. il gambo della T ha uno spessore di circa un centimetro. La parte che mi interessa irrobustire è lunga circa 40 cm. Arrotondando tutti gli spigoli dovrebbe essere più facile applicare la fibra, giusto?

Se lascio catalizzare appena la resina e aspetto a posizionare il tessuto quando è un po' più appiccicosa e meno fluida ci saranno problemi?

 

Andrea

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