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Hai mai avuto un incidente sott'acqua?


  

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  1. 1. Hai mai avuto un incidente sott'acqua?

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Ogni tanto scapatella in archivio a cercare discussioni vecchie ormai di un anno!

Booooooo

 

Scusami ma non ricordo quando l'ho raccontato, sicuramente quello del taravana è stato un 5 anni fa ed è nel sito e qualche mese fa quello della sincope

<_<

 

 

Senti Billy io capisco l'importanza della discussione che ne hai tolto fuori!!

Ma colui al quale ti rivolgi mi pare che abbia postato la sua ultima risposta il 4 Aprile del 2004!! :blink::blink:

 

Oltretutto mi pare che di incidenti questa estate ce ne siano stati una caterba e che ne abbiamo discusso " In altri post piu' recenti" veramente tanto!

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un solo ricordo significativo: su una tana di corvine molto incasinata non avevo la possibilita' di impugnare bene il fucile, ho sparato comunque su un esemplare molto grosso e il rinculo del fucile mi ha fatto sbattere il calcio in piena fronte.

fortunatamente non sono svenuto ma per diverso tempo ho girato con bernocolo enorme sulla fronte.

dal giorno vi assicuro che ho fatto molta piu' attenzione anche alla posizione e al modo di sparare :D:D:D

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un solo ricordo significativo: su una tana di corvine molto incasinata non avevo la possibilita' di impugnare bene il fucile, ho sparato comunque su un esemplare molto grosso  e il rinculo del fucile mi ha fatto sbattere il calcio in piena fronte.

fortunatamente non sono svenuto ma per diverso tempo ho girato con bernocolo enorme sulla fronte.

dal giorno vi assicuro che ho fatto molta piu' attenzione anche alla posizione e al modo di sparare :D  :D  :D

Uno che conosco ha fatto ridere mezza Talamone perchè ha fatto tipo te. Solo che invece di sparare a rispettabili corvine stava tirando a tordi di pochi grammi: ha tirato sotto a un sasso, ha padellato il tordo e l'asta ha preso lo scoglio senza uscire dalla volata. Risultato: ha spinto indietro il medisten e gli ha aperto la faccia col calcio, fino ai denti.

Chirurgia plastica maxillo facciale. :clover:

Quindi, cessione immediata del fucile e abbandono di un'attività cui non era portato.

Modificato da Ricky
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non non ho mai avuto nè sincopi nè sambe, ma una volta risalendo da un fondo di circa 33/34 dopo aver strattonato una cernia un pò più del dovuto e con troppa veemenza, ho cominicato ad avere già a -30 delle contrazioni diaframmatiche violentissime ed ero pressochè sicuro che non sarei riuscito a ritornare in superficie.

Fortunatamente ho avuto la lucidità di sganciare la cintura...... ed oggi posso raccontare l'accaduto.

 

Ancora oggi non mi spiego come sia stato possibile risalire senza essere andato nè in samba nè in sincope, menomale!!!!!!!!!

Modificato da marcopulia
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<_<

 

scendo a 5 mt (!!) , sparo in tana, devo risalire lasciando l'asta e il fucile senza mulinello, la sagola si impiglia con il laccio della torcia.. attimo di sconcerto.. ma ricordo che LA TORCIA LA TENGO SEMPRE SULLO SCRATCH del guanto.. per cui , strappetto secco e fiuuuu'.. vengo su' libero.. pero' e' una brutta sensazione sentirsi legati in apneaaaa..

 

Per provare resp. diaframmatica iperventilo come un cetaceo. APnea dinamica, III vasca.. senza alcun sintomo sincope! Risveglio su bordo piscina , preso dall'istrruttore , il primo movimento e' pinnare, per il mio cervello ero ancora nella vasca a nuotare! ... mostruoso.. A pesca faccio solo e definitivamente 2 o 3 boccate lente e profonde... mai problemi..

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Sarebbe utile descrivere il tipo di inconveniente, servirà da monito agli altri....

Giorgio

 

Una delle prime uscite. Pescavo su pochissimi metri 2, forse 3.

Cressi sl da 40. Inesperto, portavo il carichino a penzoloni sul polso.

Guardando dentro alle tane in diga, mi appoggio al fondo e, in risalita, una rete abbandonata mi blocca a un metro dalla superficie. Con uno strattone spacco la rete che fortunatamente era un pò andata. Lo spago del carichino mi ha tagliato un pò ma tutto sommato è andata bene.

Da allora, carichino sempre al polso, ma serrato in mano e con laccetto elastico.

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non cosi' gravi da considerarsi incidenti, magari grossi spaventi.

la prima volta ero al circeo facevo su e giu'pescavo in tana con un ritmo abbastanza veloce, visto che ero in bassofondo , e ad un tratto mi ha' cominciato a formicolare il corpo, e ho' avuto dei flash, mi sono messo supino ed ho' cercato di rilassarmi e fare profondi e lenti respiri, e tutto e' passato.

la seconda e' molto piu' recente parlo di circa fine agosto di quest'anno, ero con i soliti amici a pesca a capo linaro e avevo :nono: (bastar....) diportisti ignoranti che mi sfrecciavano a 10/20/ mt. dalla boa, fino a che uno scafista mi ha' puntato e mi ha' preso in pieno le pinne mentre scendevo a tutta velocita' se non ero veloce mi avrebbe staccato la testa.

per il resto spero di non averne mai piu'.

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Ho quasi 24 anni e se penso a quello che ho vissuto in mare, tra cose belle e meno belle, posso dire di essere abbastanza fortunato. A dire la verità io personalmente ho avuto soltanto un piccolo incidente. Durante una pescata all'isola bella(TAORMINA), l'estate prima che diventasse riserva naturale, sono stato colpito in piena testa da un cecchino travestito da barcaiolo, ma la fotruna volle che quella barca si trovava a fare un giro turistico. Quindi anche se l'impatto non è avvenuto a velocità sostenuta ed io non ho riportato alcun tipo di lesione, fortunatamente, vi posso garantire che lo spavento è stato incredibile.

Un'altro episodio che vorrei raccontarvi è stata una sincope capitata non a me ma al mio migliore amico nonchè compagno di pesca. Quel giorno stavamo pescando insieme ed al momento del fattaccio eravamo su di una batrimetica di circa 20-21m di profondità. Ad un certo punto durante un'immersione, arrivato sul fondo mi incontro con questo mio amico che era sceso pochi istanti prima di me. Naturalmente la risalita la inizia prima lui per poi seguirlo io alcuni secondi dopo ma arrivato in superficie sono solo. Metto la testa giù e lo vedo che ancora stava pinneggiando per risalire. E stato in questo preciso istante che ha iniziato a perdere i sensi a pochi metri dalla superficie (circa 5m sotto il pelo dell'acqua). Ora io non so a quanti di voi sia capitato di vedere qualcuno nella fase in cui entra in sincope, ma vi assicuro che non si tratta affatto di un bello spettacolo. Appena realizzo tutto cio che era successo (non potevo, anzi non volevo credere a cio che mi stava succedendo), scendo a riprendere il mio amico senza pensarci due volte. Naturalmente era già svenuto e appena lo afferro sgancio le nostre cinture e lo riporto immediatamente in superficie dove dopo avergli praticato la respirazione bocca a bocca ed il massaggio cardiaco riasco a farlo rinvenire. Era molto scosso e non sapeva nulla di cio che gli era appena accaduto. Vicino a noi c'era una barca con dei pescatori che poi ci hanno dato una mano a portarlo a terra e da li portato al più vicino ospedale. Se l'è poi cavata con un pò d'acqua nei polmoni ed una settimana di ricovero. Per fortuna oggi posso raccontare quest'eposodio pensando solo ad in lieto fine e ad una esperinza di quelle che non si dimenticano facilmente.

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io grazie al cielo non ho mai avuto incidenti. Però quest'estate mi sono preso uno spavento fuori dal comune. Ero con un amico su un lastronato intorno ai 13metri. L'acqua faceva appena intravedere il fondo e a mezz'acqua vorticavano i soliti, lì onnipresenti, saragoni da chilo. Io avevo in mano il 90 e il mio amico il 100. Decidiamo di fare qualche tuffo a testa, uno controlla l'altro. Risalgo dal lungo aspetto senza che i saraghi vengano a tiro. Tocca al mio compagno. scende e si piazza tra du lastroni, perfettamente nascosto. l mio cronometro segna ormai 2minuti suonati quando si allunga e tira alla disperata con l'arbalete...e poi..parte su come un razzo lasciando dietro se una scia di bolle che escono convulse dalla maschera...poi rallenta, sbuca in superficie, si strappa la maschera di dosso e rantola. Non riesce a respirare. Li vado subito adosso e inizia a sambare di brutto..convulsioni,occhi bianchi e bava. Vi giuro che non mi sono mai spaventatao tanto in vita mia. Li tengo la testa alta e con qualche schiaffetto si riprende dopo un pò. Non si ricorda niente e vuole continuare a pescare..non penso proprio!!!!!!! :nono::nono: lo porto a terra quasi a calci in culo. Una strizza che ancora oggi non riesco a cancellare. Sinceramnte in acqua sto risentendo di quel brutto ricordo.

Saluti.

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Ho avuto una samba nel 96 a paterno fuori,Ricordo che era fine agosto e stavo pescando tutti i giorni,credo che sia dipesa da un'accumulo di fatica.

Quella mattina avevo catturato una cernia e un sarago pizzuto,dopo diverse ore che pescavo tra i 24 e i 27metri durante una planata ho accusato un senso di "fatica" insolita.

La risalita verso la luce me la ricordo molto bene tra urli e spasmi..........veramente un brutto spavento.

Dopo quell'esperienza sono stato sempre molto attento.

Ciao Daniele

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Settembre 1991

 

giornata caldissima e mare eccezionale, io soffro da qualche giorno di un fastidiosissimo principio di raffreddore, ma non voglio perdermi l'occasione della giornata libera disponibile e mi fiondo in acqua (tanto vado basso, dico tra me e me).

gia dal primo tuffo ho grosse difficoltà a compensare, ma come un cr.....ino, insisto.

al quarto o quinto tuffo, a soli 4-5 mt di profondità, mentre forzo la compensazione un sibilo all'orecchi sx. e una fastidiosissima sensazione di acqua che entra nell'orecchio.

Immeditamente risalgo e mi accorgo che qualcosa di brutto è successo, anche se per il momemento accuso solo un leggero senso di sbandamento.

Mi dirigo velocemente a terra (distante cica 100 mt.) e faccio appena in tempo ad arrivare a riva che dolori lancinanti mi fanno quasi svenire.

Mi stendo sulla sabbia, e dopo un pò (non ricordo quanto) riesco a chiedere aiuto a due signori che stavano sul costone, che mi hanno aiutato a rimettermi in piedi e accompagnato al pronto soccorso.

Diagnosi: rottura del timpano.

Ad ogni puntura (due al giorno) di cortisone, mi davo del co....one, e mi dicevo ..."così imparo...".

 

 

Settembre 1995

 

Dopo quasi 1 anno di fermo per un'operazione al setto nasale (corretta una deviazione con ipertrofia dei turbinati) la voglia di andare a pescare era forte.

La zona scelta prevedeva una discesa attraverso un calanco quasi verticale ma breve.

Fuori c'era una bella zona di scogli con bei pesci a poca profondità (guarda caso molto vicino a quella dove ho subito la rottura del timpano), ed io ero sicuramente fuori allenamento.

La pescata di circa due ore si conclude con un cappotto, e mi accorgo di una stanchezza strana e fuori dal normale.

Ritorno a riva, mi svesto, e risalgo il costone.

durante il tragitto (di poche decine di metri) mi sono dovuto fermare due volte, sono arrivato in cima che vedevo le stelline..... e sono svenuto proprio sul costone.

Ricordo di essermi reso conto di avere difficoltà di respirazione, di affannarmi a respirare sempre più velocemenete e violentemente.

Forse ho iperventilato sulla terraferma, forse.....

Fatto sta che dopo alcune decine di minuti sono riuscito a rialzarmi e a raggiungere la macchina e rientrare a casa.

 

 

Dimenticavo io normalmente pescavo in coppia, ma in queste due occasioni ero solo.

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Premessa:ho 27 anni e pratico la pesca sub agonistica da 9.

Passiamo agli incidenti :

1) a 21 anni, caduta su una cernia fonda ke pero' nn trovo.Risalgo?nooo,continuo con un agguato e sparo un dotto.Adesso risalgo,ma notando ke il dotto si era intanato mi fermo a meta' strada e torno sul fondo x recuperarlo...in superficie x un paio d secondi gamba e braccio sinistro tramano.E fu samba,breve,ma samba.

Morale:nella pesca profonda le immersioni vanno programmate e ad ogni fuori programma deve seguire una pronta e serena risalita.Ho avuto contrazioni diaframmatike x tutta la lunga risalita ma nn pratico iperventilazione e questo,penso,mi ha permesso di sopravvivere alla enorme bestialita' fatta

2)conosco una tana di corvine,in frana e in poca acqua,dove regolarmente prendo qualke pesce:di solito mi incastro nel budello fino al bacino e grazie alla luce ke filtra individuo le corvine.Un giorno(22 anni) incastro asta e pesce in fondo al cuniculo e incoscentemente mi introduco completamente dentro;recuperato il tutto comincio la marcia in dietro(unica manovra possibile x la mancanza assoluta d spazio)ke non mi riesce xke'con i piedi sento soltanto rocce e nn trovo l'uscita.Ki conosce quella tana avrebbe trovato,invece delle corvine,me' morto.Dopo il brivido,ke nn auguro a nessuno,andando a tentoni con i piedi trovo un vuoto e mi lascio scivolare.Fuori e tutto bene,ma... li' mai piu'.

Morale:quando ci si vuole introdurre all'interno d una tana bisogna accertarsi ke questa sia proporzionata al nostro corpo e, in caso, e' sempre meglio tenere fuori nn solo i piedi ma anke le gambe(questa raccomandazione mi fu fatta diversi anni prima,ma quando uno e' giovane, allenato e deficiente...)

3)-10000)le risalite drammatike accompagnate dal frastuono assordante d un motore sulla testa e la ,quasi, certezza d morire frullato.Una di queste pero' mi e'rimasta maggiormente impressa:durante l'ennesima risalita mi rendo conto ke si avvicina velocemnte una barca ma nn capisco da ke direzione;il fiato c'e' e quindi decido d aspettare e guardare in alto finke'vedo un mostro spinto da 2 motori passare e sfiorarmi il pallone con la kiglia,risalgo e...cosa vedo? era il barcone dei CARABINIERI,ke,incuranti, hanno proseguito x la loro strada.

Morale:...DITEMELO VOI

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1989 - Imbucato in una tana fino al busto, sparo alla corvina, la tiro fuori, esco piano e regolare ancora con tanto fiato, prima pinnata per lo stacco dal fondo e clamorosa testata ad uno spuntone dove un riccio aveva deciso di passare la giornata! Ho visto tutte le stelle del firmamento...e chissà le risate della corvina infilata nell'asta! Per un anno ho tolto spine dalla testa!

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Ospite marcomix

Piter

esistono gli <<ospizi>>.

 

Facci capire ?

 

*In mare si muore di sola sincope?

*I campioni che esibiscono carnieri fatti a più di 30 metri non sono pescatori?

*Chi va oltre i 15 metri non appartiene al mondo della pesca?

*Chi esibisce catture e racconti non appartiene a questo mondo?

*Chi in mare è morto per altri motivi non è da considerare un pescatore?

 

Mi pare che qualcuno in mare ci abbia lasciato le <<penne a galla>> sebbene correttamente segnalato con boa segnasub.

 

Fatalità?

 

Magari se quel motoscafo non fosse passato in quel punto o il suo conduttore avesse conosciuto la bandiera rossa con diagonale bianca non si sarebbe verificato niente?

 

*Inoltre dichiari che non vai mai oltre i Tuoi limiti dei 15 metri come se i 15 metri fossero i limiti di tutti. A -15 ci vado giocando senza pinne e i miei limiti sono ben aaltri.

 

Ti ricordo:

1> un primo livello Apnea Academy va a -8 e fa 25 metri di dinamica e 1,15 di statica.

 

2>Un secondo livello raddoppia e va a -15, fa 50 metri di dinamica e oltre i 2minuti primi di statica.

 

3> Un semplice terzo livello in confronto a quanto hai appena dichiarato sembrerebbe un MARZIANO eppure avviene tutto in sicurezza.

 

*Ci vorresti far capire che Fipsas E Apnea Academy nei loro corsi non sono validi?

 

*Che chi ha capacità superiori alle Tue è da dichiarare pazzo?

 

*Che la didattica che insegnamo non è valida?

 

*Che chi esibisce un pesce ed un carniere fatto sportivamente non ha ragione di esistere?

 

 

A me pare che le Tue <convinzioni> abbiano oltre che del ridicolo anche <dell'assurdo> che col nostro sport non hanno niente a che fare.

 

Ci sono forti atleti che <in vecchiaia> si ritirano dalle competizioni ma non hanno problemi alcuni ad andare a prendere i pesci ben oltre dei Tuoi limiti in completa sicurezza. L'esperienza si fa andando in mare e non dichiarando la propria età.

 

E' più veterano un qualunque 30enne che va in mare assiduamente che un vecchio bacucco che si dichiara <veterano> solo per gli anni che porta.

 

Mariano Satta

 

Miracolo!!!

 

Il Grande Mariano e' tornato a scrivere!!!

 

MA...RIA...NO!!!

 

MA...RIA...NO!!!

 

RITORNA!!!

 

Ciao!!!

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