> Hai mai avuto un incidente sott'acqua? - Pagina 18 - I Sondaggi di AM - AM FORUMS Vai al contenuto

Hai mai avuto un incidente sott'acqua?


  

601 utenti hanno votato

  1. 1. Hai mai avuto un incidente sott'acqua?

    • No, mai
      336
    • Sì, una volta
      166
    • Sì, più di una volta
      64


Messaggi raccomandati

Ho incominciato a pescare quest'anno da solo, e c'è da dire che 2 volte mi sono trovato in situazioni di difficile . 1°:Mi sono impigliato nel resto di una rete a strascico, a circa -13mt. Me la sono cavata tagliando la rete con il coltello.

 

Mio Dio fai attenzione!!! Mamma quando sento certe cose mi vengono i brividi.. :(:(

A dire la verità ero più preoccupato per la murena...l'interno del dito medio mi si è aperto in due lembi......

 

Si ma una murena nn uccide un uomo...una rete a strascico purtroppo si..

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
  • 4 settimane dopo...
  • Risposte 306
  • Creato
  • Ultima Risposta

Miglior contributo in questa discussione

Miglior contributo in questa discussione

dopo aver controllato accuratamente una tana posta a -20 sono risalito e giunto in superficie le gambe mi tremolavano, per alcuni secondi non riuscivo a dargli ordini. . . . con il mio amico stavamo insidiando una bella cernia a circa 30mt di fondo, secca di costa rei " sardegna". si scendava a turno , lui va giu ed io lo controllo , il tempo passa lo vedo risalire , tutto sembra a posto, giunto in superficie lo guardo, lui e assente e sta riandando giu, in un lampo gli sono sopra , lo tiro in superficie si riprende quasi subito, non ricorda nulla .

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

L'unico brutto incidente che ho avuto è accaduto circa 4 anni fà!

Il mio compagno di pesca abituale ed io avevamo appena finito la battuta di pesca, quindi stavamo per uscire dall'acqua... ma ecco il fattaccio: il mio amico si avvicina a me (acqua profonda 3 metri circa), e dal suo fucile parte un colpo accidentale (non si saprà mai come! oleopneomatico da 50 cm con fiocina a 3 punte) che si conficca nel mio piede destro trapassandolo con una delle tre punte della fiocina (che culo, ha preso la parte più esterna)!

 

A questo punto, il mio amico era più spaventato di me, ma nel panico riesce a trascinarmi a riva (non potevo muovere il piede causa il dolore), io riesco a svitare l'asta e resto praticamente con piede, calzare, pinna e fiocina piantata in mostra (la gente attorno a me era stupefatta :eek: ). Chiamiamo un'ambulanza che poi mi porterà in pronto soccorso.

Il medico per estrarre la fiocina ha dovuto tagliare la punta al di sotto del piende con una tronchese, ed in seguito all'estrazione darà 1 punto di sutura sotto e 2 sopra, poi puntura di antidolorifico su una chiappa e un'antitetanica sull'altra. :wacko:

 

Tutto finisce bene poichè la fiocina non ha preso nessun osso e nemmeno tendini ecc... Sono stato fortunato nella sventura.

Ma come si dice : tutto è bene quel che finisce bene! :subh:

 

Mamma mia che giornata quella lì.......... :lol: Ridiamoci sopra

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Si. Ho votato una volta.Mi è successo nel 1993 a l'eta di 20 anni quando ti senti talmente sicuro di te da non pensare a quello che stai rischiando.Posso dire che da allora non mi immergo piu di 10metri di fondo, anche se sento che potrei, ho come un blocco che non riesco a superare. :(

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
  • 1 mese dopo...

Timpano perforato, incagliamento in reti o lenze e gommoni o acquascuter che ti passano a meno di due-tre metri mentre stai risalendo non sono incidenti molto rari.

A me sono sucessi tutti più di una volta.

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
  • 2 settimane dopo...
  • 3 mesi dopo...

Ho detto una volta,è successo alle prime armi,ho forzato la discesa con una forte sinusite e in risalita stavo quasi per svenire fortuna il mio compagno di pesca si è accorto di tutto soccorrendomi e portandomi in superfice.

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
  • 1 mese dopo...
Vediamo a quanti di noi è andata bene almeno una volta.

 

Sarebbe utile descrivere il tipo di inconveniente, servirà da monito agli altri. A volte sott'acqua si verificano problemi singolari, potenzialmente letali, che dimostrano come la realtà abbia più fantasia della mente umana.

 

Giorgio

in tanti anni qualche incidente è normale che accada,fiocinata sulla mano,archettata alle dita, motoscafo ad un metro dalla boa, sagola impigliata nel coltellino (con il pesce incastrato),importante è ricordarselo in futuro.:

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
  • 3 mesi dopo...

Unico incidente mai più scordato.

 

1999 perfetta forma fisica e psichica. Scendo sulla verticale di una tana, -19mt, conosciuta in quel di Siracusa. Non prendo il fucile corto perchè avevo visto dei dentici e l'idea di ritrovarmi a tu per tu con i dentici e in mano l'arma meno adatta non mi andava a genio. La tana è una lunga fessura in alcuni punti non più alta di 30/35cm. Senza la lampada scorgo una bella corvina sul fondo e la colpisco. Nonostante l'asta da 140 l'animale è in sagola e comincia a cucirsi dentro i meandri della tana. Osservo la corvina trattenuta dal nylon a non più di un metro e 20 dall'imbocco. Stupidamente allungo la mano e il braccio dentro la tana e nonostante ciò non arrivo a prendere l'animale ormai inerme. La distanza è superiore a quanto previsto ma mi rendo conto che ho spazio a sufficienza per inserire sia il capo che parte del busto...non lo avessi mai fatto. Entro sin alla vita e finalmente afferro la preda, a questo punto cominciano i dolori: provo a tirarmi indietro ma nulla......sono incastrato!! La muta è letteralmente ancorata alle roccie vive(grotto) della volta e del fondo della tana. Mollo la preda e cerco di aiutarmi con tutte e due le mani ma niente, cerco di mantenere la lucidità necessaria anche perchè ormai si tratta di secondi. La soluzione la trovo con ormai quella consapevolezza che devo giocarmi il tutto per tutto, provo a espirare un pò d'aria dai polmoni fino a quando sento che ho un pò di spazio a qual punto un ultimo sforzo e mi libero. La risalita sembra un'eternità ma nonostante questo sono lucido tanto da cominciare a prendermi a schiaffi appena ricomincio a respirare in superficie.

Son dovuti passare 10 minuti buoni prima di rimettere la testa sott'acqua per doppiare la corvina con il "corto".

 

Ho avuto molta :clover:

 

Ciao

Alessandro

Modificato da Alessandro Pagano
Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
  • 1 mese dopo...

Visto questo post racconterò anche la mia disavventura:

 

anni 80, avevo poco più di 20 anni, tanta passione, tanta forza ma poca esperienza.

Punta Chiappa, posto meraviglioso dove ora purtroppo non si può pescare, ero con compagno di pesca abituale su un fondale di una quindicina di metri cercavamo di insidiare grossi saraghi all'aspetto che non ne volevano sapere di venire.

Operavamo ad una distanza di 100 metri l'uno dall'altro, tutto il pomeriggio cosi, avevamo nel portapesci un paio di saraghi e qualche polpo che nella zona erano frequenti.

Non so per quale motivo, destino, angelo custode, decidete voi....chiamo il mio compagno, Franco vieni qui che faccio l'ultima discesa con il tuo fucile ( avevamo riscontrato che se pur di poco aveva una gittata maggiore) e poi ce ne andiamo a casa.

Scendo, non so a che profondità ma penso anche li 15/17 metri, mi apposto sul fondo i saraghi arrivano lentamente, purtroppo molto lentamente, ero tranquillo non avevo nessuna fame d'aria, inizio la risalita sempre molto tranquillamente , come se avessi a disposizione ancora chissà quanta aria.

Mi ritrovo Franco alle spalle che mi tiene le braccia, io: che c@**o fai? perchè ti sei ripreso il fucile? (involontariamente avevo mollato il fucile)

lui: Peppe stavi andando giù a foglia morta, pensavo stessi scherzando! :(

 

Quel giorno non lo dimenticherò mai!!! ho fatto un annetto buono senza andare in acqua! ma poi la passione e l'amore che ho per il mare mi hanno aiutato.

Ho ripreso a pescare sempre con franco ma con un fucile solo, e vi devo dire che oltre a essere più sicura, la pescata, ho riscontrato che, è anche redditizia se fatta con criterio.

 

Io vi chiedo perchè:

Perchè, voi che siete amanti di questo sport, che lo fate per passione, rischiate tanto, voi che non siete in gara, non dovete vincere nessun trofeo!

Ho avuto la fortuna di conoscere campioni di pesca e loro quando non gareggiano o non sono sotto preparazione, superano difficilmente i 20/25 metri che per un "umano"pescatore equivale a 10/15.

 

Scusate se sono paranoico ma gli eventi di questi ultimi giorni mi hanno veramente toccato.

 

Ciao Giuseppe

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

questo è quello che scrissi in un post tempo fa:

 

 

pesco da 30 anni pur avendone solo 37 l'esperienza accumulata in questo tempo è notevole eppure si può sempre sbagliare.

quante volte mi sono trovato a fare il primo aspetto ai dentici la mattina appena sorto il sole a 30 mt.

la nostra peggior nemica è la confidenza, specie se hai come me la fortuna di abitare sul mare e di poter andare in acqua anche tutti i giorni.

questo che sto per raccontare non l'avevo mai detto a nessuno ma mi sembra il momento giusto.

un giorno di non molto tempo fa, mio figlio Tommaso era appena nato e ora ha 2 anni 1/2, al tramonto trovai dei dentici meravigliosi su una risalita a 24 mt. purtroppo per mia sfortuna me ne accorsi troppo tardi, li avevo sul fianco sn a meno di 2 mt da me e le castagnole non avevano accennato al inimo movimento, pertanto la cattura sfumò.

la mattina seguente alle 5 ero sulla risalita. al primo tuffo niente. mi sposto più fuori e faccio un aspetto a 29 mt. vedo il branco, intorno ho esemplari di 3 o 4 kg ma voglio il più grosso, un bestione stimato circa 7 kg. mi punta deciso ma all'ultimo momento gira e se ne va. Risalgo, mi ventilo e giù di nuovo. Niente. al terzo tentativo sempre a 29 mt. arrivano tre pesci e ne sparo uno di circa 2.5 kg. inizio la risalita ma mi accorgo di fare troppa fatica abbasso lo sguardo e vedo che non si srotola il mulinello, non capisco ma ormai sono vicino alla superficie ancora poco e potrò respirare. Arrivo entra aria fresca nei polmoni ma mi tremano le gambe, mi si annebbia la vista, non ho più forza non sono riuscito ne a sganciare la cintura ne a lasciare il fucile.

la fortuna volle che pescando leggerissimo, in un ultimo disperato tentativo riuscii a mettermi a pancia su e a fare, passami il termine, il "morto a galla". Mi ripresi, dopo parecchi minuti (ero cosciente ma incapace di fare qualsiasi cosa con il fucile ancora in mano) salii in gommone,guardai il fucile e capii che un piccolo errore ti può costare caro. avevo appena allestito il 110 ad aria e nelle prove fatte la sagola, passata nel foro in testata scorreva bene, ma in acqua quella "esse" che faceva impediva il normale passaggio della stessa e rientrai in porto. una stupidaggine eppure ti può essere fatale. da quella vola monto un grillo inox in testata.

in quel frangente un solo pensiero mi passava in testa, non la paura, solo il mio bimbo che sarebbe rimasto senza padre, senza guida, e forse questo pensiero mi ha salvato la vita.

ci sono andato molto vicino e sono stato fortunato.

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

×
×
  • Crea Nuovo...