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Hai mai avuto un incidente sott'acqua?


  

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  1. 1. Hai mai avuto un incidente sott'acqua?

    • No, mai
      336
    • Sì, una volta
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    • Sì, più di una volta
      64


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"Non sono i più esperti che sbagliano ma i cazzaroni che CREDONO, di essere esperti, solo perchè qualche idiota li ha certificati..."

 

ultimamente è morto Bennet, immersione a soli 45 metri, bennet deteneva e detiene anche ora che è morto il record di immersione a miscela con -330 metri, era un cazzarone?a lago di garda è morto un sub che faceva circa 100 immersioni l'anno ed era fisicamente molto allenato, era un cazzarone?poche settimane fa in francia è morto un validissimo subacqueo italiano molto noto nell'ambiente, era un cazzarone? posso citartene 1000 di esempi del genere. non sono mie idee ma mie conoscenze, non so prendere pesci ma so stare in acqua e sono nella didattica da 5 anni, è vero che molti istruttori regalano o meglio vendono il brevetto ma vanno denunciati alle agenzie che certificano i loro brevetti che provvederanno a sospenderli dall'insegnamento, io faccio parte della più commerciale di tutte le didattiche che però prevede una valutazione di capacità natatorie per chi frequenta i corsi. sicuramente le regole ci sono se poi non vengono fatte rispettare è un'altro discorso, suicuramente vanno rivistialcuni standard, su questo non ci piove cosi come tante reglolamenti vanno rivisti.

 

 

 

"Concordo pienamente, io ho amici /amiche con brevetto che non scendono più di due metri in apnea ,teoricamente per fare il bombolaro nn devi neanche saper nuotare ........ ed i "brevetti"? basta pagare e lo scopo si raggiunge , sì ma lo scopo di un pezzo di carta "

 

ripeto vanno denunciati presso le loro agenzie, per lo svolgimento dei corsi esistono degli standard da rispettare pena l'espulsione.

 

 

 

:bye:

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Ospite marwhite
Vedi Marcello,

 

Non so quanti anni sono che vai a mare ma ti prego di fare caso a ciò che ti dirò.

 

Se domani andassi in mare con Alessio Gallinucci lo seguirei non per insegnargli qualcosa, non credo che ne abbia bisogno in particolare da me, ma perchè voglio convincermi delle sue capacità di rinuncia.

 

LE CAPACITA' DI RINUNCIA!

 

Ecco sono quelle che ha un pescatore che ha sulla pelle segnate tante esperienze e che avendo avuto la fortuna di aver catturato di tutto non farebbe alcuna pazzia per un pesce.

Credo che non si faccia difficoltà a capire che per me non sparare una ricciola di 30 KG o perderla non è un problema e chi viene a pescare con me mi ha visto più di una volta sorridere alla sfortuna.

Ne ho catturate centinaia di ricciole, una più, una meno, non fa differenza alcuna.

 

In pratica credo che sia difficile dire o prevedere chi farà la cazzata, ognuno di Noi pensa di avere la risposta ma alla fine gli errori li fanno anche quelli che credono di avere le risposte giuste, come ME.

 

Ciao

Gianfranco sono d'accordo con te quasi su tutto.

Non sono un veterano come te, ma 30 anni di mare e più ce li ho anch'io e alcune belle soddisfazioni il mare le ha regate anche a me.

Hai espresso un concetto bellissimo: Capacità di Rinuncia.

Anche per mè e bello in primis vivere il mare, se poi mi regala quanche bel pesce male non fa.

Mi inalbero molto più per un pesce che ho ferito e che andra a morire che per un occasione mancata.

Non ho paura di uscire dal mare senza pesce, per me non è una magra figura.

Non tiro apnee allo spasimo pur di riuscire ad avvicinare una bella preda.

Sicuramente molte delle mie scelte sono frutto, come dicevo in un post precedente, di esperienze di cui ho fatto tesoro.

Non tutti la pensano cosi, molti pescatori sono cannaruti (non so se il termine si usa anche da voi).

Nascondono il pesce all'uscita dall'acqua, raccontono frottole circa i posti visitati, fanno di tutto pur di portare a casa il pesce, anche tirare apnee da spavento.

E' tutto questo che porta a non porre la dovuta attenzione su quanto ci si stà prestando a fare, a sottovalutare i pericoli; intavolano una sorta di sfida con le loro prede.

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"Non sono i più esperti che sbagliano ma i cazzaroni che CREDONO, di essere esperti, solo perchè qualche idiota li ha certificati..."

 

ultimamente è morto  Bennet, immersione a soli 45 metri, bennet deteneva e detiene anche ora che è morto il record di immersione a miscela con -330 metri, era un cazzarone?a lago di garda è morto un sub che faceva circa 100 immersioni l'anno ed era fisicamente molto allenato, era un  cazzarone?poche settimane fa in francia è morto un validissimo subacqueo italiano molto noto nell'ambiente, era un cazzarone? posso citartene 1000 di esempi del genere. non sono mie idee ma mie conoscenze, non so prendere pesci ma so stare in acqua e sono nella didattica da 5 anni, è vero che molti istruttori regalano o meglio vendono il brevetto ma vanno denunciati alle agenzie che certificano i loro brevetti che provvederanno a sospenderli dall'insegnamento, io faccio parte della più commerciale di tutte le didattiche che però prevede una valutazione di capacità natatorie per chi frequenta i corsi. sicuramente le regole ci sono se poi non vengono fatte rispettare è un'altro discorso, suicuramente vanno rivistialcuni standard, su questo non ci piove cosi come tante reglolamenti vanno rivisti.

 

 

 

"Concordo pienamente, io ho amici /amiche con brevetto che non scendono più di due metri in apnea ,teoricamente per fare il bombolaro nn devi neanche saper nuotare ........ ed i "brevetti"? basta pagare e lo scopo si raggiunge , sì ma lo scopo di un pezzo di carta "

 

ripeto vanno denunciati presso le loro agenzie, per lo svolgimento dei corsi esistono degli standard da rispettare pena l'espulsione.

 

 

 

:bye:

Scusate questo intervento,comunque anch'io vado in mare in diversi modi ,ovvero in apnea econ l'ara da molti anni ..gli incidenti sono "SEMPRE "successi per incuria o superficialità o perche si vogliono superare limiti che sarebbe meglio non superare o perchè le attrezzature sono andate in panne etc gli incidenti non succedono mai per caso ;in mare ed ancor di + in lago purtroppo si muore ...TROPPO di frequente ,dove mi immergo regolarmente c'è di media un morto l'anno (parete del moregallo-lago di como) a morire sono quasi sempre tec-diver che scendono in miscela ,a volte con miscele autoassemblate a volte da soli o gente che vuol fare il fenomeno e scende a 90 metri in ARIA (una vera cazzata)....meditate gente meditate

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Haze, non trovo molto corretto che tu di un intervento estrapoli una sola frase...comunque cerco di spiegarmi meglio.

Provate a fare una assicurazione sulla vita o sugli infortuni dichiarando che praticate sci estremo, basic-jumping, parapendio o pesca in apnea...e avrete delle sorprese! Almeno le Assicurazioni a cui mi sono rivolto mi hanno creato problemi!!!

Nessun problema per guidare, andare in bicicletta, eccc.....

 

Non è un mio parere, ma un fatto oggettivo che gli incidenti vengono rapportati al numero dei praticanti!

Se poi tra i praticanti ci siano persone che rischiano...questo è un altro fatto!

Nessuno mette in dubbio che meno si rischia meglio è!!Purtroppo il rischio è insito nell'attività...un malore in acqua si paga!! In altre discipline potrebbe non essere cosi letale!

 

Gianfranco concordo in pieno sulla capacità di rinuncia!! E' il vero segreto della pesca in apnea.

Ultimo giorno di vacanza estate 2003 in Corsica, sono in forma dopo 50 giorni di mare, stò facendo aspetti fondini...primi due tuffi: corvinona e dentice...

Terzo tuffo ricciola da 35-40 kg...ho 40 m di sagolino e tanta acqua sulla testa...se sparo o perdo il fucile o la pelle...mi è sfilata davanti: è stato un bellissimo spettacolo!La prossima volta dovrò solo essere attrezzato meglio...ma intanto avrò una prossima volta!

 

Oreste

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Ospite Gianfranco Ciavarella

Ogni tanto trovo qualcuno che scopre la subacquea e me la vuole spiegare.

C'è pure chi fa didattica da cinque anni???????

Mamma mia, che vero esperto?

Beh, peccato che si rivolga a me che di Brevetti ne ho una quintalata ed oramai li ho buttati nella cantina.

Sono quanto di più in alto è da te immaginabile nella didattica sub.

Insegno a quelli che analizzano i docenti che insegnano agli istruttori che formano istruttori che tu segui come un bravo ragazzo di bottega.

 

Peccato credere di essere qualcuno senza sapere con chi si parla.

Hai qualcosa da insegnarmi nella didattica?

Quante immersioni hai mai fatto?

Ma per favore..........

 

Lascia perdere i morti, ci sono quelli che leggi sulle riviste specializzate perchè conosciuti ma la maggior parte sono dimenticati signori nessuno.

Potrei indicarne un elenco telefonico ma non servirebbe a nulla.

Saluti!

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Ospite walter
Non sono i più esperti che sbagliano ma i cazzaroni che CREDONO, di essere esperti, solo perchè qualche idiota li ha certificati...

Onestamente anch'io credo che dovendo fare una % di rischio metterei ai primi posti coloro che credono di sapere, che credono di essere invincibili (come molti giovani, di oggi ma anche di ieri, ...io per primo...).

 

Certo è vero gli incidenti, anche gravissimi, possono capitare anche ai più esperti/prudenti, ..per carità..ma solo (secondo me) in minima, ma molto minima parte.

 

Mi ricordo un giorno, mentre ero ancora studente e preparavo un esame..vennero a trovarmi due miei amici...uno di loro aveva ricevuto in regalo una piccola barca a vela.....volevano provarla ma nessuno sapeva nulla...io dovevo verificare come fare a navigare.

Prendemmo ...l'enciclopedia..e cominciammo avidamente a leggere. L'indomani eravamo pronti.."sapevamo tutto" c'era un forte vento da ponente...pur essendo tutti e tre "lupi di mare" indossammo dei giubbotti salvagente. Eravamo molto prudenti e attenti a non sbagliare, .con un pò di fortuna facemmo tutto benissimo, la barca viaggiava che era una meraviglia, eravamo orgogliosissimi, l'invidia di tutti gli altri ragazzi...

 

L'indomani il vento era calato moltissimo, il mare quasi calmo, ...e poi, ormai, noi eravamo dei provetti navigatori, entrammo in acqua con l'aria di chi la sà lunga, di chi aveva sfidato e vinto....

 

Risultato, ..cappottammo quasi subito e l'albero di alluminio colpì violentemente uno dei miei amici sulla testa...insomma niente di irreparabile ..ma ce la siamo vista brutta... :blink:

 

Walter

 

p.s. nel concitato ritorno a riva spaccammo pure la deriva della barca...

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C'è chi ha esperienza e non è in grado di condividerla, ma anche chi non vede l'ora di condividere esperienze che non ha.

 

:lol::lol:

 

Sentite a me...

Invece di bisticciare, ci si fa un bel grappino e poi ci si mette davanti alla TV finché non passa l'arrabbiatura. Se l'arrabbiatura non passa... un altro grappino o due e si torna ad essere amici del mondo.

 

Se poi la bottiglia finisce e l'arrabbiatura non passa, si usano i messaggi privati per coprire l'antagonista di insulti, o al limite si fissa un appuntamento e ci si gonfia di botte, come da ragazzi.

 

Ve gusta?

 

Giorgio

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Perchè se siamo tutti daccordo che un bel pesce non vale la propria vita, si continua lo stesso a morire? ...

 

Perchè in questo forum invece di far crescere la cultura della sicurezza, cioè della vita, si diffonde a dismisura il mito della pesca-facile per tutti? ...

 

Perchè chi ha avuto un grave incidente, in primis la sincope da risalita, non dice che è un imbecille e che dovrebbe smettere per un anno e riflettere) ...

 

Perchè non iniziamo a dire che chi ha avuto gravi incidenti, invece di continuare a dare consigli, farebbe meglio a mettere un cero tutte le mattine alla madonna? ...

 

Insomma chi ha avuto la fortuna, e sono pochi, di raccontarla la sincope si vergogni per non aver avuto rispetto della propria vita! ...

 

Figuriamoci poi che rispetto può avere per tutto il resto ....

 

saluti piter

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chiedo scusa in primis a Giorgio dato che siamo in casa sua e a Gianfranco a cui erano indirizzati i miei post, che ho di mia volontà deciso di cancellare, e una mail in privato dai toni ancora più accesi. E chiedo scusa a tutti quelli che li hanno letti, è stata una reazione stupida ed immotivata.

Evidentemente Gianfranco, la cui esperienza non è in discussione ne ho mai voluto sottovalutare, ha un modo di scrivere che io fraintendo oppure è lui a fraintendere quanto scrivo, sicuramente per mia incapacità comunicativa, interpretando i miei scritti come tentativi di salire in cattedra cosa che non posso permettermi, e l'ho già detto, data la mia ancora modesta esperienza, che non ho mai nascosto, i miei sono, e non potrebbero essere altro, che punti di vista personali e non certo delle verità assolute, ho solo condiviso quel poco che so con la massima disponibilità ad essere smentito.

 

ciao,

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Perchè in questo forum invece di far crescere la cultura della sicurezza, cioè della vita, si diffonde a dismisura il mito della pesca-facile per tutti? ...

 

In questo Forum? Ma se a forza di riprendere e correggere il tiro delle discusioni ci siamo sentiti dire che siamo nazisti, ipocriti, stupidi... tanto che alla fine ci siamo arresi ed abbiamo oscurato il Forum al pubblico per allentare la presa e limitare i danni....

 

 

Perchè chi ha avuto un grave incidente, in primis la sincope da risalita, non dice che è un imbecille e che dovrebbe smettere per un anno e riflettere) ...

 

Perché ci sono alcuni di questi imbecilli che sott'acqua sono morti e meritano rispetto, ma soprattutto perché la tua equazione è tutto meno che matematica.

 

Insomma chi ha avuto la fortuna, e sono pochi, di raccontarla la sincope si vergogni per non aver avuto rispetto della propria vita! ...

 

Allora... vediamo.... sincopato = imbecille incapace di dare consigli... mumble mumble... fammi pensare

 

ho capito: Piter, tu devi essere uno che si fa un sacco di scrupoli prima di giudicare e che della vita sa cogliere tutte le sfumature.

Una vera manna in questo mondo pieno di cafoni sputasentenze.

 

:bye:

 

Giorgio Volpe

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Ospite Gianfranco Ciavarella

Giorgio caro,

cosa ci vuoi fare?

Se un asino ti scalcia non puoi mica denunciarlo....

E' che quando mancano gli argomenti si passa all'insulto personale.

Mi pare che non ci sia nulla di nuovo sul mare occidentale....

Ciao

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Con la vita non si scherza!

Basta demagogia e ipocrisia.

 

Qui, è ovvio, stiamo parlando in generale di gravi incidenti che possono avvenire durante una normale battuta di pesca sub, e siccome è bene sentire tutte le voci, continuo la mia "provocazione" ...

 

Smitizziamo il concetto secondo il quale un "vero sub", non è tale se non ha preso un dentice da 6 kg, oppure non va a -30, oppure non è mai andato in sincope (come se fosse normale)!

 

E ancora, smitizziamo il fatto che basta andare in 2, anche affiatati per spingere le apnee ... al contrario, penso che possa essere un'arma a doppio taglio.

 

Proviamo a immaginare che un compagno non risalga ,.... ma veramente si crede che sia semplice recuperarlo? ...

 

Spesso si riesce a malapena a raggiungerlo, e poi tirarlo su rappresenta un' impresa psico fisica eccezionale, che pochi riescono a compiere.

 

Si potrebbe continuare a lungo sull'argomento, ma il PRINCIPIO che volevo ribadire è sempre lo stesso :

chiunque va in sincope e la sorte gli è stata benevola, ha commesso un errore gravissimo e farebbe bene a rifletterci sopra prima di riproporsi come sub.

 

nb: con un concetto non si offende nessuno.

 

saluti piter

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