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Santa Teresa di Gallura, Capo Testa diventa area marina protetta


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ok che faccio un po' a pugni con fb , ma il gruppo "no all'amp di capo testa" non lo trovo mica

 

Io neppure ce l'ho FB...

 

Luca, prova a scrivere ad Alessio Pasella. Io gli ho scritto in copia ad Ulisse Murru, ma al momento Pasella non mi ha risposto.

 

 

Padella, sei gommonato? Io arrivo con la moglie (quest'anno mi e' toccata...), poi non so ancora quando ma mi raggiunge per una settimana un amico con il quale pesco da sempre. Visto l'andazzo dovro' comunque passare per Isola Rossa per chiedere informazioni per l'estate del 2015 riguardo il porto turistico, eventuali nautiche per il rimessaggio invernale, appartamenti in affitto, etc...

A Isola Rossa ci ho pescato una volta sola, tanti anni fa, con Fabrizio D'Agnano.

 

Sono gommonato,sia io(lo tengo in acqua nel porto,sia il mio amico che lo tiene sul carrello.

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Grazie Matteo. Molto utile.

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Da ragazzino ogni estate trascorrevo 2-3 settimane a Porto S. Paolo, di fronte a Tavolara. Eravamo 3 o 4 famiglie.

Dal 2004 per le vacanze estive ho scelto la Corsica.

In Sardegna ho rimesso piede una sola volta.

Forse non sono l'unico ad aver trovato questa soluzione. Forse sarebbe il momento di far sapere e dimostrare a politici ed operatori turistici che, continuando a percorrere questa strada, saremo noi a cancellare le coste italiane dalle nostre mete, e non le coste a cancellare noi.

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Stiamo tentando di raccogliere le firme nei vari gruppi di PIA su facebook.

la petizione è questa:

https://secure.avaaz.org/it/petition/Ministro_dellAmbiente_Gian_Luca_Galletti_Non_istituire_ulteriori_aree_marine_protette_in_Sardegna/?dETywdb

 

Chissà si riesca a combinare qualcosa..Ci vorrebbe più sinergia e unione tra i vari movimenti, e qualche personaggio di spicco che ci metta la faccia.

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Certo che se l'interessamento generale alla questione Amp è in proporzione con l'adesione alla petizione di cui al messaggio precedente (per la quale si impiega a dir tanto un minuto), siamo messi maluccio............

La FIPSAS potrà sempre farsi scudo con l'esiguo numero di iscritti(sono uno di quelli in quanto mi diletto in qualche garetta selettiva)................

La FIPIA, associazione giovane e "vivace" (alla quale mi sono iscritto ieri), anch'essa non riesce a fare i grandi numeri che potrebbero (forse) servire a qualcosa............

Ma forse anche il mio è stato solo un sussulto indotto dall'area di Capo Testa che mi è particolarmente cara.............

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@ valentino venturini

 

si e' vero, ma la notizia e' "fresca" cosi' come la petizione , e poi c'e' da tenere presente che non e' che ci sono "gazebo" e cartelloni pubblicitari che informano che esiste questa iniziativa ...

 

anch'io mi sono iscritto da poco a fipia , ma quanti iscritti conta?

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Certo che se l'interessamento generale alla questione Amp è in proporzione con l'adesione alla petizione di cui al messaggio precedente (per la quale si impiega a dir tanto un minuto), siamo messi maluccio............

La FIPSAS potrà sempre farsi scudo con l'esiguo numero di iscritti(sono uno di quelli in quanto mi diletto in qualche garetta selettiva)................

La FIPIA, associazione giovane e "vivace" (alla quale mi sono iscritto ieri), anch'essa non riesce a fare i grandi numeri che potrebbero (forse) servire a qualcosa............

Ma forse anche il mio è stato solo un sussulto indotto dall'area di Capo Testa che mi è particolarmente cara.............

 

La petizione contro la proposta di legge regionale che rischiava concretamente di cancellare la pesca in apnea da terra per 6 mesi l'anno, e di regolamentare a base di taglie e licenze a pagamento tutta la restante, ha raccolto OTTIMISTICAMENTE 1500 adesioni.

 

Le petizioni contro le AMP smuovono soltanto quelli che ci rimettono il mare di casa o di vacanza, gli altri preferiscono semplicemente andare a pesca...

 

:bye:

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Fatto!

Quando con AAMPIA facemmo la petizione contro l'AMP della Meloria raggiungemmo 2100 firme di cui tante di familiari, amici e più in generale di gente che non pesca.

Ma noi ci muovemmo in colpevole ritardo, il decreto era già pubblicato. Per questo ci organizzammo per fare il ricorso al TAR la cui udienza ci sarà tra pochi giorni (... sono passati ben 4 anni!)

In Sardegna invece siete ancora in tempo. Dovete, anzi, dobbiamo fare l'impossibile. Io cerco di diffondere il link alla petizione a tutti quelli che conosco, anche attraverso il circolo e AAMPIA.

Ma lo sforzo maggiore deve essere dei locali, gli unici che hanno veramente titolo e la possibilità di mettersi di traverso a quest'obbrobrio.

FORZA!

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Il sindaco di S. Teresa Pisciottu ha appena pubblicato questo comunicato stampa su FB, a seguito dell'incontro con il Ministro del 18 e 19 Giugno:

 

"COMUNICATO

ISTITUZIONE DELL’AREA MARINA PROTETTA “CAPOTESTA –PUNTA FALCONE”

Come riportato dagli organi di stampa, in data 18 giugno 2014 si è tenuto a Roma un tavolo tecnico tra questa Amministrazione Comunale, l’assessorato regionale all’ambiente e funzionari del Ministero dell’Ambiente, avente per oggetto l’avviamento dell’iter amministrativo necessario per la istituzione dell’Area Marina Protetta “Capo Testa-Punta Falcone”.

Presenti i Sig.ri:
Dott. Grimaldi Direttore generale del Ministero dell’Ambiente e tutela del territorio e del mare
Dott.ssa Giarratano Dir. sez. 1
Arch. Martino Ministero dell’Ambiente e tutela del territorio e del mare
Dott. Tunesi Direttore di ricerca ISPRA
Dott.ssa Caschili Assessorato difesa ambiente Regine Sardegna

Per il Comune di S. Teresa G.
Sindaco Stefano Pisciottu
Assessore Francesco Nieddu
Consigliere Angelo Murineddu

Queste le fasi procedimentali propedeutiche all’istituzione:

-Verifica ed aggiornamento degli studi conoscitivi preliminari ambientali e socio-economici;

-istruttoria tecnica preliminare, con percorso partecipato che prevede consultazioni con le amministrazioni interessate e, tramite quest’ultime, con i portatori d’interesse territoriali e la popolazione;

-predisposizione proposta preliminare di perimetrazione, zonazione e disciplina di tutela dell’area marina protetta.
Queste attività preliminari sono svolte da ISPRA (Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale) su incarico del Ministero dell’ambiente e di concerto con l’amministrazione comunale;

-presentazione al tavolo degli enti interessati della proposta preliminare per le conclusive valutazioni congiunte;

-richiesta di formale parere agli Enti interessati e quindi alla Conferenza Unificata in merito allo schema di decreto istitutivo ed allo schema di decreto di approvazione del regolamento di disciplina delle attività consentite;

-richiesta d’intesa al Ministero dell’economie e finanze sullo schema di decreto istitutivo;

-richiesta di parere al Consiglio di Stato sul Regolamento di disciplina delle attività consentite, ai sensi dell’art.17 della legge 23 agosto 1988, n.400, in quanto atto normativo;

-firma dei provvedimenti da parte del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e
del mare;

-registrazione della Corte dei Conti;

-pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

L’iter per la istituzione dell’Area Marina Protetta, come si può vedere, è molto articolato e prevede varie fasi diluite nel tempo entro il quale poter sviluppare una approfondita discussione con tutta la popolazione.

In particolare voglio evidenziare il ruolo primario che questa Amministrazione Comunale avrà a garanzia di un costante coinvolgimento dei cittadini e della attività produttive del nostro paese.
Ribadisco che considero questa un’opportunità del tutto positiva e utile, oltre che per la tutela della nostra ricchezza ambientale, anche per l’economia e il futuro turistico del nostro splendido paese.
Ogni altra informazione di qualche “anti a prescindere” che affermi di decisioni già prese e vincoli preordinati è semplicemente FALSA!.

IL SINDACO
Stefano Ilario Pisciottu"

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Una vergogna totale , ma vaffan....... io ci pesco lo stesso il modo lo trovo , in questa italietta dove solo quei ladri dei politici :clown2: resteranno a galla , noi pescasub diventeremo tutti pescatori di frodo :mim: meglio rassegnarci , altro che Fipsas e Fipia :clown2: , il resto è meglio che non lo scrivo .... :dots:

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Dubito Ale,La Maddalena è parco mentre qui parliamo di amp. I residenti non pescheranno come i turisti, almeno in subacquea.

 

:bye:

Mi chiedo , non era possibile chiudere solo determinate secche molto limitate e lasciare lbero il resto ?

Sarebbe stato troppo sputtanato un'atteggiamento simile ?

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Davide,

 

Il sindaco Pisciottu da sempre vorrebbe che S. Teresa diventasse parte del parco di La Maddalena, con poi possibile espansione al fantomatico Parco delle Bocche di Bonifacio. Una fregatura ancora piu' grossa.

 

A. Bassu, tu ragioni con la testa; purtroppo l'esperienza delle AMP in Italia insegna che di ragionamento dietro ce n'e' ben poco. Se davvero ci tenessero alla tutela andrebbero a guardare cosa fanno i cugini corsi, ma questa AMP (cosi' come il Parco di La Maddalena) con la tutela dell'ambiente non ha nulla da spartire.

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E' solo una questione di soldi. Per tutelare l'ambiente l'amp non serve, basta rispettare regole esistenti e inrodurre ordinanze mirate e aftte da persone competenti, Purtroppo in italia governano persone che hanno solo competenza di inciuci e corruzione sfruttando la posizione di pubblico potere per interessi personali. Finiti i soldi per la creazione della amp succhieranno soldi per mantenere i pochi posti di lavoro destinati introducendo aumenti delle addizionali comunali a ulteriore aggravio dei cittadini di santa teresa. Ma tanto le tasse le pagano solo gli onesti..

Il sistema mafia è lo stesso del sistema stato e viceversa.

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Alessandro,

 

Nel parco di La Maddalena non c'e' nessuna forma di tutela attiva, a partire dalla inesistente pulizia delle spiagge. Oltretutto hanno pure introdotto la pratica grottesca del pagamento di un biglietto per poter fare anche solo il bagno. In questo modo i solerti esattori si guadagnano il proprio stipendio a spese dei bagnanti e alla faccia della protezione ambientale.

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