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Santa Teresa di Gallura, Capo Testa diventa area marina protetta


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Concordo parzialmente con Davide e con Luca, nel senso che è vero che i pescasubbi se ne infischiano fino al momento che qualcuno gli tocca il mare sotto casa. e sono d'accordo con Luca quando dice che bisogna impostare la comunicazione non sul fattore pesca/non pesca, tutela dell'ambiente marino ecc, ma sul discorso soldi ricevuti dalle amministrazioni, come sono usati, cosa succede quando finiscono, chi trae realmente vantaggio dalla AMP, ossia bisogna sbugiardare questi signori. alla fine diventa una forma di finanziamento agli enti comunali da parte dello Stato e sotto questa prospettiva va analizzata la cosa, ossia da un punto di vista meramente politico/economico/finanziario, perchè ciò tocca con certezza i "cuori" della gente comune che niente ne sa di pescasub e tutela dei pesci.

Termino dicendo che la realizzazione della mia profezia si avvicina sempre più, quando leggo notizie di AMP che ricevono meno soldi del previsto. Se è vero che il Ministero stabili' in passato un finanziamento a occhi chiusi di 100.000 euro per ciascuna AMP bisogna vedere in tempi di crisi come questo può continuare "ad libitum" e con la fame di denaro che ha lo stato quanto questa "erogazione liberale a favore di pochi" potrà durare. Io penso che non potrà durare a lungo. E chi pagherà quando si raggiungerà questo stato di cose? i cittadini con tasse e balzelli. La gestione economica della AMP deve essere eviscerata, si possno cominciare a fare le pulci da un punto di vista contabile, alle AMP che esistono già da alcuni anni per mostrare ai cittadini (in primis i locali è ovvio) che la AMP invece di portare benessere porterà solo nuove tasse e problemi a non finire (per come sono gestite in media le AMP nel nostro paese e non perchè la AMP nel suo concetto più puro sia una cosa negativa)

Modificato da Sciacchetrà
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Grazie Matteo. Molto utile.

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Ecco magari iniziamo a metter in evidenza queste cose !

E' gia' un qualcosa (non so' assolutamente a quale partiti facciano riferimento!!)

 

 

 

Santa Teresa, sull’Amp le coalizioni a confronto

 

Stefano Pisciottu (sindaco uscente): «Sì alla gestione con una partecipazione diretta del Comune»

Angela Antona (candiadata sindaco) : «No a modelli calati dall’alto. Un referendum per capire la gente»

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Stefano Pisciottu (sindaco uscente): «Sì alla gestione con una partecipazione diretta del Comune»

Gia ' questa affermazione , e' un po' sinistra ... come quando e perche' ? Con soldi ? Il comune vuol fare cassa , ma se non mi sbaglio mi sembra che abbiano poca voce in capitola una volta istituita , no ?

 

Angela Antona (candiadata sindaco) : «No a modelli calati dall’alto. Un referendum per capire la gente»

Che abbia "annusato" il vento che tira ?? Non e' un no, ma almeno un apertura a chi e' contro .

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Gestione tramite partecipazione diretta del comune significa, nè più e nè meno, che il sindaco assume la carica di presidente dell'AMP. :devil:

 

Il sindaco ama fare molti giri di parole quando potrebbe esprimere i concetti in maniera molto più semplice...ma forse deleteria per la campagna elettorale.

 

La posizione dei candidati sull'amp è chiara: sindaco uscente SI, sfidante NI

:bye:

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Luca,

 

E' un articolo di giornale? Hai il link?

 

Avrei preferito che la lista Antona avesse una proposta chiara sull'AMP, ma se non altro loro propongono un referendum, cosa che il sindaco uscente ha escluso. Meglio questo della AMP imposta dal sindaco e dai diving.

 

Davide ha perfettamente ragione. Infatti a quanto ho capito l'idea e' che il presidente dell'AMP sia lo stesso sindaco, cosa che a me pare un palese conflitto d'interessi. Gia' in un post precedente mi chiedevo se esistono precedenti di AMP gestite direttamente dal sindaco.

 

Ricordo anche che il porto turistico di S. Teresa e', pure quello, gestito dal comune a seguito del commissariamento della societa' che lo gestiva in precedenza.

Modificato da Matteo
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Amici io vivo in Penisola Sorrentina ed ho vissuto già questa situazione all'epoca dell'istituzione della AMP di Punta Campanella , che in realtà è una delle più vaste aree marine protette d'europa , altro che Punta Campanella , all'epoca immischiati in questa cosa c'erano persone ben coscienti di cosa significava AMP ( Pescatori subacquei tra i più bravi ) ma portarono a termine il progetto approfittando della inconsapevolezza della gente , oggi forse sono i primi ad essersi pentiti ma come sappiamo bene non si torna indietro , neanche per ridefinire l'area interessata , niente .

Quindi quello che secondo me sarebbe opportuno è informare i Teresini su cosa significa AMP e fargli capire tutti i limiti a cui vanno incontro per sempre una volta istituita l'AMP e informarli del fatto che una volta istituita non potranno più fare niente , neanche modificare le zone , niente di niente .

Conosco benissimo i Sardi e so bene che a tanti da anche fastidio che i " continentali " , come ci chiamano loro , pescano nel " loro " mare , ma devono capire che con questa area marina protetta chi ci perde di più sono loro che vivono nella zona e daranno un arma in più nelle mani del Comune e della Guardia costiera per tassarli e multarli ad ogni minima infrazione ai tanti divieti che verranno imposti , oltre a non essere più liberi di andare a prendere un pesce nel loro mare .

I vacanzieri troveranno comunque un posto dove andare un paio d'ore a pesca durante il mese di ferie .

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Tutto purtroppo ampiamente previsto.

 

Il tema dell'AMP non è mai nemmeno entrato nella lista degli argomenti di confronto elettorale dei due candidati, se non in maniera estremamente marginale.

 

Un altro pezzo di mare svenduto per un pugno di fondi pubblici con cui alimentare una nuova consorteria ed elargire qualche posto di lavoro parassitario a qualche nullafacente.

 

:bye:

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Corvetto,

 

Il problema non e' mai stato quello dei pescatori continentali. S. Teresa ha una lunga tradizione di pesca in apnea; ci pescavano i locali e ci pescavano i turisti, sia sardi che continentali. Nel piano del sindaco la pesca in apnea e' vietata sull'intero territorio del Comune di S. Teresa a TUTTI, residenti inclusi. Per fare un esempio: Massimo Quattrone, cittadino di S. Teresa e pescatore in apnea professionista, da domani e' disoccupato.

 

Le cose purtroppo stanno come le ha inquadrate Davide: corsa all'accaparramento dei fondi pubblici senza nessuna visione su come poi finanziare la stessa AMP.

 

L'unica soluzione e' andare a pescare/portare i nostri soldi altrove.

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Matteo

 

Si sono completamente d'accordo con Voi , oltretutto Massimo ho anche avuto il piacere di conoscerlo , ed anche Leonardo SCL ed altri pescatori noti vivono in zona .

Per me il discorso di spendere i soldi da qualche altra parte è più complicato perché io ho un piccolo bilocale di proprietà comprato molti anni fa e quindi comunque ci vado a Santa Teresa , mi toccherà trovare nuovi posti di pesca giù verso Vignola mare e Costa paradiso .

Mio malgrado per ora mi appendo a quel 0,5 % di possibilità che non costituiscono l'area marina protetta , oppure nella possibilità di pagare una " gabella " , come la chiamava il Dapiran , per poter pescare .

Difficilmente potrei prendere la decisione di vendere la casa , anche se non ti nego che ci sto pensando , mi frena il fatto che ci perderei tanto e che amo molto il posto .

Per me è un momento di grande delusione , la verità è che non contiamo niente e che chi ci rappresenta non è capace di opporsi a niente , non farò più nessuna tessera o iscrizione che sia ., non serve a niente . Ciao

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Corvetto,

 

Anch'io ho casa appena fuori S. Teresa, ma con l'AMP non ha piu' alcun senso per me tenere il gommone in porto a S. Teresa. Il porto turistico piu' vicino e' a Isola Rossa, a 50 km di distanza, in quanto dall'altra parte si ricade subito nel parco della Maddalena.

 

Farmi 100 km in macchina ogni giorno per andare a pescare non ha senso, quindi a quel punto cerchero' un appartamento in affitto a Isola Rossa.

 

La casa di S. Teresa e' di proprieta' dei miei, altrimenti io la venderei immediatamente. Tra i ripteuti furti e tentativi di furto subiuti quest'anno, fregature varie subite dalle imprese di costruzione locali, e problemi cronici al porto in cui un giorno torni a terra e il tuo posto barca (pagato salatamente in anticipo 6 mesi prima) e' occupato dal gommone dell'amico dell'ormeggiatore e ora tu sei 50m piu' in la', io di S. Teresa ne ho piene le tasche.

 

Riguardo l'associativismo che non serve a nulla, non sono d'accordo. Guarda, e' stato oltremodo frustrante per me avendo scritto di persona a diversi rappresentanti della FIPSAS e non avendo ricevuto alcuna risposta, avendo partecipato alle riunioni con sindaco, etc... ma anche la FIPIA ha provato a muoversi e il sindaco le ha sbattuto la porta in faccia rifiutandosi di anche solo incontrarne i rappresentanti. Allo stesso tempo, pero', almeno qualcosa si e' provato a fare: Ulisse Murru e il Movimento Sardo Pro Territorio si sono fatti il mazzo e hanno tirato fuori documenti ufficiali che, di fatto, hanno mostrato come il sindaco ha mentito. A loro si e' unito Umberto Pelizzari che si e' esposto di persona. AM ha pubblicato una serie di articoli e analisi estremamente informativi. Insomma, senza questi gruppi non credo che i singoli avessero potuto fare di piu'. Purtroppo con tutte le AMP e' sempre andata allo stesso modo, ed evidentemente ai santateresini va bene che le cose vadano cosi'.

 

Ora l'amarezza e' ancora tanta, l'ennesima sconfitta brucia parecchio, e uno pensa: "Si vabbe', pero' alla fine il risultato e'lo stesso". Cio' nonostante io credo ancora che l'associativismo sia l'unica via percorribile.

Modificato da Matteo
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Gente da Santa Teresa a Bonifacio sono pochi km di mare, prendete un traghetto e cominciate ad abbandonare l' Italia. parafrasando una frase famosa sarà " un piccolo passo per l'uomo ma un grande passo per l'umanita' (italiana)". Lo dico a malincuore, il nostro paese è tutto "storto" , non vedo una cosa positiva. Al di la dei problemi delle AMP, la cui gestione è solo sintomatica di problematiche di più vasta scala, dagli 70 in poi l'unico vero life motiv dei nostri politici è stato quello di arraffare tutto quello che si poteva e ora siamo arrivati al momento del "redde rationem". Purtroppo chi rimane li, e riconosco il grande coraggio, non ha alcuna chance di modificare le cose perchè i giochi si fanno agli alti livelli e i singoli non contano nulla. Chi rimane li fa karakiri, oppure è un nostalgico masochista.

I gruppi potrebbero contare ma devono essere : numerosi, coesi, decisi, attivi. E non mi sembra che ciò stia accadendo. Spero solo di sbagliarmi su tutta la linea, ma......

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