Tango Inviato Ottobre 14, 2010 Segnala Condividi Inviato Ottobre 14, 2010 ok vogliamo affrontare il tema e diamoci dentro allora è già due volte che scrivo e poi mi salta la connessione questa è la terza caccia vita e morte, sopravvivenza ok il discorso fisico è ok ora pensiamo a quello mentale prepariamo i giovani fisicamente e poi li spediamo in questa dimensione. catturano un pesce fase1 allegria tutti diciamo bravo bravo fase2 la cernia mi guardava come fosse un cagnolino ed io le ho sparato in mezzo agli occhi, immagini indelebili su cui il cervello continua ad elaborare file che non trovano risposta perchè il concetto sopravvivenza è difficile da installare nella propria mente Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Tango Inviato Ottobre 14, 2010 Segnala Condividi Inviato Ottobre 14, 2010 discussione chiusa. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Andrea Zani Inviato Ottobre 14, 2010 Segnala Condividi Inviato Ottobre 14, 2010 (modificato) ...... su cui il cervello continua ad elaborare file che non trovano risposta perchè il concetto sopravvivenza è difficile da installare nella propria mente scusa Massimo ma personalmente non devo installare nessun file o concetto di sopravvivenza nel mio cervello, per me il concetto di sopravvivenza è forte ma è un istinto e non qualcosa al quale sono addestrato o addestrabile ne tantomeno posso sgretolarlo davanti al desiderio di sparare ad un pesce che, contrariamente all'istinto (irrazionale) è una scelta. Sai bene, perchè ne abbiamo parlato in altra sede, che ho anch'io un trascorso militare di un certo tipo..... quindi comprendo benissimo quello che vuoi dire solo che, possiamo solo essere addestrati ad operare scelte che facilitino la nostra sopravvivenza ma non certo a mettere in moto l'istinto primario che hai o non hai, non credi ??? E se anche proprio dovessi violentare il mio istinto di sopravvivenza .... forse lo farei per una causa nobile come salvare qualcuno in pericolo e non per uccidere un cerniotto. Modificato Ottobre 14, 2010 da Andrea Zani Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Tango Inviato Ottobre 14, 2010 Segnala Condividi Inviato Ottobre 14, 2010 ...... su cui il cervello continua ad elaborare file che non trovano risposta perchè il concetto sopravvivenza è difficile da installare nella propria mente scusa Massimo ma personalmente non devo installare nessun file o concetto di sopravvivenza nel mio cervello, per me il concetto di sopravvivenza è forte ma è un istinto e non qualcosa al quale sono addestrato o addestrabile ne tantomeno posso sgretolarlo davanti al desiderio di sparare ad un pesce che, contrariamente all'istinto (irrazionale) è una scelta. Sai bene, perchè ne abbiamo parlato in altra sede, che ho anch'io un trascorso militare di un certo tipo..... quindi comprendo benissimo quello che vuoi dire solo che, possiamo solo essere addestrati ad operare scelte che facilitino la nostra sopravvivenza ma non certo a mettere in moto l'istinto primario che hai o non hai, non credi ??? E se anche proprio dovessi violentare il mio istinto di sopravvivenza .... forse lo farei per una causa nobile come salvare qualcuno in pericolo e non per uccidere un cerniotto. a me piace discutere di queste cose ho parlato di concetto, l'istinto lo abbiamo tutti e basta metterlo alla prova per tirarlo fuori, come quello che dice di amare tanto la sua donna ma quando viene aggredita da un pitbull corre a gambe levate e la lascia morire il fatto poi di digerire l'accaduto è un'altro paio di maniche il fatto che stà cosa l'ha fatta saltar fuori uno che và al mare una volta al mese è perchè i sub esperti son troppo concentrati a misurarsi l'uccello cmq cerniotto o polpo o ricciolona sempre una creatura hai ammazzato renderla piu' piccola o grossa non risolve il problema il ghepardo inizia ad uccidere per gioco ma poi realizza che se vuol vivere non può concedersi seghe mentali e glielo leggi negli occhi, la sopravvivenza o la impara o muore considera la pesca in apnea una guerra pulita e mandaci i giovani a giocare Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Andrea Zani Inviato Ottobre 14, 2010 Segnala Condividi Inviato Ottobre 14, 2010 (modificato) il ghepardo inizia ad uccidere per gioco ma poi realizza che se vuol vivere non può concedersi seghe mentali e glielo leggi negli occhi, la sopravvivenza o la impara o muore Questa la trovo più fedele alla realtà anche se forse sfugge che per il ghepardo la caccia non è una scelta, come per me, è la sua vita. Forse era lo stesso per l'uomo preistorico. Io nella mia vita ho la mia famiglia e il mio lavoro, la pesca è una passione che, per quanto immensa, riempe purtroppo solo i miei scarsissimi momenti liberi e sinceremante vorrei che il giochino durasse il più possibile. Modificato Ottobre 14, 2010 da Andrea Zani Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
zefiro Inviato Ottobre 14, 2010 Segnala Condividi Inviato Ottobre 14, 2010 Tango, anche se nessuno te lo dice, non penso che il tuo concetto di pesca come guerra o di lotta per la sopravvivenza sia molto condivisibile. Non so gli altri, ma io di sicuro non entro in acqua a pescare come se dovessi andare in guerra o a fare un corso di sopravvivenza. A me basta divertirmi. Probabilmente anche tu ti diverti alla tua maniera, ma mi sa proprio che sei l'unico a pensarla in quel modo (così ti gasi anche a sentirtelo dire, va) Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Tango Inviato Ottobre 14, 2010 Segnala Condividi Inviato Ottobre 14, 2010 Tango, anche se nessuno te lo dice, non penso che il tuo concetto di pesca come guerra o di lotta per la sopravvivenza sia molto condivisibile. Non so gli altri, ma io di sicuro non entro in acqua a pescare come se dovessi andare in guerra o a fare un corso di sopravvivenza. A me basta divertirmi. Probabilmente anche tu ti diverti alla tua maniera, ma mi sa proprio che sei l'unico a pensarla in quel modo (così ti gasi anche a sentirtelo dire, va) grazie zefiro continua a mettere fiori e a divertirti Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
zefiro Inviato Ottobre 14, 2010 Segnala Condividi Inviato Ottobre 14, 2010 Tango, anche se nessuno te lo dice, non penso che il tuo concetto di pesca come guerra o di lotta per la sopravvivenza sia molto condivisibile. Non so gli altri, ma io di sicuro non entro in acqua a pescare come se dovessi andare in guerra o a fare un corso di sopravvivenza. A me basta divertirmi. Probabilmente anche tu ti diverti alla tua maniera, ma mi sa proprio che sei l'unico a pensarla in quel modo (così ti gasi anche a sentirtelo dire, va) grazie zefiro continua a mettere fiori e a divertirti Se credi che sia così stupido da mettermi al tuo livello e fare polemica in un post come questo... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Tango Inviato Ottobre 14, 2010 Segnala Condividi Inviato Ottobre 14, 2010 scusa zefiro se vuoi mandarmi a fan**lo ti dò pure il consenso ma tutti stì giri di parole a che servono, fallo e basta che ti costa? Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
zefiro Inviato Ottobre 14, 2010 Segnala Condividi Inviato Ottobre 14, 2010 scusa zefiro se vuoi mandarmi a fan**lo ti dò pure il consenso ma tutti stì giri di parole a che servono, fallo e basta che ti costa? Mandarti a fan**lo non rientra negli argomenti di questo post Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Tango Inviato Ottobre 14, 2010 Segnala Condividi Inviato Ottobre 14, 2010 scusa zefiro se vuoi mandarmi a fan**lo ti dò pure il consenso ma tutti stì giri di parole a che servono, fallo e basta che ti costa? Mandarti a fan**lo non rientra negli argomenti di questo post ha stavi cazzeggiando va bene Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
zefiro Inviato Ottobre 14, 2010 Segnala Condividi Inviato Ottobre 14, 2010 (modificato) No, non stavo cazzeggiando. Semplicemente facevo notare che considerare la Pia come una guerra o come una lotta di sopravvivenza significa partire dal presupposto che una parte consistente di noi debba lasciarci la pelle (guerra), o addirittura la maggior parte di noi (lotta per la sopravvivenza=sopravvive il più forte). E questo modo di vedere le cose non è realistico (per fortuna, aggiungo). Modificato Ottobre 14, 2010 da zefiro Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Alessandro Fini Inviato Ottobre 14, 2010 Segnala Condividi Inviato Ottobre 14, 2010 (modificato) scusa zefiro se vuoi mandarmi a fan**lo ti dò pure il consenso ma tutti stì giri di parole a che servono, fallo e basta che ti costa? Mandarti a fan**lo non rientra negli argomenti di questo post ha stavi cazzeggiando va bene No, non stavo cazzeggiando. Semplicemente facevo notare che considerare la Pia come una guerra o come una lotta di sopravvivenza significa partire dal presupposto che una parte consistente di noi debba lasciarci la pelle (guerra), o addirittura la maggior parte di noi (lotta per la sopravvivenza=sopravvive il più forte). E questo modo di vedere le cose non è realistico (per fortuna, aggiungo). per mandarvici aspetto il raduno del decennale se non se sveel prima :D Io penso che la pesca sia il massimo momento di relax e goduria assieme. A me piace proprio stare a mollo!!! ovvio la pesca o caccia è predominante, in alcuni posti provare "goduria" nel marrone torbido aspettando l'ombra di un pesce è un po' difficile, per me "l'allontanamento dai problemi del mondo" inizia dalla vestizione alla svestizione.. Se vedo pesce e riesco a prenderlo sono contento, se vedo pesce e lo sbaglio sfiga per il resto ci sono i pescivendoli e supermercati :D Massimo!!!! a te comincio a chiamarTi HISPANICO :bye: ehm..mi sto autoeditando perchè mi è partito il post.. Senza nulla togliere all'importanza della discussione, spero veramente che alcuni riescano a capire di provare a pescare pescare nella massima sicurezza, pesca in due ecc.ecc. purtroppo faccio notare di nuovo che 3D seri come questo sono spinti dalla emotività per le spiacevoli circostanze. Continueremo a fare le condoglianze per sempre frequentando questo mondo...è consapevolezza di tutti che stiamo facendo qualcosa di estremamente pericoloso. Modificato Ottobre 14, 2010 da Alessandro Fini Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
mugnax Inviato Ottobre 14, 2010 Segnala Condividi Inviato Ottobre 14, 2010 (modificato) tento di riportare la discussione su toni più "scentifici" Io sono per la COPPIA come strumento di sicurezza al momento ( e da sempre) il più indicato . penso che chi pesca a certi livelli ( dai 20 metri in giù ) non sia uno sprovveduto che non si fa una visita annuale o che vada a pesca non in salute correndo rischi. ormai lo sappiamo bene TUTTI quale sia il problema .... per avere una se pur minima garanzia di sicurezza in più BISOGNA PESCARE IN COPPIA e quando dico coppia dico che uno se ne stà su e guarda e fino a che l'altro non è riemerso non si tuffa a sua volta , credo che solo questa sia la condotta da attuare per pescare in sicurezza . Lo posso dire perchè l'ho provato di persona , parecchi anni fà pescavo in coppia con un amico , fondale dai 15 ai 20 ( oggi neanche tanti per molti) io ero su e riuscivo a vedere a malapena l'amico sotto ma ero concentrato , mi accorsi del prolungamento dell'apnea oltre il consueto , aveva sparato ad un dentice e lo cominciai a vedere mentre trafficava col pesce e risaliva un po affannato ( il pesce era grosso) intuii subito che stava durando molta fatica ... e istintivamente feci la capovolta e mi tuffai incontro a lui ... mai nella mia vita ebbi intuizione più azzeccata , 3 secondi dopo vidi che smise di pinneggiare e lasciò andare pesce e asta , lo presi per le spalle e lo guidai per gli ultimi metri in superfice , via i piombi e la maschera non dimenticherò mai gli scossoni inconvulsi che aveva , un paio di schiaffoni e riprese a respirare da solo .... quel giorno se Paolo fosse stato solo sarebbe MORTO !!! una volta lucido ... non ricordava nulla ,si ricordava solo una grande fatica a tener egli occhi aperti ... Bene , nonostante questa esperienza ... mi trovo spesso ad andare a pesca DA SOLO .... perchè siamo fatti così , amiamo questo nostro modo di vivere il mare senza condizionamenti, trovare un compagno (fidato) di pesca non è sempre facile e pratico e allora che si fà si rinuncia all'unico giorno di pesca della settimana che abbiamo perchè siamo soli ? no di certo. Quello che invece ci dovrebbe far riflettere maggiormente è il caso come quello del povero Giulio , quando 2 o 3 sub esperti vanno a pesca INSIEME , nella stessa zona sullo stesso gommone ma poi si separano in acqua ogniuno per se .... denota un comportamento che ci dimostra quanto amiamo VIVERE CERTE EMOZIONI DA SOLI , in compagnia per condividere in amicizia , ma da soli per vivere le nostre emozioni "private", penso che sia questa la nostra bestia nera . RIFLETTIAMO , TORNARE A CASA DAI NOSTRI CARI E' UN DOVERE ! perchè (al dilà delle convinzioni politiche, etiche ecc. ) perdere un figlio , un marito o un padre morto in Afganistan in missione di pace è immensamente doloroso ma ce ne facciamo una ragione. perdere lo stesso Padre o figlio per la pesca sub ( e non ho detto un pesce ... c'è differenza) forse per noi che amiamo tutto questo può essere anche plausibile , ma per i nostri cari assolutamente NO! Modificato Ottobre 14, 2010 da mugnax Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Forchetta Inviato Ottobre 14, 2010 Segnala Condividi Inviato Ottobre 14, 2010 tento di riportare la discussione su toni più "scentifici" Io sono per la COPPIA come strumento di sicurezza al momento ( e da sempre) il più indicato . penso che chi pesca a certi livelli ( dai 20 metri in giù ) non sia uno sprovveduto che non si fa una visita annuale o che vada a pesca non in salute correndo rischi. ormai lo sappiamo bene TUTTI quale sia il problema .... per avere una se pur minima garanzia di sicurezza in più BISOGNA PESCARE IN COPPIA e quando dico coppia dico che uno se ne stà su e guarda e fino a che l'altro non è riemerso non si tuffa a sua volta , credo che solo questa sia la condotta da attuare per pescare in sicurezza . Lo posso dire perchè l'ho provato di persona , parecchi anni fà pescavo in coppia con un amico , fondale dai 15 ai 20 ( oggi neanche tanti per molti) io ero su e riuscivo a vedere a malapena l'amico sotto ma ero concentrato , mi accorsi del prolungamento dell'apnea oltre il consueto , aveva sparato ad un dentice e lo cominciai a vedere mentre trafficava col pesce e risaliva un po affannato ( il pesce era grosso) intuii subito che stava durando molta fatica ... e istintivamente feci la capovolta e mi tuffai incontro a lui ... mai nella mia vita ebbi intuizione più azzeccata , 3 secondi dopo vidi che smise di pinneggiare e lasciò andare pesce e asta , lo presi per le spalle e lo guidai per gli ultimi metri in superfice , via i piombi e la maschera non dimenticherò mai gli scossoni inconvulsi che aveva , un paio di schiaffoni e riprese a respirare da solo .... quel giorno se Paolo fosse stato solo sarebbe MORTO !!! una volta lucido ... non ricordava nulla ,si ricordava solo una grande fatica a tener egli occhi aperti ... Bene , nonostante questa esperienza ... mi trovo spesso ad andare a pesca DA SOLO .... perchè siamo fatti così , amiamo questo nostro modo di vivere il mare senza condizionamenti, trovare un compagno (fidato) di pesca non è sempre facile e pratico e allora che si fà si rinuncia all'unico giorno di pesca della settimana che abbiamo perchè siamo soli ? no di certo. Quello che invece ci dovrebbe far riflettere maggiormente è il caso come quello del povero Giulio , quando 2 o 3 sub esperti vanno a pesca INSIEME , nella stessa zona sullo stesso gommone ma poi si separano in acqua ogniuno per se .... denota un comportamento che ci dimostra quanto amiamo VIVERE CERTE EMOZIONI DA SOLI , in compagnia per condividere in amicizia , ma da soli per vivere le nostre emozioni "private", penso che sia questa la nostra bestia nera . RIFLETTIAMO , TORNARE A CASA DAI NOSTRI CARI E' UN DOVERE ! perchè (al dilà delle convinzioni politiche, etiche ecc. ) perdere un figlio , un marito o un padre morto in Afganistan in missione di pace è immensamente doloroso ma ce ne facciamo una ragione. perdere lo stesso Padre o figlio per la pesca sub ( e non ho detto un pesce ... c'è differenza) forse per noi che amiamo tutto questo può essere anche plausibile , ma per i nostri cari assolutamente NO! sai cosa penso, che tutto quello che hai scritto è vero , ma.................. secondo me il tuo amico è andato in sincope proprio perche sapeva che eri sopra a sorvegliarlo , se fosse stato da solo non avrebbe mai tirato l apnea , ma con te sopra è tutto diverso , la fiducia del compagno credo che porti a superare spesso i propri limiti , ne ho sentiti di racconti e sono convinto che è cosi , sapere che siamo soli , fa riflettere , anche molti degli incidenti di questa stagione anche l ultimi , c erano piu pescatori in mare , poi ci metti i corsi di apnea e corsi pesca sub , che sono ottimi ma possono essere devastanti su un ragazzo un po troppo irruento , i progressi fatti in pochi giorni fa si che molti si rendano conto in maniera errata delle loro potenzialita , i nuovi computer che dovrebbero essere d aiuto a tutti noi , in alcuni non fanno altro che stimolare la ricerca dei propri limiti con discese sempre piu fonde e apnee sempre piu lunghe , e tutta l attrezzatura che oramai ha raggiunto livelli inimaginabili fa il resto , il limite è dentro di noi , ma tendiamo sempre a superarlo ,e in modo particolare quando qualcuno fidato ci sta sopra , pultroppo è cosi , la profondita e i pesci fanno il resto Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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