> QUALCOSA NON Và ! - Pesca in Apnea - AM FORUMS Vai al contenuto

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Ragazzi riflettendo su quanto accaduto in questi giorni anche a persone molto esperte,sto riflettendo molto sul mio approcio con la pesca in apnea. Spesso superato il triste periodo, si riprende ad andare in acqua con lo stesso entusiasmo e la stessa foga di prima.Evidentemente qualcosa non và,saranno le attrezzatre sempre più prestanti, sarà la rarefazione del pesce,il fatto è che spesso si ci trova a prendere un saragotto a 20 metri,tutto questo è assurdo.....

Ditemi la vostra. Un affettuoso abbraccio a tutti

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Io sono abbastanza fatalista, quando è arrivata la tua ora.....

Qualche settimana fa c'è stata una strage di cercatori di funghi, un'attività meno rischiosa di quella penso siano solo gli scacchi a casa, poi se uno va a camminare sul bordo della montagna quando piove è come andare a pescare profondi da soli.........il rischio di scivolare è alto.

 

 

 

 

Sandro

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dare una risposta esaudiente ,penso sia difficile .

siamo in tanti a fare questo sport ,e non sempre siamo in perfetta salute.

magari si va in mare con un piccolo raffreddore,si e'stati male qualche giorno e si pensa che tutto e' passato. invece, magari e' rimasto qualche strascico che deve essere ancora curato.

si fa una cavolata mentre stiamo sotto.........[chi non la fatta?]

a noi e' andata bene ,ad altri purtropppo c'hanno lasciato la pelle.

ma il gioco non vale la candela!!!!!!

ciao

 

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Oltre alla profondità anche i tempi di apnea vanno controllati e limitati.

Sento e leggo che tutti parlano e raccontano di apnee oltre i 2 minuti.

Io ci andrei piano, in piscina avevo apnee oltre i 2 min e 30 ma in mare quasi mai supero 1 minuto e 40.

Con il passare degli anni ho anche imparato a limitarmi, a temoi di recupero più lunghi.

 

 

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Purtropo mi ricordo le scene tristi di morti di amici o conoscenti.

Una volta un mio caro amico ha perso il compagno di pesca , soliti discorsi, mai piu' fondo , bla bla bla , non ne vale la pena .....

Dopo poco tempo con me ha preso un dentice a - 41 mt . e come lui tutti gli altri , tranne l' 1% che cambia.

 

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sono sinceramente molto turbato !

più volte ho riflettuto sul significato di sicurezza e una risposta me la sono data nel 2004 dopo i campionati di apnea di Roma.

In quell'occasione, si gareggiava ancora con le vecchie regole, avvennero un paio di incidenti dei quali uno uno serio e un altro lieve/lievissimo ad un caro amico, incidente che, fortunatamente, gli costò solo un meritato posto sul podio inoltre, la struttura della piscina del Foro Italico (bordo vasca di più di 1 metro) si dimostrò un ulteriore ostacolo alle operazioni di salvataggio degli infortunati, insomma personalmente ebbi la netta sensazione che, nonostante si fosse tutti li, sanitari compresi, tra la gioia di un evento indimenticabile come quello e il dramma che si sarebbe potuto consumare, non ci passò poi tanto.

Tornato a casa anzi al mare, era Giugno, cominciai a pensare cosa fosse andato storto e cosa si sarebbe potuto fare perchè si fosse tutti più sicuri .... regole nuove ??? impianti nuovi ??? nessuna delle soluzioni a cui pensavo mi rasserenava e mi aiutava a dimenticare le sensazioni di quel giorno.

Poi è arrivata la mia personalissma risposta .

Nessuno e nulla può proteggermi se io sono disposto a correre un qualsiasi livello di rischio !

Se continuerò a cercare il limite delle mie prestazioni, per piacere o prova agonistica che sia, significa che sono disposto a correre il rischio !!

 

Mi sono detta ma ...QUALE E' IL RISCHIO, come stimarlo ???

il conto arriva sempre quando mi alzo da tavola quindi come faccio a valutare concretamente il rischio che corro ???

 

Non ho più preso parte ad alcuna manifestazione agonistica relegando le mie immersioni esclusivamente alla pesca e al piacere di viverla.

Ho applicato in maniera ferrea questa mia scelta anche alla pesca ! scelgo di non ACCETTARE alcun rischio !

Sono un ex agonista, ho 45 anni, qualche esprienza, mi alleno regolarmente e mi illudo, come molti, di sapere quello che faccio..... in realtà mi rendo conto di essere al sicuro SOLO se scelgo di non correre rischi.

Quello che posso o potrei fare, per dote o allenamento, non conta ! conta solo quello che scelgo di fare. Mi spiego, forse potrei cacciare le cernie profonde o i dentici che incrociano sulle risalite in mezzo al mare ma scelgo di preferire le prede meno ambite del sottocosta

Ma cosa cacchio vorrà dire "scegliere di non correre rischi" ???

E' vero ! ogniuno ha e deve avere un suo personale parametro anche perchè ciò che è pericoloso per me potrebbe non esserelo per un'altro !

E poi è vero, quando esce il tuo cartellino esce e basta ma .... se scegliessi di non partecipare alla estrazioni ??? beh che la sorte mi venga almeno a cercare.

 

:clover:

Modificato da Andrea Zani
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lo scrivo sempre io non avrò mai paura di andare a mare,altrimenti non ci andrei.

bisogna essere prudenti,sono sempre prudente,ma so benissimo che questo non mi mette comunque al riparo al 100% dalla possibilità di un incidente...ma di più non posso fare,non possiamo fare...

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lo scrivo sempre io non avrò mai paura di andare a mare,altrimenti non ci andrei.

bisogna essere prudenti,sono sempre prudente,ma so benissimo che questo non mi mette comunque al riparo al 100% dalla possibilità di un incidente...ma di più non posso fare,non possiamo fare...

 

che cos'è la paura Dario ?? se è quella cosa che mi paralizza e mi impedisce di godermi i piaceri delle vita, nel nostro caso la pesca ... non la voglio conoscere ! ma se la paura fosse quella vocina che ti dice ".... li è meglio che tu non ci vada o quella cosa è bene che tu non la faccia" , beh io voglio che mi accompagni sempre !

forse coincide comunque con quelle che tu chiami "prudenza"

Modificato da Andrea Zani
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Qualcuno riesce a fare una raccolta dei post che riguardano le morti in acqua di quest'anno? Mi viene la pelle d'oca a pensarci..Si va al passo di due la settimana ragazzi...ci vuole la testa,altrimenti senza quella non si va neanche a giocare a calcetto..Io che dovrò stare fermo per motivi di salute fino a gennaio/febbraio,non sto avendo molta nostalgia in questo periodo ( mi spiace dirlo,soprattutto perchè fino a qualche tempo fa non riuscivo a non entrare almeno una vola alla settimana),anzi,leggendo queste notizie mi viene molto da pensare..e se penso alle conseguenze che potrebbe avere una piccola indecisione o una leggerezza,mi viene paura..

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Ospite Forchetta

credo che moltissime cose sono gia state dette un po da tutti , si sta parlando di pesca sub , io e il pesce , ma poi .............poi c è sempre da rendere conto a qualcuno dei pesci , adesso ci sono i computer da polso , che dovrebbero servire ad aumentare la sicurezza , mi sembra una cazzz tremenda , tutti poi alla fine vanno a vedere due cose , la profondita massima raggiunta e il massimo tempo dell apnea ,

i video dei super campioni , i pesci dei video , l illusione la presunzione di paragonarsi a loro , di imitare nel nostro piccolo loro , che vivono di pesca tutti i giorni , è assurdo ,

poi ci metti che sei in apnea e basta veramente un piccolo malore un improvvisa emozione un timpano che si rompe un grampo e chi piu ne ha piu ne metta , un attimo e sei spacciato , magari ti salvi una due volte , ma poi...........

 

e allora? , ragazzi si muore tutti i giorni in tutti gli sport e in tutti i modi , non c è soluzione , perche secondo me c è un destino segnato un qualcosa da non poter evitare ,

facciamo bene a parlarne a discutere a confrontarci , ma se ci deve toccare non c è nessuno che ci salvi ,

l ultimi incidenti tutti a atleti preparati che sapevano perfettamente cosa stavano facendo e rischiando , ma sono morti , la verita non la sapremo mai , il vero motivo cosa è successo veramente non lo sapremo mai, in un attimo sono mortio , se facevano apnea a secco probabilmente erano vivi , ma siamo sott acqua .......................

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credo che moltissime cose sono gia state dette un po da tutti , si sta parlando di pesca sub , io e il pesce , ma poi .............poi c è sempre da rendere conto a qualcuno dei pesci , adesso ci sono i computer da polso , che dovrebbero servire ad aumentare la sicurezza , mi sembra una cazzz tremenda , tutti poi alla fine vanno a vedere due cose , la profondita massima raggiunta e il massimo tempo dell apnea ,

i video dei super campioni , i pesci dei video , l illusione la presunzione di paragonarsi a loro , di imitare nel nostro piccolo loro , che vivono di pesca tutti i giorni , è assurdo ,

poi ci metti che sei in apnea e basta veramente un piccolo malore un improvvisa emozione un timpano che si rompe un grampo e chi piu ne ha piu ne metta , un attimo e sei spacciato , magari ti salvi una due volte , ma poi...........

 

e allora? , ragazzi si muore tutti i giorni in tutti gli sport e in tutti i modi , non c è soluzione , perche secondo me c è un destino segnato un qualcosa da non poter evitare ,

facciamo bene a parlarne a discutere a confrontarci , ma se ci deve toccare non c è nessuno che ci salvi ,

l ultimi incidenti tutti a atleti preparati che sapevano perfettamente cosa stavano facendo e rischiando , ma sono morti , la verita non la sapremo mai , il vero motivo cosa è successo veramente non lo sapremo mai, in un attimo sono mortio , se facevano apnea a secco probabilmente erano vivi , ma siamo sott acqua .......................

Meditate gente meditate ...

Parole sante !!!

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E' risaputo che a mare non esiste esperienza tale da essere sicuri di ciò che si fa.

 

Io nelle mie pescate, penso e mi impongo di restare sempre in un'elevata probabilità di sicurezza.

Dico probabilità xchè ci si resta anche per un sagolino impigliato al piede a 5 mt di fondo.

 

Cosa fondamentale a cui dedico attenzione, è la sera prima.

Riposo, alimentazione e stress, sono dei fattori che incidono molto nell'immersione, facciamoci attenzione.

 

Ho letto un'intervista di Nicola R. il quale diceva che un'alta percentuale di morti, si avverte tra bravi apneisti.

 

A volte la certezza di mantenere certi ritmi, profondità e immersioni, rende affuscata la strada della sicurezza !

 

Anche le quote incidono parecchio, per trovare un pesce, sia per le coste limitate dalle AMP e quindi con alta concentrazione di sub sia per la desertificazione, tende a portare il sub in profondità maggiori.

 

In fondo è uno sport che ci porta a contatto con la natura marina e ci diverte, è e deve restare sempre così.

:bye:

 

 

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