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Arbalegno


Ospite hydrotiger

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vanno ancora smussati leggermente per avere una "pancia" arrotondata. Ma davvero pensi sia un buon lavoro?

Se devo essere sincero non è proprio la forma che avrei voluto ottenere e dunque non sono pienamente soddisfatto. Ma putroppo in corso d'opera le cose sono cambiate e mi è venuta così.

l'unico dubbio che mi viene e che il legno possa spezzarsi li proprio dove tira l'elastico, visto l'esiguo spessore che alla fine è rimasto e l'elastico tira anche un pò sul guida asta.

il fucile di cui mi sono innamorato è il KKAREN di persiko, ma non conoscendone le misure non mi cimento nemmeno perchè il fallimento sarebbe troppo clamoroso!!

nel tuo cobra quanto ti è rimasto di spessore? hai scritto le misure su un foglio o hai fatto tutto ad occhio?

se le hai scritte e non ne sei troppo geloso puoi pure passarmele..  :P

ciao e complimenti  :bye:

 

Beh io ho due Dapiran, il Jedi 96 ed il Super Jedi 106 più un Thaiti di Titem da 110.

Dopo un'attenta occhiata a quanto studiato dal "Maestro Dapiran" sul suo sito, e da quanto visto ed apprezzato nel sito del mitico Persiko, mi sono messo carta millimetrata e matita, a progettare ilmio legnetto che si è ispirato al minijedi di Dapiran con la testata audace versione fori a 45°.

Le misure definitive sono state anche per me differenti da quelle iniziali, per cause di forza maggiore (fresatrice impazzita) :D e da un altezza del fusto di 3,5 cm, sono sceso a 2,8 mantenendo però una larghezza leggermente maggiore rispetto a quella progettata allo scopo di sopperire all'eccessivo abbassamento. :frustry:

 

La vernice che ho utilizzato per il mimetismo l'ho trovata in ferramenta ed è una vernice ad acqua per il legno, i colori sono nero, dorato e verde. La passi a tuo piacimento appena secca la carteggi con carta fina e poi vai con la resina e tutto il resto.! :bye:

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Vi elenco le caratteristiche di questo prodotto e magari qualcuno che ne capisce più di mè potrà consigliarmi:

colla poliuretanica monocomponente D4 di alta qualità ,ideale per costruzioni in legno,resistente all'acqua(anche di mare)buon potere riempitivo,ideale per costruzioni che devono resistere a condizioni particolarmente difficili. :bye:

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Vi elenco le caratteristiche di questo prodotto e magari qualcuno che ne capisce più di mè potrà consigliarmi:

colla poliuretanica monocomponente D4 di alta qualità ,ideale per costruzioni in legno,resistente all'acqua(anche di mare)buon potere riempitivo,ideale per costruzioni che devono resistere a condizioni particolarmente difficili. :bye:

 

Da quello che c'è scritto sembra possa assolvere alle funzioni di assemblaggio dei listelli, ma non ho esperienza con questo prodotto e non ci metterei la mano sul fuoco.

 

Comunque su internet trovi veramente tanto e se chiami al telefono qualche ferramenta può anche spedirti il materiale.

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Un semplice sugerimento: l'acqua che si trova tra il guida-asta e l'asta  genera attrito.

 

Gli studi di Dapiran dimostrano che, per via dei differenti attriti tra elastico e asta (la seconda ne ha molto di meno) , l'asta abbandona l'archetto non alla fine del fusto bensì quando la gomma raggiunge la sua velocità massima.

La zona che Dapiran individua come zona di raggiungimento della velocità massima della gomma è situata tra i 50 ei 60 sul fusto (vedi foto)

 

http://img455.imageshack.us/img455/5883/dapiranlias1.th.jpg

 

ora :

 

perchè realizzare un guida-asta lungo tutto il fusto regalando di fatto al sistema di propulsione inutile ulteriore attrito ???

alla luce di quanto detto ....non sarebbe forse meglio limitare la lunghezza del guida-asta ai primi 50/60 cm + 2/3 cm in testa (per fermare il dardo).

 

P.S. Ciao Fabrizio  :clover:

 

;)

 

 

Purtroppo non ho ancora potuto filmare un tiro per capire bene cosa accade dopo i primi 50 o 60 cm. Credo però che la posizione bassa del foro per gli elastici (mi riferisco ai fucili Dapiran) possa mettere a rischio la precisa corsa dell'asta, visto che con tale configurazione gli elastici hanno una spinta vettoriale in avanti, ma anche verso il basso e ciò dovrebbe portare verso il basso anche la coda dell'asta. E' pur vero che dopo i 50, 60 anche questa forza non è più presente, ma vorrei avere più elementi prima di esprimere con certezza gli effetti.

 

Infine penso che l'attrito dell'asta sul guida asta o a causa dell'acqua non sia evitabile ed è una componente sulla quale non possiamo far nulla... L'acqua ha una viscosità tale da imprimere una resistenza maggiore dell'attrito sul guida asta.

 

 

Non hai bisogno di filmare nulla, lo ha già fatto Dapiran per conto dei pescatori con una fotocamera a 1000 fotogrammi al secondo.

Non devi avere dubbi silla inclinazione delle gomme perchè, come giustamente tu stesso rilevi, risulta del tutto ininfluente considerato che, dopo la distanza indicata, l'archetto non trascina più l'asta quindi, da lì in poi , quale influenza potrà mai avere il suo moto (dell'archetto) ??

 

Guida asta o non guida-asta .......l'attrito è dato dall'acqua che si ferma tra l'asta e il guida asta che funge da contenitore...................eliminare il guida-asta elimina quell attrito specifico e non ovviamente quello dell'asta nell'elemento liquido.

 

:bye:

Modificato da Andrea Zani
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Un semplice sugerimento: l'acqua che si trova tra il guida-asta e l'asta  genera attrito.

 

Gli studi di Dapiran dimostrano che, per via dei differenti attriti tra elastico e asta (la seconda ne ha molto di meno) , l'asta abbandona l'archetto non alla fine del fusto bensì quando la gomma raggiunge la sua velocità massima.

La zona che Dapiran individua come zona di raggiungimento della velocità massima della gomma è situata tra i 50 ei 60 sul fusto (vedi foto)

 

 

ora :

 

perchè realizzare un guida-asta lungo tutto il fusto regalando di fatto al sistema di propulsione inutile ulteriore attrito ???

alla luce di quanto detto ....non sarebbe forse meglio limitare la lunghezza del guida-asta ai primi 50/60 cm + 2/3 cm in testa (per fermare il dardo).

 

P.S. Ciao Fabrizio  :clover:

 

;)

 

 

Purtroppo non ho ancora potuto filmare un tiro per capire bene cosa accade dopo i primi 50 o 60 cm. Credo però che la posizione bassa del foro per gli elastici (mi riferisco ai fucili Dapiran) possa mettere a rischio la precisa corsa dell'asta, visto che con tale configurazione gli elastici hanno una spinta vettoriale in avanti, ma anche verso il basso e ciò dovrebbe portare verso il basso anche la coda dell'asta. E' pur vero che dopo i 50, 60 anche questa forza non è più presente, ma vorrei avere più elementi prima di esprimere con certezza gli effetti.

 

Infine penso che l'attrito dell'asta sul guida asta o a causa dell'acqua non sia evitabile ed è una componente sulla quale non possiamo far nulla... L'acqua ha una viscosità tale da imprimere una resistenza maggiore dell'attrito sul guida asta.

 

 

Non hai bisogno di filmare nulla, lo ha già fatto Dapiran per conto dei pescatori con una fotocamera a 1000 fotogrammi al secondo.

Non devi avere dubbi silla inclinazione delle gomme perchè, come giustamente tu stesso rilevi, risulta del tutto ininfluente considerato che, dopo la distanza indicata, l'archetto non trascina più l'asta quindi, da lì in poi , quale influenza potrà mai avere il suo moto (dell'archetto) ??

 

Guida asta o non guida-asta .......l'attrito è dato dall'acqua che si ferma tra l'asta e il guida asta che funge da contenitore...................eliminare il guida-asta elimina quell attrito specifico e non ovviamente quello dell'asta nell'elemento liquido.

 

:bye:

 

Non intendo certo sostituimi a Dapiran, anche perchè mi ritengo un umile inferiore, ma presto proverò a terminare la vasca di studio e chissà che non riesca a fare qualche filmatino anch'io per capire più di quanto abbia fatto sino ad oggi. Non voglio produrre e vendere fucili, ma solo studiarli e farne qualcuno speciale per me.

 

Personalmente mi sono concentrato a ridurre l'attrito degli elastici sul fusto, creando dei canali laterali al fusto in cui gli elastici potevano tornare alla posizione di riposo senza strofinare sul legno. Forse non servirà a nulla ma sul 90 (il fucile a dx della foto) mi ha dato l'impressione di avere prestazioni molto buone. Qualcuno dice che non servano a nulla ed io sono portato a crederci. Comunque le sensazioni devono essere provate con dati certi e così spero di fare presto.

Modificato da oswaldc
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Ciao a tutti!

Sono contento nel vedere che l'argomento "arbalete in legno autocostruito" coinvolga molti appassionati e li stimoli nella costruzione del proprio fucile , inoltre i consigli di utenti molto, molto competenti a riguardo (vedi Persiko, Pakkio, Andrea Zani ) e' sicuramente una garanzia per chi come Aktarus e altri hanno fatto questa scelta, allora permettetemi di inserire qualche foto dell'ultimo 50ino che ho terminato ieri, e' un "legnetto" di dimensioni molto ridotte e adatte alla torbidita' delle acque veneziane , ha forma molto semplice e quindi, a chi lo volesse, potrebbe dare lo spunto per prendere qualche idea per il proprio lavoro. :bye:

 

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Un semplice sugerimento: l'acqua che si trova tra il guida-asta e l'asta  genera attrito.

 

Gli studi di Dapiran dimostrano che, per via dei differenti attriti tra elastico e asta (la seconda ne ha molto di meno) , l'asta abbandona l'archetto non alla fine del fusto bensì quando la gomma raggiunge la sua velocità massima.

La zona che Dapiran individua come zona di raggiungimento della velocità massima della gomma è situata tra i 50 ei 60 sul fusto (vedi foto)

 

http://img455.imageshack.us/img455/5883/dapiranlias1.th.jpg

 

ora :

 

perchè realizzare un guida-asta lungo tutto il fusto regalando di fatto al sistema di propulsione inutile ulteriore attrito ???

alla luce di quanto detto ....non sarebbe forse meglio limitare la lunghezza del guida-asta ai primi 50/60 cm + 2/3 cm in testa (per fermare il dardo).

 

P.S. Ciao Fabrizio  :clover:

 

;)

 

 

Purtroppo non ho ancora potuto filmare un tiro per capire bene cosa accade dopo i primi 50 o 60 cm. Credo però che la posizione bassa del foro per gli elastici (mi riferisco ai fucili Dapiran) possa mettere a rischio la precisa corsa dell'asta, visto che con tale configurazione gli elastici hanno una spinta vettoriale in avanti, ma anche verso il basso e ciò dovrebbe portare verso il basso anche la coda dell'asta. E' pur vero che dopo i 50, 60 anche questa forza non è più presente, ma vorrei avere più elementi prima di esprimere con certezza gli effetti.

 

Infine penso che l'attrito dell'asta sul guida asta o a causa dell'acqua non sia evitabile ed è una componente sulla quale non possiamo far nulla... L'acqua ha una viscosità tale da imprimere una resistenza maggiore dell'attrito sul guida asta.

 

 

Non hai bisogno di filmare nulla, lo ha già fatto Dapiran per conto dei pescatori con una fotocamera a 1000 fotogrammi al secondo.

Non devi avere dubbi silla inclinazione delle gomme perchè, come giustamente tu stesso rilevi, risulta del tutto ininfluente considerato che, dopo la distanza indicata, l'archetto non trascina più l'asta quindi, da lì in poi , quale influenza potrà mai avere il suo moto (dell'archetto) ??

 

Guida asta o non guida-asta .......l'attrito è dato dall'acqua che si ferma tra l'asta e il guida asta che funge da contenitore...................eliminare il guida-asta elimina quell attrito specifico e non ovviamente quello dell'asta nell'elemento liquido.

 

:bye:

 

Non intendo certo sostituimi a Dapiran, anche perchè mi ritengo un umile inferiore, ma presto proverò a terminare la vasca di studio e chissà che non riesca a fare qualche filmatino anch'io per capire più di quanto abbia fatto sino ad oggi. Non voglio produrre e vendere fucili, ma solo studiarli e farne qualcuno speciale per me.

 

Personalmente mi sono concentrato a ridurre l'attrito degli elastici sul fusto, creando dei canali laterali al fusto in cui gli elastici potevano tornare alla posizione di riposo senza strofinare sul legno. Forse non servirà a nulla ma sul 90 (il fucile a dx della foto) mi ha dato l'impressione di avere prestazioni molto buone. Qualcuno dice che non servano a nulla ed io sono portato a crederci. Comunque le sensazioni devono essere provate con dati certi e così spero di fare presto.

 

 

Scusami Oswaldc ....non intendevo certo offenderti e/o sminuire i tuoi sforzi che sono certo siano impotartanti ed in ogni caso dettati dal grandissimo motore della passione; volevo solo dire che Dapiran Ci , e non Ti, aveva giù fornito la prova empirica di quanto poi riportato nei sui studi che, ad oggi, risulterebbero essere incontrovertibili; se ti fai una vasca test ed effettui ulteriori prove...tanto di guadagnato per tutti.

Se non ricordo male però, lo stesso Dapiran alla luce dei costi che avrebbe dovuto sopportare, ha dovuto affittare o farsi prestare non ricordo la telecamera a 1000 fotogrammi; senza quella tanto vale andare a sentiment :D

:clover::bye:

Modificato da Andrea Zani
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Ospite aktarus

senza offesa per nessuno ma credo che un fucile in legno si realizzi per soddisfazione e puro piacere personale. per poter dire "ecco cosa sono riuscito a fere!!" i calcoli sulla balistica li lascio fare alle aziende specializzate. :bye:

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Devo assolutamente vedere il video a mmillemilafotogrammi dove lo trovo?

 

Tutta la documentazione che il grande Dapiran haprodotto sullo studi degli arbalete e molto altro ancora lo trovi sul suo sito, gratuitamente, www.dapiran.it

buon divertimento! :bye:

Modificato da Leonardo
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Andrea non mi sono assolutamente offeso, anzi spero di non aver trasmesso questo falso messaggio. Le prove di Dapiran non sono disponibili se non su agguato profondo 2 e quel che non è possibile fare e l'elaborazione preziona di ogni fotogramma.

Sono sicuro che gli studi fatti dal maestro abbiano coperto la gran parte dello scibile intorno al fucile subacqueo, ma non ti nascondo che sperimentare di persona quanto ha già sperimentato un altro è sempre una emozione e può portare a risultati aggiuntivi.

 

La videocamera è molto costosa e per iniziare mi baserò su un circuito elettronico che misura i tempi ad alta precisione.

 

Comunque ben vengano le discussioni, sono uno spunto per approfondire le idee.

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senza offesa per nessuno ma credo che un fucile in legno si realizzi per soddisfazione e puro piacere personale. per poter dire "ecco cosa sono riuscito a fere!!" i calcoli sulla balistica li lascio fare alle aziende specializzate.  :bye:

 

daccordissimo !!! :siiiii:

 

 

d'accordissimo!!!

e bisogna farne tanti :fish:

da quando ho cominciato ne avro fatti un centinaio e ogn'uno e' l'evoluzione dell'altro.

fino a qualke anno fa' pescavo solo con i T20 ne avevo 4 e credetemi ci ho preso di tutto, poi da quando ho conosciuto questa nobile arte ho cambiato abitudini,

ora porto con me anke 5/6 legni alla volta, tutti studiati x un tipo di pesca, e' un po' come scegliere la mazza da golf :thumbup:

x ogni condizione si sceglie il legno giusto

 

cmq seguo il topic ma evito di intervenire se nn necessario,

e' giusto ke ogni arbapapa' faccia il suo percorso. :bye:

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Vorrei interpretare quanto in questo momento i numeri su questo argomento sono indicativi.

 

L'arbalegno ha al suo attivo 210 interventi con 4.347 visite, chiaro segno che la discussione è particolarmente seguita.

 

E' interessante notare come per costruire un fucile in legno non sia necessario ricorrere a complessi calcoli matematici, a progettazioni sofisticate ed all'impiego di materiali complessi. Così con un pò di buona volontà, passione, fantasia e manualità si può costruire un bel fucile. La grande soddisfazione per il risultato ottenuto avrà poi l'inevitabile consegna del titolo di laurea nel momento in cui sarà colpito il primo ed importante pesce.

 

Sulla rete è disponibile il sito di persiko per sviscerare l'argomento sulla lavorazione e non solo, la sua partecipazione alla discussione ha senza dubbio contribbuito a dare sostegno nel perseguire l'obiettivo. Gli studi importanti e consultabili sul sito di Dapiran hanno dato modo anche a chi vuole "spaccare il pelo in due" di entrare nell'affasciante mondo della ricerca e sperimentazione di un arma che sino a qualche anno fa era nelle sole mani delle grandi aziende specializzate, anche se a mio parere Dapiran ha fatto molto di più.

 

Senza nessun interesse ne personale ne commerciale, spero che altri intrepidi e fai da te della domenica presto acquistino tre pezzi di legno per dar forma alle prossime realizzazioni e che questa discussione porti suggerimenti e consigli a tutti i partecipanti. :bye:

Modificato da oswaldc
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Ospite aktarus

giusto! e mi sono anche reso conto che dall'ingegno delle persone sono stati "concepiti" fucili che nemmeno le aziende specializzate ancora hanno prodotto. per esempio la testata persika. fucili di ogni forma e dimensione, senza bisogno di atrezzi costosissimi per essere realizzati ma solo di tanta pazienza, passione e una raspa.

spero di riuscire bene nel mio primo legnetto, poi magari ne verranno altri, chissà.

per ora complimenti a chi ha realizzato e in bocca al lupo a chi sta tentando di realizzare. :bye:

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fare i legni per se è un conto, ci si può anche "accontentare" di un risultato mediocre, fermo restando il fatto che spesso anche un legno "mediocre" porta i suoi bei risultati; un amico compagno di aereomodellismo diceva sempre: "tutto vola, bisogna vedere come, ma tanto vola lo stesso" ed aveva ragione.

Farli per venderli è un' altro.

Nessuna azienda azzarderebbe mai forme troppo anticonvenzionali, specie su oggetti che costano dai 300 € in su, e di casi ne ho visti abbastanza.

L' ingenierizzazione di un prodotto richiede molteplici prototipi fino a miscelare al meglio forme e volumi per lo scopo cui è destinato, ed una buona parte di quei costi servono proprio a compensare questo "spreco".

Inoltre devono andare a colpo sicuro con prodotti che riscuotano apprezzamento fin dalla prima uscita sul mercato, altrimenti vanno "a zampe per aria".

Rimaniamo coi piedi per terra e con le mani sulla nostra raspa, continuate a divertirvi con la segatura.

E tanto di cappello a Totem, Dapiran e chiunque altro ci ha aperto la strada. <_<:bye:

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Ospite aktarus

durante la lavorazione del nostro legnetto è quasi inevitabile (almeno nel mio caso) la comparsa di qualche imperfezione :frustry: Mi è capitato di dover riparare agli errori commessi con della resina impastata con la polvere di legno. Ovviamente questa asciugandosi e dopo carteggiata sembra proprio una "pezza" in un pantalone bucato.

credo che anche dopo rifinitura con carta abrasiva e successiva resinatura si noti moltissimo! (sono un perfettino io :laughing: )

avete qualche suggerimento voi arbageppetti esperti? (oltre quello di non sbagliare intendo) :laughing::bye:

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