Come Combattere La Vendita Abusiva

[Ospite mawer]

"Ci meravigliamo che mi mandino a cagare e pretendiamo di essere ascoltati da chi??????"

 

Il "mi" è un errore di digitazione o è riferito a qualcosa che non conosco?

ciao

[Giorgio Volpe]

Una massa di narcisi che si bea di aver capito tutto del mare, peccato che non abbia capito un c@**o degli uomini....

 

Eh, beh....

 

come diceva Sansone?

 

Siamo a quel punto lì, né più né meno. Interlocutori privi di ogni credibilità, scomodi alle categorie del mare che contano, parte di un passato schietto che cozza con il perbenismobuonismopoliticallycorrect di oggi.

 

La nostra salvezza secondo me? Prendere lezioni dai professionisti che distruggono il mare: a ben vedere, LORO vanno a braccetto con Marevivo, Legambiente etc.... In fondo ad oggi hanno vinto LORO, mica noi. Eppure abbiamo solo fatto i fatti nostri, pescando dove si può... e anche dove a regola non si potrebbe.

 

Il fatto che una percentuale significativa di chi ha manifestato la propria opinione si sia quasi alterata per questo thread mi fa pensare che anche il giorno in cui la pesca in apnea sarà di fatto proibita ovunque, continueremo a fare levate di scudi e ad atteggiarci come quelli che hanno capito tutto al contrario degli altri. Gli altri, però, ci hanno già fatti secchi.

 

Peccato che la maggioranza non se ne renda conto.

 

Me lo fate un piacere? Mi dite cosa vorreste proporre alle istituzioni per combattere la vendita abusiva del pesce da parte di tutti gli altri non pescausb?

 

Giorgio

[Ospite Gianfranco Ciavarella]

"Ci meravigliamo che mi mandino a cagare e pretendiamo di essere ascoltati da chi??????"

 

Il "mi" è un errore di digitazione o è riferito a qualcosa che non conosco?

ciao

<{POST_SNAPBACK}>

 

 

E' un errore fatto per la fretta mentre cucino... scusami!

[Ospite mawer]

"E' un errore fatto per la fretta mentre cucino... scusami! "

 

Io non so se una soluzione come quella della coda sarebbe efficace, (basterebbe informarsi se in Croazia lo sia), certo è che proporla (per chi ne ha il potere) è sicuramente meglio dell'inerzia più assoluta, o comunque mostrerebbe una categoria che si pone dei problemi e ai quali cerca anche di proporre delle soluzioni... ciao

[bblood]

Una massa di narcisi che si bea di aver capito tutto del mare, peccato che non abbia capito un c@**o degli uomini....

 

Eh, beh....

 

come diceva Sansone?

 

Siamo a quel punto lì, né più né meno. Interlocutori privi di ogni credibilità, scomodi alle categorie del mare che contano, parte di un passato schietto che cozza con il perbenismobuonismopoliticallycorrect di oggi.

 

La nostra salvezza secondo me? Prendere lezioni dai professionisti che distruggono il mare: a ben vedere, LORO vanno a braccetto con Marevivo, Legambiente etc.... In fondo ad oggi hanno vinto LORO, mica noi. Eppure abbiamo solo fatto i fatti nostri, pescando dove si può... e anche dove a regola non si potrebbe.

 

Il fatto che una percentuale significativa di chi ha manifestato la propria opinione si sia quasi alterata per questo thread mi fa pensare che anche il giorno in cui la pesca in apnea sarà di fatto proibita ovunque, continueremo a fare levate di scudi e ad atteggiarci come quelli che hanno capito tutto al contrario degli altri. Gli altri, però, ci hanno già fatti secchi.

 

Peccato che la maggioranza non se ne renda conto.

 

Me lo fate un piacere? Mi dite cosa vorreste proporre alle istituzioni per combattere la vendita abusiva del pesce da parte di tutti gli altri non pescausb?

 

Giorgio

Il problema va affrontato secondo me ampliando gli orizzonti,in realtà la categoria dei pescatori in apnea non esiste ,esistono i pescatori professionisti,che fanno le le loro porcate ,ed i pescatori dilettanti che spesso ne fanno di più!

Non credo che le associazioni di pescatori dilettanti presenti quasi in oigni marina non vendano il pesce? o forse mi sbaglio ,forse bisognerebbe modificare le legge ed attuare ovviamente più controlli,purtroppo o per fortuna siamo in italia,manchiamo totalmente di cultura civica ,quindi manchiamo anche di cultura inerente l'ambiente marino,e questo vale anche per i legislatori che fanno leggi poco aderenti a quella che è la realtà.

il risultato è che la maggior parte delle persone che va per mare o se ne fotte o non conosce le vigenti normative ,si fa legiferando di tutta l'erba un fascio facendoci pescare a 500 mt da riva e mettendo i limiti dei 5 kg ,non si attuano generalmente i controlli e quando si attuano il malcapitato che pesca a 450 mt da riva non viene invitato ad allontanarsi ma multa to di 1000 e rotti euro...insomma bisognerebbe ridiscutere tutto,in primi la figura del pescatore in apnea...dilettante e professionista e poi tutto il resto.

Con i presupposti attuali qualsiasi forma atta a riconoscere il pesce pescato dal dilettante diventa del tutto aleatoria che unita alla mancanza pressochè totale dei controlli fa si che chi vende il pescato illegalmente dorma comunque sonni tranquilli... <_>

[Ospite mawer]

Mi sembra che in sostanza il problema di cui stiamo discutendo stia prendendo una piega diversa. Correggetemi se sbaglio, più che di sostanza (distruzione del mare), si discute di una questione di "marketing", cioè del come si "vende" la categoria dei pescatori subacquei. Ora la categoria può essere "venduta" soltanto da una associazione che raggruppi un certo numero di rappresentati. Quidi o la federazione non è capace di venderci bene, o ha un esiguo numero di iscritti per avere un peso politicamente rilevante. Quale delle due?

 

Ciao Mauro

[milarepa]

Allora tagliamo la testa al toro!!

 

Ogni pescatore professionista deve marcare il pesce(non noi) con un apposita etichetta come quella del pesce d'allevamento.

 

Se in un ristorante o a un privato viene trovato del pesce e non si può risalire a chi l'ha pescato multone e confisca del pesce.

 

Mi riferisco a pesci di stazza superiore ai 300 grammi.

 

Cosa ve ne sembra?

 

- non rispondete citando controlli

- non rispondete trovando la gabola all'italiana

 

Ci viene soltanto chiesto un metodo, non la sua messa in pratica

 

[bblood]

Mi sembra che in sostanza il problema di cui stiamo discutendo stia prendendo una piega diversa. Correggetemi se sbaglio, più che di sostanza (distruzione del mare), si discute di una questione di "marketing", cioè del come si "vende" la categoria dei pescatori subacquei. Ora la categoria può essere "venduta" soltanto da una associazione che raggruppi un certo numero di rappresentati. Quidi o la federazione non è capace di venderci bene, o ha un esiguo numero di iscritti per avere un peso politicamente rilevante. Quale delle due?

 

Ciao Mauro

prima bisogna contarsi...per contarsi bisogna associarsi alla federazione...quanti sono gli associati in italia..8000 sappiate che per lo stato esistono solo 8000 pescapneisti e secondo voi fnno delle leggi ad hoc per 8000 appassionati?

C'è solo un sistema ,tesserasi obbigatoriamente e fare un corso per pescatori in apnea OBBLIGATORIO!

Modificato Luglio 8, 2006 da bblood

[g_ales]

C'è solo un sistema ,tesserasi obbigatoriamente e fare un corso per pescatori in apnea OBBLIGATORIO!

<{POST_SNAPBACK}>

 

Già che ci siamo facciamoci marchiare a fuoco come si fa con il bestiame ... una persona che semplicemnte vuole farsi un bagno con il fucile per farsi una pescatella ogni tanto e godere del mare, è costretto a farsi un corso di apnea .... e per chi nel proprio paese non ha strutture del genere??? Non tutti abitano nei centri!!! Non tutti hanno dei soldi da spendere!!!! Non tutti hanno il tempo per farlo!!! Ma finiamola di dire c*****.

 

Il fatto è solo uno, esisterà sempre il bracconaggio!!! Mettiamoci il cuore in pace!!! L'italia è questa!!! Siamo un popolo di truffini che se ne frega delle leggi, punto e basta, possiamo fare tutte le leggi di questo mondo ma troveremo sempre il modo di aggirarle!!! Sapete cosa manca a noi Italiani??? Una coscienza sociale!!! Il giorno che la acquisiremo troveremo la soluzione a tutto, finche ognuno di noi pensa a fare il furbo c'è poco da fare!!!

Modificato Luglio 8, 2006 da g_ales

[Matteo]

C'è solo un sistema ,tesserasi obbigatoriamente e  fare un corso per pescatori in apnea OBBLIGATORIO!

 

Scusa, ma che centra tesserarsi e fare un corso per pescatori in apnea obbligatorio con la vendita in nero del pescato? Non vedo come cio' possa agire da deterrente contro la vendita illegale del pesce.

 

(tra parentesi, io sono socio FIPSAS nonche' possessore di vari brevetti ARA, nonche' patente nautica)

 

Credo che il problema vada affrontato sia a livello di offerta che a livello di domanda, come diceva Barbara.

 

Qualcuno per caso sa a che pene incorre un ristoratore che acquistasse in nero del pescato?

[Ospite Mariano Satta]

Modificato Luglio 8, 2006 da Mariano Satta

[Ospite Mariano Satta]

Me lo fate un piacere? Mi dite cosa vorreste proporre alle istituzioni per combattere la vendita abusiva del pesce da parte di tutti gli altri non pescausb?

 

Giorgio

 

CORREGGETEMI SE SBAGLIO:

Se non erro in Italia chi ha già un mestiere non può richiedere la licenza da pescasub professionista....mentre in mille altre categorie "SI" la legislatura permette di fare più lavori":

 

Da proporre al legislatore:

Sport professionistico e chi vuole vendere il pescato dovrebbe fare la licenza.

 

1

La vendita abusiva NON riguarda la pescasub ma è un illecito e il divieto di vendita è già vigente.

E' sotto gli occhi di tutti che "mancano semplicemente i controlli...."

 

2

il 95% dei pescasub sprtivi non riesce a portare a casa neanche un pò di pesce bianco per soddisfare la propria famiglia e i carnieri portano già il loro timbro endelebile che è l'arpionata e la fiocinata.

 

 

3

Pescasub di questo mese a pag 40 Stefano Bellani e Pedro Carbonell rispondono:

 

Quale nazione ha la normativa più adeguata in materia pesca subacquea?

 

Bellani risponde: Sembra incredibile ma è il Cile, visto che non ha nessuna legge che limita la pratica di questo sport.

 

Carbonell risponde:Il Cile, Amengual mi ha riferito che il Governo Cileno ha regalato al più grande campione di quel paese una casa, una barca e un posto al mercato per vendere pesce. Significa che in Cile la pesca col fucile è uno sport seguito da tutti.

 

Due Campioni del mondo è difficile non ascoltarli,in Italia basterebbero le licenze di pesca più libere e alla portata dei pescasub capaci di far carniere.

 

 

 

4

Chiedo, qualora possibile, che venga soddisfatta questa curiosità?

 

Chi sarebbe la persona (nome e cognome) che dovrebbe andare dal legislatore a proporre il taglio della coda e le motivazioni?

il divieto di vendita è già vigente "mancano semplicemente i controlli e i pesci fiocinati è MOLTO semplice riconoscerli...."

 

Licenza e iscrizione alla pescasub (sportiva) professionale anche a chi ha già un mestiere e ha interesse alla vendita del pescato

chi viene beccato vendendo il pesce in nero delle giuste sanzioni.

 

Ciao da Mariano Satta

Modificato Luglio 8, 2006 da Mariano Satta

[Ospite Gianfranco Ciavarella]

Ripeto:

 

Una massa di narcisi che si bea di aver capito tutto del mare, peccato che non abbia capito un c@**o degli uomini....

 

 

Ciao da

 

ps: Marià, se chiunque va al Ministero e dice che un tal sig Bellani ed uno spagnolo dal nome Carbonell ci dicono di fare così...... CI SCORREGGIANO IN FACCIA!

 

 

ppss: complimenti a mawer mi pare che abbia inteso bene di cosa si tratterebbe.

Una concessione NON concessione dal sapore prettamente politico e dai commenti dei pescasub (che di politica non ci capiscono una sega) mi pare che la proposta possa valere la pena di sviupparla......

Modificato Luglio 8, 2006 da Gianfranco Ciavarella

[Paolo Bagliero]

Non ho votato perchè è tempo perso (con rispetto)

 

Non ho letto tutto perchè ho sempre poco tempo, quindi scusatemi...

 

Però una cosa da "estraneo" concedetemela.

 

Ma voi/noi vi/ci create/creiamo problemi per i mancati controlli sui pescasportivi che vendono il pescato......?????

 

Allora..., siamo una minoranza in tutti sensi eppure pretendiamo controlli. Ma vi rendete conto che i controlli costano soldini??? E secondo voi, volendo mettere in atto i controlli, che tornaconto si ricaverebbe???

 

Amici, allo Stato non interessa fregare qualche braccomiere/venditore sul fatto, è come trovare l'ago nel pagliaio. Al limite, per portare a casa qualche soldino potrebbe obbligare a "riconoscerci" come pescatori con licenze o amenità varie...!

 

E se proprio ci fosse necessità di fare cassa, prima di arrivare ai bracconieri, si farebbe prima a fare il giro di tutti i ristoranti e pizzerie...!

 

E per dirla tutta, è meglio così!

 

Sarebbe meglio che i controlli, se mai ce ne fossero a sufficienza, fossero orientati alla sicurezza di chi esercita la pesca in apnea, quindi nei confronti di chi transita con le imbarcazioni sulle nostre boe e sulle nostre teste!!!

 

Altro che sul pesce pescato e magari venduto!

 

 

 

Energie sprecate. Non diamoci la zappa sui piedi come sempre ...!

 

 

Modificato Luglio 8, 2006 da Paolo Bagliero

[indiano]

redo purtroppo, invece, che si sia innescato un perverso quanto subdolo ed irrazionale meccanismo automatico, in base al quale siamo ormai noi stessi, come categoria (diciamo così), che ci creiamo i problemi da soli: forse perchè entrati in un inconcepibile processo psicologico che ci fa sentire in colpa o responsabili di problemi di cui non siamo mai stati la causa.

 

A chi andava in vacanza a La Maddalena: fessi, vi siete inventati il problema

Agli spezzini che pescavano nella zona C delle 5 Terre: fessi, vi siete inventati il problema

Ai siciliani che pescavano nell'AMP Ciclopi o a Lampedusa: fessi, vi siete inventati il problema

A tutti quelli che pescavano nelle attuali AMP italiane: fessi, vi siete inventati il problema

 

vado avanti?

 

Giorgio

<{POST_SNAPBACK}>

 

aggiungo ai siciliani che pescavano ai ciclopi in zona C (io) siamo stati tagliati fuori solo noi la sera in zona B ce un passeggio esagerato di bombolari che razzola di tutto sotto gli occhi di tutti dove sono i controlli ?

alla AMP del Plemmirio a Siracusa avete provato a leggere lo statuto

e una riserva di pesca per i pescatori a bollentino e traina riservata solo ai

ai residenti con la modica somma di 10 euri l'anno quardate bene i confini delle zone

Zona A inesistente non serve a nessuno non si puo fare nulla

Zona B circa il 90% fonte di quadagno dei daiving e zona di pesca dei residenti

nonche dei professionisti locali

Zona C una piccolissima cornice attorno alla riserva in cui possono pescare i non residenti con la modica somma di euri 50 l'anno

 

tutto guello che ho scritto lo potete verificare di persone nel sito www.plemmirio.it

 

e la fognia scorre a fiumi nella AMP

 

vi chiedo quale e la differenza tra noi e Enzo Incontro che e riuscito a fare tutto questo e nonstante e considerato un idolo dalla RAI e tutte le TV addirittura fa anche convegni internazionali su come si gestische una Aria Marina Protetta.

 

io glielo chiesto via email non mi ha risposto per iscritti mi a invitato a discuterne di persona.

 

intanto noi facciamo auto critica

 

controlli

io sono stato fermato nella mia vita solo una volta dalla quardia costiera

mi invitava a non pescare nella zona a luglio e agosto perche davo fastidio.

 

tornando alla discussione principale o risposto per nulla per il semplice fatto che i controlli non esistono.

in italia si parla sempre di fare nuove leggi ma a che serve se non ce nessuno che le fa rispettare.