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Come Combattere La Vendita Abusiva


La marcatura del pescato dei pescatori sportivi di TUTTE LE CATEGORIE funzionerebbe?  

318 utenti hanno votato

  1. 1. La marcatura del pescato dei pescatori sportivi di TUTTE LE CATEGORIE funzionerebbe?

    • Sì, senza dubbio
      28
    • Sì, forse
      58
    • Non credo
      129
    • Certamente no
      91
    • Non saprei dire
      12


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Si parla spesso di vendita abusiva del pescato da parte dello sportivo come del vero cancro della pesca sportiva. E' un po' un paradosso, perché la pesca sportiva, per definizione, è quella che si fa per motivi estranei al lucro, ed infatti allo sportivo la legge vieta severamente di fare mercimonio del frutto della sua pesca.

 

Ecco la proposta di cui si vuole sondare l'efficacia, mutuata da idee che vengono dalla Croazia (riportate dal buon Peter):

 

Ciascuno sportivo di mare, a canna o col fucile, DEVE tagliare la coda al pesce appena pescato. La semplice detenzione di pesce non marcato comporta sanzione e sequestro di tutta l'attrezzatura, compresa l'eventuale imbarcazione.

 

In questo modo si amplia l'arco temporale in cui un eventuale controllo smaschererebbe i venditori abusivi.

 

Secondo voi funzionerebbe? Sareste favorevoli ad una norma del genere? Perché?

 

Dichiarazione di voto e commenti utili e graditi.

 

Giorgio

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Ciao Gio', ho votato Si Forse perchè FORSE quando i controlli esisteranno davvero e non "random" come avviene adesso e solo in determinati periodi o in zone dove al comando ci sono persone che davvero tengono al proprio mestiere e nn solo allo stipendio, questo potrà essere un metodo valido.

Io penso sempre che purtroppo troppi furbi o presunti tali esistono nel ns paese. Solo dei controlli veri e perseveranti potranno rimediare. :bye:

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Anche io ho votato "Si Forse", per le stesse ragioni indicate da vecio: se i controlli sono troppo diluiti ci sarebbe comunque la possibilità, se non la quasi certezza, di farla franca. Del resto se i controlli fossero molto frequenti forse non si porrebbe neanche questo quesito...

E comunque, a dirla tutta, un po mi dispiacerebbe mutilare della coda i pesci: sia in funzione della eventuale "foto ricordo" in caso di bei pezzi, ma anche per una sorta di "rispetto" verso la preda... non so... non si potrebbe tagliargli le unghie? :P:laughing::fish:

 

:bye:

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Io ho votato non credo perche' appunto non credo che sia un metodo valido per bloccare chi vende il pescato!!!

Prima di tutto la cosa che deve funzionare in maniera " ASSOLUTAMENTE PERFETTA" sono i controlli da parte delle autorita'!!

Finche' queste metteranno una multa e qualche sequestro ogni tanto non ne verremo certamente a capo.

 

 

Per farvi un idea del poco controllo e del menefreghismo totale da parte delle autorita' vi informo che:

Nelle zone che frequento io " praticamente quasi ai confini del Parco Marino di Capo Caccia " non esistono controlli da parte di organi quali:

FORESTALE

GUARDIA COSTIERA.

 

Frequento determinati posti da piu' di 3 anni e con una certa assiduita'!!!

In tutto questo tempo volete sapere quante volte ho visto la FORESTALE e LA GUARDIA COSTIERA?????

 

1 Volta La FORESTALE

1 Volta la GUARDIA COSTIERA.

 

Detto cio si puo pensare a tutto!!!

Amputazione di code teste o asportazione di Denti di Sarago e Dentice o Etichette speciali da incollare!!!

 

fin quando i controlli saranno di questo tipo non ci sara' nulla da fare!!!

Senza contare che quello che vuole vendere avra' certamente problemi a vendere in Ristorante ma non di certo ai Privati!!!.

 

Inoltre anche a me come a Mattia non sta proprio simpatica l'amputazione della coda magari di qualche bel pesce tipo Cernia o Dentice!!!

Si potrebbe pensare a qualche altro metodo di marcatura ma in ogni caso ribadisco che prima di tutto ci deve essere piena collaborazione da parte delle autorita' e non MENEFREGHISMO ASSOLUTO :bye::bye:

Modificato da frog
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Voto no.

Premetto che il mio pescato di solito lo regalo o me lo mangio.

Innanzitutto, sono contrario per principio a ogni ulteriore balzello e vessazione nei confronti del contribuente, sportivo in questo caso, ne considero sempre a priori la presunta innocenza e, comunque, non lo ritengo responsabile del depauperamento delle risorse ittiche in corso.

Il caricare di nuovi oneri il cittadino per non ammettere la propria inettitudine nel combattere le cause (che non sono certo sconosciute) di certi fenomeni, è tipico di questo paese, così come di quelli del secondo e terzo mondo (tra cui fa bella figura anche la Croazia, almeno per me).

Paesi che ci dovremo guardare bene dall'imitare ma che, invece, quando fa comodo, spesso si portano ad esempio illuminante.

Queste leggi, nate poi sotto la pressione e il RICATTO di categorie che il mare lo impoveriscono davvero, ma senza alcun ritegno (leggetevi tutti il post di Manu75, dal titolo "Se avete 5 minuti..."), sono a mio avviso già indecenti nella sostanza, nonchè nella forma: in quanto prevedono pene sproporzionate in ogni caso rispetto al reale danno che subisce il mare da parte di un pescatore subacqueo, comparate a ciò che giornalmente provoca un professionista.

Già, perchè se a me sequestrano l'attrezzatura, il pescato E FINANCO L'IMBARCAZIONE per due pesci non mutilati, cosa si prevede invece per chi viene sorpreso a calare 20 km di spatare, draga i fondali di un "santuario" chiamato AMP, commercia in testuggini e via dicendo?

Con questo peso, allora, questa gente meriterebbe, che so, come minimo la fucilazione alla schiena!.... Anzi, facciamo alla marinara: un bel giro di chiglia legato; ma sotto a una petroliera!

Se non si hanno i mezzi per farle rispettare, le leggi non dovrebbero farsi affatto.

E questo vale per tutte le iniziative simili proposte in questi ultimi anni "a salvaguardia" del mare.

Io l'unica salvaguardia che scorgo in questo casino, è quella degli interessacci loro.

Loro= pesca professionale. TUTTA !

Il cancro della pesca sportiva è la pesca professionale.

Che cerca disperatamente di difendersi dai profondi sospetti che la circondano, gettando fumo negli occhi, piangendo miseria e accusando tutto e tutti meno che se stessa. Campando d'espedienti.

E' il cancro di tutto il Mediterraneo, anzi, ormai, di tutte le acque mondiali.

Modificato da Ricky05
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IO ho votato Non credo, perchè penso che la vendita risulterebbe diminuita solamente nella vendita presso i ristoranti-pescherie.

A me a volte in spiaggia d'estate, ma anche di inverno, la gente viene vicino volendo acquistare il pescato ( naturalmente quel poco che piglio lo voglio portare a casa e mangiarlo in famiglia, percio mai venduto ), e penso che chiunque privato non si faccia problemi di fronte ad una coda tagliata, anche perche all'eventuale controllo potrebbe dire che l'ha pescato lui.

Quindi penso che nn possa funzionare piu di tanto...

Ciao

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Io l'unica salvaguardia che scorgo in questo casino, è quella degli interessacci loro.

Loro= pesca professionale. TUTTA !

Il cancro della pesca sportiva è la pesca professionale.

Che cerca disperatamente di difendersi dai profondi sospetti che la circondano, gettando fumo negli occhi, piangendo miseria e accusando tutto e tutti meno che se stessa. Campando d'espedienti.

E' il cancro di tutto il Mediterraneo, anzi, ormai, di tutte le acque mondiali.

 

 

Questo pezzo in particolare ma anche tutto il resto che hai scritto lo quoto in maniera totale!!!

Grande Riccardo non potevi descrivere meglio la situazione veramente schifosa che siamo costretti a subire!!! :clapping::clapping:

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Ospite Alessandro Taras

la mutilazione della preda non credo risolverebbe un problema complesso dalla natura "etica" (falsa) e sanzionabile con multe tragiche per qualsiasi famiglia.... :(

secondo me il pesce lo si vendebbe comunque anche senza coda o pinne :fish:

Insomma non vedo questa proposta un alternativa alla "piaga" (per i distruttori professionisti) del vendere il proprio pescato...

sarebbe meglio a questo punto la soluzione di pulirlo a mare appena ucciso....così la vedrei meglio.....

e poi non me la sentirei proprio di portare a casa un pesce senza la sua coda :angry:

.....ma, alla fine, è scuola di pensiero

Modificato da Alessandro Taras
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Si forse! Perchè? Perchè potrebbe funzionare solo se i controlli risultassero estesi ed efficaci, cosa che in Italia, vuoi per un motivo vuoi per l'altro, è difficile avere, almeno allo stato attuale delle cose. E poi... e poi chi se ne frega delle leggi continuerà a farlo, imparerà solo ad essere più attento e furbo: fatta la legge, fatto l'inganno.

 

Quindi, potrebbe essere un valido deterrente al piccolo mercato, difficilmente potrà fermare il mercato organizzato (ammesso che esista, non ho precisa idea di quale sia il livello raggiunto dalla vendita del pesce).

 

In ogni caso sono sempre del parere che sia meglio qualcosa che niente, quindi si deve provare, se non funziona si potrà sempre correggere il tiro in seguito.

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Ospite Sergio da Barisardo

1) Credo che a seguito dell'ipotetica entrata in vigore della norma i pescasub disonesti tuttalpiu' ricorrerebbero al mercato privato.

 

2) A primo impatto mi sembra di cattivo gusto mozzare le code dei pesci pescati con tanti sacrifici. Tireremo fuori dall'acqua un carniere di pesci mutilati. magari la si potrebbe spuntare una pinna pettorale il che sarebbe meno drastico;

 

3) In vent'anni di pesca subacqua in tutte le scogliere della Sardegna nessuno ha mai controllato il sottoscritto ne pescasub di mia conoscenza. Senza alcun controllo la legge sarebbe pressochè inutile.

 

4) Già il proporre una simile norma significa aimè ammettere che ancora oggi, l'opinione pubblica valuta negativamente l'immagine del pescatore apneista. Forse a causa di radicata ignoranza in materia, ma anche per colpa di quelle persone che piu' o meno consapevolmente ci danno e si danno il colpo di grazia, vendendo il pescato, pescando di notte, pescando con le bombole o in aree protette ecc.

 

Putroppo nel nostro Paese è difficilissimo essere tutelati e onesti allo stesso tempo, tra gli svariati "il gatto e volpe" si finisce per essere nella migliore delle ipotesi additati come il Pinocchio della situazione.

:unsure::nono:<_<:thumbdnn: .

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Io ho votato non credo perche' appunto non credo che sia un metodo valido per bloccare chi vende il pescato!!!

Prima di tutto la cosa che deve funzionare in maniera " ASSOLUTAMENTE PERFETTA" sono i controlli da parte delle autorita'!!

Finche' queste metteranno una multa e qualche sequestro ogni tanto non ne verremo certamente a capo.

 

 

Per farvi un idea del poco controllo e del menefreghismo totale da parte delle autorita' vi informo che:

Nelle zone che frequento io " praticamente quasi ai confini del Parco Marino di Capo Caccia " non esistono controlli da parte di organi quali:

FORESTALE

GUARDIA COSTIERA.

 

Frequento determinati posti da piu' di 3 anni e con una certa assiduita'!!!

In tutto questo tempo volete sapere quante volte ho visto la FORESTALE e LA GUARDIA COSTIERA?????

 

1 Volta La FORESTALE

1 Volta la GUARDIA COSTIERA.

 

Detto cio si puo pensare a tutto!!!

Amputazione di code teste o asportazione di Denti di Sarago e Dentice o Etichette speciali da incollare!!!

 

fin quando i controlli saranno di questo tipo non ci sara' nulla da fare!!!

Senza contare che quello che vuole vendere avra' certamente problemi a vendere in Ristorante ma non di certo ai Privati!!!.

 

Inoltre anche a me come a Mattia non sta proprio simpatica l'amputazione della coda magari di qualche bel pesce tipo Cernia o Dentice!!!

Si potrebbe pensare a qualche altro metodo di marcatura ma in ogni caso ribadisco che prima di tutto ci deve essere piena collaborazione da parte delle autorita' e non MENEFREGHISMO ASSOLUTO :bye:  :bye:

 

Quoto frog e infatti ho votato non credo!

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Tagliare la coda ai pesci è veramente brutto. Li peschiamo tutto sommato anche per apprezzarne l'estetica e per guardarli.

Ma ve la immaginate una bella pescata di tre corvine e quattro saraghi tutti con coda tagliata. Ma che brutto. Oppure una bella ricciolona con la coda tagliata.

E' la fine della poesia.

Un dentice senza coda, ma ve lo immaginate, è come un dentista senza denti. :bye:

Sarebbe più facile tagliare la coda al toro eliminando il post :laughing::laughing:

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E' inutile ripetersi, condivido quanto detto da Emanuele.

Ciao. Tiz.

Si forse! Perchè? Perchè potrebbe funzionare solo se i controlli risultassero estesi ed efficaci, cosa che in Italia, vuoi per un motivo vuoi per l'altro, è difficile avere, almeno allo stato attuale delle cose. E poi... e poi chi se ne frega delle leggi continuerà a farlo, imparerà solo ad essere più attento e furbo: fatta la legge, fatto l'inganno.

 

Quindi, potrebbe essere un valido deterrente al piccolo mercato, difficilmente potrà fermare il mercato organizzato (ammesso che esista, non ho precisa idea di quale sia il livello raggiunto dalla vendita del pesce).

 

In ogni caso sono sempre del parere che sia meglio qualcosa che niente, quindi si deve provare, se non funziona si potrà sempre correggere il tiro in seguito.

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