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Come Combattere La Vendita Abusiva


La marcatura del pescato dei pescatori sportivi di TUTTE LE CATEGORIE funzionerebbe?  

318 utenti hanno votato

  1. 1. La marcatura del pescato dei pescatori sportivi di TUTTE LE CATEGORIE funzionerebbe?

    • Sì, senza dubbio
      28
    • Sì, forse
      58
    • Non credo
      129
    • Certamente no
      91
    • Non saprei dire
      12


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Ospite Mariano Satta
Ciao Dave,

 

Sono d'accordo fino ad un certo punto: i pescatori che fanno bracconaggio e quelli che rivendono il pesce, chi sono? Politici?

 

A parte il non fare proposte valide, sara' mica che parte della colpa della nostra categoria sta anche nel fatto che tra di noi si annida chi fa bracconaggio e rivende il pesce? E che tali comportamenti vengono spesso tollerati (basta leggere gli interventi di chi, non troppo velatamente, giustifica la vendita del pescato per "rientrare delle spese", e altre perle di saggezza)?

 

Sara' mica che se ci sbattono fuori dalle AMP adducendo come causa il fatto che c'e' chi rivende il pesce forse qualcosa di vero c'e'?

 

Matteo

la pratica illecita della Trainetta viene fatta indiscriminatamente e senza alcun scrupolo perchè porta a catture facili e vendita del pescato.

 

Qua in Sardegna LA TRAINETTA, PALLETTA E NOTTURNA vengono praticate sopratutto "dai vacanzieri che si vogliono rifare delle spese"....

a livello locale è un'attività inesistente e praticata da pochissimi che hanno "imparato come si fa la Trainetta e a loro volta si son fatti furbi.

 

Ciao

Mariano Satta

Modificato da Mariano Satta
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Miglior contributo in questa discussione

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Due sono le sole strade possibili:

 

1) lottare per far cambiare la legge sulla vendita del pescato sportivo in modo che sia consentito vendere il pesce anche a chi non ha licenza di pesca professionale (trascuro ovviamente tutte le implicazioni fiscali, quello che mi interessa è evidenziare le strade esistenti senza discuterne la loro fattibilità o eticità);

 

oppure...

 

2) fare di tutto affinchè tutti coloro che non hanno una licenza di pesca professionale rispettino la legge.

 

Le vie di mezzo non possono che essere un fallimento.

Modificato da Emanuele Cinelli
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Ospite Mariano Satta

Dopo aver letto alcuni nuovi interventi non resisto....

 

Mi viene da ridere ancora:

 

VENDITA DEL PESCATO

 

come si fa a vietare qualcosa che è già vietato????????????????? :laughing::laughing::laughing:

 

Bisognerebbe vietare i sistemi di pesca LIBERI praticati da tanti pescasub che sono e rimangono

LA TRAINETTA E LA PALLETTA...che vengono fatti per fare qualche soldo e terrorizzare il bassofondo.

 

SERVONO + CONTROLLI E DIVIETO DELLA TRAINETTA

ABBIAMO GIA' TROPPE LEGGI CONTRO e i divieti sulla vendita esistono da sempre.

Qua in Sardegna LA TRAINETTA, PALLETTA E NOTTURNA vengono praticate sopratutto "dai vacanzieri che si vogliono rifare delle spese"....

 

Basterebbero più controlli e 1.000.000,oo di €uro di ammenda + penale + sequestro dell'acquascooter e del gommone + sequestro delle attrezzature ai Trainettisti, Pallettari, Notturni e Bracconieri che immediatamente si farebbe un bel pò di pulizia all'interno dell'ambiente...

Ciao da Mariano Satta

Modificato da Mariano Satta
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Sara' mica che se ci sbattono fuori dalle AMP adducendo come causa il fatto che c'e' chi rivende il pesce forse qualcosa di vero c'e'?

Ciao Matteo,

 

in realtà no! Il farlocco istituto delle AMP è una diretta derivazione del megalomane pensiero ambientalista italiano. A ben guardare altre nazioni come la Francia, hanno un sacco di cose da insegnarci in materia di tutela ambientale, ma noi siamo sempre arroganti e pensiamo di non avere nulla da imparare da nessuno... :blink:

 

Risultato, nessuno viene minimamente sfiorato dal dubbio che tutelare con una AMP un area come quella del nuovo parco de La Maddalena sia una scemenza astronomica, semplicemente perchè fare tutto parco significa non proteggere un bel niente! :laughing::laughing:

 

Non dimentichiamoci che le AMP sono soldoni per i comuni, quindi sempre ben accette!

Perchè in Sardegna c'è stato il boicottaggio del parco del Gennargentu? Solo perchè nella gestione ipotizzata i comuni venivano esautorati da ogni potere gestionale, in pratica dovevano solo cedere terreno, questa è la verità! :(

 

Nessuno ha a cuore la salute dell'ambiente se promuove progetti così scellerati, ma solo interessi particolari e molto influenti! :thumbdnn:

 

Poi non capisco che cosa dica di strano Mariano, quando si è trattato di ridurre l'infrazione di eccesso di velocità non si sono intensificati i controlli con autovelox, autocivetta fino ai nuovi sistemi di calcolo della media oraria cui non sfugge nessuno?

E allora significa che strada più semplice e percorribile è quella no?! :eek:

 

Cosa si spera di ottenere dando 3000 euro di multa a un peschereccio che fà strascico illegale o che pesca ancora con le spadare? un bel niente!

Le sanzioni per la pesca sub sono tali batoste che uno veramente non fà più certe cose, e perchè non usare lo stesso principio per tutti allora?

 

Bisogna mettersi in testa che certi vizi si tolgono solo con una durissima repressione e toccando chi di dovere nelle tasche, tanto da lasciargliele quasi vuote però!

La nostra categoria ha delle colpe, l'ho già detto e lo ripeto, ma non è coprendoci di :cacca::cacca::cacca: anche per ciò che non ci spetta che ci salveremo! ;)

 

Ciao Dave! :bye:

Modificato da dave
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Dopo aver letto alcuni nuovi interventi non resisto....

 

Mi viene da ridere ancora:

 

VENDITA DEL PESCATO

 

come si fa a vietare qualcosa che è già vietato????????????????? :laughing:  :laughing:  :laughing:

Presumo, anzi ne sono certo, ti riferissi al mio intervento che era in parte troppo criptico (me ne sono accorto rileggendolo), l'ho corretto in quanto volevo dire esattamente il contrario di quello che tu hai inteso. Certo che... come si fa a pensare che io non sappia che è vietata la vendita del pesce pescato sportivamente?

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Ospite Mariano Satta
Dopo aver letto alcuni nuovi interventi non resisto....

 

Mi viene da ridere ancora:

 

VENDITA DEL PESCATO

 

come si fa a vietare qualcosa che è già vietato????????????????? :laughing:  :laughing:  :laughing:

Presumo, anzi ne sono certo, ti riferissi al mio intervento che era in parte troppo criptico (me ne sono accorto rileggendolo), l'ho corretto in quanto volevo dire esattamente il contrario di quello che tu hai inteso. Certo che... come si fa a pensare che io non sappia che è vietata la vendita del pesce pescato sportivamente?

 

 

Emanuele NO

non mi riferivo assolutamente al Tuo GIUSTISSIMO contributo ma alla linea generale che traspare negli interventi.

 

ANCH'IO LA PENSO ESATTAMENTE COME TE:

Se ci fossero più controlli e delle licenze per i pescasub più libere nessun onesto pescasub avrebbe esitato a mettersi in regola ma:

il problema delle vendite del pescato rimangono fatte da chi in mare ricerca "un fondo spese" e non uno sport.

 

I divieti nella pescasub sono esageratamente infiniti...abbiamo vincoli a 360° e Li rispettiamo ma:

TRA LE NOSTRE FILA CI SONO infiltrati:

I TRAINETTISTI, I PALLETTARI che sono liberi di braccare e lo fanno per vendere..

Inoltre

I PESCASUB NOTTURNI E I BRACCONIERI CHE VARCANO I CONFINI DEI PARCHI E DELLE AMP...approffittando che mancano gli assidui controlli.

il resto come il taglio delle code su pesci che presentano già le arpionate e fiocinate sono grandi cazzate (perdonate il termine schietto e diretto).

 

LE LEGGI SUL PESCATO CI SONO GIA' MA MANCANO I CONTROLLI E VIETARE definitivamente IL CANCRO DELLA PESCASUB (Trainetta e Palletta) che ci mettono a rischio e ridicolo.

 

Mariano Satta

Modificato da Mariano Satta
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Ospite Mariano Satta

EPPOI NON HO RAGIONE DI GRIDARE LA MIA RABBIA QUANDO EVIDENZIO CHE NON CI SONO CONTROLLI per piangerne sempre i pescasub onesti

 

 

IL RAGAZZO MORTO DI 14 ANNI PESCAVA IN ZONA INTERDETTA, lo riporta l'articolo che ne annuncia la morte:

 

Ai Carabinieri è toccato l'arduo compito di avvertire i genitori del 14enne che lo stavano aspettando per il pranzo nellabitazione di Marina di Carrara. Patric abitava a Milano dove frequentava una scuola professionale

 

La tragedia è accaduta in un tratto di mare dove è interdetta la pesca in apnea ma la scarsa pressochè inesistente vigilanza a fatto si che anche un ragazzino alle prime armi potesse immergersi tranquillamente. L'ordinanza infatti prevede che la pesca in apnea debba svolgersi ad almeno 300 metri di distanza dalla costa e con lausilio di una boa rossa e un sub di superficie.

 

Spiegatemi Voi salvatori della patria che

Cosa poteva saperne il ragazzino di Leggi, Vincoli e Amputazione di code...

 

Mariano Satta

Modificato da Mariano Satta
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Ospite Gianfranco Ciavarella

Mariano,

in tutta sincerità mi chiedo CHI avrebbe dovuto controllare?

La polizia?

 

Mah!!

 

Lasciamo perdere non buttiamo sul cotto l'acqua bollita!

 

Mi spiace!

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Se fosse stato obbligatorio frequentare un corso per ottenere la LICENZA DI PESCATORE IN APNEA ottenibile magari a 16 anni(con il permesso dei genitori) e che quindi qualsiasi attrezzo atto alla pesca in apnea possa essere venduto previa presentazione della licenza ,forse questo ed altri incidenti non sarebbero successi...per non parlare dei pallettarei e trainisti che magari ci penserebbero 2 volte prima di fare una licenza per pescare solo in vacanza...

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....inviti degli amici a cena e gli presenti un bel vassoio con un pesce cotto guarnito e senza coda!!! bell'effetto visivo !!

Motivo: io sono un pescatore e posso avere solo pesci senza coda!!!!

ma scherzate vero? non penso che sia cosi che si risolve il problema. Ci vorrebbero solo + controlli presso i ristoranti, se un pesce è bucato...

mastro

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....inviti degli amici a cena e gli presenti un bel vassoio con un pesce cotto guarnito e senza coda!!! bell'effetto visivo !!

Motivo: io sono un pescatore e posso avere solo pesci senza coda!!!!

ma scherzate vero? non penso che sia cosi che si risolve il problema. Ci vorrebbero solo + controlli presso i ristoranti, se un pesce è bucato...

mastro

 

Falso problema! Io i pesci li cucino tutti senza pinne e squame e nessuno si lamenta mai! ;)

 

Ciao Dave! :bye:

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Del pescato, quando arriva al ristorante o in pescheria, si dovrebbe sapere vita morte e miracoli.

Casse con il tipo di pesce, peso, quando, dove e da chi è stato pescato, bolla di accompagnamento! e anche certificato sanitario per alcuni...

e io devo tagliare la coda al mio pesciolino... ma per piacere...

mi sentirei offeso...

Basterebbero i controlli...

E' politica... meglio avere un bracconiere del mare che un ladro a terra...

:bye:

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Personalmente preferisco non votare in questo sondaggio.

 

Secondo il mio personale parere è del tutto inutile!

 

I veri problemi di cui dovremmo discutere, ed ancor più combattere sono altri e già citati quali la trainetta, la paletta, la pesca notturna e la pesca con le bombole.

 

Se io pesco rispettando qualunque tipo di regolamento (distanza dalla costa, quantità di pescato e qualsiasi altra legge ci sia da rispettare) ed appena uscito dall'acqua decido di vendere il pescato, questo non è più un problema che riguarda la tutela dell'ambiente marino ed il rispetto per il mare, ma è solo un problema mio. Se vengo scoperto mi becco la mia bella sanzione.

 

Il problema principale resta il fatto che chi pesca a scopo di lucro (a prescindere che già questo è reato) generalmente commette dei reati.

 

Ma ciò non vuol dire che bisogna fare di tutta un'erba un fascio.

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Ospite Mariano Satta
Mariano,

in tutta sincerità mi chiedo CHI avrebbe dovuto controllare?

La polizia?

 

Mah!!

 

Lasciamo perdere non buttiamo sul cotto l'acqua bollita!

 

Mi spiace!

 

:jrgian: Gianfranco:

Il ragazzino di 8 anni affogato alla spiaggia della Cinta a San Teodoro è morto in zona interdetta AMP Tavolara zeppa e piena di concessioni per ombrelloni, spiaggine, lettini, surf. scuole ARA ma priva di un semplice bagnino...eppure l'AMP prende fior fiore di soldi che oltre per la ricerca dovrebbero essere destinati ai controlli.

La Cinta è la più grande spiaggia dentro l'AMP di Tavolara con P. Taverna e C. Cavallo. I parcheggi che dovrebbero essere liberi sono tutti a pagamento come è a pagamento l'aria che si respira.

 

Il ragazzino di 15 anni diventato favoso per la puntura di Trigone faceva pesca (voci di corridoio non ufficializzate) dentro Cala di Volpe che è zona interdetta con canaletta segnalata e approdi galleggianti e darsena....anche a Cala di Volpe si paga l'aria che si respira ma le concessioni a mare con affitto di gommoni, barche, Panfili, ombrelloni, spaiggine etc non macano...manca il solito controllo a terra da parte delle autorità costiere e il solito bagnino. Eppure Cala di Volpe è l'epicentro del turismo d'elite mondiale dove di tanto in tanto si vede una pilotina della Guardia Costiera.

 

Patrick, ultima vittima del mare è morto a soli 14 anni in zona interdetta e priva dei soliti controlli a mare. Sarebbe bastato che un qualsiasi bagnino o autorità costiera a terra lo avesse fermato che oggi sarebbe stato di malumore per una sempice sgridata.

 

Le zone AMP dovrebbero essere obbligatoriamente controllate dal personale ASSUNTO che invece ozieggia a bordo dei gommoni in cerca del solito pescasub/bracconiere da colpire o per prendere il sole. Le spiagge interdette sono prive di controlli da parte del personale militare che dovrebbe vigilare a terra ...

 

Nelle AMP invece pensano solo a fare soldi della comunità e a fare soldi con la scusante della ricerca e delle concessioni sia in mare che a terra...senza dar obbligo all'assunzione di bagnini che vigilino nei trAtti superfrequentati.

 

In breve i tre ragazzini sono morti davanti agli occhi di tutti dove avrebbero dovuto esserci obbligatoriamente dei controlli.

 

 

UN ESEMPIO PER TUTTI:

Non per vanto ma quando accompagno mia moglie e miei figli nelle spiagge (tutte interdette) vigilo non solo sui miei figli...ma anche su quelli degli altri. Più volte, sopratutto con scirocco sono intervenuto a portare a terra persone che sarebbero letteralmente morte affogate, idem intervengo più volte allontanando i pseudopescasub che attraversano con le pinne ai piedi e il fuciletto in mano.

 

Ogni volta che vedo uno in spiaggia con pinne e fucile mi spaccio per uno dei controlli, li sgrido e mando via, idem quando sbarcano in spiaggia con i tender e gommoni fuori delle canalette di ingresso-uscita....

 

La responsabilità di Tutti noi alla quale faccio riferimento è anche questa descritta in 4 righe.

 

A volte la mancanza di controlli e l'indifferenza uccidono ma gli ettari ed ettari di mare per far soldi come AMP e Parchi se li hanno presi tutti. La sostanza è che risulta impossibile garantire i dovuti controlli data l'esagerata estensione. Maggiore è la AMP e Parco...maggiori sono gli interessi.

 

 

 

Mariano Satta

Modificato da Mariano Satta
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