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Il Peccato Mortale


QQuale di queste condotte è più odiosa?  

676 utenti hanno votato

  1. 1. QQuale di queste condotte è più odiosa?

    • Pesca in zona vietata
      88
    • Superamento limiti di prelievo
      31
    • Pesca di frodo notturna
      362
    • Vendita illecita del pescato
      67
    • Pesca senza boa di segnalazione
      58
    • Trainetta
      62


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Ospite Sergio da Barisardo

Ho votato contro la trainetta perche' e' un sistema di pesca subdolo.

Permette di catturare tantissimo pesce ma e' poco conosciuto e quindi poco represso (credo). Non ho mai sentito di qualcuno che sia stato castigato da un bel verbale per questo motivo.

Ripensandoci pero' voterei per la boa. la nostra sicurezza merita il primo posto.

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Miglior contributo in questa discussione

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Credo che questa sorta di buonismo verso la vendita di pescato si giustifichi solo perchè grande parte dei subacquei, evidentemente, (basta leggere i vari post) usa vendere il pescato e crede di poter assolvere se stesso e condannare gli altri.

 

Spero solo che non vi sia passato neanche per un secondo nella testa, che solo perchè ho detto che ci sono persone che aiuterei io mi metta a vendere il pescato!!!!

 

Perchè questa frase praticamente è quasi un'accusa o in tutti i casi è lanciare un sospetto.

 

Non è una bella "uscita" questa. Si poteva anche risparmiare l'insinuazione.

 

Mi dispiace, buono si, ma non co...one!!! Io sono su forum per uno scambio di idee, non per essere accusato (altrimenti questo è un tribunale)!!!

Cioè con questo mi sento offeso in maniera assurda (magari non ve ne frega nulla di come possa sentirmi ora, ma non è bello questo comportamento).

 

In ultimo, quì ci sono + persone che se qualcuno esprime idee differenti, gli si cerca di ribadire che la ragione la hanno solo loro.

Ma allora a che serve un forum?

 

Ribadisco il fatto che mi sento molto offeso da questo tipo di frasi.

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Ospite Gianfranco Ciavarella

No ragazzi,

non dovete sentirvi chiamati in causa personalmente, non credo che nessuno abbia fatto accuse personali.

Dobbiamo, però, non essere ipocriti ed ammettere che questa pratica è diffusa e tollerata.

Questo è un fatto!

Dobbiamo ammettere anche che tantissimi pensano che combattere queste cose sia pestarsi i coniglioni.

 

Non è vero forse il contrario?

Non ci pestiamo i coniglioni lasciando correre?

Perchè è possibile immaginare che chi compie questi REATI, avrebbe modo di rimproverare ai pescatori professionisti che fanno ciò che è loro consentito legalmente?

 

Come pensate che sia possibile fare battaglie per difendere la pesca in apnea senza che la stessa sia identificata con un prelievo compatibile e con persone corrette?

 

Pensate forse che se non ne parliamonoi gli altri non sanno?

Credete davvero di essere i furbi?

 

Ragazzi dovete convincervi che il miglioramento della nostra condizione avverà, forse, solo attraverso un miglioramento della nostra immagine che da questi comportamenti viene infangata.

 

Ciao e spero che sia chiaro che non esiste alcuna polemica personale ma solo la voglia di far riflettere. :jrgian:

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No ragazzi,

non dovete sentirvi chiamati in causa personalmente, non credo che nessuno abbia fatto accuse personali.

Dobbiamo, però, non essere ipocriti ed ammettere che questa pratica è diffusa e tollerata.

Questo è un fatto!

Dobbiamo ammettere anche che tantissimi pensano che combattere queste cose sia pestarsi i coniglioni.

 

Non è vero forse il contrario?

Non ci pestiamo i coniglioni lasciando correre?

Perchè è possibile immaginare che chi compie questi REATI, avrebbe modo di rimproverare ai pescatori professionisti che fanno ciò che è loro consentito legalmente?

 

Come pensate che sia possibile fare battaglie per difendere la pesca in apnea senza che la stessa sia identificata con un prelievo compatibile e con persone corrette?

 

Pensate forse che se non ne parliamonoi gli altri non sanno?

Credete davvero di essere i furbi?

 

Ragazzi dovete convincervi che il miglioramento della nostra condizione avverà, forse, solo attraverso un miglioramento della nostra immagine che da questi comportamenti viene infangata.

 

Ciao e spero che sia chiaro che non esiste alcuna polemica personale ma solo la voglia di far riflettere. :jrgian:

Detto così è un'altra cosa, almeno io l'ho capito meglio adesso.

 

Cmq il termine "CONIGLIONI" è troppo bello!!!! :laughing:

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Ciao a tutti,

 

io ho votato per la pesca di frodo notturna ma allo stesso modo avrei voluto farlo per la trainetta perchè secondo me sono un'offesa al mare in termini biologici, provocando oltre che il danno diretto del prelievo anche quello relativo ai cicli ed alle abitudini delle nostre prede.

In questo senso le ritengo le pratiche più odiose.

 

Invece accomunerei il superamento dei limiti di cattura e la vendita illecita del pescato come peccati mortali. E' vero che spesso il superamento dei limiti di cattura è dettato da ragioni economiche, ma è altrettanto odioso lo stesso comportamento perpetrato da quelli che per ignoranza o megalomania (tipica del pescatore) mettono sul cavetto pesci a più non posso a prescindere dal valore culinario o sportivo od economico. Da cannista acque interne purtroppo ho vissuto queste "manifestazioni di onnipotenza o celhodurismo" fino al disgusto...

 

Non ritengo invece odioso il mancato utilizzo della boa di segnalazione. Piuttosto stupido in situazioni pericolose anche a basso rischio (ovviamente non la pesca in parete o a strusciapanza in cui lo ritengo inutile a parte il fastidio).

 

Saluti Birrino

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Ospite NICOLASS

io ho votato per la pesca senza boa di segnalazione.

tra quelle elencate,secondo me questo e' il peccato piu' grave,perche' mette a rischio la nostra vita.

anzi per come stanno i voti adesso,mi sarei aspettato che il 90/100 avrebbe messo la pesca senza boa.per la visione che ho io della vita le altre risposte non mi sembrano nemmeno lontanamente paragonabili.

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Vorrei fare un ulteriore appunto.

Di subacquei apneisti che vendono il pesce e che quindi violano la legge,ce ne sono diversi ma farei una distinzione:

 

Ci sono quelli che lo fanno per sbarcare il lunario:è una cosa,tra l'altro poco intelligente perchè il rapporto fatica-guadagno non è conveniente;questo vale per i posti battuti da tutti,quindi sfruttati e difficili.

La cosa più logica da fare(sempre nel contesto dell'illegalità) è pescare di notte e in zone in cui la pesca è vietata;questo è quello che succede il più delle volte.

 

A mio giudizio(e per la conoscenza diretta che ho di qualcuna di queste persone),questi non fanno gare,anzi ritengono queste ultime una spesa inutile e da stupidi;inoltre(parlo sempre di apneisti) spesso sono tesserati,iscritti a circoli e questo solo per sfruttare ai fini del loro guadagno le conoscenze tecniche e i posti degli altri.

In questi casi l'espulsione immediata dalla FIPSAS e quindi dal circolo di appartenenza ci sta tutta.

 

C'è,però,un'altra categoria di subacquei apneisti che vendono,a volte, il pesce:la categoria costituita da diversi forti agonisti.

 

Prima di andare avanti bisogna porsi delle domande:

 

Quanto conta l'agonismo nello sport in genere e,quindi,anche nel nostro?

Vogliamo o no che la nazionale italiana si mantenga ai massimi livelli mondiali?

 

Domanda rivolta ai tesserati come il sottoscritto:

 

La FIPSAS è o non è fiera dei grandi risultati che le nazionali di ieri e di oggi hanno ottenuto?

La FIPSAS pensa che nessuno di questi atleti(del passato e del presente) abbia mai venduto il pesce?

Posto che le nazionali più forti del mondo siano quelle di Italia,Francia e Spagna, è forse un caso che gli eponenti delle ultime due compagini siano pescatori professionisti(fatto letto più di una volta sulle pagine di note riviste del settore).

 

Opinione personale: la pesca subacquea praticata ad alti livelli è uno sport estremo sia per l'impegno fisico richiesto(da intendersi come rapporto intensità-durata) sia per l'ambiente in cui si svolge.

Per mantenersi sempre al top,per essere competitivo, un atleta deve andare spesso a mare(salvo le eccezioni) e questo comporta problemi:

come fare con il lavoro ?

Qualcuno campa di rendita e può andare a mare quanto vuole;

altri fanno lavori precari o comunque molto poco remunerativi, ma che lasciano loro molto tempo libero per andare a pescare;sono questi che,spesso,per unire l'utile al dilettevole, decidono di sbagliare e "vendono".

A parte le eccezioni,francamente,non vedo altri contesti che possano permettere di allenarsi con quella continuità necessaria per mantenersi ai massimi livelli.

 

Supponiamo di espellere tutti questi forti atleti dalla federazione.

Conseguenze:

ci sarebbe un nuovo tipo di agonismo,fatto di atleti che si allenano si e no due volte la settimana e che quindi mai più,culo escluso,otterranno grandi risultati in campo internazionale dato che gli avversari più forti disporranno di risorse atletiche e tecniche tali da rendere vana ogni speranza di vittoria;la nazionale italiana stessa cambierà,Calcagno sarebbe il primo,sicuro,escluso,quanto agli altri...fate voi....

Magari gli scarsi risultati ci indurranno a ritirarci proprio dal circuito internazionale per dedicarci esclusivamente alle gare nazionali e regionali...,sarebbe forse un "piccolo" passo in dietro ma chi se ne frega,W LO SPORT ITALIANO.

 

Io non sono Nostradamus,ma credete che la mia si una previsione cosi' impossibile?

E' a questo punto che si vuole arrvare?

Proprio non ci sono altre strade da percorrere?

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Brani tratti dagli articoli 1 e 2 dello statuto FIPSAS:

 

L’Ordinamento Federale assicura la corretta organizzazione e gestione delle attività sportive, il rispetto del gioco leale, la decisa opposizione ad ogni forma di “illecito sportivo”, all’uso di sostanze e metodi vietati, alla violenza sia fisica che verbale, alla commercializzazione e alla corruzione.

La F.I.P.S.A.S. cura l’educazione dei giovani in modo che gli stessi ricevano una formazione morale e civile complementare a quella sportiva.
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ho votato la vendita del pescato,perchè ,e ho visto che tanti altri lo hanno già sottolineato ,implica un pò il dover fare anche altre delle cose citate.sono comunque tutte cose sgradevoli e da evitare sicuramente.

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Forse non sono stato chiaro.

Chiedo:

La FIPSAS è o non è fiera dei grandi risultati che le nazionali di ieri e di oggi hanno ottenuto?

La FIPSAS pensa che nessuno di questi atleti(del passato e del presente) abbia mai venduto il pesce?

 

Voglio dire che non si può considerare un atleta come il fiore all'occhiello della propria nazionale,non si può gioire con lui per i risulati ottenuti,non si può dire,quando questo vince,"abbiamo vinto" e poi buttarlo perchè vende il pesce,come se al momento di convocarlo non si fosse a conoscenza di ciò che faceva e che fa.

Sono chiacchere,queste cose si sanno,si sa che gli atleti più forti,per lo più, con il mare o ci campano legalmente o ci arrotondano illegalmente ma questo,quando si vince, viene tranquillamente(e ipocritamente) ignorato perchè,a quanto pare,vincere piace,vincere è bello;fuori dalle gare, però,ecco che si diventa tutti moralisti e giudici e teniamo a prendere le distanze dagli individui(non più atleti di grande valore sportivo)di cui sopra.

 

Ci sono molte cose che non vanno nell'ambiente,ma non credo che tutti i mali siano riconducibili alle cattive abitudini di diversi atleti;

abbiamo da una parte una federazione basata sullo sport sano,puro,dilettantistico e dall'altro un agonismo esasperato come non mai che poco ha a che vedere con la pratica sana, pura e dilettantistica del nostro sport,sembrano due mondi diversi ,eppure io per fare le gare mi sono tesserato alla federazione quindi...

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Fabio,

 

Per me e' assolutamente OVVIO che se un atleta fosse "pizzicato" a vendere il pescato, cosi' come a fare qualunque altro tipo di attivita' illegale come pesca notturna, in zone vietate, etc..., la Federazione sarebbe tenuta a prendere le adeguate distanze da questi comportamenti, che vanno condannati senza mezzi termini (quelli che purtroppo usi tu).

 

Anzi, in caso di azione legale, la Federazione dovrebbe, a mio parere, costituirsi parte civile.

 

La vendita del pescato e' il doping della pesca in apnea. A mio personalissimo modo di vedere, ovviamente.

 

Saluti,

Matteo da NY

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