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Il carniere di un immenso campione: cosa ne pensate?


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Ospite RickCT75

Ma perchè ci vogliamo così male???

Perchè andiamo dalle migliori puttane di lusso proprio il giorno in cui abbiamo la cistite????

E' vero che gli alieni vengono sulla terra?

Sono OT? Forse... O forse è solo una metafora....di sto tipo di discussioni...

Ovviamente scherzo, ma non totalmente...

:P:D-_-

Modificato da RickCT75
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Comu si viri ca cettuni non capenu n'cazzu da palla pazza!

Ma cchi ci vo fari? Lassa peddiri e non t'avviliari! Ogni vota n'da stu forum ni manciamu n'ciriveddu ccu sti cosi...

Carusi, pinsati a piscaaaaaariiiiiiiiiiiii, non ci rumpiti i baaaaaddi!!!!!!! Chissu iè tempu peeeeessuuuu!

 

Quoto

 

Aggiungo una celebre frase di Palmiro Cangini riadattata: la pescasub vuole fatti non pugnette

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A me fa impressione né più e né meno come questa:

http://www.gommonauti.it/imm/956/1198003752.jpg

La differenza è che la prima non è più permessa, la seconda è tutt'ora regolare e nessuno ne parla.

Il mio timore era che sempre più pescatori subacquei venissero "convinti" da quella cultura ambientalista che equipara l'impatto di un cianciolo che, come tanti altri, in 5 min stermina un intero branco di orate, magari durante il classico montone, a quello di un pescatore subacqueo che, unico tra tutti, prende 24 cernie distribuendo la propria azione su varie miglia di mare ed in diverse ore di gara.

Più leggo e più quel timore si rivela fondato: ci stanno convincendo al punto che i primi e migliori alleati degli ambientalisti talebani stanno diventando gli stessi pescatori subacquei.

Di sto passo, a breve, sarà opinione diffusa tra noi, che hanno fatto bene ad escluderci dalle amp: una piaga in meno a tutto vantaggio della salute dell'amato mare...

 

Mi disgusta leggere certe cose. E non mi riferisco solo al commento di siccia:

 

1) devi ringraziarli gli ambientalisti...greenpeace che disturba le baleniere ti va bene? O anche loro son talebani? E quelli che disturbano la mattanza

degli animali da pelliccia?

Devi ringraziare loro se si mette un minimo freno alla follia umana!

 

2) io sono già a favore delle amp, ma non mi va giù il fatto che solo i pia non possano pescarci, poichè è discriminazione.

 

3) se tu e molti altri fate i pescatori in apnea, dovreste sapere che alla base di ciò c'è la selettività...ed i tuoi discorsi, come quelli di molti

altri qui sul forum, le remano contro.

 

4) mi son stufato di vedere gente che ogni qual volta si parla di cattive abitudini dei pia, tira in ballo foto e fatti delle porcate realizzate dalla pesca professionale.

Lo sappiamo tutti che non c'è paragone sull'impatto ambientale, ma un cattivo comportamento fa sempre male qualunque sia la sua entità.

 

5) mi fanno ridere coloro che si lamentano che il mare è in via di desertificazione e poi in argomenti come quello in oggetto, fanno di tutto per

sbandierare che secondo loro il mare è pieno di vita. ..."è pieno di cerniotte, quindi il mare sta bene"...

 

Mi sbaglierò, ma capisco che qui in molti, se ce ne fossero le possibilità, gara o non gara, una pescata come quella in oggetto la farebbero volentieri. Sappiamo

e lo vediamo tutti i giorni che la maggior parte dei nostri pseudo-colleghi escono dall'acqua con carnieri molto discutibili!

Vi consiglio di guardare i documentari di Dapiran per vedere come si ci comporta da pescatori responsabili e rispettosi.

A me invece certi messaggi fanno tenerezza...e sorrido :P

 

1) Greenpeace? quelli di Greenpeace sono ambientalisti talebani?

Probabilmente non tutti, ma solo quelli che fanno baccano ed involontariamente sono parte di specchietti per le allodole...

Greenpeace, per la cronaca, ha tra i propri finanziatori la famiglia Rockefeller, i signori del petrolio...

Pensa un po', dunque, i più grandi nemici (sulla carta) delle emissioni di CO2, sono finanziati da alcuni tra i maggiori responsabili di quelle emissioni...

La "sensibilità ambientalista", in virtù della propria trasversalità e capacità di trascinare "le masse", non poteva sfuggire al potere politico-economico che sul controllo delle masse e dei loro "moti", è basato...

Tale "sensibilità" è talmente coinvolgente che certi pescatori subacquei moderni incolpano dei propri cappotti e di tutti i guai relativi alla loro immagine, le pescate dei loro stessi predecessori...ossia delle prime vittime della cultura ambientalista di cui sopra.

Guai a ricordarsi che la prima e più devastante mazzata all'immagine dei pescatori subacquei venne inferta proprio da un "fratello" subacqueo, anzi DAL subacqueo, ossia da quel Jacques-Yves Cousteau che anzichè dire "cambiamo i regolamenti delle gare" (come fece Scarpati), decise, sull'onda emotiva della nascente "cultura ecologica", di non voler più avere niente a che fare coi cacciatori subacquei!

Nota bene, ho scritto cultutura ecologica, ossia dell'ecologia, sporco termine coniato alla fine del 1800 da Ernst Haeckel, un biologo tedesco, razzista e fautore di una selezione umana di tipo "spartano", che creò le basi per l'allora imminente nascita della"cultura" nazista...

Credi in quello che vuoi, ringrazia pure chi vuoi, ma cortesemente non dire a me chi devo ringraziare: abbi pietà...

 

2) Se non ti va giù che solo i "pia" non possano pescare in amp, dovresti prendertela ANCHE con gli ambientalisti, ossia con le stesse persone che dici a me di ringraziare...

 

3) Io sono anche un agonista, ossia uno che con la sua attività alimenta la massima espressione della selettività nella pesca subacquea...

Altro che remare contro...è l'esatto opposto...

 

4) Ma quali sarebbero queste "cattive abitudini dei pia" per le quali qui si sarebbero spese parole di elogio?

Il pescatone fatto da Amengual in una gara degli anni 70? Contestualizza, guarda la dimensione dei pesci (tutti bestioni accuratamente selezionati) e prova a pensare a ciò che a quei tempi combinavano senza alcuna selezione e limite, i bombolari e soprattutto i pescherecci: la differenza d'impatto tra i soggetti citati, allora, con ogni probabilità era molto simile a quella di oggi, ma ieri si vedeva e c'era molto più pesce, quindi le pescate erano proporzionate ai tempi...e ci fanno impressione...

Tanti pescatori subacquei (me compreso) ti possono provare coi fatti (se solo ti potessero prendere per mano e portare giù) che le cernie, a partire dalla fine di settembre (e del traffico nautico), si rifanno vive in posti che fino al mese prima sembravano morti: chi allontana questi pesci, dunque?

 

5) Dapiran è un prodotto dell'agonismo della pesca subacquea (e non è stato certamente tra i migliori atleti), nonché uno che ha ammazzato tanto di quel pesce che nemmeno te lo immagini...

A sentirlo criticare "l'etica" dell'agonista, provo la stessa sensazione che provai quando Arturo Santoro rinnegò il suo passato di agonista di altissimo livello sparando a zero contro la categoria: schifo!

P.S.

Se leggere certe cose ti disgusta è meglio che quando posto qualcosa salti in toto il messaggio, perché conto di superarmi nei prossimi giorni :laughing:

 

Intanto mi fa piacere il modo con cui mi hai risposto, punto per punto, dando le tue impressioni ed i tuoi punti di vista, senza imporre niente e con garbo.

Sul punto 4) però ho da ridire:

l'ho scritto già su tre messaggi, ma forse non riesco a farmi capire. Il problema della foto e dell'epoca non è Amengual che non ha fatto niente di illecito, ma il regolamento del caso.

A parere mio anche se all'epoca c'era moltissimo pesce, non si dovevano permettere assolutamente certi ranghi di cattura.

Pesca professionale a parte, anche un comportamento responsabile dei pescasub all'epoca, oggi avrebbe avuto i suoi benefici!

Sei e siete daccordo su questo, o no?

 

PS: ho letto tante altre cose tue e finora non mi hanno disgustato, a parte l'ultima. Quindi ti leggerò ancora, rassegnati... Anzi non vedo l'ora di vedere cosa proponi di più scottante.

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Intanto mi fa piacere il modo con cui mi hai risposto, punto per punto, dando le tue impressioni ed i tuoi punti di vista, senza imporre niente e con garbo.

Sul punto 4) però ho da ridire:

l'ho scritto già su tre messaggi, ma forse non riesco a farmi capire. Il problema della foto e dell'epoca non è Amengual che non ha fatto niente di illecito, ma il regolamento del caso.

A parere mio anche se all'epoca c'era moltissimo pesce, non si dovevano permettere assolutamente certi ranghi di cattura.

Pesca professionale a parte, anche un comportamento responsabile dei pescasub all'epoca, oggi avrebbe avuto i suoi benefici!

Sei e siete daccordo su questo, o no?

 

PS: ho letto tante altre cose tue e finora non mi hanno disgustato, a parte l'ultima. Quindi ti leggerò ancora, rassegnati... Anzi non vedo l'ora di vedere cosa proponi di più scottante.

Non sono per niente d'accordo per i mille motivi già espressi (e che tanti hanno a loro volta manifestato).

I motivi si chiamano selettività e sostenibilità.

Sono qui pronto a sostenere senza timore di essere smentito da chicchessia che l'impatto della pia risponda ai dettami sopra richiamati.

Pochi tipi di pesca lo sono al pari della nostra attività.

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A me fa impressione né più e né meno come questa:

http://www.gommonauti.it/imm/956/1198003752.jpg

La differenza è che la prima non è più permessa, la seconda è tutt'ora regolare e nessuno ne parla.

Il mio timore era che sempre più pescatori subacquei venissero "convinti" da quella cultura ambientalista che equipara l'impatto di un cianciolo che, come tanti altri, in 5 min stermina un intero branco di orate, magari durante il classico montone, a quello di un pescatore subacqueo che, unico tra tutti, prende 24 cernie distribuendo la propria azione su varie miglia di mare ed in diverse ore di gara.

Più leggo e più quel timore si rivela fondato: ci stanno convincendo al punto che i primi e migliori alleati degli ambientalisti talebani stanno diventando gli stessi pescatori subacquei.

Di sto passo, a breve, sarà opinione diffusa tra noi, che hanno fatto bene ad escluderci dalle amp: una piaga in meno a tutto vantaggio della salute dell'amato mare...

 

Mi disgusta leggere certe cose. E non mi riferisco solo al commento di siccia:

 

1) devi ringraziarli gli ambientalisti...greenpeace che disturba le baleniere ti va bene? O anche loro son talebani? E quelli che disturbano la mattanza

degli animali da pelliccia?

Devi ringraziare loro se si mette un minimo freno alla follia umana!

 

2) io sono già a favore delle amp, ma non mi va giù il fatto che solo i pia non possano pescarci, poichè è discriminazione.

 

3) se tu e molti altri fate i pescatori in apnea, dovreste sapere che alla base di ciò c'è la selettività...ed i tuoi discorsi, come quelli di molti

altri qui sul forum, le remano contro.

 

4) mi son stufato di vedere gente che ogni qual volta si parla di cattive abitudini dei pia, tira in ballo foto e fatti delle porcate realizzate dalla pesca professionale.

Lo sappiamo tutti che non c'è paragone sull'impatto ambientale, ma un cattivo comportamento fa sempre male qualunque sia la sua entità.

 

5) mi fanno ridere coloro che si lamentano che il mare è in via di desertificazione e poi in argomenti come quello in oggetto, fanno di tutto per

sbandierare che secondo loro il mare è pieno di vita. ..."è pieno di cerniotte, quindi il mare sta bene"...

 

Mi sbaglierò, ma capisco che qui in molti, se ce ne fossero le possibilità, gara o non gara, una pescata come quella in oggetto la farebbero volentieri. Sappiamo

e lo vediamo tutti i giorni che la maggior parte dei nostri pseudo-colleghi escono dall'acqua con carnieri molto discutibili!

Vi consiglio di guardare i documentari di Dapiran per vedere come si ci comporta da pescatori responsabili e rispettosi.

A me invece certi messaggi fanno tenerezza...e sorrido :P

 

1) Greenpeace? quelli di Greenpeace sono ambientalisti talebani?

Probabilmente non tutti, ma solo quelli che fanno baccano ed involontariamente sono parte di specchietti per le allodole...

Greenpeace, per la cronaca, ha tra i propri finanziatori la famiglia Rockefeller, i signori del petrolio...

Pensa un po', dunque, i più grandi nemici (sulla carta) delle emissioni di CO2, sono finanziati da alcuni tra i maggiori responsabili di quelle emissioni...

La "sensibilità ambientalista", in virtù della propria trasversalità e capacità di trascinare "le masse", non poteva sfuggire al potere politico-economico che sul controllo delle masse e dei loro "moti", è basato...

Tale "sensibilità" è talmente coinvolgente che certi pescatori subacquei moderni incolpano dei propri cappotti e di tutti i guai relativi alla loro immagine, le pescate dei loro stessi predecessori...ossia delle prime vittime della cultura ambientalista di cui sopra.

Guai a ricordarsi che la prima e più devastante mazzata all'immagine dei pescatori subacquei venne inferta proprio da un "fratello" subacqueo, anzi DAL subacqueo, ossia da quel Jacques-Yves Cousteau che anzichè dire "cambiamo i regolamenti delle gare" (come fece Scarpati), decise, sull'onda emotiva della nascente "cultura ecologica", di non voler più avere niente a che fare coi cacciatori subacquei!

Nota bene, ho scritto cultutura ecologica, ossia dell'ecologia, sporco termine coniato alla fine del 1800 da Ernst Haeckel, un biologo tedesco, razzista e fautore di una selezione umana di tipo "spartano", che creò le basi per l'allora imminente nascita della"cultura" nazista...

Credi in quello che vuoi, ringrazia pure chi vuoi, ma cortesemente non dire a me chi devo ringraziare: abbi pietà...

 

2) Se non ti va giù che solo i "pia" non possano pescare in amp, dovresti prendertela ANCHE con gli ambientalisti, ossia con le stesse persone che dici a me di ringraziare...

 

3) Io sono anche un agonista, ossia uno che con la sua attività alimenta la massima espressione della selettività nella pesca subacquea...

Altro che remare contro...è l'esatto opposto...

 

4) Ma quali sarebbero queste "cattive abitudini dei pia" per le quali qui si sarebbero spese parole di elogio?

Il pescatone fatto da Amengual in una gara degli anni 70? Contestualizza, guarda la dimensione dei pesci (tutti bestioni accuratamente selezionati) e prova a pensare a ciò che a quei tempi combinavano senza alcuna selezione e limite, i bombolari e soprattutto i pescherecci: la differenza d'impatto tra i soggetti citati, allora, con ogni probabilità era molto simile a quella di oggi, ma ieri si vedeva e c'era molto più pesce, quindi le pescate erano proporzionate ai tempi...e ci fanno impressione...

Tanti pescatori subacquei (me compreso) ti possono provare coi fatti (se solo ti potessero prendere per mano e portare giù) che le cernie, a partire dalla fine di settembre (e del traffico nautico), si rifanno vive in posti che fino al mese prima sembravano morti: chi allontana questi pesci, dunque?

 

5) Dapiran è un prodotto dell'agonismo della pesca subacquea (e non è stato certamente tra i migliori atleti), nonché uno che ha ammazzato tanto di quel pesce che nemmeno te lo immagini...

A sentirlo criticare "l'etica" dell'agonista, provo la stessa sensazione che provai quando Arturo Santoro rinnegò il suo passato di agonista di altissimo livello sparando a zero contro la categoria: schifo!

P.S.

Se leggere certe cose ti disgusta è meglio che quando posto qualcosa salti in toto il messaggio, perché conto di superarmi nei prossimi giorni :laughing:

 

Intanto mi fa piacere il modo con cui mi hai risposto, punto per punto, dando le tue impressioni ed i tuoi punti di vista, senza imporre niente e con garbo.

Sul punto 4) però ho da ridire:

l'ho scritto già su tre messaggi, ma forse non riesco a farmi capire. Il problema della foto e dell'epoca non è Amengual che non ha fatto niente di illecito, ma il regolamento del caso.

A parere mio anche se all'epoca c'era moltissimo pesce, non si dovevano permettere assolutamente certi ranghi di cattura.

Pesca professionale a parte, anche un comportamento responsabile dei pescasub all'epoca, oggi avrebbe avuto i suoi benefici!

Sei e siete daccordo su questo, o no?

 

PS: ho letto tante altre cose tue e finora non mi hanno disgustato, a parte l'ultima. Quindi ti leggerò ancora, rassegnati... Anzi non vedo l'ora di vedere cosa proponi di più scottante.

I criteri per stabilire cosa, come, quanto e dove si dovrebbe pescare, dovrebbero essere prima di tutto oggettivi: la sensibilità ambientalista, 9 volte su 10 non lo è.

Per criterio oggettivo, invece, io intendo l'impatto ambientale e lo/a spreco/utilità: per stabilire il primo occorrono studi scientifici seri di cui fino ad ora non ho notizia; per i secondi basta seguire un minimo di logica e così comprendere che nel momento in cui si prende "una goccia del mare", non si butta nulla e la si devolve in beneficenza, non c'è spreco alcuno ma solo utilità per chi ha potuto esprimere la propria bravura nel pescare in apnea e per chi mangerà quel pesce.

Come è già stato fatto notare, l'impatto di una singola competizione (sia pure degli anni 70), se paragonato a quello delle pescate che vengono (o venivano) effettuate in uno stesso tratto di mare TUTTI i santi giorni, con ogni probabilità è (ed era) prossimo allo 0...

Perché dunque criticare ferocemente le pescate dei campioni degli anni 70?

Da quel che leggo, una prima ragione sembra essere il fatto che secondo qualcuno certe "mattanze" non fossero necessarie, ma qui l'oggettività va a farsi friggere...

Sicuri che la vostra idea di necessità sia condivisa dalla maggior parte della gente?

Per tanti, oggi, non ha senso praticare la pesca subacquea, così come la caccia terrestre, perché c'è cibo per tutti e non è più necessario uccidere animali in prima persona...

Mi pare anche che gli stessi pescatori subacquei abbiano un'idea del concetto di necessità che varia da persona a persona, quindi metterla su questo piano equivale a scornarsi di continuo ed a rendere sterile qualsiasi confronto.

Mi pare che ben più "compattante" sia un'etica secondo cui OGGI, se non ci fossero leggi e regolamenti di gara atti a limitare il prelievo dei pescatori, sarebbe sbagliato fare pescate come quella della foto di apertura perché OGGI ciò sarebbe di cattivo gusto, poco elegante, non certo criminale...

Ieri il mare sembrava un pozzo senza fondo e nessuno si limitava nel pescarci, ma OGGI abbiamo capito che quel pozzo un fondo ce l'ha e che, nonostante ciò, i suoi distruttori (che non siamo MAI stati noi apneisti) continuano a non limitarsi, ragion per cui è nostro dovere di "cavalieri" del mare, lanciare il seguente messaggio: "io, amante di un mare sempre più avaro di pesce, ho deciso di non sparare sulla croce rossa e, nonostante la mia attività sia sempre stata ininfluente sulla concentrazione degli stock ittici, la limito per essere da esempio per chi fa i danni veri ".

La limito...no la snaturo smettendo si sparare alle cernie...

Questo io intendo per codice etico del pescatore subacqueo...

I fatti dimostrano, comunque, che certi codici d'onore servono più a farci sentire "moralmente superiori" al resto dei fruitori del mare, che alla salute dello stesso: il mare continua ad impoverirsi e ciò dimostra che il problema non siamo MAI stati noi (contrariamente a quanto molti pensano).

Inoltre il codice etico di certi pescatori subacquei non è nato spontaneamente, ma è stato indotto dagli ambientalisti che li hanno sempre odiati e li cancellerebbero dalla superficie del mare, ragion per cui può essere così tradotto: "per piacere agli ambientalisti e poter continuare a pescare, io incolpo me stesso per tutti i guai del mare e su ordinazione loro (degli ambientalisti) stravolgo la mia disciplina".

A questo primo atto di sottomissione ha fatto seguito la diffusione di un altro codice etico, l'evoluzione (o involuzione) del precedente: quello del pescatore subacqueo ambientalista.

Qui scatta la schizofrenia, perché il "pia" dice: "se non ci sono più cernie è colpa delle schifose pescate dei nostri predecessori, quindi è nostro dovere limitarci per non intaccare ulteriormente gli stock ittici".

Il pescatore subacqueo al centro del mondo, l'uomo che con la sua fionda si crede capace di intaccare qualcosa di diverso dal proprio ego...

Al tempo stesso costui si dota di pinne in carbonio, muta su misura e soprattutto roller, per riuscire a prendere le (da lui ritenute) rare cernie: se non è schizofrenia questa...

Mentre i pescatori subacquei si lanciano me.rda l'uno contro l'altro, i distruttori se la ridono e continuano a distruggere il mare...ma anche loro sanno che a breve finirà la pacchia...

Aneddoto: primi di settembre di quest'anno, mi trovo in vacanza a Filicudi ed una sera vengo invitato da alcuni amici al porticciolo di Pecorini per un aperitivo a base di ricci e tante altre belle cose...

A bagordi avviati si avvicina a noi un pescatore professionista del luogo, probabilmente desideroso di un po' di compagnia, quattro risate e qualche bicchiere di vino: accontentato.

Il pescatore racconta di essere un ex cianciolaro che negli ultimi anni è passato alla pesca dei tonni con palamiti lunghi vari km (più remunerativa, a suo giudizio), ma si lamenta del fatto che il mare stia morendo: "u mari finiu" (il mare è finito), dice...

Dopo il primo bicchiere di vino gli chiedo perchè, secondo lui, il mare starebbe "finendo" e lui mi risponde così: "colpa dell'inquinamento..."

Dopo l'ennesimo bicchiere di vino, vedendolo più loquace e sfrontato di prima, gli ripongo la stessa domanda e stavolta la risposta cambia: "colpa nostra, l'abbiamo distrutto, abbiamo strumentazioni elettroniche che costano più delle imbarcazioni e con cui non ci scappa niente"...

Riflettete, dunque, prima di provare disgusto per le pescate dei vostri "padri"...

Modificato da siccia
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Ospite RickCT75

Mitico Siccia!

E' quello che dico da sempre anch'io (e lo trovate sottoscritto ad ogni mio intervento)

Se nella storia avessimo pescato solo noi PIA (o al limite solo noi pescasportivi) il mare sarebbe un sogno: PIENO di pescioni per tutti, profondisti e non, cernie e non... Singole gare di pesca con carnieri spropositati e non... E questo è MATEMATICO, SCIENTIFICO e INCONTROVERTIBILE ANCHE PER LOGICA.

Detto questo, noi siamo PIA, quindi dobbiamo e dovremmo poter fare PIA (PESCA I. A.), data la premessa che non è colpa nostra se il mare si è impoverito, e fare PIA sportiva significa sparare pesce col solo limite etico-morale (che non è valido IN GARA), di non prendere più pesce di quello necessario al nostro sostentamento alimentare e al piacere/glori di fare un bella foto con qualche pescione (ho detto qualche, cioè 1-2, non 24). Già la legge dei 5 kg (che comunque noi rispettiamo e adottiamo per correttezza legale e soltanto per quello) è molto discutibile: essa infatti rovina i sogni e la stessa ragion d'essere di noi PIA, intesi come la stragrande maggioranza dei pescatori in apnea medi: il sacrosanto presupposto di poter sparare, magari dopo 3 o 4 giornate di CAPPOTTO, un denticione di 5 o più chili in quella rara o forse unica occasione della vita in cui ci capita di portarlo a tiro, dopo aver preso un saragotto da neanche 1 chilo a inizio pescata!!!!!!

Tutto ciò, oltre che inutile per combattere il bracconaggio (e non ditemi che non è così) è anche ridicolo dal punto di vista etico/ambientale, se confrontato a quello che un qualunque peschereccio fa regolarmente nella stessa giornata, cioè ammazzare l'intero branco di denticioni anche a 100 metri di profondità... in un sol colpo.... PER VILE DENARO. Siamo quindi di fronte a un paradosso etico:

Un poveraccio che spende denaro in attrerzzatura, che ama il mare e vive la sua avventura, che non spara pesci sottomisura, che sogna da una vita di prendere il denticione, che cappotta magari 2 volte su tre, che non ci guadagna niente, che prende freddo e che rischia magari anche la vita per mangiare (e non vendere!) un pesce che potrebbe invece tranquillamente comprare al mercato alimentando così il massacro, viene punito con una pena immensamente spropositata al reato (REATO!!!!, 2000 euro più sequestro attrezzatura e magari penale per bracconaggio) se sparerà quel denticione avendo nel cavetto un saraghetto mentre chi prostituisce sè stesso e il NOSTRO mare per vile PECUNIA fa una strage di pescioni e pescetti e altro incluso nella rete ed è tutto ok!!!! Quale etica mai, nella storia umana, almeno per ideali e giustizia logica, si è mai basata su folli parametri come questi???!!!!

Questa è un'etica basata su una controetica; è una legge basata sull'ingiustizia e sul mero interesse economico. E cmq, in una gara di PIA, non c'è bisogno nemmeno di fare questo ragionamento! Quindi lasciatemi in pace Amengual!!!

Per distruggere il bracconaggio basterebbe controllare con agenti in borghese i RISTORANTI: non solo si distruggerebbe davvero e una volta per tutte il fenomeno della vendita illegale del pescato, ma lo stato ci guadagnerebbe molto di più in multe: fino a 6000 euro dati sia a chi vende che al ristorante che compra. E non solo colpirebbe frequentemente e pesantemente chi ci vive ed è recidivo alla normale multa, ma dissuaderebbe dal vendere il pesce anche quella enorme folla della "zona grigia" composta dai PIA che normalmente non vendono il pesce ma che, qualche volta non disdegnano di farlo, se hanno l'opportunità di sparare in mare il 2° o 3° pescione che sarebbe inutile per il cenone, o il 10° sarago, che non avendo più l'opportunità di vendere non sparerebbero. Quindi, oltre che ingiusto e inefficace, questo sistema è anche stupido e inutile anche dal punto di vista cinicamente remunerativo dello stato (lo stato alzerebbe moooolti più soldi con le multe nei ristoranti/venditori che non con quelle poche fatti a chi piglia più di 5 kg). Molto meglio sarebbe alzare il limite a 10 kg e controllare (punendo a tappeto!) presso i ristoranti, magari dando pure la penale e qualche mese di galera sia a chi vende che a chi compra!!!! E poi, magari, fare (per tutti, sportivi e non!) periodi di fermo biologico per specie in alcuni periodi. Per noi PIA, poi, sarebbe molto più costruttivo e ecologicamente corretto (come si fa in molti altri paesi) vietare l'uso della torcia anche di giorno. Ciò perchè limiterebbe l'uso della pesca sistematica e nelle tane più impervie. Vi faccio inoltre notare che ciò permetterebbe ai controlli di riconoscere e colpire maggiormente i bracconieri bombolari, dato che questi, pescando principalmente in tana, e in tane profonde e inaccessibili agli onesti pescatori in apnea e avendo il tempo di estrarre il pesce anche da quelle, hanno nella torcia un'indispensabile strumento che portano sempre con sè. Tutto ciò (controllo nei ristoranti e divieto di torcia per tutti) sarebbe comunque più da dimostrazione/esempio da parte di noi PIA che non concreta e efficace misura per fermare l'impoverimento del mare giacchè, come sappiamo, è cmq ridicolo in confronto al prelievo attuato dai pescherecci professionali. Ma, dimostrazione per dimostrazione, sarebbe comunque molto più intelligente, efficace e razionale dello stupido limite dei 5 kg se non con unico pesce applicato a noi onesti PIA e dell'accettare limiti che vengono applicati solo a noi incolpevoli della morte del mare lasciando impuniti tutti gli altri...

ERGO:

Tutti quelli che danno ragione a chi alimenta questo sistema economico e legale e questa perversa tendenza ed esagerano nel senso di colpa/prostrazione e porgono il culo a chiappe scoperte a chi vuole da tempo distruggerci (in mala fede per interessi economico-politici o, per ottusità e ignoranza, anche in buona fede) porteranno, inc....ata dopo inc...ata, la nostra disciplina alla morte. E anche tutti quelli che sempre più parlano di sport astrattamente e che il bello della pesca è andare in mare con 2 amici e vedere sott'aqua il mare deserto e che gli basta quello genoflettendosi (quasi come se fare PIA non sia, si, ANCHE quello ma PRINCIPALMENTE e SOLTANTO quello [sIC!]) in buona fede e involontariamente ad accettare cappotti che altri ci hanno imposto distruggendo il nostro mare, stanno anch'essi aiutando IL NEMICO e sono degli ingenui teorici secchioni. Quando, come qualcuno intelligentemente ha scritto, sia in gara che fuori gara, ci sarà permesso di sparare solo le bavose e i pizzirè, mentre noi avremmo in mano fuciloni mostruosi per tiri da oltre 6 metri e pinne da 50 metri, e il mare sarà ormai DISTRUTTO E RESO DESERTO DA ALTRI, cosa ci resterà? Cosa resterà delle nostre avventure, delle nostre prestazioni, dei nostri sogni, delle nostre imprese che solo noi sappiamo e della nostra cavalleria? Che differenza farà tra il fare PIA in quel modo svuotato e smettere di farla e basta?

Molti però, con buone ragioni, diranno: Accettiamo di amputarci qualche parte per dare una buona immagine di noi, se no ci distruggerebbero subito. CIO' E' VERO! Ma cosa succede a chi da il buon esempio in un mondo di insensibili e disonesti stolti? Avete mai letto la favola di Fedro de "Il lupo e l'agnello"? E infine: è anche vero che ciò mi ricorda molto lo sterminio attuato dai nazisti: prima i limiti legali, poi il ghetto, poi il lager; poi, dentro il lager, il mors tua vita mea, e infine lo sterminio in massa (attuato per gradi ma molto più profondo e sistematico) di un intera razza... Anche gli ebrei allora dicevano: "dimostriamogli che non siamo cattivi come pensano, che siamo utili, e vedrete che ci lasceranno stare, non possono essere così cattivi"....

Meditate....

Modificato da RickCT75
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Non è che penso molto

cioè penso ma quando è il momento non penso affatto

infatti pensare troppo non dá azione

tattiche tecniche apprese nella vita che fà scuola

Rick dici che accettare cappotti è controproducente, in realtá io ho avuto discussione con grandi campioni che mi dicevano di nascondere il pescato e tenere un profilo basso altretutto

io non nascondo il pescato e parlo sempre con tutti ed ai bimbi in spiaggia spiego che gli enormi polpi a cavetto potrebbero mangiarli :D sono un poco stronzetto ma agli occhi di un bambino sono un eroe, hai voglia poi che papà e mamma gli spiegano il contrario

non mi sento castrato e non voglio ingaggiare battaglia coi professionisti, attacco solo per difendermi e per il momento gli unici che mi rompono i maroni sono i pescherecci atlantici troppo potenti per il mar mediderraneo

credo che la massa di professionisti che campa di pesce siamo pescatori che due reti e 4nasse sbarcano il pane quotidiano ed in loro ci vedo dei validi alleati

c'era un bin laden in zona sestri solito calare reti in nylon dalla riva per 200-300m verso il largo ora quelle reti non le ho più viste anzi ci sono delle boe che impediscono alle barche di farsi troppo sotto costa

io parlo con la gente, in spiaggia metto in onda il mio show e alla gente piace è da tanto che non sento dirmi poveri pesci li ammazzate tutti

ai psub dico di uscire dal loculo in nome dello sport ed il messaggio passa

quindi c'è un momento per pensare ma è il momento in cui non lo faccio che potrebbe essere risolutivo :devil:

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Ospite RickCT75

Non è che penso molto

cioè penso ma quando è il momento non penso affatto

infatti pensare troppo non dá azione

tattiche tecniche apprese nella vita che fà scuola

Rick dici che accettare cappotti è controproducente, in realtá io ho avuto discussione con grandi campioni che mi dicevano di nascondere il pescato e tenere un profilo basso altretutto

io non nascondo il pescato e parlo sempre con tutti ed ai bimbi in spiaggia spiego che gli enormi polpi a cavetto potrebbero mangiarli :D sono un poco stronzetto ma agli occhi di un bambino sono un eroe, hai voglia poi che papà e mamma gli spiegano il contrario

non mi sento castrato e non voglio ingaggiare battaglia coi professionisti, attacco solo per difendermi e per il momento gli unici che mi rompono i maroni sono i pescherecci atlantici troppo potenti per il mar mediderraneo

credo che la massa di professionisti che campa di pesce siamo pescatori che due reti e 4nasse sbarcano il pane quotidiano ed in loro ci vedo dei validi alleati

c'era un bin laden in zona sestri solito calare reti in nylon dalla riva per 200-300m verso il largo ora quelle reti non le ho più viste anzi ci sono delle boe che impediscono alle barche di farsi troppo sotto costa

io parlo con la gente, in spiaggia metto in onda il mio show e alla gente piace è da tanto che non sento dirmi poveri pesci li ammazzate tutti

ai psub dico di uscire dal loculo in nome dello sport ed il messaggio passa

quindi c'è un momento per pensare ma è il momento in cui non lo faccio che potrebbe essere risolutivo :devil:

Non ti do torto in questo, per "genoflessione travestita da buona immagine che diamo di noi" intendo l'accettazione di ingiusti e insensati limiti legali e sportivi e la distruzione del nostro mare fatta da altri e il piegarsi AI GOVERNI/LEGGI, non intendo la (saggia, giustissima e onorevole!) azione di pubblicizzare e veicolare il nostrosport/eroismo e i nostri valori alla gente come giustamente fai tu e tutti dobbiamo fare. L'unica vera difesa per il futuro è, in questo senso, far sì che noi PIA siamo sempre di più, perchè solo chi lo prova capisce quanto è bello e corretto e giusto il nostro modo di vivere il mare. Quindi continua così!

:thumbup: :thumbup: :thumbup:

 

Per "accettare i cappotti", poi, intendo che è sbagliato accettare i cappotti causati dalla desertificazione e impostici dagli altri, non quella sportiva e sana maturità e accettazione di vivere il mare con amore sia quando va bene che quando va male perchè la singola giornata non è andata bene; o perchè dobbiamo ancora migliorare e non siamo ancora pescatori esperti. Quelle ovviamente sono altre cose. ;)

 

Cmq io studio e insegno anche Geografia. L'IDROSFERA è una sola: chi distrugge o inquina l'Atlantico, o i banchi del Mediterraneo, o qualunque altra parte del mondo sommerso, ti assicuro, fa male al mare di TUTTO il pianeta (e anche la tua Liguria) e non dobbiamo sentirci al sicuro dal suo danno o accettarlo solo perchè più lontano... E cmq ci sono tantissimi pescherecci (migliaia) solo nel Mediterraneo capaci di issare in una pescata un cumulo di orate come quello della foto. Ritieni "ininfluenti" pure quelli?

Modificato da RickCT75
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Scusate l'assenza ma ho problemi internet e nun c'a facev a rispondere con il cellulare:)

Mi verrebbe da innescare una polemica con rick75 di cui non apprezzo i toni e sopratutto ho la sensazione che parli con poca cognizione di causa ma soprassiedo e mi concentro su due cose piu' importanti:

Per prima cosa voglio dire che quoto per intero l'intervento di Gianfranco.E' evidente che ha una visione d'insieme del mare che molti di noi non abbiamo e io sono completamente daccordo con lui.Pero' voglio aggiungere che siccome sono un essere umano difficilmente non cerchero' di trovare soluzioni che mi faranno trovare interconnesso con il mare.Metterci al centro pero' è sbagliato ma è anche difficile spostarsi dal centro per l'essere umano in generale....

Poi vorrei chiarire quello che penso io.

Io come Gianfranco non penso affatto che il mare si sia impoverito e comunque non abbiamo nessuno studio scientifico che lo dimostri.Possiamo solo intercettare le grosse specie migratorie che percorrono sempre la stessa strada come i tonni per poter tenere sotto controllo il loro numero.Ma per la miriade di pesci che interessano al pescatore in apnea questa cosa non è possibile e se c'è uno studio scientifico che dimostra numeri alla mano qualcosa ...sia esso l'impatto della pesca professionale sulle specie di pesce bianco o di altri tipi di pesca, per favore segnalatemelo che lo cerco da tempo....

Noi come pescatori in apnea possiamo solo constatare l'impoverimento del nostro piccolo intorno, cioè delle zone in cui peschiamo.Ora se ci atteniamo al nostro intorno per me non c'è alcun dubbio che noi pescatori in apnea siamo in buona parte responsabili di questo impoverimento. Come dice Gianfranco....che poi il pesce si sposti o scelga altri posti ritenuti maggiormente sicuri o migri semplicemente in un altra zona favorevole non possiamo saperlo con certezza.Quello che pero' io so' con certezza è che nel 70% dei posti dove pesco il principale prelievo dal mare lo facciamo noi pescatori in apnea . Voglio scendere piu' sul concreto con qualche dato alla mano e la mia esperienza a mare cosi' da poter spiegare meglio quest'ultima mia affermazione. Dalla mia esperienza in mare nel sottocosta di Castellammare di stabia dalla zona dietro al porto fino alla zona Pozzano e precisamente fino allo scoglio del Bikini ( sto parlando di un sottocosta di circa 4 miglia che conosco a memoria....) posso affermare di non aver mai visto un bombolaro pescare, di averne visti abbastanza fare datteri e di non aver quasi mai trovato reti da posta a mare e di aver riscontrato una bassissima presenza di cannisti.Nel mio piccolo giro di pescatori subacquei posso affermare che i pescatori subacquei in quel lembo di sotto costa ( 4 miglia x 100 metri di larghezza...) prelevano ogni giorno sicuramente piu' pesce di tutti gli altri.Certo, potreste dirmi che di notte ci sono le feste di bombolari che razziano tutto il sottocosta e io non potrei smentirvi, ma è solo una supposizione.In quel sottocosta nella bella stagione ci pescano almeno 30 subacquei al giorno.Quando io cerco di evitare di paragonare la pesca industriale alla pia è solo perchè non ha senso.A me interessa capire quale sia la nostra pressione sul mare nelle zone di nostro interesse.E' ovvio che in tutto il mare la pressione è pressochè nulla...

Modificato da vinx1980
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Ospite RickCT75

Chi considera i pesci troppo stupidi pecca di un grave errore di presunzione.La spigola ha una memoria di circa 3 anni ed è molto intelligente.Giusto per fare un esempio.Io non credo di essermi fatto persuadere da una certa cultura ambientalista, ma credo di parlare perchè a mare ci vado tanto e quasi sempre negli stessi posti e incomincio a farmi delle idee sul comportamento dei pesci e sopratutto quale relazione c'è tra la nostra presenza come subacquei e il loro comportamento....

Ma che ci sia un cambiamento nel comportamento dei pesci nessuno lo mette in dubbio, d'altronde qualsiasi presenza umana sotto qualsiasi forma (dai bombolari alle reti) genera un cambiamento di abitudine nei pesci, ma che questo sia in relazione o addirittura venga scambiato per uno stravolgimento degli stock non trova alcun dato reale.

 

Corrado il mio pensiero è semplicemente che se oggi nel 2012 un pescatore medio che razzola nel sottocosta trova 1/10 del pesce che trovava mio padre 40 anni fa è anche a causa dello spropositato aumento della disciplina della pesca in apnea.Accettare questo come un dato di fatto ci mette gia' a meta' strada.L'altra metà è quella di trovare, per i pochi pesci rimasti sempre tecniche nuove per poterli portare a carniere.Sono l'unico qui che trova questa cosa stimolante e non rimpiange i tempi dove i pesci ti saltavano nel cavetto? ^_^

Non ti offendere, ma secondo me sono cazzate madornali. La nostra pressione sul pesce, in confronto a quella operata dall'inquinamento + pesca professionale + bracconaggio, non l'ho letta quantificata da nessuna parte ma son sicuro che non supererà lo 0.05%...e la traccia che lasciamo nelle prede non c'è in altre "di entrata" e può comunque essere superata da bravura e miglioramento delle attrezzature negli anni...che c'è stato ed è stato tanto...

Ripeto, senza offesa e con tutto il rispetto, Vinx...

Veramente non mi pare di aver assunto toni così offensivi, anzi, ho pure puntualizzato alla fine che MALGRADO TUTTO ti rispetto...

E visto che PARLO SENZA COGNIZIONE DI CAUSA, avendoti detto esattamente ciò che anche molti altri (incluso CONO CORRADO) hanno affermato e pensano, siamo tutti privi di cognizione di causa? Lo sono pure loro?

Ma dai!!!!!!

Il nostro danno/disturbo ai pesci è MINIMO! INSIGNIFICANTE! E la PIA è la tecnica di pesca più eco-bio SOSTENIBILE CHE ESISTE. PUNTO.

Quindi, giudichi la pescosità di un singolo limitato posto in base a ciò che vedi in quel singolo posto senza considerare le regole del mare e i pesci in entrata? L'inquinamento? E i pelagici?

Vedi perchè poi mi vien voglia di usare parole forti? E poi sarei io quello che parla SENZA COGNIZIONE DI CAUSA...

Ma questa volta tacerò...

IO ho detto solo quel che penso e non sono il solo.

E se poi vuoi (perchè?) aprire una polemica con me fallo pure VINX, N.P... non mi importa.

E ti dirò di più: da quel che ha scritto Gianfranco, direi che anche lui ammette e pensa che il suo stesso prelievo (forte) di cernie in un posto non ne abbia alterato la presenza. E questo è italiano.... Quindi anche lui non la pensa come te. Quindi perchè lo citi?

Modificato da RickCT75
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