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Il carniere di un immenso campione: cosa ne pensate?


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Occhio a non confondere il comportamento con la presenza del pesce...

E' banale sostenere che l'uomo immerso col fucile disturbi i pesci e determini dei cambiamenti nel comportamento di questi (ogni azione determina una reazione), ma da qui a stabilire (torniamo OT please) che i pescatori subacquei degli anni 70 hanno decimato le cernie ed è per questo che oggi se ne vedono e prendono meno di un tempo, ce ne vuole...

La prova che le cernie non si prendono spesso solo perché molti non hanno le qualità necessarie per scovarle, ce la darebbero le gare...se solo questi pesci tornassero ad essere validi...

Vi posso comunque dire che all'assoluto di Marsala, se la cernia fosse stata valida, avremmo visto ben altri carnieri: non lo dico per esprimere una mia opinione, ma solo per riferirvi ciò che tanti atleti hanno confessato dopo la gara.

A diversi atleti è capitato di affacciarsi in tane di saraghi e trovarsi faccia a faccia con cernioni...in un periodo in cui la cernia è considerata "a rischio".

Dell'ultimo assoluto non ne parliamo neppure: cernie che sbucavano ovunque come i funghi, spettacoli mai visti...soprattutto dagli atleti della Sicilia Orientale.

Se il pescatore in apnea avesse la capacità di intaccare veramente gli stock, a mio giudizio, la pesca in apnea andrebbe vietata!

Ma così non è perché, anche volendo fare macelli, non ci avvaliamo nè di sonar da 15mila euro e passa, nè di reti o palamiti chilometrici.

I pescatori subacquei, quindi, rendono il pesce sempre più scaltro e difficile da prendere: amen...ma finisce qui, perché a decimare, poi, ci pensa chi ha i mezzi per poterlo fare...ed è assurdo pensare che si possa essere noi.

Un tana che fino a pochi anni fa faceva sempre saraghi, ultimamente è sempre vuota?

Il pesce s'è spostato...oppure non è proprio entrato in quanto più al largo uno sbarramento quotidiano di reti non segnalate glie lo impedisce...

I saraghi, per fare un esempio, stanno cambiando abitudini e sempre più spesso, almeno nei posti che frequento, li si trova in branchi numerosissimi ma...sulla roccia brulla o tra sabbia e distese di alga (entrate di pesce a parte), cioè là dove prenderli è più difficile...

Fare pesca subacquea significa predare e, in quanto predatori, noi dobbiamo accettare di sottostare al principio darwiniano dell'adattamento a cui è connessa una inevitabile selezione naturale.

Diceva Darwin: "Non è la specie più forte che sopravvive, né la più intelligente, ma quella più ricettiva ai cambiamenti".

Non è un caso, quindi, che la dote principale dei più forti pescatori subacquei sia proprio la capacità di adattamento.

Il risultato della suddetta selezione è che certe pescate, effettuate con una certa costanza, oggi come un tempo, sono e resteranno alla portata di pochi pescatori subacquei: banalità...ma neanche troppo, ve lo assicuro...

Nonostante questa ovvietà, infatti, cresce il numero di chi cerca la scorciatoia, l'alternativa alle predisposizioni naturali ed alle rotture di culo, per la felicità di chi vende metri (spacciandoli per la chiave di volta che porterà l'apneista alla cattura) e di chi produce pinne e fucili sempre più potenti e sofisticati...

Perché ciò avviene?

Secondo me perché molti, credendosi al di sopra delle leggi naturali, ritengono di non dover sottostare al principio di selezione di cui sopra...

Modificato da siccia
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Ancora quoto Siccia il risolutore

peró il fatto pochi riescono non lo condivido, penso che tutti siam nati con due braccia e due gambe a parte casi di malformazioni, la pia insegna a trovare il meglio nel proprio fisico e tutti non dovrebbero rassegnarsi ai primi insuccessi(cmq un pensiero a sè)

Detto questo la cernia in gara, anche mettere un solo esemplare a gara farebbe la fine dei balestra di Vigo, tappeti di pesci morti sul fondo del mare per selezionare i più grassi :-(

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Ospite RickCT75

Rick non apprezzo i toni e il tuo modo di discutere tutto maiuscole e pochi concetti.Ma come dici tu...punto, discuterai con tanti altri che non hanno la mia impressione e nessuno ci resterà male:)

 

Ti arrampichi sugli specchi. Si sa che le maiuscole servono solo a mettere in evidenza i punti che uno ritiene più incisivi. tutto qua.

E i concetti da me espressi sono TANTI (etica, ambiente, leggi, alternative). Mentre il tuo è uno soltanto e, almeno secondo me, errato per giunta!

Riccardo Miletto

P.S. Anch'io, di nuovo, quoto SIccia, e mi pare che in tantissimi qui la pensiamo più o meno nello stesso modo:

Se non fosse per le altre componenti il mare sarebbe ancora pieno di pesce e i cambiamenti (eventuali, e tutti cmq da dimostrare) sul comportamento del pesce provocati dai pia (sia in genere che nei carnieri in gara) è ININFLUENTE o, cmq, così poco influente da non contribuire per niente all'impoverimento del mare, soprattutto rispetto alle altre forme di prelievo.

Modificato da RickCT75
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Rick non apprezzo i toni e il tuo modo di discutere tutto maiuscole e pochi concetti.Ma come dici tu...punto, discuterai con tanti altri che non hanno la mia impressione e nessuno ci resterà male:)

 

Mi pare che ora il discorso stia puntando sul fatto di chi distrugge di più il mare, noi o i professionisti?

 

Rivedendo la foto iniziale, qualcuno non ha trovato niente di diverso e qualcuno, come me, ha trovato un qualcosa che non condivide.

Perchè ora si parla di ambientalisti, di amp, di paragoni tra sub e pescherecci e dello stato di salute del mare?

Non si è mica chiesto quale delle due attività sia più distruttiva. E comunque rivedo sempre gente che minimizza i carnieri di una competizioni,

di ieri o di oggi che sia, poichè fa subito il paragone con i pescatori professionisti.

Ma è un paragone che può reggere? E' del tutto naturale che se paragoni i tot chili di pesci presi in una gara con il pescato di un intero porto peschereccio, non ci sono cacchi che tengano!

 

Quindi, per favore, se pensate che sia giusto quello che vedete, ditelo e basta, ma non giustificate il tutto con inutili paragoni.

Fortunatamente è pieno di sub che pescano il giusto, ma questo mondo è anche troppo pieno di mele marce, ma marce, che nel loro piccolo

creano comunque un danno.

Vi faccio un esempio che calza a pennello:

tante persone buttano dai finestrini dell'auto o in altre circostanze rifiuti per terra. C'è anche chi smaltisce tonnellate di rifiuti illegalmente. Non c'è paragone tra

l'ignoranza di qualcuno e il disatro ambientale di altri, ma quella carta di merendina o quel mozzicone di sigaretta, nel loro piccolo, creano un impatto ambientale

negativo. Moltiplichiamo poi il tutto e vediamo che il danno non è poi così indifferente...

Idem dicasi per i pia, moltiplichiamo tutte le catture, comprese quelle illegali e quelle esagerate e con ara che sono permesse in altri paesi del mondo, e noteremo che anche noi contribuiamo a fare un danno.

O c'è qualcuno che è realmente convinto che i pia siano perfetti?

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Rick non apprezzo i toni e il tuo modo di discutere tutto maiuscole e pochi concetti.Ma come dici tu...punto, discuterai con tanti altri che non hanno la mia impressione e nessuno ci resterà male:)

 

Ti arrampichi sugli specchi. Si sa che le maiuscole servono solo a mettere in evidenza i punti che uno ritiene più incisivi. tutto qua.

E i concetti da me espressi sono TANTI (etica, ambiente, leggi, alternative). Mentre il tuo è uno soltanto e, almeno secondo me, errato per giunta!

Riccardo Miletto

P.S. Anch'io, di nuovo, quoto SIccia, e mi pare che in tantissimi qui la pensiamo più o meno nello stesso modo:

Se non fosse per le altre componenti il mare sarebbe ancora pieno di pesce e i cambiamenti (eventuali, e tutti cmq da dimostrare) sul comportamento del pesce provocati dai pia (sia in genere che nei carnieri in gara) è ININFLUENTE o, cmq, così poco influente da non contribuire per niente all'impoverimento del mare, soprattutto rispetto alle altre forme di prelievo.

Riccardo nello scritto da forum il maiuscolo equivale ad urlare. Giusto per chiarire.

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Ospite RickCT75

Chiarissimo Cono, ma si vede che non intendevo urlare dalle parole che ho messo in maiuscolo. (scusate non conoscevo questa regola, e chiarisco che intendevo solo evidenziare).

Aggiungo un'altra cosa IMPORTANTISSIMA:

Se uno pesca e sente e crede che la sua pesca rovini il mare, perchè non mette da parte l'attrezzatura e non smette?

Perchè continuare e sentirsi in colpa e tentare di far pesare questo agli altri?

Quando io faccio qualcosa, e poi riconosco che quel qualcosa non è giusto, io, da uomo, smetto di farla.

Quindi, se pescate in apnea, rispettate la legge, non vendete il pesce e non sparate prede sottomisura, o se fate le gare, e con tutto ciò credete di fare ugualmente un danno al mare, siate seri e smettete invece di continuare e poi di sputare nel piatto dove mangiate!

 

Rispondo a Pulsedriver: Per me la foto, in definitiva, è giusta e non criticabile: per la gara, per l'epoca, per la cmunque rarissima bravura e capacità di fare quel carniere lì in assoluto, perchè cmq oggi la cernia in gara è vietata (quindi problema per voi risolto), e per la nulla influenza nostra sul mare a paragone della pesca industriale. E scusatemi ma il paragone con i pescherecci e il lato ambientale della questione non sono per nulla OT, ma anzi è logico e inevitabile arrivarci, se no, sto Post, che è stato messo a fare?

Pleeeaaase...

Modificato da RickCT75
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Intanto mi fa piacere il modo con cui mi hai risposto, punto per punto, dando le tue impressioni ed i tuoi punti di vista, senza imporre niente e con garbo.

Sul punto 4) però ho da ridire:

l'ho scritto già su tre messaggi, ma forse non riesco a farmi capire. Il problema della foto e dell'epoca non è Amengual che non ha fatto niente di illecito, ma il regolamento del caso.

A parere mio anche se all'epoca c'era moltissimo pesce, non si dovevano permettere assolutamente certi ranghi di cattura.

Pesca professionale a parte, anche un comportamento responsabile dei pescasub all'epoca, oggi avrebbe avuto i suoi benefici!

Sei e siete daccordo su questo, o no?

 

PS: ho letto tante altre cose tue e finora non mi hanno disgustato, a parte l'ultima. Quindi ti leggerò ancora, rassegnati... Anzi non vedo l'ora di vedere cosa proponi di più scottante.

Non sono per niente d'accordo per i mille motivi già espressi (e che tanti hanno a loro volta manifestato).

I motivi si chiamano selettività e sostenibilità.

Sono qui pronto a sostenere senza timore di essere smentito da chicchessia che l'impatto della pia risponda ai dettami sopra richiamati.

Pochi tipi di pesca lo sono al pari della nostra attività.

 

Che non sei daccordo ci sta, perchè ognuna ha una sua idea da rispettare.

Ma che mi tiri in ballo selettività e sostenbilità sulla foto di decine di cernioni morti, mi dispiace ma è inammissibile.

I valori che professi andavano imposti da quei geniacci che facevano i regolamenti di una competizione, ma non è andata così.

Era tanto difficile limitare le catture per ogni specie? Lo si poteva dimostrare lo stesso chi era il più forte, senza inutili carneficine...

Ma vabbè, tanto il pescato va in beneficienza (non ne sono del tutto sicuro) e poi basta pensare alla pesca professionale!

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Perchè, pensi che prendere una cernia sia come prendere un balestra?!?!?

Nelle gare in cui era ammessa erano sempre e solo i più bravi a catturarle, aldilà dei numerosi avvistamenti fatti da tutti i concorrenti in preparazione.

ora i tempi son cambiati prima 20m erano l'abisso ora l'abisso sono 40m

però pensavo che non si può mettere il max di 10 cernie in gara ed anche mettendone una si rischierebbe la selezione trovandone una piu grossa

però riflettendo se un campione lasciasse giù una cernia per cambiarla e poi passassi io la tirerei su da mettere alla pesa :D

forse una cernia ad atleta o due si potrebbe mettere in gara effettivamente :-)

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Intanto mi fa piacere il modo con cui mi hai risposto, punto per punto, dando le tue impressioni ed i tuoi punti di vista, senza imporre niente e con garbo.

Sul punto 4) però ho da ridire:

l'ho scritto già su tre messaggi, ma forse non riesco a farmi capire. Il problema della foto e dell'epoca non è Amengual che non ha fatto niente di illecito, ma il regolamento del caso.

A parere mio anche se all'epoca c'era moltissimo pesce, non si dovevano permettere assolutamente certi ranghi di cattura.

Pesca professionale a parte, anche un comportamento responsabile dei pescasub all'epoca, oggi avrebbe avuto i suoi benefici!

Sei e siete daccordo su questo, o no?

 

PS: ho letto tante altre cose tue e finora non mi hanno disgustato, a parte l'ultima. Quindi ti leggerò ancora, rassegnati... Anzi non vedo l'ora di vedere cosa proponi di più scottante.

Non sono per niente d'accordo per i mille motivi già espressi (e che tanti hanno a loro volta manifestato).

I motivi si chiamano selettività e sostenibilità.

Sono qui pronto a sostenere senza timore di essere smentito da chicchessia che l'impatto della pia risponda ai dettami sopra richiamati.

Pochi tipi di pesca lo sono al pari della nostra attività.

 

Che non sei daccordo ci sta, perchè ognuna ha una sua idea da rispettare.

Ma che mi tiri in ballo selettività e sostenbilità sulla foto di decine di cernioni morti, mi dispiace ma è inammissibile.

I valori che professi andavano imposti da quei geniacci che facevano i regolamenti di una competizione, ma non è andata così.

Era tanto difficile limitare le catture per ogni specie? Lo si poteva dimostrare lo stesso chi era il più forte, senza inutili carneficine...

Ma vabbè, tanto il pescato va in beneficienza (non ne sono del tutto sicuro) e poi basta pensare alla pesca professionale!

Pulsedriver, in effetti hai un modo di porti che fa sorridere... :thumbup:

Innanzitutto si tratta di una gara, un evento atipico.

I concetti prima evidenziati sono da riferisi, più in generale, alla pia nel suo complesso anche se trovano lo stesso valore in quella foto.

Si può sostenere che si tratta di pesci adulti che hanno avuto la possibilità di riprodursi innumerevoli volte?

Si può ritenere che l'atleta abbia scelto di catturare solo quelli e non pesci di peso inferiore?

In questi aspetti si valuta anche la sostenibilità e selettività delle catture.

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Ospite RickCT75

Perchè, pensi che prendere una cernia sia come prendere un balestra?!?!?

Nelle gare in cui era ammessa erano sempre e solo i più bravi a catturarle, aldilà dei numerosi avvistamenti fatti da tutti i concorrenti in preparazione.

ora i tempi son cambiati prima 20m erano l'abisso ora l'abisso sono 40m

però pensavo che non si può mettere il max di 10 cernie in gara ed anche mettendone una si rischierebbe la selezione trovandone una piu grossa

però riflettendo se un campione lasciasse giù una cernia per cambiarla e poi passassi io la tirerei su da mettere alla pesa :D

forse una cernia ad atleta o due si potrebbe mettere in gara effettivamente :-)

Giustissimo Tango!!! Bravo!

Però, se si facesse, lo si comincerebbe a fare da domani in poi... Quindi perchè sto smenarsi così tanto su una foto di 40 anni fa? Tutto il concetto di ecologia, a quei tempi, e per tutti, era da inorridire (in tutti i campi si faceva l'assurdo, ciò che oggi sarebbe scandaloso). Poniamo invece idee valide per l'immediato domani (come ad esempio questa, d'accordo o non d'accordo che voi siate) invece di smenarci ste seghe assurde su robe di 40 anni fa collegandole follemente all'attualità di oggi.

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Intanto mi fa piacere il modo con cui mi hai risposto, punto per punto, dando le tue impressioni ed i tuoi punti di vista, senza imporre niente e con garbo.

Sul punto 4) però ho da ridire:

l'ho scritto già su tre messaggi, ma forse non riesco a farmi capire. Il problema della foto e dell'epoca non è Amengual che non ha fatto niente di illecito, ma il regolamento del caso.

A parere mio anche se all'epoca c'era moltissimo pesce, non si dovevano permettere assolutamente certi ranghi di cattura.

Pesca professionale a parte, anche un comportamento responsabile dei pescasub all'epoca, oggi avrebbe avuto i suoi benefici!

Sei e siete daccordo su questo, o no?

 

PS: ho letto tante altre cose tue e finora non mi hanno disgustato, a parte l'ultima. Quindi ti leggerò ancora, rassegnati... Anzi non vedo l'ora di vedere cosa proponi di più scottante.

Non sono per niente d'accordo per i mille motivi già espressi (e che tanti hanno a loro volta manifestato).

I motivi si chiamano selettività e sostenibilità.

Sono qui pronto a sostenere senza timore di essere smentito da chicchessia che l'impatto della pia risponda ai dettami sopra richiamati.

Pochi tipi di pesca lo sono al pari della nostra attività.

 

Che non sei daccordo ci sta, perchè ognuna ha una sua idea da rispettare.

Ma che mi tiri in ballo selettività e sostenbilità sulla foto di decine di cernioni morti, mi dispiace ma è inammissibile.

I valori che professi andavano imposti da quei geniacci che facevano i regolamenti di una competizione, ma non è andata così.

Era tanto difficile limitare le catture per ogni specie? Lo si poteva dimostrare lo stesso chi era il più forte, senza inutili carneficine...

Ma vabbè, tanto il pescato va in beneficienza (non ne sono del tutto sicuro) e poi basta pensare alla pesca professionale!

Pulsedriver, in effetti hai un modo di porti che fa sorridere... :thumbup:

Innanzitutto si tratta di una gara, un evento atipico.

I concetti prima evidenziati sono da riferisi, più in generale, alla pia nel suo complesso anche se trovano lo stesso valore in quella foto.

Si può sostenere che si tratta di pesci adulti che hanno avuto la possibilità di riprodursi innumerevoli volte?

Si può ritenere che l'atleta abbia scelto di catturare solo quelli e non pesci di peso inferiore?

In questi aspetti si valuta anche la sostenibilità e selettività delle catture.

 

In questo caso mi scuso perchè non ho capito che era un discorso in generale...ho detto una caxxata :oops:

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Rick non apprezzo i toni e il tuo modo di discutere tutto maiuscole e pochi concetti.Ma come dici tu...punto, discuterai con tanti altri che non hanno la mia impressione e nessuno ci resterà male:)

 

Mi pare che ora il discorso stia puntando sul fatto di chi distrugge di più il mare, noi o i professionisti?

 

Rivedendo la foto iniziale, qualcuno non ha trovato niente di diverso e qualcuno, come me, ha trovato un qualcosa che non condivide.

Perchè ora si parla di ambientalisti, di amp, di paragoni tra sub e pescherecci e dello stato di salute del mare?

Non si è mica chiesto quale delle due attività sia più distruttiva. E comunque rivedo sempre gente che minimizza i carnieri di una competizioni,

di ieri o di oggi che sia, poichè fa subito il paragone con i pescatori professionisti.

Ma è un paragone che può reggere? E' del tutto naturale che se paragoni i tot chili di pesci presi in una gara con il pescato di un intero porto peschereccio, non ci sono cacchi che tengano!

 

Quindi, per favore, se pensate che sia giusto quello che vedete, ditelo e basta, ma non giustificate il tutto con inutili paragoni.

Fortunatamente è pieno di sub che pescano il giusto, ma questo mondo è anche troppo pieno di mele marce, ma marce, che nel loro piccolo

creano comunque un danno.

Vi faccio un esempio che calza a pennello:

tante persone buttano dai finestrini dell'auto o in altre circostanze rifiuti per terra. C'è anche chi smaltisce tonnellate di rifiuti illegalmente. Non c'è paragone tra

l'ignoranza di qualcuno e il disatro ambientale di altri, ma quella carta di merendina o quel mozzicone di sigaretta, nel loro piccolo, creano un impatto ambientale

negativo. Moltiplichiamo poi il tutto e vediamo che il danno non è poi così indifferente...

Idem dicasi per i pia, moltiplichiamo tutte le catture, comprese quelle illegali e quelle esagerate e con ara che sono permesse in altri paesi del mondo, e noteremo che anche noi contribuiamo a fare un danno.

O c'è qualcuno che è realmente convinto che i pia siano perfetti?

 

Ma questo esempio non calza per niente, serve però a dimostrare che la premessa del tuo ragionamento è sbagliata:

 

buttare un mozzicone contribuisce all'impatto ambientale come pescare una cernia?

 

Una sola? In peso? Di giorno? Senza bombole?

 

Ma allora perchè un dentice no? E un sarago? E un grongo? E un tordo?

 

Il problema non è dei regolamenti delle gare di 40 anni fa ma di sensibilità, una sensibilità che è doveroso diffondere oggi - e credo che i grandi come Amengual siano i primi a farlo - ma assurdo pretendere che ci fosse 40 anni fa e per giunta in gara.

 

40 anni fa gli operai scopavano la polvere di amianto senza nemmeno una mascherina di carta perchè il pericolo era in parte ignoto e in parte sottovalutato e veniamo oggi a sindacare sui regolamenti agonistici per via delle cernie catturate in gara da Amengual... mah.

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