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La rivoluzione del rollergun


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Michele,

ma pensi seriamente che avrei mai potuto chiedere 2000€ per un fucile?

Semplicemente non mi andava di farlo...punto!

Io costruisco ma soprattutto penso le mie armi per pura soddisfazione, poi se ci prendo anche i pesci ancora meglio.

Se poi come quest'anno mi hanno fatto prendere il triplo delle corve dell'anno scorso è il massimo.

Ad ognuno la sua pesca e il fucile che meglio gli si adatta.

Ma definire il roller e i suoi derivati una moda proprio no!

Per i tradizionali tranne che per le misure corte non c'è scampo! Forse ancora per decenni si continueranno ad utilizzare gli arbanormal

ma alla fine faranno la fine del polpone...E' veramente imbarazzante il confronto, ribadisco, altro che moda!

 

Luca per vedere il volcan, credo che tu debba andare su un motore di ricerca e digitare volcan di Oreste vacondio...

Considera che non era nemmeno caricato al massimo e sparava un'asta da 8mm...la distanza era 5m dalla punta dell'asta.

 

Oreste

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Io penso che gli arbanormal resteranno maggioritari solo nella fascia d'utilizzo dei tre metri di tiro, nel torbido e nel mosso. Sinceramente non trovo che le indubbie qualità balistiche dei roller e dei vela possano giustificare le difficoltà costruttive e i maggiori costi di manutenzione in quelle fasce di utilizzo. Ma questo è un mio parere personale e apertissimo a cambiare idea in un futuro che per ora, però, non vedo troppo vicino.

Oltre i tre metri, invece, ... beh, lì c'è poco da fare già oggi. Roller, vela & Co. sono assolutamente superiori a tutti i mega cannoni tradizionali oggi utilizzati.

Quindi, cari contendenti e colleghi p-sub, non c'è da chiedersi altro se non: "A me che fucile serve?".

Pesco in schiuma? Nel torbido? I pesci mi arrivano sempre a tiro nei 3 metri? Mi basta un arbalete (e nemmeno esasperato).

 

Pesco nel limpido? Non pesco tra le rocce? I pesci stanno sempre lontani? (a parte verificare se so pescare ;) ) forse mi serve un fucile che spari lontano e preciso. A quel punto non c'è molto da discutere: gli arbanormal hanno limiti di potenza, brandeggio e rinculo che altri fucili sono in grado di superare.

Personalmente sono molto affezionato ad un monoscocca 115 che fino a 4,0-4,5 m buca qualunque cosa ed ho un Urukay 120 che a 6 metri e rotti prende le palamite (d'accordo: tiri in orizzontale o in caduta, ma le prende), però sparare con un fucile dall'eguale brandeggio e potenza che non ha rinculo è davvero incredibile.

Il prezzo è un problema? Basskiller e Orvac hanno dimostrato, Youtube docet, che si possono costruire in casa.

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Io penso che gli arbanormal resteranno maggioritari solo nella fascia d'utilizzo dei tre metri di tiro, nel torbido e nel mosso. Sinceramente non trovo che le indubbie qualità balistiche dei roller e dei vela possano giustificare le difficoltà costruttive e i maggiori costi di manutenzione in quelle fasce di utilizzo. Ma questo è un mio parere personale e apertissimo a cambiare idea in un futuro che per ora, però, non vedo troppo vicino.

Oltre i tre metri, invece, ... beh, lì c'è poco da fare già oggi. Roller, vela & Co. sono assolutamente superiori a tutti i mega cannoni tradizionali oggi utilizzati.

Quindi, cari contendenti e colleghi p-sub, non c'è da chiedersi altro se non: "A me che fucile serve?".

Pesco in schiuma? Nel torbido? I pesci mi arrivano sempre a tiro nei 3 metri? Mi basta un arbalete (e nemmeno esasperato).

 

Pesco nel limpido? Non pesco tra le rocce? I pesci stanno sempre lontani? (a parte verificare se so pescare ;) ) forse mi serve un fucile che spari lontano e preciso. A quel punto non c'è molto da discutere: gli arbanormal hanno limiti di potenza, brandeggio e rinculo che altri fucili sono in grado di superare.

Personalmente sono molto affezionato ad un monoscocca 115 che fino a 4,0-4,5 m buca qualunque cosa ed ho un Urukay 120 che a 6 metri e rotti prende le palamite (d'accordo: tiri in orizzontale o in caduta, ma le prende), però sparare con un fucile dall'eguale brandeggio e potenza che non ha rinculo è davvero incredibile.

Il prezzo è un problema? Basskiller e Orvac hanno dimostrato, Youtube docet, che si possono costruire in casa.

Penso che la verifica delle proprie capacità piscatorie, più che un discorso a parte, dovrebbe essere quello principale, cioè dire occorrerebbe chiedersi perchè non si riesce ad avvicinare un pesce a meno di 3m.

Ogni tanto, a tal proposito, riguardo l'ultimo dvd di Bellani e mi viene da sorridere nel constatare che quella persona, con apnee raramente superiori ai 2 minuti e con dei semplicissimi Comanche, prende dentici e riccioloni di 40 e passa chili, con una frequenza ed una naturalezza assolutamente sbalorditivi :P

Qualcuno mi potrebbe dire che quelle cose le fa perchè Bellani è Bellani, ma io risponderei che si può quantomeno lavorare per tendere verso quell'ideale così che pur non prendendo con frequenza e naturalezza sbalorditiva gli stessi pesci del fuoriclasse, ci si potrebbe comunque togliere enormi soddisfazioni.

Ciò implica un grande lavoro fatto di sacrifici, autocritica e umiltà, in cui il fucile assume un ruolo quasi secondario.

E' inutile che mi si dica "smettiamola con le menate che anche con le stecche di ombrello si prende se si è bravi" perchè a mio giudizio l'evoluzione tecnica dei fucili (ossia, in pratica, l'oggetto del 3d) nasce ANCHE (non voglio dire soprattutto) per sopperire alle difficoltà che molti trovano in pesca (e considerato che altri, con fucili analoghi, quelle difficoltà non le hanno, qui si parla di lacune tecniche), con fucili "normali".

E' un po' ciò che è accaduto, ad esempio, con le pinne in carbonio...

Sapete che prima di rompermi malamente una gamba, io stesso, ho appreso che non sapevo pinneggiare veramente nonostante prima pensassi l'esatto contrario ed avessi usato per anni pinne in carbonio di una nota marca italiana?

L'infortunio mi costrinse ad usare una pinna "super soft" (con una pala in vetroresina che se ci soffiavi quasi si piegava a 180°) per la gamba "zoppa", che "compensai" con una vecchia rondine gara per la gamba sana...e col tempo riuscii a fare cose analoghe e anche migliori rispetto a quelle che facevo prima dell'incidente con le "super pinne" (ci vinsi pure una selettiva), "semplicemente" lavorando sulla tecnica di pinneggiata (che affinai tantissimo).

A guarigione ultimata, non mi passò nemmeno per l'anticamera del cervello di tornare alle mie precedenti pinne in carbonio di durezza "hard" (le 40), perchè la tecnica acquisita mi permise di ottenere risultati di gran lunga migliori con delle pale, in carbonio si, ma molto molto più morbide.

Ma torniamo ai fucili: è molto vero quello che ha scritto qualcuno di voi, e cioè che certi fucili molto potenti danno assuefazione e si rischia di sbagliare l'impossibile appena ce li si toglie dalle mani.

Ciò vale per me che da un paio di settimane ho dovuto affidare il mio "semplicissimo" Tahiti ad un "addetto al restauro", fuguriamoci per chi invece è abituato a qualcosa di più "evoluto".

Certe difficoltà, però, mi hanno permesso di fare un po' di sana autocritica e capire che "abusando" di quel fucile, col tempo, mi stavo abituando a sparare da più lontano, con apnee più corte e curando meno quei particolari tecnici che mi permettevano di far avvicinare, o avvicinarmi a certi pesci, fino a portarli ad 1,5-2m dalla punta dell'asta.

S'era innescato, in pratica, un meccanismo di regresso tecnico dovuto, appunto, ad un "abuso" del fucile in questione che, come ho scritto altre volte, avevo acquistato soltanto per avere una maggiore penetrazione (non gittata) in certe tecniche, con certi pesci, in certi luoghi e certe condizioni d'acqua, ma che mi sono ritrovato ad usare nelle più disparate situazioni (tane e gare, a parte).

Il modello di pescatore subacqueo a cui ho sempre cercato di tendere (anche se magari con scarsi risultati), è quello duttile, poliedrico, capace di adattarsi ad ogni tecnica e fucile, quindi per quanto mi riguarda certi attrezzi sono "al limite della gestibilità", da "maneggiare con cautela e da usare con parsimonia"...

Mi pare evidente, comunque, che non tutti tendano allo stesso "ideale" ed è ai "cannonedipendenti" che mi rivolgo con una semplice domanda: se "domani" qualcuno ideasse un fucile subacqueo capace di sparare con precisione e senza rinculo fino a 10-15m dalla punta dell'asta, lo usereste?

Modificato da siccia
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Dico la mia...

 

Se un oggetto costa un determinato prezzo, nella maniera più assoluta dev'essere per il fatto della novità. Il prezzo dev essere determinato in base alla qualità del materiale e dei componenti, così come per le ore di mano d'opera necessarie alla realizzazione.

 

Parliamoci chiaro, si discute di un fucile in legno, 7 listelli di mogano costano 40€, le pulegge di plastica attorno ai 50€ (8 pulegge) se sono di quelle buone. Il resto come su tutti i fucili roller e non, monta componenti standard... valore attorno ai 100 150€ massimo di componenti e gomme... non vedo dove sia la qualità che ne giustifichi quel prezzo. Se poi son fatti con la fresa cnc sarebbe il colmo.

 

Un fucile di quelli vale la metà, punto. Chi chiede di più approfitta della novità e frega la gente per riempirsi le tasche.

 

Per fare un cobra solo di materiale e componenti ci vogliono almeno 400-500€ e da 4 a 5 volte in più di tempo per mano d'opera e realizzazione se si paragona al tempo di realizzazione a un fucile fatto in legno.

Se dovessi usare la stessa strategia di vendita, quindi senza scrupoli come chi fa i triton, lo dovrei vendere ALMENO a 2000€.

Prendete in considerazione che qui dove sono io la mano d'opera, all'ora costa 3 volte di più di quanto costa un'ora di mano d'opera in EU, e nonostante ciò vedo di rimanere il più basso possibile con i prezzi di vendita per correttezza verso i clienti e perchè mi ritengo un professionista. Chi fa diversamente, lo fa perchè non è un professionista e pensa solo al profitto. Le certificazioni ISO sono basate su questi criteri, e se uno fa i prezzi a piacere o li fa perchè è consapevole di vendere una novità e si fa strapagare il suo prodotto, danneggia tutto il mercato e in modo indiretto anche l utente finale che compra il prodotto.

 

Sono 3 anni che faccio esperimenti e prototipi di backroll, e sinceramente vedere il sistema doppioback su un legno da 4 soldi, anche se brilla e sembra un gioiello mi lascia indifferente, perchè so di cosa parlo e cosa serve a far girare quel sistema come si deve e al 100%.

Più che altro mi meraviglio come la bellezza del manufatto abbia messo all'ombra la meccanica che gli hanno montato. Guardatelo bene.

 

Cmq... solo a titolo informativo, i backroll di legno li faccio pure, sia singoli che doppi cosi come il cobra, ma costano la metà, nonostante vengono realizzati con materiali pregiati e di alta qualità montando i migliori componenti in giro.

 

Il discorso dev essere ... ma tira come il massimo del backroll per quel prezzo? o tira solo la metà di come dovrebbe tirare il backroll?... I prezzi devono essere definiti in base ai materiali e alla mano d'opera, e non i video o la bellezza e novità.

Fare pubblicità e riempirsi la bocca è facile, ma fare i fucili che sparano in un certo modo è ben più difficile.

 

Io dico che il discorso qualità prezzo ci sta tutto, e specialmente quando si parla di novità e la gente viene accecata dalla bellezza e dalle cavolate di chi lo pubblicizza senza sapere che il potenziale dell arma va ben oltre di quello che può dimostrare un video o quello che racconta il primo pollo che ne ha comprato uno per quei soldi.

 

Un semplice esempio:

Se a Michele gli piace il backroll, e magari a Siccia gli piace pure.... Michele si compra il Back "y" e siccia il back di marca "xy" , poi vanno a pesca..... si scambiano i fucili, e siccia si accorge che il fucile "y" spara meglio e in acqua si comporta meglio del suo.

Entrambi hanno speso i stessi soldi, ma uno di loro ha un fucile che non li vale e chiaramente si sentirà fregato.

Vorrei propio vedere chi glielo spiega poi a siccia che ha speso male i soldi....

 

Per me quel fucile è, e rimmarrà un fake con un prezzo criminale.

 

Alfonso

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Dico la mia...

 

Se un oggetto costa un determinato prezzo, nella maniera più assoluta dev'essere per il fatto della novità. Il prezzo dev essere determinato in base alla qualità del materiale e dei componenti, così come per le ore di mano d'opera necessarie alla realizzazione.

 

Parliamoci chiaro, si discute di un fucile in legno, 7 listelli di mogano costano 40€, le pulegge di plastica attorno ai 50€ (8 pulegge) se sono di quelle buone. Il resto come su tutti i fucili roller e non, monta componenti standard... valore attorno ai 100 150€ massimo di componenti e gomme... non vedo dove sia la qualità che ne giustifichi quel prezzo. Se poi son fatti con la fresa cnc sarebbe il colmo.

 

Un fucile di quelli vale la metà, punto. Chi chiede di più approfitta della novità e frega la gente per riempirsi le tasche.

 

Per fare un cobra solo di materiale e componenti ci vogliono almeno 400-500€ e da 4 a 5 volte in più di tempo per mano d'opera e realizzazione se si paragona al tempo di realizzazione a un fucile fatto in legno.

Se dovessi usare la stessa strategia di vendita, quindi senza scrupoli come chi fa i triton, lo dovrei vendere ALMENO a 2000€.

Prendete in considerazione che qui dove sono io la mano d'opera, all'ora costa 3 volte di più di quanto costa un'ora di mano d'opera in EU, e nonostante ciò vedo di rimanere il più basso possibile con i prezzi di vendita per correttezza verso i clienti e perchè mi ritengo un professionista. Chi fa diversamente, lo fa perchè non è un professionista e pensa solo al profitto. Le certificazioni ISO sono basate su questi criteri, e se uno fa i prezzi a piacere o li fa perchè è consapevole di vendere una novità e si fa strapagare il suo prodotto, danneggia tutto il mercato e in modo indiretto anche l utente finale che compra il prodotto.

 

Sono 3 anni che faccio esperimenti e prototipi di backroll, e sinceramente vedere il sistema doppioback su un legno da 4 soldi, anche se brilla e sembra un gioiello mi lascia indifferente, perchè so di cosa parlo e cosa serve a far girare quel sistema come si deve e al 100%.

Più che altro mi meraviglio come la bellezza del manufatto abbia messo all'ombra la meccanica che gli hanno montato. Guardatelo bene.

 

Cmq... solo a titolo informativo, i backroll di legno li faccio pure, sia singoli che doppi cosi come il cobra, ma costano la metà, nonostante vengono realizzati con materiali pregiati e di alta qualità montando i migliori componenti in giro.

 

Il discorso dev essere ... ma tira come il massimo del backroll per quel prezzo? o tira solo la metà di come dovrebbe tirare il backroll?... I prezzi devono essere definiti in base ai materiali e alla mano d'opera, e non i video o la bellezza e novità.

Fare pubblicità e riempirsi la bocca è facile, ma fare i fucili che sparano in un certo modo è ben più difficile.

 

Io dico che il discorso qualità prezzo ci sta tutto, e specialmente quando si parla di novità e la gente viene accecata dalla bellezza e dalle cavolate di chi lo pubblicizza senza sapere che il potenziale dell arma va ben oltre di quello che può dimostrare un video o quello che racconta il primo pollo che ne ha comprato uno per quei soldi.

 

Un semplice esempio:

Se a Michele gli piace il backroll, e magari a Siccia gli piace pure.... Michele si compra il Back "y" e siccia il back di marca "xy" , poi vanno a pesca..... si scambiano i fucili, e siccia si accorge che il fucile "y" spara meglio e in acqua si comporta meglio del suo.

Entrambi hanno speso i stessi soldi, ma uno di loro ha un fucile che non li vale e chiaramente si sentirà fregato.

Vorrei propio vedere chi glielo spiega poi a siccia che ha speso male i soldi....

 

Per me quel fucile è, e rimmarrà un fake con un prezzo criminale.

 

Alfonso

Meglio che non mi immedesimo troppo perchè sennò poi mi agito... :P

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Io penso che gli arbanormal resteranno maggioritari solo nella fascia d'utilizzo dei tre metri di tiro, nel torbido e nel mosso. Sinceramente non trovo che le indubbie qualità balistiche dei roller e dei vela possano giustificare le difficoltà costruttive e i maggiori costi di manutenzione in quelle fasce di utilizzo. Ma questo è un mio parere personale e apertissimo a cambiare idea in un futuro che per ora, però, non vedo troppo vicino.

Oltre i tre metri, invece, ... beh, lì c'è poco da fare già oggi. Roller, vela & Co. sono assolutamente superiori a tutti i mega cannoni tradizionali oggi utilizzati.

Quindi, cari contendenti e colleghi p-sub, non c'è da chiedersi altro se non: "A me che fucile serve?".

Pesco in schiuma? Nel torbido? I pesci mi arrivano sempre a tiro nei 3 metri? Mi basta un arbalete (e nemmeno esasperato).

 

Pesco nel limpido? Non pesco tra le rocce? I pesci stanno sempre lontani? (a parte verificare se so pescare ;) ) forse mi serve un fucile che spari lontano e preciso. A quel punto non c'è molto da discutere: gli arbanormal hanno limiti di potenza, brandeggio e rinculo che altri fucili sono in grado di superare.

Personalmente sono molto affezionato ad un monoscocca 115 che fino a 4,0-4,5 m buca qualunque cosa ed ho un Urukay 120 che a 6 metri e rotti prende le palamite (d'accordo: tiri in orizzontale o in caduta, ma le prende), però sparare con un fucile dall'eguale brandeggio e potenza che non ha rinculo è davvero incredibile.

Il prezzo è un problema? Basskiller e Orvac hanno dimostrato, Youtube docet, che si possono costruire in casa.

Penso che la verifica delle proprie capacità piscatorie, più che un discorso a parte, dovrebbe essere quello principale, cioè dire occorrerebbe chiedersi perchè non si riesce ad avvicinare un pesce a meno di 3m.

Ogni tanto, a tal proposito, riguardo l'ultimo dvd di Bellani e mi viene da sorridere nel constatare che quella persona, con apnee raramente superiori ai 2 minuti e con dei semplicissimi Comanche, prende dentici e riccioloni di 40 e passa chili, con una frequenza ed una naturalezza assolutamente sbalorditivi :P

Qualcuno mi potrebbe dire che quelle cose le fa perchè Bellani è Bellani, ma io risponderei che si può quantomeno lavorare per tendere verso quell'ideale così che pur non prendendo con frequenza e naturalezza sbalorditiva gli stessi pesci del fuoriclasse, ci si potrebbe comunque togliere enormi soddisfazioni.

Ciò implica un grande lavoro fatto di sacrifici, autocritica e umiltà, in cui il fucile assume un ruolo quasi secondario.

E' inutile che mi si dica "smettiamola con le menate che anche con le stecche di ombrello si prende se si è bravi" perchè a mio giudizio l'evoluzione tecnica dei fucili (ossia, in pratica, l'oggetto del 3d) nasce ANCHE (non voglio dire soprattutto) per sopperire alle difficoltà che molti trovano in pesca (e considerato che altri, con fucili analoghi, quelle difficoltà non le hanno, qui si parla di lacune tecniche), con fucili "normali".

E' un po' ciò che è accaduto, ad esempio, con le pinne in carbonio...

Sapete che prima di rompermi malamente una gamba, io stesso, ho appreso che non sapevo pinneggiare veramente nonostante prima pensassi l'esatto contrario ed avessi usato per anni pinne in carbonio di una nota marca italiana?

L'infortunio mi costrinse ad usare una pinna "super soft" (con una pala in vetroresina che se ci soffiavi quasi si piegava a 180°) per la gamba "zoppa", che "compensai" con una vecchia rondine gara per la gamba sana...e col tempo riuscii a fare cose analoghe e anche migliori rispetto a quelle che facevo prima dell'incidente con le "super pinne" (ci vinsi pure una selettiva), "semplicemente" lavorando sulla tecnica di pinneggiata (che affinai tantissimo).

A guarigione ultimata, non mi passò nemmeno per l'anticamera del cervello di tornare alle mie precedenti pinne in carbonio di durezza "hard" (le 40), perchè la tecnica acquisita mi permise di ottenere risultati di gran lunga migliori con delle pale, in carbonio si, ma molto molto più morbide.

Ma torniamo ai fucili: è molto vero quello che ha scritto qualcuno di voi, e cioè che certi fucili molto potenti danno assuefazione e si rischia di sbagliare l'impossibile appena ce li si toglie dalle mani.

Ciò vale per me che da un paio di settimane ho dovuto affidare il mio "semplicissimo" Tahiti ad un "addetto al restauro", fuguriamoci per chi invece è abituato a qualcosa di più "evoluto".

Certe difficoltà, però, mi hanno permesso di fare un po' di sana autocritica e capire che "abusando" di quel fucile, col tempo, mi stavo abituando a sparare da più lontano, con apnee più corte e curando meno quei particolari tecnici che mi permettevano di far avvicinare, o avvicinarmi a certi pesci, fino a portarli ad 1,5-2m dalla punta dell'asta.

S'era innescato, in pratica, un meccanismo di regresso tecnico dovuto, appunto, ad un "abuso" del fucile in questione che, come ho scritto altre volte, avevo acquistato soltanto per avere una maggiore penetrazione (non gittata) in certe tecniche, con certi pesci, in certi luoghi e certe condizioni d'acqua, ma che mi sono ritrovato ad usare nelle più disparate situazioni (tane e gare, a parte).

Il modello di pescatore subacqueo a cui ho sempre cercato di tendere (anche se magari con scarsi risultati), è quello duttile, poliedrico, capace di adattarsi ad ogni tecnica e fucile, quindi per quanto mi riguarda certi attrezzi sono "al limite della gestibilità", da "maneggiare con cautela e da usare con parsimonia"...

Mi pare evidente, comunque, che non tutti tendano allo stesso "ideale" ed è ai "cannonedipendenti" che mi rivolgo con una semplice domanda: se "domani" qualcuno ideasse un fucile subacqueo capace di sparare con precisione e senza rinculo fino a 10-15m dalla punta dell'asta, lo usereste?

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Scherzi a perte, io non sono uno che usa fuciloni, ho un 105 monoelastico in alluminio, per come pesco io, che sono più o meno alle prime armi, basta e avanza; chiaramente a volte penso a cosa cambierebbe se avessi un fucile più potente: probabilmente poco,quello che devo affinare ora è la tecnica.

Nonostante questo non mi sognarei mai di sostenere che i roller e i roller derivati sono inutili o hanno prestazioni pari agli altri fucili, e che quindi costano troppo. Chiaramente è una grande spesa, ma per determinate prede è, se non quasi indispensabile, molto, ma molto, ma molto(, ma molto...) vantaggioso.

 

 

Penso che la verifica delle proprie capacità piscatorie, più che un discorso a parte, dovrebbe essere quello principale, cioè dire occorrerebbe chiedersi perchè non si riesce ad avvicinare un pesce a meno di 3m.

Ogni tanto, a tal proposito, riguardo l'ultimo dvd di Bellani e mi viene da sorridere nel constatare che quella persona, con apnee raramente superiori ai 2 minuti e con dei semplicissimi Comanche, prende dentici e riccioloni di 40 e passa chili, con una frequenza ed una naturalezza assolutamente sbalorditivi :P

 

 

Come puoi dire che li prende con freqenza, se, come hai detto, è un dvd? I dvd sono montati, come fai a sapere quando li ha presi e ogni quanto?

 

E poi vorrei chiederti: perchè non peschi con un fucile a molla? Costa meno degli altri, e se prendi qualcosa vuol dire che hai una tecnica davvero eccezionale. Oppure: perchè spesso usi l'automobie per spostarti? Si può fare a piedi, e camminare non costa nulla.

 

A volte la tecnologia aiuta, e non bisogna disprezzarla. Chiaramente costa di più, ma a volte è indispensabile.

Ovviamente non è per tutti, nè per tutte le pesche, ma in certi casi è utile.

Come per l'automobile, non serve se ci si deve spostare di 100 m, ma i lunghi tragitti non si possono sempre fare a piedi!

 

:bye:

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Per Siccia,

rispondo alla tua domanda...

Si! Forse...

Ma non perchè mi faciliterebbe la cattura ma perchè ne sarei costretto.

Mi spiego.

Una decina di anni fa ho fatto vacanze a Palma de Mallorca e ...mi sono trovato in mare con "niente popo' di meno" con Amengual e Carbonell.

Pescavamo sullo stesso fondale (fondini...) ma loro utilizzavano i motorini elettrici per scendere...

Abbiamo fraternizzato e siamo usciti qualche altra volta insieme.

Quando mi sono sentito più in confidenza ho chiesto loro perchè pescassero cosi e viste le loro prestazioni non capivo l'esigenza di utilizzare quel

sistema....

La risposta?

Si fanno più discese, ci si stanca meno e si prende più pesce. Poi se non lo fanno loro lo fanno comunque gli altri per cui...

 

Cosa voglio dire, che se ci saranno tanti con un fucile che spara a 15m sarò costretto ad utilizzarlo perchè il pesce si sarà abituato a quelle distanze.

 

Già usavo roller ed erano mooolto interessati al fucile (li provarono pure...) tant'è che la Beuchat è stata tra le prime a commercializzare il roller

(Carbonell è sponsorizzato Beuchat).

 

Ad un recente Eudi a Bologna ho rivisto Pedro (presentava il Marlin Revolution) e abbiamo parlato di quell'estate e dei miei fucili.

 

Siccia, nulla toglie che si possano seguire tutte le strade: quella della tecnica pescatoria e quella della tecnologia.

O fare due cose alla volta è sbagliato?

 

Oreste

 

Ps. Ero io che dicevo che danno assuefazione....ma è giusto cosi: è il feeling che si crea!

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Scherzi a perte, io non sono uno che usa fuciloni, ho un 105 monoelastico in alluminio, per come pesco io, che sono più o meno alle prime armi, basta e avanza; chiaramente a volte penso a cosa cambierebbe se avessi un fucile più potente: probabilmente poco,quello che devo affinare ora è la tecnica.

Nonostante questo non mi sognarei mai di sostenere che i roller e i roller derivati sono inutili o hanno prestazioni pari agli altri fucili, e che quindi costano troppo. Chiaramente è una grande spesa, ma per determinate prede è, se non quasi indispensabile, molto, ma molto, ma molto(, ma molto...) vantaggioso.

 

Penso che la verifica delle proprie capacità piscatorie, più che un discorso a parte, dovrebbe essere quello principale, cioè dire occorrerebbe chiedersi perchè non si riesce ad avvicinare un pesce a meno di 3m.

Ogni tanto, a tal proposito, riguardo l'ultimo dvd di Bellani e mi viene da sorridere nel constatare che quella persona, con apnee raramente superiori ai 2 minuti e con dei semplicissimi Comanche, prende dentici e riccioloni di 40 e passa chili, con una frequenza ed una naturalezza assolutamente sbalorditivi :P

 

 

Come puoi dire che li prende con freqenza, se, come hai detto, è un dvd? I dvd sono montati, come fai a sapere quando li ha presi e ogni quanto?

 

E poi vorrei chiederti: perchè non peschi con un fucile a molla? Costa meno degli altri, e se prendi qualcosa vuol dire che hai una tecnica davvero eccezionale. Oppure: perchè spesso usi l'automobie per spostarti? Si può fare a piedi, e camminare non costa nulla.

 

A volte la tecnologia aiuta, e non bisogna disprezzarla. Chiaramente costa di più, ma a volte è indispensabile.

Ovviamente non è per tutti, nè per tutte le pesche, ma in certi casi è utile.

Come per l'automobile, non serve se ci si deve spostare di 100 m, ma i lunghi tragitti non si possono sempre fare a piedi!

 

:bye:

Tralasciando la battuta sul fucilone che spara a 15m (prendendoti sul serio avrei risposto che a sto punto parliamo di discipline diverse) e considerando quanto mi chiedi sul Bellani...beh, ti dico che quel dvd, effettivamente, ti da l'idea più della tecnica e della naturalezza con cui prende certi pesci, che della frequenza...a proposito della quale, però, ho notizie abbastanza attendibili.

Puoi fidarto o meno, fai tu :P

Ho già spiegato i motivi per i quali mi convinsi a comprare un fucile più potente della media, ma a sto punto li ripeto: mi serviva per insagolare i dentici e trapassare le cernie alle stesse distanze di sempre, ma ho anche aggiunto che col tempo è facile farsi prendere la mano e "impigrirsi" con conseguente "regresso tecnico".

Perchè non passare ai fucili a molla per dimostrare a me stesso che prendo anche con quelli? che dirti...mi basta la soddisfazione che deriva da buoni risultati ottenuti con oggetti standard ed i fucili a molla sono ormai al di stotto di quel livello (e così magari ho pure risposto a orvac in merito a certe scelte).

Ripeto, la soddisfazione, ossia quella cosa che si cerca quando si va a fare pesca subacquea, è strettamente legata all'idea che ci siamo fatti della disciplina e questa idea, ripeto, magari fortunatamente, non è uguale per tutti.

Per il mio modo di intendere la pesca subacquea, per l'ideale di pescatore subacqueo a cui io cerco di tendere, il fucilone è attrezzo da usare con parsimonia e cautela, perchè altrimenti in certi casi c'è il rischio che trovo pesce e mi faccio il sangue amaro perchè non riesco più a prenderlo come un tempo.

Massimo rispetto per le idee altrui nunc et semper, quindi, ma poi non ci si lamenti quando per un motivo o per un altro, il fucilone non è disponibile e si comincia a sbagliare o strappare l'impossibile, perchè quegli errori sono figli di una scelta che si presume sia stata fatta con cognizione di causa.

Modificato da siccia
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Siccia ti comprendo benissimo...

Sai cosa faccio di mestiere...lavoro come Consulente Tecnico nella pallavolo e sono un bio-meccanico, faccio ricerche all'Università.

Quindi un po' una idea di cosa significhi "tecnica piscatoria" c'è l'ho! Forse cambiano i modelli prestativi e i riferimenti ma una volta individuati perseguirli

è una questione di metodo....

La polivalenza è un mio cavallo di battaglia, uso tutte le tecniche di pesca ma mi piace avere quello che mi occorre.

Potenza soprattutto per insagolare il pesce, precisione per colpirlo nel punto giusto e brandeggio nelle situazioni in cui occorre.

Anche questa è caratteristica tecnica ma del fucile...

 

Oreste

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Si Con la sola differenza che con 1000 euro me ne compro 2 di fucili del mio amico.

Va bene che si lavora e che ce la passione,ma buttare i soldi per comprare fucili che poi non si sanno usare,solo perchè sono alla moda non è il massimo...meglio poca roba ma BUONA.

Tanto la differenza la fa sempre chi lo impugna il fucile.

:bye:

Per me anche spendere 500 euro per un fucile è "buttare i soldi", specie se finirei per farci le stesse cose che faccio con i fucili che ho adesso e che tutti insieme non arrivano a quel valore.

 

Addentrarsi nell'analisi dei costi di un prodotto è sempre entrare in un capo minato, ma non tutti sono sigiuni della materia. Scommettiamo che un roller a 1000 euro e il tuo fucile a 500 hanno grosso modo lo stesso ricarico, se non è addirittura maggiore per quello che costa meno?!

 

Insomma non si può nemmeno far credere che uno sia un ladro e che un altro ci ripaghi appena le spese sù!

 

Detto questo io non compro nè l'uno nè l'altro.

 

:bye:

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Scherzi a perte, io non sono uno che usa fuciloni, ho un 105 monoelastico in alluminio, per come pesco io, che sono più o meno alle prime armi, basta e avanza; chiaramente a volte penso a cosa cambierebbe se avessi un fucile più potente: probabilmente poco,quello che devo affinare ora è la tecnica.

Nonostante questo non mi sognarei mai di sostenere che i roller e i roller derivati sono inutili o hanno prestazioni pari agli altri fucili, e che quindi costano troppo. Chiaramente è una grande spesa, ma per determinate prede è, se non quasi indispensabile, molto, ma molto, ma molto(, ma molto...) vantaggioso.

 

Penso che la verifica delle proprie capacità piscatorie, più che un discorso a parte, dovrebbe essere quello principale, cioè dire occorrerebbe chiedersi perchè non si riesce ad avvicinare un pesce a meno di 3m.

Ogni tanto, a tal proposito, riguardo l'ultimo dvd di Bellani e mi viene da sorridere nel constatare che quella persona, con apnee raramente superiori ai 2 minuti e con dei semplicissimi Comanche, prende dentici e riccioloni di 40 e passa chili, con una frequenza ed una naturalezza assolutamente sbalorditivi :P

 

 

Come puoi dire che li prende con freqenza, se, come hai detto, è un dvd? I dvd sono montati, come fai a sapere quando li ha presi e ogni quanto?

 

E poi vorrei chiederti: perchè non peschi con un fucile a molla? Costa meno degli altri, e se prendi qualcosa vuol dire che hai una tecnica davvero eccezionale. Oppure: perchè spesso usi l'automobie per spostarti? Si può fare a piedi, e camminare non costa nulla.

 

A volte la tecnologia aiuta, e non bisogna disprezzarla. Chiaramente costa di più, ma a volte è indispensabile.

Ovviamente non è per tutti, nè per tutte le pesche, ma in certi casi è utile.

Come per l'automobile, non serve se ci si deve spostare di 100 m, ma i lunghi tragitti non si possono sempre fare a piedi!

 

:bye:

Tralasciando la battuta sul fucilone che spara a 15m (prendendoti sul serio avrei risposto che a sto punto parliamo di discipline diverse) e considerando quanto mi chiedi sul Bellani...beh, ti dico che quel dvd, effettivamente, ti da l'idea più della tecnica e della naturalezza con cui prende certi pesci, che della frequenza...a proposito della quale, però, ho notizie abbastanza attendibili.

Puoi fidarto o meno, fai tu :P

Ho già spiegato i motivi per i quali mi convinsi a comprare un fucile più potente della media, ma a sto punto li ripeto: mi serviva per insagolare i dentici e trapassare le cernie alle stesse distanze di sempre, ma ho anche aggiunto che col tempo è facile farsi prendere la mano e "impigrirsi" con conseguente "regresso tecnico".

Perchè non passare ai fucili a molla per dimostrare a me stesso che prendo anche con quelli? che dirti...mi basta la soddisfazione che deriva da buoni risultati ottenuti con oggetti standard ed i fucili a molla sono ormai al di stotto di quel livello (e così magari ho pure risposto a orvac in merito a certe scelte).

Ripeto, la soddisfazione, ossia quella cosa che si cerca quando si va a fare pesca subacquea, è strettamente legata all'idea che ci siamo fatti della disciplina e questa idea, ripeto, magari fortunatamente, non è uguale per tutti.

Per il mio modo di intendere la pesca subacquea, per l'ideale di pescatore subacqueo a cui io cerco di tendere, il fucilone è attrezzo da usare con parsimonia e cautela, perchè altrimenti in certi casi c'è il rischio che trovo pesce e mi faccio il sangue amaro perchè non riesco più a prenderlo come un tempo.

Massimo rispetto per le idee altrui nunc et semper, quindi, ma poi non ci si lamenti quando per un motivo o per un altro, il fucilone non è disponibile e si comincia a sbagliare o strappare l'impossibile, perchè quegli errori sono figli di una scelta che si presume sia stata fatta con cognizione di causa.

 

Quella su fucilone era chiaramente solo una battuta, ed anche quella su Bellani non era un'insinuazione sulla sua bravura, era solo una "provocazione" per far capire che dai filmati non si può sempre capire tutte le variabili in gioco (distanza d tiro in primis).

Per quanto riguarda la mia c@zz@t@ sui fucili a molla, intendevo appunto mostrarti il fatto che una volta i pesci si prendevano anche con quelli, ora no. Quindi, come dici tu, sono al di sotto dello standard. Questo significa che lo standard è cambiato. Ora che la pesca subacquea è accessibile a molti, e, di conseguenza, i pescatori saranno sempre di più, spaventando e facendo smaliziare ulteriormente i pesci, lo standard potrebbe continuare a salire, e, a quel punto, saranno i normali arbalete ad essere sotto lo standard. Sinceramente spero che quel giorno non arrivi mai, o che almeno io non possa vederlo, ripeto, anche io pesco con un normalissimo monoelastico, ma potrebbe essere che un giorno lo standard saranno i roller.

Poi, per l'utilizzo parsimonioso del fucilone ed i problemi derivanti dalla sua non disponibilità (che, peraltro, ci sono anche quando il problema l'ha il nostro fucile "normale"), sono d'accordo con te.

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Si Con la sola differenza che con 1000 euro me ne compro 2 di fucili del mio amico.

Va bene che si lavora e che ce la passione,ma buttare i soldi per comprare fucili che poi non si sanno usare,solo perchè sono alla moda non è il massimo...meglio poca roba ma BUONA.

Tanto la differenza la fa sempre chi lo impugna il fucile.

:bye:

Per me anche spendere 500 euro per un fucile è "buttare i soldi", specie se finirei per farci le stesse cose che faccio con i fucili che ho adesso e che tutti insieme non arrivano a quel valore.

 

Addentrarsi nell'analisi dei costi di un prodotto è sempre entrare in un capo minato, ma non tutti sono sigiuni della materia. Scommettiamo che un roller a 1000 euro e il tuo fucile a 500 hanno grosso modo lo stesso ricarico, se non è addirittura maggiore per quello che costa meno?!

 

Insomma non si può nemmeno far credere che uno sia un ladro e che un altro ci ripaghi appena le spese sù!

 

Detto questo io non compro nè l'uno nè l'altro.

 

:bye:

 

:thumbup:

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L'idea che mi sono fatto in questi anni di pratica di pescasub e fucili sub è che essi percorrano un processo evolutivo paralllelo sia in senso generale che nel singolo pescasub.

Mi spiego.

 

Man mano che si affina la tecnica di pesca ci si rende conto che il fucile che abbiamo in mano può presentare dei limiti.

Per cui si comincia a guardare ad altre soluzioni in termini di fucili.

 

Nello stesso modo man mano che diventiamo padroni di una certa tecnica di pesca ci rendiamo conto che c'è ben altro da imparare e guardiamo ad altre soluzioni in termini di tecnica.

 

Succede così che spesso lo sviluppo di certe tecniche di pesca impone l'uso di determinati fucili.

Viceversa l'uso di determinati fucili ha senso se si usano specifiche tecniche di pesca.

Di fatto le due cose sono legate da un sottile filo conduttore.

 

La rivoluzione del roller-gun cui mio riferivo è proprio in questo legame, in queste intimo rapporto.

Il rollergun sta offrendo la possibilità al singolo pescasub e alla pescasub in genere di evolvere le proprie tecniche in funzione del fucile impugnato o viceversa di evolvere il fucile in funzione della tecnica.

 

In tal senso i video di Basskiller o di Ciconat sono una prima testimonianza di questo connubio di evoluzione di tecnica e di attrezzature.

 

Gli arbaleti classici vanno altrettanto bene per determinate condizioni di pesca ... ma hanno in sè il limite del non potersi ulteriormente evolvere in modo sostanziale vincolando il pescasub ad un limite tecnico, che magari è anche sinonimo di bravura qualora il pescasub riesca a sfruttare al meglio la maggior parte delle situazioni che gli si presentano, ma concetturalmente è sempre un limite.

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Io penso che gli arbanormal resteranno maggioritari solo nella fascia d'utilizzo dei tre metri di tiro, nel torbido e nel mosso. Sinceramente non trovo che le indubbie qualità balistiche dei roller e dei vela possano giustificare le difficoltà costruttive e i maggiori costi di manutenzione in quelle fasce di utilizzo. Ma questo è un mio parere personale e apertissimo a cambiare idea in un futuro che per ora, però, non vedo troppo vicino.

Oltre i tre metri, invece, ... beh, lì c'è poco da fare già oggi. Roller, vela & Co. sono assolutamente superiori a tutti i mega cannoni tradizionali oggi utilizzati.

Quindi, cari contendenti e colleghi p-sub, non c'è da chiedersi altro se non: "A me che fucile serve?".

Pesco in schiuma? Nel torbido? I pesci mi arrivano sempre a tiro nei 3 metri? Mi basta un arbalete (e nemmeno esasperato).

 

Pesco nel limpido? Non pesco tra le rocce? I pesci stanno sempre lontani? (a parte verificare se so pescare ;) ) forse mi serve un fucile che spari lontano e preciso. A quel punto non c'è molto da discutere: gli arbanormal hanno limiti di potenza, brandeggio e rinculo che altri fucili sono in grado di superare.

Personalmente sono molto affezionato ad un monoscocca 115 che fino a 4,0-4,5 m buca qualunque cosa ed ho un Urukay 120 che a 6 metri e rotti prende le palamite (d'accordo: tiri in orizzontale o in caduta, ma le prende), però sparare con un fucile dall'eguale brandeggio e potenza che non ha rinculo è davvero incredibile.

Il prezzo è un problema? Basskiller e Orvac hanno dimostrato, Youtube docet, che si possono costruire in casa.

Penso che la verifica delle proprie capacità piscatorie, più che un discorso a parte, dovrebbe essere quello principale, cioè dire occorrerebbe chiedersi perchè non si riesce ad avvicinare un pesce a meno di 3m.

Ogni tanto, a tal proposito, riguardo l'ultimo dvd di Bellani e mi viene da sorridere nel constatare che quella persona, con apnee raramente superiori ai 2 minuti e con dei semplicissimi Comanche, prende dentici e riccioloni di 40 e passa chili, con una frequenza ed una naturalezza assolutamente sbalorditivi :P

Qualcuno mi potrebbe dire che quelle cose le fa perchè Bellani è Bellani, ma io risponderei che si può quantomeno lavorare per tendere verso quell'ideale così che pur non prendendo con frequenza e naturalezza sbalorditiva gli stessi pesci del fuoriclasse, ci si potrebbe comunque togliere enormi soddisfazioni.

Ciò implica un grande lavoro fatto di sacrifici, autocritica e umiltà, in cui il fucile assume un ruolo quasi secondario.

E' inutile che mi si dica "smettiamola con le menate che anche con le stecche di ombrello si prende se si è bravi" perchè a mio giudizio l'evoluzione tecnica dei fucili (ossia, in pratica, l'oggetto del 3d) nasce ANCHE (non voglio dire soprattutto) per sopperire alle difficoltà che molti trovano in pesca (e considerato che altri, con fucili analoghi, quelle difficoltà non le hanno, qui si parla di lacune tecniche), con fucili "normali".

E' un po' ciò che è accaduto, ad esempio, con le pinne in carbonio...

Sapete che prima di rompermi malamente una gamba, io stesso, ho appreso che non sapevo pinneggiare veramente nonostante prima pensassi l'esatto contrario ed avessi usato per anni pinne in carbonio di una nota marca italiana?

L'infortunio mi costrinse ad usare una pinna "super soft" (con una pala in vetroresina che se ci soffiavi quasi si piegava a 180°) per la gamba "zoppa", che "compensai" con una vecchia rondine gara per la gamba sana...e col tempo riuscii a fare cose analoghe e anche migliori rispetto a quelle che facevo prima dell'incidente con le "super pinne" (ci vinsi pure una selettiva), "semplicemente" lavorando sulla tecnica di pinneggiata (che affinai tantissimo).

A guarigione ultimata, non mi passò nemmeno per l'anticamera del cervello di tornare alle mie precedenti pinne in carbonio di durezza "hard" (le 40), perchè la tecnica acquisita mi permise di ottenere risultati di gran lunga migliori con delle pale, in carbonio si, ma molto molto più morbide.

Ma torniamo ai fucili: è molto vero quello che ha scritto qualcuno di voi, e cioè che certi fucili molto potenti danno assuefazione e si rischia di sbagliare l'impossibile appena ce li si toglie dalle mani.

Ciò vale per me che da un paio di settimane ho dovuto affidare il mio "semplicissimo" Tahiti ad un "addetto al restauro", fuguriamoci per chi invece è abituato a qualcosa di più "evoluto".

Certe difficoltà, però, mi hanno permesso di fare un po' di sana autocritica e capire che "abusando" di quel fucile, col tempo, mi stavo abituando a sparare da più lontano, con apnee più corte e curando meno quei particolari tecnici che mi permettevano di far avvicinare, o avvicinarmi a certi pesci, fino a portarli ad 1,5-2m dalla punta dell'asta.

S'era innescato, in pratica, un meccanismo di regresso tecnico dovuto, appunto, ad un "abuso" del fucile in questione che, come ho scritto altre volte, avevo acquistato soltanto per avere una maggiore penetrazione (non gittata) in certe tecniche, con certi pesci, in certi luoghi e certe condizioni d'acqua, ma che mi sono ritrovato ad usare nelle più disparate situazioni (tane e gare, a parte).

Il modello di pescatore subacqueo a cui ho sempre cercato di tendere (anche se magari con scarsi risultati), è quello duttile, poliedrico, capace di adattarsi ad ogni tecnica e fucile, quindi per quanto mi riguarda certi attrezzi sono "al limite della gestibilità", da "maneggiare con cautela e da usare con parsimonia"...

Mi pare evidente, comunque, che non tutti tendano allo stesso "ideale" ed è ai "cannonedipendenti" che mi rivolgo con una semplice domanda: se "domani" qualcuno ideasse un fucile subacqueo capace di sparare con precisione e senza rinculo fino a 10-15m dalla punta dell'asta, lo usereste?

 

Il discorso su Bellani e campioni simili è un po' particolare, stiamo parlando di p-sub che vanno in acqua per prendere pesci comunque e che ci vanno più di 150 giorni l'anno arrivando dal mondo delle competizioni dove, tu mi insegni, avere fucili semplici, affidabili e veloci da ricaricare è cosa importantissima. Quegli atleti hanno spesso molti fucili dello stesso tipo e di diverse lunghezze ma che sparano tutti allo stesso modo perché se si presenta l'occasione di dover cambiare di corsa il fucile devono avere a disposizione un qualcosa che spari con brandeggio e potenza diversa ma con la stessa precisione e gli stessi "riferimenti" del precedente. La maggior parte di noi, invece, se cambia il fucile corto col fucile lungo ha spesso difficoltà a fare centro immediatamente.

Poi, tornando ai 150 e passa giorni all'anno in acqua, è chiaro che intorno alla loro solita base di partenza costoro avranno conoscenza di ogni sasso e di ogni ciuffo d'alga nel raggio di svariate miglia, conosceranno le condizioni e i periodi migliori per ogni specie di pesce e per la tecnica da adottare, insomma, stiamo parlando di persone che hanno tante di quelle ore d'acqua, di esperienza, di fiuto, di tecnica e di tutto quello che un p-normal come me non può che avere in parte o per nulla. E poi c'è la discriminante maggiore: loro vanno in acqua per prendere pesce, io e altri andiamo in acqua per il trofeo. Loro hanno le capacità di prendere un sacco di pesci e di prendere anche qualche pesce eccezionale, io cerco (a pinne, con due soli fucili e se va bene, una volta la settimana) QUEL pesce eccezionale. Quindi preferisco avere tra le mani un fucile che non mi consenta di sparare ad un sarago da 6 hg davanti alle rocce ma che mi permetta un tiro alla ricciolona di passaggio a 5 metri. Pesce che, con tutta la tecnica del mondo, se ha deciso di passare a 5 metri non viene a 2.

Ma adesso è inverno; ora vado a pesca con arbaleti normalissimi e pesco entro i 3-4 metri senza preoccuparmi troppo di dover rifare una punta ogni tanto.

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