> QUALCOSA NON Và ! - Pagina 2 - Pesca in Apnea - AM FORUMS Vai al contenuto

Messaggi raccomandati

lo scrivo sempre io non avrò mai paura di andare a mare,altrimenti non ci andrei.

bisogna essere prudenti,sono sempre prudente,ma so benissimo che questo non mi mette comunque al riparo al 100% dalla possibilità di un incidente...ma di più non posso fare,non possiamo fare...

 

che cos'è la paura Dario ?? se è quella cosa che mi paralizza e mi impedisce di godermi i piaceri delle vita, nel nostro caso la pesca ... non la voglio conoscere ! ma se la paura fosse quella vocina che ti dice ".... li è meglio che tu non ci vada o quella cosa è bene che tu non la faccia" , beh io voglio che mi accompagni sempre !

forse coincide comunque con quelle che tu chiami "prudenza"

Andrea,la paura e la prudenza sono due cose diverse,la paura è incnscia non riesci a dominarla,ed io se avessi paura,anche un pò di paura non andrei a pescare.

la prudenza è un modo di fare,puoi essere prudente,o puoi osare più del lecito,è una scelta che fai tu...di cui sei responsabile...

io sono prudente,ma magari bastasse...

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
  • Risposte 169
  • Creato
  • Ultima Risposta

Miglior contributo in questa discussione

Miglior contributo in questa discussione

La paura...............

La prudenza................

 

per me sono solo parole che purtroppo, la maggior parte delle volte, una bella preda cancella dalla nostra mente.

 

Quando non ci lasciamo fregare dal dentice che sta avvicinando, ci può essere un piccolo incidente che rallenta la

 

risalita.

 

Quando non c'è il piccolo incidente, ritardiamo la risalita per aspettare che quel sinistro ronzio la smetta di avvicinarsi e

 

cominci ad allontanarsi.

 

Quando non c'è ronzio magari ci passano sopra senza che nemmeno ce ne rendiamo conto.

 

C'è poco da fare: mi sto convincendo sempre di più che la pia sia proprio uno sport estremo e che riportare la pelle a

 

casa sia solo questione di fortuna, intesa come calcolo delle probabilità.

 

Giustamente qualcuno ha parlato di responsabilità nei confronti dei nostri cari.

 

Sicuramente, in ciò che sta accadendo ultimamente (mi riferisco al numero di morti), Internet ha un bel peso,

 

certe imprese (tempi e profondità) possono sembrare alla portata di tutti, si parla e si affrontano sincopi, samba e

 

taravana come se fossero un semplice mal di testa.

 

C'è una gran confusione tra apnea pura e pesca in apnea:

 

La mente deve essere capace di dominare i nostri stimoli...... cercare il rilassamento totale quando si è sotto ...etc etc

 

tutte cose da prendere con le pinze

 

Ci sono persone che hanno particolari doti naturali e altre che non le hanno, e chi non le ha non deve tirare più di tanto la

 

corda PUNTO

 

Io mi rifiuto di applicare tecniche particolari di respirazione o rilassamento, non mi interessa nemmeno conoscerle, quando

 

stò sotto, stò bene per poco e quando il mio corpo chiede l'aria salgo a prenderla anche se magari so che potrei stare

 

sotto ancora un bel pò.

 

Poi chi lo sà come andrà a finire la pescata, quando mi ricordo faccio il segno della croce appena metto la faccia in acqua

 

e contemporaneamente mi chiedo perchè l'ho fatto.

 

Certo che sta diventando dura pensare a uno sport sano e rilassante con quello che sta succedendo.

 

 

 

 

 

 

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Il mio primo fucile subacqueo l'ho avuto regalato 20 anni fà, un MINISTEN e da allora ho sempre pescato, sono stato un autodidatta, ho fatto solo dei corsi ara, e mai di apnea; non sono mai andato troppo fondo, un apio di volte in vita mia ho toccato i 18 mt di profondità, le mie apnee massime raggiungono 1'25'' e mediamente pesco nei primi 10 mt e nonostante ciò nelle mi eesperienze l'ho scampata un paio di volte, sia per una cima attorcigliata alla cintura, sia per un apnea tirata piùfonda, sia per il cojione che ti passa a mezzo metro con la barca...forse non era la mia ora, però sono sicuro che la profondità aumenta i rischi, e siccome parliamo di rischi che mettono a repentaglio la ns vita, sono sempre più dell'idea che bisogna guardarsi la pellaccia...

E' vero nei miei carnieri mancano i dentici da sballo, la ricciolona(che verrà !!) , le cernione...ma vi assicuro che ogni tanto il carniere ci esce, e anche avendo un cavetto di cefali presi in poca acqua ma con una buona tecnica mi gratifica lo stesso..

Oggi più che guadagnare il metro in più cerco sempre di migliorare la mia tecnica per avvicinare il prima possibile la preda, sarà autoconvinzione, ma così mi sento un pò più sicuro..

Quando sento parlare i giovani ragazzi dei corsi, leggo in loro la voglia di sfida che fanno con se stessi, misurano i tempi , i metri, quasi come se fossero in gara con le loro capacità ma senza rendersi conto che stanno mettendo a repentaglio la loro vita..

I pericoli in mare ci saranno sempre, come possono esserci in strada quando guido lo scooter, o in macchina in autostrada, ma avere sempre un senso, una lucidità, facendo le cose con una certa attenzione e prudenza si possono ridurre i rischi degli incidenti.

AIUTATI CHE DIO TI AIUTA!!

 

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

e che devo dire

la penso come pincapo sul fatto che tutta stà cosa del rilassamento può finire nella pace completa

a volte riemergo con l'adrenalina a mille con gli occhi iniettati di rabbia

ma con una lucidità estrema, però vedo filmati di chi scende a 100m e riemerge come niente fosse

sono in acqua per cacciare mica per farmi seghe mentali, non ho le branchie e non sono un delfino

il mare mi piace troppo e visto che nel tempo rimanente mi dovrei specializzare in qualche disciplina mi scelgo il surf e l'apnea la lascio ai professori

penso che il pensiero surfistico sia quello contrastante l'apnea per creare un giusto equilibrio, cioè stare a galla il più possibile

il blu mi affascina ma tornare a galla deve sempre essere un pensiero forte per me ancora più affascinante dell'abisso

 

 

 

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Queste stesse discussioni si potrebbero fare tranquillamente su un forum di paracadutisti, o di alpinisti, o di qualsiasi altra attività più o meno pericolosa in cui si accetta consapevolmente e implicitamente che c'è il rischio di rimanerci.

L'unico autentico modo per stare veramente tranquilli sarebbe quello di astenersi, di rinunciare, di rimanere a casa.

Ma la verità è che tutti noi sappiamo accettare il rischio perchè non sappiamo rinunciare.

Se poi sia conveniente o meno non lo so.

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Personalmente ritengo che quando si sceglie di praticare un determinato sport se ne accettano le conseguenze. Lo si fa quando si decidere di andare in moto, o buttarsi dal paracadute ecc ecc... Per l'apnea e la pesca in apnea è lo stesso. La sicurezza assoluta non esiste in nulla neanche se rimani chiuso in casa visto che i 70% degli incidenti avvengono proprio tra le mura domestiche. Accettare i rischi di uno sport non significa praticarlo in maniera sconsiderata, solamente cercare di avere standard di sicurezza elevati, ma allo stesso tempo prendere consapevolezza che potrebbe esserci l'intoppo. Non ritengo l'apnea o la pesca in apnea sport estremi, a mio avviso con un'adeguata informazione/formazione e un allenamento mirato uniti a determinati standard di sicurezza i rischi di eventi tragici scenderebbero di moltissimo.

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Personalmente ritengo che quando si sceglie di praticare un determinato sport se ne accettano le conseguenze. Lo si fa quando si decidere di andare in moto, o buttarsi dal paracadute ecc ecc... Per l'apnea e la pesca in apnea è lo stesso. La sicurezza assoluta non esiste in nulla neanche se rimani chiuso in casa visto che i 70% degli incidenti avvengono proprio tra le mura domestiche. Accettare i rischi di uno sport non significa praticarlo in maniera sconsiderata, solamente cercare di avere standard di sicurezza elevati, ma allo stesso tempo prendere consapevolezza che potrebbe esserci l'intoppo. Non ritengo l'apnea o la pesca in apnea sport estremi, a mio avviso con un'adeguata informazione/formazione e un allenamento mirato uniti a determinati standard di sicurezza i rischi di eventi tragici scenderebbero di moltissimo.

quoto

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ho letto con attenzione le vostre motivazioni. Validissime se stiamo parlando di ragazzotti con poca esperienza che pescano 2 volte al mese.

La realtà di questi ultimi tempi è ben diversa. I più colpiti sono sub con discreta eperienza ed allenamento. Allora?

Non credo che tali persone debbano dimostrare a qualcuno la loro bravura. Ne conosco molti che neanche parlano del pescato, se non intimamente.

L'unica cosa vera è ognuno stabilisce il proprio livello di sicurezza.

 

X Dario: la paura è l'unico allarme per fissare una soglia. Senza paura non ti porresti mai dei limiti. L'importante è essere consapevoli e lucidi, cosa non sempre facile in acqua.

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
La paura...............

La prudenza................

 

per me sono solo parole che purtroppo, la maggior parte delle volte, una bella preda cancella dalla nostra mente.

 

Quando non ci lasciamo fregare dal dentice che sta avvicinando, ci può essere un piccolo incidente che rallenta la

 

risalita.

 

Quando non c'è il piccolo incidente, ritardiamo la risalita per aspettare che quel sinistro ronzio la smetta di avvicinarsi e

 

cominci ad allontanarsi.

 

Quando non c'è ronzio magari ci passano sopra senza che nemmeno ce ne rendiamo conto.

 

C'è poco da fare: mi sto convincendo sempre di più che la pia sia proprio uno sport estremo e che riportare la pelle a

 

casa sia solo questione di fortuna, intesa come calcolo delle probabilità.

 

Giustamente qualcuno ha parlato di responsabilità nei confronti dei nostri cari.

 

Sicuramente, in ciò che sta accadendo ultimamente (mi riferisco al numero di morti), Internet ha un bel peso,

 

certe imprese (tempi e profondità) possono sembrare alla portata di tutti, si parla e si affrontano sincopi, samba e

 

taravana come se fossero un semplice mal di testa.

 

C'è una gran confusione tra apnea pura e pesca in apnea:

 

La mente deve essere capace di dominare i nostri stimoli...... cercare il rilassamento totale quando si è sotto ...etc etc

 

tutte cose da prendere con le pinze

 

Ci sono persone che hanno particolari doti naturali e altre che non le hanno, e chi non le ha non deve tirare più di tanto la

 

corda PUNTO

 

Io mi rifiuto di applicare tecniche particolari di respirazione o rilassamento, non mi interessa nemmeno conoscerle, quando

 

stò sotto, stò bene per poco e quando il mio corpo chiede l'aria salgo a prenderla anche se magari so che potrei stare

 

sotto ancora un bel pò.

 

Poi chi lo sà come andrà a finire la pescata, quando mi ricordo faccio il segno della croce appena metto la faccia in acqua

 

e contemporaneamente mi chiedo perchè l'ho fatto.

 

Certo che sta diventando dura pensare a uno sport sano e rilassante con quello che sta succedendo.

 

Sono daccordissimo.

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Il mio primo fucile subacqueo l'ho avuto regalato 20 anni fà, un MINISTEN e da allora ho sempre pescato, sono stato un autodidatta, ho fatto solo dei corsi ara, e mai di apnea; non sono mai andato troppo fondo, un apio di volte in vita mia ho toccato i 18 mt di profondità, le mie apnee massime raggiungono 1'25'' e mediamente pesco nei primi 10 mt e nonostante ciò nelle mi eesperienze l'ho scampata un paio di volte, sia per una cima attorcigliata alla cintura, sia per un apnea tirata piùfonda, sia per il cojione che ti passa a mezzo metro con la barca...forse non era la mia ora, però sono sicuro che la profondità aumenta i rischi, e siccome parliamo di rischi che mettono a repentaglio la ns vita, sono sempre più dell'idea che bisogna guardarsi la pellaccia...

E' vero nei miei carnieri mancano i dentici da sballo, la ricciolona(che verrà !!) , le cernione...ma vi assicuro che ogni tanto il carniere ci esce, e anche avendo un cavetto di cefali presi in poca acqua ma con una buona tecnica mi gratifica lo stesso..

Oggi più che guadagnare il metro in più cerco sempre di migliorare la mia tecnica per avvicinare il prima possibile la preda, sarà autoconvinzione, ma così mi sento un pò più sicuro..

Quando sento parlare i giovani ragazzi dei corsi, leggo in loro la voglia di sfida che fanno con se stessi, misurano i tempi , i metri, quasi come se fossero in gara con le loro capacità ma senza rendersi conto che stanno mettendo a repentaglio la loro vita..

I pericoli in mare ci saranno sempre, come possono esserci in strada quando guido lo scooter, o in macchina in autostrada, ma avere sempre un senso, una lucidità, facendo le cose con una certa attenzione e prudenza si possono ridurre i rischi degli incidenti.

AIUTATI CHE DIO TI AIUTA!!

 

Daccordissimo anche con te.

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Il mio primo fucile subacqueo l'ho avuto regalato 20 anni fà, un MINISTEN e da allora ho sempre pescato, sono stato un autodidatta, ho fatto solo dei corsi ara, e mai di apnea; non sono mai andato troppo fondo, un apio di volte in vita mia ho toccato i 18 mt di profondità, le mie apnee massime raggiungono 1'25'' e mediamente pesco nei primi 10 mt e nonostante ciò nelle mi eesperienze l'ho scampata un paio di volte, sia per una cima attorcigliata alla cintura, sia per un apnea tirata piùfonda, sia per il cojione che ti passa a mezzo metro con la barca...forse non era la mia ora, però sono sicuro che la profondità aumenta i rischi, e siccome parliamo di rischi che mettono a repentaglio la ns vita, sono sempre più dell'idea che bisogna guardarsi la pellaccia...

E' vero nei miei carnieri mancano i dentici da sballo, la ricciolona(che verrà !!) , le cernione...ma vi assicuro che ogni tanto il carniere ci esce, e anche avendo un cavetto di cefali presi in poca acqua ma con una buona tecnica mi gratifica lo stesso..

Oggi più che guadagnare il metro in più cerco sempre di migliorare la mia tecnica per avvicinare il prima possibile la preda, sarà autoconvinzione, ma così mi sento un pò più sicuro..

Quando sento parlare i giovani ragazzi dei corsi, leggo in loro la voglia di sfida che fanno con se stessi, misurano i tempi , i metri, quasi come se fossero in gara con le loro capacità ma senza rendersi conto che stanno mettendo a repentaglio la loro vita..

I pericoli in mare ci saranno sempre, come possono esserci in strada quando guido lo scooter, o in macchina in autostrada, ma avere sempre un senso, una lucidità, facendo le cose con una certa attenzione e prudenza si possono ridurre i rischi degli incidenti.

AIUTATI CHE DIO TI AIUTA!!

quoto Pinterrè, oltre i 10-15 metri non è più pesca in apnea ma roulette russa

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ragazzi riflettendo su quanto accaduto in questi giorni anche a persone molto esperte,sto riflettendo molto sul mio approcio con la pesca in apnea. Spesso superato il triste periodo, si riprende ad andare in acqua con lo stesso entusiasmo e la stessa foga di prima.Evidentemente qualcosa non và,saranno le attrezzatre sempre più prestanti, sarà la rarefazione del pesce,il fatto è che spesso si ci trova a prendere un saragotto a 20 metri,tutto questo è assurdo.....

Ditemi la vostra. Un affettuoso abbraccio a tutti

Sono pienamente d'accordo qualcosa non va.Il nostro sport si chiama caccia subacquea e anche se abbiamo imparato un approccio più trascendentale e illuminato , si tratta comunque di catturare un pesce.Oora ,secondo me , il punto è le nostre aspettative venatorie sono proporzionate alle nostre capacità?Se entro in acqua convinto di poter catturare l'oratona di 3 kg. ,ma le mie capacità sono ben altre, ma non solo, il mare che frequento è povero e battutissimo,ma non solo la mia situazione famigliare è precaria e magari lo è anche il mio lavoro, insomma in poche parole creo false aspettative interpretando male sia il mio livello venatorio che il contesto in cui opero corro il concreto rischio di creare frustrazione e ossessione che non sono le migliori compagne per andare in acqua.La caccia subacquea è e rimarra un sport complicato,complesso,infido ma è subdolo pensare che non si possa fare niente per migliorarlo come per altri sport rischosi sono stati fatti passi avanti.

 

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ragazzi riflettendo su quanto accaduto in questi giorni anche a persone molto esperte,sto riflettendo molto sul mio approcio con la pesca in apnea. Spesso superato il triste periodo, si riprende ad andare in acqua con lo stesso entusiasmo e la stessa foga di prima.Evidentemente qualcosa non và,saranno le attrezzatre sempre più prestanti, sarà la rarefazione del pesce,il fatto è che spesso si ci trova a prendere un saragotto a 20 metri,tutto questo è assurdo.....

Ditemi la vostra. Un affettuoso abbraccio a tutti

Sono pienamente d'accordo qualcosa non va.Il nostro sport si chiama caccia subacquea e anche se abbiamo imparato un approccio più trascendentale e illuminato , si tratta comunque di catturare un pesce.Oora ,secondo me , il punto è le nostre aspettative venatorie sono proporzionate alle nostre capacità?Se entro in acqua convinto di poter catturare l'oratona di 3 kg. ,ma le mie capacità sono ben altre, ma non solo, il mare che frequento è povero e battutissimo,ma non solo la mia situazione famigliare è precaria e magari lo è anche il mio lavoro, insomma in poche parole creo false aspettative interpretando male sia il mio livello venatorio che il contesto in cui opero corro il concreto rischio di creare frustrazione e ossessione che non sono le migliori compagne per andare in acqua.La caccia subacquea è e rimarra un sport complicato,complesso,infido ma è subdolo pensare che non si possa fare niente per migliorarlo come per altri sport rischosi sono stati fatti passi avanti.

quel che non và è a mio avviso accostare la caccia sottomarina agli apostoli dell'apnea, quelli scendono a 150m ma solo a dargli un legnetto in mano vanno insieme

i due mondi non si incastrano per niente sotto tutti i punti di vista

impossibile restare calmi con una bestia che ti porta a spasso, grinta, determinazione, voglia di vincere, adrenalina, potenza tutti termini che con l'apnea pura non centrano un c@**o

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...

×
×
  • Crea Nuovo...