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tempi di recupero,apnee tirate,giramenti di testa


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Ospite Forchetta
una domanda sincera e se è possibile una risposta sincera , ma che pesci riesci a prendere ?

 

Ti rispondo io quello che vuoi sentirti rispondere...

 

"ciao forchetta, nonostante le mie buone doti di apneista non prendo i bei pescioni che prendi tu che fai le apnee di 40 secondi, grazie, per la risposta alla mia di domanda, buona sera e ricorda: è il pesce che conta, tieni aggiungo un :clover: cosi sono a posto"

 

 

:eek: .........non l ho capita ora esco , poi ti rispondo :D

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quello che penso sulla tua domanda l'ho già scritto,in merito al discorso dei risultati rispetto ai tempi,sarò ripetitivo,ma io quando ho cominciato a pescare scendevo fondo e facevo apnee di almeno 2,30 minuti.la foto del mio avatar spiega inequivocabilmente il risultato di quelle pescate.quando ho capito che la pesca è un'altra cosa,non è apnea,ma pesca,ho cominciato a cambiare tutta la mia filosofia di pesca e ad ottenere i primi risultati,ed oggi,con una media di poco più di un minuto di apnee e di 5 metri di fondo,qualche sfizio me lo levo.

ribadisco,non guardare l'orologio,ascoltati,goditi la pescata non cercare i limiti,e vedrai che qualcosa di buono esce.

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Quanto hai detto circa il giramento di testa e la stanchezza al termine delle risalite più lunghe è veramente molto preoccupante !

 

I sintomi riferiti non sono una questione di stanchezza ma sono sicuramente i primi segni neurologici di una ipossia severa.

 

La stanchezza non è una scusante ma è solo la raggione per la quale un'apnea che in altre circostanze riesci a tollerare , in quel momento diventa TROPPO LUNGA !

Quando si dice di ascoltare il proprio corpo si dice proprio questo: se ti senti stanco riduci le apnee e le profondità .

 

Mi chiedo che razza di corso hai fatto se non ti hanno insegnato questi concetti: hai rischiato molto e spero che tu abbia il buon senso di capirlo: pochi secondi di più magari per una pinna bloccata, un filo o qualsiasi problema anche banale o magari per una corrente sfavorevole e... non saresti qui a raccontarlo.

 

Cambia sistema di pesca: i pesci non premiano le apnee ma i pescatori che non sentano e non vedano arrivare. Questo voleva dire Forchetta (anche se qualcuno fa finta di non capirlo)

 

Non vuole essere una polemica la mia ma solo un sincero e "preoccupato" invito. :thumbup::bye:

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Il tuo Buon Senso applicato ad un metodo preciso diminuiscono il rischio in maniera notevole.

 

Su questo credo che si possa/debba essere tutti d'accordo.

Come non condividere, ma ricordando che il buon senso è e rimane la parte più importante del tutto, quello che molto spesso non viene insegnato affatto, quello senza il quale il "metodo preciso" è solo pura accademia.

 

:bye:

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ciao e complimenti anche da parte mia per i tuoi tempi, mi permetto solo di dire una cosa,secondo me il tuo istruttore ha esagerato un pochino a portarti a -25 se hai fatto un primo corso di apnea,queste cose potrebbero innescare in testa una corsa al profondismo un po troppo precoce,senza le giuste basi per affrontare una qualsiasi emergenza.

fortunatamente leggo anche che non operi abitualmente a quelle profondità,ma occhio che uscire con giramenti di tesa non è sicuramente una buona cosa..

pesca e divertiti più che puoi..

ciao :bye:

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Ospite Forchetta
una domanda sincera e se è possibile una risposta sincera , ma che pesci riesci a prendere ?

 

Ti rispondo io quello che vuoi sentirti rispondere...

 

"ciao forchetta, nonostante le mie buone doti di apneista non prendo i bei pescioni che prendi tu che fai le apnee di 40 secondi, grazie, per la risposta alla mia di domanda, buona sera e ricorda: è il pesce che conta, tieni aggiungo un :clover: cosi sono a posto"

 

alla mia domanda non mi volevo certo sentire rispondere cosi :D , il ragazzo ha un grande pregio è sincero , per rispondere a te invece , i miei 40 sec per prendere un pesce , sono decine di tuffi nel nulla , dove tutti ma proprio tutti vanno a pescare , voi vedete due video e credete che io prendo i pesci a valanga , ma dove ,

i miei video se li hai visti sono una provocazione ai 2.30 d apnea un modo di dire guarda che i pesci ci sono anche qui , e lo puoi vedere che qui è basso molto basso , e la mia modestissima apnea basta , non è importante quanti pesci prendo , non avete ancora capito una cosa fondamentale della pesca , non è solo prenderli i pesci , ma fare in modo di vederli , in pochi secondi , dove l altri non li vedano , questo fara si che uno scarso come me che fa schifo , ma testardo e innamorato del mare e della pesca alla fine pescando sempre uguale vede i pesci e anche belli senza mai andare oltre i 5 metri e non superare il minuto ,

se sono in grado io che ho oramai 53 anni e sono rewalmente menomato da una gamba , come ho detto decine di volte lo sono tutti , e ripeto tutti i pesci che prendo io dove li prendo io li possono vedere e prendere tutti ,

io li vedo e qualche volta li prendo per esperienza , ore e ore anni passati a scandagliare il fondale ,

i miei video fanno schiantare dalle risate moltissimi pescatori di tutte le categorie , perche io godo mi incazzo rido e piango nel prendere o perdere un pesce , nonostante siano moltissimi anni che vado in mare e qualche pesce l ho preso e continuo a prenderlo , quel sarago preso li in quel modo mi riempie di soddisfazione per il modo per quello che rapresenta ,

sento di molti che non provano piu emozioni , vanno giu sparano cavetto e via , che senso ha?, dove sta il rispetto di noi stessi dei pesci che prendiamo ,

un pesce preso in un posto che so essere pieno di pesce e per me facile non mi puo dare la stessa soddisgfazione che mi da un pesce che prendo a casa mia , dove ci sono decine di ragazzi molto piu bravi e preparati di me che pescano come me ,

è questo che volevo trasmettere , i pesci ci sono anche in acqua bassa e con un apnea umana , se solo tu sapessi quanti pesci belli vedo e non riesco a prendere , è incredibile , questo vuol dire solo una cosa , che non c è apnea che tenga , è l esperienza che fa si che si veda pesce anche quando è veramente poco , poi prenderlo farlo avvicinare è un altro discorso ,

quando muore uno di noi a pesca con il fucile in mano è sempre una sconfitta di tutti noi ,

il dott azziz ha ragione , ma cosa vi imparano ai corsi??

 

ciao massimo

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Nei corsi viene spiegata l'apnea ed i principi base, come ho già detto finire un corso non significa saper andare a mare, chi guida la macchina da neopatentato è più pericoloso di quando guidava con l'istruttore o il genitore di fianco. L'istruttore a mio avviso ha fatto bene ad assecondarlo nella discesa a 25 metri anche se era un primo livello, semplicemente perchè il corso deve dare la possibilità alla persona di scendere in sicurezza dove normalmente non fa. L'idea del profondismo viene a chi scende 1 volta a 20 metri e pensa di aver svoltato tutto, li non si deve incolpare l'istruttore ma la persona, nessuno gli ha ordinato di scendere a quella profondità. I corsi servono a fornire gli strumenti ed i rudimenti per scendere poi sta al buonsenso della persona capire come utilizzarli, non possiamo incolpare chi ha dato la patente al neopatentato se lo stesso affonda il gas indiscriminatamente.

 

Per quanto riguarda davide tutte le persone che sono state raccattate sul fondo, è perchè si crede che una moderata iperventilazione non sia pericolosa oppure perchè non sanno di iperventilare, spesso si dice ma era un pescatore esperto, andare a mare e pescare da molti anni come ben sai non è indice di preparazione su molti argomenti che la maggiorparte degli audoditatti ignora, come prima ho sentito la regola del minuto e 40 per risalire, sono idee sentite da tizio e raccimolate nei forum e spesso mal interpretate. Senza contare che la maggiorparte degli audodidatti ha sulla 40ina quando l'iperventilazione ed altre pratiche sbagliate erano ampiamente utilizzate.Noi dobbiamo essere responsabili di quello che facciamo se agiamo in maniera sconsiderata solo perhè c'è il compagno che fa assistenza siamo solo degli imbecilli, a mio parere se rimani sincopato sotto te la sei voluta cercare.

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x hunter17

 

ti ringrazio della risposta,non mi hai assolutamente ferito anzi!

io ho tutto da imparare,sono umile e aperto ad ascoltare i consigli di tutti!

 

per il discorso del 1.30 ma.. da quel poco che posso dirti..è vero a volte si conclude tutto in quel tempo, ma, magari complice la mia tecnica penosa le volte che che son stato giù 2.40 è stato all'aspetto a quei maledettissimi dentici(non son ancora riuscito a prenderne uno!!!!!) che mi arrivano a 4/5 metri e poi non avanzano più!

 

sinceramente ne avevo ancora(immagino una 20 di sec), ma la paura di esagerare per un pesce mi ha sempre fatto risalire.

 

comunque a volte noto che i saraghi(grossi,quelli piccoli arrivano sempre e subito) li vedo e arrivano entro il tempo che hai detto, ma per portarli a tiro( uso la tecnica del polpo)arrivo sempre attorno ai 2 min... son diffidenti, oppure l'acqua cristallina non aiuta, oppure devo farli venire troppo vicino perchè il mio ca@@o di fucile non entra piu nulla dopo i 2 metri 2.50!!! :angry::angry:

 

o magari mi piazzo male per l'aspetto e non ci cascano!

 

e propio quello che intendevo il concetto del 1.30-1.40 min. e solo esenplificativo vuol dire che se non cerchi di migliorare la tua tecnica e di fare esperienza potrai stare giu anche 5 min. ma i pesci non li prenderai lo stesso hai detto che guardi i video del forchetta lui e un fautorer della pesca in basso fondale con apnee veramente corte ed il fatto che prenda pesci vuol dire che a affinato una tecnica sopraffina studiando il comportamento dei pesci in tutte le condizioni possibili correnti, maree,posizione del sole, mimetismo, arma ideale per qulla condizione specifica di visibilita e di tattica sono infinite le variabbili che fanno si che un pescatore prenda i pesci e l' altro no ,il mio consiglio e quello di dedicarti a pesci piu accessibili per un neofita ma altrettanto molto divertenti ti posso assicurare che pesci come salpe, cefali, saraghi, marvizzi e perche no anche polpi, ti daranno non solo grandi soddisfazioni ma ingrandiranno il tuo bagaglio tecnico e ti forniranno l' esperienza necessaria per poter cogliere i particolari che ti porteranno con un po di tempo alle catture di pesci piu prestigiosi come ha detto un' altro amico non puoi portare una formula uno se ti sei appena preso la patente anche se sei molto dotato, o magari scalare l' everest dopo il primo corso d' alpinismo .

spero di non averti annoiato con questo sproloquio ma i rischi ai quali vai incontro continuando cosi sono molto alti io penso che tu sia stato gia molto fortunato nell' episodio che ci hai raccontato riflettici ti torno a salutare nel modo che piu mi piace augurandoti BUON MARE IN SICUREZZA :bye::bye:

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I giudizi categorici sono spesso fuorvianti.

Non condivido la posizione di chi sostiene che un incidente capitato al di fuori di una casistica codifica sia esclusivamente da attribuire a scelleratezza di chi poi è morto. (se non sincopi in superficie allora...)

Le variabili sono infinite come infiniti sono i casi di esperti (pensiamo a tutti gli sport e discipline) che sono incorsi in incidenti che, analizzati dietro una tastiera, integrano fattispecie facilmente riconducibili a sciocchezze e/o leggerezze. Ma siamo sicuri che sia esattamente così come ricostruito a posteriori?

E' ovvio che, al di la di mali improvvisi o episodi imprevedibili, sia possibile individuare in ogni incidente un errore di fondo: ma siamo certi dell'assoluta infallibilità della previsione durante lo svolgimento dell'attività?

Ogni pratica ha sostanzialmente un margine di rischio non eliminabile e con tale rischio bisogna semplicemente convivere. Se partiamo dal presupposto che ogni volta che si trattiene il fiato in acqua ci stiamo esponendo ad un rischio potremmo concludere che la pesca in coppia inevitabilmente espone ad un rischio ulteriore (eventuale) chi assiste.

Altra cosa su cui sarebbe ora di fare chiarezza sono i corsi di apnea: sono così utili per il pescatore in apnea?

L'apnea del pescatore non è profondamente e sostanzialmente diversa da quella dell'apneista puro?

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Per quanto riguarda davide tutte le persone che sono state raccattate sul fondo, è perchè si crede che una moderata iperventilazione non sia pericolosa oppure perchè non sanno di iperventilare, spesso si dice ma era un pescatore esperto, andare a mare e pescare da molti anni come ben sai non è indice di preparazione su molti argomenti che la maggiorparte degli audoditatti ignora, come prima ho sentito la regola del minuto e 40 per risalire, sono idee sentite da tizio e raccimolate nei forum e spesso mal interpretate. Senza contare che la maggiorparte degli audodidatti ha sulla 40ina quando l'iperventilazione ed altre pratiche sbagliate erano ampiamente utilizzate.Noi dobbiamo essere responsabili di quello che facciamo se agiamo in maniera sconsiderata solo perhè c'è il compagno che fa assistenza siamo solo degli imbecilli, a mio parere se rimani sincopato sotto te la sei voluta cercare.

Io continuo a pensare che il mondo non sia bianco o nero.

 

Uno dei motivi per cui si recupera tanta gente sul fondo, ad esempio, è la troppa disinvoltura con cui si abbonda di zavorra, o con cui si pesca con il piombo mobile (altro metodo che viene insegnato come fondamentale per la sicurezza nella pesca profonda in alcuni corsi).

 

Tutte le metodiche di ventilazione pre immersione sono di fatto delle iperventilazioni, meglio non dimenticarlo, soprattutto quelle che includono il wash out del circolo polmonare. Non sono dannose di per sè, tutto dipende da come si mettono in pratica e per quanto tempo, ma ripeto, chi muore in mare, a galla o sul fondo, non era più stupido o incosciente di noi ne ha giocato alla roulette russa.

 

:bye:

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I giudizi categorici sono spesso fuorvianti.

Non condivido la posizione di chi sostiene che un incidente capitato al di fuori di una casistica codifica sia esclusivamente da attribuire a scelleratezza di chi poi è morto. (se non sincopi in superficie allora...)

Le variabili sono infinite come infiniti sono i casi di esperti (pensiamo a tutti gli sport e discipline) che sono incorsi in incidenti che, analizzati dietro una tastiera, integrano fattispecie facilmente riconducibili a sciocchezze e/o leggerezze. Ma siamo sicuri che sia esattamente così come ricostruito a posteriori?

E' ovvio che, al di la di mali improvvisi o episodi imprevedibili, sia possibile individuare in ogni incidente un errore di fondo: ma siamo certi dell'assoluta infallibilità della previsione durante lo svolgimento dell'attività?

Ogni pratica ha sostanzialmente un margine di rischio non eliminabile e con tale rischio bisogna semplicemente convivere. Se partiamo dal presupposto che ogni volta che si trattiene il fiato in acqua ci stiamo esponendo ad un rischio potremmo concludere che la pesca in coppia inevitabilmente espone ad un rischio ulteriore (eventuale) chi assiste.

Altra cosa su cui sarebbe ora di fare chiarezza sono i corsi di apnea: sono così utili per il pescatore in apnea?

L'apnea del pescatore non è profondamente e sostanzialmente diversa da quella dell'apneista puro?

[/

 

sono daccordo con te quando sostieni che la colpa se cosi la possiamo definire non e necessariasmente di chi muore in mare con modalita fuori dalle casistiche di sicurezza ma non credo che cercare di abbassare la percentuale di rischio con delle precauzioni come il pescare in coppia o attenuare le profondita operative ed i tempi di permanenza sott' acqua sia del tempo sprecato prendiamo esempio da altri sport estremi come il paracadutismo o l' alpinismo e via dicendo man mano che si sono evoluti hanno modificato tecniche materiali e quantaltro per cercare di ridurre i rischi anche se chi li pratica sa che qualcosa puo andare stoto non vuol dire che debba andarselo a cercare tanto se deve capitare capita lo stesso.

per quanto riguarda i corsi d' appnea sono d' accordo che il comportamento del corpo umano nella pratica dell' appnea pura sia totalmente diverso dall' comportamento durante una battuta di pesca ma per un neofita e sicuramente importante iniziare a comprendere il comportamento del nostro corpo nell' elemento acqua e tutte le leggi che lo regolano e poi se non fosse altro di trovarsi a contatto con molte persone che condividono la sua stessa passione che potrebbero indirizzarlo nella giusta maniera da una parte si deve pur iniziare un saluto affetuoso e buon mare in sicurezza :bye::bye:

 

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sono daccordo con te quando sostieni che la colpa se cosi la possiamo definire non e necessariasmente di chi muore in mare con modalita fuori dalle casistiche di sicurezza ma non credo che cercare di abbassare la percentuale di rischio con delle precauzioni come il pescare in coppia o attenuare le profondita operative ed i tempi di permanenza sott' acqua sia del tempo sprecato prendiamo esempio da altri sport estremi come il paracadutismo o l' alpinismo e via dicendo man mano che si sono evoluti hanno modificato tecniche materiali e quantaltro per cercare di ridurre i rischi anche se chi li pratica sa che qualcosa puo andare stoto non vuol dire che debba andarselo a cercare tanto se deve capitare capita lo stesso.

per quanto riguarda i corsi d' appnea sono d' accordo che il comportamento del corpo umano nella pratica dell' appnea pura sia totalmente diverso dall' comportamento durante una battuta di pesca ma per un neofita e sicuramente importante iniziare a comprendere il comportamento del nostro corpo nell' elemento acqua e tutte le leggi che lo regolano e poi se non fosse altro di trovarsi a contatto con molte persone che condividono la sua stessa passione che potrebbero indirizzarlo nella giusta maniera da una parte si deve pur iniziare un saluto affetuoso e buon mare in sicurezza :bye::bye:

Lungi da me volermi schierare contro lo sforzo di chi cerca di fare cultura per abbassare i rischi id chi va in acqua (non credo che dal mio intervento si possa leggere questo ma evidentemente mi sbagliavo) mai mi sognerei di intervenire in senso contrario.

Mi piacerebbe solo che si facesse chiarezza in modo che chiunque possa, leggendo, farsi la propria idea tra mille posizioni che si rincorrono.

Ma che senso ha per un neofita imparare qualcosa che poi, di fatto, poco ha a che vedere con l'esigenza finale? Ed ancora per un neofita quelle pratiche apprese durante un corso di apnea pura non rappresentano uno "specchietto per le allodole"?

Mi spiego: affermi che vi sia differenza. Ma se, nonostante tale differenza, io con l'apnea che ho imparato al corso riesco a pescare perchè cambiare? Chi me lo fa fare?

Sta alla mia maturità fare in modo di capire fino a dove le nozioni e gli insegnamenti di un corso di apnea pura siano necessari alla PiA?

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Per me che sono nuovo queste cose dicono tutto e niente.

 

Cosa significa ascoltare il proprio corpo?

 

Eppoi leggendo la lunga sequela di decessi nella PESCASUB ma siete proprio convinti

che chi è morto non abbia "ascoltato il proprio corpo"?

 

Quale percentuale nei decessi c'è la vera colpa del pescasub?

 

 

Secondo me il corso è importante(io l'ho fatto) perchè risponde a molti problemi

ma non a TUTTI. Questa specialità è in continua evoluzione e cio' che sembrava

vero fino a due anni fa oggi trova dubbi e domande senza risposta.

 

Mi ricordo quando il mio istruttore mi diceva ora è il periodo che si classifica

l'apnea come lavoro aerobico ,io non ne sono convinto ora infatti si parla di

attività mista.(il mio coach aveva ragione mentre sono stati smentiti tutti

quelli che affermavano il contrario)

 

La risposta vera è che la medicina dello sport ancora non trova la soluzione

ai vari problemi un po' perchè non c'è ampiezza di veduta anche nelle idee altrui un po'

perchè la disciplina nonostante sia nata con l'uomo sotto questo profilo è

ancora agli albori.

 

 

Percio' amico mio tieniti basso nelle quote fa come me divertiti e non cercare x forza il

pescione o la profondità col tempo capirai che è perfettamente INUTILE fare

questi sforzi a vuoto.

Eppoi cosa importa se non becchi la preda del secolo? L'importante è

aver vissuto una giornata spensierata.

 

Per me pescare in apnea e fare apnea son quasi la stessa cosa

perchè il comun denominatore è l'apnea. A cosa serve fare aspetti da mezz'ora sott'acqua.

Ecco qui deve intervenire l'istruttore e levare questi vizi dannosi(a me l'han fatto alla grande)

 

Ciao e DIVERTITI!!

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Il problema del compagno "all'altezza" infatti si pone davanti ai casi non standard, ti assicuro che per istinto il tuo compagno in superficie, che spesso è anche un buon amico, se tu resti impigliato sul fondo, scende per recuperarti, senza pensare più di tanto alle proprie capacità apneistiche, per cui se stai male ad una profondità che non rientra nelle possibilità del tuo compagno, si muore in due. :bye:

 

Ok, per allora ti chiedo: è colpa del sistema in se o della persona che quel giorno, sapendo che il compagno non arriva a certe quote, decide lo stesso di andarci e di correre il rischio di rimanere impigliato e costringere l'amico ad andare incontro a morte sicura e tutto per un pesce che magari non arriva nemmeno?

Ovviamente la risposta è che è colpa della persona e non del metodo.

Forse sono io il fortunato e conosco solo persone che mai metterebbero a rischio la mia vita per un pesce o per 5 metri in più di personale, o forse è anche vero che troppe persone in quest'ambiente, per un dentice rischierebbero la propria vita e quella di altri o magari lo fanno in maniera inconsapevole. L'unico modo per LIMITARE i "danni" è di avere una autodisciplina ferrea e di applicarla al metodo che garantisce il margine migliore di sicurezza (LIMITARE e MARGINE) sono le due parole importanti :-) )

 

Certo che il problema in questi casi non è il metodo, ma la persona, così come è certo che io non andrei mai a pescare in coppia con una persona che vuole scendere a profondità per me proibitive! Anche io devo dire di essere abbastanza fortunato, le rare volte che sono andato a pescare con altri si è sempre rispettato il limite di profondità di chi scendeva meno! :bye:

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