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Da quello che so AA è la didattica n°1 per l'apnea riconosciuta a livello mondiale, riconosciuta è nel senso che viene apprezzata da numerosissimi atleti e "capitanata"da un recordman, che ha fatto delle sue esperienza un insegnamento, cosa che moltre altre didattiche non possono vantare..

 

 

PS: mi piacerebbe sapere come mai sono stati modificati i messaggi che ha scritto il prof ieri sera

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Da quello che so AA è la didattica n°1 per l'apnea riconosciuta a livello mondiale, riconosciuta è nel senso che viene apprezzata da numerosissimi atleti e "capitanata"da un recordman, che ha fatto delle sue esperienza un insegnamento, cosa che moltre altre didattiche non possono vantare..

Allora è un discorso di diffusione e di numero di praticanti, il riconoscimento implica una certificazione da parte di un ente terzo riguardo il rispetto di standard ben precisi; tutte cose che nell'apnea non sono mai esistiti

 

Ad ogni modo esistono altre didattiche, certamente meno diffuse, ma fondate da altrettanti recordman; ad esempio Genoni e Brischigiaro.

 

Di certo AA è la più seguita, questo non si può certo negare.

PS: mi piacerebbe sapere come mai sono stati modificati i messaggi che ha scritto il prof ieri sera

C'era scritto forse il contrario di quello che leggi adesso?

 

:bye:

 

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come già detto il pericolo d'inondazione polmonare attraverso lo snorkel (in caso di perdita di coscienza) è piuttosto remoto in considerazione del fatto che nella prima fase della sincope (e non BO) c'è uno spasmo serrato della glottide che impedisce di fatto l'ingresso dell'acqua nell'albero respiratorio.

Di certo se il sub è solo e perde i sensi, con lo snorkel o senza, è destinato ad annegare, perchè comunque se riaffiora rimane con la faccia immersa verso il fondo.

E' chiaro che nell'azione di pesca lo snorkel va tolto per il disturbo che provoca nel pesce, però è buona norma rimetterlo in bocca durante la risalita, appunto per svuotare completamente gli alveoli dall'eccesso di CO2 accumulata.

Per quanto riguarda la Didattica l'unica riconosciuta è la FIPSAS, Federazione del CONI altre riconosciute non ce ne sono.

I corsi AA sono validi per l'apnea pura ma non per la pesca, dove il risultato si ottiene con la tecnica e non con la profondità (Concetto Felice ha vinto gli Assoluti a Marsala pescando al massimo a -8 metri), quindi il mio consiglio è di frequentare un corso di pesca in apnea.

Per quanto riguarda le manovre pericolose le ho ben descritte negli articoli scientifici, sulle riviste di settore ed anche su AM (cercare negli articoli in Home Page, mi sembra nel luglio 2007), non so cosa altro dovrei fare.

Una cosa è strana, c'è stato in tempo reale (ieri) un nuovo iscritto che mi ha posto la medesima domanda sull'areatore nel Forum medicina e Sicurezza, sarà una coincidenza? spero vivamente di sì e questa è la risposta:

 

"Tralasciando gli indubbi vantaggi che comporta togliersi il boccaglio durante un'azione di pesca (assenza di bolle in discesa), il suo mantenimento garantisce, in termini di sicurezza, qualche discreto vantaggio: primo consente all'emersione di effettuare una espirazione massima con conseguente lavaggio polmonare dalla CO2 ristagnante (ad alta pressione), proprio per lo sforzo espiratorio necessario ad espellere il modesto quantitativo d'acqua presente nello snorkel; secondo in caso di perdita di coscienza del subacqueo consente una valida rianimazione respiratoria in superficie (dopo il suo svuotamento); terzo la prima fase della sincope (della durata di circa 5 minuti) è caratterizzata da uno spasmo serrato della muscolatura con rischio del morso della lingua, il mantenimento del boccaglio impedisce che ciò avvenga.

Modificato da Massimo Malpieri
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Sicuramente non è riconosciuta nel senso letterario (da quello che ne so), però cè da dire che non essendoci un ente certificatore, i "giudici" sono gli allievi e il numero di iscritti.. allora si puo dire che è la didattica per eccellenza.. dato che viene preferita ai più..

Una domanda OT: davide te hai seguito qualche corso? non è una provocazione o una discriminazione o altro, lo chiedo per semplice curiosità perche si nota da ciò che scrivi che ne sai di fisiologia

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Sto frequentando un corso AA di primo livello con soddisfazione. E' utile, sto imparando e mi sto divertendo.

E' indubbio anche che l' istruttore dimostra una certa venerazione verso il recorman già citato, parla di metri e profondità con una certa disinvoltura (non che spinga gli allievi a farlo ma io che ho un occhio credo critico faccio questa analisi) e segue la didattica di AA (come giusto che sia dato che è un instruttore) sul discorso del controllo dell' espirazione e dello snorkel.

Provo rispetto e ammirazione per il dott. Malpieri e allo stesso modo non sconfesso la didattica che sto seguendo al corso perchè credo che sia giusto provare, capire, ragionare ma vi faccio una domanda: arrivare a porsi il problema dello snorkel o del tipo di espirazione in risalita non denuncia comunque che siamo andati oltre i limiti di sicurezza che ognuno dovrebbe rispettare??

Mi spiego...se mi tengo lontano dal rischio sincope perchè mi ventilo correttamente e non tiro le apnee più del dovuto, generalmente, avere lo snorkel in bocca oppure no, espirare tutta la c02 in risalità o solo metà cambia tanto??

:bye:

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Senza andare nel merito di chi ha ragione o torto (tanto lo si sa gia) vorrei dire solo una cosa:

il nostro corpo è una macchina che si adatta perfettamente (o quasi) a tutte le situazioni di stress psicofisico alle quali lo sottoponiamo.

Se siamo stanchi ci viene sonno, se abbiamo fame mangiamo, se ci scappa di andare in bagno ci andiamo, ma allora, se dopo uno sforzo ci viene da espirare con forza, perchè dobbiamo costringere il nostro sistema respiratorio ad una tortura "castrando" l'espirazione?

Io anche se me lo hanno detto non l'ho mai fatto se non per provare (e guardacaso per recuperare ci mettevo piu tempo), ma io mi trovo bene con il metodo naturale e butto fuori tutto ed inspiro tutto... e non mi è mai successo niente (mai avuto il ben che minimo problema, ne sambe, ne sincopi, ecc...), e così ho sempre detto di fare ai miei allievi, di essere il più naturale possibili perchè il corpo ci pensa da solo ad adattarsi e a riprendere le normali condizioni fisiche.

E' come in un rilassamento dire: non costringete il vostro corpo a fare cose che non vuole, se vi viene da sbadigliare sbadigliale, se vi viene da grattarvi grattatevi.. e poi nel momento clou in cuoi è meglio essere rilassati e tranquilli far fare al nostro corpo il contrario di quello che ha bisogno...

 

Hola

 

AndreApnea

 

PS: nemmeno i miei allievi in centinai centina centinaia di tuffi, dimaniche statiche ecc... hanno mai avuto il ben che minimo tentennamento in uscita.

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Una domanda OT: davide te hai seguito qualche corso? non è una provocazione o una discriminazione o altro, lo chiedo per semplice curiosità perche si nota da ciò che scrivi che ne sai di fisiologia

Ho seguito un corso proprio agli albori che però non ho completato, nel frattempo sono avvenute delle cose che mi hanno fatto riflettere...dal punto di vista dei metri e dei secondi ero uno di quei fortunati che ha raggiunto incrementi pazzeschi con relativo impegno, ma mi sono accorto che parallelamente alle prestazioni non si era sviluppata la testa per fare certe cose.

 

Come tutti, e su consiglio di amici, mi ero iscritto per un motivo ben preciso, aumentare le quote operative e i tempi di apnea per pescare in zone più fonde e più ricche di pesce. Obiettivo sbagliato in partenza, che però nessuno criticò mai.

 

Non ho mai avuto incidenti di alcun tipo, sono quelli a qualche compagno di corso che mi hanno fatto sorgere il dubbio che forse stavo giocando alla roulette russa. Mi sono dato una calmata e non ho continuato perchè quella era la strada sbagliata; attenzione, NON la didattica in sè, ma COME veniva insegnata, ecco perchè continuo a dire che è fondamentale l'uomo.

 

C'è un ciglio che frequentavo allora e su cui passo ogni tanto per ripassarmi la lezione...scendo, mi fermo a mezz'acqua sui 17/18 mt e lo guardo, almeno 10 mt più giù, pensando a quanto non valga la pena (e oggi neppure ci riuscirei!) andare a prendere quei saraghi, per quanto grossi...

 

Se mi chiedi se oggi farei un corso di AA ti rispondo senza dubbio SI, ma a patto di poter scegliere un istruttore che sò essere persona preparata molto oltre gli standard richiesti, sono pochi ma ci sono.

 

Perchè conosco un pò la fisiologia...perchè quando ho iniziato ad avere dei dubbi notando le incongruenze tra manuali di parrocchie diverse, ho iniziato a studiarmela dalle basi. Non ho mai preso per oro colato le afferemazioni di nessuno, ne dovevo comprendere i meccanismi per poter capire, per me, cosa era giusto e cosa era sbagliato fare.

 

Il Prof. Malpieri è sempre stato disponibile a rispondere alle domande di tutti, a consigliare testi e pubblicazioni dove poter leggere certe cose, ma soprattutto, è uno che i subacquei li rimette in piedi applicando quello che dice, non è uno che fà ricerca teorica, mi sono sempre detto che se quando i subacquei (TUTTI INDISTINTAMENTE) stanno male vanno da lui e non da altri, un motivo ci deve pur essere!

 

Poi ripeto, uno deve essere sicuro della strada che sceglie, solo questo.

qualcosina di fisiologia la conosce il nostro Davide........ :lol:

E allora ti faccio una domanda trabocchetto! :devil:

Di certo se il sub è solo e perde i sensi, con lo snorkel o senza, è destinato ad annegare, perchè comunque se riaffiora rimane con la faccia immersa verso il fondo.

Se riaffiora e rimane a galla (supponendo che sia zavorrato correttamente visto che anche su quell'aspetto si esagera sempre!) l'automatica espulsione dell'aria svuota almeno parzialmente l'aeratore. Se il morso è rimasto saldamente tra i denti il soggetto riprende a respirare anche se incosciente, magari beve un pò, magari tossisce, magari ha i conati, ma non annega in un bicchier d'acqua e può raccontarlo, ne convieni?!

 

:bye:

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Mi sembra di avere scritto "il tubo costituisce una via che fa fluire acqua all interno della nostra bocca e che può causare affogamento" può come sappiamo tutti non implica una certezza.

Su un post dove si inizia a discutere di sicurezza se qualcuno mi dice senza aggiunge altro (quatando il primo post di Davide) :

 

"CITAZIONE(sasy81 @ Nov 29 2009, 19:15)

Il boccaglio, costringendo a tenere la bocca a perta, diventa un pericoloso veicolo di acqua verso i polmoni, soprattutto in caso di risalita al limite ( ma anche in caso di mare agitato con inaspettato ingresso di acqua nel tubo ).

Questa leggenda è dura a morire..."

 

Una persona che non se ne intende o che comunque è inconscia della fisiologia (di base subacquea) può capire leggendo ciò che ha scritto davide che tenere in bocca il tubo durante l'immersione non crea assolutamente problemi, in realtà è un abitudine pericolosa, per motivi che sappiamo (forse), ecco il perchè della mia risposta nervosa.

Per rispondere a quanto detto da pepu, io parlo per sentito dire non mi sono messo a studiare libri di anatomia e fisiologia ma bensì mi sono basato su ciò che mi è stato insegnato e ciò che ho appreso dal libro del corso..

 

"Se si incorre in B.O. che tu abbia o meno il tubo in bocca, anneghi..."

Se uno praticasse l'apnea in sicurezza questo non capita perche il compagno sarebbe li pronto ad aiutarti, nel caso uno avesse tolto il tubo poche semplici manovre basterebbero a farlo riprendere....

Ma se avesse il tubo? ne siamo cosi sicuri?

io faccio come mi è stato insegnato, un motivo cè.

In tutta sincerità mi pare che le basi di fisiologia siano lacunose talvolta anche nei brevettati...

 

Se si ha il tubo chiedi? Gli unici casi di persone che si sono riprese spontaneamente da una sincope e possono raccontarlo, e alcuni sono utenti del forum, il tubo lo avevano esattamente dove secondo te non dovrebbe stare...

 

Per quanto mi riguarda la sicurezza è ben altro che tenere o togliere l'aeratore, ma conoscere le cose è importante per poter scegliere e poi ognuno faccia come crede.

Prendo le parti di The Apneist.

 

A me onestamente la sua risposta non è sembrata poi tanto "nervosa" o provocatoria.

 

L'utilità di un forum come questo sta proprio nella possibilità di interfacciarsi e mettere a confronto le proprie conoscenze con quelle altrui, fossero anche delle ...leggende <_< con l'intento poi, però, di sfatarle piuttosto che additarle come sintomo di ignoranza di chi non può definirsi un esperto di apnea e fisiologia umana.

D'altronde anche io mi sono permesso di riportare una notizia che ho appreso dal mio istruttore della Apnea Academy. Nozione che, altrimenti, non avrei mai potuto conoscere e che, onestamente, ignoravo anche quando negli anni precedenti facevo snorkeling anche profondo continuando a tenere il boccaglio in bocca e incorrendo spesso nella fastidiosa ingestione di acqua.

 

Ovviamente nella prima risposta che ho dato, in merito ad una caratteristica della cuffia antimeduse, non mi sono spinto fino ai pericoli e le cause connessi alla sincope, perchè non mi sembrava nè il contesto adatto nè ritengo di avere sufficienti nozioni in merito.

Era semplicemente una constatazione del fatto che tenere la bocca dischiusa con un mezzo cavo al cui interno può circolare acqua insieme all'aria, può rappresentare una falla nella sicurezza.

Senza arrivare alla sincope o al black out, ingoiare acqua salata è fastidioso, può condurre ( se reiterato nel tempo ) a seccature gastriche e può inficiare la corretta ventilazione.

Tutto questo al di la delle limitazioni tecniche dalle quali, tuttavia, si è spostata giustamente l'attenzione potendo ricadere in second'ordine di importanza.

 

Per il resto, ribadisco, mi collego al forum proprio nella speranza che altri utenti, sulla cui esperienza e superiorità non ho nulla da eccepire, facciano luce sulle false credenze ed errate convinzioni, salvo poi sforzarsi di far comprendere qual è la verità o la giusta interpretazione delle nozioni che molti apneisti e pescatori fanno proprie.

 

Ovviamente, senza rancore nei confronti di alcuno, ringrazio tutti voi per l'impegno con cui rendete sempre fertile il terreno di incontro ( .. e a volte scontro ;) ) su cui ci muoviamo.

 

Ciao a tutti :bye::subh:

Continuo a pensare che il sapere non è necessariamente tale perchè si paga...

 

Ad ogni modo, questa problematica è stata trattata tante volte, leggetevi cosa scrive il Prof. Malpieri e poi scegliete come meglio vi aggrada, non è certo questo che vi metterà in pericolo.

Se non altro sapete come le cose funzionano realmente per come le ha create il Signore e non perchè ve lo ha detto il guru strapagato del corso pinco pallo.

 

http://www.apneamagazine.com/ibf/index.php...st&p=412565

http://www.apneamagazine.com/ibf/index.php...st&p=413158

 

E magari leggetevi tutta la discussione che è molto istruttiva...

 

:bye:

 

Davide ...sbaglio o è una discussione già "vissuta" :D:lol::lol:

 

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