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Esatto.. in gara da un anconetano alle scogliere di fiorenzuola!!

Anche io ci sono rimasto!!

Poi aggiungo; lo stesso pescatore a totalizzato 4.70 kg di peacato compresa lo spigolone... veramente notevole!

Si chiamava Houdini? Robe da matti! :thumbup:

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ma come si prendono gli alletterati??

 

Per la pesca in apnea si localizzano i branchi in superficie tramite l'osservazione dei gabbiani, si seguono per capire la direzione, poi si anticipano di 150 metri, si entra in acqua e in pochi secondo te li trovi addosso. Poi dipende, possono restare a galla a 1 metro e anche meno se hanno impallato le sarde, possono scendere un poco senza sarde, di solito in acque libere tra i 10 e 15 metri.

Il trucco comunque è il solito, bisogna conoscere i gabbiani e il loro comportamento specie per specie.

 

Una curiosità proveniente dalla pesca professionale. I professionisti utilizzano nomi diversi dei gabbiani a seconda della specie e da come si comportano sul pesce. Ad esempio il gabbiano reale si chiama magoga se sta in porto o se si limita a mangiare gli scarti del pescato, ma diviene marten o martinasso se pesca al largo e bao quando ha ancora la livrea giovanile.

I gabbiani comune sono crocai quando lanciano i richiami in mare per pesce localizzato, crocal quando stanno fermi in acqua.

Ma sono crocai anche i testa nera, e cocai picul le gabbianelle.

Poi ci sono i volpoca, che non sono di certo le anatre di terra ma specie che non conosco che vola raso acqua in alto mare, e vengono anche chiamati maucchi.

Ce n'è da non capir nulla alla fine.

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ma come si prendono gli alletterati??

 

Poi ci sono i volpoca, che non sono di certo le anatre di terra ma specie che non conosco che vola raso acqua in alto mare, e vengono anche chiamati maucchi.

Ce n'è da non capir nulla alla fine.

 

Mauro potrebbe essere la berta?anche se mi sembra strano..

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ma come si prendono gli alletterati??

 

Poi ci sono i volpoca, che non sono di certo le anatre di terra ma specie che non conosco che vola raso acqua in alto mare, e vengono anche chiamati maucchi.

Ce n'è da non capir nulla alla fine.

 

Mauro potrebbe essere la berta?anche se mi sembra strano..

 

Quella Berta? Quella che filava? :laughing::laughing::laughing:

Riecco il Padella, dopo il grigiore invernale! :thumbup:

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ma come si prendono gli alletterati??

 

Poi ci sono i volpoca, che non sono di certo le anatre di terra ma specie che non conosco che vola raso acqua in alto mare, e vengono anche chiamati maucchi.

Ce n'è da non capir nulla alla fine.

 

Mauro potrebbe essere la berta?anche se mi sembra strano..

 

 

Si potrebbe benissimo essere, ma io non me ne intendo molto, sono stormi di uccelli marini che volano velocissimi a pelo d'acqua senza mai prendere quota, quindi di certo non sono veleggiatori ma inseguitori. Con la barca non li avvicini a meno di 200 metri.

Il soprannome assegnato di volpoche non è certo adeguato, visto che la volpoca è l'anatra di terra bianca e marrone che è pure abbondantemente presente nel delta, ma è sicuro che anche i pescatori sbagliano, forse il soprannome di gabbiano mauco è davvero appropriato.

 

Fatto sta che gabbiani o no, continua l'invasione degli alletterati, anche sabato ce n'era un disastro. Ho chiesto a chi pescava 30 anni fa anche al tempo dei tonni giganti, dicono che ai tempi l'alletterato non esisteva, poi era uscito un poco 20 anni fa nella prima fase delle palamite, ora siamo all'esplosione demografica totale.

Ok che il pesce ha dei cicli naturali suoi, ma l'impressione è sempre che la pesca professionale stravolge tutto, probabilmente è tutto legato come sempre alla pesca del tonno e alle quote che avendo levato i giganti e favorendo ora solo la taglia da 30/40 per motivi commerciali (per chi non lo sa i tonni sopra gli 80 kg pescati non vengono venduti ma uccisi subito e ributtati in mare perché pesano ma non possono essere ingrassati, quindi rendono poco), ha permesso l'espansione di questa specie perché rimasta senza predatori. Le spese le fanno le palamite e gli sgombri, che si ritrovano il mare invaso dai loro predatori assoluti.

Modificato da Mauro Sanvito
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ma come si prendono gli alletterati??

 

Poi ci sono i volpoca, che non sono di certo le anatre di terra ma specie che non conosco che vola raso acqua in alto mare, e vengono anche chiamati maucchi.

Ce n'è da non capir nulla alla fine.

 

Mauro potrebbe essere la berta?anche se mi sembra strano..

 

 

Si potrebbe benissimo essere, ma io non me ne intendo molto, sono stormi di uccelli marini che volano velocissimi a pelo d'acqua senza mai prendere quota, quindi di certo non sono veleggiatori ma inseguitori. Con la barca non li avvicini a meno di 200 metri.

Il soprannome assegnato di volpoche non è certo adeguato, visto che la volpoca è l'anatra di terra bianca e marrone che è pure abbondantemente presente nel delta, ma è sicuro che anche i pescatori sbagliano, forse il soprannome di gabbiano mauco è davvero appropriato.

 

Fatto sta che gabbiani o no, continua l'invasione degli alletterati, anche sabato ce n'era un disastro. Ho chiesto a chi pescava 30 anni fa anche al tempo dei tonni giganti, dicono che ai tempi l'alletterato non esisteva, poi era uscito un poco 20 anni fa nella prima fase delle palamite, ora siamo all'esplosione demografica totale.

Ok che il pesce ha dei cicli naturali suoi, ma l'impressione è sempre che la pesca professionale stravolge tutto, probabilmente è tutto legato come sempre alla pesca del tonno e alle quote che avendo levato i giganti e favorendo ora solo la taglia da 30/40 per motivi commerciali (per chi non lo sa i tonni sopra gli 80 kg pescati non vengono venduti ma uccisi subito e ributtati in mare perché pesano ma non possono essere ingrassati, quindi rendono poco), ha permesso l'espansione di questa specie perché rimasta senza predatori. Le spese le fanno le palamite e gli sgombri, che si ritrovano il mare invaso dai loro predatori assoluti.

 

Scusa Mauro, quando dici "non possono essere ingrassati", stai forse parlando dei tonni da 200 e passa kg? Non sono stazze vendibili, soprattutto sul mercato nipponico? In Grecia il pescatore dell'isola dove andavo sempre vendeva i tonni da 200/300 kg praticamente prima ancora di pescarli, credo proprio sul mercato nipponico.

Modificato da Frank Selleri
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Gli alletterati assomigliano moltissimo ai tonni rossi giovani perche sono pesci della stessa della famiglia "Scombridae". La differenza tra le 2 specie si vede solo all'atto della cattura dalle striature sul dorso presenti sull'alletterato e assenti sul tonno rosso. Questa invasione potrebbe spiegare gli avvistamenti recenti di enormi quantità di giovani tonni rossi o presunti tali in tutto l' Adriatico. Purtroppo è una cattiva notizia: non tutti i tonni rossi avvistati sarebbero poi effettivamente tonni rossi ma alletterati meno pregiati. Bisognerebbe indagare meglio.

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Scusa Mauro, quando dici "non possono essere ingrassati", stai forse parlando dei tonni da 200 e passa kg? Non sono stazze vendibili, soprattutto sul mercato nipponico? In Grecia il pescatore dell'isola dove andavo sempre vendeva i tonni da 200/300 kg praticamente prima ancora di pescarli, credo proprio sul mercato nipponico.

 

 

Come sempre quando si fa una legge si crea l'inganno, sei poi parliamo di legge destinata a tutelare i proventi di una fortissima cosca mafiosa italiana la frittata è fatta.

Il regime delle quote riserva l'80% dei tonni alla circuizione, ma la circuizione non pesca e preleva direttamente i tonni dal mare, ma li pesca, li seleziona vivi, li trasferisce in gabbie, li alleva e le porta all'ingrasso, per poi venderli ai Giapponesi tutti i giorni dell'anno nella quantità giusta per massimizzare i guadagni.

Far ingrassare 1 pesce di 100 kg non è redditizio perchè mangia tanto e ingrassa poco, farne ingrassare 1 da 200 kg è impossibile, farne ingrassare 1 da 20 kg è invece semplicissimo.

Quindi chi ingrassa i pesci, chiede pesci piccoli, e le società che ingrassano pesci presi in natura come i tonni sono sempre quelle che hanno a disposizione i tonni, cioè le società (o meglio La società) che hanno i diritti di pesca della circuizione e tutte le quote (i salernitani).

Visto che i tonni comunque una volta circuiti e prima di essere immessi nei gabbioni di trasporto vengono contati e pesati dalla Guardia Costiera con sensori elettronici (c'è una porta elettronica sui gabbioni), i tonni all'atto della circuizione vengono pre-selezionati, tenendo i più piccoli e liberando i grandi.

Solo che i grandi non possono essere liberati aprendo la rete, quindi le si libera ........ dall'alto della rete.

Vengono fiocinati, salpati e ributtati a mare.

Il risultato è un tappeto di tonni giganti morti sulle rotte delle navi della circuizione.

Poi accade che sulle stesse rotte, su fondali di 500 o 1000 metri passino anche le paranze dei gamberi, e oltre a pescare gamberi pescano tonni marci che rovinano le reti e contaminano il pescato che poi finisce nel piatto degli italiani inconsapevoli (kakones come direbbe Oloturia) e magari viene consumato crudo.

 

Ora non ho tempo, ma stasera vi rintraccio qualche foto e vedrete di che schifezza sono capaci quelli della mafia della circuizione.

 

ps: le quote tonne che non potevano essere messe in vendita dalla stato, sono state messe in vendita dal ministro Zaia e comprate pagandole dai salernitani, misteri all'italiana. L'unica che ne parla sempre è la Gabanelli in report, ma i suoi servizi sembrano cadere nel deserto, qui c'è puzza non solo di mafia italiana ma di mafia europea e della FAO. Mi sa che la montagna di yen è tanto alta da aver sommerso tutte le istituzioni del mondo, i salernitani sono solo il primo ingranaggio di un carro molto grande e marcio.

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Scusa Mauro, quando dici "non possono essere ingrassati", stai forse parlando dei tonni da 200 e passa kg? Non sono stazze vendibili, soprattutto sul mercato nipponico? In Grecia il pescatore dell'isola dove andavo sempre vendeva i tonni da 200/300 kg praticamente prima ancora di pescarli, credo proprio sul mercato nipponico.

 

 

Come sempre quando si fa una legge si crea l'inganno, sei poi parliamo di legge destinata a tutelare i proventi di una fortissima cosca mafiosa italiana la frittata è fatta.

Il regime delle quote riserva l'80% dei tonni alla circuizione, ma la circuizione non pesca e preleva direttamente i tonni dal mare, ma li pesca, li seleziona vivi, li trasferisce in gabbie, li alleva e le porta all'ingrasso, per poi venderli ai Giapponesi tutti i giorni dell'anno nella quantità giusta per massimizzare i guadagni.

Far ingrassare 1 pesce di 100 kg non è redditizio perchè mangia tanto e ingrassa poco, farne ingrassare 1 da 200 kg è impossibile, farne ingrassare 1 da 20 kg è invece semplicissimo.

Quindi chi ingrassa i pesci, chiede pesci piccoli, e le società che ingrassano pesci presi in natura come i tonni sono sempre quelle che hanno a disposizione i tonni, cioè le società (o meglio La società) che hanno i diritti di pesca della circuizione e tutte le quote (i salernitani).

Visto che i tonni comunque una volta circuiti e prima di essere immessi nei gabbioni di trasporto vengono contati e pesati dalla Guardia Costiera con sensori elettronici (c'è una porta elettronica sui gabbioni), i tonni all'atto della circuizione vengono pre-selezionati, tenendo i più piccoli e liberando i grandi.

Solo che i grandi non possono essere liberati aprendo la rete, quindi le si libera ........ dall'alto della rete.

Vengono fiocinati, salpati e ributtati a mare.

Il risultato è un tappeto di tonni giganti morti sulle rotte delle navi della circuizione.

Poi accade che sulle stesse rotte, su fondali di 500 o 1000 metri passino anche le paranze dei gamberi, e oltre a pescare gamberi pescano tonni marci che rovinano le reti e contaminano il pescato che poi finisce nel piatto degli italiani inconsapevoli (kakones come direbbe Oloturia) e magari viene consumato crudo.

 

Ora non ho tempo, ma stasera vi rintraccio qualche foto e vedrete di che schifezza sono capaci quelli della mafia della circuizione.

 

ps: le quote tonne che non potevano essere messe in vendita dalla stato, sono state messe in vendita dal ministro Zaia e comprate pagandole dai salernitani, misteri all'italiana. L'unica che ne parla sempre è la Gabanelli in report, ma i suoi servizi sembrano cadere nel deserto, qui c'è puzza non solo di mafia italiana ma di mafia europea e della FAO. Mi sa che la montagna di yen è tanto alta da aver sommerso tutte le istituzioni del mondo, i salernitani sono solo il primo ingranaggio di un carro molto grande e marcio.

 

Grazie Mauro, sei stato particolarmente esaustivo, oserei aggiungere purtroppo, ma d'altra parte non si può mettere la testa sotto la sabbia e fingere che certe cose non accadano. Il potere delle cooperative di pesca è tale da condizionare volutamente le istituzioni che non sono certamente prive di interessi. Parlando di Zaia e salernitani, pur senza alcuna prova ma come intuizione mi viene subito collegare la cosa al circuito del Tronchetto di Venezia che come saprai smista pesce in tutto il nord d'Italia, soprattutto alle grandi distribuzioni. Mi viene anche spontanea una domanda: come mai in Grecia, paese sicuramente in crisi ma attento istituzionalmente alla tutela dei propri mari, ho sempre visto modesti pescherecci fare la pesca al tonno di grande dimensione e successivamente commerciarlo al dettaglio con un buon riscontro economico (conosco personalmente 2 pescatori che campano così) mentre da noi questa pesca a quanto mi è dato capire non esiste praticamente più? Come sempre un gran pasticcio all'italiana!

Attendo con piacere le testimonianze fotografiche.

:thumbup:

Modificato da Frank Selleri
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Eppure sarebbe facilissimo fare le pulci ai salernitani: controllano il cartello dei fabbricanti di banchi frigoriferi e dei vivai peschieri. Non sono molti i fabbricanti e manutentori dei banchi figoriferi anzi sono pochi (.. i migliori proprio in Veneto) e tutti sono in mano a prestanome dei salernitani. Volendo si potrebbero catturare tutti i galantuomini e carcerarli al 41 bis stretto ma evidentemente la protezione istituzionale è altissima, capisciammè :bag:

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Eppure sarebbe facilissimo fare le pulci ai salernitani: controllano il cartello dei fabbricanti di banchi frigoriferi e dei vivai peschieri. Non sono molti i fabbricanti e manutentori dei banchi figoriferi anzi sono pochi (.. i migliori proprio in Veneto) e tutti sono in mano a prestanome dei salernitani. Volendo si potrebbero catturare tutti i galantuomini e carcerarli al 41 bis stretto ma evidentemente la protezione istituzionale è altissima, capisciammè :bag:

 

Incarcerarli eccome, ma a Pianosa che assomiglia ad una tavola che guarda l'infinito e l'ora d'aria in cortile, con il profumo del mare che non vedono..... :banging:

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