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Chiedo Scusa A Tutti!


Ospite rombo

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Sto pescando più cernie negli ultimi 4 anni he negli anni '80.

 

Le sto pescando a quote decisamente basse (entro i 15 mt) anche se di dimensioni inferiori.

 

Non ho pescato e non ho più visto (nella mia zona) una cernia dal 85-86- al 1994 circa. (dopo non sono più entarto in acqua fino al 2004).

 

Da quando è stata istituita AMP la penisola del Sinis ho notato un aumento notevole dei cerniotti di 1-2 Kg.

 

La cernia sull'avatar pesa 5 Kg (per la precisione 4.950 gr) e l'ho presa (se non ricordo male) a non più di 9-10 mt d'acqua, in Agosto.

 

Ho amici che mi confermano un aumento del numere delle cernie anche in altre zone.

 

Ora, io dico,

 

saremo anche poco scientifici, noi "pescatori", è vero, ma non siamo tutti rincoglioniti, quando pensiamo di vedere più pesce, anzi...

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Per quanto se ne dica e per quanto vogliamo convincerci, la cernia è in P E R I C O L O D I E S T I N Z I O N E !!!!

QUESTA E' UNA GRANDISSIMA CAZZATA!

Ma ti sembra che il mediterraneo si ferma a casa tua? Ci sono posti in cui ci sono più cernie che cefali!!!!!!!!!!!!!! Io dalle mie parti quest'anno ho visto un sacco di cernie brune di piccole dimensioni, cosa che mi ha fatto molto piacere.... ;)

Per quanto se ne dica e per quanto vogliamo convincerci, la cernia è in P E R I C O L O D I E S T I N Z I O N E !!!!

QUESTA E' UNA GRANDISSIMA CAZZATA!

Ma ti sembra che il mediterraneo si ferma a casa tua? Ci sono posti in cui ci sono più cernie che cefali!!!!!!!!!!!!!! Io dalle mie parti quest'anno ho visto un sacco di cernie brune di piccole dimensioni, cosa che mi ha fatto molto piacere.... ;)

 

Bè, ragazzi, che dire..evidentemente siete tutti degli studiosi..evidentemente siete tutti laureate in scienze biologiche marine..evidentemene, abbiamo un branco di cretini che, sedendosi a tavolino, hanno deciso per conto loro di LIMITARE la pesca di questa specie! Lo hanno fatto così, perchè in quel momento gli girava di farlo..ed il semplice fatto che si dica "io ne ho viste parecchie dalle mie parti" non basta a dire con certezza SCIENTIFICA e non empirica, che questa specie è in ripresa..allego qui un link del WWF che riporta per filo e per segno le caratteristiche della cernia ed il PERCHE' questa specie sta scomparendo..francamente scusatemi, ma mi fido DECISAMENTE molto più di loro che di improbabili avvistamenti o racconti fiabeschi di zii pescatori o lupi di mare.. http://www.wwf.it/client/render.aspx?root=877&content=0

 

E poi dico, ma li rileggete i post prima di inserirli, ma soprattutto, la spina del cervello vi siete assicurati di averla inserita??? Evidentemente il suddetto organo è un lusso per chi, semplicemente, si limita a dire che certe cose sono "cazzate" per il semplice gusto di farlo perchè, evidentemente, non è in grado di affrontare una discussione tra persone civili.. :thumbdnn:

 

Detto ciò non voglio convincere nessuno con questo post, ognuno ha il diritto di avere un pensiero che sia diverso da quello degli altri..ma prima di dire che i discorsi portati avanti sono CAZZATE, caro il mio alextunnaria, bisognerebbe quantomeno interrogarsi e, se proprio non si è d'accordo, portare una documentazione quantomeno "valida" sul perchè asserisci certe cose..

 

E scusate lo sfogo, ma certi comportamenti da primitivi, oggi, nel 2008 non li posso proprio tollerare! :nono:

 

Saluti :bye:

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No,perché antipatico?Dimmi pure ingenuo,mica mi offendo.Meglio ingenuo che certe battutine stupide (chi vuol capir capisca).Comunque sia,io penso piuttosto che in questi casi ognuno si crei un alibi personale,e ci si arrampichi un pò sugli specchi.Ti spiego megio: la scelta qui secondo me è tra sparare ad una specie pur sapendo del suo stato di minaccia (piccolo appunto,c'è ancora qualcuno che chiede le fonti...ma i posto prima li leggono???) e non spararla proprio per questo motivo.Se vuoi ce n'è una terza....cioé che un sub non conosce il fatto che sia minacciata.Ma la quarta,cioé che la cernia non corre nessun rischio,è per me appunto un alibi.Come si fa a mettere a confronto ricerche di persone pagate,esperte e che hanno mezzi idonei con le esperienze limitate dei "lupi di mare"?Ad esempio 2 o 3 utenti qui hanno detto che la cernia scoppia di salute in quanto ci sono molti cerniotti: ora qua vi cito un articolo di Am,un'intervista ad un dirigente Fipsas dopo l'esclusione delle cernie dalle competizioni: "Ho sentito molte cose sulla cernia: qualcuno è convinto che siano in salute perché ce ne sono tantissime piccole (ma il problema invece è proprio questo), qualche altro dice che dopo i 40 mt ce ne sono molte, ma il problema è sempre uno: i dati scientifici sono una cosa, le osservazioni personali sono ben altra cosa. Le mie osservazioni a riguardo contano poco, io sono un pescatore non un biologo incaricato di studiare l'equilibrio di questa specie." http://www.apneamagazine.com/articolo.php/525 E questo è un articolo molto bello di un biologo marino ed anche a quanto pare utente del forum e pesca sub,che fa capire un bel pò di cose: http://www.apneamagazine.com/articolo.php/468 Leggete bene le note finali sugli studi... Che dite attendibili come fonti o no?La realtà è che in generale ci sono pescasub che anche di fronte all'evidenza dello stato di rischio di una specie,qualunque essa sia,non si fermerebbero comunque,credo sia l'istinto venatorio o la convinzione che loro non sono che una goccia nel mare oppure l'italico motto "tanto se non lo faccio io lo fa un altro".Invece di confutare la scienza (fidatevi,si raggiungono dei livelli patetici di "arrampicamento sugli specchi"),forse la domanda che dovete farvi è : "Io eviterei di sparare a un pesce sapendo del suo stato di rischio,di qualunque specie si tratti e di qualunque dimensione esso sia?".Io dico si,eviterei.Altri no,sparerei senza pensarci.Come si dice...il mondo è bello perché è vario.

 

Tanto per iniziare ti metto in chiaro che io personalmente non mi sto creando nessun alibi.

Mi viene un po da ridere perche' davvero volendo potrei portarti la testimonianza di tanti pescatori in apnea delle mie parti molto piu' vecchi ed esperti di me che potrebbero dire tutti la stessa identica cosa!!!

Compreso mio padre che ha pescato dalla fine degli anni 60 fino agli anni 90.

 

Ti ripeto che quelli che tu chiami quasi in modo volgare " Lupi di mare" sono in realta' delle enciclopedie del mare.

Hanno un esperienza tale da far rabbrividire anche il piu' bravo ed esperto biologo marino esistente.

E' risaputo che molti biologi non hanno le stesse conoscenze in materia di un buon pescatore in apnea e molte volte finiscono per dire castronerie.

 

Inoltre esistono molte correnti di pensiero in merito!!!

C'e' chi parla per conto di questo e c'e' chi parla per conto di quell'altro " Non so se mi spiego" .

 

La verita' sulla questione della Cernia e' molto semplice da raccontare e non c'e' bisogno dell'aiuto di biologi marini e teorie scentifiche troppo complicate.

Era un pesce che abitava su fasce di fondo comprese fra i 10 e i 20 metri e oltre di fondo.

 

Considerando che negli anni 50 e 60 il mare era ancora bello ricco di spece ittiche e che la pesca industriale non era ai livelli di oggi e la pesca in apnea muoveva i primi passi si potevano vedere allora molti esemplari di questa specie sparsi su varie battimetriche e sopratutto si potevano vedere esemplari maestosi proprio perche' il pesce non essendo pressato da nessun tipo di pesca crescevano tranquillamente e morivano di vecchiaia.

Con la diffusione della pesca con il fucile le cose sono piano piano cambiate.

Le stragi perpetrate negli anni 70 dai bombolari hanno prodotto l'effetto di far sprofondare questo pesce a profondita' sempre piu' impegnative.

Oggi le grosse cernie vivono su fondali compresi fra i 20 e i 30 metri e oltre.

 

Negli anni 90 questo pesce sembrava quasi scomparso da tutte le coste italiane finche' non si e' assistito a questo fenomeno di invasione di cerniotte nel basso fondo.

Da dove vengono questi pesci???

A meno che non siano state reintrodotte da qualche persona con poteri particolari mi viene da pensare che la Cernia non e' in uno stato di grande pericolo ma che riesce a mantenere viva la spece grazie ad un suo adattamento dovuto alla pressione esercitata dalla pesca.

 

Io stesso posso dirti che quando ho mosso i primi passi nella pratica della pesca in apnea non vedevo mai delle piccole cernie che abitavano il basso fondo e mio padre stesso mi ha detto che quando pescava lui non aveva mai visto esemplari sotto il kg di peso.

 

Adesso vorrei segnalare un altro cambiamento che ho notato almeno dalle mie parti.

Oltre a qualche esemplare catturato da me personalmente mi e' giunta parecchie volte alle orecchie la notizia di catture di Cernie di peso compreso fra i 3 e i 5kg e anche oltre su fondali molto bassi anche se in tane particolarmente difficili " A parte la mia trovata sotto una tettoia in 5 metri d'acqua".

 

Gli esemplari dai 4 ai 5 kg di peso sono pesci ormai maturi sessualmente e pronti per la riproduzione.

A questo punto della loro vita le Cernie sono femmine.

Nel periodo della riproduzione le Femmine sono tallonate dai grossi maschi!!!

E' una cosa che non ho ancora avuto modo di vedere ma quando ho catturato l'esemplare di 5 kg ho sempre pensato che da qualche parte in quel preciso periodo ci fosse nelle vicinanze anche il maschio di grosse dimensioni.

 

Questa estate un collega di cagliari ha catturato nel posto dove pesco abitualmente un esemplare di 20kg in 5 metri d'acqua.

Forse e' solo un caso e forse quell'esemplare e' finito li per chissa quale altro motivo ma fatto sta che aumentano le catture di Cernie da 5 e anche 7 kg su fondali dai 10 ai 15 metri e ripeto che spesso e volentieri dove c'e' una femmina c'e' anche il maschio di grosse dimensioni che va a fecondare un certo numero di femmine.

 

Detto questo una volta ho anche avuto l'opportunita' di parlare trammite telefono con un grande pescatore in apnea che si chiama Gianfranco Donati.

Per puro caso ho telefonato per ordinare un video ed ho parlato con lui che era qui in Sardegna che stava facendo delle riprese per un video di pesca.

Ho provato a chiedergli come andava la pesca e mi ha detto che stavano vedendo pochi Dentici ma che in compenso stavano vedendo e catturando molte cernie.

 

Gianfranco Donati non e' mai stato un profondista e pesca normalmente su fondali di massimo 20/25 metri.

 

Le osservazioni di un pescatore in apnea esperto che conosce diverse zone di pesca sono sempre molto importanti.

Sono persone che conoscono bene il mare ed esplorano ampi tratti controllando la presenza piu' o meno ampia di una determinata spece.

 

Non voglio mettere in dubbio gli studi di persone molto preparate in materia ma ti posso assicurare che per farsi un idea della presenza di una determinata spece di pesce nei nostri fondali basta confrontarsi con tutti gli altri pescatori in apnea delle varie localita'.

E quando tutti all'unisono sono d'accordo nel dire che c'e' stato un aumento o una diminuzione di una determinata spece allora non vedo proprio che tipo di dubbi ci si possa mettere.

D'altronde stiamo parlando della testimonianza di tantissimi pescatori che pescano a tutte le quote e che osservano molto attenatamente la situazione.

 

Inoltre si sta a parlare anche troppo della Cernia perche' sto pesce sta a cuore a molte persone!!!

Specialmente sta molto a cuore a tutti quei proprietari di Diving che magari si lamentano perche' non riescono a trovare la secca stracolma di cernie da imboccare a forza di uova sode e da far vedere al gruppo di turisti in vacanza.

 

Posso capirli pero'!!!

Portare un gruppo di persone a spasso in 40 metri d'acqua sarebbe un po complicato.

Ecco perche' le AMP per loro sono il paradiso terrestre!!!

 

Sempre parlando delle osservazioni dei Lupi di mare si nota invece una diminuzione di spece molto meno attraenti dal punto di vista delle visite guidate!!!

Parliamo ad esempio della diminuzione delle Spigole e dei Cefali.

Dalle mie parti ne vedo pochissimi tranne che nelle primissime ore del mattino e al tramonto.

E mi pare che anche nel Lazio " Dove prima se ne vedavano davvero tanti" le cose siano parecchio peggiorate.

 

Sto cazz di biologi parlano sempre della Cernia ed invece del cefalo non frega un cavolo a nessuno.

Povero cefalo!!!

Per farci uno studio dovrebbero andare a cercarli in posti non troppo affascinanti. :D:D

Forse e' per quello che non frega niente a nessuno.

 

E mancano pure le Ombrine cazzzzzzz!!!!!

Tanti anni fa Babbo ne prendeva parecchie mentre io non ne ho mai vista una.

Non ho mai letto uno studio di un Biologo marino sulla distribuzione dell'Ombrina in mediterraneo.

Un Biologo a spasso sulla sabbia non l'ho mai visto :lol:

Troppo noioso stare a spasso sulla sabbia a cercare Ombrine.

 

E Allora andiamo avanti a parlare di sto cazz di Cernia e di tutti i suoi problemi di riproduzione di alimentazione ecc ecc.

 

Uova sode o Frittata???? :lol::lol:

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Ciao gabber, anche io sono per le discussioni civili. La bibliografia citata per la stesura dell'articolo da te linkato è:

- Fischer, W., M. L. Bauchot et M. Scheider, 1987. Fiches FAO d’identification des espèces pour les besoins de la pêche. Volume II: p. 761-1530.

- Costa F., 1991. Atlante dei Pesci dei Mari Italiani. Ugo Mursia Ed., Milano: p. 430.

- Tortonese E., 1963. Elenco riveduto dei Leptocardi, Ciclostomi, Pesci cartilaginei ed ossei del Mediterraneo. Ann. Mus. Stor. Nat. Genova, 54, 156-185.

Anni '87, '91 e '63. Insomma, roba non proprio nuovissima. Mi pregerei nel leggere qualche articolo con fonti attuali che, sono sicuro, non ti dispiacerà linkarmi.

Anche se posso essere d'accordo sul tema della civiltà, non solo in acqua, la verità è che c'è una totale mancanza di fondi sulla ricerca nelle discipline marine, e questa mancanza non fa altro che ristagnare vecchie argomentazioni e vecchi studi.

Ciao :)

 

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Detto ciò non voglio convincere nessuno con questo post, ognuno ha il diritto di avere un pensiero che sia diverso da quello degli altri..ma prima di dire che i discorsi portati avanti sono CAZZATE, caro il mio alextunnaria, bisognerebbe quantomeno interrogarsi e, se proprio non si è d'accordo, portare una documentazione quantomeno "valida" sul perchè asserisci certe cose..

 

Beh, cosa che certamente non fai tu, vista la bibliografia dei documenti da te portati, che ha inserito Ghitara... Agromenti validi diciamo, "qualche" anno fa :rolleyes:

Se hai qualche documento più recente che testimoni il fatto che la "cernia è in pericolo di estinzione" mettilo a disposizione, perchè sarebbe interessante...

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Amici carissimi. Il problema non è avere delle opinioni differenti ma soltanto riuscire a trasmetterle in modo da far capire che non c'è un intento denigratorio o aggressivo nei confronti di chi la pensa diversamente ma soltanto quello di dare un contributo costruttivo, mettendo anche gli altri al corrente delle proprie esperienze. Non è facile riuscire in questo e io tante volte non sono riuscito.

 

Quindi vorrei cercare di farlo oggi, nel dare una mia valutazione sul tema: pescatori subacquei/istituzioni scientifiche.

 

Allora io sono del tutto conscio dell'empirìa delle osservazioni che può fare un pescatore subacqueo e completamente convinto che le decisioni collettive sul mare dovrebbero essere prese sulla base di analisi fatte in ben altra maniera.

 

Tuttavia, e con grande dolore e delusione, ho fatto molto spesso esperienza (ma "molto spesso" è un eufemismo) di come le istituzioni scientifiche abbiano commesso degli errori che io davvero non credevo possibili e ancora oggi non mi capacito. Purtroppo sono anziano e sul mare e intorno al mare ne ho viste tante.

 

Ho visto, per esempio, in un convegno a Civitavecchia un famoso pescatore chiedere ad un professore ordinario di ecologia come mai una certa gettata di massi sottomarina per ripopolamento fosse stata buttata in una zona di grotto alto con il risulato che i pesci erano rimasti nel grotto lasciandola deserta, invece che in una zona di fango dove sarebbe stata rapidamente colonizzata. Ed ho visto il Professore ridere come un pazzo alla domanda dando ragione al pescatore e dicendo con aria da "presa in giro" che il punto della calata di massi era stato deciso da un suo collega professore "massimo esperto mondiale della materia" e con il suo tono e con le risate faceva capire a tutta la platea che secondo lui l'altro professore aveva fatto un errore madornale.

 

Potrei andare avanti tutta la giornata a scrivere casi del genere, ma mi limito a raccontarne un altro. Ho visto nel 2004 una specie di traghetto restare fermo per giornate intere - agosto compreso (ne ho scritto anche su una rivista cartacea) - a meno di trecento metri da terra davanti a Santa Marinella con il motore acceso e provocando un inquinamento acustico mostruoso in tutta la zona con grande alteriazione dell'ecosistema. Poi ho saputo che stava facendo lavori di innesto di alcune centinaia di metri di posidonia, quale opera ambientale compensativa della distruzione di posidonia causata dalla realizzazione dei nuovi moli della centrale elettrica di civitavecchia. Era stata una richiesta di lavori a favore dell'ambiente fatta all'Enel e legata alla valutazione di impatto ambientale della riconversione della centrale di Civitavecchia. Il risultato però in pratica (inquinamento acustico a parte) è stato che la posidonia piantata (evidentemente in modo inefficace) è morta in pochi mesi (chissà quanto sarà stato speso per piantarla?) e sul posto sono rimasti solo dei pericolosissimi e pesanti riquadri di cemento armato con una struttura di fitta rete metallica al loro interno (dove evidentemente venivano innestate le piantine di posidonia) affondati ingannevolmente nella sabbia (inquinamento dunque). Pensate che mi sono accorto di esserci finito sopra solo perché il mio "chiodo" che pendeva dalla cintura, strusciando nella sabbia si è incastrato in quella rete metallica nascosta imprigionandomi e facendomi prendere uno spavento.

 

Vi racconto poi cosa è successo nella zona della centrale dove era la posidonia trasferita in quella maniera, se posso permettermi, ma parlo da pescatore senza pretese e quindi non vi offendete. Nella zona della centrale dicevo a mio avviso il problema per la posidonia distrutta non è stato certo quello delle poche centinaia di metri schiacciate dal nuovo molo (che tutto sommato erano solo poche centinaia di metri) ma il problema è stato ed è quello della prateria di tutto il litorale nord (per chilometri) messa a rischio dal fatto che da 3 anni si sta dragando in tutta la zona e quindi il fango in sospensione impedisce il ciclo normale della fotosintesi e la posidonia che si trova a cinque metri ha luce come se fosse a 40 metri. E credo che ci siano anche nel forum molte persone più competenti di me che possono dire cosa significa questo.

 

Mi scuso per il disturbo e mi dispiaccio se i miei racconti purtroppo non sono portatori di speranza ma solo di delusione e di preoccupazione per come sono portate avanti le cose nel nostro paese. Ma spero comunque che ciascuno possa trovarvi un contributo utile visto che si tratta di storie vere di cui io sono stato e sono testimone oculare.

 

Per quanto mi riguarda io ho più fiducia nei pescatori professionisti che negli istituti di ricerca e nelle università. Ma questo ovviamente è solo un parere personale e, se è sbagliato, mi scuso.

 

un abbraccio a tutti

gherardo

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(piccolo appunto,c'è ancora qualcuno che chiede le fonti...ma i posto prima li leggono???)

 

Qua sotto hanno inserito la bibliografia delle fonti che avete citato..Non sono un po' datate Mister Tyler?!?! ;)

 

Ciao gabber, anche io sono per le discussioni civili. La bibliografia citata per la stesura dell'articolo da te linkato è:

- Fischer, W., M. L. Bauchot et M. Scheider, 1987. Fiches FAO d’identification des espèces pour les besoins de la pêche. Volume II: p. 761-1530.

- Costa F., 1991. Atlante dei Pesci dei Mari Italiani. Ugo Mursia Ed., Milano: p. 430.

- Tortonese E., 1963. Elenco riveduto dei Leptocardi, Ciclostomi, Pesci cartilaginei ed ossei del Mediterraneo. Ann. Mus. Stor. Nat. Genova, 54, 156-185.

Anni '87, '91 e '63. Insomma, roba non proprio nuovissima. Mi pregerei nel leggere qualche articolo con fonti attuali che, sono sicuro, non ti dispiacerà linkarmi.

Anche se posso essere d'accordo sul tema della civiltà, non solo in acqua, la verità è che c'è una totale mancanza di fondi sulla ricerca nelle discipline marine, e questa mancanza non fa altro che ristagnare vecchie argomentazioni e vecchi studi.

Ciao :)

 

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Se permettete io la vedo così....

Allora, l'utente ha postato una cattura a norma di LEGGE, quind già molti dei commenti dovrebbero essere ritirati, poi ha anche ammesso di aver sbagliato (cosa di cui non c'era bisogno, dato che la cattura era a norma di LEGGE) , e che non si sarebbe ripetuto più l'evento...Ora permettetemi di aggiungere la mia sulle Vostre basi scientifiche.Come già dett da qualcuno, non c'è bisogno di essere Einstain per chiarirsi su alcune cse, io qui a Patti Marina, non avevo mai visto una cernia, quet'anno c'è letteralmente una invasione di cerniotte dai 150 ai 500 grammi (Neonati và) che occupano ogni buco delle franate....E vi dirò di più! Non sono solo Cernie Brune, ma anche Dotti,Cernie Bianche e Dorate !!!! quindi non credo proprio che la cernia con tutte le sue specia sia a rischio, credo che semplicemente si abbasserà in futuro , la taglia media di quelle pescate, e come detto dal buon Davide Serra , c'è qualcuno che ne sà più di scenziati & patate varie.....La cernia stà cambiando i suoi comportamenti, cambia sesso prima, è più schiva , sceglie tane sempre più fonde e complesse, e questo non lo dico io, ma gente che non si è spaventaa a sparare a bestie di 20-30 kg......

 

Concludo complimentandomi con la cattura, e augurando a tutti buon mare e meno scienza pazza!!!

 

Veramente quella presa dall'autore del post non era assolutamente a norma di legge,ha scritto di averla presa a Quercianella (che Wikipedia mi colloca in Toscana,sempre che l'enciclopedia del peccato non sbagli pure in questo!! :D ) e in Toscana come nel resto d'Italia il limite è 45cm,lui invece parla di una dimensione tra i 35 e i 40cm,misura consentita eventualmente solo in Sardegna (pure qui non si capisce se il limite sia ancora 30 o se sia stato alzato).

Quindi direi che etica o meno ha effettuato una cattura irregolare.

 

 

Esiste sempre e comunque per legge un 10% di tolleranza...

 

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Se permettete io la vedo così....

Allora, l'utente ha postato una cattura a norma di LEGGE, quind già molti dei commenti dovrebbero essere ritirati, poi ha anche ammesso di aver sbagliato (cosa di cui non c'era bisogno, dato che la cattura era a norma di LEGGE) , e che non si sarebbe ripetuto più l'evento...Ora permettetemi di aggiungere la mia sulle Vostre basi scientifiche.Come già dett da qualcuno, non c'è bisogno di essere Einstain per chiarirsi su alcune cse, io qui a Patti Marina, non avevo mai visto una cernia, quet'anno c'è letteralmente una invasione di cerniotte dai 150 ai 500 grammi (Neonati và) che occupano ogni buco delle franate....E vi dirò di più! Non sono solo Cernie Brune, ma anche Dotti,Cernie Bianche e Dorate !!!! quindi non credo proprio che la cernia con tutte le sue specia sia a rischio, credo che semplicemente si abbasserà in futuro , la taglia media di quelle pescate, e come detto dal buon Davide Serra , c'è qualcuno che ne sà più di scenziati & patate varie.....La cernia stà cambiando i suoi comportamenti, cambia sesso prima, è più schiva , sceglie tane sempre più fonde e complesse, e questo non lo dico io, ma gente che non si è spaventaa a sparare a bestie di 20-30 kg......

 

Concludo complimentandomi con la cattura, e augurando a tutti buon mare e meno scienza pazza!!!

 

Veramente quella presa dall'autore del post non era assolutamente a norma di legge,ha scritto di averla presa a Quercianella (che Wikipedia mi colloca in Toscana,sempre che l'enciclopedia del peccato non sbagli pure in questo!! :D ) e in Toscana come nel resto d'Italia il limite è 45cm,lui invece parla di una dimensione tra i 35 e i 40cm,misura consentita eventualmente solo in Sardegna (pure qui non si capisce se il limite sia ancora 30 o se sia stato alzato).

Quindi direi che etica o meno ha effettuato una cattura irregolare.

 

 

Esiste sempre e comunque per legge un 10% di tolleranza...

 

 

BENE Se C'E' Tolleranza del 10% son sicuro di essere "SALVO".

 

Se si ingrandisce la foto si puo' notare che la cernia è poggiata su una pala normale e dietro c'è il prolungamento in carbonio(ne avevo rotta una in passato) .

Ho rimisurato dando un paio di cm oltre la pala normale (con la coda) ed arrivando al punto preciso dove era poggiato il muso.

Ho misurato 42 cm.

 

Modificato da rombo
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BENE Se C'E' Tolleranza del 10% son sicuro di essere "SALVO".

 

Se si ingrandisce la foto si puo' notare che la cernia è poggiata su una pala normale e dietro c'è il prolungamento in carbonio(ne avevo rotta una in passato) .

Ho rimisurato dando un paio di cm oltre la pala normale (con la coda) ed arrivando al punto preciso dove era poggiato il muso.

Ho misurato 42 cm.

 

Bhè dalla foto è un pò difficile intuirne bene le dimensioni,tra l'altro parliamo di pochi cm.

In ogni caso se tu parli di 42cm la cattura è legale,decisamente poco etica,ma legale. ;)

Aggiungo,se proprio volevi fare opera didattica verso il pargolo magari potevi iniziare con lo spiegargli il rispetto verso le creature del mare,non la cattura fine a se stessa.

Secondo me,ovviamente.

Modificato da AlexNets
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(piccolo appunto,c'è ancora qualcuno che chiede le fonti...ma i posto prima li leggono???)

 

Qua sotto hanno inserito la bibliografia delle fonti che avete citato..Non sono un po' datate Mister Tyler?!?! ;)

 

Ciao gabber, anche io sono per le discussioni civili. La bibliografia citata per la stesura dell'articolo da te linkato è:

- Fischer, W., M. L. Bauchot et M. Scheider, 1987. Fiches FAO d’identification des espèces pour les besoins de la pêche. Volume II: p. 761-1530.

- Costa F., 1991. Atlante dei Pesci dei Mari Italiani. Ugo Mursia Ed., Milano: p. 430.

- Tortonese E., 1963. Elenco riveduto dei Leptocardi, Ciclostomi, Pesci cartilaginei ed ossei del Mediterraneo. Ann. Mus. Stor. Nat. Genova, 54, 156-185.

Anni '87, '91 e '63. Insomma, roba non proprio nuovissima. Mi pregerei nel leggere qualche articolo con fonti attuali che, sono sicuro, non ti dispiacerà linkarmi.

Anche se posso essere d'accordo sul tema della civiltà, non solo in acqua, la verità è che c'è una totale mancanza di fondi sulla ricerca nelle discipline marine, e questa mancanza non fa altro che ristagnare vecchie argomentazioni e vecchi studi.

Ciao :)

(IT)Egidio Trainito. Atlante di flora e fauna del Mediterraneo. Milano, Il Castello, 2005. ISBN 8880393952

(IT)Patrick Louisy. Trainito, Egidio (a cura di) Guida all'identificazione dei pesci marini d'Europa e del Mediterraneo. Milano, Il Castello, 2006. ISBN 888039472X

Gli articoli di Apnea Magazine sono del 2002 e del 2003 se non sbaglio.

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