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Come Combattere La Vendita Abusiva


La marcatura del pescato dei pescatori sportivi di TUTTE LE CATEGORIE funzionerebbe?  

318 utenti hanno votato

  1. 1. La marcatura del pescato dei pescatori sportivi di TUTTE LE CATEGORIE funzionerebbe?

    • Sì, senza dubbio
      28
    • Sì, forse
      58
    • Non credo
      129
    • Certamente no
      91
    • Non saprei dire
      12


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Ospite Massimiliano Santucci

No.

Ci sono già i 5 kg come massimo pescato, intanto bisognerebbe controllare quello, e se poi qualcuno vuole vendersi i presunti 5 kg il danno è relativo almeno viene mangiato.

Ogni settimana in televisione vedo svuotare reti sui pescerecci con minutaglia che viene ributtata in mare morta....moltiplicato per tutti i pescerecci = strage di piccoli saraghi, (che noi prendiamo già cresciuti ed in quantità ridicola a confronto) e quant'altro e allora.....

Con questa proposta si colpisce la persona ma si salvaguarda poco il mare, pensassero ad altro che è meglio!

Massimiliano

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Miglior contributo in questa discussione

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so bene che con la mia affermazione trascuro vari aspetti, ma credo che la morale in un campo dove ogni anno i dati della fatturazione viene fatto in base ai pescherecci, non vedo dove siano tutti questi problemi. se venisse abolito lo strascico accetterei tutti i compromessi, ma dal momento in cui non fa ne caldo ne freddo lo strascico e tutti i relativi bracconaggi, non vedo perche noi dobbiamo sentirci di non rispettare il mare.

personalemente mi sento sempre ospite.

evidentemente qualcuno si sente già padrone.

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tagliare la coda o le pinne ai pesci per segnarli penso non abbia senso.. il parente, l'amico, il ristoratore di fiducia o qualsiasi ristoratore che abbia bisogno di pesce fresco se ne frega dei segni fatti hai pesci. la piaga non e' a mio parere tanto la vendita del pescato quanto la pesca indiscriminata con superamento dei limiti di peso, il bracconaggio notturno, la palletta, la pesca con le bombole....

Saluti Andrea

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Se non si rispettano e non si fanno rispettare le norme più banali, (tipo distanza di sicurezza dei natanti dalla boa o pesca di frodo), quando si farà rispettare una cosa del genere. E' una norma applicabile in posti come la corsica, avanti anni luce rispetto a noi, non in italia.

:bye:

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Ospite Massimiliano Santucci

Comunque se dobbiamo tagliare la coda al pesce per fare bella figura tagliamola ma in quanti di quelli che poi prenderanno decisioni in merito alle AMP si faranno dei scrupoli solo perchè noi tagliamo questa benedetta coda?

Se tagliamo la coda ai pesci poi che succede ritorneremo a pescare alla Maddalena? ...... :frustry:

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le cose che fanno veramente male al mare sono altre, la vendita del pescato fa male al fisco perchè in effetti si tratta di evasione fiscale no?? uno che pesca 4 kg di pesce e lo vende e uno che ne prende altrettanti e se lo mangia a casa fanno lo stesso identico prelievo, solo che uno è un evasore e l'altro un appassionato sportivo.

anzichè puntarci il dito addosso guardiamo i bombolari, lo strascico, i pescatori notturni ecc.....questo è il bracconaggio, questo è quello che fa male al mare e che con noi non ha niente a che fare.

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Ospite Gianfranco Ciavarella

Come già detto:

Pesca sub= un mare di bracconieri fra cui si annidano facinorose persone per bene...

 

Nessuno che si pone la considerazione che una cosa sia la pesca per diletto ed altro e quella per far mangiare LEGALMENTE la famiglia?????

Come pensate di mettere sullo stesso piano le cose?

Continuiamo a scrivere che prima devono fare così o colì che continueremo a morire nel nostro stesso brodo.

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Ma senza finire nella lite personale, che non serve a nessuno, vogliamo affrontare le cose con un filo di pragmatismo?

 

-Il problema del mare, che poi è il nostro problema, coincide con la pesca professionale, e su questo siamo tutti (credo) d'accordo.

-I professionisti sono più abili di noi a vendersi l'immagine, e noi ci ritroviamo addosso la figura di assassini e fuorilegge, per la serie "cornuti e mazziati".

 

Soluzione: la nostra immagine deve ripulirsi, possibilmente con il minimo danno per noi, che già patiamo abbastanza.

 

Se per ripulirmi l'immagine e facilitare i controlli, che d'altronde sono il primo a lamentarmi che mancano, devo tagliare la coda ad un pesce mentre lo sto pulendo , che problema c'è? Che incomodo, fastidio, danno mi procura?

In compenso, poi potrò avere un'altra freccia nella mia miseramente vuota faretra per difendere la categoria nelle sedi che contano.

Mica mi hanno chiesto di trombarmi la nonna del legislatore, perdiana!

 

Se vivessimo in una nazione ideale e perfetta, o forse solo dove vi fosse un grado maggiore di civiltà e buonsenso, il taglio della coda e misure del genere non servirebbero, ma stando così le cose o si è pronti ad adeguarsi o si fa una misera fine.

 

Tra noi ci possiamo dire di tutto su quanto certe proposte siano utili od inutili, ma all'esterno la nostra categoria dovrebbe lasciar trapelare ben altra immagine.

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scusate,

 

(una battuta per allentare l'inutile tensione generatasi ancora una volta attorno ad una pacifica e leggittima discussione)

 

Al polpo che gli taglio? (porto a casa solo gli occhi per una collana)

Alla seppia, al grongo?

 

Scherzi a parte,

il taglio della coda non rientra nel mio rituale di pesca (l'ho scritto già precedentemente: sono un romantico), però credo che una cosa la facciamo tutti (o dovremmo farla tutti, mettiamola così), e cioè la coltellata in testa per abbreviare l'agonia al pesce.

 

Questa + il segno dell'arpione/fiocina bastano ed avanzano per segnalare il pesce... sempre che chi controlla abbia intenzione di farlo seriamente... (non serve la scientifica per riconoscere un pesce preso da un pescasub!).

 

come già postato, ricordo, ho votato NO.

 

Saluti.

Modificato da alfronzo
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.anch'io non ho mai venduto il pescato,a parte che non potrei vendere nulla visti gli esigui carnieri,ovvero quel po' di pesce che prendo me lo magno oppure lo regalo visto che un piccolo cadeaux ci rende sicuramente più simpatici ,sopratutto agli occhi degli indigeni,tolto questo il problema rimane ho visto con i miei occhi iun tipo che razzolava polpi e li vendeva ai pescatori professionisti ,anzi direi che era già daccordo con loro prima di entrare in mare ,ho visto gente che faceva anche di peggio...

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Comunque su una cosa hai ragione per me la pesca non è uno sport, altrimenti andrei a fare apnea senza fucile,prima cosa...fare sport a discapito della vita dei pesci mi suona strano.

 

Cerchiamo almeno di nnon essere ipocriti.

 

 

Scusatemi se sono vagamente off topic, ma nel rileggere i diversi post ho letto l'affermazione citata e mi ha fatto ribollire il sangue.

 

Scrivo d'impeto , potrei aver frainteso il significato che dai ad una affermazione di questo tipo , ma credo che non meriti di passare inosservata.

 

Tu forse ponendo l'accento sull'aspetto ludico-ricreativo dello sport ritieni che la pesca in apnea non possa, comportando l'uccisione dei pesci entrare nell'ambito delle attività sportive.

 

Guarda che se fosse solo una questione di "ammazzare pesci" ci sono 1000 altri modi per ottenere questo risultato, certamente per niente sportivi, a cui certamente il PESCATORE IN APNEA (volutamente maiuscolo per far preciso riferimento agli autentici pescatori in apnea)non farebbe ricorso.

 

La pesca in apnea è l'occasione per investire le proprie risorse psico-fisiche in un'attività che alla luce delle difficoltà ambientali e dei rischi connessi merita il massimo rispetto e che implica certamente come fine strumentale l'uccisione del pescato.

 

Questo è il mio sport!!!

 

 

Spero che per molti non sia il solito " pappone " sui massimi sistemi ma che colgano il grande senso d'orgoglio che provo nel fare questo sport!!!

 

Sport=

ciascuna delle discipline sportive (e l’insieme degli esercizi atletici e delle gare che le contraddistinguono) praticate individualmente o in gruppo nel rispetto di regole codificate, con intenti ludici o agonistici

Modificato da bossanova1303
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