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Come Combattere La Vendita Abusiva


La marcatura del pescato dei pescatori sportivi di TUTTE LE CATEGORIE funzionerebbe?  

318 utenti hanno votato

  1. 1. La marcatura del pescato dei pescatori sportivi di TUTTE LE CATEGORIE funzionerebbe?

    • Sì, senza dubbio
      28
    • Sì, forse
      58
    • Non credo
      129
    • Certamente no
      91
    • Non saprei dire
      12


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Ospite Rackham

visto che siamo in un intimo momento di outing... :D

partecipo anch'io.

 

mai venduto il mio pescato.

 

-perchè non pesco mai più di quanto non riesca a mangiare

(non per scelta, ma perchè sono una mezza sega...)

 

non lo venderei neanche se fossi un forte pescatore.

 

-perchè, che piaccia o no, è proibito.

 

-perche guadagno a sufficienza e non ne ho bisogno.

 

-perchè non sarei capace a fare il mercanteggiamento (invidio chi ci riesce)

 

se fosse consentito

non lo farei lo stesso; per gli ultimi due punti di cui sopra.

 

ma a titolo personale, giudico la proposta di luca zeni, nei termini da lui espressi, un grosso segno di civiltà.

Modificato da Rackham
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Pesca sub, un mare di bracconieri fra cui si annidano facinorose persone per bene o pescatori rispettosi del mare fra cui si annidano delinquenti ambientali?

 

Oggi sei in versione marzulliana....... :D

 

Scherzi a parte vorrei porvi un paio di "se".

 

..... e se solo chi è tesserato potesse pescare?

 

..... e se solo chi è tesserato potesse vendere il pescato con una ritenuta d'acconto?

 

..... e se solo chi è tesserato potesse pescare anche nelle AMP con le dovute restrizioni?

 

..... e se fossimo tutti più onesti con noi stessi e con la categoria?

 

 

Luca.

 

 

La tessera non è un'autorizzazione professionale ma una tessera sportiva. I tesserati sono sportivi e NON sono professionisti per cui è sacrosanto che non possano vendere il pescato. Chi vuole campare con la pescasub si prenda tutte le autorizzazioni di legge e lo faccia.

 

Essere pescasub professionisti in regola è rispettabilissimo

 

Chi non si vuole mettere in regola e vende il pesce è semplicemente un poveretto, uno che non ha capito una mazza dello sport e dell'amore per il mare,un ladruncolo da 4 soldi.

 

Diciamo di amare il mare e i pesci,ma come si può poi solo pensare di scambiarli per vile denaro?Lo sportivo va in mare per vivere emozioni e non per far cassa. Quando si ha troppo pesce in frigo dai giorni precedenti NON SI TIRA A NULLA SE NON ALLA PREDA ECCEZIONALE.

 

Questo è lo spirito della pesca sportiva,il resto è solo il modo di fare dei poveretti arraffoni.

 

Sulla tessera vorrei ricordare che sono proprio alcuni campioni tesserati quelli "più a rischio",nel senso che solo i campioni potrebbero in teoria prendere tanto pesce da riuscire a venderlo. La federazione non deve essere la scappatoia per tenere nascosto l'illecito nè un mezzo per rendere legale una cosa illegale e al massimo antispotiva.

 

Una federazione di questo tipo è ridicola ed è anche per questo che alla FIPSAS tutti sputano in faccia a tutti i livelli. Ma cosa può garantire la FIPSAS?Che i suoi associati siano brave persone?OGGI NON LO FA!!!!

 

Invece LO DEVE FARE!!!

Per acquisire credibilità deve garantire che i suoi associati siano onesti e per fare questo deve agire sull'unico tasto che gli agonisti sentono:le gare!

 

Lo ribadisco:SQUALIFICA A VITA PER CHI VENDE

E in più la FIPSAS dovrebbe farsi parte civile in tutti le denunce contro i sub che vendono o che pescano nei parchi o di notte.

 

Questa sarebbe una federazione seria e credibile

 

 

PS:Scusate il maiuscolo ma qua mi pare che sia necessario darsi una svegliata tutti ed emarginare veramente i nostri peggiori nemici,alcuni che si travestono da pescasub ma che sono solo delinquenti

 

PPS:Quando vieteranno la pescasub io continuerò ad andare a mare con la macchina fotografica e incontrerò i miei amici pesci.Godrò della loro vista e cercherò di portarli a tiro di obbiettivo per serbarne il ricordo.

I poveretti che vendono,tolta loro la possibilità di fare 4 sporchi soldi a scrocco del mare e di noi tutti,appenderanno le pinne al chiodo

Modificato da Uccio
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Ci tengo a dire brevemente la mia, ma premetto che non ho letto nessuno dei commenti per mancanza di tempo... :(

 

Ho votato "certamente no", perchè con le Leggi vigenti in Italia, la soluzione del taglio della coda del pesce comporterebbe solo un "fastidio" per chi pratica la vendita del pescato, senza risolverne il problema.

 

Forse in Croazia i controlli sono diversi rispetto all'Italia.

 

Per ipotesi, chi vende il proprio pescato potrebbe continuare a farlo pur mutilando il pesce, in quanto, l'acquirente compiacente (spesso ristoranti) avrebbe tranquillamente la possibilità di "imboscare" il pesce e presentarlo direttamente cotto, se non addirittura già tranciato negli esemplari di mole.

 

Dati i controlli (ai ristoranti) effettuati a campione e senza potere garantire il controllo sistematico per esiguità di "controllori" (so di cosa parlo... :P ), la quasi totalità dei commercianti compiacenti la farebbe franca, salvo qualche "sfigato" che cadrebbe sotto i colpi della Giustizia.

 

Purtroppo, parlo sempre da chi conosce l'argomento, l'unico deterrente efficace sarebbe la chiusura del ristorante per un certo numero di giorni da parte dell'autorità competente ed una sanzione molto pesante da scoraggiare la maggior parte dei commercianti dediti all'acquisto e commercializzazione del pescato non proveniente dalla filiera legale.

 

Poichè la sanzione sarebbe eccessivamente sproporzionata rispetto al reato commesso, senza parlare del sicuro contenzioso che ne deriverebbe tra gli organi sanzionatori ed i sanzionati, alla fine si rimarrà senza soluzioni alternative a quelle già esistenti.

 

Sempre secondo me, eh? :P

 

Ciao. Pepu.

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Ospite Pietro_P

Visto che si parla d'illegalità. Che dire di quelle foto che circolano nella rete dove in una singola pescata c'è gente che si porta dietro 30 0 40 Kg di pesce a botta? Attenzione non sto parlando di una singola ricciola, ma di più prede appese al filo. Allora che dire? Andiamo a moltiplicare 30 Kg (ma anche solo 10 Kg) di pesce per 5000 pescatori "sportivi". Non lamentiamoci se anche NOI nel nostro piccolo facciamo danni.

Modificato da Pietro_P
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ho votato no perche almeno nella mia citta i venditori abusivi sono arcinoti a tutti e nessuna autorita si è mai presa la briga di effettuare controlli . Basterebbe aspettare il loro rientro in porto a fine calasole o direttamente al ristorante tanto tutti sanno dove sono ormeggiati i loro gommoni e dove vendono il pesce. la cosa triste è che nessuno della nostra comunita di pesca sub li denuncerebbe mai perche questi signori sono spesso atleti di prima categoria, giornalisti , rappresentanti di ditte del settore o comunque personaggi di spicco del nostro sport. Detto questo non vedo perche dovrei mutilare i pochi pesci che prendo tanto nessuno li controllerebbe. Per quanto pesce possano comunque prendere i sopracitati campioni sono comunque nulla in confronto alla pesca professionale.

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Chi non si vuole mettere in regola e vende il pesce è semplicemente un poveretto, uno che non ha capito una mazza dello sport e dell'amore per il mare,un ladruncolo da 4 soldi.

 

 

 

 

questa è la perla delle ore 16:31...ti auguro di capire.

 

 

Ho votato "certamente no", perchè con le Leggi vigenti in Italia, la soluzione del taglio della coda del pesce comporterebbe solo un "fastidio" per chi pratica la vendita del pescato, senza risolverne il problema.

 

 

in croazia non esiste la pesca allo strascico, il pescasub se non ricordo male prima di immergersi devi avere l'autorizzazione, correggetemi se sbaglio.

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ho votato no perche almeno nella mia citta i venditori abusivi sono arcinoti a tutti e nessuna autorita si è mai presa la briga di effettuare controlli . Basterebbe aspettare il loro rientro in porto a fine calasole o direttamente al ristorante tanto tutti sanno dove sono ormeggiati i loro gommoni e dove vendono il pesce. la cosa triste è che nessuno della nostra comunita di pesca sub li denuncerebbe mai perche questi signori sono spesso atleti di prima categoria, giornalisti , rappresentanti di ditte del settore o comunque personaggi di spicco del nostro sport. Detto questo non vedo perche dovrei mutilare i pochi pesci che prendo tanto nessuno li controllerebbe. Per quanto pesce possano comunque prendere i sopracitati campioni sono comunque nulla in confronto alla pesca professionale.

 

Quoto in pieno!

Spesso chi vende il pesce lo fa per pagarsi le gare, qualcuno lo fa per vivere o per arricchirsi come ci hanno dimostrato le cronache del nostro sport che riferiscono di un campione "beccato" mentre pescava di notte in una AMP.

 

Pensate che sia un caso isolato? Io pensoche sia la punta di un iceberg.

Chissà quanti rispettabili campioni ed esponenti istituzionali lo hanno fatto e lo fanno ancora.

Forse un giorno anche in questo caso le intercettazioni telefoniche faranno pulizia....

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Solo per dire che in altri paesi nel mondo, la DELAZIONE, ossia andare dalle autorità a denunciare chi infrange la legge e provoca danno a tutti, viene premiata mentre da noi ti danno dell'INFAME.

Fino a che noi poveri, gretti e meschini italiani nn cambieremo questo modo di pensare nn ci sarà soluzione.

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Vista la prevalenza dei NO alla domanda posta dal sondaggio, sarebbe carino che chi ha votato in tal senso indicasse anche una soluzione alternativa per combattere il fenomeno della vendita abusiva, possibilmente evitando di dire che basterebbero i controlli (sappiamo bene che non è così per una serie di motivi secondo me evidenti, ma che posso anche specifricare con un ricco elenco).

 

Giorgio

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Vista la prevalenza dei NO alla domanda posta dal sondaggio, sarebbe carino che chi ha votato in tal senso indicasse anche una soluzione alternativa per combattere il fenomeno della vendita abusiva, possibilmente evitando di dire che basterebbero i controlli (sappiamo bene che non è così per una serie di motivi secondo me evidenti, ma che posso anche specifricare con un ricco elenco).

 

Giorgio

 

Caro Giorgio,

 

ripropongo il concetto: segno del coltello (sulla testa) + segno/i dell'arpione/fiocina...

 

magari è ingenua, ma secondo me può bastare.

 

pongo la domanda: perchè non dovrebbe bastare?

 

saluti

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Ospite japoswim
ripropongo il concetto: segno del coltello (sulla testa) + segno/i dell'arpione/fiocina...

 

magari è ingenua, ma secondo me può bastare.

 

 

Quoto.

 

La marcatura del foro dell'asta c'è già...aggiungiamogli esagerando pure l'ipotetica coda tagliata.

 

 

Altra domanda...a noi cosa cambia?e come cambierebbe ciò che si vuole combattere con questa proposta? :laughing::laughing: :laughing:

 

Se questo è un rimedio alla vendita abusiva,siamo in buone mani. :laughing::laughing::laughing:

Modificato da japoswim
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Se la collettività decide di imporre delle regole è poi anche necessario che la collettività quelle regole le faccia rispettare; non se ne può prescindere. Se mancano i controlli qualsiasi limitazione (o auto-limitazione) diventa inutile e incidente solo sulle persone che autonomamente decidono di sottostare alla limitazione.

La strada da percorrere ritengo sia quella di una sensibilizzazione progressiva della nostra categoria al rifiuto di comportamenti illegali e anti-sportivi; e naturalmente in questo senso l'opera delle realtà come AM è fondamentale. Ma proprio per questo tale strada non può fare a meno di un sistema reale di controlli.

Sicuramente la situazione è grigia; ma io resto ottimista....mi piace pensare che (anche grazie ad AM) sia un po' meno grigia rispetto a venti anni fa sotto il profilo della coscienza dei problemi del mare da parte dei pescatori in apnea. Anche grazie alla riflessione generata da discussioni come questa...

 

ciao a tutti :bye:

Camillo

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