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Come Combattere La Vendita Abusiva


La marcatura del pescato dei pescatori sportivi di TUTTE LE CATEGORIE funzionerebbe?  

318 utenti hanno votato

  1. 1. La marcatura del pescato dei pescatori sportivi di TUTTE LE CATEGORIE funzionerebbe?

    • Sì, senza dubbio
      28
    • Sì, forse
      58
    • Non credo
      129
    • Certamente no
      91
    • Non saprei dire
      12


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Ospite Alessandro Taras
Tagliare la coda ai pesci è veramente brutto. Li peschiamo tutto sommato anche per apprezzarne l'estetica e per guardarli.

Ma ve la immaginate una bella pescata di tre corvine e quattro saraghi tutti con coda tagliata. Ma che brutto. Oppure una bella ricciolona con la coda tagliata.

E' la fine della poesia.

Un dentice senza coda, ma ve lo immaginate, è come un dentista senza denti. :bye:

Sarebbe più facile tagliare la coda al toro eliminando il post :laughing:  :laughing:

 

alessio...la voce della maggioranza silenziosa :laughing:

:clapping::clapping::clapping:

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Miglior contributo in questa discussione

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Chi pesca per vendere gia` e` fuorilegge,e vista l`esiguita` dei controlli....

Sono pienamente d`accordo con Riky05,il problema sono i professionisti che tra l`altro vengono indennizzati a nostre spese durante i "fermi biologici".

 

Ho votato non credo.

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Voto no.

Premetto che il mio pescato di solito lo regalo o me lo mangio.

Innanzitutto, sono contrario per principio a ogni ulteriore balzello e vessazione nei confronti del contribuente, sportivo in questo caso, ne considero sempre a priori la presunta innocenza e, comunque, non lo ritengo responsabile del depauperamento delle risorse ittiche in corso.

Il caricare di nuovi oneri il cittadino per non ammettere la propria inettitudine nel combattere le cause (che non sono certo sconosciute) di certi fenomeni, è tipico di questo paese, così come di quelli del secondo e terzo mondo (tra cui fa bella figura anche la Croazia, almeno per me).

Paesi che ci dovremo guardare bene dall'imitare ma che, invece, quando fa comodo, spesso si portano ad esempio illuminante.

Queste leggi, nate poi sotto la pressione e il RICATTO di categorie che il mare lo impoveriscono davvero, ma senza alcun ritegno (leggetevi tutti il post di Manu75, dal titolo "Se avete 5 minuti..."), sono a mio avviso già indecenti nella sostanza, nonchè nella forma: in quanto prevedono pene sproporzionate in ogni caso rispetto al reale danno che subisce il mare da parte di un pescatore subacqueo, comparate a ciò che giornalmente provoca un professionista.

Già, perchè se a me sequestrano l'attrezzatura, il pescato E FINANCO L'IMBARCAZIONE per due pesci non mutilati, cosa si prevede invece per chi viene sorpreso a calare 20 km di spatare, draga i fondali di un "santuario" chiamato AMP, commercia in testuggini e via dicendo?

Con questo peso, allora, questa gente meriterebbe, che so, come minimo la fucilazione alla schiena!.... Anzi, facciamo alla marinara: un bel giro di chiglia legato; ma sotto a una petroliera!

Se non si hanno i mezzi per farle rispettare, le leggi non dovrebbero farsi affatto.

E questo vale per tutte le iniziative simili proposte in questi ultimi anni "a salvaguardia" del mare.

Io l'unica salvaguardia che scorgo in questo casino, è quella degli interessacci loro.

Loro= pesca professionale. TUTTA !

Il cancro della pesca sportiva è la pesca professionale.

Che cerca disperatamente di difendersi dai profondi sospetti che la circondano, gettando fumo negli occhi, piangendo miseria e accusando tutto e tutti meno che se stessa. Campando d'espedienti.

E' il cancro di tutto il Mediterraneo, anzi, ormai, di tutte le acque mondiali.

 

 

 

Condivido in pieno!....e leggetevi l'articolo di Dapiran ( inserito da Manu75 ) poi ditemi chi fa veramente del mare un massacro!!!!

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Ho votato certamente NO.

 

Oltre alle considerazioni sull'esiguità del prelievo, in rapporto alla pesca professionale, penso che assisteremo a due situazioni:

 

1) gli sportivi, già in regola prima, che mortificherebbero le loro prede.

 

2) I fuorilegge, che continuerebbero come prima, fregandosene altamente.

 

Penalizzeremo solo gli onesti mentre per gli altri non cambierebbe nulla.

 

Abbiamo già abbastanza detrattori, non diamo altri argomenti ai nostri nemici.

 

Tutto questo avrebbe un senso (forse) se ci fossero controlli, ma pescando con la boa la possibilità di essere controllati è remota.

 

Senza contare l'enfasi che la stampa darebbe ad un provvedimento del genere, con il conseguente impatto sull'opinione pubblica.

 

Ciao ciao

 

GGP

 

:bye::bye:

Modificato da ggp
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ho votato non credo

poichè come è accaduto a Catania e Siracusa, anche se si effettuano i controlli approfonditi sul micro mondo della pesca in apnea

viene sempre più allentata la tensione sui pescatori con le bombole che non solo pescano con le bombole, di notte e nelle aree marine protette (fatte a loro uso e consumo vedi quella di siracusa)

su coloro che strascicano a meno di 5 mt dalla costa o coloro che pescano con il cianciolo (rete di circuitazione) magari aiutandosi con l'ausilio del cianuro

e quindi cosa può apportare a tutto ciòil prelievo dell'apneista, visto anche la sua funzione di salvaguaria e rispetto del mare

Massimo Pennisi

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Ospite Mariano Satta

Ogni proposta è una buona proposta ma:

anche senza l'amputazione delle code basterebbe verificare i pesci con i fori delle tahitiane e delle fiocinette.

 

Detto questo senza scusanti per la pescasub:

Se le autorità competenti come la Guardia Costiera dedicassero più tempo alle banchine e NON AI MERCATI troverebbero i veri autori della vendita dei pesci sotto le misure minime e la vendita in nero fatta dai professionisti "quotidianamente"...

 

Vi porto un esempio REALE:

La Guardia Costiera sanziona penalmente il rivenditore di pesce se lo vende sotto le misure minime ma:

I pescatori professionisti vendono il pescato sotto misure minime al loro rientro in banchina per poi vendere ai grossisti del pesce quello in regola.

Un modo per raggirare l'ostacolo controlli taglie minime facendola in barba alla Guardia Costiera. Nei mercati itiici difficilmente li beccano mentre al rientro in banchina li beccherebbero direttamente sul fatto.

 

IN BREVE :

I professionisti vendono in nero il pescato sotto le misure minime infischiandosene dei controlli della Guardia Costiera che controlla poco o niente i rientri in banchina ma fa i controlli nei mercati ittici.

 

 

Ciao da Mariano Satta

Modificato da Mariano Satta
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ho votato si forse.

 

Si se però si crea un mondo in cui esiste la certezza del diritto, cioè chiarezza su cosa è vietato e cosa è permesso. Con controlli efficaci, ben fatti e costanti. Mi riferisco alle "simpatiche vessazioni" che ho recentemente subito nella zona libera di Lampedusa mentre ero perfettamente rispettoso di qualsiasi regolamento e che mi hanno costretto ad abbreviare la mia vacanza; cosa di cui ho dato notizia nel forum.

 

 

ps

ma perchè siamo sempre noi il problema del mare?

 

Enrico

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Ospite Rackham

ho risposto certamente no

mi sembra di capire che un discorso così fatto ha il solo fine di stimolare l'intervento del legislatore.

ciò non farebbe che il gioco di detrattori pseudo animal-ambinetal-bombolar-baciacernia...nel dimostrare che siamo una categoria da eliminare.

il loro ragionamento sarebbe questo:

-perchè impiegare risorse pubbliche per far divertire quattro sadici assassini che, per continuare impuniti i loro omicidi, devono anche mutilare le povere vittime?

tra l'altro...quando girano 'sti seals mi fanno scappare i pesci grossi e il turistao meravigliao s'incazza quando gli chiedo 60€ a fine immersione...

ergo...bandiamo la loro barbara attività dal mare-.

 

penso che abbiamo altri problemi di cui preoccuparci e se è vero che, nel mondo dell'apparenza, bisogna conquistare un'immagine accettabile dalla cultura(?!?) buonista e beona che indirizza le scelte; una concessione del genere non cambierebbe comunque l'immagine di una categoria che, dal medio ambientalista, è vista come chi uccide per divertirsi.

un po' di memoria storica non ci guasterebbe; battere troppo sulla sportività ci farà fare la fine del tiro al piccione, bandito e sostituito col piattello...(ma i piccioni non si mangiano uguale?!?)

gli avversari sono fuori e bisogna affrontarli senza mostrare il fianco.

 

poi non riesco a capire il fine...

ma pensate davvero che ci faranno un mausoleo al min dell'amb???

piuttosto al museo del crimine e delle torture a roma...

 

personalmente parlando;

è proibito vendere il pescato?

è proibito pescare più di 5Kg?

a me tanto basta...beccassero loro i fuorilegge.

non ho bisogno di sentirmi in libertà vigilata.

il pesce, tra l'altro, è già marchiato dal buco dell'asta!

 

ps la croazia è uno stato di diritto solo sulla carta; dovrà passare del tempo prima che si possa pensare di prenderla come esempio.

Modificato da Rackham
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Ospite Filippo C.d.S.

certamente no.

per i motivi che molti di noi hanno ben dettagliato.

 

NON E' ASSOLUTAMENTE CONCEPIBILE CHE IN UN PAESE CIVILE E DEMOCRATICO si demandi al PRIVATO (inoltre solo appassionato e sportivo) un controllo che DEVE essere di competenza delle autorità.

 

mi scuso per il maiuscolo, mi scuso se offendero' qualcuno con il mio post, ma questo è proprio un discorso del cavolo!

ho letto con attenzione cio' che hanno scritto anche avvocati presenti sul forum...ma....ragazzi, scherziamo? io dovrei tagliare le code ai miei (pochi purtroppo)...perchè? perchè ci sono le autorità preposte e pagate (anche con i miei soldi) per i controlli e non li fanno? due alternative: o cambio cittadinanza oppure mi beccherto' le multe....sono li che li aspetto.....loro mi faranno le multe, bisogna vedere se poi le incassano.....

 

ma quanti episodi potremmo raccontare di tutori dell'ordine che di fronte ai loro occhi hanno avuto esempi di CRIMINI (definiti tali dalla legge), non semplici irregolarità e NON HANNO FATTO NULLA? il mare non è come la strada....in strada e in certe situazioni è comprensibilissimo (ed anche piu' che giusto) lo "lasciar correre" un episodio per arrivare a "colpirne" un altro...ma in mare....dai!!!! non ci sono scuse che tengano!

amici che per stupidità o necessità vendono il pescato li conosciamo tutti, cui abbiamo anche litigato, ma allora cosa proporremo nel futuro? la loro eliminazione fisica?

 

scusate lo sfogo.

 

per lo staff di AM: cancellate pure il mio messaggio se lo ritenete fuori dalle linee guida (non mi sembra, ma se lo è fatelo senza remore, non mi offenderei!!!).

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ho votato si forse, anche se è veramente antiestetico tagliare la coda ai pesci razzolati con tanta fatica se non prima di avergli scattato una bella foto ricordo.E' però vero che i compratori acquisterebbero il pescato per il proprio fabbisogno. Forse come dice mariano basterebbero i fori delle taitiane,anche se il pesce andrebbe visionato con molta piu' cura.Mi piace vederlo tutto intero anche da cotto. :bye:

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Queste sono le testuali parole di un ufficiale della polizia marittima di una nota località siciliana:

"la motovedetta non esce quasi mai dal porto perchè la benzina a disposizione è poca e la risparmiamo per i casi di emergenza".

 

Questo è solo un esempio dei mitivi per cui il mare è sempre più Selavaggio West.

Altro che punire chi non marca i pesci...

Secondo me addirittura tra i nostri detrattori in pochi sanno che c'è chi vende il pesce...

 

Leggendo questo sondaggio sapranno anche questo :D

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QUOTE(Alessio Gallinucci @ Jul 4 2006, 14:37)

Tagliare la coda ai pesci è veramente brutto. Li peschiamo tutto sommato anche per apprezzarne l'estetica e per guardarli.

Ma ve la immaginate una bella pescata di tre corvine e quattro saraghi tutti con coda tagliata. Ma che brutto. Oppure una bella ricciolona con la coda tagliata.

E' la fine della poesia.

Un dentice senza coda, ma ve lo immaginate, è come un dentista senza denti.

Sarebbe più facile tagliare la coda al toro eliminando il post

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Ho risposto "non credo" :bye:

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