> arbalete classico vs pneumatico e roller e devivati - Pagina 37 - Forum Attrezzature - AM FORUMS Vai al contenuto

arbalete classico vs pneumatico e roller e devivati


Messaggi raccomandati

non sono un ingegnere e non ho approfondito molto questo aspetto, quindi se dico sciocchezze perdonatemi. Le nostre aste sono (in termini ingegneristici) "travi snelle" o qualcosa del genere. Nel momento dello sparo e della conseguente forte accelerazione esse si comportano come se venissero caricate di punta e di conseguenza si flettono e oscillano. Nel fenomeno del carico di punta, a parità di area della sezione dell'asta, è importante anche la forma della sezione. Mi spiego, sempre a parità di area della sezione e di materiale (quindi di peso), un'asta a sezione quadrata regge meglio di una a sezione tonda. Cosa ci impedisce di fare le aste a sezione quadrata? E cosa ci impedisce di fare le aste a sezione quadrata cave, e distribuire il baricentro come ci pare aggiungendo delle anime in piombo nei punti più opportuni? e se facessimo il baricentro mobile?

Mario

 

A dir la verità ci stavo pensando anche io, anche se la sezione più che quadrata la pensavo triangolare,

ma non sono sicuro possa funzionare e, soprattutto, non so quanto convenga.

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
  • Risposte 618
  • Creato
  • Ultima Risposta

Miglior contributo in questa discussione

Miglior contributo in questa discussione

Immagini Pubblicate

Nei roller puoi decidere di tirare più le gomme e caricare più avanti ,i tradizionali invece questo non possono farlo , significherebbe perdere ancora corsa utile . Insomma quando hai potenza d'avanzo fai quello che vuoi ..........

 

Itio, capisco perfettamente quello che dici e la possibilità di spostare in avanti il punto di trazione mi pare molto interessante. Sono sicuro (è fisicamente logico!) che spostando il punto di trazione più vicino al baricentro avrai meno oscillazioni dell’asta.

 

E questo fenomeno é una delle prime cause perchè un'asta va in crisi, come dice Itio.

 

Il fenomeno è molto negativo e in proposito posso offrirvi una testimonianza video. Si tratta di alcuni tiri fatti con un autocostruito di massa leggera (pensato per altri scopi) sul quale ho voluto provare gli elastici L400 che mi hai dato.

 

Era un test doppio: 1) verificare la facilità di caricamento degli L400 e 2) verificare la risposta balistica su un arbalete caricando al 400%.

 

In effetti caricare gli L400 al 400% non è stato particolarmente difficile, anche se lo sforzo si fa. Con i 17.5 che uso abitualmente non riesco a superare un 360-370%. In teoria con gli L400 si potrebbe sfruttare una lunghezza di spinta maggiore.

 

Premesso che normalmente la mia mira è più che decente, il risultato balistico, invece, è stato pessimo. Chiaramente non per colpa degli elastici! Le oscillazioni dell’asta hanno fatto si che a quattro metri dalla punta dell’asta io sbagliassi almeno una decina di tiri su un bel pesciotto di neoprene colpendolo molto alto sotto la pinna dorsale. A tre metri, invece, tutti i tiri andavano al target. Segno di un impennamento progressivo dell’asta.

 

Questo il filmatino:

 

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

non sono un ingegnere e non ho approfondito molto questo aspetto, quindi se dico sciocchezze perdonatemi. Le nostre aste sono (in termini ingegneristici) "travi snelle" o qualcosa del genere. Nel momento dello sparo e della conseguente forte accelerazione esse si comportano come se venissero caricate di punta e di conseguenza si flettono e oscillano. Nel fenomeno del carico di punta, a parità di area della sezione dell'asta, è importante anche la forma della sezione. Mi spiego, sempre a parità di area della sezione e di materiale (quindi di peso), un'asta a sezione quadrata regge meglio di una a sezione tonda. Cosa ci impedisce di fare le aste a sezione quadrata? E cosa ci impedisce di fare le aste a sezione quadrata cave, e distribuire il baricentro come ci pare aggiungendo delle anime in piombo nei punti più opportuni? e se facessimo il baricentro mobile?

Mario

 

A dir la verità ci stavo pensando anche io, anche se la sezione più che quadrata la pensavo triangolare,

ma non sono sicuro possa funzionare e, soprattutto, non so quanto convenga.

Credo ne valga la pena approfondire e provare. Soprattutto perchè attualmente sembra che il limite dei fucili sia in buona parte il limite delle aste. In particolare credo ne valga la pena soprattutto per fucili molto potenti, allestiti per una pesca particolare. Per quanto riguarda la forma migliore della sezione (quadrata, triangolare, a forma di H, etc) non credo sarà difficile fare qualche calcolo.

 

Per Mario,

come era montata l'aletta? superiormente o inferiormente? se era montata inferiormente potrebbe fare da flap in maniera eccessiva, e la maggior velocità impressa dagli L 400 rispetto agli elastici che usavi abitualmente potrebbe aver amplificato il problema provocando un alzo progressivo della punta. Questo potrebbe spiegare anche perchè il fenomeno è più evidente nel tiro più lungo.

Un saluto,

Mario

Modificato da sardus pater 70
Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Per Mario,

come era montata l'aletta? superiormente o inferiormente? se era montata inferiormente potrebbe fare da flap in maniera eccessiva, e la maggior velocità impressa dagli L 400 rispetto agli elastici che usavi abitualmente potrebbe aver amplificato il problema provocando un alzo progressivo della punta. Questo potrebbe spiegare anche perchè il fenomeno è più evidente nel tiro più lungo.

Un saluto,

Mario

 

Si l'aletta era posta inferiormente. L'elastico è da 17.5. Ho dimenticato di scriverlo qui, ma nel commento su youtube lo avevo menzionato. Il problema con un allungamento del 360% sparisce. Non ho provato allungamenti intermedi tra questi due. Non avevo fatto filmati del 360% perché di scarso interesse: funziona bene! Sono test dell'aprile 2012.

 

Ricordo che ad una gara Itio mi aveva racontato di alcuni suoi test fatti con allungamenti molto esasperati (o con carichi mostruosi) e che aveva registrato dei comportamenti simili. Non c'è nulla di cui meravigliarsi, voglio dire, è solo una testimonianza video di quello che spesso ci diciamo e diamo come assodato...

 

Probabilmente se avessi applicato sulla prima pinnetta il 400% avrei avuto un risultato migliore dal punto di vista della precisione.

Modificato da MarioB
Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Dalla mia esperianza ,il migliore elastico del mondo ,è il peggiore per spingerci un'asta .Questo ha una velocità di contrazione tale che manda in crisi l'asta con niente .

Ieri avevo 4 clienti in acqua ,uno ha portato un doppio 18 misura fucile 105 asta 7x140 doppia aletta con conetto , a 4 metri l'asta entrava per 3 quarti su 2 tavolette da piscina incollate in sieme . Li ho fatti sparare con un 90 ,asta da 7,25 con gomma inverte , nonostante i 20 centimetri in meno d'asta una gomma in meno e anche di sezione più sottile ,questo sagolava regolarmente il bersaglio ,Perchè . perche il piccoletto ,era settato perfettamente ,l'asta usciva dritta e veloce senza nessuna vibrazione ,questa quando impattava sul bersaglio ,l'unica resistenza che trovava era quella del materiale . L'altro fucile invece vibrando aveva un profilo frontale più largo ,e le stesse vibrazione impedivano che sagolasse le tavolette .

Il meno potente faceva quello che non faceva il più potente . Come esce l'asta è la base della balistica di un fucile ,è lei che deve andare lontano ,è lei che deve andare a bersaglio ,il fucile è il supporto ,le gomme sono la polvere da sparo .

Le maggiori difficolta che ho oggi nel far sparare bene un fucile , sono mentali . io so perfettamente come si fa e cosa ci vuole , il problema sono i proprietari , che se non caricano un fucile a manetta e con dei copertoni non sono contenti . Questa è una mentalità dura a morire ,la maggiorparte dei pescasub non vuole sparare bene preciso e lontano , ma sparare fortissimo vicino e con precisione approssimativa .

A certi clienti consegno aste con solo 2 tacche ,così sono quasi sicuro che non fanno danni , perche se gli monto quelle a 4 o 5 tacche inesorabilemnte caricheranno sempre quella più lontano ,anche se il fucile tira peggio ,e più forte di loro ...........

 

Mario ,quando un'asta leggera esce molto veloce ,altrettanto velocemente la sua velocita decresce , questo crea quel fenomeno che hai osservato ,quando la velocità cala l'asta si impenna verso l'alto . Se tu avessi usato un'asta più pesante invece ,questa quando la velocità si riduce fa una parabola verso il basso , indipendentemente dalla posizione dell'aletta ,le differenze sono nell'ordine massimo di 5-7 centimetri , in basso o in alto asseconda come è posizionata l'aletta .

Modificato da itio
Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ospite RickCT75

Dalla mia esperianza ,il migliore elastico del mondo ,è il peggiore per spingerci un'asta .Questo ha una velocità di contrazione tale che manda in crisi l'asta con niente .

Ieri avevo 4 clienti in acqua ,uno ha portato un doppio 18 misura fucile 105 asta 7x140 doppia aletta con conetto , a 4 metri l'asta entrava per 3 quarti su 2 tavolette da piscina incollate in sieme . Li ho fatti sparare con un 90 ,asta da 7,25 con gomma inverte , nonostante i 20 centimetri in meno d'asta una gomma in meno e anche di sezione più sottile ,questo sagolava regolarmente il bersaglio ,Perchè . perche il piccoletto ,era settato perfettamente ,l'asta usciva dritta e veloce senza nessuna vibrazione ,questa quando impattava sul bersaglio ,l'unica resistenza che trovava era quella del materiale . L'altro fucile invece vibrando aveva un profilo frontale più largo ,e le stesse vibrazione impedivano che sagolasse le tavolette .

Il meno potente faceva quello che non faceva il più potente . Come esce l'asta è la base della balistica di un fucile ,è lei che deve andare lontano ,è lei che deve andare a bersaglio ,il fucile è il supporto ,le gomme sono la polvere da sparo .

Le maggiori difficolta che ho oggi nel far sparare bene un fucile , sono mentali . io so perfettamente come si fa e cosa ci vuole , il problema sono i proprietari , che se non caricano un fucile a manetta e con dei copertoni non sono contenti . Questa è una mentalità dura a morire ,la maggiorparte dei pescasub non vuole sparare bene preciso e lontano , ma sparare fortissimo vicino e con precisione approssimativa .

A certi clienti consegno aste con solo 2 tacche ,così sono quasi sicuro che non fanno danni , perche se gli monto quelle a 4 o 5 tacche inesorabilemnte caricheranno sempre quella più lontano ,anche se il fucile tira peggio ,e più forte di loro ...........

Grande Itio! Ma il tuo monoroller 90 aveva anch'esso asta doppialetta con conetto? Te lo chiedo perchè questo particolare ha la sua importanza nella penetrazione del compensato. Cmq in generale il discorso è verissimo. Le vibrazioni di un'asta sottoposta a troppa potenza vanno a danno, oltre che della precisione, anche della potenza "reale" finale e della penetrazione per i fenomeni che hai detto tu: un'asta che mentre vola vibra volerà frenata anche se spinta con più potenza iniziale, e dissiperà molta di quell'energia vibrando. La stessa asta "vibrante", poi (chiamiamola così) faticherà anche dopo, quando e mentre dovrà passare il bersaglio, perche dovra passarlo "da flessa e /o vibrando", aumentando così la superficie d'attrito e scaricando energia dentro il bersaglio stesso mentre lo passa invece che mantenerne cineticamente di più per passarlo in avanti. E' proprio per questo che i roller sparano meglio (sfruttando meglio la balistica interna) dei tradizionali, perchè cioè sparano un'asta più "pulita". Stefano l'ha definità Combustione controllata, ma è lo stesso principio. Capisco anche perfettamente, ora che mi ci fai pensare, quanto e perchè sia inutile e dannoso cercare nei roller (che fra i fucili son quelli che ne han meno bisogno) la tacca più avanzata. Nei tradizionali con doppio elastico potente bisogna o diminuire lo spessore/potenza degli elastici o aumentare il peso/diametro dell'asta. L'unico arba tradizionale armato con doppio elastico 17.5 "duro" che sparasse dignitosamente bene che io abbia mai provato era un 105 arbalegno (non dico la marca) che montava un'asta 5 cm più corta (140) da 7.5. In tutti gli altri casi con asta di lunghezza regolamentare da 7 col doppio 18 molto duro la potenza era sempre eccessiva e non dava un'equivalente vantaggio.

Modificato da RickCT75
Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ospite RickCT75

Molti dicono che il conetto è inutile e peggiora la penetrazione, soprattutto se la doppia aletta è molto incassata. Io quando uso i conetti li "rastremo", cioè ne smusso l'angolo posteriore troppo vivo abbassandolo e arrotondandolo un pò. Cmq credo che l'avresti superato ugualmente. Ti ripeto, secondo me un Arba tradiz. doppio 18 "duro" come quello che tu hai descritto nell'esempio dovrebbe montare una 7.5 un minimo più "cortina". Immagina i chili di spinta (si parla di 105/110 kg e per di più scaricati di colpo come avviene negli arba tradiz.!) su quell'asta da 7 e capirai che se si vuole ottenere un minimo di fluidità di tiro da quel fucile e non si vuole un tiro "da sfingarda" bisogna per forza aumentare il diametro/rigidità come ho detto io prima, montando un'asta leggermente più corta e più spessa, cioè più tozza e meno flessibile.

Modificato da RickCT75
Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Mario ,quando un'asta leggera esce molto veloce ,altrettanto velocemente la sua velocita decresce , questo crea quel fenomeno che hai osservato ,quando la velocità cala l'asta si impenna verso l'alto . Se tu avessi usato un'asta più pesante invece ,questa quando la velocità si riduce fa una parabola verso il basso , indipendentemente dalla posizione dell'aletta ,le differenze sono nell'ordine massimo di 5-7 centimetri , in basso o in alto asseconda come è posizionata l'aletta .

 

Quando la velocità cala l’asta con aletta rovesciata si impenna verso l’alto. Questo è certo. In questo caso, però, l’asta prosegue nella sua corsa tirandosi pure una parte di sagolino dal mulinello (si vede chiaramente nell’ultimo tiro ripreso da dietro).

 

Ho portato avanti la valutazione della balistica con allungamenti elevati, in effetti, adottando una strategia differente che conferma le tue considerazioni sullo spostamento del punto di spinta.

 

Il fucile e l’asta (con distanza tra le pinnette di 15 cm) sono gli stessi della clip precedente, ma il risultato è quello di sparare dritto con un 19mm al 400%. Direi che la risposta degli elastici mi ha soddisfatto.

Questa è la clip.

 

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

L'idea di un 20 esteso da 2 16 ,l'avevano avuta i francesi montandola su un roller ,il secolo scorso , il risultato era che tirava abbastanza bene ma con ingombri diciamo importanti e qualche problema non di poco conto . E stata ripresa e brevettata sugli arba tradizionali ,e fin qui apparte il brevetto ,non ci sarebbe niente da dire ,se non che ,torniamo sempre al solito discorso che sarebbe la resa di un sistema ,e il rinculo che produce . Un roller per sparare l'asta a quellla distanza e velocità gli basta una gomma Megatex da 16,5 a 350 , circa 45 chili di carico , un vela ne ha bisogno di 90 , un Mack di 70 ,quello del video circa 80-90 chili .

Giriamola come vi pare il roller resta sempre senza ombra di dubbio alcuno il sistema con il rapporto chili applicati rendimento imbattibile ...........

Col sistema Francese ,scusami Mario se lo chiamo così ,purtroppo non è stato inventato niente , diciamo che anche gli arba normali ,si possono permettere di perdere qualche centimetro di corsa guadagnando sicuramente in precisione e una gestione dell'arma migliore . Fermo restando che soffrirà dello stesso problema che soffriva il sistema francese .......di isteresi .

Mario il sistema di oreste arriva a fagiolo per risolverti questo problema ..................

 

Mi stavo dimenticando una cosa importante .

Il proprietario del brevetto ,fino a ieri a criticato fortemente chi usava gomme oltre un certo fattore ,pagine e pagine di scritto al riguardo .Le gomme si consumano dopo 2 pescate , di concorrenza sleale perche lui le usa a 3 e gli altri a 4 ,e via di seguito . Certo tutti possiamo per fortuna cambiare idea ,e questa è segno di maturità ,ma un trantino di autocritica noooooo............. lo renderebbe molto più credibile ............

Scrivere ,ragazzi mi sono sbagliato i miei fucili tirano bene anche con gomme al 400 noooooooooo...........

Modificato da itio
Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

su you tube ,in uno dei tanti filmati "il paradosso dell'arciere "c'è un filmato MOLTO ESPLICATIVO dove si vede che appena l'arciere scocca il tiro si vede chiaramente l'onda d' impulso che arriva alla punta della freccia e che TORNA INDIETRO arriva alla cocca e ritorna in avanti più ampia sino ad arrivare nuovamente in punta e tornare indietro, solo allora si vede la freccia che inizia a muoversi.Probabilmente, l'onda ritornando indietro verso la cocca va a scontrarsi con una seconda onda di impulso ,facendo in modo che l'ampiezza dell'onda risultante dallo"scontro" delle due sia più ampia.In quel lasso di tempo la freccia sembra sospesa in aria ,senza nessun movimento.L'onda continua a percorrere avanti e indietro la freccia ampliandosi sempre più sino a quando la cocca non si stacca dalla corda e inizia a viaggiare verso il bersaglio.Dire che una spinta più progressiva impressa all'asta ne migliri le prestazioni può essere anche vero ma ricordatevi che un corpo ha SEMPRE UNA SUA INERZIA AL MOTO anche se gli applichiamo una spinta molto progressiva ,però vi dico, sempre tornando agli archi,che le oscillazioni della freccia ci sono e anche più ampie nell'arco compaund (tanto è vero che è assolutamente sconsigliato usare frecce in legno con questo perchè lo spezzerebbe e queste si conficherebbero nel braccio o nella mano del tiratore ) mentre si possono usare negli altri tipi di archi di pari libraggio, che scaricano tutta la loro potenza all'inizio dello scocco,anche se il compaund al momento dello scocco fa partire la freccia in modo più progressivo.Perciò vi dico che bisogna studiare approfonditamente il comportamento sia statico, ma soprattutto dinamico del nostro "dardo",nei più piccoli dettagli,perchè sono convinto che ci riserverà delle sorprese.Ma non solo questo, ma anche il comportamento della sagola e la sua influenza sul tiro , se lo peggiora oppure lo migliora posizionandola in un modo rispetto a un altro,se è meglio posizionarla nel codolo, un po' più avanti a esso,se è meglio fare un foro subito dietro l'aletta e quindi montarla il più possibile davanti o se è meglio adottare uno scorrisagola ad esempio come quello che ha montato la omer sul suo roller , saranno dettagli , ma potrebbero fare la differenza.Un saluto....Efisio

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Itio, sei un po’ confuso! Un po’… tanto!

 

Il tuo commento è completamente fuor di luogo perché io e Giorgio siamo due entità distinte. Non necessariamente Giorgio è a conoscenza di tutto quello che testo io, né io sono a conoscenza di tutto quello che testa Giorgio. Non necessariamente abbiamo visioni identiche, anche se i punti di contatto sono molti e, soprattutto, c’è (ma questo è vero soprattutto per il passato) molta comunicazione e confronto di idee: Giorgio a differenza tua è uno che, se capisce che gli conviene, sta ad ascoltare senza rispondere la prima cosa che gli passa per la testa…

 

Facciamo un po’ di storia: quando per la prima volta (credo al mondo… e consentitemi questa minuscola rivendicazione!) ho introdotto nelle discussioni tecniche sulla pesca il meccanismo di contrazione delle gomme, si sono generate alcune novità! Sia chiaro: non ho proposto io il modello di contrazione perché questo nasce nei laboratori di ricerca delle università e di alcuni istituti, mi sono limitato a “divulgarlo” con Arbalogica e qui su A.M. che sempre mi ha dato un po’ di spazio e, inizialmente, anche supporto morale…

 

Di quali novità parlo? Io e Stefano, avendo a disposizione dei sistemi che ci consentivano questo genere di misure, ci siamo messi in parallelo a cercare un riscontro con i test di contrazione libera in aria e in acqua, con piccoli pesetti etc. Questo ha portato fondamentalmente, tutti, a rendersi conto del limite intrinseco della spinta elastica e, quindi, ha fatto nascere l’esigenza di ingegnarsi alla ricerca di nuove soluzioni.

Nel mio personale caso, questo ha portato a due filoni:

  1. Trovare una alternativa nel solco già tracciato da Oreste con Volcan e Vela: quello che, poi, Stefano chiamerà Mach e che io proposi a Giorgio pochi mesi prima (non essendo a conoscenza di quanto faceva Stefano). Se Giorgio non si fosse rifiutato, oggi il Mach sarebbe un altro suo brevetto… e direste che è una cagata! Con ciò non voglio fare una rivendicazione di paternità (l’ho già chiarito a Stefano a suo tempo): il Mach è una invenzione della premiata ditta Arbaffertus e punto! Ma voglio farti capire come, da un evento comune, ci siamo indirizzati verso la stessa soluzione… naturale! Naturale perché bastano delle conoscenze di fisica da liceo per convergere verso una soluzione già esistente (l'ultima rimasta, visto che per il resto ci aveva già pensato Orvac). Nel nostro caso si tratta di applicare questa soluzione già esistente ad un campo differente et voilà l’invenzione! Se Stefano l’avesse voluta brevettare il suo brevetto sarebbe stato validissimo.
  2. Esplorare una strada nuova. L’idea che ho partorito trae spunto da un “fenomeno fisico” notissimo, ma io non l’ho saputa tradurre in pratica (forse c’è riuscito per caso qualcun altro…senza rendersene conto!). Comunque, a suo tempo, ne parlai con Giorgio. Da una costola di quella discussione, Giorgio, ha ideato il potenziatore o Y-system, come lo chiamo io. Quindi, ti assicuro, che i francesi non c’entrano nulla! Non di meno è possibile che la soluzione fosse già nota, ma a noi certamente non era presente. Anche in questo caso è più che possibile che si sia arrivati allo stesso ritrovato (o a un ritrovato simile), riflettendo, probabilmente, su analoghi argomenti. Sinceramente non conosco questo “brevetto” o sistema francese. Se mi giri qualche riferimento, ne leggo volentieri.

 

Tornando alle tue considerazioni. Perché ti dico che sei confuso? Perché tu hai un grave problema: sei obnubilato dalle prestazioni e dal confronto e non sei capace di vedere nulla oltre queste cose nonostante dici che molti tuoi clienti siano ossessionati dal carico...

 

Un elastico stirato al 400% sicuramente avrà più problemi di isteresi, più problemi di rilassamento, più problemi di snervamento (sono tre i problemi, non uno!) che si traducono nel problema pratico di perdita nel tempo di prestazioni e di una maggiore frequenza di ricambi. Quindi Giorgio ha ragione nel cercare di far funzionare al meglio gli arbaletes con fattori più modesti.

Il test che ho condotto io è un test esplorativo: mettere in crisi il sistema e vedere se la soluzione Y-system (che scompone il punto di applicazione delle forze in due punti distinti) può in parte recuperarne il fallimento. Così è stato. E’ un test in linea con quanto (io, non Giorgio) ho dichiarato mesi fa nella prima parte della Balistica Interna: se si vogliono spingere oltre le performances della trazione diretta, bisogna aumentare l’allungamento percentuale.

 

Questo non vuol dire che sia una soluzione razionalmente adottabile su un fucile da pesca… mi vedi pescare con quel fucile e con quell’allungamento percentuale? Forse ci proverò, ma sono certo che non sarà per molto. Più probabilemente cercherò di non superare il 360% di allungamento per il motore e tantomeno per i braccini…

 

Tornando alla idea di Oreste: mi piace molto! Soprattutto se funziona come crede lui è una soluzione molto elegante e... di più! Eventualmente ne parleremo. Altrimenti il solo vantaggio che ha è quello di rendere più dolce ancora la partenza dell'asta. Magari questo è più importante ancora che ridurre il tempo in cui un roller si comporta da arbalete!

Modificato da MarioB
Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

A Oreste convince poco l'enclosed track, a me convince molto specialmente nelle misure dal 90 in poi.....Chi avrà ragione? Le mie prove su questo sistema si sono solo momentaneamente fermate, vuoi perchè dalle ultime prove effettuate non sono riuscito a conciliare il mio tempo libero con quello di Mario(Sardus Pater), e ora perchè, nonostante sia più libero(ho anche il viziaccio della caccia che ora è terminata ), l'acqua del mare (visto che non ho la possibilità di sperimentare in piscina)è troppo fredda e voglio aspettare che la sua temperatura aumenti per non condizionare le prove.Ho tutto pronto, fucili, bersagli e possibilità di spostare a mio piacimento il vincolo della sagola.Dovrò aspettare ......ma fatto il tutto vi farò sapere....Un saluto Efisio

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Vedi Mario ,quanto tu interviani in qualsiasi discussione , lo fai con un motivi molto preciso ,aspettavo con ansia il tuo filmatino .............

Tu non collabori con giorgio ,ma l'hai nominato 4 volte , avete collabborato .....per non lavorarci insieme direi che è sufficiente ...

Il tuo intento e sempre lo stesso , derei anche uguale al mio , ti , vi capisco , vai sempre a parare nello stesso posto .....Sorvolando sulle cose direi fondamentali ......per esempio il sistema arbalete in generale , carichi applicati resa ............Messa in questi termini capisco che diventa difficile rispondere quale siano i più efficienti , sulla carta ce la puoi raccontare ma al lato pratico il giorgio come lo chiami tu e con le spalle al muro .....

Hai presente cosa ci spinge un roller o un derivato ,con 2 da 16 e un 20 dal 400 al 360 ? tu ci fai 23 metri secondo con un'asta da 6,5 a 4 metri , gli altri ci fanno 25 a 5 metri con un'asta da 8,5 x140 , Mario ma che di che stiamo parlando ............

Il sistema francese è il roller rivoluscion della Besciat ,per tua infpormazione ,vatti a vedere quando è stato commercializato .

Evidentemente a giorgio gli sono simpatici i Francesi , anche le rotelle per egulibrare il fucile era un'idea di un ragazzo francese , aveva messo in rete foto e dettagli quanche hanno prima della illuminazione di giorgio ...........

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ciao Mario,

la gomma-O è funzionale...già provata in piscina e rappresenta un ulteriore miglioramento del roller tradizionale.

 

Alcune precisazioni di merito.

Nel 91' pensavo di avere inventato il roller...ma non è cosi,(me ne feci subito una ragione) ci erano arrivati già parecchi anni prima precisamente negli Usa nel 1962.

Nel 2003 dopo aver capito che esisteva una velocità limite della contrazione diretta mi sono ingegnato di trovare

un sistema per superarlo: il vela. Non so se tu avessi già scritto qualcosa sull'Arbalogica, se si complimenti!

Vedi a me di dimostrare fisicamente un fenomeno interessa relativamente poco. Una volta accertato che esiste attraverso la pratica,

mi interessa quello che può generare. E' un sistema più rapido per giungere a nuove idee.

Capito che il vela aveva un tiro fluidissimo ma con scarsa accelerazione (correva l'anno 2006) provai il primo vela 2G.

Però distrusse la testata ma basto per individuare due fatti: l'aumento del rinculo e l'asta in crisi.... Si! Un solo tiro!

Il secondo tiro e successivi nel 2007 videro il vela rinforzato ma con la gommina aggiuntiva più corta (meno masso alla sommatoria

rinculante) e con l'ogiva alla tacca intermedia per migliorare proprio ciò che oggi afferma Itio.

Ancora troppo rinculo per i miei gusti...anche se sparava pittosto bene!

Come ridurre il rinculo: Volcan! Ma avendo da poco riparato la cordella di una mia finestra avevo intuito che nel suo sistema ci fosse qualche potenzialità.

Infatti quando Stefano ci propose l'indovinello Mach via mail gli risposi che occorrevano sistemi a diametro variabile.... Impegnato nel volcan non avevo approfondito l'idea (quindi siamo in tre, e probabilmente ce ne sono altri...uno lo conosco Gabor!)) ma per data di pubblicazione l'idea dei ruotismi è assolutamente di Stefano, alla quale aggiunsi immediatamente l'uso delle bandelle che mimavano il nastro delle finestre (tant'è che il brevetto del Mach è comune tra me e Stefano).

Siccome sono le nuove idee che mi interessano (certo non l'aspetto commerciale, per questa ragione nessun problema nella divulgazione e condivisione) quando ritengo di averne la paternità vado a precisarla. E se qualcuno m dimostra il contrario: nessun problema a recedere come è accaduto con il roller....

Nulla di personale Mario,

solo mi prendo i miei meriti, se li ho!

 

Oreste

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...

×
×
  • Crea Nuovo...