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Roller. Perchè non dovrebbe valere allungare di più le gomme?


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sono vecchio e rincoglionito io o mi sembra di ricordare simili scontri paragonando mamba/oleo di serie - mamba/arba - arba in carbonio C4/resto del mondo??

Una volta cercavo di capirci qualcosa, oggi mi rammarico di non poter andare a pesca con costanza.... :P

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Tornando all'argomento iniziale io sono del parere che due diversi fucili vadano confrontati al massimo delle loro capacità.

Non ha senso dire: "questo ha gli elastici gomme più tirate", "l'altro ha gli elastici più grossi/più lunghi", "l'altro ancora spara un'asta più grossa".

Ha senso dire: "se si vuole fare questo tipo di pesca il fucile X ha queste caratteristiche: se settato così: tiro, penetrazione, brandeggio, rinculo, ecc.; se settato in questo altro modo: .... ecc.

il fucile Y invece ha queste altre caratteristiche: settato in questo modo: ..., in questo: ... ."

"Per questo tipo di pesca, settato così.... "

Poi si vede che tipo di pesca si vuole fare, quali caratteristiche si reputano più importanti e si vede quale fucile si REPUTA migliore per la propria pesca.

Le varie caratteristiche coi rispettivi settaggi sono uguali per tutti.

L'importanza di esse varia, c'è chi vuole un fucile potente per l'aspetto, chi con più brandeggio, perchè pratica molti agguati, chi con poco rinculo, ecc...

 

Io la penso così, e mi sembra sia un parere abbastanza condivisibile.

 

 

Comunque credo proprio si continuerà a litigare su quale fucile sia il migliore, e non si arriverà mai alla fine, per il semplice fatto che il fucile migliore in assoluto non esiste.

 

:bye:

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L'unico limite che vedo nel tirare gli elastici è quello di rottura/deterioramento.

 

Per il resto, a mio avviso, a tirare gli elastici ci sono solo vantaggi.

 

Lo dico non per posizone presa, ma dopo averne studiato sperimentalmente le caratteristiche qualche anno fa e dopo averi provati almeno da due anni.

 

Ed in particolare:

 

1. Elastici più stirati forniscono maggiore energia

2. Elastici più stirati possono raggiungere velocità superiori rispetto ad elastici meno stirati anche se di diametro superiore.

3. Elastici più stirati possono consentire tempi di balistica interna ridotta con aumento della precisione del fucile ( a patto di non snaturare il rinculo)

4. Elastici sottili e più stirati consentono di ottenere i punti 1-2-3 con minori sforzi di caricamento perchè lo sforzo viene frazionato.

 

Sicuramente vi sono altri motivi per cui alla fine preferire elastici più stirati, ma solo quelli elencati sono a mio avviso più che sufficienti.

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L'unico limite che vedo nel tirare gli elastici è quello di rottura/deterioramento.

 

Per il resto, a mio avviso, a tirare gli elastici ci sono solo vantaggi.

 

Lo dico non per posizone presa, ma dopo averne studiato sperimentalmente le caratteristiche qualche anno fa e dopo averi provati almeno da due anni.

 

Ed in particolare:

 

1. Elastici più stirati forniscono maggiore energia

2. Elastici più stirati possono raggiungere velocità superiori rispetto ad elastici meno stirati anche se di diametro superiore.

3. Elastici più stirati possono consentire tempi di balistica interna ridotta con aumento della precisione del fucile ( a patto di non snaturare il rinculo)

4. Elastici sottili e più stirati consentono di ottenere i punti 1-2-3 con minori sforzi di caricamento perchè lo sforzo viene frazionato.

 

Sicuramente vi sono altri motivi per cui alla fine preferire elastici più stirati, ma solo quelli elencati sono a mio avviso più che sufficienti.

 

Ciao Stefano!

Se mi permetti avrei qualche dubbio sul punto 4 ,lasciando stare per adesso la parola "frazionato" (che non ho capito esattamente come),tra due elastici di diametro diverso ,quello che conta alla fine per quanto riguarda la fatica a caricarle sono i chili sviluppati credo,quindi se un elastico caricato sull'ultima tacca sono 60 chili ,devi imprimere stessa forza per caricarlo.

 

Ma a parte tutto questo,bisogna considerare anche il fattore durata ,e la deformazione molecolare non tutti gli elastici sono uguali per mia diretta esperienza,qualcuno addirittura spara peggio.

:bye:

Modificato da kamran
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cari amici,

 

vorrei dire che il post non è mirato allo stilo, ma ai roller in genere. Parlo di Stilo perchè è il roller che uso.

 

Scusate se solo ora rispondo ma ho avuto un pò di macelli col lavoro...

La cosa mi ha colpito perchè tempo fa quando cercavo in rete qualche info sugli alemanni mi sono imbattuto su youtube in un commento di un tipo che diceva la stessa identica frase che ho letto quì sul forum nel post 'grazie ad un amico': mi pare su un video del forte ciconat qualcuno commentò dicendo che 'non valeva', che i roller 'bluffano' e che per questo tiravano con più energia degli arba classici. Perchè allungavano di più gli elastici.

E poi rileggo quì la stessa identica cosa...il mio non voleva essere un rivangare un post 'problematico' ma solo riflettere su questa cosa, che è secondo me falsa, e ne spiegherò i miei punti di vista. Ne tantomeno decidere quale sia 'il miglior fucile del mondo' nel quale, come qualcuno di voi giustamente ha detto, non credo neanche io.

 

Piuttosto, secondo la mia natura, ragionare sulla cosa di per se.

Lasciatemi spiegare. Platone diceva che il fine della discussione è imparare, e il fine di imparare quello di divenire persone migliori. Persone migliori.

Non è bellissimo ? non attaccarsi o mandarsi accidenti (il che invece ci rende peggiori), ma riflettere e capire insieme le cose.

Non è questo il motore sano di un forum, alla fine ? non sbatterci le proprio idee fisse, ma aprirsi, capire, indagare, conoscere cose e persone...insomma, aho, platone ha ragione !

E con questo spirito cerco di spigarmi. Permettetemi di aprire una parentesi:

 

Magari un giorno ci faremo una pescata insieme e/o una pizza e ci conosceremo di persona.

Intanto vorrei dire che sono un entusiasta di natura. Non ho bisogno di dormire molto e amo leggere la notte. Perchè vi racconto questo ?

perchè mi piace capire le cose, amo la storia, la letteratura, l'arte come la fisica e mi colpisce in tutto un cosa sopratutto: sua maestà 'il genio'.

Da mozart, a einstein, a vanghog....trovo che il genio sia qualcosa di alto, di nobile, di oltre la solita razionalità. Che ci rende davvero nobili insomma. Cosa sarebbe la vita senza creatività ? E i geni vengono a ricordarcelo.

 

Ebbene quale è la chiave di volta del genio ? è l'evoluzione. L'evoluzione. E' bella anche la parola, no ? EVOLUZIONE.

E' stato così per la meccanica quantistica (planck, dirac, maiorana, bohr, einstein....) rispetto alla fisica classica, c'è stata una evoluzione incredibile. Tra l'altro la scienza moderna ha smesso di voler 'sapere tutto' ma ha iniziato a rendersi conto che il mondo è incredibile, pazzesco...a livello atomico le particelle spariscono quì e appaiono lì, saltano da un livello all'altro di energia in tempo zero (tipo teletrasporto dei film per intenderci) , forse alcune possono viaggiare in dietro nel tempo, si possono sdoppiare e riunire...sono un pò onda e un pò particella...e in tutto questo casino arriva heisenberg con il suo principio di indetermiazione a dirci: la scienza non può spiegare tutto, ma solo capire le tendenze (o probabilità) in un universo più incredibile di quello che appare ai 5 sensi. E molto diverso da quello che la fisica newtoniana ci faceva intendere...evoluzione.

 

Pensate anche per un beethoven o un picasso, che hanno portato ad una evoluzione nella musica e nella pittura.

Proprio sta notte leggevo una bella biografia di Caravaggio, che con le sue ombre e la sua pittura ha portato una enorme novità sulle tele piuttosto piatte e scialbe del '600. Evoluzione. La stessa che amaliò darwin nei suoi viaggi avventurosi per gli oceani del mondo, nel nostro amato mare. Evoluzione.

 

Sono stato diverse volte in india e in cina con i monaci a imparare la meditazione, il kungfu, il respiro profondo (che uso anche nell'apnea), un intero modo di vivere....e anche li cosa ti insegnano ?

Che al fianco dell'evoluzione della razza umana, degli animali, delle stelle...al fianco dell'evoluzione che studia insomma la scienza c'è anche quella che riguarda 'loro', noi, la spiritualità: il motivo per cui sei quì: evoluzione. L'evoluzione dell'anima, veniamo sulla terra non per lavorare o perderci nei problemi (e neanche nelle liti sul nostro forum ^_^ ) ma per evolvere. Per crescere. Per morire, come mi disse un monaco, migliori di come siamo nati....NOn è incredibile ? anche quì, evoluzione. Evoluzione.

 

Bhè, e allora ?

E allora adesso vi racconto quello che mi ha detto un amico pilota di formula uno, di cui non faccio il nome, che correva fino a pochi anni fà su uno di questi mostri della tecnologia: l'evoluzione ha portato a motori più piccoli di cilindrata, che rendono molto di più, che consumano meno, più robusti ecc...ecc...ma anche che girano a un numero di giri pazzesco, ai quali i nostri motori di tutti i giorni si fonderebbero entro breve insomma.

Una macchina da formula uno attuale è pazzesca ! ma se la fate girare a bassi giri non và proprio, è fatta per girare alta, altissima. Deve urlare.

 

Se la mettete vicino all' alfa di nuvolari è praticamente un astronave. Ma sapete una cosa ? se la macchina da formula uno attuale dovesse girare a bassi giri in pista, vincerebbe nuvolari con la sua alfa, che a bassi giri è una scheggia !!! Vi sembra assurdo ? Non lo è.

L'attuale macchina da formula uno è molto oltre ovviamente, ma deve girare come le si addice, insomma.

 

Ebbene, amici, se io dico: per vedere quale delle 2 macchine è migliore devono girare a bassi giri (tra l'altro, la macchina di nuvolari è la mitica alfa rossa di cui Lucio Dalla cantava in una canzone)...indovinate chi vincerebbe ? vincerebbe Nuvolari !!!

 

Domanda: questo vorrebbe dire che la sua auto è migliore ? No ! Neanche un pò (anche se Nuvolari era certo un pilota mitico !)

Ed eccomi al punto: perchè no ? perchè non ho considerato l'evoluzione. L'evoluazione.

Il Frutto del genio dell'uomo, che negli anni ha portato quella macchina ad altri livelli, ma anche ad altri giri.

Non posso togliere l'evoluzione per capire cosa è meglio, capite ? Non posso dire: devono girare basse per essere paragonate

perchè è come dire: togliamo l'evoluazione ! E' questo il bluff !!!

 

La domanda è: perchè l'alfa di nuvolari non può invece girare come l'attuale mostro da formula uno ? perchè non è evoluta !

Perchè è più vecchia insomma, anche se certo bellissima, ma di vecchia generazione. Ecco tutto.

E questa non è una offesa, è solo una realtà. L'offesa è una interpretazione dell'ego....la realtà è ciò che prescinde invece da esso.

 

E' come dire che per vedere come dipinge caravaggio rispetto agli altri pittori del 600 si devono togliere le ombre dalle sue tele!

O dire a einstein che per capire se è la sua la teoria gravitazionale giusta e non quella di isaac newton si deve uscire dalla teoria della relatività e usare solo la matematica del 600.

Insomma, amici, ecco a voi il vero bluff ! :D

 

E mi era piaciuto intuirlo e vederlo quando ho sentito dire da due persone diverse, con tutto il rispetto, la stessa stupidagine, secondo me ripetuta senza riflettere su quello che vuole davvero dire: è vietato evolvere !

 

Bhè, scusate le troppe parole. Un abbraccio a tutti.

 

Pier Giorgio

Modificato da piggio
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Pier Giorgio, il tuo modo di scrivere e di esprimere il tuo pensiero è davvero affascinante.

Complimenti !!!

Sono stato sempre affascinato dalla fisica e mi dolgo di non aver effettuato studi specifici, anche se amo il mio lavoro che mi consente di "esplorare" alcuni aspetti della "dimesione umana" non altrimenti esplorabili.

Negli ultimi anni sono però giunto alla riflessione che i nostri cinque sensi ci fanno solo vedere una parte della realtà che solo la fisica ( ed in particolare la fisica quantistica ) è in grado di esplorare.

E' come voler vedere i colori di un arcobaleno guardando in una stanza buia attraverso il buco della serratura.

Sappiamo che l'arcobaleno esiste ... ma è come se non avessimo gli "occhi" per vederlo.

Ma forse ciò fa parte dei limiti della nostra natura umana ... che dobbiamo accettare per forza naturale, senza però mai smettere di sognare.

Complimenti ancora.

 

 

Torniamo alla nostra "umile" natura umana-

 

Ciao Stefano!

Se mi permetti avrei qualche dubbio sul punto 4 ,lasciando stare per adesso la parola "frazionato" (che non ho capito esattamente come),tra due elastici di diametro diverso ,quello che conta alla fine per quanto riguarda la fatica a caricarle sono i chili sviluppati credo,quindi se un elastico caricato sull'ultima tacca sono 60 chili ,devi imprimere stessa forza per caricarlo.

 

Ma a parte tutto questo,bisogna considerare anche il fattore durata ,e la deformazione molecolare non tutti gli elastici sono uguali per mia diretta esperienza,qualcuno addirittura spara peggio.

:bye:

 

Senza entrare nel tecnicismo ( anche perchè non ne sarei in grado) , bisogna distinguere tra sforzo di caricamento ed energia immagazzinata negli elastici.

Uguale sforzo non significa uguale energia.Anzi !!!

Ad esempio se volessimo caricare tre elastici delle stessa mescola con lo stesso sforzo, otterremo fattori di allungamento diverso.

Riporto un mio grafico sperimentale di tre elastici di circa 26 cm ma differente diametro. Allo sforzo di circa 20 Kg. otterremo tre diversi fattori allungamento (circa 215%-280%-360% per i tre elastici che variano solo per il diametro).

 

 

 

Ora per capire il punti a cui facevo riferimento, faccio due domande:

1. Gli elastici così allungati ( pari sforzo di caricamento, diverso diametro e quindi diverso fattore di allungamento ) avranno energie uguali o diverse ?

2. Gli elastici così allingati che velocità massime potranno raggiungere ?

 

PS: il punto 4 in effetti è espresso male. Mi riferivo alla possibilità di utilizzare più elastici sottili per ottenere la stessa energia di un elastico di diametro maggiore, ma con altri vantaggi che sono i punti 1-2-3

Modificato da Stefano Soriano
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Mitico Piggio....

Evolvere le armi sub è il mio hobby....

Esiste il "fucile migliore"...per fare una cosa particolare ed in quel momento!

Domani...oppure oggi stesso, da un'altra parte, ne esiste uno ancora migliore, per fare quella data cosa.

E ne esisteranno ancora di migliori in futuro.

Sono perplesso, stiamo discutendo del nulla, anche perchè i roller sono un sistema

moderno ma allo stesso tempo già obsoleto. Dipende da chi legge.

La verità può essere soggettiva od oggettiva.

Io preferisco la seconda, nel primo caso possiamo inserire gli "atti di fede", la politica,

il potere, Vostra moglie....

e depositari di tali verità sono i dittatori, i banchieri, i vigili,ecc... e appunto le mogli e l'ing........

 

 

Riflettendo sul Bluff dei roller mi pare che il "potenziatore" smentisca in toto la teoria

dei Talebani.....o c'è qualche altra stravolgente spiegazione "soggettiva" che mi è sfuggita?

 

Oreste

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caro stefano

 

grazie di cuore. Sai, per la bellissima fisica c'è sempre tempo, tanto non devi stare a fare esami all'università, quanto arricchirti con queste scoperte e teorie che sono davvero straordinarie, anche un pò folli, e che aprono la mente. Ti consiglio i libri divulgativi ma di alta qualità del grande Richard Feynman, tra cui il bellissimo 'sta scherzando mr faynman!' e 'sette pezzi facili'. Feynam, nobel per la fisica nel 1968 mi pare, lavorò a lungo nella fisica delle particelle e in quella nucleare. Il suo modo di insegnare ai ragazzi era straordinario: non insegnava solo la scienza, ma anche l'arte di pensare, di divenire più acuti, intelligenti, capaci non solo di ragionare ma anche di intuire (l'intuizione è tipica del genio).

 

Ti lascio questo bellissimo video che forse può renderti un idea.

E' proprio quel genio di Feynman e parla, pensa, di fisica e poesia !

 

http://youtu.be/62xVoYeov6Y

 

interessanti i grafici che hai messo on line e quello che ne concludi. Bravo !

 

 

GRande Orvac, sei forte ! .....spero solo che non sia 'mia' moglie :D:boxed::P.

Modificato da piggio
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Pier Giorgio, grazie del tuo consiglio. Lo seguirò sicuramente.

 

Riguardando i grafici che ho postato ( insieme ad altri che fanno parte della stessa mia sperimentazione di qualche anno fa ) e facendo due calcoli, ieri sera ho avuto la "prova" ( penso fisicamente valida) di un qualcosa che ormai sappiamo in modo empirico sui roller e che mai avevo attenzionato, ma solo preso come dato di fatto.

 

Ossia, rimanendo anche in tema di topic, perchè elastici sottili e più allungati forniscono maggiori prestazioni rispetto ad elastici più grossi ma meno allungati a parità di sforzo di caricamento ?

 

L'analisi che ne è uscita fuori ieri sera mi ha "intrigato" per due motivi:

 

- Avevo la soluzione sotto gli occhi da tempo, addirittura su grafici che io stesso avevo elaborato

- Ciò che ne è venuto fuori dà un razionale ( qualora ve ne fosse stato bisogno ) all'uso dei roller con elastici sottili ( 14-16 ).

 

Se avete voglia di annoiarvi magari vi faccio partecipi delle mie riflessioni.

 

PS: Pier Giorgio ricordo che ti avevo detto che avrei allestito un articolo per illustrare il mio metodo di analisi balistica della balistica interna di un fucile.

Ieri ho avuto qualche minuto per riassumere un pò di materiale iconografico.

Non ti aspettare nulla di "fisicamente" rilevante, ma se vuoi dare un'occhiata il "tubo balistico" è illustrato qui:

http://www.stefano-s...d=80&Itemid=444

 

Ciao

Modificato da Stefano Soriano
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Torniamo alla nostra "umile" natura umana-

 

Ciao Stefano!

Se mi permetti avrei qualche dubbio sul punto 4 ,lasciando stare per adesso la parola "frazionato" (che non ho capito esattamente come),tra due elastici di diametro diverso ,quello che conta alla fine per quanto riguarda la fatica a caricarle sono i chili sviluppati credo,quindi se un elastico caricato sull'ultima tacca sono 60 chili ,devi imprimere stessa forza per caricarlo.

 

Ma a parte tutto questo,bisogna considerare anche il fattore durata ,e la deformazione molecolare non tutti gli elastici sono uguali per mia diretta esperienza,qualcuno addirittura spara peggio.

:bye:

 

Senza entrare nel tecnicismo ( anche perchè non ne sarei in grado) , bisogna distinguere tra sforzo di caricamento ed energia immagazzinata negli elastici.

Uguale sforzo non significa uguale energia.Anzi !!!

Ad esempio se volessimo caricare tre elastici delle stessa mescola con lo stesso sforzo, otterremo fattori di allungamento diverso.

Riporto un mio grafico sperimentale di tre elastici di circa 26 cm ma differente diametro. Allo sforzo di circa 20 Kg. otterremo tre diversi fattori allungamento (circa 215%-280%-360% per i tre elastici che variano solo per il diametro).

 

 

 

 

Ora per capire il punti a cui facevo riferimento, faccio due domande:

1. Gli elastici così allungati ( pari sforzo di caricamento, diverso diametro e quindi diverso fattore di allungamento ) avranno energie uguali o diverse ?

2. Gli elastici così allingati che velocità massime potranno raggiungere ?

 

PS: il punto 4 in effetti è espresso male. Mi riferivo alla possibilità di utilizzare più elastici sottili per ottenere la stessa energia di un elastico di diametro maggiore, ma con altri vantaggi che sono i punti 1-2-3

 

Stefano è molto interessante la tua risposta per quanto riguarda le velocità diverse ottenute ma non risponde a quello che ho scritto,cerco di spiegarmi meglio ,se potessimo in teoria considerare solo la prima unità di tempo subito dopo lo sparo credo energia liberata sia esattamente uguale in tutti e tre elastici per legge azione e reazione (attenzione ,per unita di tempo non intendo secondi o milli secondi e ecc ma un unita di tempo in assoluto),ora quello che succede dopo,tipo lungezza della corse degli elastici ,velocità raggiunta hai pienamente ragione tu e seguo con molto entusiasmo le tue ricerche ricchissime di spunti molto interessanti.

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Kamran cercherò di chiarire ancora meglio cosa voglio dire. Spero di non fare confusione, ma il discorso si sta rivelando MOLTO più interessante di quando preventivato.

 

Vorrei chiarire un pò meglio il senso delle mie domande, autofornendomi delle risposte ( spero esatte :D)

 

1. Gli elastici di pari lunghezza, ma diverso diametro, allungati con pari sforzo di caricamento (e quindi diverso fattore di allungamento ) avranno energie uguali o diverse ?

A pari sforzo di caricamento non corrisponde pari energia immagazzinata negli elastici ( questo è uno dei punti cruciali cui facevo riferimento per capire il perchè conviene in genere usare elastici sottili). Ho analizzato tre spezzoni di elastico. Uno da 14 mm lungo 26 cm circa, uno da 16 mm lungo circa 26 cm ed uno da 18 lungo 26 cm circa, nuovi e stessa mescola.

Hanno avuto pari energia ?Logicamente NO ! Le energie sono differenti.

 

2. Gli elastici così allungati (cioè elastici di uguale lunghezza, uguale sforzo e diverso diametro ) che velocità massime potranno raggiungere ?

Raggiungeranno velocità differenti dipendenti dal fattore di allungamento raggiunto: maggiore fattore di allungamento significa maggiori velocità raggiungibili.

 

Chiariti questi concetti il discorso è diventato sempre più interessante. Mi spiego.

Ho analizzato tre elastici di diverso diametro ( 14-16-18), stessa mescola, stessa lunghezza (circa 26 cm), sottoponendoli ad allungamento ed usando lo stesso sforzo (18 kg).

Uno, logicamente, si allunga di più ( quello più sottile, il 14 mm ).

Quello che si allunga di più ( il 14 mm), immagazzina più energia rispetto a quelli più grossi (16 o 18 mm).

 

Infatti:

Lavoro=Forza x Spostamento

ed essendo la forza sempre uguale ( 18 Kg) ciò che fa la differenza è l'allungamento.

 

Tanto più si allunga l'elstico, tanto più "lavoro" quindi energia, immagazzina rispetto all'altro.

Il dato che mi ha davvero stupito però, derivato dai miei grafici, è che l'energia che immagazzina l'elastico da 14 è quasi il triplo rispetto al 18 :D )

 

Avete capito bene : IL TRIPLO !!!!

 

Ed esiste una relazione lineare tra l'energia immagazzinata nell'elastico ed il suo diametro. Quindi si può ipotizzare che esiste una specifica relazione che regola il comportamento di una specifica mescola dell'elastico. Qui gli esperti possono venire eventualmente in aiuto per spiegare tale relazione.

 

In ogni caso "battezzo" questa relazione come relazione di Affertus :D (ahahahaahah)

 

 

Scherzi a parte, questo comincia a spiegare molte cose sul funzionamento dei roller e degli elastici sottili. Non escludo che abbia potuto commettere qualche errore di calcolo ( lo ritengo improbabile perchè, per il calcolo delle energie degli elastici, ho usato una metodica che fa uso dell'analisi del ciclo di carico/scarico al CAD, ma qualche errore è sempre possibile )

 

Se però consideriamo i miei calcoli attendibili ed i miei grafici esatti, allora tutto comincia a prendere un senso logico ( e mi dispiace per chi aveva "bocciato" i roller facendo gli stessi calcoli, ma non considerando il "giochetto" degli elastici più sottili che poi sono stati una delle vere innovazioni in tema roller degli ultimi anni).

 

In definitiva l'elastico sottile, a parità di sforzo, si allunga di più, immgazzina più energia e (dulcis in fundo) può viaggiare più velove del corrispettivo elastico di maggiorio dimensioni caricato a pari sforzo muscolare . La velocità raggiungibile dall'elastico è, infatti, in relazione diretta col fattore di allungamento ( non con l'energia immagazzinata).

 

Sono dati che conoscevamo in modo empirico ( tutti i nostri test sui roller ormai li hanno più che validati), ma che ora cominciano anche ad avere un senso logico e a confermare quelle che fino ad ora sono state solo delle prove più o meno empiriche.

 

Ed allora, gli elastici sottili e più stirati, sono la panacea di tutti i mali dell'arbalete?

 

Fino ad un certo punto, perchè gli elastici sottili soffrono ( chi più chi meno di isteresi e deterioramento più precoce rispetto agli elastici grossi).

E poi l'elastiuco sottile per funzionare bene deve essere allungato ... quindi ha bisogno di spazio.

 

Ecco il perchè l'elastico sottile si sposa bene con il roller: perchè il roller raddoppia lo spazio per l'elastico, a differenza dei plurielastici che semplicemente raddoppiano gli elastici, ma mantengono lo stesso spazio.

 

Sembra un gioco di parole, ma è un concetto essenziale e che ora ( almeno per me ) ha un gran senso logico.

Triplicare l'energia dispobile, raddoppiando semplicemente lo spazio e mantenendo lo stesso sforzo ... scusate ma non è cosa poco !!!

 

Un doppio elastico, raddoppia l'energia e lo sforzo di caricamento. Il roller è in grado di triplicare l'energia, mantenendo lo stesso sforzo di caricamento.

 

Scusate se è poco ... e se ci avevamo visto giusto nonostante la "dilagante moda" sui roller-gun .... fucili, come tutti sanno, adatte solo a scimmie antropomorfe :D !!!

 

Se interessa, come vi dicevo, posso postare l'analisi dei grafici e la metodica che mi hanno portato a tali conclusioni, ma so che vi annoierei !.

Modificato da Stefano Soriano
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cari amici,

 

vorrei dire che il post non è mirato allo stilo, ma ai roller in genere. Parlo di Stilo perchè è il roller che uso.

 

Scusate se solo ora rispondo ma ho avuto un pò di macelli col lavoro...

 

 

 

Ciao Pier Giorgio !

Gran bel post,ho letto con molto piacere le tue parole e condiviso tutto ,ho cercato una mia discussione vechissima che non riguardava i roller ma la massa dei fucili in generale e guarda caso parlavo giusto della quantistica,principi di newton e qualche mito da sfatare,sono sicuro che fossi in medio evo mi avrebbero bruciato vivo per blastemia,la parola evoluzione purtroppo invita a cambiare ,cioè cambiare in qualcosa di diverso,e qui si sa il diverso fa paura,crea diffidenza.

ma tornando a noi per quanto riguarda i roller ,sai già i miei punti di vista e non vorrei essere ripreso da i moderatori per essere andato ot ,cosi aggiungo una sola considerazione ,finora si è parlato sempre e solo della potenza di tiro e rinculo ma se volessimo allargare il nostro "genio"(ti piace il termine eh? :D),non abbiamo mai parlato e ne pensato di come creare un bel riduttore di potenza,si parla sempre di potenza di tiro ma con sengo "-" sta volta ,t'ho messo in crisi ;-)

Per il resto c'è una frase molto famosa di Albert Einstein che sono sicuro dice quello che in parte hai espresso tu :''L'importante è non smettere di interrogarsi.La curiosita ha una precisa ragione per l'esistenza''.

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cari amici,

 

vorrei dire che il post non è mirato allo stilo, ma ai roller in genere. Parlo di Stilo perchè è il roller che uso.

 

Scusate se solo ora rispondo ma ho avuto un pò di macelli col lavoro...

 

 

 

Ciao Pier Giorgio !

Gran bel post,ho letto con molto piacere le tue parole e condiviso tutto ,ho cercato una mia discussione vechissima che non riguardava i roller ma la massa dei fucili in generale e guarda caso parlavo giusto della quantistica,principi di newton e qualche mito da sfatare,sono sicuro che fossi in medio evo mi avrebbero bruciato vivo per blastemia,la parola evoluzione purtroppo invita a cambiare ,cioè cambiare in qualcosa di diverso,e qui si sa il diverso fa paura,crea diffidenza.

ma tornando a noi per quanto riguarda i roller ,sai già i miei punti di vista e non vorrei essere ripreso da i moderatori per essere andato ot ,cosi aggiungo una sola considerazione ,finora si è parlato sempre e solo della potenza di tiro e rinculo ma se volessimo allargare il nostro "genio"(ti piace il termine eh? :D),non abbiamo mai parlato e ne pensato di come creare un bel riduttore di potenza,si parla sempre di potenza di tiro ma con sengo "-" sta volta ,t'ho messo in crisi ;-)

Per il resto c'è una frase molto famosa di Albert Einstein che sono sicuro dice quello che in parte hai espresso tu :''L'importante è non smettere di interrogarsi.La curiosita ha una precisa ragione per l'esistenza''.

 

Kamran se ho capito bene ciò a cui ti riferisci il riduttore di potenza era stato ideato diversi anni fa da Oreste e commercializzato sul primo roller italiano e le cui vicende storiche, in fatto di brevetto, penso siano abbastanza conosciute. Ma questa è una vecchia storia !

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Kamran cercherò di chiarire ancora meglio cosa voglio dire. Spero di non fare confusione, ma il discorso si sta rivelando MOLTO più interessante di quando preventivato.

 

Vorrei chiarire un pò meglio il senso delle mie domande, autofornendomi delle risposte ( spero esatte :D)

 

1. Gli elastici di pari lunghezza, ma diverso diametro, allungati con pari sforzo di caricamento (e quindi diverso fattore di allungamento ) avranno energie uguali o diverse ?

A pari sforzo di caricamento non corrisponde pari energia immagazzinata negli elastici ( questo è uno dei punti cruciali ...

 

Condivido tutto Stefano ma voorei sottolineare due punti:

Primo:l'energia immagazzinata,immagina invece che tre elastici,tre contenitori a forma di cilindro,ora versa 18 litri d'acqua in ciascun cilindro,i tre cilindri avranno pesi diversi? non credo proprio,quindi in pratica abbiamo immagazinato la stessa quantita di energia,qui qualcuno chiede però allora come mai il cilindro più sottile ha una maggiore pressione di fuoriuscita se viene forato di sotto? semplice,perchè la spinta del peso della colonna d'acqua sopra è maggiore per centimetro quadrato,quindi ha ragione Stefano ma costa di più perchè si rovina prima e di conseguena io devo mettre più la mano al portafoglioper cambiare i cilindri e devo sfruttare più liquidi (in tutti i sensi :D),nella nostra formula come lo vogliamo chiamare questo fattore? il farrore "€" pottrebbe andare ? :D

Ps:scusami l'ultima battuta ma non ho resistito :D

Kamran se ho capito bene ciò a cui ti riferisci il riduttore di potenza era stato ideato diversi anni fa da Oreste e commercializzato sul primo roller italiano e le cui vicende storiche, in fatto di brevetto, penso siano abbastanza conosciute. Ma questa è una vecchia storia !

 

Cavolo non lo sapevo,quello si che era una cosa molto interessante a patto di immediatezza,mi piacerebbe conoscere meglio il suo meccanismo e ti dico perchè ,a tutti noi è capitato scendere lunga una parete armati del cannone per fare un aspetto e trovarci di colpo davanti un spacco con delle corvine e imprecare perchè sicuri di prendere la corvina si,ma dover cambiare pure l'asta,che fai? risali e carichi il fucile sulla prima tacca e nel frattempo le corvine ?questo è uno dei punti chiave che mi ha dato sempre fastidio sui roller attuali e l'obbligo di usare aste pesanti (ritengo già pesante il diametro 6.75) in certi casi.

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Mi dispiace Kamran, ma (almeno personalmente) ritengo il tuo esempio dei "cilindri" non attinente e quindi non esplicativo del meccanismo con cui viene immagazzinata l'energia in un elastomero. Quel tipo di ragionamento ti porta fuori strada per cui alla fine non riesci a capire ciò a cui facevo riferimento.

L'energia nel caso dell'elastomero non è un peso ( una massa o qualsivoglia entità) che puoi versare in un contenitore di diversa altezza, per cui alla fine ti ritrovi sempre lo stesso volume distribuito in recipienti di altezza diversa.

 

L'energia, come ricordavo prima, è un prodotto di una "forza" per uno "spostamento".

 

Se non si parte da qui, non andiamo da nessuna parte !

 

Ma la colpa potrebbe essere anche mia che non riesco a spiegarmi bene.

Magari proverò con dei grafici, ma realmente non vorrei annoiare nessuno: i grafici mi servono più che altro a capire in prima persona.

 

Riguardo al fattore Euro.

Con circa un metro di elastici da 14 io armo due volte il mio roller da 75. Ci faccio molto più di un anno di pesca. Un metro di elastici costano 15-20 euro.

Una spesa di 15-20 euro annui ( che hanno comunque la loro importanza), non mi sembra in ogni caso un'ecatombe di fronte ai costi generali del materiale da pescasub e comunque non la voce principale.

 

Se poi si vogliono comunque demonizzare gli elastici sottili perchè uno è abituato a caricare alla "HulK", questo è un altro discorso !

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