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La rivoluzione del rollergun


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Quoto Skillo....

Improponibile il confronto con Bellani o qualunque altro professionista della pesca.

 

La maggior parte dei pescasub andrà in mare 50-70 volte l'anno (qualcuno di più ma molti di meno...).

E' come voler rapportare il dopo-lavorista calciatore che si allena 3 volte la settimana e il professionista che ne fa 8, più due partite!

"M@nchi@"! Che tecnica ha "Del Pirlo"!

 

E' come se Voi dopo aver giocato per la prima volta sulla spiaggia a pallavolo, in 6 decideste di sfidare anche solo uno come me e mia figlia! (almeno in due, l'età avanza , sono 60!). Non vincereste mai!

 

Torniamo a noi. Io pesco con due obiettivi: dar da mangiare all'orda di amici affamati in vacanza e prendere la preda-trofeo.

Ovviamente per conseguire entrambi gli obiettivi devo per forza cambiare tecniche e soprattutto luoghi per cui divido la mia pescata in due o più momenti in relazione a tutti quei parametri di cui ogni tecnica necessita.

Anche se sto cercando da tempo il fucile che permetta (nei limiti del possibile ) di fare un po' tutto.

L'acqua non ha recinzioni e mi è capitata la preda-preda anche quando avevo la testa dentro i sassi o ne stavo uscendo.

Col mio 55 roller da tana mi è capitato di prendere in acqua libera sia ricciole che dentici. E solo per la potenza che riusciva a esprimere.

Catture (nemmeno troppo occasionali) solo da attribuire all'arma non certo al pescatore.

 

Insomma in acqua si va con la propria cultura e mentalità ed un confronto su parametri esperienziali cosi differenti è decisamente

complicato, tra l'altro in un ambiente dove i comportamenti standard dei pesci non sono la norma se non per macro situazioni.

Conclusione: io preferisco pescare sempre con un fucile sovra-dimensionato rispetto a quello che penso che troverò.

Badando ovviamente alle punte delle aste...si impara, si impara (a parte che i miei roller fino al 90 hanno tutti il variatore di potenza).

 

Oreste

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Quando parlo di "limite" dell'arbalete tradizionale parlo di questo:

 

 

Ora è evidente che il fucile in questione è un'esasperazione, ma di fatto è un fucile per la pesca ai grossi pesci oceanici.

La gittata è devastante, ma a spese di che cosa?

A spese di avere un fucile dalla massa spropositata e dal rinculo spropositato tale da necessitare di un controllo con la mano che non imbraccia il fucile ( per non rischiare di doversi vendere il fucile per comprarsi una dentiera).

Ora immaginate tutte quegli elastici con un sistema roller, invert-roller o meglio Vela/ Volcan/Yo-yo

In questi ultimi casi il fucile a mio avviso, data la massa degli elastici che rincula al contrario, rischierebbe di rinculare in avanti.

 

Secondo me ... se gli americani ( diciamo gli oceanici in genere ) scoprono quello che si può fare con le rotelle, impazziranno letteralmente,.

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Secondo me ... se gli americani ( diciamo gli oceanici in genere ) scoprono quello che si può fare con le rotelle, impazziranno letteralmente,.

 

Mi autoquoto.

Cose da non credere !!! Mi sono fatto un giro su un sito americano di pescasub ( erano un paio d'anni che non lo aprivo).

Ci sono un sacco di post sui roller: alla faccia della moda.

Avevo postato un messaggio in una discussione come se il roller per loro fosse una novità: secondo me si faranno solo due risate.

 

:D

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Stefano,

il brevetto del 1962 è americano...

Nel 2001 quando la rivista pesca subacquea fece un articolo sul mio roller dopo pochi mesi venni contattato

da un esponente di una sorta di congrega americana per sapere se ero disposto a condividere con loro le mi esperienze.

I doppi roller per loro non sono certo una grossa novità, come le slitte aperte e le legature delle gomme e tanto altro.

Non sono proprio capacissimi di pescare ma sulla tecnologia se la cavano proprio niente male.

E' che non ci sono Ditte come in Italia, ma molti artigiani.

 

Non conoscono i vela...ma non impiegheranno molto ad arrivarci.

Impiegheranno un po' di più per il volcan o per lo yo-yo, ma sta sicuro che ci arrivano...cominciano anche loro ad avere

problemi di brandeggio.

 

Oreste

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Io penso che gli arbanormal resteranno maggioritari solo nella fascia d'utilizzo dei tre metri di tiro, nel torbido e nel mosso. Sinceramente non trovo che le indubbie qualità balistiche dei roller e dei vela possano giustificare le difficoltà costruttive e i maggiori costi di manutenzione in quelle fasce di utilizzo. Ma questo è un mio parere personale e apertissimo a cambiare idea in un futuro che per ora, però, non vedo troppo vicino.

Oltre i tre metri, invece, ... beh, lì c'è poco da fare già oggi. Roller, vela & Co. sono assolutamente superiori a tutti i mega cannoni tradizionali oggi utilizzati.

Quindi, cari contendenti e colleghi p-sub, non c'è da chiedersi altro se non: "A me che fucile serve?".

Pesco in schiuma? Nel torbido? I pesci mi arrivano sempre a tiro nei 3 metri? Mi basta un arbalete (e nemmeno esasperato).

 

Pesco nel limpido? Non pesco tra le rocce? I pesci stanno sempre lontani? (a parte verificare se so pescare ;) ) forse mi serve un fucile che spari lontano e preciso. A quel punto non c'è molto da discutere: gli arbanormal hanno limiti di potenza, brandeggio e rinculo che altri fucili sono in grado di superare.

Personalmente sono molto affezionato ad un monoscocca 115 che fino a 4,0-4,5 m buca qualunque cosa ed ho un Urukay 120 che a 6 metri e rotti prende le palamite (d'accordo: tiri in orizzontale o in caduta, ma le prende), però sparare con un fucile dall'eguale brandeggio e potenza che non ha rinculo è davvero incredibile.

Il prezzo è un problema? Basskiller e Orvac hanno dimostrato, Youtube docet, che si possono costruire in casa.

Penso che la verifica delle proprie capacità piscatorie, più che un discorso a parte, dovrebbe essere quello principale, cioè dire occorrerebbe chiedersi perchè non si riesce ad avvicinare un pesce a meno di 3m.

Ogni tanto, a tal proposito, riguardo l'ultimo dvd di Bellani e mi viene da sorridere nel constatare che quella persona, con apnee raramente superiori ai 2 minuti e con dei semplicissimi Comanche, prende dentici e riccioloni di 40 e passa chili, con una frequenza ed una naturalezza assolutamente sbalorditivi :P

Qualcuno mi potrebbe dire che quelle cose le fa perchè Bellani è Bellani, ma io risponderei che si può quantomeno lavorare per tendere verso quell'ideale così che pur non prendendo con frequenza e naturalezza sbalorditiva gli stessi pesci del fuoriclasse, ci si potrebbe comunque togliere enormi soddisfazioni.

Ciò implica un grande lavoro fatto di sacrifici, autocritica e umiltà, in cui il fucile assume un ruolo quasi secondario.

E' inutile che mi si dica "smettiamola con le menate che anche con le stecche di ombrello si prende se si è bravi" perchè a mio giudizio l'evoluzione tecnica dei fucili (ossia, in pratica, l'oggetto del 3d) nasce ANCHE (non voglio dire soprattutto) per sopperire alle difficoltà che molti trovano in pesca (e considerato che altri, con fucili analoghi, quelle difficoltà non le hanno, qui si parla di lacune tecniche), con fucili "normali".

E' un po' ciò che è accaduto, ad esempio, con le pinne in carbonio...

Sapete che prima di rompermi malamente una gamba, io stesso, ho appreso che non sapevo pinneggiare veramente nonostante prima pensassi l'esatto contrario ed avessi usato per anni pinne in carbonio di una nota marca italiana?

L'infortunio mi costrinse ad usare una pinna "super soft" (con una pala in vetroresina che se ci soffiavi quasi si piegava a 180°) per la gamba "zoppa", che "compensai" con una vecchia rondine gara per la gamba sana...e col tempo riuscii a fare cose analoghe e anche migliori rispetto a quelle che facevo prima dell'incidente con le "super pinne" (ci vinsi pure una selettiva), "semplicemente" lavorando sulla tecnica di pinneggiata (che affinai tantissimo).

A guarigione ultimata, non mi passò nemmeno per l'anticamera del cervello di tornare alle mie precedenti pinne in carbonio di durezza "hard" (le 40), perchè la tecnica acquisita mi permise di ottenere risultati di gran lunga migliori con delle pale, in carbonio si, ma molto molto più morbide.

Ma torniamo ai fucili: è molto vero quello che ha scritto qualcuno di voi, e cioè che certi fucili molto potenti danno assuefazione e si rischia di sbagliare l'impossibile appena ce li si toglie dalle mani.

Ciò vale per me che da un paio di settimane ho dovuto affidare il mio "semplicissimo" Tahiti ad un "addetto al restauro", fuguriamoci per chi invece è abituato a qualcosa di più "evoluto".

Certe difficoltà, però, mi hanno permesso di fare un po' di sana autocritica e capire che "abusando" di quel fucile, col tempo, mi stavo abituando a sparare da più lontano, con apnee più corte e curando meno quei particolari tecnici che mi permettevano di far avvicinare, o avvicinarmi a certi pesci, fino a portarli ad 1,5-2m dalla punta dell'asta.

S'era innescato, in pratica, un meccanismo di regresso tecnico dovuto, appunto, ad un "abuso" del fucile in questione che, come ho scritto altre volte, avevo acquistato soltanto per avere una maggiore penetrazione (non gittata) in certe tecniche, con certi pesci, in certi luoghi e certe condizioni d'acqua, ma che mi sono ritrovato ad usare nelle più disparate situazioni (tane e gare, a parte).

Il modello di pescatore subacqueo a cui ho sempre cercato di tendere (anche se magari con scarsi risultati), è quello duttile, poliedrico, capace di adattarsi ad ogni tecnica e fucile, quindi per quanto mi riguarda certi attrezzi sono "al limite della gestibilità", da "maneggiare con cautela e da usare con parsimonia"...

Mi pare evidente, comunque, che non tutti tendano allo stesso "ideale" ed è ai "cannonedipendenti" che mi rivolgo con una semplice domanda: se "domani" qualcuno ideasse un fucile subacqueo capace di sparare con precisione e senza rinculo fino a 10-15m dalla punta dell'asta, lo usereste?

allora apro una fabbrica di aste! XD

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Prendo spunto da una frase di Stefano (questi fucili rischiano di rinculare in avanti) per una riflessione.

 

Premettendo che non ho mai provato né tantomeno mai visto dal vero questi fucili (che mi incuriosiscono anche), mi chiedo se tutte queste gomme che tirano verso il pescatore non possano essere pericolose. Cosa succederebbe ad esempio se il dyneema si rompesse sul perno dell'asta o sulla carrucola? Le gomme non darebbero una frustata tremenda contro il pescatore o, nel caso del vela, non gli scaglierebbero addosso il bozzello?

 

Sono previsti sistemi di sicurezza in tal senso?

 

Dico questo perché le uniche volte che mi sono fatto male con i fucili subacquei è stato per moti i del genere e fortunatamente me la sono cavata solo con delle frustate sulle mani.

 

Che ne pensate?

 

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Si Con la sola differenza che con 1000 euro me ne compro 2 di fucili del mio amico.

Va bene che si lavora e che ce la passione,ma buttare i soldi per comprare fucili che poi non si sanno usare,solo perchè sono alla moda non è il massimo...meglio poca roba ma BUONA.

Tanto la differenza la fa sempre chi lo impugna il fucile.

:bye:

Per me anche spendere 500 euro per un fucile è "buttare i soldi", specie se finirei per farci le stesse cose che faccio con i fucili che ho adesso e che tutti insieme non arrivano a quel valore.

 

Addentrarsi nell'analisi dei costi di un prodotto è sempre entrare in un capo minato, ma non tutti sono sigiuni della materia. Scommettiamo che un roller a 1000 euro e il tuo fucile a 500 hanno grosso modo lo stesso ricarico, se non è addirittura maggiore per quello che costa meno?!

 

Insomma non si può nemmeno far credere che uno sia un ladro e che un altro ci ripaghi appena le spese sù!

 

Detto questo io non compro nè l'uno nè l'altro.

 

:bye:

 

Proprio da Petrus Boonekamp

:frusta::lol:

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Essendo diventato rollerrizzato anche io,mi occoreva queste informazioni:

Come si calcola la misura di un elastico per un roller,e essendo pretensionato,quando lo provero' che avanzamento di pretensionamento devo fare per avere dei incrementi di potenza? 1 cm 5cm ?

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Io penso che gli arbanormal resteranno maggioritari solo nella fascia d'utilizzo dei tre metri di tiro, nel torbido e nel mosso. Sinceramente non trovo che le indubbie qualità balistiche dei roller e dei vela possano giustificare le difficoltà costruttive e i maggiori costi di manutenzione in quelle fasce di utilizzo. Ma questo è un mio parere personale e apertissimo a cambiare idea in un futuro che per ora, però, non vedo troppo vicino.

Oltre i tre metri, invece, ... beh, lì c'è poco da fare già oggi. Roller, vela & Co. sono assolutamente superiori a tutti i mega cannoni tradizionali oggi utilizzati.

Quindi, cari contendenti e colleghi p-sub, non c'è da chiedersi altro se non: "A me che fucile serve?".

Pesco in schiuma? Nel torbido? I pesci mi arrivano sempre a tiro nei 3 metri? Mi basta un arbalete (e nemmeno esasperato).

 

Pesco nel limpido? Non pesco tra le rocce? I pesci stanno sempre lontani? (a parte verificare se so pescare ;) ) forse mi serve un fucile che spari lontano e preciso. A quel punto non c'è molto da discutere: gli arbanormal hanno limiti di potenza, brandeggio e rinculo che altri fucili sono in grado di superare.

Personalmente sono molto affezionato ad un monoscocca 115 che fino a 4,0-4,5 m buca qualunque cosa ed ho un Urukay 120 che a 6 metri e rotti prende le palamite (d'accordo: tiri in orizzontale o in caduta, ma le prende), però sparare con un fucile dall'eguale brandeggio e potenza che non ha rinculo è davvero incredibile.

Il prezzo è un problema? Basskiller e Orvac hanno dimostrato, Youtube docet, che si possono costruire in casa.

Penso che la verifica delle proprie capacità piscatorie, più che un discorso a parte, dovrebbe essere quello principale, cioè dire occorrerebbe chiedersi perchè non si riesce ad avvicinare un pesce a meno di 3m.

Ogni tanto, a tal proposito, riguardo l'ultimo dvd di Bellani e mi viene da sorridere nel constatare che quella persona, con apnee raramente superiori ai 2 minuti e con dei semplicissimi Comanche, prende dentici e riccioloni di 40 e passa chili, con una frequenza ed una naturalezza assolutamente sbalorditivi :P

Qualcuno mi potrebbe dire che quelle cose le fa perchè Bellani è Bellani, ma io risponderei che si può quantomeno lavorare per tendere verso quell'ideale così che pur non prendendo con frequenza e naturalezza sbalorditiva gli stessi pesci del fuoriclasse, ci si potrebbe comunque togliere enormi soddisfazioni.

Ciò implica un grande lavoro fatto di sacrifici, autocritica e umiltà, in cui il fucile assume un ruolo quasi secondario.

E' inutile che mi si dica "smettiamola con le menate che anche con le stecche di ombrello si prende se si è bravi" perchè a mio giudizio l'evoluzione tecnica dei fucili (ossia, in pratica, l'oggetto del 3d) nasce ANCHE (non voglio dire soprattutto) per sopperire alle difficoltà che molti trovano in pesca (e considerato che altri, con fucili analoghi, quelle difficoltà non le hanno, qui si parla di lacune tecniche), con fucili "normali".

E' un po' ciò che è accaduto, ad esempio, con le pinne in carbonio...

Sapete che prima di rompermi malamente una gamba, io stesso, ho appreso che non sapevo pinneggiare veramente nonostante prima pensassi l'esatto contrario ed avessi usato per anni pinne in carbonio di una nota marca italiana?

L'infortunio mi costrinse ad usare una pinna "super soft" (con una pala in vetroresina che se ci soffiavi quasi si piegava a 180°) per la gamba "zoppa", che "compensai" con una vecchia rondine gara per la gamba sana...e col tempo riuscii a fare cose analoghe e anche migliori rispetto a quelle che facevo prima dell'incidente con le "super pinne" (ci vinsi pure una selettiva), "semplicemente" lavorando sulla tecnica di pinneggiata (che affinai tantissimo).

A guarigione ultimata, non mi passò nemmeno per l'anticamera del cervello di tornare alle mie precedenti pinne in carbonio di durezza "hard" (le 40), perchè la tecnica acquisita mi permise di ottenere risultati di gran lunga migliori con delle pale, in carbonio si, ma molto molto più morbide.

Ma torniamo ai fucili: è molto vero quello che ha scritto qualcuno di voi, e cioè che certi fucili molto potenti danno assuefazione e si rischia di sbagliare l'impossibile appena ce li si toglie dalle mani.

Ciò vale per me che da un paio di settimane ho dovuto affidare il mio "semplicissimo" Tahiti ad un "addetto al restauro", fuguriamoci per chi invece è abituato a qualcosa di più "evoluto".

Certe difficoltà, però, mi hanno permesso di fare un po' di sana autocritica e capire che "abusando" di quel fucile, col tempo, mi stavo abituando a sparare da più lontano, con apnee più corte e curando meno quei particolari tecnici che mi permettevano di far avvicinare, o avvicinarmi a certi pesci, fino a portarli ad 1,5-2m dalla punta dell'asta.

S'era innescato, in pratica, un meccanismo di regresso tecnico dovuto, appunto, ad un "abuso" del fucile in questione che, come ho scritto altre volte, avevo acquistato soltanto per avere una maggiore penetrazione (non gittata) in certe tecniche, con certi pesci, in certi luoghi e certe condizioni d'acqua, ma che mi sono ritrovato ad usare nelle più disparate situazioni (tane e gare, a parte).

Il modello di pescatore subacqueo a cui ho sempre cercato di tendere (anche se magari con scarsi risultati), è quello duttile, poliedrico, capace di adattarsi ad ogni tecnica e fucile, quindi per quanto mi riguarda certi attrezzi sono "al limite della gestibilità", da "maneggiare con cautela e da usare con parsimonia"...

Mi pare evidente, comunque, che non tutti tendano allo stesso "ideale" ed è ai "cannonedipendenti" che mi rivolgo con una semplice domanda: se "domani" qualcuno ideasse un fucile subacqueo capace di sparare con precisione e senza rinculo fino a 10-15m dalla punta dell'asta, lo usereste?

 

quando si arriverà a ideare fucili che colpiscono i pesci a 15 metri e i pesci stessi impareranno a prendere le loro opportune distanze dai modernissimi derivati dei roller, io mi dedicherò alla pesca in tana, che in fondo da cinquant'anni non ho mai del tutto abbandonato.

 

NONNO

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Prendo spunto da una frase di Stefano (questi fucili rischiano di rinculare in avanti) per una riflessione.

 

Premettendo che non ho mai provato né tantomeno mai visto dal vero questi fucili (che mi incuriosiscono anche), mi chiedo se tutte queste gomme che tirano verso il pescatore non possano essere pericolose. Cosa succederebbe ad esempio se il dyneema si rompesse sul perno dell'asta o sulla carrucola? Le gomme non darebbero una frustata tremenda contro il pescatore o, nel caso del vela, non gli scaglierebbero addosso il bozzello?

 

Sono previsti sistemi di sicurezza in tal senso?

 

Dico questo perché le uniche volte che mi sono fatto male con i fucili subacquei è stato per moti i del genere e fortunatamente me la sono cavata solo con delle frustate sulle mani.

 

Che ne pensate?

 

In acqua la frastuta delle sole gomme è praticamente inesistente ( tranne logicamente durante la fase di contrazione attiva delle stesse). Per inerzia si muovono pochissimo e con pochissima energia che dissipano subito a causa della elevata densità dell'acqua. In aria è tutto un altro discorso.

La presenza di bozzelli logicamente aumenta il rischio perchè oltre l'energia degli elastici c'e' la massa (se pur piccola, ma "dura") dei bozzelli.

Mettere una mano su un bozzello in contrazione ha un suo rischio, ma in fondo è più pericolosa una classica ogiva in metallo a causa della sua forma "simil-ghigliottina". Insomma i rischi di farsi male ci sono, ma non vedo rischi maggiori rispetto ad un arba tradizionale.

La regola è comunque quella di considerare tutti gli arba come oggetti potenzialmente molto pericolosi e da trattare sempre con estrema prudenza ( io ad esempio atterrisco quando vedo delle riprese fatte da un pescasub ad un secondo pescasub con telecamera montata su un fucile carico ed indirizzato verso il proprio compagno di pesca).

Le "fatalità" possono essere sempre dietro l'angolo.

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Essendo diventato rollerrizzato anche io,mi occoreva queste informazioni:

Come si calcola la misura di un elastico per un roller,e essendo pretensionato,quando lo provero' che avanzamento di pretensionamento devo fare per avere dei incrementi di potenza? 1 cm 5cm ?

 

Dovrei avere da qualche parte un file excel che avevo elaborato per fare al volo questi calcoli. Lo cerco e te lo faccio avere.

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Essendo diventato rollerrizzato anche io,mi occoreva queste informazioni:

Come si calcola la misura di un elastico per un roller,e essendo pretensionato,quando lo provero' che avanzamento di pretensionamento devo fare per avere dei incrementi di potenza? 1 cm 5cm ?

 

Dovrei avere da qualche parte un file excel che avevo elaborato per fare al volo questi calcoli. Lo cerco e te lo faccio avere.

 

grazie!

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Essendo diventato rollerrizzato anche io,mi occoreva queste informazioni:

Come si calcola la misura di un elastico per un roller,e essendo pretensionato,quando lo provero' che avanzamento di pretensionamento devo fare per avere dei incrementi di potenza? 1 cm 5cm ?

 

Dovrei avere da qualche parte un file excel che avevo elaborato per fare al volo questi calcoli. Lo cerco e te lo faccio avere.

 

grazie!

 

Dovrebbe funzionare.

 

http://www.stefano-soriano.it/arbaffertus/roller/Calcolo elastici roller.xls

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