> Roller Vs Arbalete - Pagina 16 - Forum Attrezzature - AM FORUMS Vai al contenuto

Roller Vs Arbalete


Messaggi raccomandati

Ospite luciano.garibbo
Luciano, ho capito cosa vuoi dire.

Rispondo stasera con più calma.

Adesso devo scappare a lavoro !!!!!!!

 

Ottimo, sapevo che non avresti avuto problemi.

 

Sono davvero curioso di assistere all'esito di questa prova ...son certo che potrà essere molto chiarificatrice ;)

 

 

Buon lavoro, ci sentiamo stasera :D

 

 

 

Per Fabio: ottimo, almeno ora abbiamo tutti chiaro come effettuare questa prova e cosa ci può chiarire ;)

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
  • Risposte 1,4k
  • Creato
  • Ultima Risposta

Miglior contributo in questa discussione

Miglior contributo in questa discussione

Immagini Pubblicate

Ma i concetti di "combustione" controllata ed esplosiva (che in caso vengano mai verificati :P ) non si riferiscono rispettivamente a roller e doppio?

 

In ogni caso capisco finalmente il test di Luciano, ma si tratta dell'ennesimo test pensato da chi non ha esperienza nel progettare test scientifici. Senza contare che in questo test si mettono a confronto degli arbalete che non hanno alcun senso di esistere.

 

Infatti è un test fasullo per i seguenti motivi:

- entrambe le aste si trovano in una situazione in cui scorrono con attrito sul guidaasta per 90 cm

- tuttavia il doppio può vincere l'attrito spinto da una forza per un tratto pari a 24cm, nel resto del cammino deve vincere gli attriti solo per inerzia

- il mono contrasterà gli attriti grazie ad una forza che spinge l'asta per 48 cm, nel resto del cammino deve vincere gli attriti solo per inerzia

- il vela non è progettato per il doppio elastico, quindi sovrapponendo due elastici eguali che sfregano l'uno con l'altro per tutta la contrazione, la dissipazione sarà notevole. Servirebbero delle scanalature per gli elastici...

 

Comunque, ammettendo, di potersi porre nelle condizioni del test di Luciano, che l'attrito con il fusto sia nullo e i fucili in morsa, il risultato sarebbe uno solo: stesse velocità di eiezione... per il doppio raggiunta dopo 24 cm e per il mono raggiunta dopo 48 cm.

 

Tra un po' commenteremo assieme questa asserzione analizzandola sulla base dei test già prodotti da Stefano.

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Per capire il problema che ci sta annoiando in queste pagine, partiamo da un po’ più lontano… anche se il percorso sarà un po' difficile perché implica le capacità, non comuni, di saper astrarre. :)

 

Immaginiamo di salire sulla torre di Pisa e di lasciar cadere giù una biglia di piombo da 5 g e una piuma da 5 g. Quale arriverà a terra prima?

Sembrerà un assurdo, ma è proprio riflettendo su questi fenomeni che è iniziata la fisica classica… astraendo da questi eventi e immaginandoli nel vuoto i nostri scienziati hanno compreso come, invece, biglia e piuma sarebbero cadute con la stessa accelerazione, la famosa accelerazione di gravità. La differenza che noi rileviamo di fatto, è dovuta fenomeni di altro tipo che rallentano la piuma più della biglia… ma per questo ci vuole l’aria! Ma per capire la legge fondamentale della caduta dei gravi… l’aria dobbiamo toglierla!

 

Questo è un esempio di come una osservazione sbagliata porterebbe a delle conclusioni sbagliate o a non trovare una legge fondamentale per la nostra vita.

 

Un altro esempio è quello della legge di Hooke: ut tensio, sic vis. Hooke, senza dubbio acutissimo, si rese conto di un fatto fondamentale: che forza e allungamento, ad esempio in un materiale elastico come le gomme per arbalete, sono proporzionali. Tuttavia non comprese che la sua legge non era di carattere generale e che questa proporzionalità dipendeva tanto dalla sezione dell’elastico (nel nostro caso), quanto dalla lunghezza a riposo. La “vera” legge di proporzionalità elastica è quella che enunciò Young comprendendo che doveva collegare sforzo, ovvero la forza in rapporto alla sezione su cui essa agisce, con la deformazione relativa ovvero l’allungamento subito in rapporto alla lunghezza a riposo… il fattore di allungamento, insomma.

 

 

Leggi e forze come quella gravitazionale e quella elastica hanno delle proprietà ben definite e molto importanti legate, come si dice in fisica, all’esistenza di potenziali (gravitazionali o elastici). Ecco perché distinguiamo tra energia potenziale e cinetica. Queste energie potenziali hanno la proprietà di dipendere solo dalle posizioni relative.

 

Ad esempio, tutti sappiamo che l’accelerazione di gravità è la stessa in tutti i punti della terra che si trovano alla stessa distanza dal suo centro (quindi dalla posizione relativa).

 

Abbiamo imparato che la forza espressa da un elastico della stessa sezione (si veda il test fatto da Stefano) dipende dall’allungamento relativo.

 

Adesso, guardando il grafico notiamo che la pendenza del carico dei due spezzoni di elastico è differente, ma la forza è la stessa.

 

L’interrogativo che inquieta alcuni di noi è: vista la differente pendenza (il modo in cui viene rilasciata l’energia) il nostro proiettile di massa m acquisterà una velocità differente?

 

Se avete compreso quanto detto fin qui, sapete già la risposta: è no.

 

Si potrebbe tuttavia porre ancora il dubbio: ma quello che dice la fisica è una cosa, mentre quello che succede è un’altra… in pratica: la contrazione elastica nel caso del doppio segue le regole della fisica e nel caso del roller segue altre regole che, dice Luciano, non ci sono ancora note.

 

Proviamolo. Fortunatamente abbiamo a disposizione i test effettuati da Stefano. E la prova è semplice. Se simuliamo con una legge di contrazione elastica le curve del roller e del doppio dovremmo trovare che:

- il roller non segue una legge elastica, secondo Luciano

- il roller segue una legge elastica, secondo me.

 

Ecco qui quello che succede: per entrambe è confermato un comportamento elastico indipendentemente dal “modo” (secondo Luciano) di restituire l’energia.

 

 

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ospite luciano.garibbo
Ma i concetti di "combustione" controllata ed esplosiva (che in caso vengano mai verificati :P ) non si riferiscono rispettivamente a roller e doppio?

In ogni caso capisco finalmente il test di Luciano, ma si tratta dell'ennesimo test pensato da chi non ha esperienza nel progettare test scientifici.

 

L'occasione per andar sul personale non la perdi ...ormai fa un po' parte di te e per buona pace e il buon proseguimento del thread continuo a far finta di niente e a portar pazienza, certo che non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire

...chissà perché il test scientifico pensato prima e che soffre di problemi ancor maggiori quando vien comodo va bene

...cerchiamo di costruire anziché disfare, trovo certe tue affermazioni davvero pretestuose, stiamo tutti intervenendo per migliorare la conoscenza e questo test aiuterà molto, senz'altro è meno fasullo del precedente, nel senso che ha meno approssimazioni anche se qui scegli tu cosa esiste di scientifico e cosa no

...complimenti per la laurea ma limitati a spiegare (come hai fatto successivamente) gli eventuali limiti e lasciaceli così valutare e vediamo tutti insieme se è possibile ridurli.

 

Senza contare che in questo test si mettono a confronto degli arbalete che non hanno alcun senso di esistere.

 

Sai meglio di me che non solo non è un problema ma stiamo cercando di isolare delle variabili e dovresti ben sapere che in questi casi a volte occorre procedere con progetti che possono non essere i definitivi per aggiungere poi di volta in volta altre variabili in modo che sia più semplice la loro analisi.

 

Infatti è un test fasullo per i seguenti motivi:

 

Test fasullo sarà quell'altro, soprattutto con quelle pulegge comunque analizziamo le approssimazioni che ci potrà dare questo test e in ogni caso sono il primo ad essere favorevole e a ritenere indispensabili anche altri test in cui le gomme scorrano su delle pulegge (che sian però meno scadenti di quelle precedentemente utilizzate, non vorrei mai trovarmi a discutere su grafici relativi a roller così inefficaci come quello di Brummer che hai postato nel tuo articolo)

 

 

- entrambe le aste si trovano in una situazione in cui scorrono con attrito sul guidaasta per 90 cm

 

e fin qui ci troviamo nella stessa condizione, né più né meno

 

- tuttavia il doppio può vincere l'attrito spinto da una forza per un tratto pari a 24cm, nel resto del cammino deve vincere gli attriti solo per inerzia

- il mono contrasterà gli attriti grazie ad una forza che spinge l'asta per 48 cm, nel resto del cammino deve vincere gli attriti solo per inerzia

 

Il minor tratto di attrito del doppio gli comporterà il vantaggio di raggiungere una maggior velocità di punta mentre il mono avrà lo svantaggio di patire un attrito per un tratto più lungo a discapito della massima velocità raggiungibile.

Ma poiché la spinta è in asse stiamo parlando di un attrito pressoché inesistente.

 

- il vela non è progettato per il doppio elastico, quindi sovrapponendo due elastici eguali che sfregano l'uno con l'altro per tutta la contrazione, la dissipazione sarà notevole. Servirebbero delle scanalature per gli elastici...

 

Né il vela né l'arbabujo sono stati progettati per il doppio elastico, ci troviamo nelle stesse condizioni.

Se vogliamo, e questo vale per tutti i progetti, se non erro stefano ha progettato un'ogiva dove è possibile collegare 2 coppie di anulari mantenendoli allineati, vediamo cosa si può fare ...anche se nella realtà nella maggior parte di doppia gomma ciò non succede.

 

Comunque, ammettendo, di potersi porre nelle condizioni del test di Luciano, che l'attrito con il fusto sia nullo e i fucili in morsa, il risultato sarebbe uno solo: stesse velocità di eiezione... per il doppio raggiunta dopo 24 cm e per il mono raggiunta dopo 48 cm.

Vedremo come questa differente erogazione di energia influenzerà la balistica esterna ...son curioso quanto te di paragonare la velocità media di quest'asta con i due sistemi, non do assolutamente nulla di scontato, resto curioso e addirittura con meno certezze di te circa l'esito di questi tiri (ad es. sui 3 mt di distanza).

 

Tra un po' commenteremo assieme questa asserzione analizzandola sulla base dei test già prodotti da Stefano.

 

e su quelli che produrrà

 

ps: ho dovuto scrivere il mio commento in rosso in quanto tutto il "quote" è già azzurro e non si distinguerebbe intervento e risposta ...intanto attendiamo Stefano e vediamo quali analisi e riflessioni ci porterà questo test.

 

 

 

Qui che non quoto ma riporto mi verrà invece semplice utilizzare il blu.

 

L’interrogativo che inquieta alcuni di noi è: vista la differente pendenza (il modo in cui viene rilasciata l’energia) il nostro proiettile di massa m acquisterà una velocità differente?

 

Io direi, avrà una differente balistica esterna, o ancor meglio, per concretizzare, la nostra asta colpirà prima, dopo o nello stesso momento un bersaglio a 3 mt. ...ma non pretendo di aver ragione, voglio però appurarlo con dei test, non voglio dare per scontato nulla.

 

Se avete compreso quanto detto fin qui, sapete già la risposta: è no.

 

Si potrebbe tuttavia porre ancora il dubbio: ma quello che dice la fisica è una cosa, mentre quello che succede è un’altra… in pratica: la contrazione elastica nel caso del doppio segue le regole della fisica e nel caso del roller segue altre regole che, dice Luciano, non ci sono ancora note.

 

Proviamolo. Fortunatamente abbiamo a disposizione i test effettuati da Stefano. E la prova è semplice. Se simuliamo con una legge di contrazione elastica le curve del roller e del doppio dovremmo trovare che:

- il roller non segue una legge elastica, secondo Luciano (non ho mai detto questo!)

- il roller segue una legge elastica, secondo me.

 

Ecco qui quello che succede: per entrambe è confermato un comportamento elastico indipendentemente dal “modo” (secondo Luciano) di restituire l’energia.

 

Attendo apposta di fare il test che ho proposto perché l'enorme attrito di pulegge così poco performanti ho avuto modo di provare in questi anni hanno un'influenza davvero enorme ...ripeto, non do nulla per scontato, lo scopriremo insieme e non vedo il problema di andarlo insieme a scoprire

 

 

 

 

Luciano.

Modificato da luciano.garibbo
Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Caro Garibbo una cosa è evidente:

- in questo periodo sei fuori come un balcone!!! :D

 

Per ogni singola cosa che stai ribattendo sembra che tu non abbia letto quello che abbiamo scritto fin ora!

 

Riguardo a tutti i commenti che hai appena fatto:

- dove parli di balisitica esterna

- dove parli di pulegge

quoto me stesso per farti capire che non hai prestato attenzione e tutti i tuoi commenti sono fuor di luogo ci stanno facendo perdere tempo e pazienza.

 

Nota: fin qui ci riferiamo solo ed esclusivamente alla balistica interna.

 

 

Voglio solo fare un invito al fine di rendere, a mio parere, più sensate le prove: utilizziamo delle pulegge che possano non sprecare la maggior parte di energia in attriti, io di pulegge tornite dal pieno ne ho già utilizzate e la resa rispetto a pulegge con cuscinetti a sfera di maggior diametro è davvero impressionante.

Questa è l'esperienza che mi sento di portare e condividere al fine di "saper cosa misurare e in quali condizioni".

 

Sono assolutamente d'accordo!

 

:bye:

 

Inoltre, per uno che capisce di cosa stiamo parlando, il dubbio non si dovrebbe porre MAI, in quanto fin ora abbiamo parlato di velocità di eiezione che attiene alla SOLA balistica interna.

 

Caro Garibbo, quando parleremo di balistica esterna lo scriveremo a lettere cubitali così non ti confonderai più e potrai intervenire con cognizione di causa.

Modificato da MarioB
Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ospite luciano.garibbo
Caro Garibbo una cosa è evidente:

- in questo periodo sei fuori come un balcone!!! :D

 

Per ogni singola cosa che stai ribattendo sembra che tu non abbia letto quello che abbiamo scritto fin ora!

 

Riguardo a tutti i commenti che hai appena fatto:

- dove parli di balisitica esterna

- dove parli di pulegge

quoto me stesso per farti capire che non hai prestato attenzione e tutti i tuoi commenti sono fuor di luogo ci stanno facendo perdere tempo e pazienza.

 

Nota: fin qui ci riferiamo solo ed esclusivamente alla balistica interna.

 

 

Voglio solo fare un invito al fine di rendere, a mio parere, più sensate le prove: utilizziamo delle pulegge che possano non sprecare la maggior parte di energia in attriti, io di pulegge tornite dal pieno ne ho già utilizzate e la resa rispetto a pulegge con cuscinetti a sfera di maggior diametro è davvero impressionante.

Questa è l'esperienza che mi sento di portare e condividere al fine di "saper cosa misurare e in quali condizioni".

 

Sono assolutamente d'accordo!

 

:bye:

 

Inoltre, per uno che capisce di cosa stiamo parlando, il dubbio non si dovrebbe porre MAI, in quanto fin ora abbiamo parlato di velocità di eiezione che attiene alla SOLA balistica interna.

 

Caro Garibbo, quando parleremo di balistica esterna lo scriveremo a lettere cubitali così non ti confonderai più e potrai intervenire con cognizione di causa.

 

Mario, qui ad essere fuori come un balcone sei tu, ma davvero.

 

Vogliamo restare all'analisi della sola balistica interna, facciamolo, il mio riferimento alla balistica esterna nasce dal fatto che, avendo la possibilità di fare una misurazione completa, otterremo dati sia relativi alla balistica interna, sia relativi alla balistica esterna e, perché no, se analizziamo anche l'impronta sul legno pure alla balistica terminale.

Quindi il fatto che TU abbia deciso di fermare l'analisi alla balistica interna NON significa che il mondo abbia deciso di terminare l'analisi alla balistica interna e se IO parlo di voler analizzare quale influenza possa avere la balistica interna sulla balistica esterna significa che IO ho palesato un'intenzione supplementare a quella da te espressa e NON significa che non ti ho letto, autoquotarti come fossi un libro stampato rende solo esplicita un'opinione che già avevi espresso, ma non significa che quello che hai possa essere il verbo assoluto e quindi per forza l'analisi non possa estendersi oltre.

 

Detto ciò continui ad attaccarti pretestuosamente alla minima scemenza per saltare le cose importanti ...ho appena spiegato come è appropriato il test che ho indicato e ti sei attaccato subito ad un'analisi supplementare che avrei voluto fare e che nulla ci vieta di fare, portandoti poi a sclerare.

 

Quindi, se la cosa ti fa piacere, fermiamoci all'analisi della balistica interna, ma basta dire che non concordi sull'analizzare altro senza tutta quella sbrodolato di vaneggiamenti.

 

E quanto scrivi "Per ogni singola cosa che stai ribattendo sembra che tu non abbia letto quello che abbiamo scritto fin ora!" stai scrivendo davvero una gran scemenza, davvero!!! per piacere, rileggi e dopo rileggi ancora!!!

 

 

Rileggiti tutti le mie risposte sul test che ho proposto, perché è evidente che non hai letto una mazza tranne la volontà di analizzare anche la balistica esterna, se ti fa piacere faccio un passo indietro e ci fermiamo a quella interna così ritrovi il tuo ritmo cardiaco, fai un bel respiro, ingoi un po' di brumuro e provi poi a rispondere con toni normali.

Modificato da luciano.garibbo
Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Luciano, io ho capito che Stefano, al momento, non può eseguire test di balisitca esterna in quanto sta misurando "a secco" in garage e ha detto che gli sembra pericoloso fare test completi... che anche se potesse effettuare non ci direbbero nulla perché andrebbero fatti in acqua.

Questo è uno dei motivi per cui ci siamo limitati alla balistica interna...

 

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ospite luciano.garibbo

ok, è appropriato e sono d'accordo.

 

 

...tra l'altro sarebbe utile farli tutti in acqua ma è già ottimo aver la sua disponibilità in questo modo e quindi dobbiamo cercare di ottenere quello che è ottenibile con i mezzi a disposizione ...e ringraziandolo sempre e comunque per la disponibilità

Modificato da luciano.garibbo
Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Quello che all'inizio era un'ottimo 3d sta diventando una palla mortale...si rimestano le stesse cose da almeno 5 pagine e non se ne può più di seguire il battibecco tra l'Onnisciente Mario e lo Scettico Luciano....vi scaldate stando seduti in poltrona mentre Stefano si rompe il cxxo in garage, se siete tanto inflessibili fate le cose per conto vostro.....

Scusate ma è uno sfogo naturale dopo aver riletto il post

 

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Quello che all'inizio era un'ottimo 3d sta diventando una palla mortale...si rimestano le stesse cose da almeno 5 pagine e non se ne può più di seguire il battibecco tra l'Onnisciente Mario e lo Scettico Luciano....vi scaldate stando seduti in poltrona mentre Stefano si rompe il cxxo in garage, se siete tanto inflessibili fate le cose per conto vostro.....

Scusate ma è uno sfogo naturale dopo aver riletto il post

 

Ok Andrea ...... capisco lo sfogo !!!!

Sono sicuro che Mario e Luciano metteranno da parte tutte le questioni di "attrito" reciproco

 

Per chi non l'ha capito ..... ATTRITO=BATTUTA

 

A me ha fatto ridere ..... colto il senso ????

:D:D:D:D:D

 

A dire la verità anch'io mi sono rotto...... i muscoli inguinali :D perchè a furia di caricare fucili mi sono stirato l'inguine !!!!

 

 

Scherzi a parte cerchiamo di dare una svolta alla discussione senza ripetere le stesse cose come dice giustamente catandrea84.

 

Cercherò di essere il più sintetico possibile.

 

Sapete cosa mi fatto pensare alla teoria della “combustione controllata”?

I mitocondri.

Studiando medicina (aimè già diversi anni addietro: quanti bei ricordi !!!) ho imparato che i mitocondri riescono (semplifichiamo molto) a bruciare gli elementi nutritivi ( zuccheri) attraverso un vero e proprio processo di combustione che vieve detto appunto controllato, poichè richiede un certo numero di reazioni chimiche che consentono di ottenere tutta l’energia ( in senso chimico) estraibile da una moleca di glucosio fino ad avere solo anidride carbonica ed acqua.

 

Gli stessi elementi nutritivi se buttati su una fiamma vanno incontro ad una combustione incontrollata cioè esplosiva. Si produce sempre anidrite carbonica ed acqua, ma anche molto materiale di scarto ( ad esempio il fumo).

 

Ecco questa è l’idea di base del confronto mono/doppio/roller.

Il doppio a parità di glucosio ( energia degli elastici ) brucia in modo più incontrollato restituendo un maggiore quantitativo di fumo ( che nella mia ipotesi faccio coincidere principalmente con il rinculo, piuttosto che attriti vari). Da qui la necessità che i plurielastici abbiano masse importanti.

Gli attriti assumono maggiore importanza verosimilmente quando si usano pulegge ( specie se di tipo “primitivo” come quelle dell’arbabujio).

 

In ciò concordo con Luciano.... ma devo dire che si tratta solo di un’ipotesi che come dice Mario va verificata.

 

Il confronto che propone Luciano è un confronto, a mio parere, utile.

Non capisco a pieno le perplessità di Mario ( sicuramente è una mia mancanza).

Ma se facciamo riferimento al test dell’arbabujio ( parlo in termini di attrito sul guidasta) c’e’ da notare che anche qui abbiamo una discrepanza tra versione roller e versione doppio elastico poichè l’asta viene spinta per tutti i 40 cm (non 36) nella vesrione roller e per 24 cm ( nella vesrione doppio elastico).

In ogni caso penso che gli ipotetici attriti asta /guidasta possono essere non dico annullati, ma senz’altro ridotti a livelli del tutto accettabili, con una corretta disposizione degli elastici. Ad esempio (più che scanalature, come dice Mario ) vedrei un fucile con elastici in asse con l’asta, lievemente distanziati tra di loro e distanziati dal fusto ( altrimenti risolveremmo il problema attrito asta/guidasta ed avremmo il problema elastici/scanalature).

 

Mario afferma che :

 

Comunque, ammettendo, di potersi porre nelle condizioni del test di Luciano, che l'attrito con il fusto sia nullo e i fucili in morsa, il risultato sarebbe uno solo: stesse velocità di eiezione... per il doppio raggiunta dopo 24 cm e per il mono raggiunta dopo 48 cm.

 

Come dicevo penso che sia fattibile, non dico annullare, ma ridurre gli attriti a valori del tutto accettabili in un eventuale fucile da test ( d’altra parte dobbiamo rispettare alcune condizioni sperimentali ed anche se il fucile si presenta in modo poco “pescoso” non ce ne può fregare niente).

Il discorso della morsa falsa invece la possibilità di verifica della teoria della combustione controllata.

In morsa i fucili sarebbero costretti a bruciare tutti gli zuccheri (energia) che essi posseggono (il doppio li brucerebbe in meno tempo, il mono in un tempo maggiore) senza produzione alcuna di fumo (rinculo).

Quindi, con molta probabilità si verificherebbe ( a meno di fatti che ci stanno sfuggendo) proprio quello che dice Mario: ossia l’asta sparata dal fucile settato in versione mono o doppio vincolato in morsa raggiungerà la stessa velocità massima ( anche se in momenti diversi) perchè riceverà la stessa energia.

 

L’esperimento in morsa che propone Mario, servirebbe invece ( a parità delle altre condizioni ) a verificare sperimentalmente che i due fucili ( mono e doppio) restituiscono la stessa quantità di energia sebbene in tempi diversi.

 

L’accoppiamento del test di Mario ( fucili in morsa ) con quello di Luciano ( fucili non in morsa ) darebbe invece una visione globale.

 

MArio e Luciano ..... Avete capio bene !!!!!!! Anche se litigate, siete destinati all’accoppiamento ... d’altra parte come si dice ... l’amore non è bello se non è litigarello. :D :D :D :D

 

Scherzi a parte, mi spiego:

Ammettiamo di fare in un primo momento il test proposto da Luciano ........ in morsa (come invece proposto da Mario).

Avremo, secondo le nostre ipotesi , uguale velocità massima anche se raggiunta in tempi diversi ( prima il doppio elastico, poi il mono). Questa è la condizione di partenza. Se così non fosse dovremmo capire il perchè.

 

Ripetiamo quindi il test non in morsa. Logicamente una parte di energia sarà spesa in rinculo.

 

A questo punto avremo tre possibilità.:

1. I fucili sparano raggiungendo una velocità massima inferiore rispetto ai fucili in morsa, ma uguale ( significa che disperdono lo stesso quantitativo di energia e che l’ipotesi della combustione controllata è falsa o almeno non vale per il mono/doppio)

 

2. Il doppio raggiunge una velocità massima inferiore rispetto a quella del mono: significa che il doppio disperde una maggiore quantità di energia rispetto al mono in termini di rinculo ( la teoria della combustione controllata è vera e può essere estesa con ogni probabilità e con le opportune riconsiderazioni sperimentali al roller)

 

3. Il doppio spara più veloce del mono: e qui non avrei nessuna spiegazione logica da dare.

 

 

Mario dice:

 

L’interrogativo che inquieta alcuni di noi è: vista la differente pendenza (il modo in cui viene rilasciata l’energia) il nostro proiettile di massa m acquisterà una velocità differente?

 

Se avete compreso quanto detto fin qui, sapete già la risposta: è no.

 

L’interrogativo, Mario, potrebbe essere ( in funzione della teoria della combustione controllata) diverso:

vista la differente pendenza (il modo ed il tempo in cui viene rilasciata l’energia) il nostro fucile avrà un differente rinculo e di conseguenza il proiettile di massa m acquisterà una velocità differente?

 

Se avete compreso quanto detto fin qui, sapete già la risposta: probabilmente SI se è vera la teoria della combustione controllata ( ma è solo un’ipotesi tutta da dimostrare ed i due test ipotizzati, se condotti bene - potrebbero fornire una risposta attendibile).

 

Un’ultima cosa.

 

 

 

Il grafico che hai postato, Mario, dimostra due cose:

1. Che ho saputo inventare bene i numeri :D :D :D

2. Che è confermato un comportamento elastico indipendentemente dal “modo” di restituire l’energia, ma non sappiamo “quanta” energia è stata restituita e quanta persa in rinculo ed attriti nelle due configurazioni roller o doppio. C’è da dire che ( poichè conosciamo la curva carico/scarico, la massa e la velocità dell’asta ) possiamo calcolare, penso, sia l’energia restituita che quella persa.

 

In ultima analisi il test proposto da Luciano sembra interessante e fattibile.

Da parte mia cercherò di approntare qualcosa anche se non con l'arbavela che è un fucile speciale con una storia speciale tempo addietro anche raccontata su queste pagine: se riesco a recupera il link ( ammesso esista ancora il thread .... lo posto)

 

Azzzzzzzzz ....... vuol dire che mi verrà pure l'ernia sinistra !!!!!

 

;)

 

Modificato da Stefano Soriano
Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ospite luciano.garibbo

Vedo di portare un contributo, uno strumento semplice per tutti per calcolare i Joule dei vari tipi di configurazione di arbalete, che si tratti di monogomma, di doppia gomma, di roller classici o di roller tensionati (in parte o completamente).

 

Questa è la videata del programma (vers.7 aggiornata oggi pomeriggio per adattarla al roller)

 

 

 

Sono quindi disponibile per chi voglia approfondire, sperando possa essere un contributo alla discussione.

 

 

Scusate lo scetticismo su alcune prove, mi dispiace, però purtroppo non evidenziare alcune cose rischia di far giungere a conclusioni non corrette e nonostante la cosa possa annoiare, credo sia meglio un risultato certo ma un po' sudato che un risultato che risultato non è e non aiuta.

 

Infatti è quasi con imbarazzo che mi tocca anche rimarcare che purtroppo, anche nel test che ho proposto così come in quello che già è stato fatto, l'ambiente così poco denso rispetto all'acqua crea risultati, soprattutto in termini di velocità massima, piuttosto falsati anche come risultati di confronto.

La mia opinione (solo opinione o sospetto se vogliamo) è che superare l'inerzia iniziale in acqua sia più dispendioso e comporti uno spreco energetico sulla spinta iniziale penalizzante quindi per i sistemi che spingono l'asta per un tratto inferiore.

 

Ovviamente non possiamo approfittare di Stefano più del necessario e per quanto abbia già dato prova di avere un torrentello che ha utilizzato qualche volta per alcune prove non gli si può rubare più tempo di quello che sta già impegnando, per questo il mio imbarazzo nel sottolineare questo particolare.

 

Grande Stefano, mentre noi scriviamo tu sei quello che realmente si fa il Kulo ...grande applauso alla passione e alla disponibilità.

 

 

 

 

 

Luciano.

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
.........

Grande Stefano, mentre noi scriviamo tu sei quello che realmente si fa il Kulo ...grande applauso alla passione e alla disponibilità.

 

Più che il cul@...... direi l'ernia inguinale :D:D:D

Nessun imbarazzo Luciano. Ciò che dici è giusto.

Ma prima di passare ai test in acqua che richiederebbero molto più tempo è preferibili sapere cosa andare a cercare e come.

E la via più semplice è fare prima delle, chiamiamole così, simulazioni sperimentali.

 

Poi la vasca ultrasecolare è lì che aspetta ...... anzi di recente ho scoperto che vi hanno messo una carpa di un paio di Kg ..... hai visto mai tra un tiro ed un'altro :rolleyes::rolleyes::rolleyes:

 

sparisce il carpone dal vascone !!!!!!!!

 

:D:D:D:D:D

 

Adesso vado a mangiare ...... oggi ( tanto per cambiare) giornata di lavoro bestiale ed ancora non ho nemmeno mangiato:

meglio andare ad attivare un pò di combustione controllata mitocondriale !!!!!!!!

 

Modificato da Stefano Soriano
Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...

×
×
  • Crea Nuovo...