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Elastici e temperatura


Messaggi raccomandati

Bene!

 

Ci siamo scritti in contemporanea, ma adesso ho letto tutto.

 

Parto dal "PS".

 

Vi siete chiesti come mai i fucili Seatec sono quelli più utilizzati nel Tiro Sub e perchè risultano, con le dovute eccezioni, tra i fucili più affidabili come meccanica nella pesca, senza nulla togliere ai gusti di ciascuno?

 

Alle spalle c'è l'esperienza di Valerio Grassi, la sagacia imprenditoriale di Amedeo Marcelli e tanta, tanta, tanta pratica in piscina da parte di atleti di indubbia esperienza come Tino De Luca, ma non solo, che rendono un feedback molto affidabile a chi ha in testa un progetto e lo realizzerà perchè ne è convinto.

 

Le ditte, chi più e chi meno, non hanno risorse e tempo da impiegare per test continuativi, motivo per cui devono affidarsi ad alcuni tester di provata esperienza tecnica, sparsi sul territorio, raccogliere le indicazioni che arrivano da costoro e trarne delle conclusioni che possano diventare realizzabili in termini di costo/beneficio.

 

Questi tester, sono per lo più ottimi pescatori e tranne qualcuno che conosco, sono pronto a scommetterci "i capelli" :laughing: che si limitano solo a testare i fucili pescando, senza dedicare il tempo necessario per realizzare le prove che concretamente possono tornare utili alle aziende, sulla balistica o sul migliore rapporto ottenibile dall'accoppiamento tra aste ed elastici.

I loro test si rivelano più da "sforzo" per saggiare l'affidabilità dei prodotti e la possibile correzione di quegli errori di progetto che nella pratica vengono palesati.

I pesci li pigliano perchè li prenderebbero anche con una forchetta, per cui il gioco è fatto.

 

A monte, rimane il progetto di chi l'ha voluto che, fatte le dovute valutazioni economiche, porterà comunque avanti perchè fa parte del suo lavoro.

 

Il risultato sono fucili che vengono messi in commercio raccogliendo "miracolosamente" il consenso di molti pescatori o le pesanti critiche perchè sparano bassi, storti, poco potenti, ecc.

 

Come la Seatec ci sono altre aziende che hanno toccato con mano e visto che dal Tiro Sub possono ricavarne qualcosa di buono, pensate alla Mares, se avete avuto occasione di leggere l'intervista a Luca Limongi su Pescasub di Giugno, ma anche altre ditte, che in punta di piedi, stanno cercando di comprendere come possono "sfruttare" queste risorse.

 

Ragazzi, dovreste prima o poi provarlo questo benedetto Tiro Sub, perchè davvero avete un'immagine parziale delle potenzialità che la pratica di questo sport può offrire.

Le variabili dei Tiratori Subacquei (di alto livello) sono pressochè trascurabili, mai paragonabili ad un "cavalletto" o ad una macchina che rileva i parametri della balistica, ma che rapportate a dei test su fucile vincolato e poi dato in mano ad un pescatore, diventano molto più affidabili se fatti direttamente da un tirasub per le valutazioni che potrà fornire grazie alla sua esperienza sui tiri ragionati e ripetuti all'infinito.

 

Quindi, non valore assoluto, ma valore aggiunto!

 

E questo era per il "PS", adesso veniamo alla risposta del "giochino"

 

I tiri effettuati con l'asta da 6,5, quindi più rigida e pesante, risulteranno più ALTI di circa 3 cm. rispetto a quelli effettuati con quella da 6.

 

Inoltre, il rinculo prodotto dall'asta da 6,5 è MAGGIORE di quello prodotto dall'asta da 6.

 

La rosa è pressochè simile, con la differenza che il maggior rinculo dell'asta da 6,5 obbliga ad una maggiore rigidità di tutto il corpo, dal polso, al braccio, al busto che sarà in posizione perpendicolare rispetto al fucile.

 

Io ci avrei scommesso qualsiasi cosa sull'esatto contrario.

 

E' ovvio che il rapporto è valido fino ad un certo punto perchè cambiando i parametri di spinta degli elastici e della distanza di tiro, ad un certo punto i valori si possono invertire, ma riflettete su questo dato...

 

In buona sostanza, le formule mi servono per teorizzare molte cose interessanti, ma alla fine bisogna mettersi davanti al bersaglio e verificare il tutto...

 

Commenti sull'esito del giochino?

 

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Miglior contributo in questa discussione

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Rimarrebbe un problema...vincolando il fucile ad una morsa o ad un cavalletto si annullerebbe il suo rinculo...azzerando differenze importanti tra diverse tipologie di arbalete.Situazione diversa se vogliamo solo studiare gli elastici nello specifico...a quel punto annullare il rinculo potrebbe anche essere un vantaggio.

Secondo me finchè c'è un operatore umano un test non può considerarsi ripetibile e l'errore "strumentale" è tropop elevato...si potrebbe studiare un vincolo mobile a carico predefinito...in modo tale da simulare sempre lo stesso assorbimento del rinculo e del suo momento...ma forse sto divagando. :)

 

 

Perchè un problema ?? avremmo invece ulteriori dati sul rinculo.

 

Comprendo anche che potranno esserci prove dove la macchina non potrebbe sostiruirsi all'uomo.

Ho visto, ad esempio, test meccanici sul brandeggio laterale.......ovvio che l'attirito di una determinata forma che si muove nell'acqua è assolutamente misurabile quindi soggetto a lettura scientifica così come è altrettanto ovvio che il braccio meccanico del test non è il braccio umano, con le sue variazioni di forza e sensazioni alla mano che potrebbero far apprezzare maggiormente un fucile che sia risultato peggiore ai teste rispetto ad un'altro.

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Inizio dal quesito di Pepu.

Dati di ingresso: (1) Arbalete con gomme non esasperatamente tirate. (2) Vengono proiettate aste con diametri differenti 6.0mm e 6.5mm, ma per il resto identiche. (3) Trascuriamo effetti di rilassamento e tension set per gli elastici in quanto i tiri sono randomizzati e probabilmente gli elastici sono stati “condizionati” con una decina di “strappi”, vale a dire assumiamo che la forza impressa all’asta sia sempre la stessa. (4) Consideriamo l’operatore (un atleta di specialità) alla stessa stregua di una “morsa” in termini di ripetibilità… si può fare! L’operatore mira sempre allo stesso punto.

Dati mancanti per la quantificazione: tutti i pesi, le forze e le misure coinvolte ivi compresi i coefficienti balistici delle aste e il comportamento dell’arbalete.

Quesito: determinare la distribuzione verticale della rosata delle due aste.

 

Ne possiamo discutere qualitativamente.

Il punto (1) ci dice che l’arba sarà più preciso che nel caso in cui le gomme saranno più tirate. Un minor rinculo e un minor momento di rinculo faciliteranno la precisione. Ne verrà migliorata anche la prestazione dell’asta da 6.0 che per via del minore carico presenterà uno spine (oscillazione) più attenuata. Questo ha una conseguenza importante: l’asta da 6.0 tende a perdere moltissimo nei primissimi metri rispetto all’asta da 6.5 specie se il carico che la spinge è alto. Abbassando quindi il carico se ne migliorano le performances idrodinamiche.

A parità di carico l’asta più pesante uscirà con una velocità di punta inferiore per via della sua massa. Inoltre per tale motivo sarà più soggetta alla forza di gravità che la spinge verso il basso in un moto parabolico rispetto alla 6.0.

La maggiore massa della 6.5, tuttavia, la favorisce sulle lunghe gittate per via della “ritardazione”.

 

Ciò premesso possiamo dire come si comporterebbero, probabilmente, le due aste. E scopriremo che il risultato è funzione della distanza percorsa.

Prestazione velocistica: la 6.0 manterrà una velocità superiore rispetto alla 6.5 nel tratto di gittata iniziale per, poi, eguagliarla in un determinato punto a partire dal quale la sua velocità sarà inferiore a quella della 6.5.

Rosata verticale: anche la rosata verticale si comporterà in modo analogo… a meno di grossi difetti balistici.

 

Sinceramente non ho dati sperimentali in tal senso, ma… sulla prestazione velocistica non credo di poter essere smentito (perdonatemi questa piccola presunzione).

 

Ciao

Mario

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Rimarrebbe un problema...vincolando il fucile ad una morsa o ad un cavalletto si annullerebbe il suo rinculo...azzerando differenze importanti tra diverse tipologie di arbalete.Situazione diversa se vogliamo solo studiare gli elastici nello specifico...a quel punto annullare il rinculo potrebbe anche essere un vantaggio.

Secondo me finchè c'è un operatore umano un test non può considerarsi ripetibile e l'errore "strumentale" è tropop elevato...si potrebbe studiare un vincolo mobile a carico predefinito...in modo tale da simulare sempre lo stesso assorbimento del rinculo e del suo momento...ma forse sto divagando. :)

 

 

Perchè un problema ?? avremmo invece ulteriori dati sul rinculo.

 

Comprendo anche che potranno esserci prove dove la macchina non potrebbe sostiruirsi all'uomo.

Ho visto, ad esempio, test meccanici sul brandeggio laterale.......ovvio che l'attirito di una determinata forma che si muove nell'acqua è assolutamente misurabile quindi soggetto a lettura scientifica così come è altrettanto ovvio che il braccio meccanico del test non è il braccio umano, con le sue variazioni di forza e sensazioni alla mano che potrebbero far apprezzare maggiormente un fucile che sia risultato peggiore ai teste rispetto ad un'altro.

 

Se vogliamo studiare il rinculo hai senz'altro ragione tu...se vogliamo studiare le performance pure di un arbalete annullare il rinculo farebbe venir fuori risultati un pò particolari...i fucili in carbonio la farebbero da padroni. :)

Ecco l'esempio del brandeggio è calzante,senz'altro non possiamo sostituire del tutto l'uomo nei test...ma effettuarli con l'ausilio di un macchinario (il cui errore è misurabile e correggibile) ci darebbe almeno dei dati validi su cui lavorare...quel fucile ha un miglior brandeggio ma le sensazioni sul braccio sono negative???Ok il fusto è buono,lavoriamo sull'impugnatura!Giusto per fare un esempio. :)

In realtà ci vorrebbe un ente superpartes preposto alla certificazione...con una metodologia di test ratificata e costante....una cosa economicamente impensabile per i piccoli numeri mossi dalla pesca sub.

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Bene!

 

Ci siamo scritti in contemporanea, ma adesso ho letto tutto.

 

Parto dal "PS".

 

Vi siete chiesti come mai i fucili Seatec sono quelli più utilizzati nel Tiro Sub e perchè risultano, con le dovute eccezioni, tra i fucili più affidabili come meccanica nella pesca, senza nulla togliere ai gusti di ciascuno?

 

Alle spalle c'è l'esperienza di Valerio Grassi, la sagacia imprenditoriale di Amedeo Marcelli e tanta, tanta, tanta pratica in piscina da parte di atleti di indubbia esperienza come Tino De Luca, ma non solo, che rendono un feedback molto affidabile a chi ha in testa un progetto e lo realizzerà perchè ne è convinto.

 

Le ditte, chi più e chi meno, non hanno risorse e tempo da impiegare per test continuativi, motivo per cui devono affidarsi ad alcuni tester di provata esperienza tecnica, sparsi sul territorio, raccogliere le indicazioni che arrivano da costoro e trarne delle conclusioni che possano diventare realizzabili in termini di costo/beneficio.

 

Questi tester, sono per lo più ottimi pescatori e tranne qualcuno che conosco, sono pronto a scommetterci "i capelli" :laughing: che si limitano solo a testare i fucili pescando, senza dedicare il tempo necessario per realizzare le prove che concretamente possono tornare utili alle aziende, sulla balistica o sul migliore rapporto ottenibile dall'accoppiamento tra aste ed elastici.

I loro test si rivelano più da "sforzo" per saggiare l'affidabilità dei prodotti e la possibile correzione di quegli errori di progetto che nella pratica vengono palesati.

I pesci li pigliano perchè li prenderebbero anche con una forchetta, per cui il gioco è fatto.

 

A monte, rimane il progetto di chi l'ha voluto che, fatte le dovute valutazioni economiche, porterà comunque avanti perchè fa parte del suo lavoro.

 

Il risultato sono fucili che vengono messi in commercio raccogliendo "miracolosamente" il consenso di molti pescatori o le pesanti critiche perchè sparano bassi, storti, poco potenti, ecc.

 

Come la Seatec ci sono altre aziende che hanno toccato con mano e visto che dal Tiro Sub possono ricavarne qualcosa di buono, pensate alla Mares, se avete avuto occasione di leggere l'intervista a Luca Limongi su Pescasub di Giugno, ma anche altre ditte, che in punta di piedi, stanno cercando di comprendere come possono "sfruttare" queste risorse.

 

Ragazzi, dovreste prima o poi provarlo questo benedetto Tiro Sub, perchè davvero avete un'immagine parziale delle potenzialità che la pratica di questo sport può offrire.

Le variabili dei Tiratori Subacquei (di alto livello) sono pressochè trascurabili, mai paragonabili ad un "cavalletto" o ad una macchina che rileva i parametri della balistica, ma che rapportate a dei test su fucile vincolato e poi dato in mano ad un pescatore, diventano molto più affidabili se fatti direttamente da un tirasub per le valutazioni che potrà fornire grazie alla sua esperienza sui tiri ragionati e ripetuti all'infinito.

 

Quindi, non valore assoluto, ma valore aggiunto!

 

E questo era per il "PS", adesso veniamo alla risposta del "giochino"

 

I tiri effettuati con l'asta da 6,5, quindi più rigida e pesante, risulteranno più ALTI di circa 3 cm. rispetto a quelli effettuati con quella da 6.

 

Inoltre, il rinculo prodotto dall'asta da 6,5 è MAGGIORE di quello prodotto dall'asta da 6.

 

La rosa è pressochè simile, con la differenza che il maggior rinculo dell'asta da 6,5 obbliga ad una maggiore rigidità di tutto il corpo, dal polso, al braccio, al busto che sarà in posizione perpendicolare rispetto al fucile.

 

Io ci avrei scommesso qualsiasi cosa sull'esatto contrario.

 

E' ovvio che il rapporto è valido fino ad un certo punto perchè cambiando i parametri di spinta degli elastici e della distanza di tiro, ad un certo punto i valori si possono invertire, ma riflettete su questo dato...

 

In buona sostanza, le formule mi servono per teorizzare molte cose interessanti, ma alla fine bisogna mettersi davanti al bersaglio e verificare il tutto...

 

Commenti sull'esito del giochino?

 

 

Stando così le cose non è escluso che, contrariamente a quanto si possa, in prima battuta teorizzare, la 6,0 possa avera l'energia sufficiente per raggiungere correttamente il bersaglio mentre la 6,5 no, soffrendo troppo per il suo peso.

Il bersaglio a 3 mt in acqua ....non è mica un bersaglio a 1,5 mt a secco :P

 

non credo che l'esito sel giochino sovverta la teoria anzi ....

io ho solo ipotizzato, considerato che avevi segnalato un risultato anomalo del test, che, considerato che un bersaglio a 3 mt in acqua è comunque un bersaglio lontano, la gomma da 16 lunga 72 potesse non avere sufficiente energia per proiettare l'asta da 6,5 da 364 gr ad una velocità corretta.

 

Non stando evidentemente così le cose.....la 6,5 manterrà una velocità nella seconda parte del tragitto maggiore rispetto a quella della 6,00 che ha una massa minore mantanendo più gittata e perdendo meno quota.

 

 

A questo punto però il problema torna al capolinea ! quanta energia ci vuole per spingere correttamente una 6,0 e quanta per una 6,5 ?? quanta per prende un bersaglio a 3 mt e quanta per prendere un dentice a 3 mt ???

 

Ragazzi oggi pomeriggio sarò off line !! buon week end a tutti ! Leggerò i vs ulteriori interventi appena possibile !

Ciao a Peppe , a Davide e MarioB .....naturalmente a tutti gli altri intervenuti.

Modificato da Andrea Zani
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Stando così le cose non è escluso che, contrariamente a quanto si possa, in prima battuta teorizzare, la 6,0 possa avera l'energia sufficiente per raggiungere correttamente il bersaglio mentre la 6,5 no, soffrendo troppo per il suo peso.

Il bersaglio a 3 mt in acqua ....non è mica un bersaglio a 1,5 mt a secco :P

 

non credo che l'esito sel giochino sovverta la teoria anzi ....

io ho solo ipotizzato che, considerato che un bersaglio a 3 mt è comunque un bersaglio lontano, la gomma da 16 lunga 72 potesse non avere suff energia per proiettare l'asta da 6,5 ad una velocità corretta.

 

Non stando evidentemente così le cose.....la 6,5 manterrà una velocità nella seconda perta del tragitto maggiore rispetto a quella della 6,00 che ha una massa minore mantanendo più gittata e perdendo meno quota.

 

 

A questo punto però il problema torna al capolinea ! quanta energia ci vuole per spingere correttamente una 6,0 e quanta per una 6,5 ?? quanta per prende un bersaglio a 3 mt e quanta per prendere un dentice a 3 mt ???

 

Infatti, l'unica prova che abbiamo... è la prova che noi abbiamo fatto.

 

Posso citarti tanti altri episodi ad esempio una prova di tiro su sagoma flottante (fucili da pesca) con un TRB 120 con doppia gomma da 16 ed asta da 6,3 x 160 cm. (allestimento di serie) che da 4 metri mancava il bersaglio abbassandosi di una trentina di cm. mentre montando un'asta da 6,5 per 150 cm. lo stesso fucile diventava molto preciso ed il tiro manteneva la sua linearità fino a stirare la doppia volata.

 

Quando facciamo queste prove su fucili da pesca dove non spariamo mai sui bersagli (si rovinerebbe il pannello e l'asta) ci mettiamo almeno in due, in modo che mentre il primo (in questo caso era davvero il mio amico Primo! :P ) spara l'altro osserva i movimenti del fucile e la linearità del tiro.

 

Ciao.

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Posso citarti tanti altri episodi ad esempio una prova di tiro su sagoma flottante (fucili da pesca) con un TRB 120 con doppia gomma da 16 ed asta da 6,3 x 160 cm. (allestimento di serie) che da 4 metri mancava il bersaglio abbassandosi di una trentina di cm. mentre montando un'asta da 6,5 per 150 cm. lo stesso fucile diventava molto preciso ed il tiro manteneva la sua linearità fino a stirare la doppia volata.

 

Massa e snellezza dell'asta VS ritardazione e spine... usare l'asta giusta in rapporto all'arba è fondamentale! Dapiran ne è un grande sostenitore... ma penso lo sappiate tutti e voglio evitare polemiche con chi fornisce gli arba senza aste ed elastici.

 

Ciao

Modificato da MarioB
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La rosa è pressochè simile, con la differenza che il maggior rinculo dell'asta da 6,5 obbliga ad una maggiore rigidità di tutto il corpo, dal polso, al braccio, al busto che sarà in posizione perpendicolare rispetto al fucile.

Se ti si mischiassero le aste a tua insaputa cambierebbe qualcosa?!

Se tirassi una 6,5 convinto di tirare una 6 e viceversa?!

 

:devil:

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La rosa è pressochè simile, con la differenza che il maggior rinculo dell'asta da 6,5 obbliga ad una maggiore rigidità di tutto il corpo, dal polso, al braccio, al busto che sarà in posizione perpendicolare rispetto al fucile.

Se ti si mischiassero le aste a tua insaputa cambierebbe qualcosa?!

Se tirassi una 6,5 convinto di tirare una 6 e viceversa?!

 

:devil:

 

Il mio "bambino" mi parla...

 

E in quel caso "urlerebbe".

 

A gennaio ho iniziato ad usare un'asta da 6,5 perchè convinto della migliore regolarità del tiro ed in effetti in allenamento mi capitava di inanellare una sequenza di tiri con una rosa molto convincente, peccato che al minimo calo di tensione (cosa che il tiratore sa percepire, il pescatore... non credo!) l'errore diventava evidente a scapito del punteggio.

 

In gara mi è capitato spesso di sbagliare qualche tiro di troppo, complice anche quel minimo di tensione agonistica che in allenamento non c'è.

 

Difatti, i miei piazzamenti nelle selettive non sono stati particolarmente brillanti.

 

Prima della gara di Brescia, quella del record di punteggio, ho ripreso per un unico allenamento la mia asta da 6 mm. ed ho accantonato, almeno per il momento, l'asta più grossa e il risultato l'hai visto. :rolleyes:

 

Anche da 4 metri (regolamento internazionale) mantengo una buona rosa, considerando la difficoltà aggiuntiva e ti assicuro che quel metro cambia tantissimo.

 

Quando avrò il tempo di fare altre prove, accorcerò l'asta da 6,5 in modo da ridurre il peso fino ad ottenere lo stesso equilibrio di quella da 6, ma con una rigidità maggiore che mi dovrebbe garantire una rosa ancora più ristretta.

 

In ogni caso, se mi mischiassero le aste a mia insaputa, sarei in grado, nel giro di un paio di tiri, di recuperare i riferimenti per fare centro.

 

L'unico problema sarebbe il riferimento di mira, perchè per noi, l'ideale è puntare una delle intersezioni tra le due linee rette ed i cerchi, se devi mirare nei punti intermedi (nel vuoto) ci si complica la regolarità dei tiri sul centro.

 

In Francia abbiamo partecipato alla gara Monotype 3000 (da 3 metri con fucili di serie) dove i francesi si cimentano solo con alcuni modelli di fucili nella misura del 90.

 

Non c'era tempo per farci effettuare le prove, visto che noi partecipavamo fuori classifica, per cui ci hanno fatto fare l'ultima batteria.

 

Mi hanno dato un "Marc Valentin" col quale non mi è mai capitato di sparare, la sfida è stata quella di trovare subito il riferimento di mira e mi sono bastati due tiri, sacrificati mirando al centro, per poi operare la compensazione.

 

I successivi tiri sono stati molto buoni, alcuni dei quali vicinissimi al centro e anche se abbiamo fatto dei punteggi più bassi dei francesi, sia Gianni Scapellato che Marusca ed io abbiamo fatto una bella figura, dimostrando che anche con un fucile mai usato prima siamo capaci di sparare bene.

 

Baci e abbracci a tutti! :wub:

 

Pepu.

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A gennaio ho iniziato ad usare un'asta da 6,5 perchè convinto della migliore regolarità del tiro ed in effetti in allenamento mi capitava di inanellare una sequenza di tiri con una rosa molto convincente, peccato che al minimo calo di tensione (cosa che il tiratore sa percepire, il pescatore... non credo!) l'errore diventava evidente a scapito del punteggio.

Vedi bene come la variabile "tiratore", anche se espertissimo, non è proprio trascurabile.

Nel momento in cui, a parità di arma e identico settaggio, ottieni prestazioni balistiche molto differenti è chiaro che la variabile uomo ha inciso pesantemente. ;)

 

:bye:

 

 

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Massa e snellezza dell'asta VS ritardazione e spine... usare l'asta giusta in rapporto all'arba è fondamentale! Dapiran ne è un grande sostenitore... ma penso lo sappiate tutti e voglio evitare polemiche con chi fornisce gli arba senza aste ed elastici.

 

Ciao

 

Però consiglia la miglior configurazione,lasciando all'acquirente la possibilità di scelta...è una loro politica.Si può sapere che ha fatto di male C4 a tutti i "dapiraniani"??? :D

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A gennaio ho iniziato ad usare un'asta da 6,5 perchè convinto della migliore regolarità del tiro ed in effetti in allenamento mi capitava di inanellare una sequenza di tiri con una rosa molto convincente, peccato che al minimo calo di tensione (cosa che il tiratore sa percepire, il pescatore... non credo!) l'errore diventava evidente a scapito del punteggio.

Vedi bene come la variabile "tiratore", anche se espertissimo, non è proprio trascurabile.

Nel momento in cui, a parità di arma e identico settaggio, ottieni prestazioni balistiche molto differenti è chiaro che la variabile uomo ha inciso pesantemente. ;)

 

:bye:

 

Ma vuoi proprio trovarmi le pulci... :P

 

La differenza tra la variabile del tiratore e del "non" tiratore è che il primo sa valutare quando un tiro scappa perchè non ha fatto tutto da manuale, l'altro dà la colpa al fucile... :devil:

 

I tiri che io definisco "errati" sarebbero tutti pesci presi in pieno, e mi riferisco a cefali da 3 etti. ;)

 

E provalo 'sto Tiro Sub che almeno parliamo della stessa cosa. :wub:

 

Piuttosto, quand'è che mi concederai l'onore di una pescata insieme?

 

Finora non ce l'abbiamo fatta, ma spero al prossimo raduno o svigliacca di rimediare.

 

Ciao. Peppe.

 

 

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A gennaio ho iniziato ad usare un'asta da 6,5 perchè convinto della migliore regolarità del tiro ed in effetti in allenamento mi capitava di inanellare una sequenza di tiri con una rosa molto convincente, peccato che al minimo calo di tensione (cosa che il tiratore sa percepire, il pescatore... non credo!) l'errore diventava evidente a scapito del punteggio.

Vedi bene come la variabile "tiratore", anche se espertissimo, non è proprio trascurabile.

Nel momento in cui, a parità di arma e identico settaggio, ottieni prestazioni balistiche molto differenti è chiaro che la variabile uomo ha inciso pesantemente. ;)

 

:bye:

 

Ma vuoi proprio trovarmi le pulci... :P

 

La differenza tra la variabile del tiratore e del "non" tiratore è che il primo sa valutare quando un tiro scappa perchè non ha fatto tutto da manuale, l'altro dà la colpa al fucile... :devil:

 

I tiri che io definisco "errati" sarebbero tutti pesci presi in pieno, e mi riferisco a cefali da 3 etti. ;)

 

E provalo 'sto Tiro Sub che almeno parliamo della stessa cosa. :wub:

 

Piuttosto, quand'è che mi concederai l'onore di una pescata insieme?

 

Finora non ce l'abbiamo fatta, ma spero al prossimo raduno o svigliacca di rimediare.

 

Ciao. Peppe.

 

vieni a pesca con me che ti converto :lol:

ovviamente sai che ti voglio bene e ti rispetto sia come tiratore che come persona, ma volevo precisare che i fucili escono da una fabbrica per la pesca e non per il tirosub e le configurazioni che usate voi non sarebbero applicabili nella pesca. quindi lasciano il tempo che trovano. alla fine uno scarto di pochi centimetri non è influente nella pesca così come invece nel tiro.

hai risconrato ujna minor precisione della 6,5 piuttosto che della 6 ma co una configuraione inusuale, mentre, come tu stesso affermi, in configurazione da "pesca" è risultato più preciso il fucile con asta più pesante rispetto a quello meno e a tuol dire non di poco.

 

durante le normali battute di pesca (non credo ci sia isogno di dirti che qualche pescetto lo prendo) non ho riscontrato variazioni significanti nè in profondità (ho sparato pesci a oltrer 30 mt) ne in acqua relativamente fredda (tra 10 e 12 gradi)

 

ultimamente però (e con grande soddisfazione) per le battute serie utilizzo gli oleopneumatici con canna 11 che, a mio modesto avviso, sono di gran lunga superiori a qualunque arbalete. :D

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Ciao Andrea,

grazie per il rispetto e l'affetto che ricambio! :P

 

Leggendo il tuo intervento mi sorge forte il dubbio che tu non abbia letto l'evolversi della discussione, altrimenti mi dispiace farti notare che hai scritto alcune cose che presuppongono delle affermazioni che non ho fatto.

 

Uno su tutti, il discorso del diverso comportamento delle aste, nato da un gioco legato alla differenza tra teoria e pratica...

 

I fucili di serie spesso escono dalla ditta con i componenti che evidenziano un cattivo settaggio "da pesca" e questo è un fatto.

 

Il TRB 120 doppio elastico da 16 con asta da 6,3 x 160 (settaggio della casa) spara male, invece con asta da 6,5 x 150 spara bene e questo è un altro fatto.

 

Non conosco il peso delle due aste, ma ad occhio possono essere al massimo di peso simile, i parametri sono altri! ;)

 

Quello che cambia è il rapporto tra la potenza e la rigidità/massa dell'asta, come Mario B ha spiegato in modo motlo tecnico ed appropriato.

 

Io non prendo i pesci che prendi tu, mi piacerebbe anche solo vederli, ma comunque faccio pesca anch'io, al contrario di te che non hai idea di cosa tratta il Tiro al Bersaglio Subacqueo, scusa la franchezza.

 

Peraltro, passami la battuta, è molto più difficile per me catturare i pescetti che mi posso permettere, piuttosto che i bestioni che prendi tu che potresti sparare ad occhi chiusi che li prendi lo stesso! :P

 

Mi sembra invece interessante il discorso che anche in profondità non hai notato cambiamenti di comportamento dei tiri, che era ciò che mi interessava capire, visto che le mie personali esperienze erano limitate a quote ben più modeste, ma ho sempre sentito parlare (e letto sulle riviste) dai pescatori bravi ed esperti come te che gli arbalete, quantomeno quelli normopotenziati, si comportavano in modo diverso.

 

In qualche rara occasione di tiri scoccati a quote per me importanti, ma pur sempre modeste, la "sensazione" è stata che il tiro ne risentisse, ma come ho già scritto, poteva anche essere un'errata percezione delle distanze.

 

Ciao. Peppe.

Modificato da Pepu
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