Fucile A Carrucola O...

[Ospite verdi]

CARO MAX SPERO PROPRIO DI POTER VENIRE A TROVARVI , MA NEL FRATTEMPO CERCO DI ORGANIZZARMI PER UNA SETTIMANA A FINE GIUGNO ED INOLTRE VENGO A CONDIZIONE CHE NON MI RIPORTIATE NEL DESERTO BIOLOGICO.

SALUTI VERDI MAURIZIO

[orvac]

Chi si rivede, quel "matto"di Verdi. Ca..., mi pare di essere Berlusconi quando parla Emilio Fede!!!!... Ciao Maurizio....Se la secca della Latoniccia in Corsica la definisci "un deserto biologico" adesso capisco perchè hai voluto un mio fucile: pensavi che fosse suo il merito di quei due pesci che prendo!Ma lo sai che Donati su quella secca ci ha girato parte del suo ultimo Video!....Anche se capisco che per te era un po' fondina ma venendo dalla Sardegna non penso che tu venissi da un acquario! Scherzi aparte. No! Non temo questa tua paura della scopiazzatura. Vedi Maurizio la gente non è stupida e grazie anche a questa discussione tutti più meno sanno che sono 12 anni che lavoro sul roller. E' nell'immaginario collettivo che Valerio Grassi sia il padre dell'arbalete in Italia. Mi basta sperare di diventarlo per il Roller ( anche perchè i brevetti in Italia sono una buffonata per di più costosa ). Se qualcuno vorrà un Roller " d'autore" , con tiratura a serie limitatissima non ha altro che da chiedere e io gli distruggerò il conto corrente!!!!...Scusate! Dimenticavo, ho già spedito il primo articolo sul Roller, spero vi piacerà, in ogni caso se li volete vedere io sarò all'EUDI il sabato mattina presso AM ( spero di trovarVi ). Oreste

[Ospite maxdeo]

Oreste,

i bravi pescatori non fanno mai troppa pubblicità dei loro abituali

luoghi di pesca.

Per questa volta solo una tiratina d'orecchie…

[orvac]

Chino il capo e faccio ammenda ( a mia difesa dico pero che se uno non la trova utilizzando una qualsiasi carta nautica...).

Mi riprometto di non spifferare più nulla, qui non si puo dire niente che ti bacchettano subito!

Oreste

[orvac]

Ragazzi, oggi è il 19 e per ora tutto tace! Le balle stanno in poco posto! O il mio Roller non vi piace o vi ha lasciato senza parole!

A parte i messaggi personali (grazie) mi farebbe piacere leggere il vostro parere senza veli o ipocrisie! Qualcuno ha detto che non resta che la prova in mare, e che devo venire alle Tremiti...

Grosso sacrificio! Da anni i primi 10 giorni di giugno li passo a dentici in Corsica! Vediamo cosa si può fare! Anche perchè sarà sicuramente l'occasione per conoscerci meglio.

 

Oreste

[Giorgio Volpe]

Ciao Oreste, ti prego di pazientare ancora qualche giorno.

Stiamo terminando gli aggiornamenti, che saranno online nel week end e con la pubblicazione dell'articolo sono certo che molti amici approfitteranno della tua disponibilità per rivolgerti domande.

 

 

Giorgio

[Ospite maxdeo]

Ciao Oreste,

ma è vero che il grande Giacomo Gravina ha voluto uno

dei tuoi fucili per provarlo nel campionato a coppie dove,

è permesso l'uso di un solo fucile?

 

P.S.Quando arriva pasqua?Da quando ti ho sentito parlare di

dentici inizio a prendere sonno con difficoltà!

[orvac]

Caro Max,

l'importante è regalarsi dei sogni.

Chi non ha davanti agli occhi qualche immagine vissuta con grande intensità emotiva? E che ti accompagna per tutto l'iverno. Io poi, che sono un po' masochista, ricordo quasi solo i pesci persi ( ho un dentice enorme, sparato e non passato, che a distanza di anni ancora mi perseguita )...... Ci vuole ancora un po' di pazienza ma vedrai che arriva anche Pasqua!

Finalmente l'articolo sul Roller è uscito! Spero di essere stato chiaro, in ogni caso se avete dei dubbi non dovete fare altro che fare domande.

Quanto a Giacomo ( un caro e recente amico conosciuto al Corso FIPSAS per Istruttori di Apnea) è riuscito in qualcosa che non credevo possibile! Non ho saputo resistere alla sua richiesta e il fucile che vedete nelle foto dell'articolo è ( sigh!!!) in mano sua a Catania.

Non è mai stato tanto lontano da me. Non temete non sono diasarmato ho appena terminato di costruirmi un modello simile e più pratico.

 

Oreste

[orvac]

Rispondo a Daniele che vuole sapere come ho fissato la parte inferiore della gomma, utilizzandola quindi come variatore di potenza.

Semplice , una leva a strozzo che scorre sul fusto e che puoi fissare dove vuoi diminuendo quindi la potenza a piacimento ed in immersione.

A proposito il mio fucile a Catania mi ha fatto fare una gran bella figura!

Durante la prima uscita si è immediatamente allagato e Giacomo non è riuscito a prendere una bella Cernia causa problemi ovvii di brandeggio (penso sia dovuto alla depressurizzazione della stiva durante il viaggio in aereo!).

Miè già capitato, i miei fucili con me funzionano benissimo quando li presto ad altri si rifiutano di collaborare (Gravina ha cmq già sistemato tutto).

Oreste

[the wizard]

Grazie per avermi risposto e dato che ci sono volevo porti un'altro quesito.Il tuo RollerGun l'hai costruito e testato solo con elastici da 16mm oppure anche di diametro maggiore?

Grazie ciao

[orvac]

Due giorni fa parlando con Giorgio Volpe discutevo se era il caso di fare i tre articoli successivi, uno dei quali era relativo alla potenza, ma vista la tua domanda ti faccio una piccola anticipazione.

Certo che ho provato! Ma il risultato non è confortante. Il rinculo con gli elastici da 20 è talmente violento che provoca una perdita grave di precisione. La tua domanda è più che mai pertinente, perchè è di questi giorni la soluzione che ho trovato al problema.

Adesso però la domanda te la faccio io. Cosa ti serve avere tanta potenza in più come quella che ti può dare una gomma da 20? Mica peschiamo ai Caraibi dove spari spesso a prede di grande mole ma quasi praticamente ferme. La bontà della soluzione Mediterranea consiste proprio nel connubio tra la potenza e la precisione e il brandeggio.

A meno che la tropicalizzazione del Mediterraneo non sia giunta a un punto tale da creare i medesimi problemi di un costruttore di Roller Colombiano che mi posto più o meno la stessa domanda.

Ciao Oreste

[Ospite Kiter]

In questa pagina c'è una versiona americana del rollergun, un po' stagionata se vogliamo!

 

ciao

[Giorgio Volpe]

Il grande vantaggio del Roller Gun di Oreste sta proprio nel fatto che si tratta di un arma concepita per il nostro mare e le nostre esigenze e non ha nulla, ma proprio nulla a che vedere con i cannoni oceanici.

 

Ho preso visione dei fucili di Oreste all'Eudi show, si tratta di un sistema davvero ingegnoso che apparentemente (dico così solo perché non ho ancora avuto la fortuna di provare queste armi in acqua):

 

- non compromette il brandeggio dell'arma e quindi il puntamento;

- aumenta a dismisura la versatilità dell'arma, rendendola adatta in ogni circostanza. Si scende in acqua con un vero cannone che, alla bisogna, ci consente tiri in tana o in caduta, a contrasto con il fondale, con una semplice regolazione e senza il bisogno di cambiare fucile o richiare di rovinare l'asta

- aumenta la potenza dell'arma

 

Sulla precisione, credo che le immagini dell'articolo con i bersagli ed il palmares di Oreste nel Tiro al Bersaglio la dicano lunga. Insomma, onestamente mi pare un sistema ingegnoso.

 

Una domanda ad Oreste, banale se vogliamo: quando si desidera diminuire la potenza, ossia avanzare il blocco degli elastici posizionato sul fucile, occorre scaricare l'arma o si riesce a compiere l'operazione in sicurezza anche ad arma carica?

 

 

Giorgio

[Ospite guli]

mi pare che la soluzione del roller sia ,oggi l'unica frontiera per il miglioramento dei fucili ad elastico.l'unico inconveniente che noi pescatori-malati-fissati,avremmo ,secondo me,la fisima del brandeggio.e fuori discussione che tale soluzione porta ad un'ingombro dell'insieme fusto elastici abbastanza rilevante.se questo non e un problema facendo tiro sub,probabilmente lo sarebbe per una pesca che richiede magari la possibilita' di un brandeggio rapido o quanto meno fluido.io,e spigolone avevamo realizzato un roller in legno,magari meno complesso di quello mostrato nelle foto e nell'articolo ma che dava ottimi risultati.alla punta era chiaramente inserito in senso longitudinale un sistema di carrucole,il foro per l'elastico circolare era posto ,non alla punta come nei comuni legnetti ma bensi' a due terzi del fusto.e quindi capirete senza problemi come avveniva il caricamento.la misura che abbiamo realizzato e' un 80 ed il tiro sebbene non estremizzato dava risultati maggiori rispetto ad un normale 80 in commercio.la sua "forma",il suo ingombro pero' ha fatto storcere il naso a piu di qualcuno.ma questo come gia detto era abbastanza prevdibile.

dunque come vedete le idee ai pescatori qualunque non mancano,l'ingegno per porre rimedio ad alcuni problemi c'e'.non c'e' d'altra parte la volonta delle aziende nel voler recepire queste cose.salvo poi accorgersi che quanto messo in pratica dai pescatori di tutti i giorni non solo risulta esatto e percorribile ma anche ben accetto dalla stragrande maggioranza dei pescatori.ma il mercato della pesca subacquea continua ad essere ritenuto di nicchia.e questo e un grossolano errore.mentre dare voce ed ascolto alle soluzioni dei piu ingegnosi non solo garantirebbe una evoluzione del mercato stesso che "era" fermo da parecchio,ma spingerebbe di contro la concorrenza a cercare a sua volta soluzioni ancora migliori.

e bastato che qualche normale pescatore mettesse i pratica per suo uso soluzioni piu "studiate"sul campo,per spingere le aziende,alcune,a correre ai ripari.o quanto meno ad adottare le medesime soluzioni.

che fino a qualche anno fa erano ritenute superflue,e lo sono ancora da parte di quelli che vedono le aziende come unico punto di riferimento.

fa comunque piacere vedere che le proprie idee,ritenute magari un po estreme,trovano poi reale applicazione anche da parte di altri.

complimenti vivissimi all'amico Oreste,che con le sue foto ed il suo articolo ha dimostrato che si puo fare ancora molto.basta mettere da parte tutte le nostre fissazioni.e lasciatemelo dire........mi fa piacere che l'idea che abbiamo avuto io spigolone due anni fa,non era poi tanto peregrina.

un saluto da un nessuno che ha molto da imparare e qualcosina da insegnare.a chiunque e da chiunque.

[orvac]

Carissimo Guli,

il brandeggio nel mio modello non è un problema, ha ingombri inferiori in punta a quasi tutti i modelli convenzionali in commercio.

Ho tentato, vista la potenza a disposizione, di accorciare ancora di più il fusto ma l'arma diventa "troppo nervosa". Nei tiri lunghi diviene improbabile riuscire a tenere fermo il fucile; è un cane che si morde la coda, se aumenti il brandeggio perdi in precisione e viceversa ( non perchè il fucile è impreciso ma perchè risulta problematico tirare ).

Il roller 86 è il risultato di "anni"di prove nel tentativo di ottenere il miglior compromesso tra potenza, brandeggio e precisione. Onestamente io non riesco a fare di meglio!Per quanto "polivalente" sia ho dovuto dotarmi di armi all'estremita della potenza: il 116 e della pesca in tana: il 56.

Quanto alla "miopia" (definiamola cosi ) delle case costruttrici, ha una giustificazione sia commerciale che tecnica. Non si fanno investimenti senza la certezza che questi possano rientrare e industrializzare il mio Roller , ad esempio, non è la cosa più semplice del mondo! Non è impossibile ma è difficile. Se vorremo vedere Il Roller prodotto da qualche Ditta e quindi a disposizione di tutti dovremo spiegare loro, in modo chiaro, che siamo stanchi di "restilings" od altro e che siamo pronti a queste novità!

Dici bene quando affermi che le Ditte sono piccole e hanno difficoltà a fare investimenti e quindi spesso sono costrette a seguire la corrente delle mode ( carbonio, ora legno...ecc...). Io so che alcune hanno messo in cantiere roller sperimentali e li hanno testati ( anche Dapiran ), e stanno proseguendo il loro tentativo di rendere industriali i loro progetti. Si sono travate e si troveranno di fronte agli stessi problemi che noi appassionati abbiamo affrontatato (adesso svelo un segreto: il Roller spara basso!!!!). L'importante è capire perchè!( è sapere ciò che mi ha permesso di pubblicare foto e articolo senza paura ) Una volta capito, apporre i giusti correttivi.

Sette anni fa quando dissi ad AMENGUAL ( Ero in vacanza a PALMA e ho avuto la fortuna di pescare con lui e Carbonell ) che l'unico problema che presentava era questo, mi ha chiesto: "Lo fa sempre?" E io risposi di si! E lui di rimando: "Dopo un po' che lo usi non ci farai neanche più caso!"

Mettiti al posto di una Ditta che si trova di fronte a questo problema. O educa i pescatori o elimina il problema ma non può rischiare di uscire con una arma che farà perdere i pesci (Almeno inizialmente ) perchè avrà una traiettoria differente da un arbalete convenzionale. Il popolo "subacqueo" massacrerebbe l'arma e la Ditta che lo ha prodotto. In ogni caso, ripeto, più se ne parla più sarà probabile vederlo in commercio; pensate che le Ditte di settore facciano ricerche di mercato? Credo proprio che navighino come noi attraverso i vari siti di pesca in apnea.

Oreste