pierclaudio Inviato Maggio 30, 2007 Segnala Condividi Inviato Maggio 30, 2007 E' una bella mattina di giugno e sono a pesca con Mario a circa 600 mt dalla costa distanziati da una cinquantina di metri l' uno dall'altro.... Il mare è un pò grosso e la visibilita discreta... Risalendo da un aspetto a 10 m sento il suono del fischietto del mio compagno(lo portiamo sempre legato alla boa, non si sa mai). Dopo un rapido sguardo per capire dove fosse, lo vedo annaspare e sbracciarsi in lontananza. Chissa che bestia ha preso penso... e mi dirigo velocemente verso di lui. Ma più mi avvicinavo e piu mi sembrava che si muovesse in modo strano e scomposto aggrappato alla boa... infatti una volta vicino a lui guardando sott' acqua mi si gelò il sangue... L'acqua era rosè ...lui aggrovigliato nella sagola del fucile e ,non so come aveva fatto , ma aveva la taitiana infilzata per metà nella gamba, all'altezza del polpaccio. Dopo un momento di panico gli tolgo la cintura la maschera e il boccaglio che aveva ancora addosso e gli vedo gli occhi stralunati e il viso bianchissimo... Sfilo i piombi dalla mia e dalla sua cintura, e cerco di legargliene una al di sopra della ferita, ma lui è troppo agitato(e ce credo)e non riesco a farlo... tra l'altro ha ancora la sagola del fucile tutt' intorno.... Cerco per quanto possibile di calmarlo un po sdrammatizzando sulla sua ferita, dicendo che non è poi cosi grave (e beccandomi un primo vaff..)e dicendogli che se non sta fermo non posso aiutarlo... Prendo il coltello e taglio la sagola del fucile, ma nell' operazione l'asta che era vincolata dalla sagola si sfila da sola dalla ferita e cade sul fondo. Vedo altro sangue uscire dalla sua gamba...prendo la cintura e la stringo intorno alla ferita cercando di bloccare la fuoriuscita del sangue..poi prendo la mia e la stringo intorno alla gamba sopra il ginocchio. Prendo il pallone dalla sagola e con lui aggrappato ci trasciniamo a riva. Appena arrivo a toccare il fondo con i piedi comincio a gridare aiuto in direzione di alcuni bagnanti che fortunatamente si avvicinano e mi danno una mano per trasportare il mio amico a riva... Chiedo di chiamare un ambulanza ma una persona gentilissima si offre di accompagnarci in auto all' ospedale. Cosi carichiamo Mario in macchina e voliamo verso il pronto soccorso. Fortunatamente questa storia non l'ho mai vissuta e spero di non viverla mai.. ma voi al mio posto che avreste fatto? Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Alessandro Staderini Inviato Maggio 30, 2007 Segnala Condividi Inviato Maggio 30, 2007 ..mah, io consiglierei al tuo amico di comprarsi una bicicletta, magari di quelle da casa, non si sa mai! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Andrea Zani Inviato Maggio 30, 2007 Segnala Condividi Inviato Maggio 30, 2007 (modificato) E' una bella mattina di giugno e sono a pesca con Mario a circa 600 mt dalla costa distanziati da una cinquantina di metri l' uno dall'altro.... Il mare è un pò grosso e la visibilita discreta... Risalendo da un aspetto a 10 m sento il suono del fischietto del mio compagno(lo portiamo sempre legato alla boa, non si sa mai). Dopo un rapido sguardo per capire dove fosse, lo vedo annaspare e sbracciarsi in lontananza. Chissa che bestia ha preso penso... e mi dirigo velocemente verso di lui. Ma più mi avvicinavo e piu mi sembrava che si muovesse in modo strano e scomposto aggrappato alla boa... infatti una volta vicino a lui guardando sott' acqua mi si gelò il sangue... L'acqua era rosè ...lui aggrovigliato nella sagola del fucile e ,non so come aveva fatto , ma aveva la taitiana infilzata per metà nella gamba, all'altezza del polpaccio. Dopo un momento di panico gli tolgo la cintura la maschera e il boccaglio che aveva ancora addosso e gli vedo gli occhi stralunati e il viso bianchissimo... Sfilo i piombi dalla mia e dalla sua cintura, e cerco di legargliene una al di sopra della ferita, ma lui è troppo agitato(e ce credo)e non riesco a farlo... tra l'altro ha ancora la sagola del fucile tutt' intorno.... Cerco per quanto possibile di calmarlo un po sdrammatizzando sulla sua ferita, dicendo che non è poi cosi grave (e beccandomi un primo vaff..)e dicendogli che se non sta fermo non posso aiutarlo... Prendo il coltello e taglio la sagola del fucile, ma nell' operazione l'asta che era vincolata dalla sagola si sfila da sola dalla ferita e cade sul fondo. Vedo altro sangue uscire dalla sua gamba...prendo la cintura e la stringo intorno alla ferita cercando di bloccare la fuoriuscita del sangue..poi prendo la mia e la stringo intorno alla gamba sopra il ginocchio. Prendo il pallone dalla sagola e con lui aggrappato ci trasciniamo a riva. Appena arrivo a toccare il fondo con i piedi comincio a gridare aiuto in direzione di alcuni bagnanti che fortunatamente si avvicinano e mi danno una mano per trasportare il mio amico a riva... Chiedo di chiamare un ambulanza ma una persona gentilissima si offre di accompagnarci in auto all' ospedale. Cosi carichiamo Mario in macchina e voliamo verso il pronto soccorso. Fortunatamente questa storia non l'ho mai vissuta e spero di non viverla mai.. ma voi al mio posto che avreste fatto? Vedi Pier.... la tua immaginaria soluzione non fa una grinza però hai ipotizzato che il tuo compagno, avesse il fischietto, fosse in qualche modo vigile, e che almeno non ti abbia ostacolato nel trascinamento a riva; ma se fosse svenuto ??? il tuo atteggiamento psicologico e fisico sarebbe stato lo stesso ??? hai detto che hai perfino tentato di sdrammatizzare prendendoti un "vaff"........ 600 mt trascinandosi dietro un peso inerme sono pochi ??? (12 vasche di un piscina olimpionica) e non sei in piscina , sei in mare con la corrente. Temo che la teoria sia un conto ma la pratica sia un'altra. Comunque sono convinto che per provare....ci si provi ! Modificato Maggio 30, 2007 da Andrea Zani Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
fravit Inviato Maggio 30, 2007 Segnala Condividi Inviato Maggio 30, 2007 E' una bella mattina di giugno e sono a pesca con Mario a circa 600 mt dalla costa distanziati da una cinquantina di metri l' uno dall'altro.... Il mare è un pò grosso e la visibilita discreta... Risalendo da un aspetto a 10 m sento il suono del fischietto del mio compagno(lo portiamo sempre legato alla boa, non si sa mai). Dopo un rapido sguardo per capire dove fosse, lo vedo annaspare e sbracciarsi in lontananza. Chissa che bestia ha preso penso... e mi dirigo velocemente verso di lui. Ma più mi avvicinavo e piu mi sembrava che si muovesse in modo strano e scomposto aggrappato alla boa... infatti una volta vicino a lui guardando sott' acqua mi si gelò il sangue... L'acqua era rosè ...lui aggrovigliato nella sagola del fucile e ,non so come aveva fatto , ma aveva la taitiana infilzata per metà nella gamba, all'altezza del polpaccio. Dopo un momento di panico gli tolgo la cintura la maschera e il boccaglio che aveva ancora addosso e gli vedo gli occhi stralunati e il viso bianchissimo... Sfilo i piombi dalla mia e dalla sua cintura, e cerco di legargliene una al di sopra della ferita, ma lui è troppo agitato(e ce credo)e non riesco a farlo... tra l'altro ha ancora la sagola del fucile tutt' intorno.... Cerco per quanto possibile di calmarlo un po sdrammatizzando sulla sua ferita, dicendo che non è poi cosi grave (e beccandomi un primo vaff..)e dicendogli che se non sta fermo non posso aiutarlo... Prendo il coltello e taglio la sagola del fucile, ma nell' operazione l'asta che era vincolata dalla sagola si sfila da sola dalla ferita e cade sul fondo. Vedo altro sangue uscire dalla sua gamba...prendo la cintura e la stringo intorno alla ferita cercando di bloccare la fuoriuscita del sangue..poi prendo la mia e la stringo intorno alla gamba sopra il ginocchio. Prendo il pallone dalla sagola e con lui aggrappato ci trasciniamo a riva. Appena arrivo a toccare il fondo con i piedi comincio a gridare aiuto in direzione di alcuni bagnanti che fortunatamente si avvicinano e mi danno una mano per trasportare il mio amico a riva... Chiedo di chiamare un ambulanza ma una persona gentilissima si offre di accompagnarci in auto all' ospedale. Cosi carichiamo Mario in macchina e voliamo verso il pronto soccorso. Fortunatamente questa storia non l'ho mai vissuta e spero di non viverla mai.. ma voi al mio posto che avreste fatto? Vedi Pier.... la tua immaginaria soluzione non fa una grinza però hai ipotizzato che il tuo compagno, avesse il fischietto, fosse in qualche modo vigile, e che almeno non ti abbia ostacolato nel trascinamento a riva; ma se fosse svenuto ??? il tuo atteggiamento psicologico e fisico sarebbe stato lo stesso ??? hai detto che hai perfino tentato di sdrammatizzare prendendoti un "vaff"........ 600 mt trascinandosi dietro un peso inerme sono pochi ??? (12 vasche di un piscina olimpionica) e non sei in piscina , sei in mare con la corrente. Temo che la teoria sia un conto ma la pratica sia un'altra. Comunque sono convinto che per provare....ci si provi ! Andrea quando leggo le tue risposte mi vengono i brividi riesci a far vivere il momento nel pieno della drammaticità!! Aspettiamo i tuoi consigli!! Comunque l'impostazione reale di pierclaudio mi piace Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
bblood Inviato Maggio 30, 2007 Segnala Condividi Inviato Maggio 30, 2007 Ciao fratelli molto spesso penso a come comportarmi in caso qualcosa andasse storto . Butta caso che sono in mare con il mio fidato compagno per trascorrere qualche ora spensierata, il mio amico ha comprato un paio di pinne nuove più rigide di quelle vecchie ed a un certo punto gli viene un crampo!!!!! Cosa faccio??????? Ma poi pensandoci meglio vorrei il vostro consiglio su come intervenire in caso che: Al mio compagno gli si ficca l'asta del'arba in un braccio di rimbalzo da uno scoglio. Ha un pricipio di annegamento per un motivo sconosciuto un malore o una sincope boh! Peggio ancora ha un arto semi amputato da un'elica di una barca ma è così fortunato di essere ancora vivo. Oppure è stato investito da un acquascooter. E chi più ne ha più ne metta i casi possono essere tanti allora, dopo un velocissimo pellegrinaggio a Lourdes con bagno in acqua miracolosa vi chiedo ma stavolta seriamente come intervenire in uno dei casi sopraelncati o quant'altri ne saranno proposti. fatti un bel corso di primo soccorso e poi un bel corso Rescue ,specifico per il soccorso in mare...direi che è indispensabile...un sub in panico è pericoloso come uno squalo bianco...bisogna mantenere la calma ed imparare a gestirlo. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Mino Melillo Inviato Maggio 30, 2007 Segnala Condividi Inviato Maggio 30, 2007 ...la pesca in coppia è come la boxe ci sono i pesi leggeri e i pesi massimi! ...quindi quando si va in coppia si deve scegliere in base al peso....appunto! ....io vado solo con pesi piuma.....con er gallina per intenderci! Fammi scherzare un pò Andrea aspetto altri tuoi interventi. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Andrea Zani Inviato Maggio 30, 2007 Segnala Condividi Inviato Maggio 30, 2007 (modificato) E' una bella mattina di giugno e sono a pesca con Mario a circa 600 mt dalla costa distanziati da una cinquantina di metri l' uno dall'altro.... Il mare è un pò grosso e la visibilita discreta... Risalendo da un aspetto a 10 m sento il suono del fischietto del mio compagno(lo portiamo sempre legato alla boa, non si sa mai). Dopo un rapido sguardo per capire dove fosse, lo vedo annaspare e sbracciarsi in lontananza. Chissa che bestia ha preso penso... e mi dirigo velocemente verso di lui. Ma più mi avvicinavo e piu mi sembrava che si muovesse in modo strano e scomposto aggrappato alla boa... infatti una volta vicino a lui guardando sott' acqua mi si gelò il sangue... L'acqua era rosè ...lui aggrovigliato nella sagola del fucile e ,non so come aveva fatto , ma aveva la taitiana infilzata per metà nella gamba, all'altezza del polpaccio. Dopo un momento di panico gli tolgo la cintura la maschera e il boccaglio che aveva ancora addosso e gli vedo gli occhi stralunati e il viso bianchissimo... Sfilo i piombi dalla mia e dalla sua cintura, e cerco di legargliene una al di sopra della ferita, ma lui è troppo agitato(e ce credo)e non riesco a farlo... tra l'altro ha ancora la sagola del fucile tutt' intorno.... Cerco per quanto possibile di calmarlo un po sdrammatizzando sulla sua ferita, dicendo che non è poi cosi grave (e beccandomi un primo vaff..)e dicendogli che se non sta fermo non posso aiutarlo... Prendo il coltello e taglio la sagola del fucile, ma nell' operazione l'asta che era vincolata dalla sagola si sfila da sola dalla ferita e cade sul fondo. Vedo altro sangue uscire dalla sua gamba...prendo la cintura e la stringo intorno alla ferita cercando di bloccare la fuoriuscita del sangue..poi prendo la mia e la stringo intorno alla gamba sopra il ginocchio. Prendo il pallone dalla sagola e con lui aggrappato ci trasciniamo a riva. Appena arrivo a toccare il fondo con i piedi comincio a gridare aiuto in direzione di alcuni bagnanti che fortunatamente si avvicinano e mi danno una mano per trasportare il mio amico a riva... Chiedo di chiamare un ambulanza ma una persona gentilissima si offre di accompagnarci in auto all' ospedale. Cosi carichiamo Mario in macchina e voliamo verso il pronto soccorso. Fortunatamente questa storia non l'ho mai vissuta e spero di non viverla mai.. ma voi al mio posto che avreste fatto? Vedi Pier.... la tua immaginaria soluzione non fa una grinza però hai ipotizzato che il tuo compagno, avesse il fischietto, fosse in qualche modo vigile, e che almeno non ti abbia ostacolato nel trascinamento a riva; ma se fosse svenuto ??? il tuo atteggiamento psicologico e fisico sarebbe stato lo stesso ??? hai detto che hai perfino tentato di sdrammatizzare prendendoti un "vaff"........ 600 mt trascinandosi dietro un peso inerme sono pochi ??? (12 vasche di un piscina olimpionica) e non sei in piscina , sei in mare con la corrente. Temo che la teoria sia un conto ma la pratica sia un'altra. Comunque sono convinto che per provare....ci si provi ! Andrea quando leggo le tue risposte mi vengono i brividi riesci a far vivere il momento nel pieno della drammaticità!! Aspettiamo i tuoi consigli!! Comunque l'impostazione reale di pierclaudio mi piace Voglio che ti vengano i brividi !!!!!! E' questo lo scopo di questo thread ! e poi ......che stiamo parlando di un'asta da 6 mm in un polpaccio !!!! pensa se il tuo comapagno va in sincope !............. nessuna manovra di rianimazione è praticabile in acqua, devi essere a terra o sopra al gommone ma, se siete tutti e due in acqua .......riuscire a spingere il compagno inerme sull'imbarcazione è praticamente impossibile (a meno che il tuo compagno non sia Trilly di Peter Pan e tu l'incredibile Hulk). nessun sub è in condizioni di sicurezza se non sceglie di mettercisi con le proprie mani e con le proprie scelte. In mare nessun rischio può considerarsi calcolato ! nessuno deve mettersi in condizioni di pericolo poichè così facendo espone inevitabilmente anche il compagno (che non può evitare di fare del suo meglio) ai suoi medesimi rischi. I casi di 1x1 e 2x2 sono purtroppo sotto gli occhi di tutti. Per FRAVIT: se veremente potessimo fermarci un momento a riflettere sarebbe già un ottimo risultato, grazie per esserti spaventato ! perchè spaventandoti dimostri di avere capito. Modificato Maggio 30, 2007 da Andrea Zani Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
pejo Inviato Maggio 30, 2007 Segnala Condividi Inviato Maggio 30, 2007 Per FRAVIT: se veremente potessimo fermarci un momento a riflettere sarebbe già un ottimo risultato, grazie per esserti spaventato ! perchè spaventandoti dimostri di avere capito. Ciao, Andrea, il mio umile parere, da pescatore amante del mare che ha provato a sue spese una simcope. è che per andare in mare, con relativa sicurezza, bisogna essere in due con la stessa preparazione atletica, o circa, e pescare con un fucile. Ripeto, con un fucile se no non serve a niente essere in due! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Andrea Zani Inviato Maggio 30, 2007 Segnala Condividi Inviato Maggio 30, 2007 Per FRAVIT: se veremente potessimo fermarci un momento a riflettere sarebbe già un ottimo risultato, grazie per esserti spaventato ! perchè spaventandoti dimostri di avere capito. Ciao, Andrea, il mio umile parere, da pescatore amante del mare che ha provato a sue spese una simcope. è che per andare in mare, con relativa sicurezza, bisogna essere in due con la stessa preparazione atletica, o circa, e pescare con un fucile. Ripeto, con un fucile se no non serve a niente essere in due! Ok ! certo nella pesca con due fucili sei comunque solo ! il problema è che, dato per scontata la presenza di una vera coppia (=1 fucile) e dato per scontato che tu riesca a capire per tempo che il tuo compagno è in difficoltà, se succede qualcosa di serio (che non si risolva semplicemente tenendolo fuori dall'acqua) temo che qualuque tentativo di soccorso risulterà vano..... non perchè non esistano metodi e tecniche di rianimazione che ci sono e sono perfettamente testati, ma perchè sono impraticabili in mezzo al mare da una persona qualunque ed in assenza di una barca di appoggio con barcaiolo a bordo. Comunque ora sono già intervenuto anche troppo , se a qualcuno dovesse interessare capire come la penso in materia, sempre ammesso non si fosse già capito......questo è il link al thread che ho postato qualche tempo fa .... http://www.apneamagazine.com/ibf/index.php...occorso+in+mare Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
SDB Inviato Maggio 30, 2007 Segnala Condividi Inviato Maggio 30, 2007 Io la prima cosa che direi è...ma che due Cogli**i...mo mi rovini la pescata! Poi prenderei il la sagola...lo legerei ben stretto...leverei la mia e la sua cintura e la legherei all'altro capo..e lo farei sprofondare! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
pejo Inviato Maggio 30, 2007 Segnala Condividi Inviato Maggio 30, 2007 Per FRAVIT: se veremente potessimo fermarci un momento a riflettere sarebbe già un ottimo risultato, grazie per esserti spaventato ! perchè spaventandoti dimostri di avere capito. Ciao, Andrea, il mio umile parere, da pescatore amante del mare che ha provato a sue spese una simcope. è che per andare in mare, con relativa sicurezza, bisogna essere in due con la stessa preparazione atletica, o circa, e pescare con un fucile. Ripeto, con un fucile se no non serve a niente essere in due! Ok ! certo nella pesca con due fucili sei comunque solo ! il problema è che, dato per scontata la presenza di una vera coppia (=1 fucile) e dato per scontato che tu riesca a capire per tempo che il tuo compagno è in difficoltà, se succede qualcosa di serio (che non si risolva semplicemente tenendolo fuori dall'acqua) temo che qualuque tentativo di soccorso risulterà vano..... non perchè non esistano metodi e tecniche di rianimazione che ci sono e sono perfettamente testati, ma perchè sono impraticabili in mezzo al mare da una persona qualunque ed in assenza di una barca di appoggio con barcaiolo a bordo. Comunque ora sono già intervenuto anche troppo , se a qualcuno dovesse interessare capire come la penso in materia, sempre ammesso non si fosse già capito......questo è il link al thread che ho postato qualche tempo fa .... Infatti ho detto, con relativa sicurezza! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Andrea Zani Inviato Maggio 30, 2007 Segnala Condividi Inviato Maggio 30, 2007 (modificato) Io la prima cosa che direi è...ma che due Cogli**i...mo mi rovini la pescata! Poi prenderei il la sagola...lo legerei ben stretto...leverei la mia e la sua cintura e la legherei all'altro capo..e lo farei sprofondare! Vedi SDB ................Pejo, che è uno serio, ha bisogno di compagni di pesca seri ! quelli come te è meglio se pescano da soli ! Modificato Maggio 30, 2007 da Andrea Zani Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
SDB Inviato Maggio 30, 2007 Segnala Condividi Inviato Maggio 30, 2007 Ammazza quanto siamo seri! bravo...secondo me di uno come me che sa riderci e sdrammatizzare dando anche qualche consiglio serio ( rileggi le risposte) ci si può fidare sicuramente...a costo di lasciarci la pelle entrambi...di uno come te che si erge a sapientone non saprei..magari sei il primo che sviene e tocca al tuo compagno portarti fuori dall'acqua! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Andrea Zani Inviato Maggio 30, 2007 Segnala Condividi Inviato Maggio 30, 2007 (modificato) Ammazza quanto siamo seri! bravo...secondo me di uno come me che sa riderci e sdrammatizzare dando anche qualche consiglio serio ( rileggi le risposte) ci si può fidare sicuramente...a costo di lasciarci la pelle entrambi...di uno come te che si erge a sapientone non saprei..magari sei il primo che sviene e tocca al tuo compagno portarti fuori dall'acqua! E' proprio per quello che prendo l'argomento molto seriamente ! qui non è questione di essere sapientoni, le mie sono semplici constatazioni, non c'è cultura ne esperienza, la cultura è per i soccorritori professionali e l'esperienza in materia gradirei non averla, soprattutto per colpa di un altro. Ho riletto il tuo intervento precedente ! Seconodo me lo devi finire con il classico colpo in testa!E poi posta la foto.. Scherzo ..ovviamente...è talmente particolare come situazione che non saprei consigliarti...io lo porterei fuori dall'acqua anche su di uno scoglio...poi chiamerei i soccorsi in qualche modo...sfilerei tutto e lascerei tutto a mare...cintura fucili...con la cintura cercherei di bloccare l'emorragia...e poi...inizierei a pregare...in aramaico antico! Non male quella di pregare in aramaico antico però fallo prima di metterlo sullo scoglio 1) perchè lo scoglio potrebbe non essere facilmente raggiungibile 2) perchè troveresti per metterlo sullo scoglio le stesse difficoltà (a meno che non sia uno scivolo) che troveresti a mettrlo sul gommone. Modificato Maggio 30, 2007 da Andrea Zani Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
SDB Inviato Maggio 30, 2007 Segnala Condividi Inviato Maggio 30, 2007 (modificato) Tu sei libero di parlare professionalmente pur non essendo UN SOCCORRITORE PROFESSIONISTA...dai consigli...giusti o sbagliati non lo so...io ci ho provato dandone un paio ma non essendo un Soccorritore e non avendolo mai fatto magari do un cosiglio errato e chi lo pratica si mette nei guai...detto questo...in una discussione ci devono sempre essere gli opposti...tu fa la parte razionale io la spiritosa che possa piacere o esser gradita la tua o la mia non fa nulla...intanto il post cresce!e magari tra una risata e una riflessione qualcosa di sensato viene fuori... senza racore... ciao... Modificato Maggio 30, 2007 da SDB Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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