> Il Recupero - Pagina 20 - Pesca in Apnea - AM FORUMS Vai al contenuto

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Amico bello,

tu sarai un medico che ha preso la laurea non so come, ma il sottoscritto fa l'allenatore di mestiere da trent'anni e questo mestiere lo conosco bene.......

 

 

Fammi fare due conti ....

se avantieri hai fatto 40 anni e fai l'alennatoe di mestiere da 30 anni .....

vuol dire che ....

 

40-30=10

 

hai cominciato a fare l'allenatore a 10 anni ........... non è che ti sei fermato tu alle elementari ???

 

PS: Sto solo simpaticamente rispondendo alle tue allegre battute ..... senza offesa alcuna

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Ospite Gianfranco Ciavarella

:D

 

Incredibile!!!!

 

Ma sei de coccio?

 

Quanto era il lattato?

 

Che significa che c'era il lattato? NULLA!

 

Non ho mai scritto che non ci sarebbe lattato ma non basta a dire che illattato ci sia per definire se una prova sia lattacida o meno!!!

:laughing::fish: Leggi ma impara a leggere!

 

 

Poi, ma solo dopo, mi spiegherai perchè uno sarebbe anaerobico e l'altro no?

 

Infine dimmi tu come faresti a distinguere le cose se non sappiamo nulla di queste prove?

 

CHI le ha fatte? Quali atleti? Quanto duravano? ma ti rendi conto di quanto dozzinale siano le cose che riporti? :sbadiglio:

11% 20% ??? de che? dimmi i millimoli e vedrai che saprò risponderti.

Il lavoro in assenza d'ossigeno? :laughing::laughing::laughing::laughing:

Tiho già scritto e lo ribadisco, tu d'allenamento non sai una ceppa la ti atteggi come un pavone!!!! :laughing:

 

ps: hai ragione ho esagerato ho solo 49 anni!

 

:D ma schhhhhhhhhh non lo sa nessuno! :thumbup::whistling:

 

per te l'ossigeno inassoluto consumato in superficie è la stesso consumato a -10 metri di profondità???? :laughing:

 

Torna a scuola ragazzo! :laughing::fish:

Modificato da Gianfranco Ciavarella
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:D

 

Incredibile!!!!

 

Ma sei de coccio?

 

Quanto era il lattato?

 

Che significa che c'era il lattato? NULLA!

 

Non ho mai scritto che non ci sarebbe lattato ma non basta a dire che illattato ci sia per definire se una prova sia lattacida o meno!!!

:laughing:  :fish:  Leggi ma impara a leggere!

 

 

Poi, ma solo dopo, mi spiegherai perchè uno sarebbe anaerobico e l'altro no?

 

Infine dimmi tu come faresti a distinguere le cose se non sappiamo nulla di queste prove?

 

CHI le ha fatte? Quali atleti? Quanto duravano? ma ti rendi conto di quanto dozzinale siano le cose che riporti?  :sbadiglio:

11% 20% ??? de che? dimmi i millimoli e vedrai che saprò risponderti.

Il lavoro in assenza d'ossigeno?  :laughing:  :laughing:  :laughing:  :laughing:

Tiho già scritto e lo ribadisco, tu d'allenamento non sai una cepa la ti atteggi come un pavone!!!!  :laughing:

 

ps: hai ragione ho esagerato ho solo 49 anni!

 

:D  ma schhhhhhhhhh non lo sa nessuno!  :thumbup:  :whistling:

 

Sono di coccio io ?????

 

Tu che neghi pure le pubblicazioni scientifiche ?

 

Beh devo dire che mi sto proprio stancando ..... a vedermi negare l'evidenza .... e permettimi, offesa, la mia professione ed il mio impegno nello studio.

 

Qui c'e' il link completo dell'articolo .... li saprai tutto chi ha fatte l'apnea , durata apnee, analisi statistiche usate, grafici, millimoli o milliequivalenti di lattato , dove sono stati fatti i prelievi ( ...... va te lo anticipo io : dall'arteria radiale dopo 1 minuto ....ma sarebbe stato meglio - come dicono gli autori - dalla vena femorale perchè i valori di lattato dall'arteria radiale sono sicuramente sottostimati etc etc etc etc)

 

a dimenticavo il link

http://jap.physiology.org/cgi/reprint/96/3/1005.pdf

 

mi raccomando studialo con attenzione ..... se hai qualche dubbio puoi anche contattare i ricercatori autori dell'articolo ( ti ho riporatato anche l'email).

 

Se hai altri dubbi ..... devi solo chiedere

 

:robot:

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...........

per te l'ossigeno inassoluto consumato in superficie è la stesso consumato a -10 metri di profondità???? :laughing:

 

Torna a scuola ragazzo! :laughing:  :fish:

 

 

Ti ho già risposto ..... vecchietto

 

Leggi l'ultima frase dell'abstract:

 

"Thus the human diving response has an oxygen-conserving effect."

 

PS: A scuola ci torno solo se mi fai da compagno di banco

 

...........

Tiho già scritto e lo ribadisco, tu d'allenamento non sai una cepa la ti atteggi come un pavone!!!! 

 

Ti do ragione:

Faccio il medico non l'allenatore

Modificato da a_sicca
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Ospite Gianfranco Ciavarella

Davide, ho già scritto che occorre leggere nelle analisi valori del lattato superiori ai 4 millimoli per valutare tale presenza come relativa ad un lavoro anerobico lattacido (non è un valre assoluto ma indicativo).

 

Cosa credi che un lavoro come quello di un fondista non procuri del lattato?

Lo produce ma deve restare sotto questi limiti altrimenti inibirebbe la contrazione muscolare.

 

Al dottore non rispondo più, prima va a scuola e poi ne parliamo..

Ciao :bye::sbadiglio::sbadiglio::sbadiglio:

 

ps: andate in mare senza fare respirazioni preparatorie e senza inspirare, tanto non servirebbe a nulla, l'apnea la fareste in assenza d'ossigeno, quindi perchè portarselo appresso?

 

:laughing::laughing::laughing::laughing:

Modificato da Gianfranco Ciavarella
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Ospite Gianfranco Ciavarella

Giusto per rinfrescare la memoria agli amici che avevano letto in passato l'argomento e visto che si mettono in dubbio certe affermazioni ecco a voi i tempi di recupero a seconda del lavoro compiuto, tenete bene a mente questo sarà il vero argomanto di questo post.

 

Intanto cominciate a leggere queste tabelle poi ne discuteremo e sempre con un taglio semplice cercherò di farvi capire fino in fondo cosa e perchè fare e come fare.

 

TEMPI DI RECUPERO X DIFFERENTI TIPI DI ALLENAMENTO

 

RESISTENZA AEROBICA:

Questa tipologia di allenamento interessa, naturalmente il sitema funzionale AEROBICO;

 

Recupero incompleto = / tempo bassissimo, pochi minuti!

Recupero quasi completo 90% circa = circa 12 ore

Recupero totale = 24/36 ore.

 

RESISTENZA ANAEROBICA:

Recupero incompleto = 1,5 / 2 ore

Recupero quasi completo 90% circa = circa 12 ore

Recupero totale = 24/28 ore.

 

POTENZA - - ANAEROBICO LATTACIDO:

Recupero incompleto = 2 /3 ore

Recupero quasi completo 90% circa = circa 12/18 ore

Recupero totale = 48/72 ore.

 

LAVORO IPERTROFICO - MECC PROTEICO:

Recupero incompleto = 2 /3 ore

Recupero quasi completo 90% circa = circa 18 ore

Recupero totale = 72/84 ore.

 

VELOCITA' - sistema neuromuscolare:

Recupero incompleto = 2 /3 ore

Recupero quasi completo 90% circa = circa 18 ore

Recupero totale = 72 ore.

 

Ciao ragazzi, speriamo che ci lascino lavorare in pace .... :(

Modificato da Gianfranco Ciavarella
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Se c'era una cosa che credevo di aver capito, e a questo punto ne dubito, è che NON è la presenza del lattato a distinguere un lavoro come aerobico o anaerobico, quanto la sua quantità...mah... :huh:

 

Davide  :bye:

 

Infatti il lattato si continua a misurare in millimoli/l, e non in percentuali.

Percentuali de che? Un aumento percentuale del 100% di 0 è 0, quindi non si può parlare di percentuali.

Si parla di millimoli/l invece.

 

Restiamo nell'ambito della Medicina Sportiva tradizionale, su cose conosciute e non su cose creative.

 

Normalmente a riposo il valore nel sangue è 1.

Il valore di attivazione aerobica di prestazione è meno di 2.

Il valore di soglia anaerobica è 4.

La massima potenza aerobica (alla vo2 max, massima respirazione attivata) si ha a valori di circa 6 millimoli. Questo è un valore però non mantenibile, o si riduce la potenza o si inizia ad accumulare il lattato.

Oltre gli 8 millimoli la prestazione decade, i muscoli si intasano.

A 15 millimoli i muscoli annegano nel lattato, si bloccano, non si contraggono più.

 

I valori possono cambiare da soggetto a soggetto, ad esempio i velocisti possono avere la soglia del lattato a 5, i fondisti a 2,5.

Anche il punto di reiquilibrio del lattato (tra lattato prodotto e smaltito) varia da soggetto a soggetto e può andare da 2,5 a 4,5 millimoli (soglia anaerobica).

La soglia non è netta, tant'è che si parla di soglia aerobica-anaerobica, perchè i sistemi metabolici si sovrappongono in modo graduale.

 

L'allenamento modifica nel soggetto questi valori, sta all'allenatore decidere che tipo di lavoro fare e quale sistema metabolico stimolare. La preparazione è calibrata sul tipo di prestazione che l'atleta dovrà andare a fare.

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Ho fatto un pò di necessaria pulizia, credo che un pò tutti dobbiate abbassare i toni cercando di confrontarvi maggiormente sulla sostanza.

 

Almeno aspetterei che Gianfranco spiegasse in maniera esaustiva il suo punto di vista, anche perchè fino ad ora vi siete dati solo degli ignoranti a vicenda (chi in maniera scherzosa e chi un pò meno), fatto stà che di come la pensano Massimo e Alessandro sappiamo abbastanza, di Gianfranco non proprio buio quanto penombra... ;)

 

Davide :bye:

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.............

ps: andate in mare senza fare respirazioni preparatorie e senza inspirare, tanto non servirebbe a nulla, l'apnea la fareste in assenza d'ossigeno, quindi perchè portarselo appresso?

 

:laughing:  :laughing:  :laughing:  :laughing:

 

Ecco un modo di come mettere in bocca al proprio "competitor" delle parole e dei concetti mai espressi.......

sfido chiunque a trovare nelle mie parole precedenti un concetto come questo.

 

L'ossigeno lo devi portare ............... e come se lo devi portare !!!!!!....... ma soprattutto per quelli che vengono chiamati "organi vitali" ( organi che danno la vita, in primis il "cervello" ossia ogni singolo neurone che se non ha il "cucchiaio" ( l'ossigeno) con cui mangiare la sua "pappa" preferita ( il glucosio) muore in pochissimo tempo).

 

****************************

 

A questo punto ..... amici cari ..... penso che siamo proprio agli sgoccioli.....

 

Io ho cercato di fare del mio meglio nel partecipare a questa discussione nel modo più pacato possibile ....

 

mi sono preso dell'ignorante .....

mi sono visto sbattere "pesci in faccia" ..... ogni volta che ho cercato di riportare notizie di valenza scientifica internazionale ( non perchè lo dico io, ma perchè pubblicate su riviste mediche specializzate)

 

anche la semplice ricerca di tali informazioni ha un suo costo ..... se non altro in termini di tempo e di applicazione ad un monitor

 

 

 

Con "saccenza" dico, che per chi si ostina di fronte alle evidenze scientifiche a negare le stesse, esistono solo due possibilità:

 

- o lo fa involontariamente ...... perchè fortemente convinto delle sue idee al punto di negare evidenze scientifiche fornite con tanto di bibliografia: in tal caso inutile proseguire la discussione , perchè forzata da un certo grado di ottusa ostinazione del "competitor"

 

- o lo fa volontariamente ..... per scopi ed obiettivi che esulano dalle motivazioni dei miei interventi.

 

Ciò detto ......

dico che ognuno è libero di farsi le proprie idee ......

portarle avanti secondo le proprie convinzioni personali:

 

bene !!!!! bravo !!!!! bis !!!!!

 

C'e' solo un problema che fino a quando ..... tali convinzioni personali non vengono supportate da evidenze scietifiche .... rimangono solo supposizioni personali.

 

Come mi è sembrato di capire ..... ormai lo scontro è tra "convinzioni personali" e "dati scientifici" presentati.

 

Devo confessare che mi sono pure stancato degli inviti ( schezosi o meno ) al ritorno a scuola dopo aver dedicato tempo prezioso alla ricerca , citazione ed inserimento nella discussione di articoli scientifici di un certo spessore "culturale".

 

 

Il tutto meritandomi come premio .... una "ripetizione alle elementari".

 

Pochi, forse nessuno, di chi legge mi conosce.

 

Meglio !!!!

 

Meglio perchè ..... così mi posso dedicare in piena libertà al mio studio di medicina sportiva "creativa", ma supportata dalle evidenze scientifiche correnti.

 

E pensare ..... che avevo trovato tre o quattro articoli MOLTO interessanti .....

 

Vuol dire che me li leggerò tra i banchi di scuola delle elementari insieme all'abecedario.

 

A presto.

 

:robot:

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Se c'era una cosa che credevo di aver capito, e a questo punto ne dubito, è che NON è la presenza del lattato a distinguere un lavoro come aerobico o anaerobico, quanto la sua quantità...mah... :huh:

 

Davide  :bye:

 

Infatti il lattato si continua a misurare in millimoli/l, e non in percentuali.

Percentuali de che? Un aumento percentuale del 100% di 0 è 0, quindi non si può parlare di percentuali.

Si parla di millimoli/l invece.

 

Restiamo nell'ambito della Medicina Sportiva tradizionale, su cose conosciute e non su cose creative.

 

Normalmente a riposo il valore nel sangue è 1.

.............

 

Consentitemi questo ultimo intervento .... pechè uno che nega l'evidenza scientifica è pesante .... ma due sono proprio troppo.

 

Percentuale de che ??????

 

Ma rileggiti .... per favore !!!!!!!!!

 

Dici "Normalmente a riposo il valore nel sangue è 1".

 

e allora ????

 

Il lattato nel sangue non è MAI zero !!!! a riposo è , di media, 1 .

Quindi il 10 % di 1 millimole sarà 0,1 millimoli

il 20 % ............. 0,2 millimoli

 

etc etc

 

Se mi devo mettere a spiegare pure l'ABC dell'aritmetica il lavoro è lungo .... specie per chi NON vuole intendere !!!

 

:robot:

 

Scusate l'intromissione di medicina e matematica "creativa"

 

:bye:

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Restiamo nell'ambito della Medicina Sportiva tradizionale, su cose conosciute e non su cose creative.

 

La Medicina Subacquea che non ci azzecca nulla con la Medicina Sportiva è questo il grandissimo errore che tutti fanno, Voi compresi!

 

Altrimenti perchè creare una specializzazione in Medicina Subacquea ed Iperbarica quando già esisteva quella in Medicina dello Sport?? Questo non ve lo siete chiesto?

 

Si chiama fisiologia degli adattamenti agli ambienti straordinari. :thumbdnn:

Modificato da Massimo Malpieri
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Se c'era una cosa che credevo di aver capito, e a questo punto ne dubito, è che NON è la presenza del lattato a distinguere un lavoro come aerobico o anaerobico, quanto la sua quantità...mah... :huh:

 

Davide  :bye:

 

Infatti il lattato si continua a misurare in millimoli/l, e non in percentuali.

Percentuali de che? Un aumento percentuale del 100% di 0 è 0, quindi non si può parlare di percentuali.

Si parla di millimoli/l invece.

 

Restiamo nell'ambito della Medicina Sportiva tradizionale, su cose conosciute e non su cose creative.

 

Normalmente a riposo il valore nel sangue è 1.

.............

 

Consentitemi questo ultimo intervento .... pechè uno che nega l'evidenza scientifica è pesante .... ma due sono proprio troppo.

 

Percentuale de che ??????

 

Ma rileggiti .... per favore !!!!!!!!!

 

Dici "Normalmente a riposo il valore nel sangue è 1".

 

e allora ????

 

Il lattato nel sangue non è MAI zero !!!! a riposo è , di media, 1 .

Quindi il 10 % di 1 millimole sarà 0,1 millimoli

il 20 % ............. 0,2 millimoli

 

etc etc

 

Se mi devo mettere a spiegare pure l'ABC dell'aritmetica il lavoro è lungo .... specie per chi NON vuole intendere !!!

 

:robot:

 

Scusate l'intromissione di medicina e matematica "creativa"

 

:bye:

 

Senti, allora proprio non conti bene.

Il lattato nel sangue a riposo è 1.

Aumenta del 20%, cioè 0,2 millimoli

1 + 0,2 = 1,2 millimoli

 

Il valore convenzionale in Medicina Sportiva per cui si possa parlare di anaerobico lattacido è 4. Hai capito? 4 millimoli.

Sono valori che non ho deciso io, sono valori codificati da tutta la medicina sportiva mondiali.

Valori che come ho già spiegato possono variare soggettivamente, a seconda dell'atleta, valori che definiscono il fondista o il velocista.

Se il tuo lavoro apneistico ha prodotto solo 1,2 millimoli non è lavoro anaerobico lattacido, probabilmente non è proprio nessun lavoro sportivo.

 

Per aumentare da 1 a 4 l'incremento dovrebbe essere del 400%, non del 20%.

Il 20% è poco.

 

Sai qual'è la mia considerazione?

 

Che l'apnea ha bisogno di essere studiata da Medici Sportivi e non solo da altri Medici.

 

 

 

 

 

To', te lo riincollo, così te lo rileggi tutto, dalla prima all'ultima parola.

 

Se c'era una cosa che credevo di aver capito, e a questo punto ne dubito, è che NON è la presenza del lattato a distinguere un lavoro come aerobico o anaerobico, quanto la sua quantità...mah... :huh:

 

Davide  :bye:

 

Infatti il lattato si continua a misurare in millimoli/l, e non in percentuali.

Percentuali de che? Un aumento percentuale del 100% di 0 è 0, quindi non si può parlare di percentuali.

Si parla di millimoli/l invece.

 

Restiamo nell'ambito della Medicina Sportiva tradizionale, su cose conosciute e non su cose creative.

 

Normalmente a riposo il valore nel sangue è 1.

Il valore di attivazione aerobica di prestazione è meno di 2.

Il valore di soglia anaerobica è 4.

La massima potenza aerobica (alla vo2 max, massima respirazione attivata) si ha a valori di circa 6 millimoli. Questo è un valore però non mantenibile, o si riduce la potenza o si inizia ad accumulare il lattato.

Oltre gli 8 millimoli la prestazione decade, i muscoli si intasano.

A 15 millimoli i muscoli annegano nel lattato, si bloccano, non si contraggono più.

 

I valori possono cambiare da soggetto a soggetto, ad esempio i velocisti possono avere la soglia del lattato a 5, i fondisti a 2,5.

Anche il punto di reiquilibrio del lattato (tra lattato prodotto e smaltito) varia da soggetto a soggetto e può andare da 2,5 a 4,5 millimoli (soglia anaerobica).

La soglia non è netta, tant'è che si parla di soglia aerobica-anaerobica, perchè i sistemi metabolici si sovrappongono in modo graduale.

 

L'allenamento modifica nel soggetto questi valori, sta all'allenatore decidere che tipo di lavoro fare e quale sistema metabolico stimolare. La preparazione è calibrata sul tipo di prestazione che l'atleta dovrà andare a fare.

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Restiamo nell'ambito della Medicina Sportiva tradizionale, su cose conosciute e non su cose creative.

 

La Medicina Subacquea che non ci azzecca nulla con la Medicina Sportiva è questo il grandissimo errore che tutti fanno, Voi compresi!

 

Altrimenti perchè creare una specializzazione in Medicina Subacquea ed Iperbarica quando già esisteva quella in Medicina dello Sport?? Questo non ve lo siete chiesto?

 

Si chiama fisiologia degli adattamenti agli ambienti straordinari. :thumbdnn:

 

 

Massimo, perfetto.

 

Allora che si cancelli l'apnea dallo sport, ma lo devi affermare tu, non io.

 

Siamo in una Federazione Sportiva, ci facciamo gare, competizioni, agonismo.

Siamo nel Coni. E per me l'apnea è Sport.

 

E poi cosa credi:

che la dinamica sia tanto diversa dal nuoto?

che nel pinnato non ci sia l'apnea?

che nel nuoto non ci sia l'apnea?

che l'apnea non sia uno sport natatorio?

 

o i riferimenti devono per forza essere esclusivamente quelli della medicina iperbarica, e che l'apnea sia per forza per disatleti (affermazione non mia, ma di un tuo Illustre Collega della commissione a cui appartenevi anche tu a un corso allenatori della mia Federazione Sportiva di fronte a 40 persone).

 

Provate a rifare tutti i vostri esami su atleti di apnea veri, che fanno prestazioni vere, agonistiche, in gara.

Esaminate un campione significativo di atleti evoluti, dalle differenti qualità atletiche.

E poi vedremo se dopo un 150 metri di dinamica otterrete 1,2 millimoli di lattato.

 

Sapete cosa non avete esaminato? Non avete esaminato coloro che in apnea ci mettono anche i muscoli, avete pensato che l'apnea sia solo il salire e scendere sott'acqua trattenendo il fiato e con poco sforzo.

Aprite gli occhi e vedrete un vero mondo sportivo davanti a voi, fatto di atleti autentici che si allenano.

Apriteli questi occhi, perchè il mondo dell'apnea sta cambiando, l'apneista sta cambiando, sta diventando un atleta vero.

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Ospite Gianfranco Ciavarella

Dovete ammettere che il sottoscritto deve avere dell'incoscenza, del coraggio e anche una forte consapevolezza di quanto sa.

 

Vedi amico mio, tu fai riferimento a tutta una serie di cose che contesto da tempo, Massimo stesso ci dice che le analisi del sangue ed anche io potrei dimostrare lo stesso, alla fine del lavoro fatto da pescatori ed apneisti, in particolare per la gran parte delle discipline apneistiche, segnala una presenza del lattato così bassa da non poter delineare queste prove come anaerobiche lattacide secondo la fisiologia dello sport.

Le stesse "prove" da te mostrate vanno nel senso da me segnalato.

Per te, per Massimo basterebbe trovare del lattato per provare che una disciplina sia anaerobica lattacida.

Se questo fosse il metro, devi sapere che tutto lo sport, anche in superficie sarebbe anaerobico lattacido.. :blink::wacko::eek::fish: TUTTO!!!!!

 

Massimo ci dice che dopo cieca una ora si presenta il lattato, questa è una cosa alla quale io non riesco a credere almeno non la connetto a quanto succede ad un atleta preparato, proprio per questo motivo accetto di mettere in discussione tutto mettendo a disposizione mezzi e denari per fare insieme a Massimo prove scientifiche.

Massimo ed io accediamo a queste prove con la sicurezza di chi crede nel proprio lavoro e nelle proprie conoscenze ma anche con la consapevolezza che c'è del rischio, come in tutte le ricerche, trovere quello che non t'aspettavi...

 

L'apnea sportiva e la pescasub hanno bisogno di fare tanta ricerca, questi banali lavori avrebbe dovuto farli la Federazione decine d'anni fa ma poichè l'apnea e la pescasub non sono mai divenute vero sport, nessuno a mai spinto per fare queste analisi.

Da sempre queste discipline sono state amministrate da persone che con il mondo sportivo ha avuto poco da spartire. Basta dire che ancora quest'anno sono stati fatti i primi corsi per allenatori e senza che si sapesse rispondere a queste domande.

Per organizzarli c'è voluto un rompiconiglioni che mettesse in crisi certa gente per cinque anni quasi.

 

 

E' inutile che risponda per l'ennesima volta, così come resta evidente che sia del tutto inutile che voi riscriviate per la centesima volta una cosa che per me fa acqua da tutte le parti.

Vedi a_sicca, Massimo Malpieri mi trovo ad affrontare, Piergiorgio Data, tanti altri sperimentatori di altissimo livello internazionale, mica l'ultimo laureato d'Italia.

Non te la prendere come un fatto personale, da quando ho intrapreso questa "battaglia" sapevo a cosa andavo incontro basta vedere lo scandalo che provoca ma non mi fa paura questo confronto.

Tieni conto che produce poca differenza in quanto sarebbe fondamentale per l'allenamento, mica per altro.

 

Tu alleneresti in un modo insieme a Massimo, io e Mauro in modo completamente diverso.

 

 

Ai fini del recupero, l'argomento della discussione, un allenatore o un subacqueo che accetta la VOSTRA teoria dovrebbe applicare le tabelle che ho postato sopra e quindi essere ancora più pridenziale, a me starebbe bene solo che dovrebbe fare un'apnea ogni morte di Papa.

Come vedi il recupero da un lavoro anaerobico lattacido anche incompleto avviene dopo tanto tempo anche ore.

Sono anche convinto che sia un diritto di Massimo Malpieri fare e portare a casa questo lavoro, qualunque sarà il risultato anche perchè aprirà tutta una serie di nuovi lavori e nuove ricerche, questo a te ed a tanti ancora neanche è chiaro.

Massimo l'ha capito bene, altrimenti di fare questa ricerca non ne avrebbe alcun bisogno... :devil::oops::whistling::thumbup:

Non credo che lo faccia per venire a Foggia, farsi una passeggiata a Milano e/o farsi una comoda magnata in barca andando a pesca qui da me...

Masimo non ne avrebbe bisogno alcuno, sa che quando gli pare prende e viene giù!!!!!

 

Resta pure evidentissimo, come con tutte le tue evidenze bibliografiche non riesci a spiegare lo sport che ogni giorno viene realizzato, non riesci neanche a spiegare la pescasubacquea che dici di praticare, non riesci manco a capire cosa diavolo sia una prva anaerobica lattacida.

Ti ripeto una cosa, dovresti farla per provare cosa sia un lavoro anaerobico lattacido.

 

Mettiti in piedi, gambe leggermente divaricate, piedi paralleli, mani ai fianchi, ora piega le gambe fino ad andare in massima accosciata per poi tornare dritto in piedi.

Benissimo, hai capito? Ora fai questo esercizio, a tutta birra tantissime volte provand a non calare di ritmo per 2 minuti di seguito, anche quando comincerai a sentire le gambe pesanti.

 

Forza, vinci la tua saccenza a prova dal vivo cosa sia un lavoro anaerobico lattacido, a TUTTA BIRRA figliolo! :oops::oops::oops:

 

Ora se lo hai fatto, prova a fare dell'altro e poi dell'altro e poi......

Ora fatemi tornare e trovarvi con una diversa discussione, si chiami ad esempio il lavoro muscolare nell'apnea, metodologia e fisiologie e riapriamo la discussione, qui fatemi fare una cosa Moooooooooooooolto pratica a utile a tutti i pescatori per pescare con efficienza ma con sicurezza.

 

Sajonara! :siiiii::laughing::frustry::bye::bye::bye:

 

ps: dimenticavo, fatti una rilettura di Boyle e Mariotte, Pascal ed Henry, credo che tu ne abbia bisogno. :siiiii::( potresti capire qualche cosa in più in merito ai consumi sul fondo.....

Modificato da Gianfranco Ciavarella
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