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Etica Pelosa


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Allora ragazzi!!!!

In questa foto c'e' una Mostella che ho catturato recentemente!!!

Pensate davvero che sia cosi' difficile catturare uno di questi pesci????

Se dovessimo pensare soltanto in funzione della grande difficolta' di cattura delle nostre prede sapete di quanti pesci dovremo rifiutarci di sparare?????

 

TANTI!!!!!

Tanti pesci!!!

 

Io dico che in una giornata e' possibile al massimo riuscire a catturare una Mostella e una Razza al massimo!!!

Mai vi capitera' di poter fare grossi carnieri composti da una moltitudine di Razze!!

 

Come potete capire quindi e' soltanto una questione di scelte personalissime ma non di certo di codici comportamentali da imporre al prossimo!!

 

La Mostella e' un pesce facilissimo da catturare per chi sa pescare in tana!!

La Razza diventa un pesce facilissimo da catturare per chi ha occhio per scorrere il fondale su KM e KM di Sabbia!!

Percio' la difficolta' sta tutta nell'individuazione!!

Ne piu' e ne meno come il Polpo.

 

Qualcuno mi spiega il problema nel sparare una Razza??

 

 

 

 

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Come ho già detto in un'altra discussione dalle nostre parti si sono rotte delle gabbie di allevamento di spigole e alcuni tratti del litorale sono stati invasi da branchi immensi di spigolette di mezzo chilo. Erano un bersaglio morto.Assolutamente inermi. Ci sono stati pescatori(sia sub che si superficie) che hanno fatto carnieri assurdi di queste spigolette. Ecco,anche se la spigola è una cattura nobile,questi carnieri per me sono vergognosi

 

 

Ma per la situazione che descrivi sopra, vorrei fare un osservazione.

 

La rottura della rete di un allevamento provoca l'immissione nel tratto di mare interessato di centinaio di migliaia di spigole. La spigola è un predatore. Secondo voi qual'è la conseguenza dell'immissione di un così alto numero di predatori in un ambiente naturale che può contenerne un numero notevolmente inferiore?

 

Dalle mie parti (sicilia) è successa la stessa cosa ma prima che il numero delle spigole fosse ridoto dalle abbondanti catture il mare ha subito un depauperamento mostruoso. Sono spariti perfino i pesciolini che normalmente si trovano vicino al bagnasciuga e nuotano tra i piedi dei bagnanti. Posti in cui era proverbiale la presenza di grossi banchi di cefali adesso sono completamente vuoti.

 

Ciò è sicuramente accaduto anche a causa della presenza dell'allevamento stesso che gettando in mare tonnellate di mangime ha provocato uno spostamento di tali branche (A tal proposito vorrei chiedere a Mariano che ne pensa degli allevamenti Ittici posti in mare aperto perchè a mio modo di vedere anche la loro presenza provoca un mutamento nelle abitudini dei pesci)

 

Per tornare all'argomento di cui sopra secondo me non è da condannare il molteplice numero di catture fatto in questo contesto ma piuttosto la cattura di un numero elevato di pesci di dimensioni ridotte effettuate in un ambiente naturale "normale" , così come svuotare completamente una tana o lasciarci dentro una cernia arroccata.

 

Anche la cattura occasionale di specie che hanno un valore sportivo modesto ma un grande valore culinario non è da condannare purchè queste non superino certi limiti La cattura di un bel polpo, di una bella murena di uno scorfano da gustare in tavola non è nulla di riprovevole

 

Non dimentichiamoci che si tratta di una pesca consentita dalla legge e pertanto soggetta solo al nostro buon senso ed alla nostra etica.

 

E' chiaro che sparare a pesci sotto peso o peggio prelevare centinaia di chili di polipi (dalle mie parti succede ancora) è assurdo o peggio criminale.

 

PS , Quanto sopra non vuole essere assolutamente una critica nei confronti di Uccio o di Mariano per i quali nutro pur non conoscendoli personalemnte una grande stima.

 

Un saluto Salvo

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X Frog

 

Nessuno ti lincerà mai per le prede dei tuoi carnieri, qui si tratta solo di esporre una propria etica assolutamente personale che guida ognuno di noi nelle sue pescate.

 

Personalmente posso ritenere poco sportiva la cattura di una razza o di una torpedine, ma è appunto una valutazione "sportiva". La cattura di molti pesci facili, a prescindere dal fatto che siano o no abbondanti nei nostri mari, può essere giustificata dal valore gastronomico della preda. Logico che se a te un pesce piace (la razza o la torpedine come dici) lo pescherai, io che ho altri gusti li lascerò dove sono.

 

Le nostre diverse scelte però non fanno di me un buon pescatore, e di te un distruttore della fauna marina. L'unico obbligo che abbiamo è quello di rispettare i limiti imposti dalla legislazione vigente, poi ognuno fa le sue scelte senza pretendere di imporle agli altri in virtù di un bene superiore e senza essere criticato da chi la pensa diversamente!

 

Al massimo ti prenderai qualche sfottò che però si accetta sempre volentieri no?! Puoi sempre ricambiarlo alla prima occasione!

 

Ciao Dave!

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X Frog

 

Nessuno ti lincerà mai per le prede dei tuoi carnieri, qui si tratta solo di esporre una propria etica assolutamente personale che guida ognuno di noi nelle sue pescate.

 

Personalmente posso ritenere poco sportiva la cattura di una razza o di una torpedine, ma è appunto una valutazione "sportiva". La cattura di molti pesci facili, a prescindere dal fatto che siano o no abbondanti nei nostri mari, può essere giustificata dal valore gastronomico della preda. Logico che se a te un pesce piace (la razza o la torpedine come dici) lo pescherai, io che ho altri gusti li lascerò dove sono.

 

Le nostre diverse scelte però non fanno di me un buon pescatore, e di te un distruttore della fauna marina. L'unico obbligo che abbiamo è quello di rispettare i limiti imposti dalla legislazione vigente, poi ognuno fa le sue scelte senza pretendere di imporle agli altri in virtù di un bene superiore e senza essere criticato da chi la pensa diversamente!

 

Al massimo ti prenderai qualche sfottò che però si accetta sempre volentieri no?! Puoi sempre ricambiarlo alla prima occasione!

 

Ciao Dave!

Concordo :clapping::clapping::bye:

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La rottura della rete di un allevamento provoca l'immissione nel tratto di mare interessato di centinaio di migliaia di spigole. La spigola è un predatore. Secondo voi qual'è la conseguenza dell'immissione di un così alto numero di predatori in un ambiente naturale che può contenerne  un numero notevolmente inferiore?

 

Dalle mie parti (sicilia) è successa la stessa cosa ma prima che il numero delle spigole fosse ridoto dalle abbondanti catture il mare ha subito un depauperamento mostruoso. Sono spariti perfino i pesciolini che normalmente si trovano vicino al bagnasciuga e nuotano tra i piedi dei bagnanti. Posti in cui era proverbiale la presenza di grossi banchi di cefali adesso sono completamente vuoti.

 

Ciò è sicuramente accaduto anche a causa della presenza dell'allevamento stesso che gettando in mare tonnellate di mangime ha provocato uno spostamento di tali branche (A tal proposito vorrei chiedere a Mariano che ne pensa degli allevamenti Ittici posti in mare aperto perchè a mio modo di vedere anche la loro presenza provoca un mutamento nelle abitudini dei pesci) 

Un saluto  Salvo

 

 

No,Salvo. La grande maggioranza delle spigolette scappate non riesce ad adattarsi all'ambiente e a cacciare.Infatti nessuno ha mai trovato pesci all'interno di queste spigolette ma si vedevano nei pressi dei bassi fondali che cercavano da mangiare sulla sabbia o tra le rocce un po' come i cefali. Si tratta di pesci abituati al mangime e che non sanno cacciare.

Certo,forse qualcuna si adatterà ma non esiste il pericolo della riduzione delle prede per colpa di questi pesci.

 

Allora tu mi dirai,ma se erano condannate a morire non è meglio che i pescasub le pescavano?

 

Da un certo punto di vista puoi avere ragione ma bisogna vedere cosa si intende per pesca sportiva.A mio avviso la pesca sportiva si basa sull'emozione di poche catture di prestigio e non ha senso mettersi a fare carnieri enormi di pesci facili. Non condanno chi lo fa rispettando i limiti di legge ma non è il mio modo di fare o il modo in cui conviene propagandare la pescasub.

 

Per gli allevamenti è vero che hanno un impatto negativo sull'ambiente ma sono talmente tanti i vantaggi(riduzione della pressione professionale) che a mio avviso sono comunque un fenomeno positivo.

 

Ciao

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Leggo tanti post  con dichiarazioni di " non belligeranza " con Murene o Gronghi o Polpi o Spigole gravide o Corvine femmine ... e per parlare del mio ambiente  Tinche o Carpe ecc. ecc. Mi piacerebbe sapere le motivazionoi che spingono a questa ETICA PELOSA ( come da titolo 3d ). Infatti dichiaro anchio di avere i miei taboo con Polpi, Murene e Gronghi, ma d'altra parte " fucilo " le Anguillle, notoriamente pesce non molto mobile e che tenta ( 'sto bastardo ) di nascondersi maldestramente nelle alghe o sotto il fango. Scusate se metto in subbuglio le vostre coscienze, ma talvolta leggendo certe cose ... poi scopro che in gara " la guerre c'est la guerre " ( non ho studiato francese, speriamo che me la cavo ) :bye:

 

Bravo Magoo!

Hai avuto una buona idea a tirar fuori quest'argomento.

L'intervento di M. Satta lo infilerei nella parte superiore del Forum dove stanno le linee guida e, insieme agli altri, lo renderei obbligatorio da leggere prima non di scrivere, ma d'aprire il forum stesso. Onde evitare ululati alla luna che sempre più spesso leggo proferire sui post ad opera di certe cime della pescasub che a 17 anni si mettono a fare i moralisti.

 

Certo, io capisco che una tale sensibilità, che è quella che poi ti comanda la mano sul grilletto, si acquisisce dopo anni di esperienza e che non è facile controllarsi di fronte a un pesce che l'etica impone di risparmiare... io stesso le prime volte che mi è capitato non mi sono trattenuto, o non sapevo nemmeno riconoscere un pesce gravido. Ma all'epoca non avevo nessuno che me lo spiegasse; anzi, quando vedevano la bottarga, mi dicevano che erano più buoni!

La mia sensibilità è nata con gli acquari, dopo aver cominciato a catturare i pesci col retino, allevarli in casa e osservarne comportamenti che in mare non mi sarebbe mai capitato di vedere.

Da allora, ho imparato a guardare tutto il mondo subacqueo con un'altra ottica: quando incontro i pesci in frega, la mia aggressività si è trasformata quasi in tenerezza e li guardo strusciarsi per un po', senza manco nascondermi tanto, perchè tanto già quasi mi ignorano. Quelli che mi capita più spesso di trovare sono i cefali dorati e i serra. Ma, praticamente, ho visto fregare ogni specie.

Oppure cerco d'identificare il maschio + grosso (cosa difficile per cefali e dentici, perchè sono tutti uguali solitamente) e gli tiro, ma mi scoccia assai in ogni caso rovinare questo loro momento.

Consiglio a tutti di farsi un'acquario.

Coi polpi anch'io spesso ci gioco, anche quando non ho preso niente, ma ho solo voglia di trascorrere 5 minuti di deconcentrazione.

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Aggiungerei la soggettività della cosa dovuta al livello del pescatore in questione.

Per un neofita i tordi pavone possono essere un ottima palestra ,per un veterano magari meno.

Non mi vergogno di aver preso lappare e tordi ,nemmeno aguglie e cefalotti ,per non parlare delle decine e decine di murene ,e centinaia e centinaia di polpi.

Fanno parte dell'evoluzione del pescatore dai primi passi fino alle prede più ambite ,che per conto mio devono ancora arrivare. :bye:

per il resto quoto quanto ha detto Er Gallina :bye::bye: che è sempre un grande!

Modificato da bblood
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Non sparo mai a trigoni e pavoni,molto raramente porto a casa un grosso polpo,una murena,gronghi dato che il pesce e' molto apprezzato.Se trovo una grossa spigola gravida o altro nn mi faccio nessun problema a metterla in carniere.

ciao

 

dimenticavo,a differenza di Alessio,nn sparo alle ragazze minori di una certa eta' :fish::fish::laughing:

:bye:

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No,Salvo. La grande maggioranza delle spigolette scappate non riesce ad adattarsi all'ambiente e a cacciare.Infatti nessuno ha mai trovato pesci all'interno di queste spigolette ma si vedevano nei pressi dei bassi fondali che cercavano da mangiare sulla sabbia o tra le rocce un po' come i cefali. Si tratta di pesci abituati al mangime e che non sanno cacciare.

Certo,forse qualcuna si adatterà ma non esiste il pericolo della riduzione delle prede per colpa di questi pesci.

 

Allora tu mi dirai,ma se erano condannate a morire non è meglio che i pescasub le pescavano?

 

Da un certo punto di vista puoi avere ragione ma bisogna vedere cosa si intende per pesca sportiva.A mio avviso la pesca sportiva si basa sull'emozione di poche catture di prestigio e non ha senso mettersi a fare carnieri enormi di pesci facili. Non condanno chi lo fa rispettando i limiti di legge ma non è il mio modo di fare o il modo in cui conviene propagandare la pescasub.

 

Per gli allevamenti è vero che hanno un impatto negativo sull'ambiente ma sono talmente tanti i vantaggi(riduzione della pressione professionale) che a mio avviso sono comunque un fenomeno positivo.

 

Ciao

Non metto in dubbio che gli allevamenti creino numerosi vantaggi (leggi riduzione della pressione del prelievo sulle specie ittiche presenti) e sono favorevole al loro sviluppo purchè esso avvenga in maniera intelligente e compatibile con la località in cui esso deve nascere.

 

Purtroppo noto che sempre più spesso nascono allevamenti finalizzati più che all'allevamento dei pesci alla raccolta dei contributi elargiti ai vari organismi nazionali ed internazionali e destinati quindi ad aver vita breve e a creare più problemi che vantaggi (a tal proposito cito quelli nati nel golfo di Patti (ME)).

 

Inoltre spesso e volentieri i signori che gestiscono questi allevamenti continuano tranquillamente a praticare le altre forme di pesca fregandosene di limiti e divieti (esempio se c'è il divieto della pesca del novellame da dove arriva tutta la neonata che si può comperare sui banchi delle pescherie in ogni periodo dell'anno)

 

L'allevamento quindi va bene ma solo se sottoposto ad una seria regolamentazioni.

 

Per quel che riguarda il discorso delle spigole scappate dalle gabbie, posso dirti che vivendo a Milano per motivi di lavoro ritorno circa due volte l'anno a casa ed ho potuto costatare personalmente che dopo due o tre fughe di pesci (dovute alla scarsa manutenzione delle gabbie tanto paga l'assicurazione.....) interi tratti di costa sono praticamente deserti. tale situazione mi è stata confermata anche dagli amici che vivono li tutto l'anno.

 

Concordo sul fatto che la cattura di poche specie di prestigio selezionate attentamente ti ripagano di tanti sacrifici e ti danno un'emozione fortissima, ma mi chiedo è tanto diversa quest'emozione da quella provata da un neofita che per la prima volta riesce a fare un carniere discreto. Oppure penso a quanti pur andando in mare da molti anni e nel rispetto delle regole non hanno mai avuto risultati di rilievo, vogliamo condannarli perchè trovando una situazione che comunque è anomala per una volta ne approfittano?

 

Penso che solamente rapportando ogni cattura al livello di chi la opera riusciremo ad avere una giusta misura della sportività in essa insita.

 

Ps. ricordo di aver letto su di una rivista che qualche anno fa durante una pescata invernale organizzata tra vari campioni, furono fatti dei carnieri eccezionali di spigole di taglia media proprio a causa della rottura di un allevamentoTale episodio veniva citato come una gran botta di c@..lo di cui nessuno aveva esitato ad approfittare e bada bene non si trattava di una gara

 

un saluto

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Questo è un bel post, molte opinioni diversificate, condivisibili o meno ma comunque da rispettare. Per me il pesce è un alimento, che mi permette di diversificare l'alimentazione quotidiana mia e della mia famiglia, inoltre è utile per l'economia della famiglia (famosi conti della serva). Non fraintendete, riesco ad immergermi 2-3 volte minimo la settimana per tutto l'anno e fortunatamente il pesce in frigo non manca, ciò porta ad un risparmio quotidiano nella spesa (+pesce -carne) questa premessa è d'obbligo. Le mie prede si diversificano, seppie e totani quando è il periodo (fritti, con la pasta, con i piselli, alla diavola etc.) triglie (provatele sfilettate col pomodorino fresco nella pasta), qualche polpo, insomma prede di poco valore sportivo ma di "gusto". Per poi variare dai branzini agli sparidi in generale. Fanno eccezione tordi, e serpentiformi in generale solo perchè non li mangio. In conclusione, vado a pescare cercando di prendere ciò che incontra il mio gusto, se poi la cattura del dentice o del branzino avviene grazie ad una buona tecnica sono ancor più soddisfatto.

Volevo porre una domanda;

-Durante una battuta catturo un branzino di 4kg. pieno di uova. Sono da condannare?

-Durante una gara un atleta fà la stessa cattura. Eticamente a posto perchè è ai fini di un risultato sportivo previsto da un regolamento?

Sia chiaro, non voglio fare nessuna polemica ma in alcuni post precedenti mi è sembrato si facesse questa distinzione, a mio parere un pò di comodo.

Ciao

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Nelle competizioni, salvo il bon-ton, l'etica è fatta dal regolamento di gara.

Nella pesca, l'etica è cosa assai personale, così come la coscienza individuale.

 

Proviamo a creare un breviario

 

Io ne dico una: NON SPARATE AL PIANISTA!! :D

 

Eccone un'altra "NON SPARATE SULLA CROCE ROSSA" :laughing::laughing:

 

Ciao

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Propongo anche io quello scritto da Mariano nelle linee guida, tipo istruzioni prima dell'uso.

 

Frog non avercela, non voglio fare finti moralismi ma uscire dall'acqua con piu' trigoni o razze veramente non mi sembra la giusta strada, per me la pesca cubacque è altro.

Capisco se uno è affamato e deve sopravvivere ma questo non è il nostro caso, secondo me per arrivare a catture di rilievo ( parlo di dentici, ricciole orate corvine ) bisogna lasciare completamente perdere un certo tipo di "pesca" e fare selezione altrimeni il salto di qualita' non arriva mai e la cattura importante diventa caso sporadico.

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Ospite Mariano Satta

Un lettore mi scrive pvt:

 

Ciao, sono XXXXX XXXXX (privacy).

Sono per un quarto sardo anch'io , mio nonno era di Thiesi.

Stavo leggendo il tuo intervento sul post di Magoo, e qui ti riporto il passaggio che m'interessa:

PESCE BIANCO:

Non si deve MAI sparare in una tana di saraghi svuotandola...sarebbe "BRUCIATA PER SEMPRE.

 

Idem sparare in tana una cernia e NON riuscire a toglierla dalla tana...la tana sarebbe bruciata per sempre.

Mariano Satta

 

Ti premetto che non è che sia uno specialista di tane, ma le mie catture le ho fatte: per quanto riguarda i saraghi riconosco che è vero. In Grecia, 10 anni fa, trovai 2 tane una a 17 e l'altra a 24 metri. Quella a 17 , piuttosto semplice come conformazione, la svuotai e ci feci 7-8 saraghi (mi pare), quella a 24, + difficile, no e ce ne lasciai diversi. Tornai in quell'isola per 5 anni di fila: nella prima non c'era più niente, nella seconda qualche sarago ce l'ho sempre ritrovato, anche se non più come la prima volta, che ce n'erano una trentina.

Riguardo alle cernie, invece, vorrei che mi spiegassi perchè ciò avviene. Io non ho mai lasciato una cernia in tana, vero è che la maggior parte l'ho prese fuori, per cui non ho capito se dipende, che so, dall'asta incastrata, dall'odore, dai resti dello scheletro.... anche se, chiaramente, le ultime due ipotesi sono inverosimili.

Raccontami la tua esperienza, oppure se preferisci fai proprio un post al riguardo sul forum.

Ciao

 

La mia risposta:

Tutti i pesci del Benthos assumono uguale atteggiamento tranne i serpenti.

 

E' come quando ad una vedova è morto il marito (o viceversa)...in quella casa difficilmente rimarrà...o verrà abitata dai parenti.

 

Il tutto che descrivo avviene semplicemente per natura, è nel DNA dei pesci.

 

Anche una Corvina strappata porta quella tana a svuotarsi per infinito tempo.

 

Porto anche un'altra prova: quando nelle tane ci sono i Re di Triglie difficilmente o rarissimamente troverete un pesce degno. I Re di Triglie solitamente vanno ad occupare anche le Tane bruciate o vivono dove sono "assenti i pericoli".

 

Se servono approfondimenti chiedete pure

 

Mariano Satta

Modificato da Mariano Satta
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