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Incidenti Apnea Statica


Ospite Paolo Acanti

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Ospite Gianfranco Ciavarella

Vedi Acanti,

so una cosa sola, almeno questa è positiva, ORA e dopo tutte le polemiche che non nego aver contribuito a scatenare (le porto in petto come medaglie) esiste una commissione e sarà la prima volta che dei medici metteranno la loro firma ad avvallare o a cancellare le regole e le discipline.

Sapremo CHI fra i medici smetterà l'abito dell'appassionato e vestirà quello del professionista che si ASSUME RESPONSABIITA' davanti a tutti a cominciare dal Consiglio Federale.

Poi accadrà ciò che sarà giusto, quale che sia il responso.

Le tue domande Acanti le trovo giustificatissime e messe insieme al fallace approccio degli atleti alle gare farebbero pensare ad un minimo di moratoria, almeno per le competizioni.

Vedremo!

Saluti

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Miglior contributo in questa discussione

Miglior contributo in questa discussione

Mi permetto di inserirmi nuovamente in questo post, volevo semplicemente aggiungere che questa riunione con tutto il gruppo dell'agonismo è nata per il semplice fatto che per noi è più importante la vita delle persone ad uno sport o a una prestazione, considerando che su questo forum partecipano delle persone qualificate ed i tempi di risposta mediamente sono quasi immediati mi sono, in accordo con tutti i componenti della squadra, deciso di postare delle domande e delle richieste per poter valutare se sia il caso di continuare, ovviamente per ognuna di loro, visto che sono quasi tutte donne, l'approccio è diverso, chi si fida totalmente di quello che diciamo noi, chi invece vuole indagare meglio e così via, ma il mio problema attuale è che non sono in grado di poter dare delle certezze, questo per me è deleterio, visto che loro si fidano di noi, di conseguenza torno a chiedere quello da me esposto nel post precedente:" Se è possibile e soprattutto con tempi abbastanza stretti, toglieteci da questa incertezza, fateci crescere, dateci qualcosa su cui studiare, anche perchè una delle soluzioni prese in considerazione è fermarsi fino a quando non si avranno notizie certe o in alternativa prese di posizione della federazione, ma non vorrei che questo avvenisse tra dodici mesi come preventivato dal Dott. Azzali.

Aspetto con ansia notizie.

Gabriele :angel:

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Ospite Gianfranco Ciavarella

Gabriele,

non ho certezze da proporti, non ho nulla da farti apprendere che tu non abbia già letto e riletto.

Posso solo consigliarti cautela, solo questo.

Credo che fare apnea sia una bella cosa ma credo che al momento proporre apnea agonistica e il benessere delle persone, appare sempre più contradittorio.

Cosa dirti? Fai ciò che credi ma lascia perdere le gare, almeno fino a quando non sapranno dirci come e fino a dove è possibile spingere la competizione.

L'apnea è uno sport unico e meraviglioso se fatto lontano dai limiti e dalla ricerca del proprio limite agonistico.

L'agonismo esalta gli aspetti negativi di questa disciplina e non quelli positivi, pur presenti.

 

L'apnea è una disciplina contro natura che cerca il limite in quella sottilissima parete fra la vita e l'incoscenza appena un gradino sotto la morte.

Capisci bene che fare le gare a chi è più bravo entro quel limite è una stronzata.

Credo che tu abbia imparato di persona che andare oltre il limite è un attimo che travalichi anche senza la propria volontà.

L'orgoglio fa il resto, a quel punto le sincopi diventano la norma, la realtà si perde come cognizione del giusto e dell'errato.

 

Perchè non fermarsi prima e godere?

 

 

Ciao da :jrgian:

Modificato da Gianfranco Ciavarella
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Perchè non fermarsi prima e godere?

 

Bisognerebbe chiederlo a qualche imbecille che ancora tenta di difendere l'indifendibile provando ad accomunare questa apnea, che non è certo l'unica possibile, con la pesca.

Quegli stessi imbecilli che leggono qui e poi scrivono dove nessuno li legge :)

 

Per aver messo in discussione prassi consolidate ma sempre più chiaramente impraticabili ed invendibili siamo stati accusati di essere visionari, affossatori, manipolatori, ignoranti.

 

Credo che presto AM potrà rialzare la testa e continuare a parlare di apnea serenamente, quando sarà chiaro chi manipola e tenta di affossare (non l'apnea, ma noi che da anni le siamo devoti mettendo al primo posto la sicurezza e la salute delle persone e non piccoli tornaconti personali, corsi e corsetti).

 

Stiamo a vedere, se alla fine si farà chiarezza sarà valsa la pena di tutto questo trambusto.

 

Giorgio

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Gianfranco grazie per quello che mi hai scritto, attualmente come avrai capito ho una grande confusione e molti contrasti, c'è grande entusiasmo nel gruppo, c'è molta voglia di fare, si allenano molto volentieri, alternative, continuare ad allenarsi? Lasciare tutto e far sgretolare tutto quello con fatica e dedizione si è riuscito a creare in anni di lavoro? Continuare ad allenarsi senza prendere parte alle competizioni? Questa ultima ipotesi è quella che mi piace meno, allenarsi senza un obbiettivo e una delle cose più frustranti che esistano. Io avevo un obbiettivo, la gara di Torino, sto cercando di far arrivare tutte le persone che seguo al massimo della forma per quella competizione, si, era nostra intenzione fare una gara o due per prendere confidenza con i tempi della gara, ma come dici anche tu, quanto senso ha far gareggiare delle persone che devono, per come è strutturata la prova, arrivare al loro limite fisiologico? Anzi devono fermarsi appena prima.

Si è vero che ho a che fare con persone intelligenti, ma non so quanto siano capaci realmente di gestire una gara.

Non lo so, ne parleremo tutti insieme ed insieme si deciderà sul nostro futuro.

Comunque sia tutte le persone che sono all'interno del gruppo agonistico sanno che l'apnea del piacere non può essere quella agonistica, non avrebbe senso.

Indipendentemente da quello che dicono di te molte persone, io resto sempre convinto che tutto quello che scrivi o dici, sia indirizzato verso il bene delle persone e se questo vuol dire metterti contro il mondo a te non interessa, ed è una delle cose che apprezzo di più di te, ovviamente non sempre si può essere in accordo con quello che è il tuo pensiero, ma questo è normale.

Perchè non fermarsi prima e godere? una ragazza del gruppo ti risponderebbe: "SICURAMENTE GODERE E FERMARSI"

Gabriele :angel:

 

Gabriele,

non ho certezze da proporti, non ho nulla da farti apprendere che tu non abbia già letto e riletto.

Posso solo consigliarti cautela, solo questo.

Credo che fare apnea sia una bella cosa ma credo che al momento proporre apnea agonistica e il benessere delle persone, appare sempre più contradittorio.

Cosa dirti? Fai ciò che credi ma lascia perdere le gare, almeno fino a quando non sapranno dirci come e fino a dove è possibile spingere la competizione.

L'apnea è uno sport unico e meraviglioso se fatto lontano dai limiti e dalla ricerca del proprio limite agonistico.

L'agonismo esalta gli aspetti negativi di questa disciplina e non quelli positivi, pur presenti.

 

L'apnea è una disciplina contro natura che cerca il limite in quella sottilissima parete fra la vita e l'incoscenza appena un gradino sotto la morte.

Capisci bene che fare le gare a chi è più bravo entro quel limite è una stronzata.

Credo che tu abbia imparato di persona che andare oltre il limite è un attimo che travalichi anche senza la propria volontà.

L'orgoglio fa il resto, a quel punto le sincopi diventano la norma, la realtà si perde come cognizione del giusto e dell'errato.

 

Perchè non fermarsi prima e godere?

 

 

Ciao da :jrgian:

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Ospite Paolo Acanti

Speriamo che il Dottor Malpieri si sia solo espresso male quando parlava di effetti devastanti, altrimenti avremo pocoo di cui parlare sul forum di apnea.

 

Le contrazioni credo siano all'ordine del giorno anche nel rugby sub, nell'hokey, nel tirosub e anche nelle gare di foto sub!!!

 

P.

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debbo certamente fare una precisazione su quanto scritto in merito ai danni da contrazioni e cioè che tali danni, per quanto devastanti, sono temporanei e totalmente reversibili. Cerco di spiegarmi meglio affinchè non ci siano malintesi:

quando parli di danni devastanti a livello metabolico e cardiovascolare mi riferisco alle modificazioni che avvengono immediatamente prima dell'inizio delle contrazioni diaframmatiche e immediatamente dopo (spostamento del pH ematico verso l'acidosi, aumento dell'acido lattico nel sangue, caduta della saturazione arteriosa dell'ossigeno, modificazioni del ritmo cardiaco con possibile comparsa di aritmie ed altro ancora); una volta si temeva che l'aumento della CO2 fosse il pericolo maggiore, tanto che si parlava di sincope ipercapnica, mentre in realtà l'aumento della CO2 oltre ad essere inevitabile, fa parte delle manifestazioni consequenziali nella evoluzione del quadro clinico della sincope ipossica.

E' comunque altrettanto chiaro che il ripetersi nel tempo di tali episodi di sofferenza ipo-anossica a livello cerebrale possono provocare danni al tessuto nervoso sotto forma di microaree ischemiche, di microinfarti e microemorragie cerebrali, quasi come avviene nella punch-drunk dei pugili :boxing: .

Speriamo che adesso il concetto sia un pò più chiaro (se non lo era la responsabilità è da ricercare certamente nella mia precedente esposizione e mi scuso). :bye:

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Ospite Paolo Acanti

Salve dottore,

adesso è sicuramente piu' chiaro e per conto mio meno allarmante.

 

Modificazioni importanti come quelle che lei descrive :

 

spostamento del pH ematico verso l'acidosi, aumento dell'acido lattico nel sangue, caduta della saturazione arteriosa dell'ossigeno, modificazioni del ritmo cardiaco con possibile comparsa di aritmie ed altro ancora

 

..si hanno anche alla fine di una gara di 400m di corsa!!

 

Le ischemie cerebrali invece penso che si verifichino solo in caso di sincope/samba, non dopo la prima contrazione, puo' confermare questa mia affermazione?

 

Grazie 1000

 

Paolo

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Ospite Gianfranco Ciavarella

No Acanti non è affatto la stessa cosa!

Nei 400 metri l'atleta continua a respirare e se pure volesse continuare a correre gli sarebbe impedito da tutta una serie di meccanismi fisiologici di difesa.

Correre è atto assolutamente in "NATURA" e ciò nonostante il nostro corpo si difende contro la nostra stessa volontà.....

L'apnea è contro natura, e le difese che il nostro corpo tenta di instaurare non ci consentono di agire in sicurezza.

Un conto è cadere al suolo con il fiatone ed i battiti cardiaci al massimo altro è sincopare.

 

x Gabricel:

Amico mio,

sai bene che esistono competizioni e competizioni.

Intendo dire che è possibile affrontare l'apnea per migliorarsi senza estremizzare concentrandosi UNICAMENTE su se stessi.

Consiglia ai tuoi ragazzi di affrontare le cose in questa maniera, in gara o fuori gara ma stai attento a non dare troppo peso a questa frase che hai scritto:

"Si è vero che ho a che fare con persone intelligenti, ma non so quanto siano capaci realmente di gestire una gara.!"

 

Hai interpretato bene il mio atteggiamento nei riguardi degli apneisti, poco mi importa di essergli simpatico ma mi batto alla morte per loro anche contro loro stessi. Ne sono convinto!

Attento però, non è questione di intelligenza e neanche di esperienza, prima o poi ci cascano tutti.

Per tutti intendo la stragrande maggioranza di quelli che prendono sul serio il confronto agonistico.

Acanti, non è affatto uno poco intelligente, lo stimo anche se mi ha deluso ma guarda caso c'è caduto anche lui, ripetutamente.

Pensa che c'è caduto l'apneista che stimo di più, Simone.

No, nessuno è escluso si "gioca" esattamente al limite della possibilità di perdita di coscienza e pensare di essere in grado, sempre di capire il secondo giusto per uscire è illusorio.

 

Ciao da :jrgian:

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Ospite Paolo Acanti

Le modificazioni temporanene ci sono in tutti gli sport, se esasperati.

 

Secondo me è contro natura anche correre come un forsennato con il cuore a 200bpm, non ti pare?

 

NOn cerchiamo il pelo nell'uovo sempre, le contrazioni a quanto pare non provocano danni permanenti come non provoca danni permanenti la corsa, a parte l'anemia!

 

La sincope è alta cosa e ora nn stavo parlando di questa adesso.

 

La mia domanda ora è :

 

l'apnea protratta oltre la seconda contrazione, genera ischemie cerebrali anche senza incorrere in samba/sincope?

 

GRAZIE

Modificato da Paolo Acanti
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Ospite Gianfranco Ciavarella

Acanti:

Secondo me è contro natura anche correre come un forsennato con il cuore a 200bpm, non ti pare?

 

Ma quando mai?

Senti un pò leggiti qualche libro di fisiologia prima di affermare simili facezie.

Saluti

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Ospite Gianfranco Ciavarella

Quindi?

 

Mah!!!!!!!???????

Acanti la tua ricerca è davvero confusa stai prendendo fischi per fiaschi!

:frustry::frustry::frustry:

Tira un fiato e rileggi tutto di nuovo, parti dalla fisiologia.

Camminare, correre saltare sono attività fisiologiche e del tutto naturali esattamente come pisciare cagare e RESPIRARE.

Trattenere il fiato è una attività contro natura, punto e basta!

 

Fare attività agonistica, poi, è altra cosa ed anche nel caso in questione siamo in presenza di cose su cui è possibile attività di PREVENZIONE.

Roba assai diversa dalle cose dell'apnea.

Mi sapresti dire come si possa fare attività di prevenzione per le apnee?

Perchè non l'avresti applicata su te stesso?

Perchè non la si applica sull'espettorato? Se tu hai la soluzione indicala tu alla Federazione, perchè aspetti risposte dai medici, se le risposte le hai tu?

 

Ti consiglierei di non fare il mago voodo e tornare alle cose che conosci, senza polemica.

Mi piace solo farti notare che pur conoscendo meglio di te Fisiologia del corpo umano e fisiologia dello sport, averle studiate ed essermi ripetutamente specializzato non mi permetto e consento di entrare nel merito di cose squisitamente mediche.

Fai altrettanto, senti a me!

 

Saluti!

Modificato da Gianfranco Ciavarella
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Ospite Paolo Acanti

La mia sola curiosita' ora è sapere se l'apnea protratta oltre la seconda contrazione, genera ischemie cerebrali (DOCUMENTATE) anche senza incorrere in samba/sincope

 

 

Paolo

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