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Incidenti Apnea Statica


Ospite Paolo Acanti

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tutto estremamente "interessante". Non entro nel certamen tecnico - filosofico dell'apnea statica perchè poco m'intriga dirò solo poche cose ma molto chiare:

1. come Commissione medico-scientifica FIPSAS stiamo lavorando sull'argomento e presto ci saranno notizie ufficiali;

2. le contrazioni, la sofferenza e altre cose sono la pura e semplice ricerca dell'incidente e questo non mi stancherò mai di dirlo DATI SCIENTIFICI ALLA MANO E VISIBILI A TUTTI;

3. gli effetti della apnea statica sulla dinamica cardiocircolatoria e metabolica sono devastanti (quando protratta oltre la prima contrazione) anche questo documentabile con le ricerche effettuate sul team Omer,Brischigiaro, Rignani Lolli e altri ancora nei vari stage degli ultimi 5 anni;

4. qualsiasi tipo d'incidente, in qualsiasi condizione ambientale, nasce SEMPRE E COMUNQUE dall'errore umano (nel caso specifico sopravalutazione delle proprie capacità)

 

infine una piccola analisi sul decesso di Rimini mi porta a concludere che certamente vi erano delle condizioni patologiche preesistenti e misconosciute che hanno causato tale incidente mortale.

Ci sarebbe molto altro da dire ma il tempo è tiranno per me; continuate comunque ad andare avanti, vi leggo e tornerò presto a dire la mia.

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Ospite Paolo Acanti

Sono stato assente un paio di giorni ed è scoppiato un casino!!

 

Ho cercato di leggere tutto ma sono un po' a pezzi e mi sono sicuramente perso qualche passaggio.

Quoto solo questo..

 

(Paolo Acanti @ Mar 3 2006, 13:41)

OK, mi pare di capire che no si vogli parlare di apnea, e non mi permettero' piu'..pero' allora sarebbe meglio non dare neanche le notizie in home.

 

Cioè non dovremmo informare?

Dovremmo nascondere le notizie?

 

 

Io intendevo solo dire che mi pareva che non si volesse parlare di questi fatti in quanto si tratta di apnea, bandita dal forum, e quindi non mi pareva avesse senso che ci fossero notizie in Home di cui poi non si puo' parlare.

 

Comunque queste sono solo cazzate rispetto a quello che è successo a quelle povere persone.

 

Non so di preciso quello che è successo, comunque sono dell'idea che se avessero avuto una buona educazione all'assistenza tra compagni e al non fare apnee esasperate magari si sarebbe potuto salvare una vita.

 

Comunque nessuno nasce "IMPARATO" quindi un icidente puo' anche capitare per inesperienza e se c'è un assistente l'incidente si risolve.

 

 

L'apnea statica per me è un buon esercizio di rilassamento, ed in effetti se male interpretato , in una gara puo' diventare pericoloso quanto l'apnea dinamica .

 

Se l'incidente invece è avvenuto per una patologia particolare allora sarebbe potuto capitare anche giocando a tennis e quindi questa discussione non avrebbe senso.

 

P.

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Sono stato assente un paio di giorni ed è scoppiato un casino!! 

........................ qual'è il casino? Forse il fatto che si parli liberamente di incidenti mortali in piscina dovuti alle conseguenti a pratiche di apnea?

E' questo il casino a cui ti riferisci?

Cosa dobbiamo nascondere per evitare il casino?

 

 

(Paolo Acanti @ Mar 3 2006, 13:41)

OK, mi pare di capire che no si vogli parlare di apnea, e non mi permettero' piu'..pero' allora sarebbe meglio non dare neanche le notizie in home.

 

Cioè non dovremmo informare?

Dovremmo nascondere le notizie?

 

 

Io intendevo solo dire che mi pareva che non si volesse parlare di questi fatti in quanto si tratta di apnea, bandita dal forum, e quindi non mi pareva avesse senso che ci fossero notizie in Home di cui poi non si puo' parlare.

Senti Paolo, questa e-zine si chiama APNEA-MAGAZINE, e in home-page si parla di ciò che il Consiglio Direttivo di Apnea-Magazine ASD presieduto dal Presidente Giorgio Volpe decide di parlare.

Le impressioni o sensazioni di persone esterne non sono pertinenti.

 

Comunque queste sono solo cazzate rispetto a quello che è successo a quelle povere persone.

Questo è il punto, di cui non vedo molta voglia di parlarne, comunque stai tranquillo, ti garantisco che continueremo doverosamente e nei limiti del possibile tempestivamente ad informare sulle condizioni di salute di Mario.

Mi auguro di poter dare una notizia che possa riaccendere la speranza di un rapido recupero.

 

 

Non so di preciso quello che è successo, comunque sono dell'idea che se avessero avuto una buona educazione all'assistenza tra compagni e al non fare apnee esasperate magari si sarebbe potuto salvare una vita.

Andrea aveva i compagni ed il proprio istruttore al suo fianco.

Si stava preparando per una gara, non sappiamo quanto fosse esasperata la sua apnea. Ribadisco che alla gara di Milano il 10% degli atleti è uscito vivo dalla prova a seguito di interventi di soccorso e rianimazione, essendo stati vittime di incidenti comunementi chiamate sincopi e sambe.

 

Comunque nessuno nasce "IMPARATO" quindi un icidente puo' anche capitare per inesperienza e se c'è un assistente l'incidente si risolve.

Gli incidenti succedono anche agli esperti, nessuno si può definire esente.

 

L'apnea statica per me è un buon esercizio di rilassamento, ed in effetti se male interpretato , in una gara puo'  diventare pericoloso quanto l'apnea dinamica .

Un buon esercizio di rilassamento è il rilassamento, la statica è un esercizio di pratica dell'apnea....... statica.

 

 

Se l'incidente invece è avvenuto per una patologia particolare allora sarebbe potuto capitare anche giocando a tennis e quindi questa discussione non avrebbe senso.

Visto la frequenza degli incidenti i casi allora sono due:

1- gli attuali protocolli medici non sono adeguati (Malpieri cosa ne pensi?)

2- quanti sono allora i morti per patologia nel tennis (una strage visto il numero elevato dei praticanti)

 

Le conseguenze di questa affermazione potrebbero essere devastanti, visto l'elevato numero percentuale di incidenti addebitabili a tuo avviso a patologie non ravvisate con gli attuali strumenti medici.

 

Mai sentito parlare di principio della precauzione?

Pensa che lo si applica ai pesci........ .

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3. gli effetti della apnea statica sulla dinamica cardiocircolatoria e metabolica sono devastanti (quando protratta oltre la prima contrazione) anche questo documentabile con le ricerche effettuate sul team Omer,Brischigiaro, Rignani Lolli e altri ancora nei vari stage degli ultimi 5 anni;

 

 

Ci sono delle ricerche Dott?

Le documentazioni dove possiamo reperirle se sono pubblicate?

Se non sono ancore pubblicate si può avere qualche informazione in più?

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Snowboard cross, uno sport troppo pericoloso per Torino?

mercoledì, 15 febbraio 2006 9.28 167

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Di Mark Meadows

 

SESTRIERE (Reuters) - Il pericolo è diventato una caratteristica ricorrente di questi primi giorni di gare a Torino e, dopo le cadute degli atleti di discesa libera e slittino, anche lo snowboard cross sembra voler reclamare la sua parte.

 

Questo sport farà il suo debutto olimpico domani, giovedì 16 febbraio, ma ha trovato la sua prima vittima dopo che l'americano Jayson Hale si è infortunato al ginocchio nella prova di ieri e la speranza austriaca Manuela Riegler è uscita dai Giochi per essersi rotta una caviglia.

 

Il boardercross, come è noto, coinvolge quattro atleti che corrono lato per lato su una pista stretta e ripida e con diversi salti. Frequenti le collisioni tra i concorrenti.

 

Il norvegese Line Ostvold è morto nel 2004 a causa di ferite alla testa dopo una sessione di prova per una gara di Coppa del mondo nel Cile.

 

L'austriaco Dieter Krassnig, in gara domani, si è fratturato un polso nei campionati mondiali del 2003 per poi sottoporsi a quattro operazioni. L'atleta si è anche rotto uno stinco e ha dovuto fare i conti con una seria commozione.

 

"Sì", ha risposto Krassnig a chi gli chiedeva se lo snowboard cross fosse pericoloso. "Ma anche nel football americano e nel rugby ci sono dei feriti".

 

UN VERO BOLLETTINO DI GUERRA

 

Un vero e proprio catalogo di infortuni ha accompagnato i primi cinque giorni di gare a Torino.

 

La pista di Fraiteve ha tradito le discesiste Carole Montillet-Carles, francese, e Lindsey Kildow , americana, nelle gare di prova disputate lunedì, mentre la canadese Allison Forsyth sarà fuori dalle gare per sei mesi.

 

Nello slittino, la 52enne americana Anne Abernathy, soprannominata "nonna slitta", si è rotta un polso. Cadute in pista anche l'americana Samantha Retrosi e l'azzurra Anastasia Oberstolz-Antonova.

 

Lo snowboard cross fa parte, assieme all'halfpipe e allo slalom gigante parallelo, della famiglia dello snowboard e, secondo la Federazione internazionale dello sci (Fis), è una disciplina non più pericolosa di altre.

 

"Di sicuro ci sono degli infortunati come in tutti gli altri sport, ma non dobbiamo credere che sia più pericoloso di altri", ha detto il coordinatore di snowboard della Fis Chris Wagner a Reuters.

 

 

© Reuters 2006. Tutti i diritti assegna a Reuters.

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Morto d’infarto il calciatore

di 16 anni

VERTERANNO sul rilascio dei certificati d’idoneità alla pratica sportiva gli accertamenti della procura di Roma sulla morte di G.C, il giovane di 16 anni morto venerdì sera mentre disputava una partita di allenamento con la sua squadra di calcio, il Real Sapienza. Intanto, dai primi risultati dell'autopsia, è emerso che fin da piccolo il ragazzo ha avuto dei problemi cardiaci a causa della presenza di un soffio al cuore, per il quale è stato anche sottoposto a un intervento chirurgico. Il pm D'Ippolito, vuole verificare se fosse possibile il rilascio del certificato di idoneità alla pratica sportiva. Dall'autopsia è emerso che il giovane, che avrebbe compiuto 17 anni a giugno, è morto per un infarto. Si vuole capire ora se i problemi di salute preesistenti avrebbero dovuto impedire al giovane di praticare sport. Il pm, che indaga per omicidio colposo contro ignoti, ha già affidato la consulenza a un cardiologo e a un cardiochirurgo per capire se l'infarto era prevedibile. Intanto il responsabile della società Pietro Greco fa sapere che i ragazzi erano «tenuti sempre sotto controllo». I funerali dell'atleta si svolgeranno stamattina alle 11:30 nella chiesa di San Barnaba, a Tor Pignattara. «Il papà è il medico sociale della polisportiva - ha spiegato Greco - e sottoponeva i suoi due figli, nati prematuramente, a controlli regolari».

 

martedì 28 febbraio 2006

 

Il Tempo

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Calcetto: morto ventenne livornese

 

Si e' improvvisamente accasciato a terra, oggi l'autopsia

 

2 febbraio 2006

 

Un giovane e' morto ieri sera, a Livorno, mentre giocava a calcetto con gli amici. Una crisi cardiaca, probabilmente, la causa del decesso. Luca Stefanini, 20 anni, si e' accasciato improvvisamente al suolo, immediate le richieste di soccorso dei compagni. Inutile la corsa all'ospedale, dove il giovane e' morto poco dopo il suo arrivo e dopo che i medici del 118 hanno tentato a lungo di rianimarlo. La causa della morte sara' accertata dall'autopsia prevista per oggi.

 

 

RAI SPORT

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Muore l'olandese Wallard

Il 26enne della Skil-Shimano si è sentito male ieri sera dopo un allenamento. Professionista dal 2003 (con la Quick-Step), aveva vinto 6 gare

Arno Walaard: era nato il 13 ottobre 1979

Arno Walaard: era nato il 13 ottobre 1979

AMSTERDAM (Olanda), 1 marzo 2006 - Il ciclista olandese Arno Wallaard, professionista dal 2003, è morto ieri sera colpito da un malore dopo una sessione di allenamento. Lo ha fatto sapere la Federazione ciclistica del suo paese in un comunicato emesso oggi. Wallaard, che aveva 26 anni, "si è sentito male mentre era in macchina diretto a casa sua, nella città di Noordeloos, insieme a diversi compagni di squadra". La nota non specifica quali possano essere le cause della morte, ma spiega che ogni tentativo per rianimarlo si è rivelato inutile.

Wallaard, che aveva conquistato il titolo olandese dilettanti nel 2001, è passato professionista due stagioni più tardi con la Quick Step. L'anno seguente, con la maglia della Axa, ha portato a casa 4 successi mentre nel 2005 ha vinto il Grand Prix Beckerich in Lussemburgo come indipendente (con i colori Bert Story-Piels). Quest'anno avrebbe corso con la formazione della Skil-Shimano. Sabato a Zwolle, dove inizierà la stagione olandese di ciclismo, ci sarà un minuto di silenzio. "Arno era così motivato, è stato bello poter lavorare con lui", ha detto Rudie Kemna, responsabile della squadra.

g.gas.

 

La Gazzetta dello Sport

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TLETICA, MORTO MARATONETA RICOVERATO PER SMOG

 

Hong Kong, 11:03

E' morto uno dei due atleti ricoverati in ospedale dopo essersi sentiti male a causa dell'elevato tasso di smog durante la maratone di Hong Kong. Kam-yin Tsang, 53 anni, soffriva di disturbi asmatici già in precedenza. Un secondo atleta, che era arrivato all'ospedale in condizioni critiche, ha ripreso conoscenza, ma resta comunque grave. (Nic. Api) (14/02/2006) (Spr)

 

KataWeb

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Concordo in pieno con quanto detto da Giorgio Volpe e Gianfranco Ciavarella, poi c'e la conferna scientifica del dott. Malpieri; io sono un pescatore in Apnea e basta non un apneista, ma la cosa gia mi puzzava da un po.....

la statica non mi ha mai convinto dei suoi benefici!

Pesco prendendo le misure con la profondita' tuffo dopo tuffo e se domani entro in acqua ed ho la senzazione di sentirmi fuori posto, esco e vado a farmi la doccia , altro che ricercare i miei limiti....

 

Gianni :boat:

Modificato da parcher
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Ospite Paolo Acanti
Sono stato assente un paio di giorni ed è scoppiato un casino!! 

........................ qual'è il casino? Forse il fatto che si parli liberamente di incidenti mortali in piscina dovuti alle conseguenti a pratiche di apnea?

E' questo il casino a cui ti riferisci?

Cosa dobbiamo nascondere per evitare il casino?

 

 

(Paolo Acanti @ Mar 3 2006, 13:41)

OK, mi pare di capire che no si vogli parlare di apnea, e non mi permettero' piu'..pero' allora sarebbe meglio non dare neanche le notizie in home.

 

Cioè non dovremmo informare?

Dovremmo nascondere le notizie?

 

 

Io intendevo solo dire che mi pareva che non si volesse parlare di questi fatti in quanto si tratta di apnea, bandita dal forum, e quindi non mi pareva avesse senso che ci fossero notizie in Home di cui poi non si puo' parlare.

Senti Paolo, questa e-zine si chiama APNEA-MAGAZINE, e in home-page si parla di ciò che il Consiglio Direttivo di Apnea-Magazine ASD presieduto dal Presidente Giorgio Volpe decide di parlare.

Le impressioni o sensazioni di persone esterne non sono pertinenti.

 

Comunque queste sono solo cazzate rispetto a quello che è successo a quelle povere persone.

Questo è il punto, di cui non vedo molta voglia di parlarne, comunque stai tranquillo, ti garantisco che continueremo doverosamente e nei limiti del possibile tempestivamente ad informare sulle condizioni di salute di Mario.

Mi auguro di poter dare una notizia che possa riaccendere la speranza di un rapido recupero.

 

 

Non so di preciso quello che è successo, comunque sono dell'idea che se avessero avuto una buona educazione all'assistenza tra compagni e al non fare apnee esasperate magari si sarebbe potuto salvare una vita.

Andrea aveva i compagni ed il proprio istruttore al suo fianco.

Si stava preparando per una gara, non sappiamo quanto fosse esasperata la sua apnea. Ribadisco che alla gara di Milano il 10% degli atleti è uscito vivo dalla prova a seguito di interventi di soccorso e rianimazione, essendo stati vittime di incidenti comunementi chiamate sincopi e sambe.

 

Comunque nessuno nasce "IMPARATO" quindi un icidente puo' anche capitare per inesperienza e se c'è un assistente l'incidente si risolve.

Gli incidenti succedono anche agli esperti, nessuno si può definire esente.

 

L'apnea statica per me è un buon esercizio di rilassamento, ed in effetti se male interpretato , in una gara puo'  diventare pericoloso quanto l'apnea dinamica .

Un buon esercizio di rilassamento è il rilassamento, la statica è un esercizio di pratica dell'apnea....... statica.

 

 

Se l'incidente invece è avvenuto per una patologia particolare allora sarebbe potuto capitare anche giocando a tennis e quindi questa discussione non avrebbe senso.

Visto la frequenza degli incidenti i casi allora sono due:

1- gli attuali protocolli medici non sono adeguati (Malpieri cosa ne pensi?)

2- quanti sono allora i morti per patologia nel tennis (una strage visto il numero elevato dei praticanti)

 

Le conseguenze di questa affermazione potrebbero essere devastanti, visto l'elevato numero percentuale di incidenti addebitabili a tuo avviso a patologie non ravvisate con gli attuali strumenti medici.

 

Mai sentito parlare di principio della precauzione?

Pensa che lo si applica ai pesci........ .

 

 

..mi sembra di parlare con dei bambini dell'asilo, cos'è ti sei svegliato male?

 

Da moderatore dovresti cercare di leggere attentamente i post cercando di capirne il loro significato, rispondendo per creare discussioni costruttive, non per controbattere tutto con astio.

 

Saluti

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..mi sembra di parlare con dei bambini dell'asilo, cos'è ti sei svegliato male?

 

Da moderatore dovresti cercare di leggere attentamente i post cercando di capirne il loro significato, rispondendo per creare discussioni costruttive, non per controbattere tutto con astio.

 

Saluti

 

Mi pare che tu non abbia letto una virgola di ciò che ho scritto e che ti sia limitato ad emettere la tua sentenza e giudizio su tutto.

E-zine, forum, moderatore, stati d'animo, umori, dinamiche incidenti, assistenze ecc ecc ecc.

 

Quello che traspare da questa discussione è una sola cosa.

 

Quando accade un incidente ad un apneista è solo un allievo che sbaglia.

Nessun dubbio che sia il sistema ad essere sbagliato, nessun dubbio che esista una cultura sbagliata.

 

Continuate così.......

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x Paolo Acanti:

 

Paolo, posto che non spetta a te decidere qual'e' il compito del moderatore e come deve svolgerlo, a me sembra che sia tu ad esternare astio sfiorando considerazioni personali che non sono attinenti la discussione.

 

Non credi che anche tu stai cadendo nel solito errore che fanno molti: alzare il livello emotivo dello scontro per abbassare lo scambio critico della discussione?

 

Possiamo anche accalorarci ma cerchiamo di attenerci alle considerazioni sui fatti.

 

 

x Pedro80:

 

Lasciamo perdere le considerazioni sul copyright degli articoli che non dovresti riportare.

Lasciamo anche perdere che le statistiche, nonostante questi episodi da te citati, sono a favore di questi altri sport.

Lasciamo anche perdere la differenza tra incidente e intrinseca pericolosita' della disciplina.

 

Detto questo cosa vorresti dire con questa pedissequa catalogazione di fatti di cronaca sportiva?

Forse che in acque agitate si naviga meglio in compagnia, e che quindi il fatto che ci sono altri sport funestati da decessi ci deve dare serenita' proseguendo come se niente fosse?

Che non si possono affrontare i problemi dell'apnea perche' ci sono altri sport pericolosi?

 

Io lascerei i problemi delo snowboard a chi di competenza. Quand'anche fosse la disciplina piu' mortale al mondo ne sarei enormemente dispiaciuto per i deceduti, ma continuerei ad occuparmi dei problemi dell'apnea.

 

Tu vuoi risolverli questi problemi o solo nasconderli?

Noi abbiamo scelto di affrontali di petto, a costo di sembrare impopolari.

 

Angelo.

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Il fatto è che qui non si vuole parlare, ma zittire qualcuno, a quanto pare.

 

Di apnea se ne parla e se ne parlerà sempre su AM, l'apnea grazie al cielo non è solo quella predicata da qualche guru a gettone, ma anche quella praticata nella realtà da decine di migliaia di pescatori in apnea, pinnatisti, cacciatori fotografici ed anche apneisti puri che su sambe e sincopi la pensano come me.

 

Diceva il buon Maestro Ficini (mi si corregga se sbaglio citazione) che non è l'apnea ad essere pericolosa ma il modo in cui la si fa.

 

Per me l'apnea agonistica ha dimostrato due cose:

 

1) i guru che si spacciavano per campioni erano forse guru, ma non certo campioni

2) quando privi l'apnea di cultura del mare ti ritrovi di fronte i sambatori e sincopatori di professione, disonesti con se stessi e gli avversari, incoscienti verso se stessi ed il mondo che gira intorno al fenomeno.

 

E' il motivo che ha allontanato dalle competizioni personaggi apprezzati da tutti, ma a quanto pare le loro ragioni non contano nulla.

 

Nessuno qui ha intenzione di fare crociate, ciascuno ha la propria coscienza e si assume proprie responsabilità. Come direttore di AM non intendo promuovere un certo modo di fare apnea, segnatamente quello che spinge le persone verso il punto di rottura dell'apnea e che propone tempi e progressi di apnea e prestazioni profonde come la via dell'illuminazione, condendo il tutto con una spolverata di filosofia orientale, qualche titolo di campione del mondo e ricchi corsi o stage a riporto, per la serie "più metri e minuti per tutti".

 

"Se puoi sognarlo puoi farlo", "Impossibile non esiste" ed altre amenità non mi appartengono, la cronaca ci dovrebbe riportare tutti con i piedi per terra.

 

Ovviamente questo è il mio personale modo di vedere le cose, ma qui in AM abbiamo una redazione APNEA in cui le idee sono varie ed in cui c'è un Caporedattore di nome Alberto Balbi che pur essendo più ottimista di me non discute con argomenti fiacchi come quelli che leggo qui sopra. Io ho fiducia in lui, anche se non so quanto sia ben riposta la sua in questo ambiente, ma di sicuro per scrivere di apnea non abbiamo certo bisogno di approvazione nel forum.

E-zine e forum sono due cose distinte, nulla ci vieta di affrontare i temi di certa apnea solo nell'e-zine.

 

Se ogni discussione sul tema specifico deve risolversi in accuse di incompetenza o peggio malafede interessata (il nostro interesse sarebbe quello di dipingere l'apnea come la cosa più bella del mondo, spero che almeno questo sia chiaro) quasi che qui su AM si potesse solo seguire la corrente del fiume, è evidente che da parte della direzione ci sia una chiusura. Deve essere chiaro che a noi di AM l'apnea non ci cambia una virgola, che nessun interesse viene tutelato manipolando le discussioni.

 

Se si saprà trovare un modo di discutere rispettoso di questo spazio e di chi pratica l'apnea (e non solo di chi vende i corsi) potremo anche riaprire il forum dedicato. Al momento mi pare che siamo lontanucci, ma chissà.

 

Giorgio

 

PS Gli errori degli allievi sono anche degli insegnanti o è solo farina del loro sacco e quindi problema loro e delle loro famiglie? Un minimo di autocritica mai? I dubbi di Mike non vi consigliano cautela?

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