> Incidenti Apnea Statica - Pagina 3 - Sicurezza & Medicina - AM FORUMS Vai al contenuto

Incidenti Apnea Statica


Ospite Paolo Acanti

Messaggi raccomandati

Ospite Gianfranco Ciavarella

Caro Nicola,

tu esperto e bravo uomo delle pubbliche relazioni sei stato costretto ad un mare di distinguo, quasi che esistesse una apnea tua e quella del resto del mondo.

7/8 volte hai dovuto dire IO e tante altre volte "per me o secondo me".

Come ti avevo scritto è sbagliato leggere le cose con un taglio PERSONALE.

La statica non è quello che vuoi tu, che vuole la didattica caio invece di quella sembronio.

No, Nicola caro la statica è quello che vediamo da lontano asetticamente ed in maniera distante da ogni singola espressione didattica.

Ti ricordo, se ci fosse ancora il caso, che dietro la didattica esiste un MERCATO ed ogni opinione sarebbe meglio se fosse espressa in considerazione del fatto che chi scrive, tante volte, è INTERESSATO a vendere del proprio. Senza polemiche, non trovo nulla di male nel fare la professione ma mi consentirai che è difficile vendere e parlar male di ciò che si vende. Da noi si dice una cosa con riferimento ad un vecchissimo mestiere: "per l'acquaiolo, l'acqua è fresca". Era colui che qui al sud con la calura estiva vendeva l'acqua da bere per la strada...

Una considerazione, quindi, di persona informata dei fatti ma non convolta è tante volte più interessante di quella di chi ha l'esigenza di continuare a camparci sopra le cose.

 

Nicola Brischigiaro: A te piace Mauro? Ebbene, devi trovare un bravo insegnante e questo è il problema più grande. Sai quanti ragazzi abbandonano il nuoto? In tanti, e sai perchè? Perchè ci sono (purtroppo) tanti istruttori e allenatori dementi e rincitrulliti. Lo stesso vale per l'apnea...per tutta l'apnea. E per tutti gli sport. Sono gli educatori capaci che mancano! Dove abito io sai quanti Istruttori FIN ci sono? Non tantissimi...e sai quanti c'è ne sono di bravi, di veramente bravi? Forse uno o due (e uno di questi sono io!) Ps. scusa l'immodestia.

:jrgian: Non so dove eserciti tu l'esercizio della didattica del nuoto, non conosco la tua esperienza ma posso garantirti che di Istruttori capaci ne conosco centinaia, di allenatori con le contropalle sfaccettate anche così come Tecnici dalla preparazione straordinaria che dedicano tantissime ore di ogni giorno alla attività che amano. Certo ci sono anche gli scansafatiche ed i demotivati ma nessuno di quest'ultimi potrebbe nel nuoto o negli altri sport fare i danni che gli istruttori di apnea possono fare. Voglio dire caro Nicola che il discrimine non lo fa la preparazione (se l'hai a fare la differenza ci pensa il mercato) ma la disciplina stessa dato che anche fra gli istruttori, come per tutte le categorie di persone ci sono e ci saranno quelli bravi, quelli meno bravi, quelli pessimi, quelli educati, quelli scortesi, quelli onesti e quelli delinquenti! Nell'apnea e nella vita troverai tutti costoro. Non basta neanche dire quelli formati da ME.

Vedi Nicola resto convinto che sia tu il formatore o sia Umberto o sia Gianluca o sia il Sig Blanda in tutti ci sia la volontà di fare il meglio possibile, in tutti ci sia la volontà di premiare i meritevoli.

Non è questo il punto, il punto è la disciplina stessa e va analizzata da lontano, intendo dire senza che ci siano COINVOLGIMENTI personali o di azienda o di didattica.

 

Nicola Brischigiaro: No Mauro, io non ho mai sambato in statica..ci tengo al mio cervello, mi sono educato da solo, senza bisogno di altri istruttori (però ho chiesto lumi alla scienza).

Le gare in statica? Le odio, l'ho detto prima, non mi dicono niente. Quelli che purtroppo ci sono morti è perchè hanno pagato caro un loro sbaglio (o hanno pagato caro lo sbaglio di altri...).

Ps. ANS ha organizzato una gara di dinamica lo scorso ottobre, nemmeno una samba! Solo divertimento e sana "competizione". Certo, ho fatto un bel discorso ai ragazzi prima della gara...se in futuro lo ricorderanno questo non posso dirlo, spero di sì.

 

:jrgian: Vedi Nicola tu stesso hai sentito il DOVERE di scrivere (ti ringrazio per l'onestà di pensiero, spero che venga apprezzata da tutti) "io non ho mai sambato in statica..ci tengo al mio cervello" non ci sarebbe bisogno di continuare a scrivere altro!

Qualche giorno fa, come ricordava Mauro, ci sono stati i Cam. Italiani Invernali di apnea, prima della dinamica si è svolta la Statica.

Circa mezzo milione o più di persone hanno disputato competizioni agonistiche e non agonistiche ello stesso WE.

Avrete la possibilità di leggere sui giornali dell'epoca che ci sono stati solo quattro casi di perdita di conoscenza e due soli di rianimazione in tutte le competizioni sportive di ogni tipo e grado.

Avrete la possibilità di leggere che questi casi sono accaduti tutti in una sola regione.

Avrete la possibilità di leggere che questi casi sono accaduti tutti in una sola provincia.

Avrete la possibilità di leggere che questi casi sono accaduti tutti in una sola città.

Avrete la possibilità di leggere che questi casi sono accaduti tutti in una sola piscina.

Avrete la possibilità di leggere che questi casi sono accaduti tutti in una sola Federazione.

Avrete la possibilità di leggere che questi casi sono accaduti tutti in un solo sport.

Avrete la possibilità di leggere che questi casi sono accaduti tutti in una sola disciplina.

L'APNEA!

In particolare l'APNEA STATICA.

Ve ne siete accorti? Pensate che quancuno se ne accorgerà? Credete che meriti un commento?

Caro Nicola ciò che conta non è la sigla ANS o altro, sembra solo che tu voglia fare dei distingo dal resto del mondo, utile a te stesso e lo capisco, ma non utile ed anzi dannoso per una analisi complessiva del fenomeno nel quale TU e ANS è solo una parte infinitesima di una cosa già, di per se, piccolissima ma così traumatica.

 

Nicola Brischigiaro: Caro Mauro, in statica non si cade prima di percepire il pericolo, si cade perchè vuol cadere, perchè Ti sopravvaluti, perchè ingnori, perchè tiri, perchè soffri.

La statica non deve essere sofferenza, ma piacere! se vuoi soffrire per fermare il cronometro qualche decina di secondi dopo non hai capito come deve essere fatta la statica e quindi: o sei tordo o non te l'hanno insegnata bene!

:jrgian: Ti ostini a dare la tua definizione ed io, mi consentirai, continuo ad affermare che la statica E' ciò che si vede, come si autorappresenta e non ciò che pensi tu o qualcun'altro.

Ciò che si vede è sotto gli occhi di tutti, prova a fare delle ricerche in Internet e ne vedrai delle belle (si fa per dire).

Sai come è stata ribattezzata l'apnea? La Roulette Russa!

Già la nuova Roulette Russa del terzo millennio.

Non sono parole mie, ma quelle di un papà Francese che ha perso un figlio 23enne grazie al film da cui ha preso il via tutta sta roba che ora porta MORTI, come nodi al pettine.

Quindi le evidenze e non le filosofie, caro Nicola, i fatti e NON LE OPINIONI, anche quelle importanti come la tua o quella di altri importantissimi atleti.

 

Ora mi devo fermare ma torno per completare devo scappare, purtroppo!

 

Ciao da :jrgian:

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
  • Risposte 282
  • Creato
  • Ultima Risposta

Miglior contributo in questa discussione

Miglior contributo in questa discussione

Ospite Gianfranco Ciavarella

Completo le risposte a Nicola.

 

Nicola Brischigiaro: Può essere effettivamente un errore intrisenco alla disciplina, ma perchè non sai farla, non Ti hanno educato a farla. Anche nell'alpinismo muoiono tante persone, ma la maggior parte muore perchè non si ascolta, non ascolta i bollettini, perchè si sopravvaluta ecc..ecc...Ci sono persone che muoiono di vecchiaia a fare gli alpinisti, e altrettante facendo delle belle statiche per tutta la vita. Ci sarà un perchè, o no?

 

:jrgian: Vedi Nicola che le cose che hai scritto andrebbero bene, forse, se tu parlassi astrattamente dell'apnea ma non della statica in particolare.

La statica non è il solo trattenere il respiro per "viaggiare" con la mente fruendo delle "endorfine". No Nicola, non è sta roba, sarà che non la so fare ma francamente devo dirti che tranne la prima parte e quella immediatamente successiva, il resto è solo autocontrollo e il pericolosissimo tentare in continuazione di staccarsi dalla realtà, per vivere fuori dal corpo sensazioni diverse da quelle REALI, quelle che il corpo, PUR TI INVIA!

Se si fossi accorti alle VERE sensazioni, la statica finirebbe in metà del tempo e pur tuttavia, sarebbe sempre una Stronzata, sai perchè? Perchè anche senza gara, così come accaduto negli incidenti di cui sopra, fare una statica sotto il 20-30% del prorpio limite, non lo vedo fare a nessuno ed è comunque una cosa inutile, per la pesca in particolare addirittura fuorviante e PERICOLOSISSIMA. Statiche così di minore intensità le si fanno solo per preparare quelle a forte intensità.

L'aspetto non è una statica in fondo al mare.

Per la pesca non occorre spegnere il cervello e farsi di endorfine viaggiando fuori dal contesto nel quale si è.

La pesca all'aspetto è assoluta concentrazione sul mondo intero, quello fuori di noi e quello dentro di noi e non può prescindere da ciò che abbiamo fatto prima di fermarci e neanche ciò che dovremo fare dopo che ci saremo staccati dal fondo anche in considerazione di ciò che è accaduto.. (pesce sparato, arroccato, che sbatte e fugge o tira come un mulo).

Tante variabili per cui paragonare la statica all'aspetto è una perversione di qualche stupidotto che di pesca non capisce una min**i@!

Purtroppo, spessissimo, caro Nicola (la stragrande maggioranza diei corsisti sono pescatori), questa merda la si vende.

Inutile fare distinguo, accade, tantissime volte, così come accadono, tantissime volte, amico mio, decine e decine di sincopi senza nome che non fanno notizia, NORMALI eventi che finiscono con una pacca sulle spalle.

Centinaia all'anno!

 

Nicola Brischigiaro: No caro Gianfranco, le frasi tipo " il limite è solo dentro di te" " Se l'hai sognato puoi farlo" ecc..ecc.. sono frasi che troverai nel sito di AA ma non in bocca ad un mio allievo o Istruttore (lo spero, anche perchè siamo quattro gatti! ). Io non insegno a superare i limiti, mi spiace per Te ma io non spaccio il limite umano, non ho mai fatto parte (arrivai tardi...purtroppo! ) del team No Limits. Io ho una mia filosofia che non ricalca quella da te sopra descritta. E penso anche che la quasi totalità degli Istruttori AA sappia come si deve insegnare l'apnea statica ossia come la intendo io. Poi di esaltati e mediocri insegnanti ce ne sono da tutte le parti e in tutte le scuole.

 

:jrgian: Ancora una volta, capisco, l'orgogliosa voglia ed esigenza (perchè no?) di distinguersi. Ancora una volta devo ricordarti che NON conta la singola esperienza ma conta ciò che è per tutti, visibile a tutti.

Carissimo amico, ad un ossevatore esterno al Nostro mondo poco importa l'apnea statica secondo tizio o secondo caio.

E' l'apnea statica "tout cours"! Meglio sarebbe ammettere che è l'apnea "tout cours".

Non mi piace commentare le cose delle singole didattiche, non è AA o Umberto a scrivere certe cose, almeno sono convinto che sia così ed assegnare ogni cosa scritta da un singolo operatore, solo perchè brevettato con x o con y a tutta la didattica mi pare errato e superficiale.

Di cretini ce ne sono sotto tutte le bandiere, è fatale, anche sotto la tua per quanto tu possa cercare di non farlo accadere, accadrà. Non puoi farci nulla!

Il silenzio, l'omertà è questa l'ultima frontiera dell'apnea!

BASTA VEDERE CHE SUI SITI NON APPARE NULLA IL PIU' FRAGOROSO, COLPEVOLE ED IGNOBILE SILENZIO!

 

Resta evidente che l'apnea statica potremmo definirla, L'APNEA ASSOLUTA.

 

L'apnea senza mono e senza pinne, senza compensazione e senza tecnica di nuoto, l'apnea senza qualsiasi cosa che "l'inquini", SOLO APNEA.

Bene, questa roba si pratica cercando di restare il più a lungo possibile.

Possibile perchè? Perchè se non smetti sincopi. Questo è la statica!

UNA STRONZATA! Ti piacerà pure ma consentimi di eprimere il mio giudizio che naturalmente vale quanto il tuo.

 

Nicola Brischigiaro :Certo, sei più che consapevole di rischiare la sincope se tiri l'apnea. Dipende in che misura. E Te ne accorgi, esiste una fase presincopale (sarebbe interessante fare uno studio su questo) almeno da non essere smentiti da Malpieri o altri illustri medici.

 

:jrgian: Vedi, la mia esperienza anche grazie ai racconti degli altri, non ho esperienze di sincopi e francamente credo che gli scienziati del "lo faccio, quindi SO" sono tanti ed avrebbero certo opinioni diverse dalle mie. Dicevo la mia esperienza mi dice che la sincope avviene senza avvisi anche molto lontano dal tuo massimale. Non credo che si possa usare UN metro uguale per tutti.

Siamo diversi anche in questo!

 

Nicola Brischigiaro: La statica necessita di un lungo percorso di apprendimento psicofiologico e non si dovrebbe basare sulla sopportazione del dolore, ma sul piacere di non respirare per un tot di secondi porvando sensazioni di benessere marcate che inducono il rlascio di endorfine. E' una sorta di meditazione orientale in un contesto acquatico: ma non è semplice da apprendere e ancora più difficile da insegnare.

 

:jrgian: dovrebbe, potrebbe, sarebbe meglio....

Purtroppo NON E' COSI' e non è certo mia la colpa!

 

 

Nicola Brischigiaro : Ps. Ma voi come fate? Io ci ho messo quasi tre quarti d'ora a scrivere sto post. Ma dove lo trovate il tempo?

Notoriamente sono un nulla facente, campo d'aria........ senza trattenere il respiro più del necessario. :D

Altro che morire di statica trattenendolo più del necessario.

 

Ciao da :jrgian:

 

 

PS: Ostinarsi a non vedere significa condannare TUTTA l'apnea.

Occorre saper svegliarsi dal torpore per capire cosa è errato e cosa va salvato per non buttare il bambino e l'acqua sporca.

Non ho mai visto ripensamenti, nessun dubbio, solo certezze.

Il bello, se così si può dire, è che saremmo io e Giorgio, quelli dalle certezze!

Sicurissimi, sempre e comunque, anche di fronte alla morte. :frustry:

Modificato da Gianfranco Ciavarella
Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Sono un sostenitore del fatto che la subacquea in generale sia uno sport "sicuro" nel dettaglio però ovvero il numero di "praticanti" della statica realazionato ai morti è davvero preoccupante.....meditate gente meditate.... :frustry:

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ospite Rackham

ciao a tutti

ho seguito un po' la discussione che trovo interessante.

alla statica, praticata per la prima volta in un corso che feci in "apnea accademy", ho ritagliato una nicchia all'interno del mio "allenamento" psico-fisico (insieme e strettamente legata al tai chi...)

non sono un agonista di nessun tipo di sport e quindi la mia è, se così si può chiamare, un'utenza finalizzata a trarre beneficio da una pratica; in sostanza una cosa se mi fa star bene la faccio, altrimenti no.

è quì, penso, il nucleo della questione.

 

...

Parli di regole?

Quale sarebbe la regola NON rispettata? Regole nella statica?

L'unica che conosco è quella di non respirare il più a lungo possibile gestendo dolori e voglia di respirare, altro che benessere.

Diciamolo francamente, LA STATICA E' UNA STRONZATA.

Capisco che possa piacere ma sempre una STRONZATA RESTA!

Insegnarla ai pescatori, poi, è pura aberrazione che non si giustifica nel modo più assoluto.

Sfido te e chiunque a dimostrarmi il contrario.

Spiegare ai pescatori che possa essere utile per l'aspetto è puro esercizio truffaldino di istruttori senza cultura e senza scrupoli.

...

 

Caro Mauro, in statica non si cade prima di percepire il pericolo, si cade perchè vuol cadere, perchè Ti sopravvaluti, perchè ingnori, perchè tiri, perchè soffri.

La statica non deve essere sofferenza, ma piacere! se vuoi soffrire per fermare il cronometro qualche decina di secondi dopo non hai capito come deve essere fatta la statica e quindi: o sei tordo o non te l'hanno insegnata bene!

Vedi Nicola in pratica siamo quasi sulla stessa lunghezza d'onda, specie sul tuo passaggio che quoto, il problema è che così non avviene: si insegna a tirare l'apnea, a resistere, a soffrire, si insegna che per vincere è necessario sfidare la morte, si insegna che ci si può, ci si deve allenare a sambare e sincopare (giuro che l'ho sentito affermare, nel passato recente ho personalmente rimosso messaggi che affermavano ciò)!

 

A me piace la statica, perchè mi rilassa, è molto vicina ad una delle posizioni yoga che più pratico e preferisco: il cadavere (lasciamo stare ogni ironia sul nome di questa posizione, però voglio mettere in evidenza che tale posizione se spinta all'estremo può consentire esperienze extracorporee e il cosidetto "viaggio siderale", due esperienze considerate pericolosissime) ma non la pratico molto perchè non posso avere assistenza, perchè la ritengo solo un piacevole esercizio di rilassamento e non di certo un espediente tecnico valido ai fini dell'allenamento per la dinamica o l'apnea in acqua libera (io pratico fotosub in apnea e da quest'anno riprendo a pescare), perchè mi rendo conto che, come gesto tecnico e presunta "disciplina", è a tutti gli effetti un "non senso".

 

non direi che la statica sia una stronzata, penso che le riflessioni di emanuele evidenzino bene il suo valore potenziale e il beneficio che se ne può trarre.

semmai ci sono alcuni stronzi che la praticano male o la praticano bene e insegnano male.

concordo col dire che con la pesca in apnea non ha nulla a che vedere, così come con una concezione agonistica del gesto.

penso sia evidente a tutti che la permanenza della statica intesa come gesto atletico nella didattica subacquea, magari fatta a ragione con le conoscenze del passato, non ha più motivo valido di essere.

 

l'errore non è tanto nella presenza dell'atto in sè, ma nella concezine di rapportarlo all'interno di una disputa, che sia contro se stesso o contro gli altri.

è questo che lo corrompe.

è come se si volesse fare una gara su chi medita di più e per una curiosa ironia, che spesso accomuna gli opposti, questa gara diventa pericolosamente simile a fare a chi si ferma più vicino ad un muro con un'auto lanciata a 100 Km/h da una distanza fissata.

cosa c'è di atletico? nulla.

bisogna darle un valore in qualità, non in quantità.

una statica di 10" che liberi un certo tipo di reazioni positive è infinitamente superiore ad uno stupido e massacrante esercizio masochista.

tutto 'sto discorso dovrebbe essere fatto con conoscenza ed onestà intellettuale per primi da noi praticanti, con ancora più responsabilità da parte di chi ha avuto la fortuna di trovarsi a praticare e ad insegnare in posti dove la didattica subacquea è presente.

ma, come invece si dice a roma: non chiede all'oste ser vino è annacquato

:bye:

R.

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ospite Gianfranco Ciavarella

Naturalmente ad avere torto sono sempre i morti, peccato che non possano parlare.

 

Le ragioni le manifestano i vivi, sono certezze, almeno fino a che non saranno morti.

 

Pensate a quanti sono morti nelle loro certezze e a quante certezze avete VOI.

 

Cordialmente da :jrgian:

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
l'errore non è tanto nella presenza dell'atto in sè, ma nella concezine di rapportarlo all'interno di una disputa, che sia contro se stesso o contro gli altri.

è questo che lo corrompe.

Vedi avresti anche ragione ma qual'è il problema? Il problema è che la statica come la faccio io, come la descrivi tu e come la descrive Nicola, questa statica "non è la statica"! Si, si, il gesto tecnico è lo stesso, ma la statica così come viene venduta e praticata dai più è un'altra... è solo ed esclusivamente tirare al limite, soffrire per arrivare al limite, al limite della... VITA! Questo è il problema.

 

"Nessuno" pratica la statica per quei pochi secondi che ti possono rilassare (se non per prepararsi alla statica "vera"), "tutti" la praticano per trovare il loro limite fisiologico :frustry: E siccome questa è "la statica" nella visione collettiva (che è l'unica cosa che conta, la mia, la tua visione, la visione dei pochi nulla conta), allora non si puo fare altro che associarsi a Gianfranco e dire, anzi, no, gridare "LA STATICA E' UNA STRONZATA"!

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ospite Rackham

gianfranco,

nessuo vuole ignorare le ragioni dei morti, ma è giusto anche riconoscere le loro responsabilità insieme a quelle di chi li ha indirizzati.

 

se ci sono 4 scemi che fanno le gare che portavo d'esempio con le auto non renderei le auto fuorilegge.

se tali gare le facessero il 90% dei patentati e fossero tollerate dalla stradale, perchè viste come sport, non direi che l'auto è una stronzata, ma la stronzata sono le gare.

insomma che le gare di statica siano un "non senso" e che la statica non c'entra nulla con pesca e attività apneistiche è incontrovertibile.

su questo sono daccordissimo con la tua visione.

però sarai d'accordo che può esistere un modo per alcuni di trarne beneficio, ma ciò non è uno sport e non si fa a gara con nessuno; se stesso incluso.

come fosse un esercizio di rilassamento.

una qualità che si esprime al max nei primi secondi, meno di 10.

forse è un approccio ancora inconsueto, ma è il più sicuro e remunerativo per il benessere.

 

:bye:

R.

Modificato da Rackham
Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ospite Rackham
l'errore non è tanto nella presenza dell'atto in sè, ma nella concezine di rapportarlo all'interno di una disputa, che sia contro se stesso o contro gli altri.

è questo che lo corrompe.

Vedi avresti anche ragione ma qual'è il problema? Il problema è che la statica come la faccio io, come la descrivi tu e come la descrive Nicola, questa statica "non è la statica"! Si, si, il gesto tecnico è lo stesso, ma la statica così come viene venduta e praticata dai più è un'altra... è solo ed esclusivamente tirare al limite, soffrire per arrivare al limite, al limite della... VITA! Questo è il problema.

 

"Nessuno" pratica la statica per quei pochi secondi che ti possono rilassare (se non per prepararsi alla statica "vera"), "tutti" la praticano per trovare il loro limite fisiologico :frustry: E siccome questa è "la statica" nella visione collettiva (che è l'unica cosa che conta, la mia, la tua visione, la visione dei pochi nulla conta), allora non si puo fare altro che associarsi a Gianfranco e dire, anzi, no, gridare "LA STATICA E' UNA STRONZATA"!

 

hai scritto mentre rispondevo.

non vorrei sembrasse che volessi ribadire ancora la mia ostinatamente...

 

sono d'accordo su quello che dici; avete davvero ragione tu e gianfranco.

finquando la visione e la concezione dei più rimarrà questa, allora sarà un'unica grande stronzata.

così è solo che nociva e pericolosa. :(

:bye: R.

Modificato da Rackham
Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ospite Gianfranco Ciavarella

Vedi Rackham,

ciò che indichi tu è un esercizio in apnea che NON è la statica.

Lo chiamerei rilassamento in apnea, ti confesso che lo pratico anche durante le battute di pesca, mi serve per rilassarmi ed abbreviare il tempo di recupero in superficie oltre che ad abbassare i battiti cadiaci, prima di scendere di nuovo. Pochi atti respiratori, nessuna forzatura e giù, tutto estremamente naturale, quando forzo faccio apnee ridicole.

Non me lo ha insegnato nessun corso d'apnea, è il frutto della mia esperienza è il momento in cui mi rilasso meglio ed in cui ascolto meglio il mio corpo e la mia eventuale stanchezza.

Tutto è, però, meno che una statica con le sue contrazioni diaframmatiche simili a crampi e la dolorosa sofferenza inibita dall'autocondizionamento.

Una boiata pazzesca, una stronzata megagalattica!

 

Ciao da :jrgian:

 

 

ps: non giudichiamo i morti, non spetta a noi. Credo che tu sia d'accordo, ne sono convinto.

Modificato da Gianfranco Ciavarella
Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ospite Rackham
ps: non giudichiamo i morti, non spetta a noi. Credo che tu sia d'accordo, ne sono convinto.

 

è vero.

mi dispiace sinceramente per quel giudizio così presuntuoso che ho dato.

non ho giustificazioni e non ce ne sono.

voglio scusarmi e assicurare che il mio rispetto per quelle povere persone è sincero.

 

con stima

R.

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ospite culapisci
.

Tutto è, però, meno che una statica con le sue contrazioni diaframmatiche simili a crampi e la dolorosa sofferenza inibita dall'autocondizionamento.

Una boiata pazzesca, una stronzata megagalattica!

 

 

 

non ho tempo per intervenire

 

appoggio quanto detto da nicola brischigiaro

 

non condivido quanto detto da mauro sanvito, giorgio volpe e gianfranco ciavarella

 

in particolare a te gianfranco:

le contrazioni diaframmatiche e la sofferenza sono presenti in tutta l'apnea agonistica, non solo nella statica

 

se pensate diversamente vuol dire che siete poco competenti

 

anzi sicuramente lo siete perché chi fa apnea potrebbe benissimo

sottoscrivere e firmare quanto detto da Nicola Brischigiaro

 

Grazie nicola di avere detto veramente quello che qualunque persona che sa fare apnea potrebbe testimoniare

 

gianfranco hai una frase socratica nelle tue firme non sembra che te ne sia accorto

prova a rileggerla, e interpretarla

 

ciao a tutti

 

culapisci

Modificato da culapisci
Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Nicola, non te la prendere, ma non mi sembra opportuno risponderti oltre, sarei costretto a personalizzare la discussione, e non mi sembra il caso.

Mi limito a dare la mia motivazione sull'utilità didattica della statica in un corso di apnea.

 

 

L'apnea statica è un esercizio didattico utile come strumento per l'allievo al fine di acquisire la consapevolezza dei segnali e degli stimoli antecedenti al raggiungimento del punto di rottura dell'apnea.

E ribadisco l'importanza di capire soggettivamente quali siano questi stimoli, essere consapevole dei segnali inviati dal proprio corpo ed interrompere l'apnea significa fare apnea con un margine di sicurezza tanto utile quanto indispensabile.

Ma la statica così intesa non è quella della sofferenza.

 

 

Ma la statica purtroppo nell'ambito di un corso di apnea perde facilmente questi connotati per divenire lo strumento utile all'istruttore per dimostrare l'efficacia dei propri insegnamenti.

Troppo spesso ho letto e riletto e sentito e visto (anche su carta stampata o di persona) che un buon istruttore ha la capacità di raddoppiare o incrementare il tempo di permanenza in apnea statica dei propri allievi.

Il tempo di permanenza in apnea statica assume il significato di prova cronometrata della bontà del corso di apnea, della scuola di apnea, della validità dell'istruttore.

Uno schifo.

E tu mi hai dato la triste conferma dicendomi di rivolgermi ad un istruttore di apnea capace per migliorare la mia statica.

Doppio schifo.

 

 

Per quanto riguarda le competizioni di apnea statica faccio un distinguo:

sono competizioni in cui viene evidenziata un'abilità del concorrente, competizioni che spesso piacciono moltissimo a chi le pratica ma che sono noiosissime per il pubblico, tranne nei momenti in cui accade l'incidente e devono intervenire i rianimatori.

Viene apprezzato il cronometro ma non la qualità di esecuzione e gestione dell'atto finale della prova.

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
le contrazioni diaframmatiche e la sofferenza sono presenti in tutta l'apnea agonistica, non solo nella statica

se pensate diversamente vuol dire che siete poco competenti

culapisci

 

Preferisco essere incompetente che irresponsabile.

 

Di fronte alla gravità assoluta di questi incidenti ti cedo volentieri tutta la tua competenza.

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ospite Nicola Brischigiaro

Spero di aver quotato giusto!

 

 

Quoto emanule

 

"Vedi Nicola in pratica siamo quasi sulla stessa lunghezza d'onda, specie sul tuo passaggio di prima, il problema è che così non avviene: si insegna a tirare l'apnea, a resistere, a soffrire, si insegna che per vincere è necessario sfidare la morte, si insegna che ci si può, ci si deve allenare a sambare e sincopare (giuro che l'ho sentito affermare, nel passato recente ho personalmente rimosso messaggi che affermavano ciò)!"

 

Caro Emanule, quindi ci intendiamo, il problema non è la statica ma come la si insegna.

 

Quoto Gianfranco

 

"Tu esperto e bravo uomo delle pubbliche relazioni sei stato costretto ad un mare di distinguo, quasi che esistesse una apnea tua e quella del resto del mondo.

7/8 volte hai dovuto dire IO e tante altre volte "per me o secondo me"."

 

Anche se forse non si è capito io parlo in generale, il problema non è la statica ma come la si insegna e come viene appresa. Sicuramente è pericolosa per la salute se si inizia a soffrire per rimanere qualche secondo in più e può essere addirittura mortale se fatta da soli. I se e i ma non aiutano ma tutto ciò è chiaro.

 

Di Istruttori bravi e allenatori ce ne sono, ci mancherebbe altro, però girando tanto ho notato dei disastri didattici incredibili. Mi riferisco esclusivamente agli istruttori che dovrebbero accompagnare i bambini fino ad essere capaci a nuotoare nei quattro canonici stili.

 

"Non è questo il punto, il punto è la disciplina stessa e va analizzata da lontano, intendo dire senza che ci siano COINVOLGIMENTI personali o di azienda o di didattica"

 

Gianfranco, io difatti la analizzo da lontano non in modo personale, se voglio farmi veramente promozione pago Giorgio, metto un banner, chiedo un editoriale, compro pagine sulle riviste ecc...

Nessun coinvolgimento personale in quello che scrivo, non ne ho bisogno. Il riferimento AA era solo per citare alcune frasi che si leggono in basso nei post tutto qua. Anzi a dirla tutta penso che al momento la didattica migliore per l'apnea sia proprio AA. Il mio discorso era generale e non personale. Se si è capito questo mi scuso....però, mi sembrava abbastanza chiaro.

 

"La statica non è il solo trattenere il respiro per "viaggiare" con la mente fruendo delle "endorfine". No Nicola, non è sta roba, sarà che non la so fare ma francamente devo dirti che tranne la prima parte e quella immediatamente successiva, il resto è solo autocontrollo e il pericolosissimo tentare in continuazione di staccarsi dalla realtà, per vivere fuori dal corpo sensazioni diverse da quelle REALI, quelle che il corpo, PUR TI INVIA!"

 

Ma no, no, no, dai! La statica non è staccarsi dalla realtà (Oddio, si può arrivare anche a quello se si vuole e se si è capaci), ma la statica dovrebbe essere sentire e percepire soprattutto un lucido (e sottolineo lucido) assopimento psicofisiologico che permette di rallentare il metabolismo come capata ai mammiferi marini che permette di provare sensazioni piacevoli e rilassanti (per qualcuno 1' per altri 3': è soggettivo).

 

Poi, ci mancherebbe, ognuno la pensa come desidera e lungi da me ad ergermi a paladino difensore della statica o cercare di inculcare le mie idee ad altri. Ripeto ho preso ad esempio me molte volte, ma allo stesso tempo parlavo in generale.

 

Credo che due passaggi di un mio precendente post siano interessanti e desidero riportarli nuovamente:

 

Passaggio 1

Può essere effettivamente un errore intrisenco alla disciplina, ma perchè non sai farla, non Ti hanno educato a farla. Anche nell'alpinismo muoiono tante persone, ma la maggior parte muore perchè non si ascolta, non ascolta i bollettini, perchè si sopravvaluta ecc..ecc...Ci sono persone che muoiono di vecchiaia a fare gli alpinisti, e altrettante facendo delle belle statiche per tutta la vita. Ci sarà un perchè, o no?

 

Passaggio 2

La statica necessita di un lungo percorso di apprendimento psicofiologico e non si dovrebbe basare sulla sopportazione del dolore, ma sul piacere di non respirare per un tot di secondi porvando sensazioni di benessere marcate che inducono il rilascio di endorfine. E' una sorta di meditazione orientale in un contesto acquatico: ma non è semplice da apprendere e ancora più difficile da insegnare.

 

Un abbraccio a tutti.

 

Nicola.

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...

×
×
  • Crea Nuovo...