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Santa Teresa di Gallura, Capo Testa diventa area marina protetta


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Mi trovo a S. Teresa in questi giorni; di novita' c'e' che il Sindaco ha steso il regolamento di disciplina delle attivita' consentite nell'AMP. La versione appare definitiva, anche se non ufficiale. Tale regolamento, infatti, deve essere approvato dal Ministero, dopodiche' si spera che il Sindaco lo rendera' pubblico.

 

Ne ho fornito copia ad AM, nel caso vogliano scrivere un articolo, ma in realta' non dice nulla che gia' non si sapesse. Oltretutto questo regolamento di disciplina e' sprovvisto di cartina, anch'essa non e' stata resa pubblica dal Sindaco.

 

Una volta approvato dal Ministero, tocchera' poi all'Ente Gestore stendere il proprio regolamento, che poi anch'esso andra' approvato dal Ministero prima di diventare attivo. Il regolamento dell'Ente Gestore dovra' muoversi entro i paletti stabiliti dal regolamento del Sindaco, quindi al limite potra' essere piu' restrittivo, non certo piu' permissivo.

 

Si spera che con la crisi di governo tutto slitti in avanti, magari permettendoci di tirare a campare per un'altra stagione estiva. Il problema per il Sindaco e' che il Ministero ha 180 giorni di tempo per approvare il regolemento dell'Ente Gestore, e in tale periodo di tempo NON SONO CONSENTITE tutte le attivita' per le quali e' previsto un rilascio di autorizzazione da parte dell'ente gestore. Queste attivita' comprendono l'ormeggio, visite e immersioni ARA, e la pesca sportiva con lenza e canna. Se tali 180 giorni andassero a cadere durante la stagione estiva, gli effetti per il turismo nautico e pescasportivo rischiano di essere devastanti.

 

L'immersione con le bombole sara' permessa solo previa autorizzazione.

 

La tanta sbandierata equiparazione tra turisti non residenti che hanno seconda casa a S. Teresa, o che affittano, o che hanno un posto barca, si riferisce alla sola zona C, ossia al perimetro piu' esterno dell'AMP. Per le zone B e Bs la pesca sportiva -solo con canna e lenza- sara' permessa ai soli residenti.

 

Altro punto importante e' che la sorveglianza e' delegata a enti gia' esistenti, e notoriamente a corto di uomini e mezzi quali la CdP (quella competente e' quella di La Maddalena, gia' impiegata a controllare il locale parco) e le polizie locali (ricordo che la motovedetta dei Carabinieri, un tempo sempre presente nel porto di S. Teresa, e' stata soppressa ormai da anni a causa della mancanza di fondi). Non verra' creato nessun corpo di sorveglianza specifico per l'AMP. Insomma, a proteggere l'Area Marina ci pensera' qualcun altro, perche' il Sindaco non ci ha pensato.

 

Non e' previsto nessun corridoio di transito, se non quello in entrata e uscita dal porto. Nessuna parola sul transito con strumenti di prelievo non consentiti, quali fucili, palamiti, nasse, etc..., o sul transito con pesci pescati al di fuori dell'AMP. Per chi avesse un'imbarcazione nel porto turistico di S. Teresa e intendesse recarsi a pescare in apnea nelle zone limitrofe, o si va dritti in Corsica (e a quel punto, per un turista, non vedo che vantaggio ci sia a rimanere in Sardegna piuttosto che trasferirsi in Corsica), o per andare a pescare nelle acque del comune limitrofo di Aglientu/Vignola si sarà costretti a circumnavigare il perimetro dell'AMP che, lo ricordo, si estende fino al oltre le Secche del Diavolo.

 

Alla riunione del Consiglio Comunale dell'11 Novembre il Sindaco ha finalmente ammesso che la pesca dei ricci, tradizione fortemente radicata a S. Teresa, e' effettivamente vietata. Cosa che noi avevamo gia' fatto presente anni addietro. Chissa' che finalmente i santateresini aprano gli occhi, ora che pure il Sindaco conferma il divieto di prelievo del riccio. Pare che il Sindaco chiedera' una deroga al Ministero.

 

Buon Natale...

Modificato da Matteo
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  • 4 settimane dopo...
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Grazie Matteo. Molto utile.

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Alla riunione del Consiglio Comunale dell'11 Novembre il Sindaco ha finalmente ammesso che la pesca dei ricci, tradizione fortemente radicata a S. Teresa, e' effettivamente vietata. Cosa che noi avevamo gia' fatto presente anni addietro. Chissa' che finalmente i santateresini aprano gli occhi, ora che pure il Sindaco conferma il divieto di prelievo del riccio. Pare che il Sindaco chiedera' una deroga al Ministero.

:laughing: ..fantastico. Traduzione: => la pesca del riccio si fà ma non si deve dire in pubblico come era usanza perdurante almeno fino all' outing del Sindaco. :P

Proprio come il puttan-tour che pur presupponendo l'esistenza logica dei puttanieri, si sà che l' insieme dei puttanieri è notoriamente un insieme vuoto a prescindere. :D

Quindi con questa attitudine dei Teresini, io riporrei realisticamente molte poche speranze... :rolleyes:

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Questo è esattamente quello che vorrebbero i locali , pescare in quelle acque solo loro .

E in questa Italia mi sa che ci riescono anche .

Pazienza , se verrà istituito , andremo a pescare in altre zone fuori dal parco , ormai cari amici gli speculatori usano l'arma parco per i loro interessi e la politica italiana lo consente .

Vuol dire che ci armeremo anche noi di macchina fotografica pronti ad immortalare tutte le infrazioni dei locali ed a diffonderle in internet .

In ogni caso per adesso ancora non mi sembra sia stata istituita l'AMP , quindi nessuno ci vieta di sperare .

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  • 2 settimane dopo...
  • 4 settimane dopo...

Di nuovo c'e' che sempre tramite il Movimento Sardo Pro Territorio ho ricevuto una copia del "Decreto di Istituzione e Decreto di Approvazione del Regolamento" delle attivita' consentite. Tale documento, emanato dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare ha data 31/08/2016, numero di protocollo 0018105. Come sempre, il documento e' a disposizione di AM e di chiunque ne desiderasse copia.

 

Rispetto al documento simile ricevuto dall’ Opposizione in data 12/12/2016 dal Sindaco (da me citato nel mio intervento del 25 Dicembre 2016), in quest'ultimo una parte del Regolamento delle attività consentite è leggermente diversa. Il documento ricevuto a Dicembre non ha l'intestazione ufficiale del Ministero; quest'ultimo invece si. Non saprei quale possa essere la più aggiornata, ma per noi pescatori in apnea comunque non cambia nulla: su tutto il territorio dell'AMP noi siamo banditi.

 

Di novita' c'e' anche il fatto che il Movimento sardo Pro territorio si e' incontrato con il Capitano Leonardo Deri della CdP di La Maddalena, ossia l'organismo preposto alla sorveglianza e controllo della futura AMP di Capo Testa - Punta Falcone. Ricordo infatto che il Sindaco non ha previsto nessuno stanziamento/budget per il controllo e la sorveglianza, e ha delegato tutto alla CdP di La Maddalena, che gia' si deve sobbarcare il controllo e la sorveglianza del Parco di La Maddalena.

 

Capita a proposito questo articolo comparso recentemente su AM. Leggendo l'articolo sembra che il Comandante Deri sia uno con la testa sulle spalle che non si fa scrupoli a mettere le cose in chiaro, e a fare cio' che ritiene giusto fare, in barba ai politicanti corrotti e commissariati del Cosiglio Direttivo del Parco e ai loro tornaconti personali. Speriamo faccia altrettanto con S. Teresa.

 

Intanto e' gia' una buona cosa che il Comandante Deri si sia reso disponibile ad un incontro con chi a S. Teresa l'AMP non la vuole. In tale incontro, tra l'altro, si e' scoperto che non esiste alcuna normativa o circolare che imponga o anche solo consigli agli enti che perseguono l’istituzione dell'AMP di chiedere il loro parere. In pratica il Sindaco di S. Teresa ha scaricato l'onere del controllo e della sorveglianza dell'AMP del proprio Comune ad un organo di controllo di un altro Comune, senza dover neppure chiedere il permesso.

 

Io immagino che il Comandante Deri probabilmente non sara' troppo entusiasta di doversi sobbarcare il controllo e la sorveglianza dell'AMP di S. Teresa, soprattutto considerato che il Sindaco di S. Teresa non scuce ne' fondi ne' mezzi. Il Comandante Deri si trovera' a dover far fronte al controllo e alla sorveglianza sia del Parco di La Maddalena che dell'AMP di Capo Testa - Punta Falcone con gli stessi uomini e mezzi adibiti al controllo del solo Parco di La Maddalena.

 

Immagino anche che il Comune di La Maddalena probabilmente non sara' troppo enturiasta del fatto che il Comune di S. Teresa sfrutta le risorse di La Maddalena per il controllo e la sorveglianza della propria AMP. In pratica il controllo e la sorveglianza dell'AMP di S. Teresa li paghera' La Maddalena, ma i soldi dell'AMP li intasca tutti il Comune di S. Teresa.

 

Il Movimento Sardo Pro Territorio ha anche scritto a diversi Sindaci dei Comuni limitrofi (incluso il Sindaco di La Maddalena) riguardo questa situazione e i possibili effetti negativi dell'AMP su tali Comuni. L'intenzione e' poi ndi richiedere una interrogazione parlamentare. A quanto capisco ne e' stata depositata una proprio qualche giorno fa riguardo La Maddalena.

 

In tutto questo l'opposizione a S. Teresa latita. Hanno sempre avuto questo atteggiamento ambiguo di "Mah, aspettiamo e vediamo" che in questi anni ha solo fatto il gioco del Sindaco. Con le proposte di zonazione alternative non hanno mai preso posizione. Poi quando prima dell'estate 2016 hanno detto che si volevano muovere col referendum ci hanno solo fatto perdere tempo nella formulazione del quesito, e non ne hanno fatto nulla. Di chiaro c'e' solo che l'opposizione non sa cosa fare, o non vuole fare nulla. L'opposizione ha un preciso ruolo istituzionale, ma a S. Teresa evidentemente se ne sono scordati. O per incapacita', o per sudditanza, o perche' hanno un tornaconto. Questa opposizione deve andare a casa e lasciare spazio a chi l'opposizione ha intenzione di farla.

Modificato da Matteo
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Beh a me sembra tutto molto chiaro. L'operazione Parco di S.Teresa è perfettamente coerente con lo scopo fondamentale del parco: incassare i soldi. L'opposizione, sempre nella mia modesta opinione, è sempre composta da politici che di base hanno due scopi fondamentali: raggiungere e mantenere il potere quando si verificano le condizioni adeguate e, soprattutto, guadagnare quanto più possibile da tutte le situazioni politiche che riguardano il territorio di competenza. Nella mia visione la questione si esemplifica con una grande torta rappresentata da tutto il denaro a vario titolo "accaparrabile". Questa grande torta viene divisa in fette di dimensioni diverse. Ai politici della maggioranza spettano le fette più grandi e con la ciliegina sopra, a quelli dell'opposizione spettano le fette più piccole (ma nemmeno sempre) ma sempre delle belle fette gustose di torta. Chi dirige l'orchestra ha il mero compito di realizzare una equa (per la classe politica) ripartizione delle fette della torta che include, ovviamente, cariche istituzionali e non da distribuire ai sostenitori o per esempio a quelli dell'opposizione che promettono di non rompergli le uova nel paniere.

Il fatto, ad esempio, che non sia stata prevista una attività di sorveglianza,scaricando tutto sulla CP di Maddalena, la dice lunga sulle intenzioni di non sprecare un centesimo dei finanziamenti ricevuti o che saranno ricevuti in futuro per non dover ridurre qualche fetta della torta e generare in questo modo malcontento in qualcuno che potrebbe poi rompere le scatole. Tutto questo, ovviamente, in una cornice di assoluta legalità, ossia nella maggior parte dei casi non c'è nulla di illegale, la legge della politica e "LE LEGGI DEI POLITICI" permettono che tutto ciò avvenga in questo modo. E siccome i politici li eleggiamo "noi" non possiamo nemmeno lamentarci.....

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Ma questa AMP ricade sul solo comune di Santa teresa ?

 

Dipende da cosa intendi con "ricade".

 

Se parliamo di area geografica, si. In fatti la futura AMP non solo si trova all'interno del Comune di S. Teresa, ma in pratica occupa l'intero territorio del Comune stesso.

 

Se invece parliamo di conseguenze, senz'altro ce ne saranno parecchie anche per i comuni limitrofi. Il caso piu' eclatante e' il controllo e la sorveglianza, attivita' interamente delegate alla CdP del Comune di La Maddalena, ma ci saranno altre conseguenze sui comuni limitrofi.

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Intendo proprio territorialmente/geograficamente . Avevo letto a proposito di un altra amp (sarda) che il singolo comune non puo' instituire un'amp perche non puo' il sindaco autoproclamarsi presidente, e quindi un solo comune vedra' la richiesta rimbalzata per questo aspetto . Tant'e' che orosei che per anni ha avuto picche da baunei ora si sta appoggiando a dorgali (o viceversa scusate). Non ritrovo piu' gli articoli pero'

Modificato da Luca S
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