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Allenamento, aspetti fisici e psicologici...


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Visto che è un argomento rovente ho pensato di aprire stò post ove ognuno possa esprimere le proprie idee sull'allenamento per la PIA .

Intendo discutere con voi sia gli aspetti fisici, fisiologici, psicologici e i riscontri sul campo che tali tecniche d'allenamento hanno.

Il mio punto di vista credo che sia più che conosciuto, ridondante addirittura, ma mi riservo di intervenire ulteriormente in materia ovviamente.

 

Insomma come vi allenate?

A che tipo di pesca vi allenate?

Come vi alimentate per l'allenamento e per la pia?

Quanta importanza date all'aspetto psicologico in allenamento?

Ritenete che il tipo di allenamento che fate sia veramente redditizio?

Ritenete di poter migliorare qualcosa del vostro allenamento?

Come pensate d migliorare il vostro allenamento?

 

Quali risconti reali potete riportare sull'efficacia del vostro allenamento, cioè sott'acqua a pesca, quali benefici effettivi avete rilevato?

 

Ora a voi...

Modificato da Senex
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Thread tecnico!

 

P.S.

Ma com'è che non posso buttarmi in mare un paio d'ore, che torno e trovo il 3d che avevo aperto, col lucchetto? Perchè sbroccare ogni volta che si toccano certi argomenti? non vi si può lasciare soli un attimo, mincs... :banging:

Avevo alcune domandine da porre...ma vabè...tanto erano plaonastiche...

Modificato da siccia
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si in effetti il post di poteva anche non essere chiuso...

 

io sinceramente non faccio nessun tipo di allenamento,non vado in piscina,mi limito a pescare quando ho tempo,generalmente le mie battute di pesca avvengono solo sabato e domenica ed avvolte nella bella stagione entrambi i giorni,considerando che nella scorsa estate le pescate duravano mediamente 9 ore fermandoci per mangiare due chiacchiere il resto sempre sempre in acqua circa 6 ore considerando spostamenti e scarrelamenti vari,mi piacerebbe avere un po di tempo libero,per mantenermi ancora piu allenato,ma proprio non ne ho,in compenso il mio lavoro poco sedentario,mi da abbastanza resistenza alla fatica,che ho gia riscontrato anche in altri sport,che ho praticato

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Ne avevamo già parlato di recente di allenamento , quindi o qualcuno ci dice quale meccanismo sia da allenare oppure finisce a cazzotti come sempre :D

Gianfranco anch'io ricordavo che Malpieri sosteneva che l'apnea fosse lattacida ma potrei sbagliarmi , di sicuro mi ricordo che lo stato di estremo spossamento alla fine della giornata di pesca, sosteneva , fosse dovuto al rilascio dell'acido lattico da parte della periferia per il termine della vasocostrizione periferica e mi ricordo che questo fu provato dai prelievi sanguigni effettuati a intervalli regolari post pescata.

Adesso suonate il gong :boxing:

 

 

Sandro

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Tre allenamenti di aikido + un paio pescate + qualche sporadica seduta di semplice ginnastica a corpo libero dedicata alla maggior parte dei muscoli che ritengo più utili per ciò che faccio, il tutto ogni settimana e salute permettendo: queste sono le attività che mi impegnano fisicamente da circa tre anni.

In termini di apnea sento molto la differenza tra oggi e gli anni in cui andavo in mare 3-4 volte a settimana, nel senso che allora era più lunga.

Paradossalmente (ma anche no), oggi, con un'apnea minore, riesco a pescare anche più fondo di allora...

Quanto all'alimentazione...sono una bestia da cui non prendere esempio...stendo un velo pietoso!

Modificato da siccia
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allenamento significa, avere tempo libero (per farlo) e siccome ho poco tempo libero, quel poco preferisco passarlo in acqua.

il lavoro mi impegna; dalle 10 alle 15 ore al giorno (ininterrottamente) più allenamento di così :boxed:

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ma come si fa con un apnea minore a pescare piu,fondi?..hai migliorato la tecnica di pesca percio' nonostante scendi piu giu,riesci a concludere prima l'azione di caccia?

Penso che sia la normale conseguenza di un migliore adattamento della testa all'ambiente e di una maggiore esperienza.

Se lucidità ed esperienza migliorano, si fa tutto meglio e prima, rispetto a quanto si faceva in passato: ritengo che ciò valga un po' per tutti e sicuramente non solo per me...

Oggi penso di poter dire che un tempo sprecavo parecchi secondi...e probabilmente domani dirò che anche oggi ne spreco...

Modificato da siccia
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Vorrei che questo fosse un thread che duri nel tempo, perchè a parte le visioni personali e gli scontri (che ci saranno, ma che spero non facciano chudere la discussione, seppure aspra in alcuni momenti) , la metodologia d'allenamento è in continua evoluzione e quindi il limite si sposta sempre un pò più in là!

 

Sono ben accette TUTTE le opinioni più o meno autorevoli...

 

Qui si può dimostrare la nostra vera passione per la PIA e la disciplina e la fatica che ci impone il nostro amato sport.

 

Da non sottovalutare la domanda sul peso che ha l'aspetto psicologico sull'allenamento.

Pe quel che mi riguarda è il punto centrale di tutto.

Dalla mente nasce tutto.

 

 

Buna notte pescatori di triglie secche!

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allenamento significa, avere tempo libero (per farlo) e siccome ho poco tempo libero, quel poco preferisco passarlo in acqua.

il lavoro mi impegna; dalle 10 alle 15 ore al giorno (ininterrottamente) più allenamento di così :boxed:

alla faccia del lavoro!

Cmq io ho letto un pò sul manuale di M. Bardi, che non farebbe male ogni tanto andare a fare un pò di corsa che serve per la capacità polmonare e inoltre fare varie serie di addominali alti per il diaframma. Altro al momento non mi è di mia conoscenza...

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minks...

mens sana in corpure sano

dall'antico arriva questo concetto sempre vero ed io ci credo

nel precedente post si era arrivati, con alcune considerazioni, al rovesciare un poco la cosa

dunque molti si massacrano di allenamenti pur di stare in acqua il più possibile, altri si beccano il taravana, altri per un pesce

penso allora che pure io conoscendo i rischi non sono troppo sano di mente, potrebbe che magari mi alleno poco ma si riscontrano stessi sintomi in campioni super allenati

psicologicamente la pia prende un casino, si potrebbe classificarla tra le malattie mentali forse

per quel che riguarda il fisico posso dire che imparata una buona postura nell'eseguire un gesto atletico poi è come andare in bicicletta, tutto viene più facile

 

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allenamento significa, avere tempo libero (per farlo) e siccome ho poco tempo libero, quel poco preferisco passarlo in acqua.

il lavoro mi impegna; dalle 10 alle 15 ore al giorno (ininterrottamente) più allenamento di così :boxed:

Questa è la sintesi... :whistling:

 

L'allenamento ha un senso se si ha un obiettivo e se si ha tempo per perseguirlo.

 

Inutile soffermarsi sulle tecniche, se poi non si fa nulla.

 

Memore di precedenti thread, troppi pescatori sono convinti che l'unico allenamento redditizio sia la semplice pesca, citando esempi di grandi pescatori che hanno sostenuto diverse giornate di gara pescando per svariate ore con ritmi forsennati e sempre con risultati da fuoriclasse.

 

Forse sarà così, ma le mie modestissime competenze da allenatore mi portano a pensare il contrario, consapevole che per raggiungere certi risultati si debba passare per un allenamento atletico che la sola pesca non ti può dare.

 

Non so com'era pescare in gara ai tempi di Amengual e compagni, ma credo che oggi calciatori come Rivera e Mazzola, avrebbero qualche problemino a giocare da fenomeni come lo erano ai loro tempi, in cui il calcio aveva una tecnica ed una velocità diversa, spero che il parallelo regga...

 

Intendiamoci, l'apnea l'alleni pescando, ma il fisico no, anche se stai in acqua 10 ore al giorno, finendo inevitabilmente con un esaurimento muscolare dovuto ad un'attività fisica che non porta nessun beneficio.

 

Un fisico allenato non avrà delle apnee migliori, ma affronterà le uscite di pesca con maggiore sicurezza... in tutti i sensi.

 

L'unica controindicazione è legata ad una errata percezione di potere fare in acqua tutto quello che si vuole solo grazie ad un fisico allenato, ignorando gli effetti ormai noti delle modificazioni fisiologiche durante l'immersione, con l'aumento esponenziale di casi di taravana che probabilmente potrebbero essere prevenuti con un pizzico di prudenza in più, corretta idratazione e tempi di recupero abbondantemente rispettati.

 

Per il resto, è difficile stilare una tabella per obiettivi se si pesca con frequenza settimanale o con più uscite nella settimana.

 

In questi casi, la pratica di sport aerobici (corsa, nuoto, calcetto, ecc.) per mantenere un buono stato di forma è più che sufficiente per non trovarsi all'appuntamento di pesca troppo carichi di lavoro muscolare, con ricadute negative.

 

Per chi invece imposta la pesca in funzione delle stagioni, allora si può fare un lavoro improntato più sul medio termine, così da arrivare alla tarda primavera con una condizione fisica molto buona, in modo da affronatre la durata delle battute e le quote operative crescenti con maggiore prestanza atletica.

 

Quanto all'alimentazione, non siamo atleti nel senso stretto del termine, per cui è sufficiente osservare una dieta bilanciata durante la settimana, avendo cura di non appensantirsi almeno due giorni prima di un'uscita, prediligendo cibii ricchi di carboidrati nelle ore immediatamente prima della battuta di pesca e non dimenticando di integrare correttamente anche durante l'uscita bevendo spesso (maltodestrine e un po' di sali minerali) e dopo della pescata con integratori salini.

 

L'aspetto psicologico nella pesca lo si matura solo con la pratica e procedendo per gradi e per livelli di esperienze stratificate.

Alcuni step si possono superare grazie all'aiuto di compagni con maggiore esperienza, ma solo il consolidamento delle esperienze ci è utile a non fare il passo più lungo della... pinna! :thumbup:

 

Io ho detto la mia...

 

Ciao. Peppe.

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Ultimamente si sta diffondendo tantissimo l'usanza di allenarsi sia a secco con una serie di esercizi con i pesi, facendo serie con molte ripetizioni e poco peso e lavorando in circuiti , ossia si fa un esercizo per le braccia, poi subito dopo uno per le gambe, poi tronco, gambe alte poi addome, ripetendo il ciclo un 3 volte. Oltre a questo va fatto una allenamento in acqua per continuare a mantenere il contatto con il nostro elemento allenandoci con esercizi che sviluppino sia l'ipossia che l'ipercapnia. Allenandosi regolarmente un 3 volte a settimana i miglioramenti saranno notevoli. ovviamente integrare con uno sport aerobico come corsa o nuoto libero è il massimo. Personalmente dopo ogn allenamento di apnea mi faccio un po di vasche a nuoto.

per quanto riguarda l'aspetto psiicologico e mentale, la cosa più importante è fare un lavoro che non ci stressi troppo altrimenti si va fuori di testa, soprattutto riposarsi anche il termpo necessario

Modificato da fabriz
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Ospite Gianfranco Ciavarella

Allenamento?

Mi pare che date le rilevanze scientifiche portate come summa dagli amici del fico non avete di cosa vi preoccuparvi.

 

Prendiamo per buona la affermazione perentoria ed assoluta dell'amico Istruttore Apnea Academy, che ci rassicura tutti che l'apnea, quant'anche fatta in statica, quindi in assoluta assenza di movimento, rappresenta questa disciplina sportiva come uno sport anaerobico lattacido sia appunto in statica, sia in dinamica, sia in costante, sia in variabile, sia che andiate fortissimo, sia che andiate pianissimo, sia che facciate uno sforzo intenso e lungo, sia che facciate uno sforzo intenso ma brevissimo, sia che facciate una apnea statica di 30", sia che ne facciate una di 3', sia che facciate una apnea dinamica di 10 secondi a fortissima intensità, sia che ne facciate una di 4' a bassissima intensità, ecc ecc ecc ecc. ecc ecc

 

Dato questa assoluta sciocchezza, lo capirebbe anche un bambino che c'è qualche cosa che non funziona,'allenamento è quanto di più semplice ci sarebbe, andate in acqua e fate quello che vi pare, come vi pare, dell'intensità che vi pare, magari scorreggiando, sempre anaerobico lattacido sarà! :boxed: :boxed: :death:

Oppure, fate l'allenamento come lo ha impostato Fabriz e magari, prima, fatelo vedere ad un allenatore vero di un qualsiasi sport e ditegli che lui non ha capito nulla, Fabriz ad impostare un ALLENAMENTO ci mette un minutino et voilà le gioux sont fait forzo signori venite avantiiiiiii!!!!

:banging::lol: Il mago Otelma dell'allenamento sportivo!

Ovviamente per quelli che nulla fanno, una qualsiasi cosa porterà miglioramenti, qualunque essa sia, anche quella raffazzonata ed improvvisata senza capo e senza coda di Fabriz. Onore al merito!

 

Dimenticavo.... cercate di non stressare troppo il muscolo, l'amico Fabrizi ci ricorda che questa cosa porterebbe alla diminuzione del tono muscolare e voi certamente non vorrete vedervi appassire come le pere secche....

Modificato da Gianfranco Ciavarella
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