> Nitsch, il suo progetto e i -300! - Pagina 4 - Apnea e Nuoto pinnato - AM FORUMS Vai al contenuto

Nitsch, il suo progetto e i -300!


Messaggi raccomandati

Se ho capito bene l'apnea è merda perchè, per dirla alla Blade Runner: ho visto cose che voi umani...

se qualcuno ti chiede spiegazioni non perdi tempo a fornirle...

sinceramente non so come stiano le cose e potresti anche avere ragione ma, perdonami, il tuo approccio alla discussione è quanto di più autoreferenziale ed apodittico mi sia mai capitato di vedere.

Questo è un editoriale dell'ormai lontano 2006

 

http://www.apneamaga...ticolo.php/1451

 

sono spiegate diverse cose toccate in questo post, non so se l'analisi di allora sia ancora del tutto valida, ma credo che meriti una

lettura.

 

C'è poi questo articolo di Gianfranco che in buona sostanza è quanto ad oggi non vuole ripetere per l'ennesima volta:

 

http://www.apneamaga...rticolo.php/717

 

:bye:

 

Bastava indicare i link se non si vuol perdere tempo a ripetere le stesse cose.

Adesso li leggo e cerco di farmi un'opinione...di merda.

scusate ma la tentazione della battuta è stata troppo forte

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
  • Risposte 69
  • Creato
  • Ultima Risposta

Miglior contributo in questa discussione

Miglior contributo in questa discussione

Ospite Gianfranco Ciavarella

Se mi permettete due parole vorrei sprecarle solo per questa mania di tirare in ballo la pesca sub nella questione.

Dev'essere evidente a tutti che se esistono errori e deviazioni, oppure e peggio ancora, pericoli per le persone nella pratica di uno sport tutto dev'essere fatto per mettere gli atleti in sicurezza qualsiasi sport pratichino.

La questione dell'apnea è UNICA nel panorama sportivo delle competizioni in quanto il limite personale è il limite che distingue la vita dalla morte e senza rianimazione le morti sarebbero decine, centinaia!

La pesca in apnea non ha come fine l'apnea ma questa condizione fisiologica è semplicemente il mezzo per raggiungere il vero fine, la cattura del pesce. In nessuna maniera l'apnea viene premiata nelle regole di pesca in nessun tipo di regolamento.

 

Tentare di trascinare l'apnea serve solo a tirare nella merda altri pur di affermare che se tutti puzziamo allora nessuno puzza!

Ovviamente siete LIBERISSIMI di pensarla come vi pare ed anche di amare questo movimento ma nessuna vostra libertà potrà mai impedire a me di pensarla come credo. Niente di personale con nessuno è tutto il mondo dell'apnea che aberro.

Naturalmente anche dopo quelle date abbiamo scritto tantissimo ma le samba e le sincopi danneggiano i centri della MEMORIA!

Modificato da Gianfranco Ciavarella
Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Meno male che non sono l'unico a pensare sta cosa, cmq gli editoriali sono del 2006 e del 2004 in 8 anni le cose sono cambiate di parecchio, inoltre parlare di sambe e sincopi come il male del mondo è come demonizzare una gara di moto quando qualcuno cade.

L'apnea non è un qualcosa che seguo e quindi ti chiedo che cosa sarebbe cambiato. Negli anni ho visto cambiare le denominazioni di sincope e samba al punto che leggendo le classifiche risulta impossibile capire se, quante e a chi si siano verificate. Mi auguro vivamente che siano diminuite ma come sia possibile se le distanze e i tempi non fanno che aumentare non riesco a spiegarmelo.

 

Nell'automobilismo e nel motociclismo gli incidenti ci sono, è vero, ma 9 volte su dieci si va via sulle proprie gambe, talvolta malconci, ma raramente in effettivo pericolo di vita. Nell'apnea, se capita un incidente, si viene sempre presi per i capelli, c'è poco da dire. Che questo possa essere un rischio accettabile per alcuni è anche legittimo, ma che possa essere elemento intrinseco di uno sport la vedo molto più ardua.

Ogni sport ha i suoi lati negativi e quando si pratica si decide di accettarli, ma da qui a ridurre l'apnea a un branco de ballerini subbaqqui è assurdo. Rimanere delle stesse opinioni dopo ben 8 anni di evoluzione dello sport è una magnifica dimostrazione di apertura mentale.

Però è vero che non c'è sport propriamente detto in cui il più banale degli incidenti, possa costare la vita senza l'assistenza di terzi.

 

L'apertura mentale è stata dimostrata quando a tutti i costi si è cercato di trovare una formula che permettesse all'apnea di rispettare i requisiti che lo sport richiede. Penso che se Gianfranco fosse stato convinto già all'epoca che il "problema" era l'apnea come fine, non avrebbe fatto l'esperimento JB che poi sappiamo tutti cosa ha dimostrato. Ottimi propositi, pessimi risultati.

 

:bye:

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Mi permetto però di proporre una distinzione tra l'agonismo, in cui i rischi di cui si parla sembrano ineluttabili, ed i corsi di formazione in cui, magari a costo di una samba in piscina e con tanto di assistenza, si impara a riconoscere i propri limiti e ad averne maggior rispetto in mare.

 

Z

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ospite Gianfranco Ciavarella

Una cosa l'aggiungo e riguarda la Federazione e la CMAS. Avrebbero dovuto essere l'apnea pulita diversa e sana. Oggi hanno solo tenuto in piedi un errore un aborto di sport. Sono, a mio avviso, ancora piu' colpevoli dell'AIDA! Le responsabilita' sono state nascoste tenendo come gli altri una disciplina uguale nei rischi e diversa solo nelle regole di facciata. Quando penso all'apnea mi viene in mente l'avvelenata di Guccini.

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Mi permetto però di proporre una distinzione tra l'agonismo, in cui i rischi di cui si parla sembrano ineluttabili, ed i corsi di formazione in cui, magari a costo di una samba in piscina e con tanto di assistenza, si impara a riconoscere i propri limiti e ad averne maggior rispetto in mare.

 

Z

 

Quale Istruttore Apnea, per me questa è una benerita cazzata. e scusami zavorra.

Un Istruttore non porterà mai un allievo in un corso di apnea ai propri limiti e magari provando sambe sambine sambette solo per fargli scorprire fin dove può arrivare...

Un Istruttore che durante un corso ha un allievo che va in samba o peggio in sincpe, è un Istruttore che ha fallito.

Questa regola me la sono sempre imposta, la sicurezza e la salute dei ragazzi prima di tutto, che sia in piscina, al mare, o a bordo vasca. Vedere un allievo durante un corso che "tira" l'apnea vuol dire che non si è stati capaci di dare le giuste informazioni per fare un'apnea ludica, sana e soprattutto di sicura.

Il giorno che un mio allievo, di qualsiasi grado, 1°-2°-3° avrà un problemi durante il corso, sarà il giorno che consegnerò il mi Brevetto. Non è per questo che sono diventato Istruttore.

Prevenire è meglio che curare. Poi ognuno la pensa come vuole e tratta i propri allievi come vuole.

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Quale Istruttore Apnea, per me questa è una benerita cazzata. e scusami zavorra.

 

 

Di niente, Andrea, mi rendo conto di essermi espresso molto male, sono io che devo chiedere scusa.

 

Non volevo sostenere che è un bene durante i corsi portare gli allievi al limite! Volevo dire che durante i corsi si impara a conoscere i propri limiti, con prudenza, passo per passo e (auspicabilmente) senza mai fare minchiate. Tuttavia, se minchiata deve essere, meglio in vasca con un istruttore che ti assiste (e poi ti cazzia di brutto) che a mare da soli.

 

Z

Modificato da zavorra
Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Mi permetto però di proporre una distinzione tra l'agonismo, in cui i rischi di cui si parla sembrano ineluttabili, ed i corsi di formazione in cui, magari a costo di una samba in piscina e con tanto di assistenza, si impara a riconoscere i propri limiti e ad averne maggior rispetto in mare.

 

Z

 

Quale Istruttore Apnea, per me questa è una benerita cazzata. e scusami zavorra.

Un Istruttore non porterà mai un allievo in un corso di apnea ai propri limiti e magari provando sambe sambine sambette solo per fargli scorprire fin dove può arrivare...

Un Istruttore che durante un corso ha un allievo che va in samba o peggio in sincpe, è un Istruttore che ha fallito.

Questa regola me la sono sempre imposta, la sicurezza e la salute dei ragazzi prima di tutto, che sia in piscina, al mare, o a bordo vasca. Vedere un allievo durante un corso che "tira" l'apnea vuol dire che non si è stati capaci di dare le giuste informazioni per fare un'apnea ludica, sana e soprattutto di sicura.

Il giorno che un mio allievo, di qualsiasi grado, 1°-2°-3° avrà un problemi durante il corso, sarà il giorno che consegnerò il mi Brevetto. Non è per questo che sono diventato Istruttore.

Prevenire è meglio che curare. Poi ognuno la pensa come vuole e tratta i propri allievi come vuole.

 

Quello che dici è molto bello ma secondo me abbastanza improbabile poichè se un tuo allievo tira in un massimale o per chiudere una determinata misura in dinamica per raggiungere il livello x, o qualunque altro imprevisto possa capiatare...dipende da lui e non certo da te, mica c'è qualcuno che lo obbliga...da quello che hai detto presumo che tu possa fare a meno di un'assicurazione per i tuoi allievi....

 

Dai vanno bene i sani principi ma basta che non si scade nell'ipocrisia... l'apnea è uno sport estremo ed in quanto tale comporta dei rischi con conseguenze più o meno gravi a seconda del contesto in cui il malaugurato accadimento si verifica....come ogni rischio si può prevenire e limitarne al massimo le conseguenze ma non si può eliminare..altrimenti non si fa apnea....

Credo sia questo il vizio dell'apnea come disciplina sportiva che il sig. Ciaravella non accetta, unito all'aleatorietà delle regole in termini di record assoluti...ma è uno sport in piena evoluzione e ci può stare...

 

Dovete tutti passarmi il fatto che la pesca in apnea oggi per molti è la continua ricerca di quote, tempi, limiti, prede sempre più spinti e ciò è dovuto in pari misura alla diffusione dell'apnea come disciplina ed all'emulazione dei campioni o "maestri" di pesca in apnea....

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Dovete tutti passarmi il fatto che la pesca in apnea oggi per molti è la continua ricerca di quote, tempi, limiti, prede sempre più spinti e ciò è dovuto in pari misura alla diffusione dell'apnea come disciplina ed all'emulazione dei campioni o "maestri" di pesca in apnea....

Vero, ma questo succede quando piacciono le scorciatoie o quando si vive nella convinzione che lo stesso pesce preso a 30 metri valga di più che se preso in 5.

 

Ma la pesca, quella vera, si basa da sempre su una sola ed ineludibile regola: a parità di preda, è infinitamente più bravo chi ha speso meno energie per catturarla.

 

:bye:

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Mi permetto però di proporre una distinzione tra l'agonismo, in cui i rischi di cui si parla sembrano ineluttabili, ed i corsi di formazione in cui, magari a costo di una samba in piscina e con tanto di assistenza, si impara a riconoscere i propri limiti e ad averne maggior rispetto in mare.

 

Z

 

Quale Istruttore Apnea, per me questa è una benerita cazzata. e scusami zavorra.

Un Istruttore non porterà mai un allievo in un corso di apnea ai propri limiti e magari provando sambe sambine sambette solo per fargli scorprire fin dove può arrivare...

Un Istruttore che durante un corso ha un allievo che va in samba o peggio in sincpe, è un Istruttore che ha fallito.

Questa regola me la sono sempre imposta, la sicurezza e la salute dei ragazzi prima di tutto, che sia in piscina, al mare, o a bordo vasca. Vedere un allievo durante un corso che "tira" l'apnea vuol dire che non si è stati capaci di dare le giuste informazioni per fare un'apnea ludica, sana e soprattutto di sicura.

Il giorno che un mio allievo, di qualsiasi grado, 1°-2°-3° avrà un problemi durante il corso, sarà il giorno che consegnerò il mi Brevetto. Non è per questo che sono diventato Istruttore.

Prevenire è meglio che curare. Poi ognuno la pensa come vuole e tratta i propri allievi come vuole.

 

Quello che dici è molto bello ma secondo me abbastanza improbabile poichè se un tuo allievo tira in un massimale o per chiudere una determinata misura in dinamica per raggiungere il livello x, o qualunque altro imprevisto possa capiatare...dipende da lui e non certo da te, mica c'è qualcuno che lo obbliga...da quello che hai detto presumo che tu possa fare a meno di un'assicurazione per i tuoi allievi....

 

 

 

Stiamo andando un po OT, ma vorrei comunque risponderti.

Parlo per mia esperienza che può valere niente.

Se un allievo si allena, per i fatti suoi, nella sua corsia, può fare e tirare quello che vuole paradossalmente, in pratica non è proprio così, perchè l'Istruttore (che magari è nella corsia affianco che si allena per i cavoli suoi pure lui) è comunque responsabile dei suoi allievi anche in allenamento, se l'allievo fa un corso deve rispettare la figura dell'Istruttore ed eseguire al meglio l'esercizio che l'Istruttore gli propone, non deve fare di testa sua. Legare un esercizio a metri e secondi è il modo più sbagliato per insegnare l'esercizio, consegnare un pezzetto di carta solo perchè l'allievo ha fatto i metri e secondi necessari per il raggungimento del brevetto è quanto di più inutile che si possa fare.

Non è il quanto, ma il come si fanno i metri e i secondi, ed infatti ai miei allievi non ho mai chiesto metri e secondi per dargli il brevetto, ma ho chiesto più tecnica, consapevolezza, sicurezza, ecc.. ecc... i metri/secondi arriveranno poi, ma non perchè glieli ho chiesti o imposti come traguardo da realizzare assolutamente, ma perchè se la sono sentita loro di farli (pochi o tanti che siano), è una cosa ben diversa. In questo modo ho sempre lavorato con i miei ragazzi, e so con chi posso magari spingermi un po e con chi meno, e anche loro sanno fin dove poter arrivare a fare un apnea in sicurezza, e per ora i numeri mi danno ragione, perchè nessun allievo da 6 anni a questa parte da quando insegno ha mai avuto il minimo tentennamento in acqua, ma forse mi rendo conto che sono anche stato fortunato.

In un corso non ti puoi permettere di perdere di vista nemmeno mezzo secondo gli allievi, c'è chi vuole provare, chi si fa la mezza dinamica, chi si sente meglio degli altri e quidni vuole provare e fare mezza vasca in più... ma se sei l'Istruttore devi anticipare le mosse altrimenti che ci stai a fare li? Se devi fargli fare vasche, tanto vale che scelgano un Allenatore piuttosto che un Istruttore.

Con questo non voglio dire che sono un bravo Istruttore (anzi sono tutt'altro), perchè questi sono gli insegnamenti che hanno dato a me i miei Istruttori a loro volta.

Vabbè, poi entro in mie considerazioni personali sui corsi legato a vecchi stereotipi anni 70... ma questo è un'altro discorso che non voglio affrontare.

Per il discorso assicurazione, ho fatto di quelle lotte all'interno del Club dove ero prima proprio per capire bene che assicurazione avevamo e cosa copriva, e ti garantisco che piu di una volta ho pensato: ma chi me lo ha fatto fare, e forse leggendo nei post della sezione pesca che parlano di assicurazione FIPSAS potrai capire quanto mi sta a cuore la questione, sia per me come Istruttore, Tesserato, e per i miei Allievi.

Spero di essermi fatto capire, scusate il pippone, ma ci tenevo a chiarire.

Hola

Modificato da Andrea VR
Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Dovete tutti passarmi il fatto che la pesca in apnea oggi per molti è la continua ricerca di quote, tempi, limiti, prede sempre più spinti e ciò è dovuto in pari misura alla diffusione dell'apnea come disciplina ed all'emulazione dei campioni o "maestri" di pesca in apnea....

Vero, ma questo succede quando piacciono le scorciatoie o quando si vive nella convinzione che lo stesso pesce preso a 30 metri valga di più che se preso in 5.

 

Ma la pesca, quella vera, si basa da sempre su una sola ed ineludibile regola: a parità di preda, è infinitamente più bravo chi ha speso meno energie per catturarla.

 

:bye:

 

concordo in tutto e per tutto ma non è quello che si sente dire uno che fa un corso di pesca in apnea.... e non è il pensiero comune della maggior parte dei p sub....vai a veder quanti reply di complimenti e di ammirazione hanno i post in cui si cattura una palamita da kg a 25m(un esempio a caso) e poi li confronti con quelli per un sarago da kg preso in 1,5m d'acqua....

 

 

@AndreaVR: ho capito perfettamente il significato delle tue parole anche dal precedente post, ma riprendi quello che dico, il rischio è limitabile e prevenibile ma non eliminabile.....sia dai corsi che dagli allenamenti...

Ciao

 

Andrea

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

In un corso non ti puoi permettere di perdere di vista nemmeno mezzo secondo gli allievi, c'è chi vuole provare, chi si fa la mezza dinamica, chi si sente meglio degli altri e quidni vuole provare e fare mezza vasca in più... ma se sei l'Istruttore devi anticipare le mosse altrimenti che ci stai a fare li? Se devi fargli fare solo vasche, tanto vale che scelgano un Allenatore piuttosto che un Istruttore.

 

Non ho capito cosa avresti da ridire sugli allenatori!! :devil:

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

In un corso non ti puoi permettere di perdere di vista nemmeno mezzo secondo gli allievi, c'è chi vuole provare, chi si fa la mezza dinamica, chi si sente meglio degli altri e quidni vuole provare e fare mezza vasca in più... ma se sei l'Istruttore devi anticipare le mosse altrimenti che ci stai a fare li? Se devi fargli fare solo vasche, tanto vale che scelgano un Allenatore piuttosto che un Istruttore.

 

Non ho capito cosa avresti da ridire sugli allenatori!! :devil:

 

Testina hai capito bene che intendo dire...

Cavolicchio prova a chiedere a Roberto se un 3° non fa una capovolta come Dio comanda, ho ha una pinneggiata aggraziata come un elefante che cammina sulle uova, ma magari gli rosica i mt tirato come una biscia, se gli molla il brevetto....

Il senso del mio non era per denigrare il lavoro degli Allenatori, anzi, tutt'altro, ma l'Allenatore ha obiettivi diversi con gli atleti che ha sottomano rispetto ad un Istruttore. (io la vedo così magari sbaglio tutto come mi capita a volte)

Prima a poi capiterò giu a Roma.

Modificato da Andrea VR
Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Testina hai capito bene che intendo dire...

Cavolicchio prova a chiedere a Roberto se un 3° non fa una capovolta come Dio comanda, ho ha una pinneggiata aggraziata come un elefante che cammina sulle uova, ma magari gli rosica i mt tirato come una biscia, se gli molla il brevetto....

Il senso del mio non era per denigrare il lavoro degli Allenatori, anzi, tutt'altro, ma l'Allenatore ha obiettivi diversi con gli atleti che ha sottomano rispetto ad un Istruttore. (io la vedo così magari sbaglio tutto come mi capita a volte)

Prima a poi capiterò giu a Roma.

 

No grazie ho ancora le orecchie che rimbomabano del sl suono stridulo del suo fischietto quando ancora ero (felicemente) solo un suo allievo!! :laughing: :laughing: :laughing:

 

Certo che si capiva cosa intendessi, ti stavo solo coglionando!! :wub:

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ospite
Questa discussione è chiusa.

×
×
  • Crea Nuovo...