Omer MIK1

[Piero Malato]

Concordo con quanto ha detto The Apneist perchè il recupero in superficie non può essere affidato a un cronometro o a qualsiasi altro strumento.

Ciu vuole il buon senso e l'esperienza per capire di esser pronti a un nuovo tuffo.

Poi è vero che il taravana spesso ha colpito dei pescatori fortissimi ma è pur vero che questi si trovavano in gara dove necessariamente si imponevano dei ritmi molto elevati.

Personalmente tutto dipende dalla profondità e dal mio stato fisico perchè una cosa è razzolare saraghi in 7 metri sul grotto e un'altra è pescare a segnale a 25 metri.

Dopo qualche decennio speso a rincorrere i pesci alla fine il tuo fisico riesce a capire come e quando è il caso di rallentare o quando ci si può permettere di spingere sull'acceleratore.

Ovviamente le necessità delle gare, che non faccio, sono ben altre e per questo non entro in merito.

Non condivido Piero.

 

Molteni non è un novellino eppure ha rischiato la pelle senza essere in gara, Delbene ne ha presi un paio con le stesse modalità, qualche utente del forum idem, e si potrebbe continuare a lungo. Non mi sogno certo di delegare la sicurezza del subacqueo ad un cronometro, di certo però era una funzione molto più utile del termometro ad esempio, che di certo non avrebbe gravato eccessivamente sul prezzo.

 

Poi ovvio che pescare in 7 metri a martello non è pescare a 25, però di certo non vado a progettare due computer.

 

Poi come sempre, de gustibus, per ora mi tengo il D3.

 

 

Davide per carità rispetto le tue opinioni ma continuo a dire che per noi pescatori normali la funzione cronometro del tempo in superficie è un di più.

 

[Cono Corrado]

Concordo con quanto ha detto The Apneist perchè il recupero in superficie non può essere affidato a un cronometro o a qualsiasi altro strumento.

Ciu vuole il buon senso e l'esperienza per capire di esser pronti a un nuovo tuffo.

Poi è vero che il taravana spesso ha colpito dei pescatori fortissimi ma è pur vero che questi si trovavano in gara dove necessariamente si imponevano dei ritmi molto elevati.

Personalmente tutto dipende dalla profondità e dal mio stato fisico perchè una cosa è razzolare saraghi in 7 metri sul grotto e un'altra è pescare a segnale a 25 metri.

Dopo qualche decennio speso a rincorrere i pesci alla fine il tuo fisico riesce a capire come e quando è il caso di rallentare o quando ci si può permettere di spingere sull'acceleratore.

Ovviamente le necessità delle gare, che non faccio, sono ben altre e per questo non entro in merito.

Non condivido Piero.

 

Molteni non è un novellino eppure ha rischiato la pelle senza essere in gara, Delbene ne ha presi un paio con le stesse modalità, qualche utente del forum idem, e si potrebbe continuare a lungo. Non mi sogno certo di delegare la sicurezza del subacqueo ad un cronometro, di certo però era una funzione molto più utile del termometro ad esempio, che di certo non avrebbe gravato eccessivamente sul prezzo.

 

Poi ovvio che pescare in 7 metri a martello non è pescare a 25, però di certo non vado a progettare due computer.

 

Poi come sempre, de gustibus, per ora mi tengo il D3.

 

 

Davide per carità rispetto le tue opinioni ma continuo a dire che per noi pescatori normali la funzione cronometro del tempo in superficie è un di più.

Piero ti porto un esempio.

Ho il battito del cuore piuttosto lento, pesco tutto l'anno con una discreta frequenza ed arrivo in questo periodo già abbastanza in forma.

Tra un mese e mezzo sarà ancora un po' meglio.

Tempi di recupero...brevissimi. Riporto molto velocemente il battito cardiaco a ritmi bassi e non accuso la stanchezza anche dopo un tuffo un po' più giù. (ricordiamoci che già sotto i 10mt si deve prestare più attenzione ai tempi di recupero)

Se dovessi limitarmi ad ascoltare solo il mio corpo sarei pronto per un altro tuffo ben prima del giusto.

Dopo anni di orologio ho imparato ad aspettare oltre le sensazioni per arrivare ad attendere almeno il doppio del tempo di immersione tra un tuffo ed un altro.

Me lo sono dovuto imporre...e senza un orologio non lo avrei mai imparato.

Vero è che, ormai da più di un anno, pesco senza alcuno strumento al polso...

 

[Piero Malato]

Probabilmente anche io con uno strumento che mi conta il tempo in superficie pescherei meglio e più rilassato, non so che dirvi...

Di sicuro se sotto di me ho una tana carica con un continuo entrare, uscire di pesce, farei fatica a impormi un ritmo più lento rispetto a quello dettato dal mio fisico e dall'esperienza.

Ma questo, sono sicuro, è un mio limite e così facendo sono senza dubbio più esposto a potenziali rischi rispetto a chi, oltre all'esperienza, si affida a uno strumento del genere.

[manu84]

@ ziguela, sono abbastanza sicuro, visto che dicono tutti che sia così e nessuno mi ha smentito...

 

secondo me è molto utile la funzione del recupero in superficie, anche perchè mi tocca sempre aspettare a scendere perchè sarei pronto prima, e quindi senza non saprei che recupero sto tenendo...tantopiù se peschi fondo, perchè capire quando sono passati 5 minuti al posto di 4 o 7 senza riferimenti mica è tanto semplice, soprattutto se c'è pesce che ti distrae!!

[Gianluca Zeni]

....la vedo più semplice di quello che è....

 

azione di pesca in apnea da 1:30

quindi recupero di 1:30 x 3 = 4:30

guardo l'ora 11:30

aspetto per il prossimo tuffo fino alle 11:35

 

Fermo restando che non tutti siamo uguali e possiamo contare sullo stesso ritmo.

Il mio tempo di recuro è diverso da Luigi così come da quello di Pippo.

 

Cosa mi sfugge?

 

 

[ziguela]

....la vedo più semplice di quello che è....

 

azione di pesca in apnea da 1:30

quindi recupero di 1:30 x 3 = 4:30

guardo l'ora 11:30

aspetto per il prossimo tuffo fino alle 11:35

 

Fermo restando che non tutti siamo uguali e possiamo contare sullo stesso ritmo.

Il mio tempo di recuro è diverso da Luigi così come da quello di Pippo.

 

Cosa mi sfugge?

 

e allora ti dico che hai ragione.....

 

con tutti i cazz che ho da pensare quando sono in acqua, stò a fare il piccolo matematico.

 

(p.s. il mio orologio non mi segna l'ora quando sono in acqua se non premo un pulsante .Edy.)

 

ringrazio AM come piattaforma libera e senza paletti nel dare opinioni di quella o questa marca, come tra amici al bar...

 

[Alessandro Fini]

Non pescando fondo e non tirando mai le apnee il problema non lo sento, ma per me il ritorno non in automatico al tempo in superficie può essere un aiuto....non credo che spingere un tasto sia così difficile e il gesto pone attenzione al recupero stesso.

Il mio "cesso" di prof non è specifico per l'apnea e lo metto perchè vedo tutto, temperatura, prof.max. e attuale, ora e tempo di immersione..uguale, devo resettare appena riemergo. Se pesco in poca acqua ai miei ritmi lo lascio scorrere, se mi trovo a pescare ai limiti operativi azzero e aspetto.

 

 

 

[salmastro73]

per il recupero si pùo sempre usare il conto alla rovescia impostando un tempo X da utilizzare se si sta pescando in modo impegniativo per noi

 

 

[zefiro]

Un computer subacqueo senza il tempo di recupero in superficie è utile come un orologio senza lancette

[manu84]

Un computer subacqueo senza il tempo di recupero in superficie è utile come un orologio senza lancette

 

:lol:

 

Ma chi non l'ha mai usato un computer subacqueo non può saperlo!!!

[sniperseal]

Concepire un progetto (primo strumento del genere della casa) di un computer specifico per l'apneista, senza la funzione automatica di riporto del tempo di recupero in superficie, è una falla irreparabile.

Penso che, a parte l'errore progettuale, la cosa sia da imputare nello stare dentro prezzi contenuti e "spaccare" nel mercato. Tanto poi nel prossimo listino 2011 verra lanciato il MIK2! Cosa ci giochiamo?

:bye:

[TheApneist]

Io suppongo che se la OMER ha fatto cosi un motivo lo avrà.. e in ogni caso non rinnoverebbe un prodotto nel giro di un anno..

[Davide Serra]

Concepire un progetto (primo strumento del genere della casa) di un computer specifico per l'apneista, senza la funzione automatica di riporto del tempo di recupero in superficie, è una falla irreparabile.

Penso che, a parte l'errore progettuale, la cosa sia da imputare nello stare dentro prezzi contenuti e "spaccare" nel mercato. Tanto poi nel prossimo listino 2011 verra lanciato il MIK2! Cosa ci giochiamo?

:bye:

Ammesso che prevedere un semplice cronometro automatico costasse troppo, bastava levare il termometro, importa a qualcuno la temperatura dell'acqua in fondo?

 

[manu84]

Concepire un progetto (primo strumento del genere della casa) di un computer specifico per l'apneista, senza la funzione automatica di riporto del tempo di recupero in superficie, è una falla irreparabile.

Penso che, a parte l'errore progettuale, la cosa sia da imputare nello stare dentro prezzi contenuti e "spaccare" nel mercato. Tanto poi nel prossimo listino 2011 verra lanciato il MIK2! Cosa ci giochiamo?

:bye:

Ammesso che prevedere un semplice cronometro automatico costasse troppo, bastava levare il termometro, importa a qualcuno la temperatura dell'acqua in fondo?

 

 

Io non penso proprio che ci sia un progetto specifico per la pescasub dietro quell'orologio, ma semplicemente una opportunità in termini di costo.

 

Impossibile che gente che ha progettato l'airbalete, i cayman e i fucili one, il nuovo mimetico 3D, le nuove pinne sporasub e una lunga serie di accessori brillanti non sia riuscita a copiare la funzione più importante di un orologio per apneisti che è presente sul D3 da 10 anni, evidentemente hanno trovato qualcosa di già pronto e lo hanno venduto ad un prezzo competitvo. Tutto qui.

 

Dico questo proprio perchè ho grande considerazione dei prodotti omer, mi dispiacerebbe molto sbagliarmi.

[Ospite Matteo Grassellini]

Concordo con quanto ha detto The Apneist perchè il recupero in superficie non può essere affidato a un cronometro o a qualsiasi altro strumento.

Ciu vuole il buon senso e l'esperienza per capire di esser pronti a un nuovo tuffo.

Poi è vero che il taravana spesso ha colpito dei pescatori fortissimi ma è pur vero che questi si trovavano in gara dove necessariamente si imponevano dei ritmi molto elevati.

Personalmente tutto dipende dalla profondità e dal mio stato fisico perchè una cosa è razzolare saraghi in 7 metri sul grotto e un'altra è pescare a segnale a 25 metri.

Dopo qualche decennio speso a rincorrere i pesci alla fine il tuo fisico riesce a capire come e quando è il caso di rallentare o quando ci si può permettere di spingere sull'acceleratore.

Ovviamente le necessità delle gare, che non faccio, sono ben altre e per questo non entro in merito.

Non condivido Piero.

 

Molteni non è un novellino eppure ha rischiato la pelle senza essere in gara, Delbene ne ha presi un paio con le stesse modalità, qualche utente del forum idem, e si potrebbe continuare a lungo. Non mi sogno certo di delegare la sicurezza del subacqueo ad un cronometro, di certo però era una funzione molto più utile del termometro ad esempio, che di certo non avrebbe gravato eccessivamente sul prezzo.

 

Poi ovvio che pescare in 7 metri a martello non è pescare a 25, però di certo non vado a progettare due computer.

 

Poi come sempre, de gustibus, per ora mi tengo il D3.

 

sono concorde con davide, io che sono abbastanza allenato se dovessi ascoltare il fisico sarei a rischio e non sono certo l'unico, perche già ad esempio dopo aver fatto un tuffo 1.30" 2.00" a 25mt dopo 40" 50" mi sento rilassato e potrei tranquillamente continuare con gli stessi ritmi alle stesse quote e quindi rischiare.

il mio d3 appena emerso mi inizia a calcolare il tempo di recupero ed allo stesso tempo mi dice profondità del tuffo precedente e tempo d'immersione, in base a quest'ultimo mi regolo su quanto debba arrivare il cronometro del tempo di recupero. e questo lo trovo importantissimo ai fini della sicurezza.