> Murene - Pagina 6 - Sicurezza & Medicina - AM FORUMS Vai al contenuto

Messaggi raccomandati

Prof ogni volta dice di ridere...ma chissà se veramente ride.....

 

:bye:

 

Antonella!!!

 

della spora tetanica in mare che colonizza l'apparato digerente delle murene ne rido alla grande puoi esserne certa.

 

In ogni caso cerchiamo di fare chiarezza sull'argomento perchè è stata fatta una grande confusione.

 

il Clostridium tetani è un bacillo anaerobio (vive in ambienti privi di ossigeno) e produce spore che localizzandosi all'estremità del germe gli conferiscono il caratteristico aspetto a bacchetta di tamburo. le spore possono sopravvivere nel terreno (protette dalla luce del sole ed in assenza di ossigeno) anche per anni; è quindi evidente che nell'acqua di mare non possono sopravvivere e che nell'intestino dei pesci non ci sono spore tetaniche.

Di certo un soggetto che viene morso da una murena presenta una ferita che può infettarsi con il contatto con la sabbia asciutta o con il contatto con terriccio e altro, ma il morso della murena non può trasmettere spore tetaniche questo deve essere ben chiaro. peraltro nell'acqua di mare e nell'acqua dolce c'è una tensione di ossigeno (legata al movimento dell'acqua stessa: onde, correnti eccetera) tale che non consente la sopravvivenza delle spore.

Spero che adesso sia chiaro l'argomento e che in fin dei conti i libri di malattie infettive, di microbiologia e di chimica io li ho letti. http://i28.tinypic.com/fel4wo.gifhttp://i27.tinypic.com/drfa8l.jpg

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
  • Risposte 97
  • Creato
  • Ultima Risposta

Miglior contributo in questa discussione

Prof ogni volta dice di ridere...ma chissà se veramente ride.....

 

:bye:

 

Antonella!!!

 

della spora tetanica in mare che colonizza l'apparato digerente delle murene ne rido alla grande puoi esserne certa.

 

In ogni caso cerchiamo di fare chiarezza sull'argomento perchè è stata fatta una grande confusione.

 

il Clostridium tetani è un bacillo anaerobio (vive in ambienti privi di ossigeno) e produce spore che localizzandosi all'estremità del germe gli conferiscono il caratteristico aspetto a bacchetta di tamburo. le spore possono sopravvivere nel terreno (protette dalla luce del sole ed in assenza di ossigeno) anche per anni; è quindi evidente che nell'acqua di mare non possono sopravvivere e che nell'intestino dei pesci non ci sono spore tetaniche.

Di certo un soggetto che viene morso da una murena presenta una ferita che può infettarsi con il contatto con la sabbia asciutta o con il contatto con terriccio e altro, ma il morso della murena non può trasmettere spore tetaniche questo deve essere ben chiaro. peraltro nell'acqua di mare e nell'acqua dolce c'è una tensione di ossigeno (legata al movimento dell'acqua stessa: onde, correnti eccetera) tale che non consente la sopravvivenza delle spore.

Spero che adesso sia chiaro l'argomento e che in fin dei conti i libri di malattie infettive, di microbiologia e di chimica io li ho letti.

 

 

....esattamente quello che già chiaramente aveva detto Marioni... :)

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
....esattamente quello che già chiaramente aveva detto Marioni... :)

In realtà il Prof. ha chiarito che neppure le spore possono resistere in acqua, cosa che il Dott. Marioni riteneva possibile, anche se ha correttamente sottolineato che si trattava di una sua supposizione. ;)

 

:bye:

Modificato da Davide Serra
Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Si vada a rileggere i miei interventi.

1) Mai detto che la murena alberga il clostridio, ma solo che come ogni ferita è potenzialmente inquinabile anche dal bacillo tetanico se si inquina ( ovviamente a terra) Ho fatto anche la battuta "che prima o poi si deve uscire dall'acqua".

2) I miei dati sul fatto del 50 % e più di mortalità da tetano li ho supportati col documento ufficiale dell'università di Firenze.

3) i 100 casi annui di infezione in Italia li ho riportati prima di lei.

4) I suoi dati ( dieci morti all'anno) lei non li documenta.

5) lei forse confonde le mie risposte con quelle dell'altro iscritto ( Jack).

 

Non mi metta in bocca parole che non ho detto.

I miei interventi sono tutti lì. Li (ri)legga e pensi prima di usare quel tono strafottente.

La microbiologia non me la insegna certo lei.

Al contrario della medicina iperbarica.

Con stima, Claudio Marioni

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ragazzi...voletevi bene...medici e veterinari devono collaborare e lavorare in ambiente sereno e disteso. Non litigate che poi mi sento responsabile io, che ingenuamente ho dato per vere cose che alla fine si sono rivelate false. Mi chiedo comunque come possa essere possibile che il sito di una famosa casa farmaceutica riporti quanto io ho detto! :blink: Insomma roba da pazzi...non si tratta di wikipedia...Detto questo ringrazio tutti quanti. Alla fine si è fatta un pò di chiarezza. Mi scuso ancora se nei miei interventi non traspare la preparazione di un dottore, cosa che ahimè ancora non sono, visto che ho appena dato il mio 3° esame a veterinaria. Cmq grazie ancora e vi prego: pace carote e patate :laughing::king:

 

:bye:

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Volevo precisare una cosa:

 

Le differenze tra spora e la cellula vegetativa sono notevoli e il processo di Sporulazione, cioè la trasformazione da cellula vegetativa a struttura incapace di crescere e resistere al calore, comporta una complessa serie di eventi.

Le cellule di Bacillus, bloccano la loro crescita vegetativa ed iniziano il processo di sporulazione quando elementi nutritivi essenziali, come il carbonio o l'azoto, cominciano a scarseggiare.

Nella cellula che inizia il processo di sporulazione avvengono numerosi cambiamenti controllati a livello genetico e l'intero processo può essere considerato un caso di differenziamento cellulare.

 

E non si confonda la sporulazione con la germinazione della spora.

Per germinazione della spora si intende la formazione a partire dalla spora, di una cellula vegetativa che si verifica quando le condizioni ambientali (soprattutto la concentrazione di alimenti utilizzabili) ritornano favorevoli alla crescita batterica.

 

Quindi non si pensi che il bacillo produca la spora e le rilasci nell'ambiente circostante...il bacillo mediante la sporulazione diventa spora!!!!!!

 

:bye::bye:

 

Antonella!!!

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ospite Venustus

...nessuno mi ha spiegato se è possibile contrarre setticemia da un morso di murena...è possibile o no?

Francamente sò per certo che grossi varani australiani trasmettono setticemia alle prede col morso, ma dal varano alla murena ne passa di strada...

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Si vada a rileggere i miei interventi.

1) Mai detto che la murena alberga il clostridio, ma solo che come ogni ferita è potenzialmente inquinabile anche dal bacillo tetanico se si inquina ( ovviamente a terra) Ho fatto anche la battuta "che prima o poi si deve uscire dall'acqua".

2) I miei dati sul fatto del 50 %  e più di mortalità da tetano li ho supportati col documento ufficiale dell'università di Firenze.

3) i 100 casi annui di infezione in Italia li ho riportati prima di lei.

4) I suoi dati ( dieci morti all'anno) lei non li documenta.

5) lei forse confonde le mie risposte con quelle dell'altro iscritto ( Jack).

 

Non mi metta in bocca parole che non ho detto.

I miei interventi sono tutti lì. Li (ri)legga e pensi prima di usare quel tono strafottente.

La microbiologia non me la insegna certo lei.

Al contrario della medicina iperbarica.

Con  stima, Claudio Marioni

 

veramente lei si è risentito di un messaggio che non le era indirizzato (sui libri di microbiologia e malattie infettive per intenderci) e mi ha dato pubblicamente del somaro (l'unico che non conosce........eccetera eccetera) oltre al fatto che mi ritengo l'unto della medicina (ha scritto così ricorda); non le sembra di essere stato alquanto offensivo nei miei confronti? in fin dei conti se ho insegnato qualcosina all'università posso anche usare la matita rossa e blù per correggere le inesattezze scritte su questo Forum, o no?.

L'unica contestazione che le ho fatto e continuo a farle è sulle morti per tetano, queste le sue testuali parole:

Certo è che su internet ho letto che ogni anno ci sono ancora un centinaio di decessi all'anno ( umani) in italia per tetano.

 

quindi come vede Lei ha inizialmente parlato di 100 decessi all'anno e non casi di malattia, anche se poi si corretto limitando le morti al 40 - 60% dei 100 casi.

per quanto riguarda le cifre reali (meno di 10 morti all'anno) sono fonte del Ministero della Salute e non di massimo malpieri, questo è il sito del Ministero della salute relativamente ai casi di Tetano dell'anno 2005, come vede solo 49 casi in tutta Italia ed in Toscana solo 3 casi e non almeno i 25 casi che Lei ha citato e a quanto risulta meno di 10 decessi/anno ormai da diversi anni.

 

http://www.ministerosalute.it/promozione/m...TETANO_2005.xls

 

E' stato comunque, spero, istruttivo per tutti apprendere qualcosa che prima non si sapeva.

Buona serata http://i25.tinypic.com/2lc19au.jpg

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
...nessuno mi ha spiegato se è possibile contrarre setticemia da un morso di murena...è possibile o no?

Francamente sò per certo che grossi varani australiani trasmettono setticemia alle prede col morso, ma dal varano alla murena ne passa di strada...

 

Setticemia si, sicuramente. Per setticemia si intende generalmente una qualunque infezione batterica. Nello specifico noi stavamo parlando del tetano, ma è un altro discorso. Sul fatto che la ferita dopo il morso vada immediatamente pulita e disinfettata non ci sono dubbi, questo a causa di possibili residui di cibo tra le fauci del pesce, oltre ad innumerevoli batteri che popolano le vie orali della murena. Il rischio setticemia può esistere anche se siete morsi da un cane che vi provoca una vistosa ferita con sanguinamento, non è una conseguenza del presunto ed inesistente veleno che si dice caratterizzi le murene. Si tratta di normali precauzioni che in questi casi è d'obbligo prendere. Quindi pulitura, disinfezione ed eventualmente consultare il medico per una possibile terapia antibiotica.

Se ho detto qualcosa di sbagliato correggetemi

 

:bye:

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Senza sciorinare al vento nozioni di biologia e medicina che assolutamente non ho, al morso della murena bisogna stare attenti perchè a causa della conformazione della dentatura ( più file di denti aguzzi e ravvicinati), è molto facile che negli interstizi ci siano abbondanti residui di cibo, diciamo non freschissimo, che data la notevole potenza della mandibola e la conformazione frastagliata della ferita prodotta dal morso, è facile che rimangano all' interno della ferita stessa e quindi una volta usciti dall'ambiente sterile del mare...... voilà, se non disinfettate e ripulite accuratamente la ferita, il tetano sicuramente non lo prendete, ma una ricca infezione sicuramente si. Scusandomi anticipatamente per eventuali corbellerie enunciate, vi saluto tutti

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Per setticemia si intende generalmente una qualunque infezione batterica.

 

 

Scusa Jack, non per essere troppo pignolo ma

 

SETTICEMIA: "Diffusione di microbi o tossine nel torrente ematico" Harrison, Principi di medicina interna, 15° edizione.

 

Va da se che una infezione batterica non necessariamente provoca setticemia. Non so se la murena possa ospitare nella sua saliva dei microrganismi patogeni per l'uomo, in tal caso potenzialmente si può sviluppare una setticemia. :bye:

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Egregio Prof. Malpieri,

mi spiace ma i dati del ministero della sanità per per il 1997 riportano 103 casi di tetano in Italia.

Nel 1998 (stessa fonte) 107 casi accertati di tetano in Italia di cui 26 in Toscana ( 9 solo in provincia di Firenze)

Nel 1999 : 91 casi in Italia.

(Vedi link dell'università di Firenze. Fac. di medicina) di cui sopra.

Non sono dati recentissimi ma sono ufficiali.

 

Per il resto apprezzo la sua inversione di rotta nei miei confronti.

Probabilmente ha riletto i miei interventi.

 

Con stima

Claudio Marioni

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Per setticemia si intende generalmente una qualunque infezione batterica.

 

 

Scusa Jack, non per essere troppo pignolo ma

 

SETTICEMIA: "Diffusione di microbi o tossine nel torrente ematico" Harrison, Principi di medicina interna, 15° edizione.

 

Va da se che una infezione batterica non necessariamente provoca setticemia. Non so se la murena possa ospitare nella sua saliva dei microrganismi patogeni per l'uomo, in tal caso potenzialmente si può sviluppare una setticemia. :bye:

 

Una setticemia è un'infezione batterica. Per microbo si intende comunemente batterio. Queste tossine sono prodotte proprio dai batteri. Il nostro organismo reagisce attraverso la risposta immunitaria. Si parla di meccanismi piuttosto complessi che riguardano la parte cellulare del sangue (globuli bianchi, mastociti, macrofagi etc..) oltre che il complesso delle immunoglobuline. L'infezione si ha proprio in seguito all'attivazione di certi meccanismi. La pericolosità delle infezioni importanti è proprio quella di espandersi attraveso il flusso sanguigno, che disperde cellule batteriche e tossine.

Quindi la definizione di "Harrison, Principi di medicina interna, 15° edizione"

è del tutto accostabile alla mia.

Ciao!! :bye:

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...

×
×
  • Crea Nuovo...