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Sei Favorevole All'introduzione Di Un Permesso?


Permesso obbligatorio per la pesca in apnea?  

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  1. 1. Permesso obbligatorio per la pesca in apnea?

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HO VOTATO SI.

 

Motivazione.

 

Ritengo che la pesca in apnea sia uno sport pericoloso ed in quanto tale debba essere regolamentato severamente. In particolare ritengo che debba essere disciplinato con un permesso di pesca che consenta la stipulazione di una assicurazione obbligatoria contro i danni alla persona (così avviene in Francia nel costo dei 45 € del permesso annuale).

 

Inoltre, la pesca in apnea è sport che ha un impatto ambientale, nel senso che sebbene in minima parte, e con i dovuti "se" e "ma", agisce, in astratto (perchè in concreto non vedo certo mattanze ittiche), nel consumare fauna ittica.

 

Ne consegue che lo stato dovrebbe consentire tale attività come lecita solo a condizione che siano rispettati due criteri:

1) proteggere la collettività dai danni che lo sportivo può provocare a sé od altri nell'esercizio dell'attività quantomeno introducendo l'assicurazione obbligatoria.

2) risarcire l'ambiente introducendo una tassa simbolica che sia il contrappeso al depauperamento ambientale (il quale seppur minimo, in astratto c'è eccome, visto che lo scopo del pescatore non è quello di stare a guardare ...).

 

Parliamo di Sport, ovviamente, cioè di attività che non deve avere alcuna attinenza con prelievo ittico professionale o finalizzato a commercio. Perché se il principio di danno ambientale dovesse essere applicato ai pescatori professionali, dovremmo, per coerenza applicare una tassa e mettere in crisi un settore delicato su cui vive una buona parte dell'elettorato costiero, scelta impraticabile.

 

Ergo, permesso di pesca sportiva; e se fosse possibile più controllo sul prelievo ittivo professionale ad alto impatto ambientale.

 

Ciao.

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Miglior contributo in questa discussione

Sono contrario.

Credo che non cambierebbe nulla in termini di peso specifico dei pescatori subacquei, mentre al contempo troverebbero giusto una scusa per pelarci: il contribuente, qualsiasi tipo di contribuente, fa la gioia dei personaggi dal volto spettrale e dalle bramosie sadiche dei vari Vischi...

Siamo sinceri: sono seri i metodi di repressione delle infrazioni alle leggi vigenti in materia di attività marine?

Nel posto X arriva la Capitaneria di porto (una delle peggiori istituzioni feudali vigenti, nel senso negativo del termine: con loro non esiste certezza del diritto, ma produzione autogena...) e stanga selvaggiamente chi non ha collocato l'imbarcazione (a pagamento, si intende) nei luoghi prestabiliti.

In quel medesimo posto X tutti i giorni ci sono dei pazzi che usano i propri mezzi nautici mettendo a repentaglio la vita dei bagnanti, ma la Capitaneria di porto non interviene mai (o quasi).

Nel parco Y (ho un amico nelle forze dell'ordine che mi ha raccontato cose turpi) i preposti al controllo ritengono che il parco sia la loro riserva di pesca e lasciano che i pescatori professionisti peschino anche in zone assolutamente interdette... a condizione di avere in cambio una buona dose di pesce.

Scusate, ma a queste cose non ci credo: inizino anzitutto a sfoltire le leggi assurde, al contempo applichino correttamente (non da messicani) e con un po' di buon senso (che non guasta mai) le norme esistenti e poi... se ne parla.

Questo è il mio modestissimo parere.

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Servizio di traduzione, così forse vi è più chiaro che aria tira.

 

La pesca sportiva regolamentata da regio decreto

Venerdì, 01 2008

 

La pesca diportistica in mare con imbarcazioni sarà regolata da un regio decreto, che entrerà in vigore a breve. Questo è stato detto ieri durante la presentazione del progetto a Palma dal segretario generale della pesca marittima del Ministero dell'Agricoltura e della Pesca, Juan Carlos Martin Fragueiro.

Questa regolamentazione della pesca sportiva, che creerà un registro nazionale delle imbarcazioni, interesserà migliaia di scafi, 125000 solo tra Mediterraneo e Isole Canarie.

 

Martin Fragueiro ha sottolineato che la regola modifica ed estende la regolamentazione di un settore che è cresciuto "significativamente" in questi ultimi anni per diventare 'una delle principali attività nel tempo libero' e che incide molto sulle risorse alieutiche, con l'obiettivo di proteggere tali risorse e di dare impulso ad una pesca responsabile e sostenibile .

 

Il Ministero dell'Agricoltura e della Pesca ha commissionato uno studio pilota sull'impatto del decreto che ha determinato l'esistenza di 80-85000 imbarcazioni da diporto e da pesca nel Mediterraneo, la più rilevante, e 40000 alle Canarie, nella necessità di stabilire il volume delle ricche di zone di pesca nel Golfo di Biscaglia e il nord-ovest, e nel Golfo di Cadice.

 

Il regio decreto entrerà in vigore entro due o tre mesi e, tra le principali notizie, stabilisce la registrazione delle barche da pesca marittima-ricreazionale "come una condizione preliminare per l'esercizio di questa attività".

 

Il registro nazionale distinguerà la gestione delle distinte aree: Mediterraneo, le isole Canarie, Cantabria e del Nord-Ovest e del Golfo di Cadice, e in seguito al decreto ministeriale stabilirà un 'massimale di cattura per barca e attrezzi autorizzati'. Allo scopo di ottenere un preciso controllo delle catture esisterà l'obbligo da parte dei pescatori sportivi di rimettere una dichiarazione mensile, anche in caso di "cappotto", come ha sottolineato il segretario della pesca. Per aiutarli in questo, il Ministero stabilirà sistemi telematici per accelerare la dichiarazione.

 

Il progetto di regio decreto disciplina anche le gare di pesca, con lo specifico divieto di introdurre le catture nei canali di commercio (vendita del pescato), ma con l'eccezione di una parte destinata a scopi di beneficienza.

Martin Fragueiro ha sottolineato che la nuova regola stimolerà la cosiddetta pesca senza morte (lo lascio così, ma è chiaro che si riferisce al Catch&Release! :thumbdnn: ndt), per la tutela delle specie differenziata e, in particolare, per il tonno rosso, secondo le raccomandazioni dell'ICCAT e dell' Unione europea.

 

 

Si regolerà anche la pesca con la lenza dalla riva, gli strumenti di cattura e le limitazioni relative alla pesca subacquea.

 

Non sarà modificato il sistema di sanzioni in vigore dal 2001, che penalizza azioni come la cattura di specie non autorizzate o di protezione differenziata, come il tonno rosso, bianco, il tonno obeso, pesce spada, marlin e il nasello, e la pesca di specie che non superino il minimo di taglia consentito.

 

Altre attività penalizzate sono l'uso di apparecchi, attrezzi o forniture diverse da quelle autorizzate o interferenze con gli attrezzi di pesca professionale, come ha ricordato Martin Fragueiro.

 

Il direttore generale ha spiegato che l'idea di creare il progetto partì dal Forum internazionale per la pesca (Ah! ecco, ora è chiaro...NdT ;) ) e per l'interesse che esisteva nel conoscere le dimensioni delle flotte di pescasportivi, che ha dimostrato la necessità di un regolamento interno di gestione.

 

Un anno fa il Ministero dell'Agricoltura e della Pesca si è impegnato per lo sviluppo di questa regola, che come il direttore generale ha evidenziato, è andato avanti "con il consenso di tutte le Comunità autonome che compongono le quattro zone di pesca."

 

Martin ha sottolineato che, in questi ultimi anni, la pesca sportiva è diventata una delle più importanti attività per il tempo libero nel paese, mentre l'aumento del numero delle licenze di pesca ha rivelato la sua importanza. I settori coinvolti nella pesca sportiva hanno sviluppato 'una significativa crescita' ha dichiarato.

 

Il D.G. ha spiegato che, dopo due studi condotti dal Ministero tra le isole Baleari e le isole Canarie, i dati hanno rivelato che le imbarcazioni da diporto che si dedicano alla pesca sono tra le 80000 e le 85000, di cui 60000 sono nelle Baleari.

 

Inoltre, la zona di pesca delle Isole Canarie dispone di una flotta di circa 40000 imbarcazioni da diporto, mentre il Cantabrico, la regione della Galizia e del Golfo di Cadice, nonostante non vi siano ancora dati precisi, raggiungono cifre elevate.

 

Nelle Baleari esiste attualmente un registro per questo tipo di licenze che conta circa 1000 matricole, che saranno presto trasferite nel registro nazionale per facilitare le pratiche agli amanti di quest'attività.

Modificato da Ricky
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Sembra che lì i numeri li stiano usando non per dare maggiore peso politico, ma come è giusto che sia per valutare il reale impatto sugli stock ittici.

Non so che limitazioni imporranno alla pescasub, ma non penso che la proibiranno.

 

E' ovvio che più saranno i pescatori sportivi da diporto censiti, maggiori saranno le limitazioni che gli imporranno, almeno a leggere questo regio decreto lì in Spagna è questo il mondo reale.

E penso che anche per i pescasub, ad un numero maggiore di praticanti, corrisponderanno un numero maggiore di restrizioni, come purtroppo è forse inevitabile che sia.

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No Giulian caro, il fatto è che l'Unione Europea continua a fare i regolamenti, adesso pensa che distingue (secondo me giustamente) la pesca RICREATIVA (=amatoriali non tesserati con Federazioni) e quella SPORTIVA (tesserati).

 

Il fatto è che a criticare e esprimere opinioni siamo tutti bravi, ad informarsi un po' meno....

 

Il problema non è quello dei numeri, ma come rispettare le direttive ed i regolamenti dell'UE senza fare la fine che rischiano di fare gli spagnoli :)

 

Joefox

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Riguardo la pesca subacquea gli spagnoli da me interpellati non s'aspettano grosse rivoluzioni, ma comunque, se la rivista della situazione attuale andrà in porto, s'attendono delle ulteriori restrizioni e non dei miglioramenti.

Il primo indiziato di radiazione pare sia lo scooter elettrico, ad esempio...

Poi, tocca vedere che esce fuori tra due tre mesi, in effetti.

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Guarda, penso tu abbia ragione, c'è chi è bravo a criticare e meno ad informarsi, chi invece è più bravo a disinformare piuttosto che a farsi criticare, ma non credo sia questo il caso visto che la discussione sembra "civile".

 

Sinceramente al dilà delle direttive europee, se tale regio decreto sia in recepeimento delle stesse o solo per una elogiabile sensibilità della politica alle necessità di tutela di quello che è per loro un bene comune, alla fine ad un numero maggiore di praticanti corrisponderà comunque, giustamente, un numero maggiore di limitazioni, almeno questo è quello che credo si possa dedurre da quanto sopra tradotto.

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Guarda, penso tu abbia ragione, c'è chi è bravo a criticare e meno ad informarsi, chi invece è più bravo a disinformare piuttosto che a farsi criticare,  ma non credo sia questo il caso visto che la discussione sembra "civile".

 

Sinceramente al dilà delle direttive europee, se tale regio decreto sia in recepeimento delle stesse o solo per una elogiabile sensibilità della politica alle necessità di tutela di quello che è per loro un bene comune, alla fine ad un numero maggiore di praticanti corrisponderà comunque, giustamente, un numero maggiore di limitazioni, almeno questo è quello che credo si possa dedurre da quanto sopra tradotto.

quello che io ho letto, invece, è che le mani della lobby dei professionisti sono lunghissime e pestano duro, fino alla commissione europea.

La Spagna non fa che flettersi al loro volere, si tratta di un film che qui s'è già visto e lo danno diverse volte alla settimana; riportare quelle cifre sulla stima del numero dei natanti, già abbastanza discutibili così secondo me, solo per impressionare interlocutori emozionabili e poco attenti, è già uno strumentalizzatissimo rivelatore, peraltro appunto già visto, della musica che ne deriverà. In fondo 80000 natanti, anche fossero tanti e uscissero a pesca tutti insieme, si disperderebbero presto nell'ampiezza dei mari spagnoli (penisola circondata come noi per 3/4 dal mare + isole e avamposti africani), senza considerare che la totalità non pescherà di certo e che, a prescindere da ciò, la loro azione non sarà mai lontanamente paragonabile a quella della legalissima flotta peschereccia nazionale, assolutamente non menzionata quando si tratta di prelievo ittico compatibile, risorse e recursos e tutte ste belle parole che ci si ricorda d'usare solo per far passare qualche ulteriore restrizione ai danni dei 4 sfigati di turno.

Comunque, questo è il vento che tira.

Fatevene una ragione.

Ah! questo è un esempio di azione di singolo peschereccio spagnolo nella zona di Cadice:

http://www.apneamagazine.com/ibf/index.php...cco+che+combina

Modificato da Cono Corrado
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Guarda, penso tu abbia ragione, c'è chi è bravo a criticare e meno ad informarsi, chi invece è più bravo a disinformare piuttosto che a farsi criticare, ma non credo sia questo il caso visto che la discussione sembra "civile".

 

Non conosco persone più brave a disinformare piuttosto che a farsi criticare, conosco persone che non sanno le cose ma tentano di non darlo a vedere o, peggio, raccontano cose semplicemente false. Da quanto hai scritto qualche maligno potrebbe pensare che ce l'hai con me, ma dato che mi pregio di aver fondato questa e-zine, che nel tempo e grazie ad un gran numero di collaboratori è divenuta un punto di riferimento che persino Google inserisce tra le sue fonti di approvvigionamento delle notize.... ritengo si tratti di un'impressione sbagliata.

 

Incollo alcuni passaggi da un recentissimo provvedimento comunitario. Una rondine non fa primavera, neanche due, neanche tre, neanche quattro.... qualcuno sa dirmi quante rondini dobbiamo avvistare per poter annunciare serenamente la primavera?

Mi chiedo come mai i grandi critici espertoni e tuttologi non ci informano mai di nulla, non ci postano mai uno straccio di documento, non facciano mai informazione come AM fa da sempre, si limitano esclusivamente a criticare. Forse non sanno fare altro?

 

Saluti

 

Definizioni ...[omissis]....

 

k) «pesca sportiva»: una pesca non commerciale praticata da

soggetti appartenenti a un’organizzazione sportiva nazionale

o in possesso di una licenza sportiva nazionale;

 

l) «pesca ricreativa»: una pesca non commerciale praticata da

soggetti non appartenenti a un’organizzazione sportiva nazionale

o che non sono in possesso di una licenza sportiva

nazionale;

 

Articolo 10

Pesca ricreativa

1. Nell’ambito della pesca ricreativa è vietato catturare, detenere

a bordo, trasbordare e sbarcare più di un esemplare di

tonno rosso per uscita in mare.

2. È vietata la commercializzazione di tonno rosso catturato

nell’ambito della pesca ricreativa, salvo per fini caritativi.

3. Gli Stati membri registrano i dati di cattura relativi alla

pesca ricreativa e li trasmettono alla Commissione. La Commissione

trasmette sollecitamente tali informazioni al comitato permanente

per la ricerca e le statistiche dell’ICCAT.

4. Ciascuno Stato membro adotta i necessari provvedimenti

per garantire, per quanto possibile, il rilascio dei tonni rossi

catturati vivi nell’ambito della pesca ricreativa, in particolare

del novellame.

 

Articolo 11

Pesca sportiva

1. Ciascuno Stato membro adotta opportuni provvedimenti

volti a regolamentare la pesca sportiva, in particolare mediante

autorizzazioni di pesca.

2. È vietata la commercializzazione di tonno rosso catturato

nell’ambito di competizioni di pesca sportiva, salvo per fini

caritativi.

3. Ciascuno Stato membro registra i dati di cattura relativi

alla pesca sportiva e li trasmette alla Commissione. La Commissione

trasmette sollecitamente tali informazioni al comitato permanente

per la ricerca e le statistiche dell’ICCAT.

4. Ciascuno Stato membro adotta i necessari provvedimenti

per garantire, per quanto possibile, il rilascio dei tonni rossi

catturati vivi nell’ambito della pesca sportiva, in particolare del

novellame.

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Ospite Venustus

...il tonno rosso è quello che i pescherecci giapponesi vengono a soffiarci per ricavarne la migliore ventresca da mettere nel sushi...(o'toro)...ma tu pensa, suona come :" non toccate i tonni che sono roba dei giappi!"...ma gironzolano ancora intorno alla Sardegna i pescherecci dei Jap?

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...Ah! questo è un esempio di azione di singolo peschereccio spagnolo nella zona di Cadice:

http://www.apneamagazine.com/ibf/index.php...cco+che+combina

 

Maronna santa... :(

Tirarne fuori uno è una soddisfazione, ma così fa davvero tutto un'altro effetto.

Passa quasi la voglia (per pietà) di sparare a quei quattro pesci che lasciano in mare i "professionisti"...

Modificato da MarlboroSub
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