> Hai mai avuto un incidente sott'acqua? - Pagina 5 - I Sondaggi di AM - AM FORUMS Vai al contenuto

Hai mai avuto un incidente sott'acqua?


  

601 utenti hanno votato

  1. 1. Hai mai avuto un incidente sott'acqua?

    • No, mai
      336
    • Sì, una volta
      166
    • Sì, più di una volta
      64


Messaggi raccomandati

ALTRI 2 piccoli inconvenienti successi molto tempo fa..

Avevo 16 anni ero a GOLFO ARANCI pescavo sempre nei dintorni della spiaggia era la prima volta che avevo un mio fucile(medisten) un giorno mi sono allontanato + del solito... ho nuotato per circa 3 ore allontanadomi dal posto di partenza ,ovviamente senza boa ,ovviamente senza muta,ho preso qualche cefaletto qualche polpo ..ad un certo punto prendo un piccolo scorfano..avevo i pesci nel retino intorno alla vita(sistema molto usato una volta)le spine dello scorfano mi si piantano ripetutamente nella coscia...,vi faccio immaginare il dolore...cercando di tornare + rapidamente possibile al punto di partenza e sospendendo qualsiasi azione di pesca mi sono venuti anche dei crampi a tutte e due le gambe....sono rientrato dopo circa 6 ore ...sulla spiaggia..in uno stato pietoso...nuotando solo di braccia ...non ho camminato per 2 giorni...

una dozzina di anni fa era una delle prime volte che usavo un arba..un 90 non usavo i guanti ..mi è scappato l'elastico dalle mani ed ingenuamente o tentato di fermarlo..l'ogiva mi ha lacerato la pelle delle mani in più punti staccandone anche dei pezzetti di carne...pesca finita per tutta l'estate..

cicatrici ancora visibili...

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
  • Risposte 306
  • Creato
  • Ultima Risposta

Miglior contributo in questa discussione

Miglior contributo in questa discussione

Ospite minnow

Ciao a tutti.

Ho votato "sì, una volta", anche se in verità ho solo sfiorato l'incidente:

una quindicina d'anni fa, in una tana stretta,

sparo col medisten a un sarago.

Lo spazio era inferiore alla lunghezza dell'asta,

così mi sono ritrovato il "rinculo" del calcio

che mi ha schiacciato la mano sulla roccia, bloccandola ...

Qualche graffio, guanto distrutto, un pò di paura iniziale.

Non ho idea se poteva andarmi peggio,

ma certo che quei secondi sotto stress non sono belle avventure.

 

 

 

Ciao, Enzo

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ho votato "piu` di uno".

Avendo visto l'interpretazione di molti che per incidenti hanno inteso anche situazioni non necessariamente vissute in prima persona, comincio dal piu` grave : il ritrovamento da parte mia della salma di un pescapneista. L'ho gia` raccontato sul forum tempo fa e quindi non mi ripeto.

 

ecco il link per chi fosse interessato

 

Poi una volta, quasi 20 anni fa, sono rimasto impigliato con la sagola dell'oleo avvolta sulla parte terminale di un guanto di cuoio che usavo all'epoca : la banale operazione di sfilare il guanto (o svolgere la sagola) e` stata svolta nel panico piu` totale, dimostrandomi quanto fossi impreparato agli imprevisti e impressionabile.

Ricordo anche un paio di incidenti con il gommone dovuti a superficialita` o eccesso di sicurezza, ma forse a raccontarli vado fuori tema.

Infine, non ultime, alcune risalite dopo lunghe iperventilazioni fatte pregando di riuscire ad arrivare in tempo....tipo le lucine di cui parlava Giorgio...ovviamente parlo dei tempi in cui iperventilare era normale...

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

avevo involontariamente omesso:

l'incidente con gli elastici è stato più doloroso del dovuto in quanto indossavo i guantini con le dita tagliate che uso d'estate con le bombole, da lì ho capito che per ogni cosa serve l'attrezzatura specifica e gli adattamenti sommari non sono buoni, non ricordo se prima o dopo questo fatto ho avuto una pesante crisi di affanno dovuta alla muta che utilizzavo, era la mia prima semistagna ormai piccola di una taglia per le mie attuali rotondità, stringendomi il collo mi rendeva difficile respirare ed ho avuto dei lievi capogiri dopo una serie di tuffi sui 15 metri, poteva andare peggio credo.

 

gli unici incidenti di cui posso essere testimone riguardano l'immersione con auto respiratore e quindi esulano dagli interessi di questo sito li riporto per completezza visto che sicuramente alcuni di noi preticheranno anche immersioni con le bombole.

1) lago di bracciano, dopo una pinneggiata di 400mt con l'attrezzatura sulle spalle scendiamo in verticale fino ai -40 io e alberto in picchiata libera, gli altri due lentamente, arrivati anche loro sul fondo uno dei due da segni di malessere ma insiste per continuare l'immersione, invertiamo le coppie io con lui e al con l'altro, dopo pochi metri il mio nuovo collega mi avverte che qualcosa non va e che gli gira la testa, avverto gli altri con la trorcia(era notte) e me lo riporto su senza mollarlo un sec ondo fino alla superficie e poi fino a riva dove arrivo con i polmoni nei calzari il tizio è 1,80 mt e cicciottello!!!

 

2) sempre lui! isola del giglio, doppia pallonata da 40 e da 20 metri, per fortuna sul gommone c'era il barcaiolo e alberto che lo soccorrono e procedono all'evacuazione via elicottero mentre io faccio risalire il resto del gruppo!s'è fatto tre giri di camera iperbarica.

 

3) per non parlare del tizio,credo istruttore, che frequentava un negozio di roma dove andavo anche io tempo addietro, un giorno bello bello decide di fare -100 in aria nel lago di albano...i suoi famigliari piangono su una tomba vuota.

 

l'altro tizio era una guida,dico era perchè non si immerge più, quindi occhio, non è il brevetto che fa il sub ma il contrario semmai, e comunque sotto ci state voi e non il vostro brevetto.

 

 

:bye:

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

ho letto il tuo racconto stefano, purtroppo confermo quanto dici sui corsi di primo soccorso e salvataggio, sono divemaster praticante, 3°grado fipsas dove ho ristudiato le procedure, nella mia scuola facciamo spesso corsi medic e rescue quindi ripasso costantemente il tutto, in'oltre io e il resto dello staff ci esercitiamo avendo la piscina a disposizione, e di nuovo ho ripetuto i fondamenti del primo soccorso durante il militare nei vigli del fuoco.

ma lo stesso non so se in una reale situazione di grave emergenza saprei comportarmi a dovere.

figurarsi chi, come la maggior parte, ha frequentato il corso e fine li. anche se in realtà il medic andrebbe rinnovato ogni due anni seguendo di nuovo il corso.

leggendo tutti i post di questa discussione ho pensato alla necessità di corsi per pescatori che si incentrino più sui soccorsi e sulla sicurezza preventiva che sulle tecniche di pesca, magari da rinnovare ogni tot. ma questo andrebbe reso obligatorio e lo si potrebbe fare solo imponendo una licenza vincolata al conseguimento di tale brevetto.

 

che ne pensi stefano, e tu mariano e giorgio, e tutti gli altri.

 

non ho mai perso nessuno in mare e inorridisco ogni volta che penso che potrebbe succedere.

 

 

adriano

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Anche io ho risposto piu' di una volta..

 

Circa due anni e mezzo fa' mi stavo preparando per effettuare un tuffo su un relitto fondo 29.6 mt, luogo che gia' mi aveva regalato bellissime soddisfazioni in termini di grossi dentici e ricciole. Ricordo che quel giorno c' era una leggera corrente, leggera ma fastidiosa, che mi impegnava un po' per mantenermi poco oltre la verticale del relitto. La preparazione al tuffo e' stata molto lunga, sicuramente piu' del dovuto. Ho iniziato la discesa con una sensazione di eccessivo benessere. Arrivato a circa 15 mt dal relitto inizio a vedere le sagome di numerosi dotti di ottima taglia, ma non sono loro il mio obiettivo. Voglio i dentici! Plano a foglia morta sul relitto fino a prenderne contatto. Le sagome azzurre dei dentici cominciano a delinearsi, ma la sensazione che provo e' strana. Continuo a stare troppo bene, e i secondi passavano. Mi sono reso conto che non avvertivo contrazioni diaframmatiche, chiara conseguenza di una iperventilazione. Ho fortunatamente mandato a fan..lo i dentici e ho incominciato la risalita. 30 mt in quelle condizioni vi assicuro che non finiscono mai!!!

Nonostante tutto sono riuscito a mantenere la calma e a pinneggiare lentemente senza farmi prendere dalla foga di arrivare subito in superficie. Arrivato a circa 10 mt dal pelo dell' acqua ho pensato non ce la faro' mai. Vedevo tante stelline che mi giravano intorno e sentivo i muscoli del viso che si contraevano contro la mia volonta', le gambe che mi ballavano. Ero consapevole di essere in samba. Poi sono finalmente arrivato a bucare la superficie e a respirare. Ho pensato:" min**i@, MI E' ANDATA VERAMENTE DI CULO!!!" L' incubo piu' lungo della mia vita, anche se e' durato poco piu' di 35 secondi...

 

Altro incidente occorsomi parecchi anni fa' e' da imputare a una forzatura della compensazione. Stessa sensazione di ovattamento descritta da altri. Arrivato in superficie provavo fastidio. Non ci sentivo bene. Diagnosi dell' otorino; barotrauma con entroflessione della membrana timpanica. Se avessi forzato un po' di piu' il timpano si sarebbe sfondato. 1 mese di stop e tanto tanto tanto aereosol.

 

Cito senza entrare nei particolari le centinaia di volte che le barche sono passate tra me e il pallone( con pallone a non piu' di 20 mt da me). Una di queste volte, mentre ero in risalita da un aspetto mi e' passato sopra un trainista, ma col senno di poi dico che il vero pericolo non e' stata la barca, ma le tre esche finte che ho dovuto schivare...

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Haze,

sono perfettamente d'accordo con te !

infatti il primo passo "editoriale" fatto anche con molte discussioni nel forum, e` stato quello di tentare di rimuovere gli eccessi di sicurezza e padronanza, teorici, che inevitabilmente accompagnano quasi tutti i pescatori con meno esperienza. E quando parlo di esperienza non parlo necessariamente di eta`.

 

Il pescatore esperto sa che se succede qualcosa e` necessario :

- avere le giuste conoscenze tecnico-pratiche

- mantenere il sangue freddo

- essere anche fortunati

 

l'inesperto di solito si sente molto piu` preparato di quanto non sia in realta`(anche perche` non hai mai avuto la controprova) e in caso di incidente non gli rimane che sperare nella fortuna...

 

questa cruda realta` ritengo sia il primo passo nella formazione dei giovani, seguita sicuramente da percorsi quali quelli che tu indichi : formazione sul primo soccorso, fisiologia ecc ecc che pero` troppo spesso, senza adeguati rinnovamenti, pratica e aggiornamenti didattici, rimangono circoscritti alla durata dei corsi, e cosi` diventano di scarsa utilita` pratica in quei momenti che ci si augura non debbano mai arrivare

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ospite Gianfranco Ciavarella

Credo che ogni commento sia assolutamente superfluo.

Ma ci rendiamo conto?

Quasi il 50% di Noi ha avuto almeno un incidente grave :blink::eek:

Non sono meravigliato ma spaventato.

Avevo ipotizzato una cosa del genere ma avrei preferito essere smentito.

C'è da fare qualche commento?

Credo di no.

Non credo che esistano neanche delle attività professionali che abbiano tali percentuali di rischio. Tutto per passione.......

 

Diamoci una calmata, TUTTI. :wub:

Dobbiamo amare il Nostro sport ma amare ancor di più Noi stessi.

Ciao da :jrgian:

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Solo una precisazione.

Il 50% ha avuto un incidente....vero!

Ma questa non è la percentuale di rischio del nostro sport!!!

Se fai un sondaggio simile su altre attività otterrai dati simili.

Non discuto la gravità del problema, sulla quale concordo pienamente con te.Era solo una precisazione tecnica.

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ospite Gianfranco Ciavarella

Non credo che se esiste un'altro sport più pericoloso la cosa possa essere di conforto.

Neanche mi interessa sapere se siamo i primi o semplicemente fra i primi.

 

Credo solo che gli incidenti siano troppi e forse non si fa abbastanza.

Tutto QUI!

 

:(

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

per gianfranco:

però c'è da dire che molti incidenti sono successi in anni in cui era pratica comune iperventilare, oggi la grande maggioranza sa che è pericoloso farlo(spero almeno che sia la maggioranza)

quindi andrebbe preso in esame anche il periodo in cui sono avvenuti i fatti prima di spaventarci.

 

 

per stefano:

si infatti andrebbe ripetuto il corso ad ogni rinnovo di "licenza" o quello che sia, so che in molti posti di lavoro i corsi detti "626" vengono fatti periodicamente. immaggiono che vespaio susciterebbe una simile mossa ma nel corso di qualche anno verrebbe assorbita e apprazzata questa rivoluzione. c'è bisogno di una regolamentazione precisa e competente che regoli l'attività subacquea(parlo anche di bombole) altrimenti andrà sempre peggio. lo vedo a scuola da me dove arrivano ragazzi già brevettati per fare immersioni o andare avanti con i brevetti, non ti dico...due non sapevano nemmeno nuotare e uno era terrorizzato dall'acqua ed erano già brevettati quindi in condizione di affitarsi una bombola e ammazzarsi!

 

ma c'è il rischio di trovarsi con delle leggi fatte male come quella che vieta ai diving di fermarsi sul relitto nasimII a giannutri, perchè vietare anche a chi ha esperienza e capacità di fare quell'immersione?

 

diamoci da fare, tutti insieme e in tutti i settori.

 

ciao

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ho risposto: si più di una volta perchè....

-Sono stato investito da un gommone in risalita...l'elica mi è passata a 30 cm...avevo il pallone ma risalivo da un aspetto e pur sentendo il gommone non sono riuscito a capire da dove provenisse. Ho ritardato la risalita il più possibile ma inutilmente...ero solo e quindi non avevo un compagno che avvertisse il gommone! Solo una orribile paura ma niente danni.

- Sono stato agganciato da una barca a vela che è passata tra me e il pallone e mi ha fatto fare un po' di traina finchè non ho tagliato la sagola.

Ho recuperato tutto e riannodato la sagola. Da allora uso solo un tubicino di plastica che sotto forti trazioni si spezza.

- Stavo risalendo da un tuffo profondo ad occhi chiusi per rilassarmi maggiormente e la corrente mi stava portando sotto la chiglia del mio gommone se non interveniva il mio compagno....

- Ho prestato il mio pallone ad un amico per sapere dove fosse e io pescavo nelle vicinanze. Questi poco esperto, ha fatto la scelleratezza di entrare da un buco ed uscire dall'altra parte...il tubicino di plastica ai suoi strattoni alla fine ha ceduto...era a 50 cm dalla superfice ma non riusciva ad emergere. Io non ero lontano e stavo sopraggiungendo come un forsennato quando ho capito l'accaduto.

- Ibiza, corvina in una tana impossibile, sparata ed incastrata...ho ritrovato la coscienza di ciò che stavo facendo quando avevo l'asta in mano per estrarla ma la testa incasrata tra le roccie. Nell'uscire maschera piena d'acqua ed inpossibilità di ritrovare il buco d'entrata della tana (impossibile fare la manovra di svuotamento maschera, non arrivavo con le mani al viso) sono uscito usando la memoria e quasi senza fiato, estratto per le pinne dal mio compagno. Ero in cinque metri d'acqua!!

- Ero su una secca al largo e una barca a vela disancora il gommone e se lo porta via...per fortuna il mio compagno di pesca si trovava sulla rotta della barca. A nulla sono valse le grida...solo un colpo di arbalete sulla sua fiancata ha convinto il "nocchiero" a mollare la presa!

- Sharme el Sheik, ho assistito a due pallonate di sub ARA da -40 m, uno sono riusciti ad afferrarlo gli Istruttori a -20 e lo hanno tenuto sotto ad una roccia a suon di cazzotti...per l'altro......è riemerso a 2m da me e preferisco evitare di raccontare come era conciato. Io stavo facendo apnee profonde seguendo una immersione con ARA di mia figlia su una parete di gorgonie.

Il gommone di salvataggio chiamato non so da chi, è arrivato a tutta velocità ed ha centrato un altro sub...lo hanno portato via ma non ho mai saputo che fine abbia fatto!

- Quest'estate, sagolino del fucile attorcigliato alla caviglia con asta incastrata su un pesce...-27 m, ritorno al fucile sciolto il nodo alla caviglia e lenta risalita maledicendomi per la stuppidaggine di essere solo...giornata di pesca finita.

 

Si pesca in coppia...E' ASSOLUTAMENTE IMPORTANTE!!!!!

 

Oreste

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ospite Gianfranco Ciavarella

Ma quando mai.

Banalizzare in questo modo non è corretto e neanche vero.

L'iperventilazione è un problema ma fra tutte le cause d'incidente non è neanche la causa peggiore.

 

La prima vera causa è la superficialità e la presunzione.

L'uomo convinto di essere sufficiente a se stesso e la voglia di portare a casa un'altro pesce il più bel pesce.

Altro che l'iperventilazione.

 

Resta evidente che per questa o quella causa, oggi si muore più di ieri.

Altro che informazione e corsi sub la tragedia è questa qui.

Ciao da :jrgian:

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
per gianfranco:

però c'è da dire che molti incidenti sono successi in anni in cui era pratica comune iperventilare, oggi la grande maggioranza sa che è pericoloso farlo(spero almeno che sia la maggioranza)

quindi andrebbe preso in esame anche il periodo in cui sono avvenuti i fatti prima di spaventarci.

 

 

per stefano:

si infatti andrebbe ripetuto il corso ad ogni rinnovo di "licenza" o quello che sia, so che in molti posti di lavoro i corsi detti "626" vengono fatti periodicamente. immaggiono che vespaio susciterebbe una simile mossa ma nel corso di qualche anno verrebbe assorbita e apprazzata questa rivoluzione. c'è bisogno di una regolamentazione precisa e competente che regoli l'attività subacquea(parlo anche di bombole) altrimenti andrà sempre peggio. lo vedo a scuola da me dove arrivano ragazzi già brevettati per fare immersioni o andare avanti con i brevetti, non ti dico...due non sapevano nemmeno nuotare e uno era terrorizzato dall'acqua ed erano già brevettati quindi in condizione di affitarsi una bombola e ammazzarsi!

 

ma c'è il rischio di trovarsi con delle leggi fatte male come quella che vieta ai diving di fermarsi sul relitto nasimII a giannutri, perchè vietare anche a chi ha esperienza e capacità di fare quell'immersione?

 

diamoci da fare, tutti insieme e in tutti i settori.

 

ciao

CARO HAZE..COME TU BEN SAPRAI CI SONO ISTRUTTORI ARA CHE NUOTANO IN MANIERA PESSIMA...PER NON PARLARE DI DIVEMASTER CHE PALLONANO SE GLI SI RIEMPIE LA MASCHERA D'ACQUA PER NON PARLARE DI ISTRUTTORI DI UNA NUOVA DIDATTICA DI CUI NON FACCIO IL NOME ,SENNO VOMITO SULLA TASTIERA ,FORMATI IN 5 MESI PARTENDO DA 0..UNA VERA PORCHERIA....

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

×
×
  • Crea Nuovo...