Ospite Mariano Satta Inviato Marzo 10, 2004 Segnala Condividi Inviato Marzo 10, 2004 Quanto ha descritto Oreste è verissimo, la potenza cala drasticamente di parecchio, serve esperienza per poterlo fare. E' la tecnica che ho descritto usa Franco Meledina anche con i lunghi arbalete. "Si spara senza trattenere il fucile e senza fare uscire l'asta dalla testata". Confermo che esiste una soluzione stupidissima e semplicissima che evita anche questo stratagemma e sopratutto "funziona" Mariano Satta Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
huma Inviato Marzo 10, 2004 Segnala Condividi Inviato Marzo 10, 2004 io personalmente sparo arretrando il fucile con la mano il rinculo cosi' lo porta indietro e automaticamente la freccia e' di molto rallentata, spero di esservi stato d'aiuto. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Uccio Inviato Marzo 10, 2004 Segnala Condividi Inviato Marzo 10, 2004 In ogni caso il miglior sistema in assoluto è il mio:non sparo mai in tana Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
ggp Inviato Marzo 10, 2004 Segnala Condividi Inviato Marzo 10, 2004 Ciao Marià,visto che si parla di "variatori artigianali",che ne pensi di quella manovra di afferrare gli elastici in testata e stringere forte mentre si spara?Non c'è il rischio di affettarsi la mano o il guanto con l'impiombatura che passa velocemente sotto le dita? In un video si vede chiaramente Esclapez eseguire la manovra, a me però fa' parecchia paura. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Simone Belloni Pasquinelli Inviato Marzo 10, 2004 Segnala Condividi Inviato Marzo 10, 2004 "Si spara senza trattenere il fucile e senza fare uscire l'asta dalla testata". Confermo che esiste una soluzione stupidissima e semplicissima che evita anche questo stratagemma e sopratutto "funziona" Mariano Satta Lo fanno in parecchi e si tratta di infilzare il pesce con l'asta inserita e da vicino, senza azionare il meccanismo di sparo. In pratica li si infilza come se possedessimo una lancia! E' un metodo che cmq funziona solo in certi posti e in tane con particolari conformazioni e poi... serve maestrìa. Anche Mazzarri prendeva corvine con le mani in gara, ma oltre a chiamarsi Renzo Mazzarri erano pure tane che ti permettevano tale escamotage. Il sistema ingegnoso di Mariano non l'ho mai usato. Non ne sarei capace ma alcuni agonisti Spezzini lo fanno. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite haze Inviato Marzo 10, 2004 Segnala Condividi Inviato Marzo 10, 2004 ebbene si: una volta me lo sono dato sui denti! pesca all'aspetto, era ottobre scorso, arrivano due triglioni e simettono uno dietro l'altro ofrendomi il fianco e penso:"se sparo bene li freddo in coppiola!" da sopra il piccolo masso sposto il fucile radente il fondosu un sassetto per tenerlo un po scostato, poggio anche la testa sul fondo per mirare e per essere sicuro mi avvicino al calcio con la faccia, avevo letto che nel premere il grilletto si rischia di deviare il colpo allora allento lapresa al massimo e sparo!!! ovviamente avendo una presa inesistente il fucile rincula di brutto e mi arriva una stecca sui denti!!! però una delle due triglie l'ho messa in paiolo! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
catisa Inviato Marzo 11, 2004 Segnala Condividi Inviato Marzo 11, 2004 Confermo che esiste una soluzione stupidissima e semplicissima che evita anche questo stratagemma e sopratutto "funziona". Hai sutzzicato non poco la mia curiosità. Visto che lo definisci un accessorio, cioè ciò che serve a completare qualcosa migliorandone la funzionalità o l'aspetto, senza essere strettamente necessario, azzardo la mia ipotesi. Un elastico da posizionare nell'incavo dell'impugnatura, tra pollice e indice, che in qualche modo si agganci all'ogiva svolgendo un'azione da antagonista. Aspetto fiducioso. Ciao. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite bettini Inviato Marzo 11, 2004 Segnala Condividi Inviato Marzo 11, 2004 non scherzavo quando parlavo delle 3 intacche sull'asta, quando caccio normale lo tengo sulla II o sulla III , ma se durante un'aspetto sul fondo incrocio un pesce immobile come un cappone , una triglia o una gallinetta , senza riemergere metto l'elastico sulla prima intacca e tiro. Quasi mai ho rovinato una punta dell'asta ed io uso le devoto.. provare per credere ed inoltre é + facile il caricamento. bettini Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Mariano Satta Inviato Marzo 11, 2004 Segnala Condividi Inviato Marzo 11, 2004 Una terza tacca "incisa" sull'asta la porta inevitabilmente ad un eccessivo indebolimento ma potrebbe essere valida da un punto di vista "funzionale". Qualcuno ha adottato le pinnette saldandole sull'asta ed ottenendo anche la terza tacca. La saldatura fa perdere di consistenza all'asta che perde la sua tempra originale, negli impatti dura ben poco e il rischio che si spezzi è analogo alla terza tacca incisa. Le pinnette si posizionano con un originalissimo criterio che eviterà all'asta di perdere la tempra evitando quasi totalmente le saldature classiche. La Merou ed altri ditte le hanno in catalogo. La terza tacca è fuzionale ma non resiste agli impatti ed indebolisce parecchio la stessa. Un secondo corto arbalete sul pallone è preferibile a queste soluzioni...se dotato di una buona fiocina garantirà anche catture di pesci in meandri stretti, di grossi gronghi e murene che riescono a storcere le delicate tahitiane... Ripeto l'accessorio esiste è funzionale e sopratutto "sicuro"...ma come detto"non vi dico niente". Mariano Satta Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Gianluca Zeni Inviato Marzo 17, 2004 Segnala Condividi Inviato Marzo 17, 2004 L'idea per ridurre la potenza dell'arbalete mi è venuta leggento l'ultimo articolo pubblicato su apneamagazine riguardante i vari "carichini". Secondo me, ancora non ho provato, basterebbe una cima elastica. Da una parte legata alla base del calciolo, mentre dall'altra munita di un qualche tipo di gancio da potersi fissare sull'archetto. Ovviamente la cima non deve essere tesissima in quanto causerebbe lo sgancio accidentale degli elastici. Saluti Luca. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Mariano Satta Inviato Marzo 17, 2004 Segnala Condividi Inviato Marzo 17, 2004 Un fucile corto legato nel pallone per i tiri ravvicinati ed uno lungo da usare per le azioni di tiro medio lungo. Da come scrivete sembra che non esista il tempo necessario di alternare due armi. Da quanto leggo sembra che il mare sia pieno di pesci che vi costringono a stare tutta la pescata sott'acqua ad insidiarli. I Cappotti dichiarati da tanti nel forum dimostrano che si ha (molte volte) la "speranza" di portare a tiro un singolo pesce.. Mariano Satta Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite haze Inviato Marzo 17, 2004 Segnala Condividi Inviato Marzo 17, 2004 allora usavo il metodo giusto, almeno una l'ho azzeccata!!!fiuuuuuuuuuu... che vuol dire: I Cappotti dichiarati da tanti nel forum dimostrano che si ha (molte volte) la "speranza" di portare a tiro un singolo pesce.. io non capisco Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Gianluca Zeni Inviato Marzo 17, 2004 Segnala Condividi Inviato Marzo 17, 2004 X Mariano Personalmente la cosa mi incuriosisce più dal punto di vista tecnico che dalla sua effettiva realizzazione. I pesci non li prendo con il fucile così com'è, figurati se lo depotenzio. Con questo non voglio dire che potenziando all'eccesso un fucile si possono prendere i pesci, anzi ho già parafrasato prima: "La potenza è nulla senza il controllo". Luca. PS Ma mi sono avvicinato almeno al famoso accessorio? Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Mariano Satta Inviato Marzo 17, 2004 Segnala Condividi Inviato Marzo 17, 2004 VI HO VOLUTAMENTE COINVOLTI Potete verificare che quando si parla di fucili ne vengono fuori dei simpaticissimi post: 1> ricerca della potenza tra tutti i neofiti PROVOCAZIONE CONGEGNO 2> ricerca del depotenziamento. In mare il difficile è ricercare la semplicità. Negli articoli che ho trattato per la e-zine viene spiegato quali sono le varie strategie ed astuzie, nonchè vengono indicate il più correttamente possibile quali sono le giuste misure per praticare le varie tecniche. Prevale sempre la necessità di un secondo fucile da trasportare con l'ausilio della boa. Mai senza pallone e a quel punto per i tiri ravvicinati un corto oleo o arba con fiocina buona e per i tiri al libero, agguato, aspetto, razzolo le più lunghe che meglio si adattano. In domande per l'esperto viene indicato ad Huma che quello che tanti ricercano si chiama semplicemente "compromesso". Vengono anche indicati alcuni fattori che influenzano sempre ed ovunque la scelta dell'arma da preferire. Mariano Satta Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite haze Inviato Marzo 17, 2004 Segnala Condividi Inviato Marzo 17, 2004 si ma.....:"I Cappotti dichiarati da tanti nel forum dimostrano che si ha (molte volte) la "speranza" di portare a tiro un singolo pesce.." ????????????? Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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