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RIPARLIAMO DI DIFFERENZE TRA FUCILI


Ospite Mariano Satta

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Ospite Mariano Satta

Haze perdonami...mi eri sfuggito:

 

I cappotti dichiarati portano a capire che il mare pieno di pesci NON ESISTE.

 

L'abilità di un pescatore stà anche nel riuscire a vederli dove gli altri non li vedono ed è qua che subentra il fattore "pescatore>esperienza" e non l'arma più versatile>tecnologica>moderna.

 

 

Per mettere a carniere un solo pesce a volte non sono sufficienti 2>3>4>5 ore...avviene come nel calcio..un goal si può fare anche al 90° minuto.

 

Questo fattore è forse uno dei più importanti e si chiama DETERMINAZIONE.

 

Fabio Antonini tra gli agonisti è l'esempio vivente, non si arrende mai e quasta è la chiave dei suoi innumerevoli successi. Ci crede fino all'ultimo e tante gare vinte gli danno ragione in pieno.

 

Mariano Satta :thumbup:

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sfuggito....un pescsub come te si fa scappare un tordo obbeso come me???non c'è più speranza.... :lol:

 

quello che dici mi rincuora un po' nonostante i cappotti che ormai non so più dove mettere.... :P

 

 

alla fina anche io ci credo fino all'ultimo tanto che ieri...sono uscito dall'acqua alle 11.30 anzichè all 10 e addio lezione di linguistica :whistling:

 

 

come sempre ti ringrazio mariano, te e tutti quelli di AM.

 

Frequento vari forum di bombolari ma in nessuno c'è il clima e la competenza che c'è qui, tanta disponibilità e coesione da parte di tutti.

comunemente si crede che i pescatori siano persone gelose dei proipri segreti, invidiose delle catture altrui e individualisti all'osso, io posso dire che non è vero, sono i bombolari i veri ottusi, raggruppati in sette e bande pronti a fasi a pezzi a vicenda. tra i vari ambienti della subacquea l'unico in cui si possa veramante parlare di 'comunità' è quello pescamatoriale.

almeno questa è la mia opinione anche se sono l'ultimo arrivato.

 

:bye:

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Haze perdonami...mi eri sfuggito:

 

I cappotti dichiarati portano a capire che il mare pieno di pesci NON ESISTE.

 

L'abilità di un pescatore stà anche nel riuscire a vederli dove gli altri non li vedono ed è qua che subentra il fattore "pescatore>esperienza" e non l'arma più versatile>tecnologica>moderna.

 

 

Per mettere a carniere un solo pesce a volte non sono sufficienti 2>3>4>5 ore...avviene come nel calcio..un goal si può fare anche al 90° minuto.

 

Questo fattore è forse uno dei più importanti e si chiama DETERMINAZIONE.

 

Fabio Antonini tra gli agonisti è l'esempio vivente, non si arrende mai e quasta è la chiave dei suoi innumerevoli successi. Ci crede fino all'ultimo e tante gare vinte gli danno ragione in pieno.

 

Mariano Satta :thumbup:

Bel suggerimento Mariano!!! non arrendersi mai.....in questo periodo comunque prendere qualcosa di importante è davvero difficile,mi spiego...decine e decine di sommozzate..acqua torbida..quote diverse...(proviamo magari il pesce è più fondo/in superficie) cambio radicale delle condizioni..poca esperienza..(si nonostante una vita in mare>)devo dire che il mare d'inverno mi crea confusione ...solo le parole di Marco Bardi mi spingono a provare e riprovare..qualche volta con risultati scarsi altre volte con risultati migliori....,il mio errore è comunque stato quello di non pianificare a dovere le uscite ,ovvero a che ora c'è la mare giusta..è davvero necessario in inverno uscire a pescare alle 7 di mattina..(nelle mie esperienze invernali sarà stato un caso ma la visibilità migliorava radicalmente verso le 12...)comunque tutta esperienza ed allenamento anche se devo dire che in stare in acqua per 4 ore è davvero dura...almeno a marzo e con l'acqua gelida..

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io guardo sempre la marea giusta ma si vede solo minutaglia, le 7 della mattina nonb mi sembrano ideali in questi giorni vedo più movimento con il sole un po' alto, solo che alle 12 devo stare in facoltà a 75 km dal posto dove vado a pescare il tutto mi obliga a levatacce e a pescate mattutine.

 

bah serà sti cambiamenti strambi del tempo....

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Ospite Mariano Satta
che batimetriche sono  consigliabili sti giorni? mare piatto piatto,torbido decisa escursione termica tra notte e giorno,venti molto variabili con prevalenza da terra. :smoke:

 

 

In riferimento al periodo invernale:

è normalissimo che il mare assomigli ad un deserto.

L'abilità stà nella determinazione e l'individuazione.

 

A breve con l'imminente arrivo della primavera il bassofondo garantirà della presenza di pesce sopratutto nelle cale.

 

Sono gli sbalzi termici che portano i pesci in ricerca del tepore che diventa massimo nelle giornate di sole e nelle ore di punta.

 

In primavera iniziano a liberarsi anche le tane dai "tappi" dovuti alle alghe. Venendo meno le forti mareggiate che smuovono il fondo anche a quote elevate, gli anfratti si liberano permettendo ai pesci ,piccoli e grandi, di trovare dimora. Col liberarsi delle tane i pesci si fanno rivedere facendo perdere quella strana visuale desertica.

 

Mariano Satta

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