> LE MIRE - Pagina 2 - Pesca in Apnea - AM FORUMS Vai al contenuto

Messaggi raccomandati

Comunque non vorrei uscire dal tema, come per tutte le cose anche le mire, se ne fai un uso distorto, diventano strumenti negativi anzichè positivi.

Parliamo di quali accorgimenti ognuno di noi prende per ritrovare i posti buoni cosicchè anche chi ha meno esperienza possa trarne qualche spunto interessante

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
  • Risposte 31
  • Creato
  • Ultima Risposta

Miglior contributo in questa discussione

Miglior contributo in questa discussione

oltre alle mire, specie se il fondale non è conosciuto, è buona norma fare uno schizzo del fondo con indicato la tana buona (esistono delle tavolette apposta) così anche dopo anni se si ritorna sul posto la tana buona si ritrova

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Io non ho mai provato il sistema delle foto a terra...

Chi lo usa? è valido?

Sicuramente si impiega meno tempo (e si da meno all'occhio)...

P.S.

Davide, più che... :osama: sono uno che davanti a certe scene ci rimane male...( :censored: )

P.P.S.

Sciacchetrà, l'amico che viene con te per scoprire posti nuovi in cui tornare da solo in un secondo momento, penso che si possa essere d'accordo nel definirlo quantomeno "un mezzo amico"...

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

l'ho utilizzato una volta grazie ad un amico (simone p.)che mi ha inviato un paio di foto di mire per una gara (campionato regionale toscano che tra parentesi poi abbiamo vinto in un posto sconosciuto. devo dire che effettivamente funziona bene

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Come dice Andrea è fondamentale descrivere il fondale, la forma del masso (se è una tana) da quali buchi guardare, la profondità e qual'è il lato verso il largo e quello verso terra per dare un orientamento.

 

Come ho detto all'inizio di questo post prendere bene le mire significa ritornare nello stesso posto dopo anni e riuscire a individuare di nuovo il punto magico.

Considerando che a volte le tane si insabbiano e che altre volte si sterilizzano, ma su questo nn possiamo influire.

 

E' altrettanto importante descrivere bene i riferimenti che uso per le mire: se ad esempio devo allineare una casa con un pilone della luce devo descrivere bene di quale pilone si tratta (ad es 4° pilone da dx partendo dalla chiesa del paese) e di quale casa si tratta (nn basta dire il colore perchè le case dopo anni le riverniciano) e magari se il pilone deve combaciare con la prima riga di finestre oppure col comignolo.

Altra cosa importante è l'ora del giorno e la luce percheè certe cose a certe ore si vedono e in altre ore nn si vedono o si vedono diverse.

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

P.S.

Davide, più che... :osama: sono uno che davanti a certe scene ci rimane male...( :censored: )

Ti capisco Fabio ma alla fine il problema è sempre lo stesso, l'utilizzo scorretto di strumenti del tutto leciti. Nella pesca si potrebbe farne un lungo elenco, ma non si può certo abolire tutto.

 

Ma poi, vuoi che non si trovi su internet un disturbatore di segnale gps da gommone?!?! :devil:

 

:bye:

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ecco alcuni accorgimenti che io uso quando prendo le mire:

 

Se sono in una zona conosciuta e di abituale frequenza individuerò la mira "portante" cioè quella che mi direziona verso il punto preciso seguendo un percorso di pesca abituale, poi prenderò la mira di precisione di cui spesso non si vedono i riferimenti (o uno dei due) se non quando sono già più o meno in zona. Ciò per evitare di gironzolare troppo sopra la zona di ricerca il che potrebbe spaventare il pesce presente, sia quello della tana, sia quello che si solito gira intorno ad una tana buona e abitata.

la mira di precisione è quella che mi da millimetricamente il punto. Sempre che la costa lo consenta. perchè se la costa è piatta e uniforme e priva di case, costruzioni strade, montagne, installazioni ecc. diventa molto difficile prendere le mire e soprattutto ritrovarle dopo tanto tempo. in una costa molto antropizzata tipo la liguria i riferimenti nn mancano, ma bisogna prendere quelli giusti.

se io disegno un palo della luce in corrispondenza di una casa bianca cercherò di disegnarlo in modo non generico ma fedele a come lo vedo dall'acqua. se per esempio il palo spunta dietro la casa per metà non lo disegnerò tutto intero sopra la casa ma esattamente che spunta per metà. Se sono in barca e prendo la foto devo comunque appuntarmi a quali riferimenti si riferisce la foto, cioè che le mire sono comunque il palo che spunta per metà dietro la casa bianca.

Se uso delle creste di montagne devo descrivere bene tutto il contorno delle altre creste e se si tratta della catena di monti in primo, secondo o ennesimo piano.

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ah si volevo aggiungere che se stiamo prendendo le mire di un sasso di dimensioni ridotte, o di un piccolissimo spacco in mezzo ad un ciglio, prendere una foto stando sul gommone la vedo dura perchè devo essere sicuro che il gommone sia esattamente sulla verticale del punto, mentre invece il gommone si sposta sempre per via della corrente o del vento

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Insomma prendere le mire è un bel lavoraccio

io mi stavo orientando sulla carta nautica dove oltre alle mie mire potrei vedere anche mire di relitti, risalite e secche nonchè batimetriche varie

mi spiego: con 20 euro vado all'istituto geografico di Genova e compro una carta nautica della zona interessata, magari su grande scala 1:25.000 su cui riporto i miei rilevamenti con le eventuali note allegate

in questo modo prima di andare in mare mi apro la carta e decido quale itinerario e quali mire pianificare

tutto questo se avessi un gommone ma visto che al limite ho un surf mi accontenterei di un paio di spot al gg a non più di un miglio dalla costa per cui anche il gps sarebbe un rompimento di cojones e mi accontenterei di una di quelle bussole usate dai bombolari per orientarsi in acqua, qualche nozione di nautica e un buon paio di gambe

non che il gommone non mi piaccia ma per uno de milan è più uno sbattimento che il resto

 

per prendere le mire con la bussola si devono puntare dei bersagli fissi come pali o case o fari o mede anche, due o tre bersaglii con angolazioni conprese in 100° vanno benissimo poi si correggono e si riportano sulla carta così da poterne usufruire in altre giornate

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Boh io non saprei che dire....però provo a spiegare come faccio io...se trovo un punto buono o un sasso, cerco innanzitutto di farmi una "fotografia" del fondale nel senso, che cerco di farmi una fotografia mentale e cercando di individuare dei particolari che possono ricordarmi la pietra giusta e il lato buono da esplorare. Poi con lo sgurdo rivolto a terra prendo due riferimenti così ad occhio e più o meno le distanze da terra, e cerco di allineare i due punti che si intersecano a 90 gradi...

nella maggior parte dei casi però perdo sempre il punto!

altro in merito non saprei che dire :D

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Angelo per capire se i riferimenti che hai preso sono buoni devi provarli subito.

Fai delle prove: pedagna il sasso con il pallone da sub, così sei sicuro di ritornarci se hai sbagliato qualcosa. Poi cerca dei riferimenti a terra che si spostano se tu ti allontani di un metro a dx o a sx del sasso buono. Mi raccomando quando prendi i riferimenti controlla ogni istante che sotto le tue pinne ci sia il sasso che desideri, perchè se ci metti 5 minuti a prendere i riferimenti la corrente ti ha già spostato di 10 metri. Quindi mentre guardi a terra devi essere certo di mantenerti sulla esatta verticale del punto. Poi scegli bene i riferimenti: Non basta vedere un palo della luce che combacia con una strada. Devi vedere p.es. la punta del palo e la fine della strada o la punta di una curva. ma se il palo della luce si trova sul bordo della stessa strada la mira sarà imprecisa, vedrai che spostandoti di qualche metro a dx o a sx ti sembrerà sempre la stessa mira, e questo nn va bene. Nella prospettiva che avrai davanti devi cercare due segnali che siano lontani tra loro in profondità ma vicini sul piano frontale ad esempio una baracchina sulla spiaggia e un traliccio dell'alta tensione posizionato nelle colline alle spalle.

Quando ti sembra di aver trovato i riferimenti giusti allontanati di 50/60 metri, l'ideale sarebbe sempre di lasciare un pedagno sul punto. Poi cerchi di tornarci su senza gurdare il fondo e il pedagno, ma solo le mire. Se fai questo esercizio un po' di volte impari rapidamente.

Ricorda prendere le mire è un'arte e bisogna dedicarle un po' di tempo e di pazienza.

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...

×
×
  • Crea Nuovo...